463. "Minuta di divisioni et rippartimento dell'estimo nella comunità di Plurio".
[1635]
Quinternetti delle vicinanze di Santa Croce, Savogno e Prosto contenenti le ripartizioni d'estimo computate in base alla taglia imposta nell'anno 1635 dalla comunità di Piuro.
Volume cart. num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 463
464. "Quinternetto della taglia imposta sopra li beni della Rovina di già Plurio per l'ano 1635".
1635
Taglie imposte sopra i beni siti alla Rovina di Piuro, posseduti dagli abitanti delle vicinanze di Santa Croce, Sant'Abbondio, Prosto e Savogno, sotto il consolato di Carlo Vertema Franchi, anno 1635.
Registro cart., cc. 16 num. rec.
Segnatura antica: "N. 29"
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 464
465. "Quaterno della taglia imposta l'anno 1636 per la vicinanza di Prosto".
1636
Taglie imposte dalla comunità di Piuro, anno 1636, sui beni posseduti nella vicinanza di Prosto da abitanti e forestieri, con note di riscossione parziale o totale delle somme di denaro dovute.
Registro cart., cc. 16 num. rec., cc. 14 - 16 bianche
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 465
466. Disposizioni dei delegati delle Tre Leghe per la formazione dell'estimo generale della Valchiavenna.
1642 aprile 9, [Chiavenna]
Giovanni Giorgio, Rodolfo Salice e Giovanni Gasparo, delegati delle Tre Leghe incaricati per risolvere le controversie vertenti tra le comunità di Chiavenna e Piuro a causa dell'estimo generale, stabiliscono in sette punti i criteri da seguire nel formare un nuovo estimo generale; provvedono alla nomina dei deputati e stimatori di ogni comunità del Contado (eccettuata la Val San Giacomo) per assistere e formare l'estimo generale; formano in 6 punti i capitoli generali da osservare per la formazione dell'estimo della Valchiavenna; stabiliscono la forma del giuramento per gli stimatori.
Copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 10 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 466
467. Supplica per ragioni d'estimo.
1648 novembre 23, Roncaglia di Piuro
Il console ed i consiglieri della comunità di Piuro inoltrano supplica ai capi e consiglieri delle Tre Leghe con la quale chiedono di lasciare invariate le disposizioni più volte confermate in pubblica Dieta relative agli aggravi sull'estimo di contado, annullando in tal modo la citazione fatta ad istanza degli agenti del comune di Mese.
Copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 1 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 467
468. Missive.
1652 agosto 25 - 1652 settembre 4
Scambio di informazioni tra Antonio de Peverello, di Chiavenna, e Bernardo Foicho per "l'affare della comunità per le taglie".
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 468
469. "Giuramento prestato dalli signori 4 stimatori".
1658 marzo 11, Sant'Abbondio, "nella stua della casa Giovan Battista Serta"
Antonio del Re fu Lorenzo, console di Piuro, presenta a Pietro Gianetti, podestà della giurisdizione di Piuro, i 4 deputati(1) eletti dalla comunità di Piuro per la formazione del nuovo estimo di detta comunità perché presentino giuramento e possano eleggere terze persone come coadiutori nella loro opera di stima.
Notaio Giovan Antonio Lumaga, cancelliere.
Atto singolo cart., cc. 4 num. rec.
Note: 1. I 4 deputati sono: Antonio del Re, Giovan Andrea Abisso fu Giovanni di Piuro, Bernardo Foiccho fu Pietro di Cortinaccio e Guglielmo Bongiano fu Andrea di Savogno.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 469
470. "Notta delle taglie ...".
1660 - 1668
Contabilità delle taglie spettanti alla comunità di Piuro per beni e livelli appartenenti al capitano Giovan Antonio Pestalozza di Chiavenna ed a Giovan Pietro Rogantino detto Rotiscio di Dasile, precedentemente non riscosse per pretesa esenzione, con relativa ripartizione dei caratti tra Chiavenna ed i comuni esteriori eseguita in base all'esecuzione ottenuta su dette taglie dalle Tre Leghe, e da praticarsi a partire dall'anno 1645 per i beni del Pestalozza e dal 1656 per quelli del Rogantino.
Carlo Vertemate Franchi, agente e deputato della comunità di Piuro, sottoscrive.
Volume cart., cc. 10 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 470
471. Estimo.
[1660]
Estimo dei beni giacenti nel territorio del comune di Piuro, con elencazione dei possessori; dell'ubicazione, qualità e superficie dei beni; della rendita annua estimativa.(1)
Volume cart., cc. 16 num. rec.; bianche cc. 15-16
Note: 1. Documento incompleto nella parte iniziale.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 471
472. Conti delle taglie, anno 1662.
1662
Contabilità delle taglie riscosse da Antonio della Scalla per la vicinanza di Sant'Abbondio, da Antonio Soldano e Bernardo Martinutio per la vicinanza di Prosto, da Carlo Foicho per la vicinanza di Savogno, da Giovanni Tognana e Antonio Jacomella per la vicinanza di Santa Croce, anno 1662, raccolte in 4 quadernetti e relativo sommario, e con annessi conti di giurisdizione, anno 1662.
Filza cart., cc. 32 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 472
473. "Licenza e parola".
1662 ottobre 2, Santa Croce
Giulio Capoli, podestà della giurisdizione di Piuro, concede ad Antonio Sucetto, console, ed agli esattori del comune di Piuro, anno 1662, la facoltà di pignorare i beni dei debitori della taglia imposta per l'anno in corso.
Il podestà si sottoscrive.
Notaio Antonio Lumaca, cancelliere.
Segue nota 1663 luglio 23 di riconferma della facoltà in questione, concessa da Rheto Sprecher, podestà della giurisdizione di Piuro.
Antonio Butintrocco, notaio e cancelliere, sottoscrive.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 473
474. Concessione del podestà.
1664 aprile 23, Santa Croce
Rhetus Sprecher, podestà della giurisdizione di Piuro, concede a Lorenzo della Motessa, console, ed agli esattori della comunità di Piuro, la facoltà di affittare qualsiasi terreno incolto esistente in detta comunità in considerazione della taglia da imporsi, tenendo conto in detta taglia dei frutti eventualmente eccedenti.
Giovanni Antonio Lumaca, notaio e cancelliere, si sottoscrive.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 474
475. Lista di taglie.
1666, [Piuro]
Contabilità delle taglie della vicinanza di Sant'Abbondio registrate a debito della comunità di Piuro da Giovan Maria Lisignolo, esattore di taglie, per conto di possessori grigioni estimati in detta vicinanza.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 475
476. "Licenza et parola".
1669 agosto 30, Santa Croce
Giovanni Henderli, podestà della giurisdizione di Piuro, concede a Carlo Vertemate Franchi, console, ed agli esattori della comunità di Piuro, la facoltà di pignorare i beni dei debitori e di affittare qualsiasi terreno incolto in considerazione della taglia da imporsi, tenendo conto in dette taglie dei frutti eventualmente eccedenti.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 476
477. "Supplica".
[1670], [Piuro]
La comunità di Piuro, già aggravata di debiti a causa delle guerre passate e devastata dalle esondazioni dei fiumi dell'anno 1663, che hanno ridotto il suo estimo a poco meno di un terzo, supplica i signori delle Tre Leghe affinché vengano abbassati gli interessi ai suoi creditori nativi di Piuro dal 5 al 4 per cento, cominciando dall'anno 1668.
[Carlo Vertema Franchi]
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 477
478. Conto e licenza.
1671
Contabilità delle somme dovute da Lorenzo Martinucio, esattore della vicinanza di Prosto per l'anno 1670, e delle somme che per conto di detta vicinanza vengono pagate da Francesco Segnaro e Giacomo Rogantino, esattori rispettivamente delle vicinanze di Sant'Abbondio e Savogno.
Daniele Vertemate Franchi sottoscrive.
Segue licenza concessa da Nicolò Salice, podestà della giurisdizione di Piuro, con la quale consente, durante il proprio biennio di carica, di poter portare qualsiasi tipo di archibugio "da rotta et a talino" nonché di poter cacciare "ogni sorte di salvatecini" sia di giorno che di notte.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 478
479. "Conto della comunità di Piuro per li effetti del quondam Ambrosio Planta".
[1672], [Piuro]
Contabilità delle taglie imposte dalla comunità di Piuro sopra le brente di vino di proprietà del fu landamano Ambrosio Planta dall'anno 1651 a tutto il 1671.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 479
480. "Agiustamento per le taglie".
1674 marzo 1, Piuro
I coeredi del fu podestà Ambrosio Planta de Vildenbergh, da una parte, e la comunità di Piuro, per la quale agisce Francesco Vertemate fu Carlo, dall'altra, concordano in lire 2899 e sesini 6 moneta di Chiavenna l'importo dovuto da detti eredi per le taglie imposte dalla comunità di Piuro dall'anno 1651 sino al 1673 sopra i beni, i fitti e i livelli giacenti in Piuro di ragione di detta eredità: somma che la comunità cede in pagamento dei fitti dovuti dall'anno 1672 sopra tre capitali di ragione dotale di Dorotea Salice, moglie del podestà Planta.
Francesco Vertemate e Ambrosio Planta si sottoscrivono.
Atto singolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 480
481. "Aviso".
1675 aprile 9, Piuro
La comunità di Piuro informa che il giorno 15 aprile, seconda festa di Pasqua, prima della messa cantata, a Sant'Abbondio, si terrà il pubblico incanto dei dazi del pane, del vino e della carne ed invita chi intendesse partecipare a fare le proprie offerte in mano a Daniele Vertemate, uno dei deputati..
Notaio Pietro Antonio Foicho.
Segue nota 1675 aprile 10 attestante l'affissione di 4 copie della presente cedola a Santa Croce, Savogno, Sant'Abbondio e Prosto ad opera di Servadio Parino, pubblico servitore.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 481
482. Conti delle taglie.
1675 maggio 4 - 1675 dicembre 20
Contabilità delle somme dovute dalla comunità di Piuro a Francesco Segnero, esattore delle taglie della vicinanza di Sant'Abbondio per gli anni 1671 e 1672, e ad Antonio Tognana e ad Antonio del Re, esattori delle taglie della vicinanza di Santa Croce rispettivamente per l'anno 1671 e 1672.
Seguono approvazioni di detti conti ad opera dei deputati Daniele Vertemate, Giovan Pietro della Clara e Giovan Pietro Segnero.
N. 3 documenti.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 482
483. "Parola esecutiva per il dazio del pane".
1675, Santa Croce
Giovan Battista Stampa, podestà della giurisdizione di Piuro, conformemente ai decreti concessi dal principe 1674 settembre 12 e 1675 febbraio 13, concede licenza agli agenti della comunità di Piuro di poter esigere il dazio del pane, in ragione di bazzi 1 e mezzo per staro, da qualsiasi persona che macina il grano per fare pane da vendere e da Battista Turchetto, abitante nel molino a Prosto, sotto pena di poter pignorare i beni dei molinari e del detto Turchetto sino a coprire la somma di tutto il grano macinato dal 1674 settembre 12 ad oggi.
Il podestà si sottoscrive.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 483
484. "Nota del grano che viene datiato nella communità di Piuro per detto ano 1676".
1676 gennaio 10 - 1677 dicembre 21, Piuro
Rendiconti delle quantità di grano e frumento acquistate da Battista Turchetto "il giovine", molinaro a Prosto, anni 1676 e 1677, presentati a Pietro Antonio Foicho, cancelliere della comunità di Piuro, per l'imposizione del dazio.
Volume cart., cc. 20 num. rec., bianche le cc. 8 - 10 e cc. 16 - 20
Segnatura antica: "N. 27"
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 484
485. "Parola generale essecutiva".
1676 marzo 3, Santa Croce, "dal palazzo della residenza"
Giovan Antonio Buol, podestà della giurisdizione di Piuro, concede licenza ai consoli, agenti e conduttori della comunità di Piuro di poter pignorare i beni mobili ed immobili di molinari, bettolieri, macellai, impresari ed abboccatori di dazi ed altri che siano debitori verso la comunità per i dazi del pane, del vino e della carne, con definizione delle relative pene.
Il podestà si sottoscrive.
Notaio Pietro Antonio Foichus.
Segue nota 1678 gennaio 19 del podestà Giovanni Giorgio Rascher il quale rinnova detta "parola generale".
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 485
486. "Precetto contro gli esattori delle taglie".
1677 gennaio 29
Giovan Antonio Buol, podestà della giurisdizione di Piuro, su istanza di Giovanni Maria Lisignolo, console di Piuro, ordina a Giacomo Rogantino di Savogno, console dell'anno 1675, ed a Daniele Vertemate, Giovan Pietro Segnero, Guglielmo Bongianni e Antonio del Re, esattori della taglia imposta l'anno 1675, sotto pena di ducatoni 25 da ripartirsi equamente tra la comunità e l'ufficio del podestà, di rendere e presentare i conti della loro amministrazione con tutti i recapiti e confessi, in modo che la comunità possa procedere alla liquidazione dei conti con tutti i creditori.
Francesco de Vertemate, luogotenente del podestà, si sottoscrive.
Notaio Pietro Antonio Foicho.
Seguono note 1677 gennaio 30 e febbraio 1 riguardanti l'avvenuta consegna del presente precetto alle parti interessate e la sua affermazione negli atti di Giovan Battista Bottagiso, notaio e cancelliere.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 486
487. "Conto della taglietta".
1677
Contabilità del dare e avere di Lorenzo Motessa, esattore delle taglie della vicinanza di Prosto, con la comunità di Piuro per la riscossione della "taglietta" imposta dalla comunità il 1677 febbraio 24 sotto il consolato di Giovan Maria Lisignolo, console di Piuro dell'anno 1677.
Atto singolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 487
488. "Summario del nuovo estimo".
1678, Piuro
Carteggio comprendente: sommario del nuovo estimo della comunità di Piuro fatto nell'anno 1678, con elenco delle ditte censite, carta di riferimento nel libro d'estimo, valore complessivo in denaro dei beni posseduti da ogni singola ditta; sommario ricapitolativo del valore in denaro dei beni; nota di alcune partite d'estimo della comunità di Piuro site nella Rovina; lista di beni d'estimo da "diffalcare" dall'estimo generale; nota di alcune ditte affiancate dal valore dei beni estimati.
Fascicolo cart., cc. 19 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 488
489. "Per la tratta del grano di giurisdizione di Piuro 77 e 78".
1678 aprile 27, Piuro
Lorenzo Motessa, console di Piuro, e Giovan Antonio Polavino, console di Villa, investono Pietro Antonio Foicho fu Pietro Antonio di Prosto della ragione di riscuotere le 60 some di grano spettanti alla giurisdizione di Piuro e Villa della tratta del grano concessa al contado di Chiavenna, conformemente al capitolato di Milano del 1639, per gli anni 1677-1678, con obbligo per il Foicho di pagare parpaiole 15 di Milano e soldi 1 per ogni soma durante il suo biennio di carica.
Le parti si sottoscrivono.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 489
490. "Conto di cassa del taglione dell'anno 1678".
[1678 - 1692]
Conto di cassa del taglione imposto dalla comunità di Piuro nell'anno 1678, amministrato da Francesco Vertemate, deputato sopra detta cassa.
Segue revisione 1692 novembre 12, effettuata dal console Giovan Pietro Clara e dal viceconsole Giovan Andrea Abisso, deputati della comunità, con relativa approvazione.
Detti deputati si sottoscrivono.
Copia semplice.
Volume cart., cc. 10 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 490
491. Intimazione.
1679 gennaio 3, [Santa Croce]
Giorgio Rascher, podestà di Piuro, su istanza di Giovan Andrea Abisso, fa sapere a Lorenzo Mottessa, console di Piuro, che il suddetto Abisso non deve essere coinvolto nella questione del taglione gettato nella vicinanza di Sant'Abbondio.
Il notaio Lorenzo Mottessa sottoscrive.
Copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 491
492. "Cedula".
1680 dicembre 30, Prosto di Piuro
Giovan Battista Gianinalli, console della comunità di Piuro, informa che il giorno 31 dicembre, dopo la messa grande, a Prosto, si terrà il pubblico incanto della ragione di riscuotere i dazi del pane, del vino e della carne ed invita chi intendesse partecipare a fare la propria offerta, con idonea sigurtà, nelle mani del console.
Segue nota attestante l'affissione di 4 copie della presente cedola nei luoghi soliti delle vicinanze ad opera di Antonio Parino, pubblico servitore.
Notaio Pietro Antonio Foicho.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 492
493. "Cedola".
1683 gennaio 2
Daniele Vertemate, console della comunità di Piuro, informa che il giorno 3 gennaio, dopo la messa grande a Prosto, si terrà il pubblico incanto per la riscossione dei dazi del pane, del vino e della carne ed invita chi intendesse partecipare a fare le proprie offerte nelle mani del console.
Notaio Giovan Pietro Foicho.
Segue nota attestante l'affissione di 4 copie della presente cedola nelle vicinanze di Santa Croce, Savogno, Sant'Abbondio e Prosto ad opera di Antonio Parino, pubblico servitore.
Il notaio Foicho sottoscrive.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 493
494. "Lista dell'estimo del commune di Mese ...".
1683 febbraio 9
Lista dell'estimo del comune di Mese, aspettante ai signori grigioni prima dell'anno 1639, che dovrà essere rimpiazzato dalla Val Chiavenna.
N. 2 documenti.
Fascicolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 494
495. "Cedola".
1695 dicembre 29, Piuro
Giovan Andrea Abisso, console della comunità di Piuro, informa che il giorno 31 dicembre, dopo la messa grande a Prosto, si terrà il pubblico incanto per la riscossione dei dazi del pane, del vino e della carne per l'anno 1696 ed invita chi intendesse partecipare a fare la propria offerta con idonea sigurtà.
Notaio Pietro Antonio Foicho.
Segue nota attestante l'affissione di 4 copie della presente cedola a Prosto, Sant'Abbondio, Savogno e Santa Croce ad opera di Antonio Parino, pubblico servitore.
Il notaio Foicho si sottoscrive.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 495
496. Cedola
1701 dicembre 29, Piuro
Giovan Pietro Segnero, console di Piuro, informa la comunità che il giorno 31 dicembre, dopo la messa grande a Prosto, si terrà il pubblico incanto per la riscossione dei dazi del vino e della carne e della ragione della pescagione per l'anno 1702, ed invita chi intendesse partecipare a fare la propria offerta con idonea sigurtà.
Notaio Pietro Antonio Foicho.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 496
497. Cedola.
1704 dicembre 28, Prosto
Giovan Pietro Foicho, console di Piuro, informa la comunità che il giorno 31 dicembre, dopo la messa grande a Prosto, si terrà il pubblico incanto dei dazi del vino e della carne e della ragione della pescagione per l'anno 1705, ed invita chi intendesse partecipare a fare la propria offerta con idonea sigurtà.
Notaio Pietro Antonio Foicho.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 497
498. "Cedola".
1705 dicembre 29, Piuro
Giovan Pietro Foicho, console della comunità di Piuro, comunica che il 31 dicembre a Prosto, dopo la "messa grande", si effettuerà l'incanto per l'assegnazione dei dazi del pane, del vino e della carne e delle "raggioni della peschagione" per l'entrante anno 1706.
Notaio Pietro Antonio Foicho.
Segue dichiarazione 1705 dicembre 30, sottoscritta dal suddetto notaio, con cui si attesta che Servadio Pasino, pubblico servitore, ha affisso copie della presente cedola a Prosto, Savogno, Santa Croce e Sant'Abondio.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 498
499. "Cittatione".
1708 luglio 7
Giovan Antonio Buol à Rietl e Strasberg, capo della Lega Grigia, cita i riscossori del dazio della vicinanza di Santa Croce a presentarsi alla prossima dieta in Jante del 1708 settembre 14 per discutere degli aggravi imposti alla condotta delle mercanzie delle comunità dell'Engadina inferiore.
Giovanni Gaudenzio a Castelberg, cancelliere della Lega Grigia.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 499
500. "Precetto di pegno".
1724 marzo 29, Piuro
Daniele de Pelizzari, podestà della giurisdizione di Piuro, su istanza della comunità di Piuro, pignora i beni degli eredi fu Giovanni Signorello, debitori nei confronti della comunità del taglione imposto nel 1678 per la somma di lire 93 di grida, doppio del taglione dovuto, e relativi fitti a partire dal 1678.
Iosia de Pellizzari, delegato assistente.
Segue nota 1724 aprile 3 del notaio Bernardo Foicho attestante l'avvenuta affissione nel palazzo della ragione in Santa Croce di una copia del precetto, ad opera di Servadio Parino, servitore pubblico.
Allegata lista delle spese sostenute dalla comunità di Piuro per stime e precetto di pegno.
Atto singolo cart., cc. 3 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 500
501. "Precetto di pegno".
1724 marzo 29, Piuro
Daniele de Pellizzari, podestà della giurisdizione di Piuro, su istanza della comunità di Piuro, pignora i beni di Giovanni Maria del Re detto Barlinetto, possessore delle pezze di terra allibrate all'estimo degli eredi fu Lorenzo Tognana, debitore nei confronti della comunità della somma derivante dal taglione imposto nel 1678 e dei relativi interessi maturati.
Josia de Pellizzari, delegato assistente, si sottoscrive.
Segue nota 1724 aprile 24 del notaio Bernardo Foicho attestante l'avvenuta consegna di copia del precetto a Giovan Maria del Re ad opera di Servadio Parino, servitore pubblico.
Allegate note con elenco dei beni pignorati e lista delle spese sostenute dalla comunità di Piuro per stime e precetti di pegno.
N. 3 documenti.
Fascicolo cart., cc. 5 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 501
502. "Precetto di pegno".
1724 marzo 29, Piuro
Daniele de Pellizzari, podestà della giurisdizione di Piuro, su istanza della comunità di Piuro, pignora i beni degli eredi fu Antonio Elza detto Ogher il vecchio, debitori nei confronti della comunità del taglione imposto nel 1678 e dei relativi interessi maturati.
Josia de Pellizzari, delegato assistente, si sottoscrive.
Segue nota 1724 aprile 3 del cancelliere Bernardo Foicho attestante l'avvenuta consegna di copia del precetto a Maria del Taffano, vedova di Antonio Elza, curatrice dei propri figli ed agente a nome dei suoi coeredi ad opera di Servadio Parino, servitore pubblico.
Allegati: nota delle somme dovute; lista delle spese sostenute dalla comunità di Piuro per stime e precetto di pegno; intimazione del podestà 1724 aprile 26 per le eventuali controdeduzioni da farsi da parte di detti eredi.
N. 4 documenti.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 502
503. "Precetto di pegno".
1724 aprile 3, Piuro
Daniele de Pellizzari, podestà della giurisdizione di Piuro, su istanza della comunità di Piuro, pignora i beni di Antonio Elza fu Bartolomeo, debitore nei confronti della comunità della somma derivante dal taglione imposto nel 1678 e dei relativi interessi maturati.
Josia de Pellizzari, delegato assistente, si sottoscrive.
Segue nota del notaio Bernardo Foicho attestante l'avvenuta consegna di copia del precetto ad Antonio Elza fu Bartolomeo ad opera di Servadio Parino, servitore pubblico.
Allegati: nota dei beni con i rispettivi valori; lista delle spese sostenute dalla comunità per stime e precetto; attestazione del notaio Bernardo Foicho dell'avvenuta presa di possesso dei beni pignorati da parte di Giovan Pietro Poletta, console di Piuro, dei beni pignorati, attuata dal servitore pubblico Servadio Parino alla presenza dei testimoni Giovan Battista Poletta e Bernardino Marteletto.
N. 5 documenti.
Fascicolo cart., cc. 7 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 503
504. "Precetto di pegno".
1724 aprile 4, Piuro
Daniele de Pellizzari, podestà della giurisdizione di Piuro, su istanza della comunità di Piuro, pignora i beni degli eredi fu Antonio del Re, debitori nei confronti della comunità della somma derivante dal taglione imposto nel 1678 e dei relativi interessi maturati sino al 1724 gennaio 24.
Josia De Pellizzari, delegato assistente.
Segue nota 1724 aprile 24 del notaio Bernardo Foicho attestante l'avvenuta consegna di copia del precetto agli interessati ad opera di Servadio Parino, servitore pubblico.
Allegate note dei beni pignorati e lista delle spese sostenute dalla comunità di Piuro per stime e precetto di pegno.
N. 5 documenti.
Fascicolo cart., cc. 8 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 504
505. "Precetto di pegno".
1724 maggio 2, Piuro
Daniele de Pellizzari, podestà della giurisdizione di Piuro, su istanza della comunità di Piuro, pignora i beni degli eredi fu Pietro del Curto detto Banoso di Cranna, in particolare i beni allibrati all'estimo dell'escussione fu Giovan Paolo Beccaria, debitore nei confronti della comunità della somma derivante dal taglione imposto dal 1678 e dei relativi interessi maturati.
Segue elenco dei beni con relative valutazioni.
Josia de Pellizzari, delegato assistente, si sottoscrive.
Originale e copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 505
506. "Notta delli abochamenti delli datii della magnifica comunità di Piuro".
[1725], [Piuro]
Elenco degli abboccatori dei dazi di pane, vino e carne e della ragione della pescagione della comunità di Piuro, anni 1675-1724, con relative quote di rilevamento e sigurtà prestate.
N. 4 documenti.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 506
507. "Inventario".
1743 dicembre 19
Inventario dei beni mobili presenti nel palazzo della giurisdizione di Piuro in località Santa Croce, per uso del podestà.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 507
508. "Estimo della tassa del ponte della Rovina di Piuro sopra il fiume Mera".
1788, Piuro
Estimo dei beni sottoposti al ponte grande della Rovina di Piuro sopra il fiume Mera.
Note degli estimati, elenchi dei beni, valore d'estimo.
Registro cart., cc. 21 num. orig. sino a 15, poi num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 508
509. "Taglia del ponte".
[1789]
Contabilità delle taglie imposte dalla comunità di Piuro per il ponte della Rovina, con elenchi degli estimati, riferimento al numero di carta del registro "del estimo della tassa del ponte", taglia dovuta, indicazione della somma riscossa o ancora dovuta.
Precede rubrica alfabetica degli estimati.
Registro cart, cc. 44 num. orig. 1-35; bianche cc. 42-44
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 10, s. 5, fasc. 509
667. "Assignationis instrumentum".
1678 febbraio 3, Prosto di Piuro, "nella stuva da basso nella casa Giovan Battista Gianinallo"
I fratelli Gabriele e Francesco Bongianni fu Antonio e Giovan Maria Bracho fu Giacomo, consiglieri, e Guglielmo Bongianni fu Andrea, tutti deputati della vicinanza di Savogno, assegnano alla chiesa di S. Antonio di Savogno, per la quale agisce il vicecurato canonico Giovan Pietro della Clara, capitale e fitto per il prezzo di lire 1710 soldi 12 buona moneta di Chiavenna, da utilizzare a pagamento dei fitti dovuti da detta vicinanza agli eredi fu Galo da Monte.
Pietro Antonio Foichus fu Bernardo, di Piuro, notaio di Chiavenna.
Segue nota 1679 agosto 16 del notaio Foichus attestante il rogito di un assegno fatto dalla comunità di Piuro alla chiesa di S. Antonio di Savogno a pagamento del presente instrumento.
Atto singolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.5
Segnatura: cart. 13, s. 6, fasc. 667