3864. Licentia.
1504 ottobre 10, Como, palazzo vescovile
Guglielmo De Citadinis, vicario di Scaramuzza Trivulzio vescovo di Como, cardinale e conte, concede alla comunità di Tirano, su richiesta degli incaricati della stessa, autorizzazione alla costruzione di una chiesa dedicata alla gloriosissima Vergine Maria a Tirano al di qua del fiume Poschiavino e presso il ponte della Folla ed alla celebrazione di messe, durante la costruzione stessa, su un altare portatile.
S.T. Gasparino De Rippa, notaio e scriba della curia vescovile di Como.
Presenza di sigillo.
Atto singolo membr., mm 186x306
Segnatura: ASS 418/24
3865. Inchoatio aedificationis.
1505 marzo 25, Tirano, al ponte della Folla sul Poschiavino.
Gli incaricati dalla comunità di Tirano Giovan Nicola fu Simone de Burno [Borno], Giovan Pietro fu Bernardo de Homodeo e Giovanni fu Bonadeo [olim?] Giovanni Almidano de Bonacis(1), alla presenza del curato di Tirano Gregorio di Mariolo de Homodeo e del cavaliere aureato Luigi fu Giovanni de Quadrio si recano con croce processionale sul luogo presso il ponte della Folla sul Poschiavino dove era apparsa la Vergine Maria, sul fondo donato dal predetto Luigi Quadrio alla comunità di Tirano. Sul luogo gli stessi, tenuta presente l'autorizzazione al riguardo concessa dal vicario del vescovo di Como in data 1504 ottobre 10, danno inizio alla costruzione del tempio ponendo la prima pietra dell'edificio intitolato alla gloriosa Vergine Maria.
S.T. Giovan Tomaso de Canobio fu Antonio di Tirano.
Atto singolo membr., mm 409x255
Note: 1. I quattro nominativi sono tutti al genitivo, senza virgole. Si è messa tra parentesi quella che appare la lettura più probabile.
Segnatura: ASS 418/26
3866. Adtestatio miraculorum.
1505 marzo 26 - 1505 marzo 27, Tirano
Attestazione da parte di numerosi testimoni e personalità intervenute, tra cui 2 frati dell'ordine dei Minori "de observantia", 6 sacerdoti di Tirano, 2 medici, 2 notai, il podestà di Tirano e del terziere superiore della Valtellina Gabriele Scanagatta ed il cavaliere aureato Luigi de Quadrio, dell'avvenuto ritorno in vita di 2 infanti morti, figli di devoti tedeschi, presentati dai genitori all'altare portatile della Beata Vergine sul luogo di costruzione della chiesa e dell'avvenuto battesimo dei bambini stessi.
Alla notizia dell'accaduto numerosi fedeli, con sacerdoti e croci processionali, si erano portati sul luogo dove erano avvenuti i miracoli.
Sottoscrizione, senza tabellionato, del notaio Giovan Luigi De la Pergula di Martino di Tirano, scrivente.
Atto singolo membr., mm 310x332
Segnatura: ASS 424/1
3867. Controversia.
1507 - 1507 aprile 19, Como
Innanzi a Domenico de Citadinis, I.U.D. e vicario del vescovo di Como Scaramuzza Trivulzio, si svolge la causa tra Agostino de Meda, rettore delle chiese di Brusio, e Pietro fu Domenico della Zala relativa alla corresponsione o meno alla chiesa di Brusio delle decime su alcuni terreni di proprietà del suddetto Pietro.
Il rettore sostiene che i terreni in questione si trovano in territorio di Brusio; il proprietario afferma invece che sono in territorio di Tirano, in quanto il confine tra le due comunità è costituito dalla valle di Gaggio, e che le decime spettano alla chiesa di Tirano.
Il giudice, esaminati gli atti, stabilisce la soccombenza del rettore della chiesa di Brusio; questi, tramite il suo legale, dichiara di appellarsi alla Santa sede.
S.T. Paolo fu Gaspare De Orcho, notaio e scriba della curia vescovile di Como.
Atto singolo membr., mm 603x407
Segnatura: ASS 443/9
3868. Litterae patentes.
1508 ottobre 13, Tirano
La comunità di Tirano, il pretore di Tirano Battista de Coquis e il cavaliere aureato Luigi de Quadrio attestano che il latore della lettera, Dorico fu Pelizarolo di Santa Maria di Monastero (GR, C.H.) è incaricato della raccolta di offerte a pro della fabbrica della chiesa dell'intemerata Vergine Maria della Sanità di Tirano.
Si ricorda ai benefattori che sono state dispensate indulgenze per gli offerenti, da parte di vari cardinali e vescovi, per complessivi 2180 giorni.
Sottoscrizione di Giovan Luigi de la Pergula, su mandato del cavaliere Luigi Quadrio.
Presenza di 4 sigilli.
Atto singolo membr., mm 232x323
Segnatura: ASS 378/1
3869. Litterae patentes.
1511 agosto 28, Tirano
Il cavaliere aureato Luigi de Quadrio, luogotenente del pretore di Tirano e del terziere superiore della Valtellina, attesta che il latore della lettera è incaricato della raccolta di offerte a pro della fabbrica della Vergine Maria della Sanità, in corso di costruzione a Tirano.
Ricorda che agli offerenti sono state dispensate indulgenze, da parte di vari cardinali e vescovi, per complessivi 2640 giorni.
Sottoscrive il notaio Giovan Luigi de la Pergula, su incarico dello stesso luogotenente.
Presenza di 2 sigilli.
Atto singolo membr., mm 190x274
Segnatura: ASS 378/2
3870. Licentia colligendi
1513 agosto 4, Coira, dal castello vescovile
Paolo vescovo di Coira, con lettera pastorale rivolta al clero ed ai fedeli della diocesi, autorizza per un anno l'incaricato a raccogliere offerte per la costruzione e l'arredo della chiesa della Beata Vergine di Tirano ed invita il clero ad accoglierlo e favorirlo in tale attività ed i fedeli a elargire offerte generose, in considerazione dei molti miracoli di cui si ha notizia.
Concede poi agli offerenti l'indulgenza di 40 giorni per i peccati gravi e di 100 giorni per quelli veniali.
Senza sottoscrizione. Resti di chiusura.
Atto singolo membr., mm 208x301
Segnatura: ASS 378/3
3871. Licentia colligendi.
1513 agosto 6, Como, sede vescovile
Guglielmo De Citadinis, vicario generale di Scaramuzza [Trivulzio] vescovo di Como, con lettera pastorale indirizzata al clero ed ai fedeli della diocesi, autorizza per 1 anno l'incaricato a raccogliere offerte per la costruzione e l'arredo ella chiesa della Beata Vergine di Tirano ed invita il clero diocesano ad accoglierlo e favorirlo ed i fedeli ed elargire generose offerte, in considerazione dei molti miracoli di cui si ha notizia.
Concede poi indulgenza di 40 giorni per i peccati gravi e di 100 giorni per i veniali agli offerenti.
S.T. Copia tratta da Giovan Angelo di Guglielmo De Frigerijs, scriba della comunità di Val di Blenio (TI, C.H.) dall'originale sottoscritto da Bernardino De Orcho, notaio e scriba della curia episcopale cumana.
Resti di sigillo.
Atto singolo membr., mm 245x250
Segnatura: ASS 378/33
3872. Concessio iuspatronati.
1513 agosto 15, Roma, San Pietro
Papa Leone X, su richiesta della comunità di Tirano, con bolla "Ex debito pastoralis" concede alla comunità stessa il diritto di giuspatronato sulla chiesa di Santa Maria del ponte della Folla in territorio di Tirano, di cui era iniziata l'edificazione.
Ciò con l'impegno da parte della stessa comunità di costruire il tempio, di dotarlo di arredi e suppellettili e di provvedere al mantenimento dei sacerdoti officianti e con il diritto, per la comunità stessa, di nomina degli officianti stessi e di utilizzo libero, a pro della fabbrica, dei redditi dei beni e delle offerte.
Varie sottoscrizioni: in particolare "Io. Camillotus".
Presenza di vasta lacerazione in corrispondenza del sigillo, deperdito.
Decori alle lettere della riga iniziale.
Atto singolo membr., mm 545x683
Segnatura: ASS 418/21
3873. Licentia colligendi.
1513 agosto 26, Coira, dal castello vescovile
Paolo vescovo di Coira, con lettera pastorale inviata al clero ed ai fedeli della diocesi, autorizza per la durata di un anno l'incaricato a raccogliere offerte per la costruzione e l'arredamento della chiesa della Beata Vergine di Tirano ed esorta il clero ed i fedeli ad assisterlo e ad elargire generose offerte, in considerazione dei molti miracoli di cui si ha notizia; concede agli offerenti indulgenza di 40 giorni per i peccati gravi e 100 per i peccati veniali.
Senza sottoscrizione: presenza di sigillo.
Atto singolo membr., mm 174x262
Segnatura: ASS 378/36
3874. Concessio indulgentiae.
1515 ottobre 11, Tirano
Matteo, prevosto di Santa Potenziana, cardinale e legato "a latere" della Santa Sede, concede indulgenza di un anno a coloro che si confesseranno nella chiesa della beata Maria Vergine, situata fuori e presso il borgo di Tirano, nelle feste della purificazione, annunciazione, visita[zione], assunzione, natività e concezione di Maria.
Sottoscrive, su mandato del legato, Grazio.
Fori per l'applicazione del sigillo, non presente.
Atto singolo membr., mm 300x385
Segnatura: ASS 424/10
3875. Litterae patentes.
1516 maggio 6, Tirano
I deputati alla chiesa dell'intemerata Vergine Maria della sanità di Tirano Giovan Antonio de Quadrio, Giovan Giacomo De Curtonibus (Curti), Bartolomeo de Homodeo e Romerio de Lazaronibus attestano che il latore della lettera, Giovanni de Ronco, abitante ad Albiano distretto di Trento, è incaricato della raccolta di offerte a pro della fabbrica della chiesa stessa, in corso di costruzione a Tirano.
Si ricorda ai benefattori che sono state dispensate indulgenze, da parte di vari cardinali e vescovi, per complessivi 2360 giorni.
Sottoscrive il notaio Giovan Luigi de la Pergula.
Presenza di sigillo in cattivo stato di conservazione.
Atto singolo membr., mm 205x285
Segnatura: ASS 378/4
3876. Praeceptum.
1517 aprile 13, Roma, San Pietro
Papa Leone X, con bolla "Militanti Ecclesiae", avuta notizia che erano stati occupati da estranei senza autorizzazione beni di spettanza della chiesa di Santa Maria del ponte della Folla e delle chiese di San Remigio e Santa Perpetua di Tirano, soggette al giuspatronato della comunità di Tirano, invita tutto il clero a difendere i diritti della stessa comunità ed uomini di Tirano opponendosi alle arbitrarie occupazioni e detenzioni, se necessario anche con l'ausilio del braccio secolare.
Varie sottoscrizioni, tra le quali Io. Camillotus.
Vasta lacerazione in corrispondenza della giunzione col sigillo, evidentemente strappato.
Atto singolo membr., mm 385x530
Segnatura: ASS 418/25
3877. Sindicatus.
1517 agosto 16, Tirano, casa di Antonio Maria Quadrio, sala
I capifamiglia di Tirano, riuniti in pubblica assemblea al suono della campana sotto la presidenza del decano Mariolo De Platea e con oltre 160 intervenuti, stabiliscono all'unanimità di accettare la rinuncia del sacerdote Paolo Candiani al rettorato delle chiese ed ospizi di San Remigio e Santa Perpetua e l'annessione degli stessi alla chiesa di Santa Maria del ponte della Folla, di spettanza del comune di Tirano, dietro corresponsione al rinunciante stesso di un'annua pensione, in vita, di 600 lire di imperiali, oltre ad 8 condi di vino di Chiuro e di 4 paia di pernici, e dopo la morte dello stesso Paolo una pensione di 300 lire di imperiali a suo nipote Urbano de Tinarijs.
Gli intervenuti garantiscono, congiuntamente e singolarmente , l'effettuazione dei pagamenti, col patto che sia lecito al rinunciante, in caso di ritardo di oltre 3 mesi, di rientrare in possesso dei beni.
S.T. Giovan Tomaso de Canobio fu Antonio di Tirano.
Atto singolo membr., mm 672x371
Segnatura: ASS 418/36
3878. Privilegium.
1517 ottobre 5, Roma, San Pietro
Papa Leone X, con bolla "Ex commisso nobis" dispone l'annessione alla chiesa di Santa Maria della Folla di Tirano, di giuspatronato del comune stesso, delle chiese di San Remigio e Santa Perpetua e degli annessi beni, dietro corresponsione da parte della stessa comunità al cessato rettore delle chiese annesse, Paolo Candiani, di un'annua pensione, in vita, di 600 lire di imperiali, oltre a 8 condi di vino e 4 paia di pernici.
Alla morte dello stesso Candiani altra pensione di 300 lire dovrà essere corrisposta al nipote Urbano de Tinarijs.
Numerose sottoscrizioni tra le quali R. Colotius (cancelliere?).
Fori per l'applicazione del sigillo, deperdito; decori alle iniziali della I riga.
Atto singolo membr., mm 465x762
Segnatura: ASS 418/19
3879. Ordinatio. Legatum.
1519 dicembre 17, Teglio, casa del dottore in legge Marsilio Piatti, in contrada Piazza.
Volfango fu Rayter della Terra di mezzo, pieve di San Gottardo di Vald'Adige, diocesi di Trento, abitante presso la chiesa di Santa Maria del ponte della Folla di Tirano, dispone che il sacerdote Romerio fu Gregorio de Homodeo e dopo la sua morte altro sacerdote incaricato da Mariolo de Homodeo o dai rettori della chiesa celebri settimanalmente, in perpetuo, almeno 5 messe presso uno degli altari della citata chiesa , dietro un corrispettivo annuo di 101 lire di imperiali.
Lega a tale destinazione molti immobili di sua proprietà in Tirano, comprendenti edifici a varia destinazione (abitazione, fucina, mulino, pila , folla) e terreni a diversa coltura, in buona parte affidati a livello (a Cologna, alla Fucina, al Canale, in Campagna alle Prese, al Miscent, in Gera, in Vico, alle Noghere, al Ronco Nuovo).
S.T. Maffeo fu Giacomo di Nova abitante a Teglio.
Atto singolo membr., mm 345x367
Segnatura: ASS 25/5
3880. Donatio modalis(1).
1521 febbraio 1, [Tirano]
Volfango fu Rayter della Terra di Mezzo di Lung'Adige, pieve di San Gottardo, diocesi di Trento, da tempo abitante presso la chiesa di Santa Maria del ponte della Folla di Tirano attratto dalla notorietà della stessa e dai miracoli della Vergine, dona al comune di Tirano, rappresentato dal decano Michele fu Giovanni Del Zano e da Giovan Giacomo fu Geronimo Curti ("de Curtonibus") e da Antonio fu Alberto de Scarsis di Cologna, consiglieri, oltre che dai sindaci Benedetto fu Amedeo de Homodeo, Domenico fu Antonio de Canobio, Giovannino fu Balsarino di Martina di Talamona e Tognolo fu Alberto del Maza, numerosi immobili e fitti livellari di sua proprietà (terreni ed edifici a varia destinazione al Miscent, alla Fucina, in Campagna alle Prese, in Vico, al Ronco Nuovo, al Canale, alle Noghere, in Gera, in Cologna) a Tirano, con l'onere di far celebrare, in perpetuo, dal sacerdote Romerio fu Gregorio de Homodei finchè vivrà e dopo la sua morte da Romerio di Mariolo de Homodeo o da altro sacerdote, almeno 4 messe settimanali, di cui almeno 1 la domenica.
Atto singolo membr., mm 458x376
Segnatura: ASS 25/6
3881. Intitolatio et consecratio.
1528 maggio 14, Tirano, chiesa della Vergine Maria del ponte della Folla
Cesare Trivulzio, vescovo di Como, poichè gli era stato richiesto dalla comunità di Tirano, senza pregiudizio del diritto di giuspatronato della stessa, di consacrare e dedicare l'altare maggiore della chiesa della gloriosa Vergine Maria della neve detta del ponte della Folla, famosa per l'apparizione della Vergine e per i molti miracoli e mirabilmente costruita e decorata, intitola il detto altare maggiore alla gloriosa Vergine Maria delle Grazie ed a San Michele Arcangelo e consacra le reliquie dei santi poste nell'altare stesso, concedendo 40 giorni di indulgenza ai fedeli che in avvenire assisteranno alla messa nel giorno della consacrazione (14 maggio).
S.T. [Gaspare] De Orcho fu Paolo notaio episcopale di Como.
Atto singolo membr., mm 346x439
Segnatura: ASS 418/30
3882. Copia extracta.
1532 agosto 6, Roma, curia
Geronimo De [Ghiuntus], giudice ordinario della curia romana, a richiesta del procuratore della comunità di Tirano, estrae dai registri delle bolle pontificie e trasmette in forma ufficiale alla stessa comunità copia della bolla di papa Leone X "Ad perpetuam rei memoriam" del 1513 agosto 15, con la quale si riconosceva alla comunità di Tirano il diritto di giuspatronato sulla chiesa di Santa Maria del ponte della Folla.
Varie sottoscrizioni.
Presenza di resti di nastro di sigillo deperdito.
S.T. Giovan Giacomo [Liura] notaio curiale.
Atto singolo membr., mm 502x634
Segnatura: ASS 418/37
3883. Confirmatio annessionis.
1534 aprile 10, Roma, San Pietro
Papa Clemente VII, su richiesta dei cittadini di Tirano, con bolla papale "Provisionis nostrae" conferma il contenuto della bolla del 1517 ottobre 5 di papa Leone X "Ex commisso nobis" con la quale si disponeva l'annessione alla chiesa di Santa Maria del ponte della Folla di Tirano delle chiese di San Remigio e Santa Perpetua di Tirano e dei relativi beni, trasferendo gli stessi nella piena disponibilità della comunità di Tirano, senza necessità di altra autorizzazione ecclesistica.
Ciò dietro corresponsione al cessato rettore delle stesse chiese di San Remigio e Santa Perpetua di un'annua pensione, in vita, di 600 lire di imperiali di moneta milanese, oltre ad 8 condi di vino e 4 paia di pernici e ad una pensione al nipote Urbano de Tinarijs di 300 lire di imperiali annue in vita.
Numerose sottoscrizioni e sigillo pendente integro. Decori alle lettere della riga iniziale.
Atto singolo membr., mm 472x589
Segnatura: ASS 418/20
3884. Licentia colligendi.
15[4]0 luglio 17, Bergamo, sede vescovile
Giulio di Calepio, I.U.D. e conte, vicario generale del vescovo di Bergamo, con lettera indirizzata al clero ed ai fedeli della diocesi, autorizza per la durata di 1 anno Giacomo e Bartolomeo de Homodeo, forniti di lettere patenti degli amministratori della chiesa della Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano, a raccogliere offerte da destinare alla costruzione del tempio, invitando il clero diocesano ad assisterli in tale attività.
Ciò avuto riguardo alla notorietà della chiesa stessa ed all'afflusso di fedeli.
Sottoscrive Cristoforo Zoncha, notaio e cancelliere.
Resti di sigilli.
Atto singolo membr., mm 175x246
Segnatura: ASS 378/35
3885. Retrovenditio.
1580 dicembre 19, Teglio, contrada di Dosso Grifone, casa del notaio, "stua"
Paolino fu Giovan Antonio De la Valle, abitante a Teglio, retrovende a Battista Gatti abitante nella stessa località un prato in contrada della Mosna a Teglio, per il prezzo di 113 lire di imperiali.
S.T. Francesco fu Giovan Antonio De la Valle di Teglio.
Atto singolo membr., mm 282x150
Segnatura: ASS SS
3886. Concessio indulgentiae.
1583 aprile 1, Roma, San Pietro
Papa Gregorio XIII concede, con speciale privilegio, indulgenza plenaria a tutti i fedeli che contribuiranno con offerte a dotare, arredare e decorare la chiesa di Santa Maria di Tirano e , nella stessa, l' altare intitolato alla Vergine.
Sottoscrive Glorierio cancelliere.
Presenza di decori ed iniziali ornate circondanti l'atto.
Atto singolo membr., mm 451x583
Segnatura: ASS 444/3
3887. Autorizzazione alla raccolta di offerte.
1590 dicembre 11 - 1600 gennaio 31, Brescia, palazzo vescovile
Pier Matteo Corvino, vicario del vescovo di Brescia cardinale Morosini, con lettera indirizzata al clero ed ai fedeli della diocesi autorizza i deputati alla chiesa della beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano ad inviare incaricati per la raccolta di offerte a pro della chiesa stessa per tutta la Valcamonica, per la durata di 1 anno (il 1591).
Invita il clero ad assistere gli incaricati ed i fedeli ad essere generosi nelle offerte.
Sottoscrivono Pier Matteo Corvino e Tomaso Gamba cancelliere.
Sigillo.
Segue atto di rinnovo per 1 anno dell'autorizzazione in data 1600 gennaio 31 a firma di Fausto Melari, penitenziere della cattedrale e vicario vescovile e del pro-cancelliere Giovan Andrea [Benaleo].
Sigillo apposto.
Atto singolo membr., mm 362x340
Segnatura: ASS 378/22
3888. Sententia.
1624 ottobre 2, Teglio, casa del prevosto Antonio Piatti
Sisto Carcano di Como, vescovo [Germanicense], visitatore generale in Valtellina delegato dal vescovo di Como cardinale Scalia, definisce una controversia insorta tra l'arciprete di Villa di Tirano Sebastiano Scarsius, il curato di Tirano Giovan Andrea Lanfranchus ed i deputati alla chiesa di Santa Maria del ponte della Folla di Tirano, rappresentati da Martino Cattaneus di Giovan Battista e dall'avvocato Giovan Tomaso Canobio, relativa ai diritti di officiatura nella suddetta chiesa ed alla soggezione della stessa, secondo il diritto canonico, all'arciprete di Villa, al curato di Tirano o al solo vescovo.
Il visitatore, esaminati gli atti, sentenzia che la chiesa deve considerarsi soggetta al solo vescovo, con pieno diritto per la comunità di Tirano di amministrarla e reggerla, non comportando alcuna cura d'anime.
Quanto poi all'ammissione alle messe cantate, spetta all'arciprete di Villa di Tirano.
Sisto Carcano visitatore ai Germani.
S.T. Giovan Battista Pertus, notaio apostolico e cancelliere del visitatore.
Atto singolo membr., mm 658x422
Segnatura: ASS 418/22
3889. Sententia.
1671 luglio 21, Roma, palazzo della Curia
Nella causa portata in appello alla Santa Sede tra il prevosto di Tirano da una parte e la comunità di Tirano dall'altra, che si era appellata contro i decreti del vescovo di Como emessi durante una visita pastorale, che limitavano il diritto di giuspatronato della stessa comunità sulla chiesa di Santa Maria del ponte della Folla e ne limitavano la libera disposizione dei beni, viene emessa sentenza.
Vengono cassati i decreti vescovili, ribadendo la piena libertà della comunità di Tirano nella amministrazione dei beni e delle offerte e nella nomina degli amministratori dei beni e degli officianti .
Vengono altresì annullati tutti gli altri atti dell'autorità ecclesiastica contrari a ciò.
Sottoscrive Luigi de Aquino, protonotario apostolico e giudice ordinario della curia romana.
Sigillo apposto.
Atto singolo membr., mm 289x204
Segnatura: ASS 418/23
3890. Nomina.
1795 settembre 14, Tirano, case di Orazio Merizzi, stua verso la strada
I deputati al santuario della Beata Vergine di Tirano, in esecuzione del legato disposto da Volfango fu Rayter, nominano quale rettore della chiesa, in sostituzione del sacerdote Martino Rocca, infermo, il canonico Pietro Alessandro Sertorio di Bormio, vita sua natural durante, con indicazione dei carichi (celebrazione e canto di messe, intervento alle funzioni, residenza, confessioni, sovrintendenza all'attività religiosa ecc.) e con l'assegnazione di beni immobili (casa e chioso) e di rendite per 600 lire imperiali annue. Fino alla morte del precedente rettore vengono assegnati provvisoriamente al neo-investito altra casa e chioso, essendo quelli di spettanza occupati dal predetto Rocca.
La rettoria viene poi elevata a beneficio perpetuo ecclesiastico, salva sempre la conferma vescovile.
Annotazione posteriore in data 1799 giugno 29 circa l'uso della ghiacciaia annessa alla casa.
Atto a rogito Andrea Corvi di Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 8.
Uniti:
1) Conferma in data 1797 giugno 14 dell'avvenuta nomina a rettore del detto Sartorio da parte dei deputati al santuario, con atto a rogito Francesco Piccioli fu Gerolamo di Tirano.
Italiano, cc. 4. ASS 25/2.
2) Nomina a rettore del santuario, a seguito della morte del detto Sartorio, del canonico Luigi fu Alessandro Quadri di Mazzo, con gli usuali carichi e benefici (casa e chioso ed un reddito di 684 lire austriache, 93 centesimi e 9 ottavi pari a 1578 lire e 13 soldi locali). Atto a rogito Andrea Mazza in data 1823 novembre 24.
Italiano, cc. 2. ASS 25/3.
3) Nomina a rettore, a seguito di dimissioni del Quadrio, del canonico e teologo Giovan Abbondio Crotto di Luigi, di Tirano, coi soliti carichi e benefici (salvo una lieve differenza nel corrispettivo monetario, portato a 684 lire e 83 centesimi). Atto a rogito Francesco Venosta in data 1835 novembre 11.
Italiano, cc. 2. ASS 25/4.
Uniti altresì atti membranacei, regestati a parte.
Fascicolo cart.
Segnatura: ASS 25/1
3891. Beneficium.
1716 marzo 26, Tirano
Il chierico Domenico Mariani (Della Mariana) di Aprica, residente a Tirano, che aveva già disposto di gran parte dei suoi beni con donazione per la costituzione di un beneficio a favore della chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano riservandosi la disponibilità del ventesimo, cede ed assegna ai deputati alla chiesa stessa altri beni immobili, somme e crediti, con l'onere per i donatari di esigere un beneficio semplice perpetuo nella chiesa stessa sotto il titolo di Sant'Anna, madre della Vergine Maria, ciò con il carico di celebrare 3 messe settimanali e coi soliti obblighi e con il vincolo di nominare quale primo beneficiario il sacerdote Giovan Battista Corvi, già curato di Aprica e confidente del donante; segue la nomina dello stesso Corvi, salva approvazione vescovile. Alla morte dello stesso Corvi dovrà essere nominato quale beneficiario, per espressa volontà del donante, uno dei figli di Giovan Pietro Omodei detto Pedrana, suo nipote, o altri indicati nell'ordine.
S.T. Copia tratta in data 1718 dicembre 17 da Francesco Vivianus dagli atti del defunto notaio Giacomo Fratini.
Atto singolo cart., cc. 6.
Uniti:
1) Testamento del detto Domenico Della Mariana fu Pietro, con il quale lo stesso lascia alla chiesa la vigesima disponibile. Atto in data 1720 aprile 29 a rogito Luigi Francesco Belboe.
Latino, cc. 2. ASS 189/2.
2) Cessione in pari data da parte dello stesso Domenico alla chiesa di ogni suo bene, con rinnovo del precedente beneficio, non approvato superiormente e quindi revocato. Viene quindi costituito nuovo beneficio presso la chiesa suddetta, con identica intitolazione, con indicazione dei redditi (50 filippi), dei carichi e con vincolo della nomina a primo investito del chierico Giacomo di Lorenzo Negri di Aprica. Stesso rogito; copia tratta da Andrea Mazza.
Latino, cc. 4. ASS 189/19.
3) Erezione del beneficio di cui sopra da parte dei deputati in data 1722 agosto 3, salva approvazione vescovile. Stessi notai.
Latino, cc. 6. ASS 189/1.
4) Dichiarazione di ricevuta dai deputati, da parte di Giuseppe Tonta di Tirano e del figlio Giovanni, della somma di 500 lire imperiali da utilizzarsi in occasione del conferimento al detto Giovanni del presbiterato, con obbligo di restituzione col fitto del 4 per cento e vincolo sul beneficio concesso al detto Tonta. Sottoscrizione dei riceventi in data 1741 novembre 14.
Italiano, cc. 2. ASS 189/7.
5) Prospetto steso in data 1742 marzo 17 dei rapporti a debito e credito tra la chiesa ed il beneficiato Giacomo Negri; sottoscrizione per accettazione dello stesso.
Italiano, cc. 2. ASS 189/17.
6) Lettera inviata in data 1751 novembre 22 dal canonico Carlo Caldara ai deputati alla chiesa relativa al doppio beneficio di cui gode il canonico [Lucino Merizzi], con disposizioni al riguardo.
Italiano, cc. 2. ASS 189/6.
7) Quesito dei deputati al riguardo, senza indirizzo né data [sec. XVIII].
Italiano, cc. 2. ASS 189/16.
8) Immissione del canonico Giovanni Tonta nel godimento di beneficio eretto presso la chiesa, confermata con atto a rogito Valentino Meritij in data 1752 giugno 12.
Latino, cc. 6. ASS 189/9.
9) Nota dei fitti assegnati al detto canonico in data 1752 settembre 30.
Italiano, cc. 2. ASS 189/14.
10) Altra nota come sopra, senza data.
Italiano, cc. 2. ASS 189/12.
11) Altra lista simile, posteriore al 1757.
Italiano, cc. 2. ASS 189/13.
12) Altra lista in data 1759 ottobre 31.
Italiano, cc. 2. ASS 189/15.
13) Pretese del detto Tonta relative al beneficio in data 1753 settembre 20, con annotazione successiva.
Italiano, c. 1. ASS 189/11.
14) Come sopra, posteriore al 1760.
Italiano, c. 1. ASS 189/10.
15) Sostituzione di beni e redditi del beneficio Della Mariana, venuti a cessare, con altri fino al 1772.
Italiano, cc. 2. ASS 189/3.
16) Pretese del canonico Carlo Francesco Merizio nei confronti del santuario esposte in data 1772 maggio 14; annotazioni in calce di mano diversa.
Italiano, c. 1. ASS 189/4.
17) Assegni fatti dai deputati al detto canonico in vari periodi fino al 1769.
Italiano, cc. 2. ASS 189/5.
18) Lettera indirizzata ai deputati da G.B. Peregrino vicario generale del vescovo di Como in data 1781 ottobre 6 relativa all'assegnazione del canonicato al canonico Lucini [già titolare di altro beneficio]. Il mittente si riserva la pronuncia in merito.
Italiano, cc. 2. ASS 189/8.
19) Nomina disposta dai deputati al beneficio Della Mariana, in data 1799 novembre 19, del sacerdote Giovanni di Martino Ferrari della Rasica di Tirano, a seguito di rinuncia e con riserva della superiore approvazione. Atto a rogito Andrea Mazza.
Italiano, cc. 2. ASS 189/20.
20) Nomina come sopra a stesso rogito, in data 1816 marzo 14, del sacerdote Carlo fu Stefano Stefanini di Corteno (BS), dimorante a Carona di Teglio, con distinta dei carichi e dei redditi. Unita nota delle messe addossate.
Italiano, cc. 4+1. ASS 189/21.
Fascicolo cart.
Segnatura: ASS 189/18
3892. Litterae patentes - Patenti.
1525 ottobre 25 - 1623 novembre 11, Tirano, Coira , Trento, Bergamo
Fascicolo cartaceo contenente n. 30 lettere patenti conferite dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano o da varie autorità ecclesiastiche a diversi soggetti incaricati della raccolta di offerte in varie zone a pro della fabbrica della chiesa suddetta, con invito a sacerdoti e religiosi a fornire sostegno ed assistenza ed ai fedeli ad essere larghi di doni.
In particolare:
Sub. 5) Patente concessa dai deputati a Francesco del Maza e Marino del Zano di Tirano in data 1525 ottobre 25, per la cerca in Valcamonica. Sigillo apposto. Latino, cc. 2.
Sub. 6) Idem a Gaspare di Mariolo de Homodeo di Tirano e Bertramo di Martino de li Pratis di Stazzona in data 1525 novembre 10 per la cerca in diocesi di Bergamo. Sigillo apposto. Latino, cc. 2.
Sub. 7) Idem a Tomaso fu Giovanni Bono Tognali di Poschiavo in data 1527 ottobre 28. Sigillo apposto. Latino, cc. 2.
Sub. 38) Idem a Giacomino di Domenico Stefano di Tomas di Tirano in data 1528 novembre 23 per la raccolta in Valcamonica. Tracce di sigillo. Latino c. 1.
Sub. 8) Citazione da parte del vicario vescovile della diocesi di Trento, Tomaso [Maissaver], a richiesta di Aurelio Del Zano, di Battista [Possonum] abitante in pieve di Malè in Val di Sole in data 1543 maggio 26. Sigillo sul retro. Latino, cc. 2.
Sub. 9) Patente concessa dai deputati ad Andrea fu Pietro Della Tognola per la cerca in Valcamonica in data 1556 novembre 13. Sigillo. Latino, cc. 2.
Sub. 34) Invito del vicario generale della diocesi di Bergamo Geronimo De Monte al clero ed al popolo a dare offerte alla chiesa della Beata Vergine di Tirano, in data 1559 agosto 1. Sigillo. Latino, cc. 2.
Sub. 10) Atto (forse patente) in data 1573 luglio 18 a firma del cancelliere curiense Daniele Gugelberg a Moss. Sigillo della città di Coira. Tedesco, c. 1.
Sub. 12) Patente concessa dai deputati a Bartolomeo de Bertolis di Tirano per la cerca in Valtellina in data 1575 novembre 7. Due sigilli. Latino, c. 1.
Sub. 16) Idem a Bettino del Gatello di Tirano per la cerca nel Bormiese in data 1575 novembre 12. Due sigilli. Italiano, c. 1.
Sub. 11) Idem al suddetto in data 1576 ottobre 20. Due sigilli. Italiano, c. 1.
Sub. 30) Idem a Giovanni di Agostino Pensini di Tirano per la cerca in Valcamonica in data 1576 dicembre 13. Due sigilli. Italiano, c. 1.
Sub. 14) Idem a Bettino di Giovanni del Gatello e compagno per la cerca in Valtellina in data 1578 dicembre 5. Resti di sigilli. Italiano, cc. 2.
Sub. 17) Idem a Giovanni di Agostino Pensini per la cerca in Valcamonica in data 1580 novembre 7. Resti di sigilli. Italiano, c. 1.
Sub. 18) Idem a Martino fu Bartolomeo di Girardi di Vezza di Valcamonica e Domenico fu Togno di Bernardino d'Anna di Tirano per la cerca in Valcamonica in data 1583 ottobre 25. Sigillo. Italiano, cc. 2.
Sub. 15) Idem al suddetto Martino ed a Domenico de Tomaso di Maranta di Stazzona per la cerca in Valtellina in data 1583 dicembre 5. Tre sigilli. Italiano, c. 1.
Sub. 31) Idem al detto Martino ed a Giovanni di Bonifazio per la cerca in Valtellina in data 1584 novembre 15. Resti di sigillo. Italiano, cc. 2.
Sub. 32) Idem al detto Martino e a Giovanni Maria di Michele De Prando di Tirano per la cerca in Valcamonica in data 1585 gennaio 12. Sigillo. Italiano, cc. 2.
Sub. 19) Idem al citato Martino per la cerca in Valtellina in data 1588 novembre 11. Resti di sigillo. Italiano, c. 1.
Sub. 20) Idem al detto Martino per la cerca in Valcamonica in data 1588 dicembre 28. Sigillo. Italiano, c. 1.
Sub. 21) Idem a Domenico fu Tomaso de Maranta di Stazzona per la cerca in Valtellina in data 1590 novembre 12. Sigillo. Italiano, cc. 2.
Sub. 23) Idem al detto Domenico per la cerca in Valtellina in data 1594 novembre 22. Sigillo. Italiano, c. 1.
Sub. 24) Idem al detto Domenico per la cerca in Valtellina in dta 1596 novembre 25. Sottoscrive il notaio della comunità di Tirano Francesco Cornacchi. Sigillo. Italiano, c. 1.
Sub. 37) Idem al detto per la cerca in Valtellina in data 1597 novembre 25. Sigillo. Italiano, cc. 2.
Sub. 25) Idem al detto per la cerca in Valtellina in data 1601 dicembre 4. Sigillo. Italiano, c. 1.
Sub. 26) Idem in data 1603 novembre 3. Sigillo. Italiano, c. 1.
Sub. 27) [Licenza del vescovo di Coira per la cerca nel vescovado] del 1616 luglio 23(1). Tedesco, cc. 2.
Sub. 28) Licenza in data 1616 luglio 25(2) di Giovanni, vescovo di Coira, per la cerca nel vicariato di [Pfinstoia] a pro della chiesa concessa a Stefano Bertola di Tirano o suo sostituto incaricato dalla comunità di Tirano, col consenso per la cerca nel Tirolo del vicario foraneo Gasparo Gain. Italiano, cc. 2. Copia.
Sub. 29) Patente concessa dai deputati a Pietro De Agostino dei Bolfari e Giacomo di Domenico de Bombarderi di Roncaiola per la cerca in Valtellina in data 1623 novembre 11. Tre sigilli. Italiano, c. 1.
Fascicolo cart., cc. 43(3)
Note: 1. Nell'atto "stylo correcto" (datazione secondo il calendario Gregoriano, ancora non usato nei Grigioni né in Valtellina).
2. Nell'atto "stilo corretto".
3. I subalterni 378/1-2-3-4-22-33-35-36, su membrana, sono regestati a parte; il subalterno 378/13 è ancora giacente presso l'archvio municipale di Tirano ed è stato regestato separatamente.
Segnatura: ASS 378/5-38
3893. Decreto.
1832 agosto 25 - 1832 settembre 14, Como
Il vicario generale capitolare di Como, intervenendo a definire una controversia insorta tra il prevosto di Tirano ed i fabbriceri ed i sacerdoti residenti del santuario della Beata Vergine di Tirano, stabilisce che il prevosto di Tirano "pro tempore" debba intervenire alle officiature in morte da celebrarsi nel santuario, alle processioni delle rogazioni ed alle messe cantate in varie solennità.
Sottoscrizione del promotore e controfirma del vicario generale. Copia tratta dal cancelliere capitolare Carlo [Sironi] in data 1832 settembre 18.
Atto singolo cart., cc. 2.
Unito compromesso in data 1834 novembre 17 tra il suddetto prevosto ed i rettori laici del santuario, col quale si riconosce il diritto di juspatronato del comune sul tempio e la soggezione dello stesso "in spiritualibus" al solo vescovo; si conviene però che sia opportuno che il prevosto di Tirano intervenga alle più importanti funzioni, ferma restando l'officiatura delle stesse da parte del sacerdote rappresentante il santuario.
Restano invece di diritto parrocchiale gli uffici in morte, da celebrarsi presso la chiesa parrocchiale di San Martino; in caso di svolgimento degli stessi presso il santuario (come nell'uso) gli uffici dovranno essere concelebrati dal prevosto di Tirano e dal rettore del tempio, con riparto a metà delle elemosine. Seguono patti di dettaglio al riguardo.
Sottoscrizione delle parti.
Copia tratta dal cancelliere vescovile Carlo Sironi in data 1804 (evidente errore di penna per 1834) dicembre 4. Sigillo.
Appunto in calce non sottoscritto, di altra mano (forse del rettore "pro tempore" della chiesa) relativo a pretesa incoerenza delle clausole della convenzione.
Italiano, cc. 4. ASS 380/19.
Fascicolo cart.
Segnatura: ASS 380/18
3894. Confirmatio.
1532 gennaio 11, Coira (C.H.)
Gli oratori delle Tre Leghe, riuniti in Dieta a Coira, su richiesta dei Tiranesi confermano il diritto di juspatronato, riconosciuto con bolle papali, della comunità di Tirano sulle chiese di Santa Maria del ponte della Folla e di San Remigio e Santa Perpetua ed ordinano agli ufficiali in Valtellina di sostenere e difendere tale diritto, in aiuto alla comunità di Tirano. Sigillo della città di Coira.
Atto singolo cart., c. 1.
Uniti:
1) Domenico de Paganis podestà di Poschiavo ed altri incaricati della comunità di Poschiavo e Brusio e Giovan Pietro Canobio e Maffeo Cattaneo, rappresentanti con altri della comunità di Tirano, prorogano consensualmente il termine della citazione giudiziale per la trattazione della controversia tra le rispettive comunità, nella speranza di un accordo stragiudiziale. Fatto a Brusio in data 1571 gennaio 22.
Latino, cc. 2. ASS 418/13.
2) Attestazione in data 1571 giugno 11 di Giovan Sebastiano Venosta, notaio e cancelliere del pretore di Tirano, relativa alla allibrazione nell'estimo della comunità di Tirano dei beni giacenti oltre il castello di Piattamala, ormai diruto, ed alla sottoposizione dei beni stessi alle taglie imposte dalla detta comunità.
Latino, cc. 2. ASS 418/15.
3) Atto con sigillo della città di Coira e sottoscrizione del cancelliere curiense Daniele Gugelberg a Moss. Sec. XVI (forse 1571).
Tedesco, cc. 2. ASS 418/12.
4) Sentenza degli oratori delle Tre Leghe in Coira in data 1571 giugno 16 relativa alla controversia di cui trattasi, sostanzialmente in favore dei Tiranesi.
Latino, cc. 2. ASS 418/11.
5) Licenza concessa dagli oratori delle Tre Leghe alla comunità di Tirano ed ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di vendere liberamente i beni, con ordine dato agli ufficiali in Valtellina di far rispettare la disposizione. Sigillo della città di Coira e sottoscrizione del citato cancelliere, in data 1571 giugno 16.
Latino, cc. 2. ASS 418/14.
6) Richiesta inoltrata al vescovo di Como di licenza ai religiosi officianti nella chiesa suddetta di poter confessare i forestieri. [Sec. XVII].
Italiano, c. 1. ASS 418/10.
7) Disposizioni del consiglio dei 36 di Tirano in data 1623 agosto 16 nella controversia tra il curato di Tirano Andrea Lanfranchi ed i deputati alla chiesa per la nomina dei sacerdoti officianti. Il consiglio, sulla base del diritto di juspatronato, conferma la piena facoltà dei deputati, senza alcuna ingerenza del clero secolare del luogo.
Italiano, cc. 2. ASS 418/42.
8) Capitoli stesi dal prevosto di Teglio, vicario foraneo, per por fine alla controversia tra il prevosto di Tirano ed i deputati alla chiesa circa l'officiatura nel tempio e la partecipazione del clero secolare di Tirano. Convenzione stesa in 8 punti in data [1623].
Italiano, cc. 4. ASS 418/43.
9) Convenzione in data 1663 luglio 24 tra i deputati alla chiesa ed il prevosto di Tirano Giovan Maria Paravicino relativa ai contrasti di cui sopra.
Italiano, cc. 2. ASS 418/28.
10) Nuovi patti in data 1663 novembre 16 tra le parti, con aumento della somma da corrispondere al prevosto.
Latino, cc. 2. ASS 418/29.
11) Innico Caracciolo, protonotario apostolico, su richiesta della comunità di Tirano, in data 1666 maggio 29 stabilisce la libera disponibilità dei beni della chiesa per l'esercizio di osteria da parte della comunità e dei deputati, che erano stati molestati dal prevosto di Tirano Giovan Maria Paravicini, sotto pena di 2000 ducatoni d'oro. Copia autentica dell'atto, sottoscritta da 4 notai.
Latino, cc. 6. ASS 418/16.
12) Delibera in data 1669 maggio 9 da parte del consiglio dei 36 di Tirano di opposizione agli ordini emanati dal vescovo di Como su sollecitazione del prevosto di Tirano, con nomina di procuratori per la difesa giudiziale dei diritti della comunità.
Italiano, cc. 4. ASS 418/1.
13) Procura conferita in data 1669 aprile 18 dai deputati alla chiesa al canonico della cattedrale di Como Raimondino ed a Giuseppe [Plazola] di Como per ogni azione giudiziale sia innanzi alla curia di Como che all'autorità civile. Rogito Bernardo Bagnettus.
Latino, cc. 2. ASS 418/4.
14) Deliberazione in data 1674 maggio 20 del consiglio dei 36 di Tirano in merito all'officiatura nella chiesa suddetta ed all'esibizione dei registri contabili al vescovo. Si decide di ricercare un accordo, senza alcuna rinuncia al diritto di giuspatronato.
Italiano, cc. 4. ASS 418/33.
15) Atto di consegna in data 1674 maggio 21 dei libri contabili della chiesa all'arciprete Alessandro Torriano di Balerna, incaricato vescovile, con espressa attestazione dello stesso che la cosa non potrà pregiudicare in alcun modo il diritto di giuspatronato della comunità sul tempio, ma vuol solo assicurarne il retto esercizio.
Italiano, cc. 2. ASS 418/8.
16) Delibera del consiglio dei 36 di Tirano in data 1682 gennaio 9 relativa alla sostituzione di un gioiello con diamanti donato dall'imperatrice [Claudia] con un frontale d'argento per l'altare, meno soggetto a possibili furti o smembramenti.
Italiano, cc. 2. ASS 418/7.
17) Copia della sentenza definitiva in data 1671 aprile 21 della curia di Roma sulla questione del juspatronato della chiesa, prodotta in giudizio in data 1682 giugno 26.
Latino, c. 1. ASS 418/5.
18) Revoca dell'interdetto pronunciato nei confronti della chiesa in data 1690 giugno 20 dal vescovo di Como cardinale Ciceri, a seguito della avvenuta esibizione dei libri contabili della chiesa.
Vengono date disposizioni per la corretta gestione del patrimonio, salvo sempre il diritto di juspatronato. Sottoscrivono vescovo, vicario e cancelliere.
Italiano, cc. 2. ASS 418/3.
19) Serie (n. 7) di gride emesse dai pretori di Tirano "pro tempore" in data 1718 giugno 1 (in 2 copie); 1725 ottobre 6; 1730 ottobre 6; 1735 ottobre 6; 1736 ottobre 8 e 1765 settembre 20 relative all'esercizio di bettole in contrada Rasica, alla pulizia delle strade per l'accesso alla chiesa ed alla vendemmia nei fondi di proprietà della chiesa stessa.
Italiano, cc. 13. ASS 418/9.
20/21) Proclama emesso in data 1739 ottobre 19 del podestà di Tirano Giovan Simone Paravicini, su richiesta dell'appaltatore del dazio Giovanni Negri, relativa al pagamento dei dazi in occasione della fiera di San Michele.
Italiano, cc. 2. ASS 418/40.
Opposizione al proclama stesso da parte dei deputati alla chiesa, con l'intervento di alcuni mercanti, in data 1739 ottobre 20, con esibizione dei privilegi di franchigia (dal 1514 in poi) e controdeduzioni del daziario.
Latino, cc. 2. ASS 418/40.
Sentenza pronunciata in data 1739 ottobre 21 dal detto Giovan Simone Paravicini con la quale si riduce la portata del decreto emesso e si confermano le franchigie, con spese di giudizio compensate.
Latino, cc. 4. ASS 418/41.
Appello contro il detto decreto in data 1739 ottobre 26 da parte di alcuni mercanti.
Latino, cc. 2. ASS 418/40.
22) Richiesta di indulgenza plenaria in forma di giubileo durante un ottavario con esposizione della statua della Vergine con inizio dal 1754 agosto 15 inoltrata dai deputati al papa Benedetto XIV. Segue attestazione, in latino, di accoglimento della richiesta con sottoscrizione del funzionario della Sacra Congregazione delle Indulgenze e sigillo.
Italiano/latino, cc. 2. ASS 418/6.
Fascicolo cart.
Segnatura: ASS 418/39
3895. Traditio.
1690 settembre 29, Tirano, sacrestia della chiesa
Don Camillo Mugiasca, canonico di San Pietro in Roma, in esecuzione delle disposizioni del conte Alessandro di Piacenza, consegna ai deputati della Beata Vergine Maria e di San Michele Arcangelo sita fuori delle mura di Tirano due corone d'oro del peso di 18 once e del valore di 200 scudi "de camera", corrispondenti a 2400 lire di moneta milanese, da collocarsi sul capo della Beata Vergine Maria e del Bambino Nostro Signore Gesù Cristo nella chiesa suddetta, cosa che viene immediatamente eseguita alla presenza di molti testimoni, al suono dell'organo ed al canto dell'inno "Ave Maria Stella" a suffragio dell'anima del donante, a pro della quale è recitato il "De profundis".
I deputati promettono di conservarle in perpetuo e di non venderle.
S.T. Francesco Bononus fu Andrea, notaio della curia episcopale di Como.
Presenti atti membranacei, regestati a parte.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura: ASS 424/2
3896. Elenco di gioie.
sec. XVIII in., Tirano
Elenco dei gioielli coi quali sono adornate le statue (Vergine con Bambino) esposte sull'altare della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Uniti:
1) Elenco come sopra delle gioie presenti in data 1706 agosto 30, integrato in data 1723 giugno 21 in occasione della rimozione delle statue suddette per portarle in processione. Integrazioni ed annotazioni successive fino al 1732.
Italiano, c. 1. ASS 436/12.
2) Elenco successivo, steso in data 1734 ottobre 29, dei gioielli adornanti le statue suddette e quella di San Giovann Battista. Annotazioni successive in occasione dell'esposizione delle statue in mezzo alla chiesa in data 1742 settembre 27, 28 e 29 ed in occasione della visita alla chiesa del cardinale Angelo Maria Querini in data 1747 aprile 16.
Italiano, cc. 2. ASS 436/2.
3) Elenco come sopra steso in data 1754 agosto 13 in occasione dell'esposizione della statua della Vergine col Bambino.
Italiano, cc. 2. ASS 436/3.
4) Idem in data 1754 agosto 22, con annotazione successiva in data 1764 giugno 3 in occasione dell'esposizione della statua per il solenne ottavario.
Italiano, cc. 2. ASS 436/4.
5) Successivo elenco in data 1769 settembre 23/settembre 30 in occasione di ulteriore esposizione della statua.
Italiano, c. 1. ASS 436/5.
6) Altro elenco in data 1774 settembre 3, in occasione di successiva esposizione.
Italiano, cc. 2. ASS 436/6.
7) Idem in data 1774 settembre 8, dopo il ricollocamento a luogo delle statue.
Italiano, cc. 2. ASS 436/7.
8) Elenco dei gioielli asportati dal santuario in data 1798 dicembre 18 dal prete Antonio Piazzi di Ponte in Valtellina, commissario, e da certo Ferranti di Como, incaricato dell'agenzia dei beni nazionali.
Italiano, cc. 2. ASS 436/15.
9) Inventario degli arredi ed ornamenti esistenti in data 1819 dicembre 16 presso la chiesa di Santa Perpetua di Tirano steso dai deputati al santuario Francesco Lantieri e Giovan Maria Robustelli.
Italiano, cc. 2. ASS 436/16.
Fascicolo cart.
Segnatura: ASS 436/1
3897. Controversia.
1624 giugno 20 - 1644 settembre 15, Tirano, Poschiavo (C.H.), Coira (C.H.), Como
Fascicolo relativo alla controversia tra la comunità di Tirano e la chiesa della Beata Vergine del ponte della Folla di Tirano ed il comune di Poschiavo relativa all'annuo versamento della somma di 10 rainesi d'oro ai Poschiavini da parte dei Tiranesi.
Presenza di carteggio tra le comunità interessate, i vescovi di Como e di Coira ed il nunzio di quest'ultimo, di memorie relative ai rapporti tra le parti ed ai relativi diritti ed obblighi, di convenzione in data 1644 settembre 15 tra la comunità di Poschiavo rappresentata dal curato del luogo Paolo Beccaria e la chiesa con la quale si pone fine alla controversia, con rinuncia al versamento dei 10 rainesi d'oro annui contro versamento da parte della chiesa "una tantum" di 350 ducatoni, col fitto del 5 per cento.
Fascicolo cart., cc. 28
Segnatura: ASS 443/1-10