Direttiva “Habitat”

La Direttiva 92/43/CE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, detta Direttiva “Habitat”, consta di due sezioni principali, la prima relativa a "Conservazione degli habitat naturali e degli habitat di specie" (artt. da 3 a 11), la seconda riguardante la "Tutela delle specie" (artt. da 12 a 16).

Oltre agli habitat naturali (quelli meno modificati dall'uomo) la direttiva tutela anche quelli seminaturali, come le aree ad agricoltura tradizionale, i boschi utilizzati, i pascoli, ecc. Con ciò viene riconosciuto il valore, per la conservazione della biodiversità a livello europeo, di tutte quelle aree nelle quali la secolare presenza dell'uomo e delle sue attività tradizionali ha permesso il mantenimento di un equilibrio tra uomo e natura. Alle aree agricole, ad esempio, sono legate numerose specie animali e vegetali ormai rare e minacciate per la cui sopravvivenza è necessaria la prosecuzione e la valorizzazione delle attività tradizionali, come il pascolo o l'agricoltura non intensiva. Gli habitat tutelati sono elencati nell’allegato I, in cui gli habitat prioritari sono individuati da un asterisco.

Le specie vegetali ed animali tutelate sono invece elencate nell’allegato II, anche qui quelle prioritarie sono identificate con un asterisco. Gli allegati IV e V riguardano i regimi di tutela previsti per le diverse specie di interesse comunitario. Per le specie di uccelli, non presenti negli allegati, si rimanda alla Direttiva “Uccelli”.

L’allegato III definisce invece i criteri per l’individuazione dei Siti di importanza comunitaria (primo passo per la costituzione della rete).