1196. Littera.
[sec. XIV], Como
Guadagnio di Sant'Antonio, priore dell'ospizio di San Remigio, scrive ai confratelli in relazione al pagamento di somme dovute a vari creditori.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2349
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 2
1197. Miscellanea e frammenti.
sec. XIV - sec. XVII
Frammenti, fogli sparsi, camicie, appunti di varia epoca di impossibile o assai problematico regesto; in particolare presenza di:
- probabile elenco di capi di bestiame, con indicazione dei proprietari residenti in Valmalenco, del sec. XIV. Forse frammento di registro di c. 1;
- carta isolata, facente probabilmente parte di un libro d'estimo della comunità di Tirano. Sec XVII;
- frammento di controversia (c. 1) probabilmente tra l'abate del convento di [San Dionigi] extra muros di Milano ed il rettore delle chiese di San Remigio e Santa Perpetua di Tirano [Antonio] de Giullijs. Sec. XV;
- frammento di atto dato dal palazzo vescovile di Lugano in data 1378 novembre 10. Contenuto non ricostruibile;
- elenchi di fitti per beni in Teglio: frammento. Sec. XVI;
- appunto relativo a canonicato nella chiesa di San Martino di Tirano (1664);
- appunto di cc. 2 relativo a beni in Valmalenco, contrada Pizzi. Sec. XVI;
- richiesta al papa da parte di Antonio Trivulzio in relazione a [controversia circa un beneficio] e risposta papale con prescrizioni; 1502 luglio 12;
- lettera inviata [da Paolo Candiani] dal monastero di Santo Stefano de [Coruni] al vescovo di Como(1) con ringraziamenti e notizie circa il cattivo stato del monastero. Sec. XVI in. Presenza di sigillo.
Fascicolo cart., cc. 20 circa
Segnatura antica: AMT SS
Note: 1. Definito cardinale: probabilmente il Trivulzio.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 3
1198. Lista expensarum.
1385, [Tirano]
Lista delle spese [giudiziarie sostenute da] Cressino Lazaronus nei confronti di Pietro Zanacium(1).
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2348
Note: 1. Frammento.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 4
1199. Petitio.
sec. XV ex., [Tirano]
Romerio Pergola, rappresentante della comunità di Tirano, chiede in giudizio innanzi a Giovanni Giacomo De Trivulzio, comandante delle truppe ducali e delegato del duca di Milano e del vescovo di Coira Ortelib, di intimare agli abitanti delle comunità di Brusio e di Poschiavo la cessazione di ogni molestia e la condanna al pagamento dei danni apportati alla comunità di Tirano a causa del pascolo abusivo esercitato sulle alpi di Stavello e Saline.
Allegati c. 1 consistenti in una richiesta del Pergola allo stesso Giovanni Giacomo De Trivulzio di condanna degli abitanti di Brusio a causa di violenze e ruberie perpetrate sui monti di S. Remigio.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2350
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 5
1200. Lettera.
sec. XV ex., Tirano
Serafino [De Quadrio] Perande, podestà di Tirano, scrive al duca di Milano in merito alla controversia sorta fra la comunità di Tirano e le comunità di Brusio e di Poschiavo ed all'arrivo a Tirano del cancelliere ducale Bernardo.
Il podestà chiede direttive e segnala sospetti di peste in valle.
Copia.
Atto singolo cart., cc. 1
Segnatura antica: M 2351
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 6
1201. Lettera(1).
sec. XV ex., [Tirano]
[La comunità di Tirano ] chiede [al duca di Milano] di riformare la decisione adottata da Francesco Rusca, commissario ducale in Valtellina, e Giovanni De Becharia, favorevole alla comunità di Brusio nella controversia relativa alla determinazione dei confini(2) fra le due comunità.
Minuta.
[La comunità di Tirano] chiede la revoca di tali ordini, gravemente lesivi degli interessi di Tirano e pericolosi per possibili infiltrazioni di nemici in Valtellina.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2352
Note: 1. Data presunta 1488.
2. Notizie circa l'avvenuto ampliamento della torre di Piattamala.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 7
1202. Locatio.
1451 marzo 9, Tirano
Lorenzo De Trevano fu Donato, abitante a Como nella parrocchia di San Fedele, a nome e come procuratore di Giovanni De Trevano, rettore delle chiese di San Remigio e Santa Perpetua concede in locazione per 8 anni vari beni mobili ed immobili di proprietà delle chiese a Cristoforo fu Giacomo Retolda, del castello di Chiuro(1), dietro pagamento dell'affitto annuo di 60 fiorini e l'osservanza dei patti stabiliti.
Notaio: Pietro della Pergola.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 566
Note: 1. Forse Castionetto di Chiuro.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 8
1203. Epistula.
1455 novembre 12, Como
Antonio [Pusterla], vescovo di Como e conte, esorta il podestà di Teglio ad assistere il sacerdote Giovanni De Trevano, rettore delle chiese di S. Remigio e S. Perpetua di Tirano, ed il nipote Lorenzo suo procuratore,affinché solo a loro vengano pagate le rendite di spettanza delle chiese.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 570
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 9
1204. Inventarium.
1460 agosto 13, [Tirano]
Inventario dei beni mobili ed immobili delle chiese di San Romerio e Santa Perpetua, redatto da [Romerino] Luzino su incarico di Marco De Pusterla e sulla base del giuramento di Cristoforo di Teglio.
Fascicolo cart., cc. 4 num. orig.
Segnatura antica: M 565
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 10
1205. Epistula.
1476 gennaio 3, Milano
Il duca di Milano scrive ai consoli ed alla comunità di Tirano in merito alla controversia sorta intorno alla definizione dei confini con Brusio e Poschiavo e per la restituzione di giumente sottratte, invitandoli a rivolgersi al suo incaricato Giovanni Bartolomeo de Sondello.
Sottoscritto: Christoforus.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 587
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 11
1206. Petitio(1).
1476 agosto 12, Coira, dal castello
Fedele Ortlieb, vescovo di Coira, chiede al duca di Milano di intervenire affinché la comunità di Tirano restituisca alla comunità di Poschiavo i territori usurpati in località Viano in"Val di Gaggio" presso Brusio.
In caso di mancata restituzione si sarebbe appellato a giudici idonei, ovvero a Sigismondo duca d'Austria o al consulto della città di [Taurigi](2) o alla lega dei confederati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 588
Note: 1. Copia.
2. Probabilmente Zurigo.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 12
1207. Epistula.
1477 novembre 28, Milano
Il duca di Milano scrive al rettore degli ospizi di San Romerio e Santa Perpetua perché non sia concessa a nessun uomo di Brusio e Poschiavo alcuna licenza di pascolare e di raccogliere legname nel territorio della rettoria col pretesto della dipendenza dal vescovo di Coira, in quanto le chiese e i territori suddetti erano sotto la giurisdizione del duca di Milano.
Sottoscrive Cristoforus. Presenza di sigillo.
Atto singolo cart.(1), c. 1
Segnatura antica: M 589
Note: 1. Presenza di sigillo impresso.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 13
1208. Intimatio.
1479 agosto 3 - 1479 ottobre 18, [Tirano]
Il podestà del Terziere Superiore della Valtellina, conte Mario Federici, su istanza di Marco De Pusterla rettore delle chiese dei santi Remigio e Perpetua di Tirano, intima ai massari di Villa di Tirano di lasciare i beni di dette chiese, in particolare quelli siti nel monte di Novaglia e Valpilasca.
Seguono atti della controversia avanti allo stesso Mario Federici ed a Ravarino Rusca, commissario comasco(1).
Notaio: Giovanni Paolo fu Romerio De Lucino, notaio del podestà di Tirano.
Registro cart., mm 298x200, leg. in cordicella senza copertina., cc. 24 num. rec.
Segnatura antica: M 592
Note: 1. La parte finale del documento é di difficile lettura per decolorazione e macchie di inchiostro.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 14
1209. Debiti.
1483 - 1485
Elenco di debiti di Nicola Homodeo di Sernio abitante a Tirano relativi agli anni 1485 e precedenti.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 599
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 15
1210. Nominatio.
1483 ottobre 11, Como
Bartolomeo De Parevesino, vicario del vescovo di Como Branda Castiglioni, nomina Antonio De Pusterla, già canonico prebendato della chiesa di San Lorenzo di Villa di Tirano, rettore delle chiese di San Remigio e Santa Perpetua di Tirano, a seguito della rinuncia del precedente rettore.
Copia tratta dalle imbreviature di Luigi De Zobis dal notaio Benedetto De Zobis fu Luigi, scriba della curia episcopale di Como.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 594
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 16
1211. Epistula.
1484 maggio 28 - 1484 maggio 29, Milano
Il duca di Milano scrive al vescovo di Coira esortandolo a ridurre al dovere i Poschiavini e i Brusaschi(1) danneggianti i monti di Tirano.
Sul retro presenza di lettera dei Tiranesi al duca di Milano [perché allontani il prete Antonio De Pusterla che col padre, due fratelli e 25 altri banditi, si era portato sui monti di Tirano](2).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 598
Note: 1. Abitanti di Poschiavo e Brusio.
2. Manca una porzione della carta 2; il contenuto è ricostruito.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 17
1212. Confirmatio.
1485 giugno 17, Como, palazzo vescovile
Branda De Castiglioni, vescovo di Como, conferma la nomina di Galeoto De Beaquis a rettore degli ospizi di S. Perpetua e di S. Remigio di Tirano quale successore di Marco De Pusterla.
Copia tratta da Benedetto fu Luigi De Zobijs, scriba della curia vescovile, dalle imbreviature del notaio Luigi De Zobijs in data 1502 ottobre 22.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 600
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 18
1213. Resignazio et collatio.
1485 giugno 17, Como
Branda De Castiglioni, vescovo di Como, nomina Donato De Beaquis di Milano quale rettore delle chiese di S. Remigio e di S. Perpetua di Tirano in seguito alla rinuncia fatta da Galeoto De Beaquis di Milano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Luigi De Zobijs dal figlio notaio Benedetto De Zobijs in data 1502 ottobre 22.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 601
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 19
1214. Declaratio.
1488 giugno 12, Tirano, nella piazza
Il decano, i consiglieri e i rappresentanti della comunità di Tirano dichiarano di ricusare le decisioni degli arbitri designati per dirimere la controversia sorta fra le comunità di Poschiavo e di Brusio e la comunità di Tirano in merito ai confini oltre Piattamala, riservandosi di ricorrere al duca di Milano in quanto le pronunce sono gravemente lesive dei loro diritti.
Decano: Antonio Lazaroni abitante a Tirano, fu Mioto.
Consiglieri: Giovanni Omodei fu Romerio, Mariolo Omodei fu Pietro, Pietro di [Sernio] fu Domenico.
Arbitri: Francesco Rusca, capitano di valle e commissario ducale, Giovanni De Becaria.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 603
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 20
1215. Epistula(1).
1488 giugno 18, Pavia
Il duca di Milano invita il commissario ducale e Giovanni De Becharia, prefetto militare, ad accettare le decisioni prese con gli arbitri designati dal vescovo di Coira ed a ricercare un accordo per dirimere la controversia sorta fra la comunità di Tirano e le comunità di Brusio e Poschiavo in merito ai confini, in attesa di un esito più favorevole alla comunità di Tirano.
Sugerisce di comportarsi, per il momento, con ogni prudenza.
Sottoscrive Chalcus.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 604
Note: 1. Copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 21
1216. Epistula.
1494 febbraio 20, Roma
Giovanni De Colle, cappellano del cardinale [di Alessandria], invia ad Antonio Trivulzio, vescovo di Como e consigliere ducale, una lettera nella quale sono contenute le copie degli atti delle assegnazioni dei canonicati nelle chiese di S. Fedele e di S. Stefano, divenuti vacanti in seguito alla morte del cappellano Biagio De Zobijs, al sacerdote Paolo Candiani, di Milano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 607
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 22
1217. Epistula.
1494 novembre 11, [Uri] (Svizzera)
Enrico vescovo di Coira scrive al cancelliere ducale Bernardino invitando il duca di Milano ad intervenire per risolvere la questione sorta tra le comunità di Tirano e Poschiavo in merito alla definizione dei confini, evitando nuovi contrasti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 609
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 23
1218. Praeceptum(1).
sec. XVI in., [Blas](2)
Il duca di Milano ordina al senato di dare esecuzione alla sentenza in favore di Paolo Candiani affinché questi possa essere messo nell'effettivo possesso del beneficio relativo all'ospizio di S. Perpetua di Tirano.
Siglato [Loys Robertet](3).
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 660
Note: 1. Datazione presunta 1503 aprile 16.
2. Forse Bellagio (idiotismo).
3. Trattasi probabilmente di copia coeva.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 24
1219. Inventarium bonorum(1).
sec. XVI in.
Elencazione ed estimo dei beni immobili (terreni e fabbricati) di proprietà delle chiese della Madonna di Tirano, di San Remigio e Santa Perpetua siti in Chiuro e relativi fitti gravanti sugli stessi. In calce annotazione relativa alla iscrizione nei libri d'estimo del comune di Chiuro dei beni stessi.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 671
Note: 1. Datazione presunta 1518.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 25
1220. "Inventarium bonorum imobillium sitorum et jacentium in comuni de Pusclavio et Bruxio, spectantium ecclesiarum (sic) sanctorum Remigij et Perpetue de Tirano, unitorum auctoritate apostolica cum Oratorio Sanctae Mariae pontis follae de Tirano predicto"(1).
sec. XVI in.
Inventario degli atti relativi ai beni, siti in territorio delle comunità di Brusio e di Poschiavo, di spettanza delle chiese di San Remigio e di Santa Perpetua di Tirano.
Indice iniziale delle pagine di c. 1.
Registro cart., mm 297x202, leg. in cordicella con copertina in cartone., cc. 22, num. orig. da c. 1 a c. 10, num. rec. da c. 11 a c. 21, cc. 10 bianche. La c. 1 non è numerata (rubrica).
Segnatura antica: M 672
Note: 1. Datazione presunta 1518.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 26
1221. Conventio.
sec. XVI in., [Tirano]
Antoniolo De Lazaronibus fu Lafranco, decano di Tirano, e i deputati alla fabbrica della chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, a seguito della donazione fatta da Volfango Rayter di tutti i suoi beni alla chiesa, stipulano una convenzione con il sacerdote Romerio de Homodeo perché celebri, in vita, le previste messe presso la chiesa della Beata Vergine Maria in suffragio dell'anima del donatore, col compenso di lire 5 imperiali al mese.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2363
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 27
1222. Parere giuridico.
sec. XVI in.
Parere giuridico di Marsilio [...] in merito alle ricompense dovute ad un ecclesiastico, il prete Giovanni Battista, beneficiale della chiesa di S. Maria della Sanità di Tirano ed ai limiti del controllo da parte dell'autorità giudiziaria ordinaria (il podestà).
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2364
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 28
1223. Inventarium(1).
[sec. XVI]
Inventario dei beni immobili e dei fitti di spettanza della cappella di S. Giovanni eretta nella chiesa di S. Martino di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 15, num. post. da p. 1 a p. 20, pp. 10 bianche
Segnatura antica: M 730
Note: 1. Si tratta di estratti dei libri d'estimo degli anni 1496, 1508, 1524 e 1531.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 29
1224. Pacta.
sec. XVI
Patti(1) intercorsi fra la comunità di Tirano e le comunità di Brusio e di Poschiavo in merito alla definizione dei confini ed al godimento dei beni già di spettanza degli ospizi di S. Perpetua e S. Remigio, oltre che dei diritti degli abitanti della frazione di Zalende.
Due atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 793
Note: 1. Si tratta di copie per estratto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 30
1225. Atti in lingua tedesca.
[sec. XVI], Coira/ Davos
Atti in lingua tedesca di ignoto contenuto.
Uno di essi, in data 1568 settembre 3, è dato a Davos e reca il sigillo della Lega delle Dieci Dritture(1); un altro , in data 1559 febbraio 18, è dato a Coira, con sottoscrizione del cancelliere e sigillo della città(2); il terzo è di contenuto e datazione non individuati.
3 atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: AMT SS
Note: 1. Da annotazione dorsale dovrebbe trattarsi di citazione dei Poschiavini.
2. Da annotazione dorsale dovrebbe trattarsi di episodio della controversia tra Tiranesi e Poschiavini per San Romerio.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 31
1226. Rubriche.
[sec. XVI - sec. XVIII], Tirano
Rubriche varie di registri di spettanza della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano. Presenza di rubrica generale degli atti d'archivio del 1669.
8 registri cart., cc. 177 (1)
Segnatura antica: M 2457
Note: 1. Primo registro cartaceo legatura con rinforzi in pergamena e copertina in cartoncino 275x90. Scondo registro cartaceo legatura in cordicella con copertina in cartoncino 375x150 .Terzo registro cartaceo legatura in cordicella con copertina in cartoncino 325x215. Quarto registro cartaceo legatura in cordicella con copertina in pergamena 290x110. Quinto registro cartaceo legatura in cordicella con rinforzo in pergamena copertina in cartoncino 350x230. Sesto registro cartaceo legatura in cordicella con copertina in cartoncino 320x110. Settimo registro cartaceo legatura in cordicella senza copertina 365x165. Ottavo registro cartaceo legatura in cordicella senza copertina 285x190.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 32
1227. Trascrizioni di atti.
sec. XVI in. - sec. XVIII
Fascicolo contenente le trascrizioni, effettuate nei primi anni del presente secolo, di 5 atti depositati in altri archivi o non individuati; presenza di:
- lettera indirizzata dal canonico Malacrida agli abitanti di Brusio e Poschiavo relativa ad avvenuta sottrazione di oggetti sacri dalla chiesa di San Romerio (primi decenni del sec. XVI);
- copia della bolla "Provisionis nostrae" di papa Paolo III in data [1534 aprile 13](1);
- verbale di deliberazione del consiglio dei 36 di Tirano in data 1682 gennaio 9 relativa a vendita di gioiello per realizzare un frontespizio in argento all'altare della Madonna;
- concessione di indulgenza plenaria da parte di papa Clemente XI in data 1710 aprile12 e per 7 anni ai fedeli che frequenteranno la chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano nei giorni della natività ed assunzione di Maria(2);
- beneficio preso l'altare di S. Anna della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano concesso dal vicario vescovile di Como Giovan Battista Stampa ad Antonio Lucino figlio del dottor Orazio de Meritijs di Tirano, su richiesta dei deputati alla chiesa, in data 1744 aprile 13.
5 atti singoli, cc. 10
Segnatura antica: AMT SS
Note: 1. Datazione errata. Paolo III non era ancora papa in tale data.
2. L'originale, come da attestazione a margine, si trova depositato presso l'archivio gentilizio della famiglia Lucini di Tirano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 33
1228. Parrocchia di San Martino.
sec. XVI - sec. XIX, Tirano
Fascicolo contenente atti di varia natura e di diversa epoca relativi alla parrocchia (poi prepositura) di San Martino di Tirano ed alle chiese, altari e "scholae" annessi; presenza in particolare di:
-Conti
-Lettera del vicario vescovile di Como al sacerdote Martino Manfredotto, rettore della chiesa di S. Alessandro di Traona, di nomina a parroco della chiesa di San Martino di Tirano, in data 1602 aprile 1
-Elenco di documenti ritirati dall'archivio comunale di Tirano dai fabbriceri della chiesa di San Martino di Tirano in data 1827 settembre 1
-Note di decime vescovili relative a terreni nella zona di Berbenno (sec. XVI)
-Atto di erezione e fondazione della collegiata e prepositura di San Martino di Tirano (1629)
-Atti della controversia, innanzi il pretore di Tirano, tra l'arciprete di Villa di Tirano ed il comune ed il curato di Tirano in relazione al distacco della parrocchia dalla chiesa matrice di Villa, con sentenza di condanna dei Tiranesi (1589)
-Elenco degli oggetti preziosi, abiti, paramenti, gonfaloni, biancheria, libri, mobili ed arredi della chiesa di San Martino di Tirano consegnati al parroco Giovan Andrea Lanfranchi di Poschiavo (1621)
-Atti vari di disposizione patrimoniale e stime giudiziali
-Note di crediti e di rapporti patrimoniali
-Rendita della prepositura di Tirano
-Controversia tra la famiglia Piazzi di Ponte in Valtellina e le"scholae" di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 75
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 34
1229. Epistula.
1501 gennaio 12, Rovereto
Lettera inviata al vescovo di Como, Antonio Trivulzio, forse da Donato Beacqua in merito a controversie relative al rettorato di una abbazia(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 614
Note: 1. Non é indicato di quale monastero o abbazia si tratti.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 35
1230. Petitio.
1502
Suppliche a Ludovico (Luigi XII) re di Francia e duca di Milano perché protegga Paolo Candiani, chierico di Milano e amministratore designato dell'ospizio di Santa Perpetua in Tirano contro l'usurpazione dei tiranesi che, guidati da Giovanni Antonio e dal figlio Luigi Quadrio, occupavano l'ospizio di Santa Perpetua ed avevano commesso gravi soprusi.
Viene sottolineata la difficoltà per il Candiani di prendere possesso dei beni che si trovavano ai confini dello stato, in buona parte in territorio di Poschiavo.
Tre atti singoli cart.(1), cc. 4
Segnatura antica: M 619
Note: 1. Trattasi di tre atti singoli di analogo contenuto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 36
1231. Praeceptum.
1502 ottobre 21, Milano
Ludovico (Luigi XII) re di Francia e duca di Milano, in relazione alla supplica di Paolo Candiani, ordina al capitano di Valtellina di citare la comunità di Tirano a comparire, nel termine di otto giorni, davanti al senato di Milano per esporre i motivi della sua opposizione alla nomina di Paolo Candiani a rettore dell'ospizio di S. Remigio di Tirano.
Notifica della citazione ai decani della comunità di Tirano in data 1502 ottobre 29.
Allegata c. 1 consistente nella supplica fatta da Paolo Candiani.
Decani di Tirano: Geronimo De Curtonibus e Domenico di Manfredi fu Romerio.
Segnato Do Grandu(1).
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 618
Note: 1. Resti di sigillo ducale in cera rossa.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 37
1232. Litterae.
1502 novembre 24, Milano
Ludovico (Luigi XII) re di Francia e duca di Milano sottopone a Cesare Guasco, senatore, la supplica di Paolo Candiani relativa alla sua elezione a rettore dell'ospizio di S. Remigio di Tirano, affinché ne riferisca in senato.
Sottoscrive Lecharion.
Allegata c. 1 consistente nella supplica di Paolo Candiani.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 620
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 38
1233. Littera(1).
1502 dicembre 3, Como
Filippo De Coreno, subeconomo regio, informa il duca di Milano che alcuni tiranesi si sono opposti con le armi, nonostante fosse stata loro minacciata una pena di 1000 ducati, all'ordine del senato di Milano che lo autorizzava a prendere possesso degli ospizi di S. Remigio e di S. Perpetua in nome del duca di Milano.
Lo scrivente e Geronimo Malacrida, rappresentante del vescovo di Como, erano stati minacciati e costretti ad allontanarsi da Tirano, nonostante fosse stata da loro consegnata il giorno precedente al luogotenente del podestà di Tirano, Gottardo de Rovarijs, una lettera ducale.
.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 621
Note: 1. Copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 39
1234. Littera et citatio.
1502 dicembre 12, Milano
Ludovico (Luigi XII) re di Francia e duca di Milano ordina al capitano di Valtellina di citare a comparire entro 8 giorni dinanzi al Senato di Milano alcune persone della comunità di Tirano che si erano opposte al riconoscimento del nuovo rettore di San Remigio e di Santa Perpetua, sotto pena di 1000 ducatoni d'oro.
Sul retro dell'atto è presente la relata di avvenuta notifica agli interessati da parte di Giovanni De [Meda], di Giovanni Maria.
Citandi: Luigi Quadrio cavaliere, Serafino [Quadrio] Brandano di Ponte in Valtellina, il notaio o il cancelliere della comunità, Gottardo [de Rovarijs] luogotenente del podestà, Giovanni Nicolao di Tirano, Cristoforo di Grosio, i quattro (?) consoli o decani di Tirano.
Siglato: Do Grandu. Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 622
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 40
1235. Praeceptum.
1503 febbraio 11, Milano
Ludovico (Luigi XII) re di Francia, duca di Milano, con riferimento alla supplica di Paolo Candianus invita Carlo de Ambois, suo luogotenente, a dare esecuzione alla sentenza emessa dal senato di Milano favorevole alla nomina di Paolo Candiani a rettore degli ospizi di S. Remigio e di S. Perpetua di Tirano.
Sottoscritto: R. Chalchus. Sigillo ducale su cera.
Allegata c. 1 consistente nella supplica di Paolo Candiani, che chiede che vengano impartiti ordini al riguardo al governatore di Como ed ai castellani di Tirano e di Piattamala.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 624
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 41
1236. Praeceptum.
1503 agosto 2, Milano
Ludovico (Luigi XII) re di Francia e duca di Milano ordina al capitano di Valtellina di dare esecuzione, anche con l'uso della forza, alla sentenza emessa a favore di Paolo Candianinei confronti dei fittavoli e detentori dei beni di spettanza degli ospizi di San Remigio e Santa Perpetua.
Sottoscritto: R. Chalcus. Presenza di sigillo ducale su cera.
Allegata c. 1 consistente in supplica di Paolo Candiani relativa alla detta questione.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 625
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 42
1237. Testificatio(1).
1504 aprile 2
Il notaio, incaricato da Paolo Candiani, attesta di aver notificato la lettera di citazione e di diffida alla comunità di Tirano e a Giovanni Antonio Quadrio, Giovanni Pietro Pasalaqua, Giacomo De Robia e Giovanni Antonio Lambertenghi, tutti di Tirano, e di aver provveduto ad affiggerne una copia alle porte delle chiese di S. Pietro di Tresivio e dei SS. Gervasio e Protasio di Sondrio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 626
Note: 1. Copia senza sottoscrizione notarile.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 43
1238. Confessio.
1505 ottobre, [Stazzona ]
Abbondio fu Agostino de Lambertengis di Stazzona, a nome del fratello Giovan Antonio, rettore delle chiese, dichiara di aver ricevuto da Giovanatto e Cristoforo fu Pietro Jacometti di Bianzone 8 staia di mosto ed 8 lire imperiali quali fitti annui dovuti alle chiese di San Remigio e Santa Perpetua.
Atto singolo cart., cc. 1
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 44
1239. Lettera.
1506 maggio 30, Roma
Il cardinale Cesare Trivulzio(1) residente in Roma scrive a [Luigi Quadrio, governatore di Tirano], perché la comunità, risultata soccombente nei giudizi innanzi al senato e innanzi alla Sacra Rota, si astenga da ulteriori ricorsi e molestie nei confronti del sacerdote Paolo Candiani investito del beneficio di Santa Perpetua, con minaccia di passare ad atti esecutivi al riguardo.
Allegata lettera, senza indirizzo, con la quale Cesare Trivulzio espone l'effettivo diritto di investire il Candiani del detto beneficio e richiede l'autorizzazione del Senato a disporre di altri benefici, rimasti vacanti dopo la morte di Benedetto de Cusano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 628
Note: 1. Successivamente divenuto vescovo di Como.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 45
1240. Praeceptum.
1506 giugno 25, Milano
Ludovico (Luigi XII) re di Francia e duca di Milano, in accoglimento della supplica di Paolo Candiani, ordina a tutti gli ufficiali di Valtellina di mandare in esecuzione le sentenze a favore dello stesso Candiani, relative al conferimento della rettoria delle chiese di S. Remigio e S. Perpetua.
Sottoscritto: Princivallus. Sigillo ducale su cera.
Allegata c. 1 consistente nella supplica di Paolo Candiani.
Atto singolo cart.(1), cc. 2
Segnatura antica: M 627
Note: 1. Con sigillo impresso.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 46
1241. Intimatio(1).
1506 agosto 3, Tirano
Geronimo Moronus, avvocato generale regio, intima, su mandato di Ludovico (Luigi XII) re di Francia e duca di Milano, agli affittuari dei beni di spettanza dell'ospizio di S. Perpetua di Tirano di comparire il giorno seguente alla sua presenza per rendere conto dei proventi di detti beni e corrisponderne i fitti a Paolo Candiani, rettore dell'ospizio, sotto pena per i contravventori di 10 ducati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 629
Note: 1. Il mandato è datato 1506 agosto 28: una delle due date è errata.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 47
1242. Locatio(1).
1507 marzo 10
Giovanni Antonio Quadrio, affittuario dei beni di spettanza delle chiese di S. Remigio e di S. Perpetua di Tirano, dà in locazione per cinque anni con il permesso di Paolo Candiani, rettore delle suddette chiese, alcuni fondi siti in località "Desertina", in territorio di Tirano, ad Antonio fu Giovanni e Martino fu Comino di Corteno, per il fitto annuo di nove quartari di grani a mezzo segale e miglio, di un quartario di marroni verdi, di venti staia di castagne peste e di[2] polli.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 630
Note: 1. Copia incompleta.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 48
1243. Praeceptum.
1507 luglio 21, Milano
Geronimo Moronus, avvocato regio, delegato del duca di Milano, intima nuovamente a Giovanni Antonio Lambertenghi di Stazzona di pagare lire 600 imperiali a Paolo Candianus, rettore dell'ospizio di S. Perpetua, per affitti arretrati dei beni di spettanza dell'ospizio.
Allegata c. 1 consistente in una minuta dell'atto.
Atto singolo cart., cc. 1
Segnatura antica: M 631
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 49
1244. Lettera.
1507 luglio 31, Roma
Il sacerdote Leone Capellus scrive al canonico Paolo Candiani per ragguagliarlo sui suoi interessi in merito ad una pensione.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 632
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 1, fasc. 50
1245. Intimatio.
1508 agosto 11, Como
Guglielmo De Citadinis, canonico del duomo e vicario generale del vescovo di Como, ad istanza dei deputati alla Chiesa di S. Maria della Sanità di Tirano, intima ai debitori della chiesa di restituire il dovuto o di comparire, in caso contrario, nel termine di 8 giorni, sotto pena di scomunica, innanzi a lui nel palazzo vescovile di Como.
Notaio della curia vescovile di Como: Paolo De Orcho.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 725
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 1
1246. Testificatio.
1509 giugno 1, [San Gallo (C.H.)]
Giovanni [Spitzernagil], camerario del capitolo di Val Trusane, espone i motivi per i quali si debbano raccogliere elemosine per la costruzione del santuario della Madonna di Tirano; in particolare in relazione ai vari miracoli canonicamente riconosciuti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 635
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 2
1247. Littera patens.
1509 giugno 9, San Gallo
Licenza concessa a Giovanni [Spitzernagl], camerario del capitolo di Val Trusane (Svizzera), a Mario Homodeo per la raccolta di elemosine destinate alla costruzione della chiesa in onore della Beata Vergine Maria in Tirano, invitando i fedeli ed il clero ad assisterlo.
Atto singolo cart.(1), c. 1
Segnatura antica: M 634
Note: 1. Con sigillo impresso.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 3
1248. Intimatio/Excommunicatio.
1511 settembre 23, Como
Guglielmo De Citadinis, vicario generale del vescovo di Como, intima la scomunica ai fratelli Pietro Maria, Antonio Maria e Giovanni Maria De Besta fu Luigi di Teglio, perché renitenti a pagare i loro debiti verso la chiesa della Vergine Maria della Sanità di Tirano.
Notaio della curia vescovile di Como: Benedetto De Zobijs.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 709
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 4
1249. Procura.
1511 novembre 16, Tirano
Brunoro De Luxiano, vicepretore di Tirano, e i deputati alla Chiesa della Vergine Maria della Sanità, poiché in Germania alcune persone si dichiaravano indebitamente questuanti per la chiesa, nominano Cristoforo De Sabatino, di Tirano, rappresentante della chiesa per il recupero delle somme indebitamente raccolte, invitando gli ufficiali e i sacerdoti a prestare l'aiuto necessario.
In calce annotazione in lingua tedesca, con appunti circa il viaggio dell'icaricato e le spese sostenute.
Deputati alla chiesa: Luigi De Quadrio, Giovanni Maria De Pelizarijs, Giovanni De Homodeo e Melchionne De [Pingirolibus].
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 793b
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 5
1250. Litterae.
1512 - 1529, Trento
Lettere di vari portatori in Trento con le quali si informano i deputati alla chiesa circa l'andamento delle operazioni di cerca. Presenza di un prospetto delle somme raccolte in data 1529 Marzo 15.
7 atti singoli cartacei
Segnatura antica: M 661
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 6
1251. Littera.
1512 luglio 9 - 1529 marzo 15 , Trento
Lettera di Pietro [Portador] questuante in Trento con la quale si informano i deputati alla chiesa della Beata Maria di Tirano sulla raccolta di somme di denaro e di beni.
Atto singolo cart.
Segnatura antica: M 638
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 7
1252. Lettera.
1513 marzo 26, Trento
Pietro portatore in Trento informa i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano sull'andamento della raccolta di fondi a pro della chiesa stessa; in particolare sui cattivi comportamenti di un altro incaricato della questua.
Atto singolo cart.
Segnatura antica: M 640
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 8
1253. Lettera.
1513 aprile 1, Roma
Il sacerdote Giacomo Serono informa Giovanni Antonio Quadrio di Tirano in merito alle richieste avanzate alla Santa Sede a favore della comunità e della chiesa di Madonna di Tirano (trattasi probabilmente della richiesta di diritto di juspatronato) e richiede fondi.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 641
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 9
1254. Litterae.
1513 giugno 10, Poschiavo
Bernardino Perucii di Poschiavo sollecita la definizione di conti con Giovanni Pietro Omodei.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 642
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 10
1255. Littera.
1513 agosto 26, Roma, palazzo San Marco
Giacomo Serono informa Giovanni Antonio Quadrio, di Luigi, in merito alla attività da lui esercitata, alla spedizione di alcune bolle e alla concessione di dispense relative alla vendita di beni di proprietà della Chiesa della Vergine Maria della Sanità di Tirano. Lo informa inoltre dell'entità delle spese sostenute al riguardo, chiedendo fondi.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 643
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 11
1256. Littera.
1513 settembre 2, Milano
Paolo Candiani, rettore degli ospizi di S. Remigio e di S. Perpetua di Tirano, chiede a Giovanni Pietro Homodeo, avvocato in Tirano, di assistere Urbano, suo nipote, nell'amministrazione dei beni dei suddetti ospizi, avvisando gli affittuari che non devono corrispondere i fitti ad altri se non allo stesso.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 644
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 12
1257. Intimatio.
1513 settembre 3, Coira, palazzo vescovile
Paolo, vescovo di Coira, intima alla comunità di Tirano di osservare le decisioni degli arbitri eletti nella controversia fra la comunità di Tirano e le comunità di Brusio e di Poschiavo in merito al godimento dei pascoli e dei boschi, finché la causa non sia definita.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 645
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 13
1258. Lettera.
1513 settembre 28, Abbiategrasso
Giovanni Battista Pusterla chiede ai deputati alla chiesa di S. Maria di Tirano una proroga per il pagamento di un suo debito, indicando i motivi dei ritardi nei pagamenti.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M646
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 14
1259. Lettera.
1513 ottobre 5, Como
Geronimo Malacrida [prevosto di Agno] scrive ai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano, a favore dei quali si era interessato in Como, in merito a controversie tra gli ospizi di San Remigio e Santa Perpetua e i poschiavini in relazione al pascolo di bestiame ed agli interventi da lui operati al riguardo.
Ringrazia per il vino offertogli quale ricompensa.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 647
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 15
1260. Littera.
1514 gennaio 9, Mezzocorona (TN)
Antonio De [Remondellis], cappellano di Mezzocorona, informa Giovanni Pietro [Homodei] del castello del Dosso in Tirano in merito al completo pagamento di 300 fiorini da parte di Volfango[Rayter] ai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano, avvisando che l'interessato avrebbe portato il saldo in occasione della sua venuta a Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 648
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 16
1261. Lettera(1).
1514 giugno 13, Milano
Paolo Candiani, amministratore degli ospizi di S. Remigio e di S. Perpetua di Tirano, informa i deputati alla chiesa della Vergine Maria di Tirano in merito al tempio ed a una sua prossima venuta.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 649
Note: 1. Difficile comprensione del contenuto della lettera.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 17
1262. Decretum.
1514 giugno 18, Tirano
I commissari delle Tre Leghe concedono alla comunità di Tirano licenza di tenere una fiera ogni anno, per la durata di nove giorni a cavallo della festa di S. Michele, nelle vicinanze della chiesa della Vergine Maria della Sanità di Tirano.
Copia tratta dal notaio Andrea Spitzer.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 650
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 18
1263. Lettera.
1514 luglio 25, Milano
Angelo Lavizarius, archivista ducale e cancelliere del senato segreto, venuto a conoscenza dell'intenzione di Paolo Candiani di conferire ad un ordine di frati la rettoria delle chiese di San Remigio e di Santa Perpetua, sollecita i deputati alla chiesa di Tirano ad intervenire perché la detta rettoria sia invece concessa alla comunità di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 651
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 19
1264. Locatio.
1514 luglio 29, Tirano, nel portico delle case della chiesa della Vergine Maria della sanità
Domenico [Sagnij] de Mugiascha di Pietro abitante a Tirano, dà in locazione, per nove anni, a Bernardino del Maza di Cristoforo abitante a Tirano un fondo con fucina e pila sito in Tirano, località "ad Foliam", al fitto di soldi 40 per il primo anno e di lire 6 e soldi 10 imperiali per gli anni successivi, con patto di miglioramento da liquidarsi a fine locazione.
Notaio: Giovanni Pietro De Homodeo fu Bernardo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 652
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 20
1265. Lettera.
1514 dicembre 20, Como
Geronimo Malacrida, canonico di Como, informa i deputati alla chiesa della Gloriosa Madonna di Tirano in merito alla possibilità di prendere in affitto i beni degli ospizi di S. Remigio e di Santa Perpetua, già dati in commenda a Paolo Candiani, col quale era in comunicazione.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 653
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 21
1266. Hortatio.
1515 gennaio 8, [Tunregi], diocesi di Costanza
Ennio Phelonardus, vescovo di [Veroli] e nunzio pontificio agli Elvezi della Grande Lega Vecchia e della Germania superiore, invita il clero svizzero a sollecitare, durante le funzioni religiose, i versamenti di elemosine in favore della Cappella della Beata Vergine Maria di Tirano.
Notaio: Francesco [Studer](1).
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 656
Note: 1. Manca una parte del documento.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 22
1267. Attestatio.
1516 ottobre 29, Tirano
Giovanni Antonio Quadrio, Giovanni Giacomo Curti, Bartolomeo De Homodeo e Romerio Lazzaroni, deputati alla fabbrica della chiesa, attestano che Gaspare De Homodeo e Martino De Soltugio entrambi di Tirano sono autorizzati a raccogliere elemosine a favore della costruzione della chiesa della Vergine Maria della Sanità di Tirano e che gli offerenti avranno l'indulgenza di 2360 giorni.
Notaio: Giovanni Luigi De la Pergula(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 665
Note: 1. Sigillo su cera della fabbrica della chiesa.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 23
1268. Obligatio.
1517 agosto 11, [ Milano ]
Damiano De Placentia fu Cristoforo, orefice di Milano, promette di dare a Paolo Candiani fu Gabriele, chierico della parrocchia di S. Giovanni in Conca di Milano e amministratore degli ospizi di S. Remigio e di S. Perpetua, la somma di lire 1800 imperiali, avute da Giovanni Luigi fu Martino della Pergola di Tirano a nome della comunità di Tirano, quale rendita triennale, in relazione all'atto di unione degli ospizi di S. Remigio e di S. Perpetua all'oratorio di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, con il patto espresso della restituzione della somma in caso di mancata annessione dei detti ospizi.
Atto scritto da don Urbano Aquilanus(1) e sottoscritto dagli intervenuti, tra i quali Paolo Candiani e Giovan Luigi De la Pergola.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 666
Note: 1. Probabilmente Urbano de Tinarijs, nipote del Candiani.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 24
1269. Praeceptum.
1517 settembre 22, Sondrio
Giovanni Travers, capitano della Valtellina, in esecuzione del privilegio concesso dai commissari del vescovo di Coira e delle Tre Leghe alla comunità di Tirano, patrona della chiesa di santa Maria della Sanità, ordina ai dazieri e ai posteri di consentire il libero transito dei mercanti e di non recar loro molestia durante la fiera di S. Michele, sotto pena della privazione dei loro incarichi e del pagamento di 25 [ducati] d'oro.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 668
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 25
1270. Bullae pensionum et unionis.
1517 settembre 27 -1517 ottobre 5, Roma - Viterbo
Bolle(1) di Papa Leone X con le quali vengono assegnate al sacerdote Paolo Candiani l'annua pensione di lire 600 imperiali e al sacerdote Urbano De Tinaris l'annua pensione di lire 300, gravanti sui beni degli ospizi di San Remigio e Santa Perpetua.
Presenza altresì della bolla papale "ex commisso nobis", in data 1517 ottobre 5, con la quale i due ospizi suddetti vengono uniti al Santuario della Madonna di Tirano.
Presenza di memoria relativa alla corresponsione della pensione dovuta ad Urbano de Tinariis a firma di Giovan Pietro Quadrio, dottore "in utroque".
Fascicolo cart., cc. 23
Segnatura antica: M 669
Note: 1. Trattasi di copie.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 26
1271. Inventarium.
1518 febbraio 11, [Tirano]
Elenco di atti concernenti i beni delle chiese di San Remigio e Santa Perpetua consegnati dal sacerdote Paolo Candiani, già amministratore delle dette chiese e dal nipote suo rappresentante Urbano De Tinariis, a Giovanni Luigi della Pergola di Tirano sindaco e procuratore della comunità di Tirano.
Notaio: Giovanni Donato De Bossis di Milano(1).
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 673
Note: 1. Atto mutilo della porzione finale. Presente trascrizione dell'inizio del sec. XX, sulla quale sono riportati gli atti mancanti.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 27
1272. Bulla "Militanti ecclesiae"(1).
1518 marzo 20, Roma
Bolla "Militanti ecclesiae" emanata dal Papa Leone X relativa al conferimento alla comunità di Tirano del potere di agire contro gli usurpatori dei beni degli ospizi di San Remigio e Santa Perpetua.
Copia tratta da Evangelista Paravicino. (2)
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 675
Note: 1. Datazione dubbia.
2. Trattasi di copia del sec. [XVII].
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 28
1273. Mandatum.
1518 maggio 18, Sondrio
Giacomo De Andrianis, arciprete della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Sondrio e delegato apostolico, incarica i sacerdoti di rendere pubblica, durante la celebrazione delle messe, la lettera del pontefice Leone X con la quale si intimava, sotto pena di scomunica, la restituzione dei beni di spettanza delle Chiese di S. Perpetua e di S. Remigio a coloro che se ne erano ingiustamente appropriati, .
Ordina altresì di procedere alla scomunica degli inadempienti.
Notaio: Giovanni Giorgio Interiortullus, scriba dell'arciprete.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 676
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 29
1274. Citatio.
1518 luglio 1, Como
Il canonico di Como Gerolamo de Malacridis, giudice nelle controversie ecclesiastiche, cita Corradino del Motto di Samedan abitante a Brusio, Tommaso e Antonio figli di Bernardo di Silva Plana abitanti a Brusio, e Bonato di Gaspare di Brusio detto [Surdo] perché rendano ai deputati alle chiese di San Remigio e Santa Perpetua i beni di spettanza delle dette chiese ingiustamente usurpati.
Notaio: Paolo de Orcho, scriba della curia episcopale comense.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 678
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 30
1275. Citatio.
1518 luglio 1, Como
Il canonico di Como Gerolamo de Malacridis, giudice nelle controversie ecclesiastiche, cita Alessio fu Martino Alesi e Giovanni fu Togno Frachetini, entrambi di Tirano, perché rendano ai deputati alle chiese di San Remigio e Santa Perpetua, nel termine di 6 giorni, i beni di spettanza delle dette chiese ingiustamente usurpati, siti a Tirano in località Miscent e Folliva.
Notaio: Paolo De Orcho, scriba della curia episcopale comense.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 679
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 31
1276. Intimatio.
1518 agosto 3, Como
Geronimo de Malacridis, canonico della chiesa di Como e giudice per autorità ecclesiastica, ordina ai sacerdoti di ammonire, durante le celebrazioni, coloro che hanno estirpato i cippi confinari, posti in sito in data 1212 febbraio 12, tra le comunità di Brusio e Poschiavo e i beni degli ospizi di San Remigio e Santa Perpetua, affinchè gli stessi siano riposti in loco nel termine di 15 giorni, sotto pena della scomunica per gli inadempienti.
Allegate cc. 2 consistenti in minuta dello stesso atto.
Notaio: Gaspare de Orcho.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 680
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 32
1277. Litterae.
1519 marzo 2 - 1525 luglio 20
Corrispondenza varia relativa alle pensioni da corrispondere a Paolo Candiano, ultimo rettore degli ospizi di S. Remigio e di S. Perpetua, e al nipote Urbano de Tinarijs di L'Aquila.
In particolare presenza di lettere a firma degli stessi Candiano e De Tinarijs, del parroco di Bianzone Giovanni Battista Carrato e del vicario vescovile Guglielmo Citadinus indirizzate ai deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano e al detto Carrato.
Presenza di vari sigilli.
Fascicolo cart., cc. 19
Segnatura antica: M 688
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 33
1278. Intimatio.
1519 luglio 1, Como
Il canonico di Como Geronimo de Malacridis, giudice per autorità apostolica, intima agli abitanti di Poschiavo, sotto pena della scomunica, la restituzione del bestiame sottratto agli ospizi di San Remigio e Santa Perpetua, entro 10 giorni dall'affissione del detto ordine e della bolla papale "Militanti ecclesiae" presso la chiesa di San Lorenzo di Villa di Tirano.
Notaio e scriba della curia episcopale comense: Gaspare De Orcho.
Data di affissione dell'ordine 19 luglio 1519.
Notaio: Giovanni Tomaso De Canobio.
Atto singolo cart., mm 1450x270, cc. 4 cucite e costituenti un unico documento
Segnatura antica: M 689
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 34
1279. Litterae.
1519 luglio 1 - 1519 novembre 29
Lettere di Gerolamo Malacrida, canonico di Como e prevosto di Agno, inviate ai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano, in particolare in merito alla controversia sorta tra la comunità di Poschiavo e la comunità di Tirano per confini e per l'avvenuta sottrazione di animali; con ringraziamenti per il vino inviatogli e con richiesta di sovvenzioni per il seguito della pratica..
Carte sciolte cart., cc. 4
Segnatura antica: M 688a
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 35
1280. Intimatio(1).
1519 luglio 12, Como
Il canonico di Como Gerolamo de Malacridis, giudice per autorità apostolica, intima agli abitanti di Poschiavo e di Brusio, sotto pena della scomunica, la restituzione del bestiame sottratto agli ospizi di San Remigio e Santa Perpetua e la sospensione di ogni molestia nei confronti delle dette chiese, proprietarie dei beni "ab immemorabili".
Notaio e scriba della curia episcopale comense: Gaspare De Orcho.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 690
Note: 1. Trattasi di copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 36
1281. Intimatio(1).
1519 agosto 11, Como
Geronimo De Malacridis, canonico della Chiesa Maggiore di Como e giudice per autorità apostolica, intima ai sacerdoti di procedere alla scomunica di tutti gli uomini di maggior età (con successive correzioni la scomunica si intende comminata ai soli decani e ufficiali) delle comunità di Brusio e Poschiavo, rei di aver rubato alcuni capi di bestiame nelle alpi di Trevesina, presso Brusio, di proprietà degli ospizi di S. Remigio e di S. Perpetua di Tirano.
Notaio: Gaspare De Orcho.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 682
Note: 1. Sono presenti originale e 5 copie di ugual contenuto; in alcune di queste sono presenti i nomi degli ufficiali scomunicati.
Sull'originale sigillo e sottoscrizione.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 37
1282. Absolutio.
1519 settembre 3
Assoluzione alla scomunica intimata dalla curia di Como agli uomini di Brusio e Poschiavo, con il vincolo della restituzione, entro 15 giorni, dei beni sottratti alle chiese di San Remigio e Santa Perpetua in Tirano.
Notaio e scriba della curia episcopale comense: Gaspare De Orcho.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 691
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 38
1283. Praeceptum.
1519 settembre 14, Sondrio
Marco, luogotenente di ... Smithaus de [Rezun], capitano di Valtellina, ad istanza dei deputati all'oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano ed in esecuzione del privilegio concesso dai commissari delle Tre Leghe, ordina ai dazieri di non applicare alcun dazio sulle merci introdotte durante la fiera di S. Michele a Tirano, sotto pena di 50 fiorini di Reno.
Notaio: Gabriele De Sermondo, cancelliere del luogotenente.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 692
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 39
1284. Testificatio.
1519 settembre 20
Gaspare De Orcho, notaio, attesta di aver rogato l'atto con cui Geronimo De Malacridis, giudice per autorità apostolica, intima al decano e agli uomini della comunità di Poschiavo di restituire ai deputati all'oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano, i capi di bestiame rubati, sotto pena di incorrere nuovamente nella scomunica.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 688b
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 40
1285. Intimatio.
1519 ottobre 4, Como
Geronimo De Malacridis, canonico del duomo di Como e giudice apostolico, intima al decano della comunità di Tirano il pagamento di un fitto annuo di 18 condi di vino, 6 some di cereali a mezzo segale e miglio e 29 lire imperiali ai deputati all'oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Il pagamento potrà essere effettuato anche in denaro.
In caso contrario li invita a presentarsi davanti a lui entro 8 giorni presso il duomo di Como.
Notaio: Gaspare De Orcho.
Copia.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 793d
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 41
1286. Lettera.
1519 [ottobre] 16, Edolo
Lettera indirizzata(1) ad Antonio Maria De Quadrio, [deputato alla chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano] con richieste di informazioni su miracoli avvenuti per intercessione della Madonna.
Allegata c. 1, datata 1520 giugno 30, consistente in una lettera inviata al De Quadrio da Giovanni [Battista] [Pusterla] per ringraziarlo dell'ospitalità avuta.
Sigillo.
2 atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2353
Note: 1. Il mittente della lettera probabilmente è il prevosto di Edolo.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 42
1287. Lettera.
1520 gennaio 2, Bianzone
Il prevosto di Bianzone Battista Carattus informa i deputati alla chiesa di Santa Maria di Tirano sulla venuta al Santuario degli abitanti di Poschiavo per discutere in merito alla causa vertente fra le parti.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 694
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 43
1288. Lettera.
1520 gennaio 4, [Poschiavo]
Giacomo De Olzate, podestà di Poschiavo, informa Giovanni Pietro De Homodeo, deputato all'Oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano, in merito al parere favorevole espresso dal consiglio della comunità di Poschiavo al fine di giungere a una transazione per il possesso dell'alpe Trevesina.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 695
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 44
1289. Citatio.
1520 gennaio 9, Como
Il canonico di Como Gerolamo Malacrida, giudice per autorità apostolica, su istanza dei deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, cita il sacerdote Paolo Cattaneo di Tirano a comparire, nel termine di 8 giorni dall'emanazione del detto ordine, innanzi a lui per discutere in merito al rifiuto, da parte dello stesso Paolo, di leggere lettere di scomunica, sotto minaccia di scomunica.
Notaio e scriba della curia episcopale comense: Gaspare De Orcho.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: 696
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 45
1290. Intimatio.
1520 gennaio 9, Como
Gerolamo Malacrida, canonico della chiesa maggiore di Como e giudice per autorità apostolica, intima a Giovanni detto Monzia e Pedrino suo figlio abitanti a Brusio il pagamento di una somma di denaro ai deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, sotto pena della scomunica.
Notaio e scriba della curia episcopale comense: Gaspare De Orcho.
Presenza di sigillo
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 697
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 46
1291. Praeceptum.
1520 gennaio 12, Ilantz
I rappresentanti dello Stato delle Tre Leghe, convocati ad Ilantz in dieta generale, ordinano che i commissari incaricati di dirimere la controversia fra le comunità di Brusio e Poschiavo e la comunità di Tirano si rechino il giorno di S. Pietro nell'alpe di Trevisina per stabilire le modalità secondo cui le dette comunità dovranno esercitare il pascolo di bestiame. Ordinano inoltre alla comunità di Tirano l'osservanza delle decisioni prese dai suddetti commissari sotto pena di 100 fiorini di Reno da darsi alla Camera dominicale.
Notaio e cancelliere: Francesco [Studer].
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 698
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 47
1292. Decretum.
1520 febbraio 28 - 1520 luglio 7, Como
Guglielmo De Citadinis, vicario generale del vescovo di Como, vieta a tutti i sacerdoti della diocesi di Como di celebrare messe nella chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, senza il consenso dei deputati alla chiesa, sotto pena della scomunica.
Allegata c. 1 consistente in lettera inviata da Guglielmo De Citadinis in data 1520 luglio 7 ai deputati alla chiesa in merito alla celebrazione di messe da parte del sacerdote Romerio De Homodeo, in esecuzione del legato di Volfango fu Rayter.
Notaio e scriba della curia episcopale: Paolo De Orcho.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 699
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 48
1293. Excomunicatio.
1520 aprile 21, Como
Gerolamo Malacrida canonico della chiesa maggiore di Como e giudice per autorità apostolica intima la scomunica a Giuliano Pusterla di Tradate, della diocesi di Milano, su istanza dei deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano a causa di conti insoluti alla detta chiesa. Ordina la lettura del provvedimento nel duomo di Como
Presenza di 2 avvisi di scomunica da affiggere.
Notaio e scriba della curia episcopale di Como: Gaspare De Orcho.
Allegate cc. 2 consistenti in lettere inviate nel gennaio precedente da Giuliano Pusterla ai deputati alla chiesa concernenti il mancato pagamento delle somme dovute.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 700
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 49
1294. Lettera.
1520 ottobre 4, Milano
Antonio Trivultius, arcivescovo, esorta i deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano ad inviare al sacerdote Massimo Aquilano i documenti relativi al beneficio degli ospizi di S. Remigio e S. Perpetua di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 701
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 50
1295. Confessi e lettere(1).
1521 luglio 21 - 1550 ottobre 14
Lettere, quietanze, confessi e atti giudiziali vari relativi alla rendita dovuta annualmente dai deputati alla chiesa di Santa Maria di Tirano al sacerdote Urbano De Tinaris di L'Aquila.
Presenza di vari atti relativi ai tentativi di controllo sulla gestione da parte degli ufficiali delle 3 Leghe.
Più atti singoli cart., cc. 58
Segnatura antica: M 726
Note: 1. Non vi è continuità cronologica.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 51
1296. Praeceptum.
1521 settembre 26, Sondrio
Giorgio [Belli], capitano di Valtellina, ad istanza dei deputati all'oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano, in esecuzione del privilegio concesso dai commissari delle Tre Leghe, ordina ai dazieri di non applicare alcun dazio sulle merci introdotte durante la fiera di S. Michele di Tirano.
Notaio: Francesco Studer, cancelliere del capitano di Valle.
Atto singolo cart., c. 2
Segnatura antica: M 710
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 52
1297. Littera patens.
1521 novembre 1, Tirano
Giovanni Luigi Pergola, Romerio Thabachinus, Lorenzino Del Rosso e Giovan Pietro De Vallileni, deputati alla fabbrica della chiesa, attestano che Gaspare De Homodeo e Maifredo De Soltugio sono autorizzati a raccogliere elemosine devolute a favore della chiesa della Vergine Maria della Sanità di Tirano e che gli offerenti avranno l'indulgenza di 2360 giorni.
Notaio: Guglielmino De Venosta.
Atto singolo cart.(1), c. 1
Segnatura antica: M 711
Note: 1. Con impresso il sigillo.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 53
1298. Confessiones.
1522 agosto 16 - 1524 luglio 13
Ricevute di pagamento delle somme corrisposte dai deputati all'oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano a Paolo Candianus, sacerdote, a titolo di rendita annua sui redditi degli ospizi di S. Perpetua e di S. Remigio di Tirano.
Quattro atti singoli cart.(1), cc. 8
Segnatura antica: M 702
Note: 1. A rogito di notai diversi.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 54
1299. Grida.
1525 settembre 25, Sondrio
Giorgio De Speluga, capitano e governatore generale della Valtellina, ordina che nei 4 giorni antecedenti e successivi alla festa di S. Michele, non sia imposto alcun dazio sul bestiame e sulle mercanzie che dovranno essere condotti in Tirano alla fiera di San Michele, sotto pena dei danni arrecati ai venditori e di 100 fiorini d'oro per ogni atto di violazione.
Notaio: Gaspare Marlianicus, cancelliere del governatore.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 858
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 55
1300. Grida.
1527 settembre 20, Sondrio
Giorgio Belli, capitano e governatore generale della Valtellina, ordina che, nei 4 giorni antecedenti e successivi alla festa di San Michele, non sia imposto alcun dazio sul bestiame e sulle mercanzie che dovranno essere condotte in Tirano alla fiera di San Michele, sotto pena dei danni arrecati ai venditori e di 100 fiorini d'oro per ogni atto di violazione della detta grida.
Notaio: Giovanni Antonio De Carugo, cancelliere.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 723
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 56
1301. Intimatio.
1528 maggio 11, Stazzona
Cesare Trivultius, vescovo di Como, intima, sotto minaccia di scomunica, ai deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano di non rinviare la consacrazione della chiesa.
Notaio: Gaspare De Orcho.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 724
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 57
1302. Liberatio.
1532 dicembre 9, Tirano
Andrea Bersch podestà di Tirano e giudice, per autorità concessa dal governo delle Tre Leghe, nelle cause civili e criminali sia in campo secolare che ecclesiastico, assolve Giovanni Abbondio Dela Pergula, Sebastiano De Lazaronibus e Antonello De Bonatijs di Tirano, deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, imputati per falso giuramento in merito alle quantità di denaro possedute dalla detta chiesa in merito alle contribuzioni di guerra. Annulla ogni provvedimento al riguardo adottato.
Notaio: Gabriele De Sermondo.
Segue conferma di assoluzione rilasciata dal successivo podestà di Tirano Pietro di Ardetio ( Ardez), con sottoscrizione del 31 marzo 1535 del notaio Gabriele De Sermondo(1).
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 741
Note: 1. Presenza di atti di investitura del podestà da parte della Dieta delle 3 Leghe e di notizie in merito alla guerra col Medeghino.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 58
1303. Testificationes(1).
153[3] aprile 8 - 1579 febbraio 3, Tirano
Attestazioni dei podestà di Tirano relative alle presentazioni dei rendiconti dell'amministrazione dei beni della chiesa di S. Remigio effettuate in loro presenza dai deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano, in esecuzione della sentenza del 1531 luglio 1 emessa dai commissari delle Tre Leghe.
Podestà di Tirano: Andrea Bersch (1533), Pietro di Ardez (1534), Gaspare Spessa (1536), Giovanni Guler (1539), Giovanni De Jugo (1541), Ulderico Marmorera (1543), Giovanni Meier (1545), Zaccaria De Castiglio (1547), Giovanni Antonio Planta (1553), Alessandro Speluga (1555), Giovanni Antonio Paganus (1559), Ulderico Buol (1563), Gaspare A Monte (1567), Corrado Beli (1569), Giacomo Planta (1571), Giovanni Pietro [Matius] (1573), Pietro Mathias (1575), Alberto Basilica (Baselgia) (1577), Gregorio da Sacco (1579).
Cancellieri del podestà: Gabriele Sermondo (1533, 1534, 1536,1537, 1539, 1547, 1553), Stefanino De Crotis (1541, 1543), [Giovanni Giorgio] Interiortullus (1545), Giovanni Antonio Canobius (1555), Giovanni Giacomo De Castello (1559, 1569, 1571, 1575, 1577, 1579), Giovanni Sebastiano Venosta (1573), Giovanni Andrea Lazaronus (1567, 1563).
Presenza di vari sigilli dei podestà.
Ventidue atti singoli cart., cc. 43
Segnatura antica: M 736
Note: 1. Non c'è continuità cronologica.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 59
1304. Confessiones.
1533 giugno 8 - 1574 luglio 14
Ricevute di pagamenti effettuati dai deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano nei confronti di ufficiali delle comunità di Poschiavo e di Brusio, di ministri della chiesa protestante e di varie persone.
I pagamenti sono, per la maggior parte, fatti in esecuzione di sentenze emesse dallo Stato delle Tre Leghe, con obbligo in particolare di pagare annualmente 10 rainesi annui (pari a 44 lire imperiali) alla comunità di Poschiavo e di varie somme alla vedova di Antonio Celario, pastore riformato in Morbegno, ucciso da sicari per motivi religiosi.
Atti sottoscritti da ufficiali, cancellieri, decani, notai, e soggetti vari.
Presenza di numerosi sigilli.
Fascicolo cart., cc. 89
Segnatura antica: M783 e 731
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 60
1305. Venditio et livellum.
1534 maggio 5, Tirano
Minolo Della Pergola fu Giacomo di Tirano vende ai deputati dell'oratorio di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano un appezzamento di terra campiva a Tirano in località "Campono" al prezzo di lire 38 imperiali e soldi 14 imperiali, da destinarsi al pagamento del taglione imposto dalla comunità nell'anno 1532.
I deputati investono succesivamente a livello il suddetto fondo allo stesso Minolo al fitto annuo di soldi 38 imperiali e, in caso di insolvenza, dietro consegna di 5 staia di vino o di mosto.
Copie tratte dalle imbreviature del notaio Giovanni Canobius dal notaio Antonio Maria Canobius fu Giovanni Tommaso di Tirano in data 1584 febbraio 5, con l'assenso dei consoli di giustizia del terziere superiore della Valtellina.
Consoli di giustizia (anno 1584): Giacomo Cattaneus fu Filippo al segno del leone e Giovanni Francesco Canobius al segno dell'orso, entrambi abitanti a Tirano.
Deputati all'oratorio: Giovanni Antonio De Quadrio fu Luigi; Giovanni Luigi Della Pergula fu Martino; Giovanni De Homodeo fu Gabriele, tutti di Tirano.
Allegate cc. 4 (copia degli atti).
2 atti singoli, cc. 8+4
Segnatura antica: M 2354
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 61
1306. Grida.
1534 ottobre 15, [Tirano]
Pietro di Ardez, podestà di Tirano, ordina ai decani del terziere superiore di informarsi in merito al pagamento di fitti o di altre rendite corrisposti da privati ad ecclesiastici dimoranti fuori del territorio di giurisdizione dello Stato delle Tre Leghe, sotto pena di 100 scudi d'oro da destinare alla Camera Dominicale e "3 squassi di corda".
Ordina altresì a chiunque paghi dette rendite di notificarlo al proprio decano e che i detti pagamenti possano aver luogo solo con il permesso del podestà.
Notaio: Gabriele Sermondus.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 740
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 62
1307. Grida.
1535 settembre 13, Sondrio
Giovanni Giorgio Scarpatetto, capitano e governatore generale della Valtellina ordina che nei 4 giorni antecedenti e successivi alla festa di San Michele non sia imposto alcun dazio sul bestiame e sulle mercanzie che dovranno essere condotti in Tirano alla fiera di San Michele, sotto pena dei danni arrecati ai venditori e di 100 fiorini di Reno per ogni atto di violazione della detta grida.
Notaio: Giovanni Antonio Carugo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 742
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 63
1308. Venditio cum livello.
1547 dicembre 13, Tirano, casa di Giovan Pietro Homodeo
Gottardo e Mariolo di Minolo De Rovaris abitanti a Tirano vendono ad Abbondio fu Domenico De Carate di Lovero abitante a Tirano un fondo sedimato con fabbricato ed accessori sito in Tirano in contrada Piazza al prezzo di lire 200 imperiali.
Unita l'investitura a livello del detto fondo a Gottardo e Mario De Rovaris dietro pagamento di lire 12 imperiali annue da corrispondersi alla festa di San Martino.
Atto steso alla presenza di Giovan Pietro Homodeo, console di giustizia del terziere.
Notaio: Romerio Homodeus di Antonio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 802
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 64
1309. Remissio.
1550 aprile 28, Tirano
Battista fu Giacomo Parolari di Aurera abitante a Tirano, senza pregiudizio dei diritti dei direttari, rimette a Giovanni Vanotti Bernardelli della contrada Rasica di Tirano l'utile dominio su un appezzamento sedimato con fabbricati destinati a fucina sito in località "Alla Foglia" o "Alla Fola", coi connessi diritti d'acqua ed utensili, analiticamente descritti, dietro pagamento di 125 lire imperiali, con patto di miglioramento e con l'obbligo di versare annualmente all'oratorio di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, direttario, lire 7 imperiali.
Notaio: Abbondio Caratus fu Domenico di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 780
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 65
1310. Locatio.
1550 dicembre 6, Chiuro, abitazione di Ludovico de Quadrio
Maffeo De Cattaneis fu Giovanni, deputato all'Oratorio della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, dà in locazione a Bernardo della Bernarda fu Giacomo detto del Torchio, di Chiuro, Giacomo della Bernarda fu Andrea e ai fratelli Stefano e Tognolo della Bernarda fu Bernardo, anche a nome di altri consorti, diversi fondi e fabbricati siti in territorio di Chiuro e di Ponte in Valtellina, per 9 anni ed oltre a volontà delle parti.
Il fitto annuo è stabilito in 8 condi di vino oltre al tinatico e torcolatico all'uso di Chiuro, 4 some di grani a mezo segale e miglio, 4 polli e 25 soldi imperiali.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni [Antonio] Canobius, di Tirano, dal notaio Antonio Maria Canobius fu Giovanni Tommaso, abitante a Tirano, in data 1586 agosto 28.
Autentica dell'atto in data 1586 settembre 15 e 16 da parte di Giovanni Stefano De Castello fu Giovanni Giacomo, abitante a Sondalo, e Giovanni Francesco Canobius fu Giovanni Tommaso, abitante a Tirano, consoli di giustizia del Terziere Superiore della Valtellina rispettivamente al segno del bue e dell'orso.
Atto singolo cart., cc. 10
Segnatura antica: M 782
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 66
1311. Inventarium.
1553
Elenco e descrizione di beni mobili e immobili siti nei monti di Tirano di spettanza delle chiese di S. Remigio e S. Perpetua e di Santa Maria del Ponte della Folla nonché della comunità di Tirano avente diritto di juspatronato sulle dette chiese. I beni sono rilevati e misurati da Bartolomeo Homodeo; sono siti a San Romerio, Stavaione, Stavello, Lamoroso, Predoso, Frandulo, Pradantia, Plazo, Selvaplana, Pradaccio, Viano, Valserasca, Savena.
Fascicolo cart., cc. 10 num. orig., di cui cc. 3 bianche
Segnatura antica: M 792
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 67
1312. Praeceptum.
1559 novembre 22, Coira
Gli oratori delle Tre Leghe, riuniti in dieta a Coira, ordinano a Nicola Fischer, podestà di Tirano, di notificare la citazione di comparsa in dieta ai rappresentanti delle comunità di Brusio e di Poschiavo in merito alla controversia sorta fra le dette comunità e la comunità di Tirano e relativa al godimento dei beni di spettanza della chiesa di S. Remigio(1).
Intimano inoltre alle comunità di Brusio e di Poschiavo di eseguire le sentenze pronunciate e di cessare ogni molestia nei confronti della comunità di Tirano sotto pena di 200 scudi d'oro.
Sottoscrive il cancelliere della città di Coira, [Stefano ...]. Presenza di sigillo della città.
In calce attestazione della notifica di citazione al decano di Brusio e al podestà di Poschiavo.
Notaio: Giovanni Giacomo De Castello di Menaggio fu Castellino di Sondalo abitante a Tirano, cancelliere.
Podestà di Poschiavo: Giovanni Domenico Lafranco.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 803
Note: 1. Presenza di notizie circa i beni in questione.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 68
1313. Delegatio.
1561 febbraio, Coira
[Delegazione delle comunità di Tirano, Poschiavo e Brusio fatta ai commissari dello Stato delle Tre Leghe riuniti in dieta a Coira in merito alla definizione di confini](1).
Sottoscrive Stefano [ Vuillig], cancelliere curiense. Sigillo della città.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 806
Note: 1. Regesto tratto dalle annotazioni presenti sul retro dell'atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 69
1314. Licentia. (1)
1561 settembre 2, Roma, Santa Maria Maggiore
Papa Alessandro VII autorizza i deputati alla chiesa della Beata Vergine di Tirano a locare per un novennio l'osteria di proprietà della chiesa.
Atto singolo
Segnatura antica: M 804
Note: 1. Trattasi di trascrizione di epoca recente dell'atto, che da annotazione a lato dovrebbe trovarsi presso l'archivio della famiglia Lucini di Tirano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 70
1315. Venditio.
1567 gennaio 3, Tirano
Pietrangela figlia di Amedeo olim Benedetto De Homodeo di Tirano, curatrice dei beni del figlio Minolo De Rovariis fu Gottardo vende a Giuliano De Crottis spadaro di Bondione di Val di Scalve abitante a Tirano dei fondi ortivi e sedimati con fabbricato ed accessori a Tirano in contrada Piazza al prezzo di lire 2425 imperiali, coi connessi diritti ed oneri e con vari patti(1).
Notaio: Domenico Homodeus fu Bernardo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 10
Segnatura antica: M 816
Note: 1. Si tratta probabilmente dell'edificio sede del negozio di ferramenta Schiantarelli a lato dell'attuale piazza Cavour.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 1
1316. Locatio.
1567 ottobre 13, Tirano, abitazione di Bernardo De Homodeis
Amedeo De Homodeo fu Benedetto abitante a Tirano cede in locazione per la durata di nove anni al fitto di lire 29 imperiali, a nome della figlia Pietrangela e del nipote Minolo De Rovarijs fu Gottardo di Tirano, alcuni fabbricati in Tirano a Romerio Scaramutius di Giovanni di Tirano, fabbro ferraio.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio [Michino] De Homodeis di Bernardo dal notaio Giovanni Lelio Homodeus fu Giovan Battista di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2355
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 2
1317. Litterae.
1568 luglio 29, Samaden
Giacomo [Tuzetus], giudice delegato nella controversia fra la comunità di Tirano e la comunità di Poschiavo, in seguito alla richiesta del podestà e del decano di Poschiavo di definire tale controversia, invita il decano e gli agenti della comunità di Tirano a giungere a un compromesso con la parte avversa.
Allegata c. 1 consistente nella dichiarazione di Nicolò Pappa, messo di Giacomo Tuzetus, di avvenuta consegna della lettera al decano di Tirano (1568 luglio 30) mediante affissione alla porta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 793c
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 3
1318. Citatio.
1568 agosto 17, Poschiavo, palazzo pretorio, stua
Giacomo Biffrons, giudice, cita per la seconda volta il decano di Tirano a comparire innanzi a lui a Poschiavo in merito alla controversia sorta fra la comunità di Poschiavo e la comunità di Tirano, in esecuzione di rescritti della Lega della Ca' di Dio.
Cancelliere: Giovanni de [Juniallis]
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2356
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 4
1319. Relatio.
1569 gennaio 2, [Tirano]
Leonardo Cattaneus, notaio, attesta che Iorio Beli, servitore di Corrado Beli, pretore di Tirano, ha a lui dichiarato di aver consegnato nel settembre precedente a Giovanni Domenico De Paganis, pretore di Poschiavo, alcune lettere inviate dagli oratori dello Stato delle Tre Leghe, riuniti in dieta a Tavate (Davos).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 793e
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 5
1320. Confirmatio.
1569 gennaio 18, Ilantz
Gli oratori dello Stato delle Tre Leghe, riuniti in dieta ad Ilantz, confermano il precedente ordine, emesso nell'anno 1561 dai commissari grigioni, relativo al pagamento da parte dei forestieri (in particolare mercanti) residenti nella comunità di Chiavenna di una percentuale delle imposte dovute alla stessa comunità.
Sottoscrive il cancelliere. Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 793a
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 6
1321. Confessio.
1569 ottobre 1, Brusio
Bernardo De Homodeo fu Antonio, decano di Tirano, e Romerio Curtus fu Giovan Giacomo, deputato alla gestione dei beni della chiesa di S. Romerio di Tirano, dichiarano di aver ricevuto da Bonatto del Lardo fu Stefano, decano di Poschiavo, capi di bestiame e altri beni di spettanza della chiesa di S. Remigio di Tirano.
Allegato confesso di cc 2 di simile contenuto relativo alla restituzione di altri beni fatto da Giovanni Maria Homodeus fu Pietro di Tirano, deputato alla chiesa di S. Remigio di Tirano, datato 1569 ottobre 6.
Stesso versante.
Notaio: Giovanni Antonio De Derada fu Bernardino abitante a Stazzona (I), Giacomo Montius fu Giovanni di Brusio (II).
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 820 e 821
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 7
1322. Locatio.
1569 novembre 14, Tirano, abitazione di Giovanni Minolo Rovarius
Pietrangela De Homodeo di Amedeo abitante a Tirano, a nome del figlio Giovanni Minolo Rovarij fu Gottardo, cede in locazione per tre anni un negozio in un fabbricato locato al professore di grammatica Luigi Francio del ducato di Milano , sito in Tirano, ai fratelli Romerio e Battista Scaramutij di Giovanni di Tirano al fitto annuo di lire14 imperiali.
Notaio: Giovanni Giacomo Lucinus di Lucino, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2357
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 8
1323. Intimatio.
1569 dicembre 22, [Tirano]
Giacomo Planta, podestà di Tirano, ad istanza di Bernardo De Homodeo, decano di Tirano, e dei deputati alla Chiesa di S. Remigio di Tirano, intima ai decani di Poschiavo Bonetto fu Stefano Gaudentij della Rasega e di Brusio Giovan Domenico della Pomina il pagamento di 60 fiorini d'oro e di 800 lire imperiali alla comunità di Tirano per danni ad essa arrecati, in esecuzione dei deliberati precedenti delle Tre Leghe.
In calce attestazioni della notifica ai decani di Brusio e Poschiavo.
Notaio: Giovanni Giacomo De Castello, cancelliere del podestà.
Deputati alla Chiesa di S. Remigio: Romerio Curtus e Romerio Homodeus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 822
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 9
1324. Lettere (1).
1570 luglio 10 - 1570 luglio 15, Poschiavo
La comunità di Poschiavo invita i deputati alla Chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano a recarsi a Poschiavo per giungere a un accordo amichevole in merito al possesso dell'alpe Trevesina, in esecuzione delle sentenze al riguardo pronunciate.
Deputato alla Chiesa: Giovanni Antonio Curti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 827 e 828
Note: 1. Due atti singoli di simile contenuto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 10
1325. Venditio cum gratia/livellum.
1570 dicembre 19, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Canobio
Giacomino fu Maffeo De Bonacijs, abitante a Tirano, vende, con diritto di riscatto, a Vincenzo fu Antonello De Bonacijs, abitante a Tirano, procuratore di Giovanni De Bonacijs fu Giovanni Andrea, la metà di un fabbricato sito in contrada Piazza in Tirano adiacente il palazzo pretorio(1), al prezzo di 897 lire imperiali.
Con atto successivo Vincenzo de Bonacijs reinveste a livello il suddetto fondo a Giacomo De Bonacijs al fitto annuo di 62 lire e 16 soldi imperiali.
Atto rogato alla presenza di Giovanni Pietro Canobio, console di giustizia del Terziere Superiore della Valtellina "ad signum leonis".
Notaio: Leonardo Cattaneus fu Giovanni Pietro, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 830
Note: 1. Porzione dell'edificio attualmente di proprietà Forcari.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 11
1326. Controversia.
[1571]
Minuta di [lodo o sentenza] sottoscritta Antonio Paravicinus nella controversia tra la comunità di Tirano e quelle di Poschiavo e Brusio relativa a rapporti confinari, in particolare nella contrada delle Zalende e sui monti di San Romerio.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 12
1327. Inventarium.
post 1571
Inventario di atti di varia natura di spettanza delle chiese di S. Remigio e S. Perpetua concernenti beni siti nelle comunità di Tirano, Brusio e Poschiavo.
Fascicolo cart., cc. 8 num. rec.
Segnatura antica: M 832
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 13
1328. Licentia.
1571 giugno 16, [Coira]
Gli oratori delle Tre Leghe, ad istanza del decano della comunità di Tirano e dei deputati all'Oratorio di Santa Maria del ponte della Folla di Tirano, concendono licenza alla detta comunità di alienare beni di proprietà della chiesa.
Copia.
Cancelliere di Coira: Daniele Gugelberg a Mos.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2358
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 14
1329. Arbitratus.
1571 agosto 9, Tirano, palazzo pretorio, stua maggiore
Giovanni Pietro Matius pretore di Tirano, Giovanni Francesco Curtus fu Francesco abitante a Tirano, Taddeo Robustellus fu Giacomo abitante a Grosotto, arbitri revisori nella controversia tra i deputati all'oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano e i fratelli Giovanni Maria e Giovanni Antonio De Homodeo fu Pietro di Tirano confermano il contenuto del primo arbitrato intervenuto tra le parti dichiarando non esservi stata lesione oltre il sesto dei diritti dei detti fratelli; assolvono i fratelli Homodeo dalla pena comminata nel primo arbitrato seguito fra le due parti; condannano le parti in causa al pagamento solidale delle spese processuali e intimando ai deputati all'oratorio di astenersi in futuro dal molestare i fratelli Homodeo.
Notaio: Giovanni Sebastiano Venosta figlio di Marco di Vervio, abitante a Tirano.
Deputati all'Oratorio: Bernardo de Homodeo fu Bernardo, Giovanni Battista Canobius fu Giovanni Tommaso, Pietro de Cabasso di Antonello.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 829
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 15
1330. Inventarium.
1572
Inventario di atti di spettanza delle chiese di S. Remigio e S. Perpetua concernenti i beni siti nel territorio di Tirano, confinanti con Poschiavo e Brusio.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 837
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 16
1331. Venditiones.
1573 maggio 23, Poschiavo, abitazione di Cornelio Landolphus
Giacomo De Franchina fu Stefano di Poschiavo, procuratore degli eredi del figlio Bertramo, vende con 2 distinti atti a Giovanni Maria De Homodeo fu Pietro di Tirano, procuratore della chiesa della Madonna di Tirano, alcuni fondi e la metà di un fabbricato siti in contrada Prada in Poschiavo, al prezzo di 155 lire e di 34 lire e 10 soldi imperiali.
Tali somme saranno destinate al pagamento di un obbligo contratto da Giacomo e Bertramo De Franchina con la suddetta chiesa.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Antonio Pagani fu Stefano dal notaio Cornelio Landolphus fu Dolfino.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 840
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 17
1332. Obligatio.
1573 novembre 21, Tirano, abitazione di Francesco Homodeus
Pietro Del Zano figlio di Lorenzo, abitante a Tirano, promette di pagare a Battista De Guarinonibus abitante a Tirano, lire 550 imperiali nel termine di un anno più gli interessi.
In calce attestazione di Battista De Guarinonibus di avvenuto pagamento della somma in data 1577 marzo 1.
Notai: Francesco Homodeus fu Battista abitante a Tirano, Giovanni Andrea Grana.
Atto singolo cart.
Segnatura antica: M 841
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 18
1333. "El giornal de la biava che se masna del anno 1574"
1574 gennaio 20 - 1589
Elenco delle quantità di cereali macinati giornalmente per conto della chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Registro cart., mm 340x225, leg. in cordicella con copertina in carta, cc. 16 num. rec.
Segnatura antica: M 854
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 19
1334. Confessiones.
1575 marzo 15 - 1619 maggio 23
Ricevute di pagamenti effettuati dai deputati alla Chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano nei confronti di ufficiali della comunità di Poschiavo e di Brusio e di ministri della chiesa protestante in Tirano, in esecuzione di sentenze emesse dalle Tre Leghe(1), per l'uccisione del Celario e per il loro salario(2).
Fascicolo cart., cc. 115
Segnatura antica: M 860
Note: 1. Carte estranee consistenti in atti di diversa natura in data 1602 luglio 20, 1586 settembre 13 e 1600 ottobre 8.
2. Indicazioni nel confesso in data 1592 febbraio 3 circa la somma da darsi alla comunità riformata (40 scudi) e in data 1591 agosto 14 circa quella da corrispondersi agli eredi del Celario (40 lire e 12 soldi imperiali).
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 20
1335. Obligatio.
1575 settembre 3, Tirano, abitazione di Francesco Homodei
Stefano fu Battista De Homodeo, abitante a Tirano, promette a Pietrangela moglie del fu Gottardo De Rovarijs e curatrice dei beni di Minolo, suo figlio, di pagare la somma di 2200 lire imperiali al detto Minolo al compimento della maggior età, con l'interesse annuo del 7 per cento.
Notaio: Castellino De Castello figlio di Giovanni Giacomo di Sondalo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 857
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 21
1336. Licentia.
1576 giugno 4, Tirano
Alberto Basilica, pretore di Tirano, concede ai deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano il permesso di continuare nella costruzione delle opere iniziate, in particolare del campanile.
Cancelliere del pretore: Giovanni Giacomo De Castello.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 864
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 22
1337. Lettera.
1576 giugno 27, [Roma]
Cesare Spesiano scrive a Francesco Adorna, padre provinciale di Lombardia, circa un intervento a Roma per la concessione di un'indulgenza ai visitatori della chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2359
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 23
1338. Locatio.
1577 gennaio 3, Tirano, casa Quadrio
I deputati all'oratorio della Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e delle chiese di S. Remigio e S. Perpetua concedono in locazione novennale ad Andrea fu Leone di Baruffini e a Giacomino fu Giacomino di Bottigioli dei fondi con fabbricati siti in Tirano a Viano ed i relativi diritti, dietro pagamento dell'annuo affitto di some 2 di segale, di pesi 3 di burro e pesi 5 di formaggio, di un carro di scandole e di lire 24 imperiali.
Notaio: Giovanni Francesco Cornacchius fu Cristoforo di Tirano.
Deputati alle chiese: Giuseppe Quadrio, Bernardo Homodeus fu Giovanni Antonio, Giovanni fu Tomeo Tognoli De Homodeo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 867
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 24
1339. Petitio et procuratio.
1577 giugno 3, Tirano, bottega di Romerio Curti
La comunità di Tirano chiede ai signori delle Tre Leghe l'autorizzazione alla vendita di vari beni (alpi) di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e delle chiese di S. Remigio e di S. Perpetua di Tirano, sulle quali la comunità esercita il diritto di juspatronato, a causa delle gravi difficoltà di gestione.
Gli agenti della comunità nominano procuratore, per la durata di tre mesi, Maffeo Cattaneus fu Giovanni di Tirano, affinché intervenga in tal senso al "pictach"(1) delle Tre Leghe.
Notaio: Giovanni Francesco Cornagius di Cristoforo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2360
Note: 1. Deformazione per "Bytag" (consiglio).
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 25
1340. Confessio.
1577 novembre 20, Tirano, palazzo pretorio
Minolo De Rovarijs fu Gottardo, abitante a Tirano, con il consenso della madre Pietrangela De Homodeo fu Amedeo e dello zio Cherubino Homodei, dichiara di aver ricevuto da Pietro Del Zano, figlio di Lorenzo, di Tirano, la somma di 200 lire imperiali a parziale pagamento della somma di 2200 lire imperiali dovuta al detto Minolo, con riferimento a vari rapporti con diverse persone.
Allegate cc. 2 consistenti in un altro confesso relativo al pagamento da parte di Pietro del Zano degli interessi maturati sulla somma dovuta.
Gli atti sono stati rogati alla presenza di Giovanni Giacomo De Castello, di Sondalo, console di giustizia "ad signum bovis" del Terziere superiore della Valtellina.
Notaio: Castellino De Castello figlio di Giovanni Giacomo di Sondalo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 870 e 871
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 26
1341. Depositio.
1578 marzo 5
Deposizioni raccolte da Giovanni Cattaneo fu Giovan Pietro ,arbitro nella causa sorta in merito alla definizione dei confini tra i fondi di Francesco Curto e della chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla, siti in Tirano in località "Monte Castellino".
Notaio: Leonardo Cattaneus fu Giovanni Pietro abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Giuseppe Quadrio, Bernardo Homodeum fu Antonio e Antonio fu Simonino [Ferrari].
Fascicolo cart., cc. 8 num. orig.
Segnatura antica: M 874
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 27
1342. Obligatio.
1579 gennaio 7, Tirano
Stefano De Maifredotis fu Giovanni, abitante a Tirano, promette di pagare 53 lire e soldi 7 e mezzo imperiali ad Alessandro de Homodeo fu Stefano, abitante a Tirano, con l'impegno di corrispondere annualmente 1condio di vino, quale interesse sulla somma dovuta.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 877
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 28
1343. Venditio cum livello.
1579 luglio 10, Tirano, abitazione di Francesco Homodeus
Lorenzo Del Zano fu Pietro, abitante a Tirano, vende un fondo campivo di 1 pertica sito nel territorio di Tirano, in località "ad Persegherium", a Bartolomeo De [Bonicelis] fu Battista, abitante a Tirano, al prezzo di 150 lire imperiali. Con patto di retrovendita.
Bartolomeo De [Bonicelis] dà in locazione a Lorenzo Del Zano il detto fondo al fitto annuo di [3 libbre e mezzo di candele] per il primo anno della locazione e di 13 staia di segale per gli anni successivi.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 879
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 29
1344. Venditio cum livello.
1580 febbraio 17, Tirano, casa di Giacomo Cattaneo, studio
Simone fu Giovanni De Belesinis, abitante a Tirano, vende a Battista fu Amedeo De Homodeo di Tirano per conto del minore Minolo fu Gottardo De Rovaris di Tirano, minore di 20 anni, un fondo campivo a Tirano al Tovo ed i relativi diritti al prezzo di lire 200 imperiali, con patto di retrovendita.
L'acquirente reinveste a livello il venditore dello stesso fondo con patto di miglioramento al fitto annuo di 20 staia di cereali (a metà segale e miglio) da consegnarsi alla festa di San Martino.
Atto stipulato alla presenza di Giacomo Cattaneo, console di giustizia del Terziere superiore della Valtellina al segno del leone .
Notaio: Giovanni Cattaneo fu Maffeo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 880
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 30
1345. Confesso.
1580 marzo 22
Baldassarre Bolgarello speziale in Tirano dichiara di aver ricevuto da Pietro Lorenzin fu Lorenzo la somma di lire 6 e soldi 15 imperiali, a saldo di un debito.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 881
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 31
1346. Decretum (1).
1581 gennaio 14, [Ilantz]
I rappresentanti dello Stato delle Tre Leghe riuniti in Dieta ad Ilantz, ad istanza dei pastori Giorgio Catzinum e Nicola Chesellium, rappresentanti del sinodo evangelico, concedono ad Antonia moglie del fu Francesco Celarij, predicatore in Morbegno, la proroga per 12 anni di una provvisione di 30 fiorini annui.
La somma dovrà essere corrisposta dal convento di Dona di Chiavenna, dal convento e dalla squadra di Morbegno e dalla Chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, sotto pena di 200 pezzi d'oro ("coronatorum") in caso di inottemperanza.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 883
Note: 1. Copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 32
1347. Conti.
1581 aprile 13 - 1617 maggio 7
Prospetti delle entrate e uscite annue relative alla gestione dei beni di spettanza della Chiesa di S. Remigio di Tirano con le approvazioni dei conti da parte dei podestà di Tirano.
Sottoscrizioni e sigilli dei vari pretori e cancellieri di Tirano.
Pretori di Tirano: Hartmann Vincler (1581), Cristofero [Lossius] (1583), Lucio Gugelberg a Moss (1587), Giovanni Battista Tscharner (1589), Ercole a Salis (1593), Michele Burgauer (1595), Nicola A Marcha (1597), Guglielmo A Monte (1603).
Cancellieri del pretore: Emilio Homodeus (1587, 1589, 1593, 1597, 1598), Giovanni Sebastiano Venosta (1581, 1583), Ercole a Salis (1593), Giovanni Andrea Grana (1595), Giovanni Battista Robustellus (1607), Michele Lazaronus (1617), Giovanni Antonio Cattaneus (1613).
Presenza di vari sigilli.
Tredici atti singoli cart., cc. 37
Segnatura antica: M 861
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 33
1348. Confessio.
1581 dicembre 13, Tirano, casa del notaio
Giovanni Andrea fu Giovanni Giacomo Della Pergola abitante a Tirano dichiara di aver ricevuto da Giovanni Giacomo figlio di Bernardo De Homodeo di Tirano per conto dei fratelli Pietro e Giovanni figli del fu Antonello De Bottigiolis di Tirano lire 83 imperiali.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 885
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 34
1349. Praeceptum.
1582 febbraio 9, Coira
Gli oratori dello Stato delle Tre Leghe, riuniti in bytag(1) a Coira, ad istanza degli eredi di Francesco Celarij, ordinano a Cristofero Lossio, pretore di Tirano, di dare esecuzione al decreto del 1581 gennaio 14 relativo alla concessione ai suddetti eredi di una provvisione della durata di 12 anni di 30 fiorini, 10 dei quali dovevano essere corrisposti dall'oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Sottoscrive il cancelliere: Giovanni Battista Tscharnerus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 886
Note: 1. Consiglio ristretto dei rappresentanti delle comunità delle 3 Leghe.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 35
1350. Confessio.
1582 febbraio 23, Tirano, palazzo pretorio, stua della cancelleria
Giovanni Giacomo Paravicini fu Giovanni Antonio, abitante a Poschiavo, procuratore degli eredi di Francesco Celario, predicatore Evangelico già abitante a Morbegno, dichiara di aver ricevuto la somma di 40 lire imperiali dai deputati all'oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano, in esecuzione del decreto emanato dagli oratori delle Tre Leghe riuniti in dieta da Illantz, con riserva però di impugnativa da parte dei versanti.
Deputati all'oratorio: Giovanni Antonio Charcheno detto De Pelizarijs, Giovanni Luigi Pergula, entrambi abitanti a Tirano.
Notaio: Giovanni Sebastiano Venosta fu Marco, di Vervio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 890
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 36
1351. Cessio et venditio.
1582 aprile 30, Tirano, abitazione di Stefano e Nicola Homodeus fratelli del notaio
Giovanni Andrea Grana fu Pietro, di Tirano abitante a Brescia, cede a Pietro de Marinonibus figlio di Lorenzo, abitante a Tirano, il diritto di riscuotere 245 lire imperiali derivategli da un obbligo stipulato con Rainaldo fu Domenico Gaspare di Baruffini.
Vende inoltre allo stesso Pietro De Marinonibus il diretto dominio di alcuni fondi e il fitto gravante sugli stessi corrisposto da Antonello fu Leone di Baruffini.
Il prezzo della cessione e della vendita viene stabilito in 525 lire imperiali.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 891
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 37
1352. Confessio(1).
1584 febbraio 26, Tirano, nella casa del notaio
Antonio fu Pietro De Molinarijs abitante a Tirano dichiara di aver ricevuto da Lorenzo fu Pietro de Marinonibus di Tirano la somma di lire 180 imperiali, quale dote della moglie Anastasia figlia del detto Lorenzo.
Notaio: Francesco Homodeo fu Battista di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 893
Note: 1. Datazione secondo il calendario giuliano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 38
1353. Liberatio.
1584 febbraio 26, Tirano, nella casa del notaio
Antonio fu Prando De Belotis di Tirano libera Pietro figlio separato di Lorenzo De Marinonibus di Tirano da una fideiussione prestata nei suoi confronti a favore di Andrea fu Battista della contrada di Baruffini di Tirano.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 894
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 39
1354. Obligatio.
1584 marzo 2, Tirano, nella casa del notaio
Antonio fu Pietro De Belotis di Tirano, a suo nome e per conto del fratello Giuliano, promette di dare, nel termine di due anni, a Pietro figlio di Lorenzo De Marinonibus lire 60 imperiali unitamente all'interesse del 4,2% maturato sulla somma.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 895
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 40
1355. Obligatio.
1584 luglio 6, Tirano, abitazione di Francesco Homodeus
Giovanni Giacomo De Lucinis fu Lucino, abitante a Tirano, promette di pagare a Pietro De Marinonibus figlio di Lorenzo, nel termine di due anni la somma di 170 lire imperiali, con l'impegno di versare ogni anno alle calende di gennaio 12 lire imperiali o, in caso di insolvenza, 18 staia di segale quale interesse.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 898
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 41
1356. Confessio.
1586 maggio 21, Tirano, casa di Cherubino de Homodeo, corte
Minolo fu Gottardo De Rovaris e sua madre Pietrangela figlia di Amedeo De Homodeo dichiarano di aver ricevuto da Pietro figlio di Lorenzo De Marinonibus di Tirano lire 80 imperiali quali parziale pagamento della somma a loro dovuta in seguito ad un obbligo assunto da Stefano fu Battista De Homodeo verso i curatori di Minolo.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 903
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 42
1357. Procura(1).
1586 agosto 28, Brescia, nella casa del notaio
Barbara figlia di Gottardo De Rovariis di Tirano, abitante a Brescia, col consenso di Giovanni Pietro Homodeo fu Battista di Tirano, costituisce suo procuratore Giovanni Minellum, per esigere da Giovanni Pietro figlio di Lorenzino De Marinonibus di Tirano, spadaro, la somma a lei spettante dell'eredità paterna oltre all'importo di lire 1500 imperiali, a saldo di una vendita e con rinuncia ad ogni atto giudiziale al riguardo.
Notaio: Giovanni Battista fu Evangelista de [Giranis].
Conferma dell'atto da parte di Gabriele Cornelio in data 15 aprile 1587, sottoscritto da Bernardo Belasio, cancelliere del pretore.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 905
Note: 1. Probabile datazione secondo il calendario gregoriano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 43
1358. Aestimatio.
1587 marzo 22, Tirano, pubblica piazza
Giovanni fu Giovanni Pietro De Cattaneis e Stefano fu Battista De Homodeis, pubblici stimatori di Tirano, stimano vari beni mobili ed immobili (in particolare un edificio presso la piazza di Tirano) in danno di Sebastiano fu Bernardo De Belotti di Tirano per liquidare il suo creditore Emilio fu Vincenzo Homodeo di Tirano.
Presenza di trascrizione di 2 precetti emessi dal podestà di Tirano Giovanni [Lucio] Gughelberg su istanza di Emilio Homodeo.
Notaio: Bernardo [Caratus] figlio di Giovanni Nicola di Lovero.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 909
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 44
1359. Obligatio.
1588 febbraio 26, Tirano, casa dei creditori
Stefano De Manfredotis fu Giovanni di Tirano, promette di pagare a Geronimo Platto fu Luigi di Teglio, procuratore della moglie Marta De Homodeo fu Bartolomeo di Tirano, la somma di lire 54, soldi 3 e denari 6 imperiali nel termine di 2 anni, con l'impegno di corrispondere le spese e 4 staia di mosto quale interesse e con vari patti.
Notaio: Lorenzo Manfredotus fu Domenico abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 911
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 45
1360. Ordinatio.
1588 [dicembre] 19, Sondrio, palazzo di giustizia, stua grande
Giovanni Guler, capitano di Valtellina, ad istanza di Giovanni Pietro Marinonus, ordina a Giovanni Del Vescovo e ai figli Matteo e Giacomo di Val Malenco di dichiarare la propria disponibilità a saldare un debito di 100 scudi ed accessori contratto con il detto Marinonus e, in caso contrario, di presentare l'elenco dei beni, concedendo a Giovanni Pietro Marinonus la possibilità di procedere all'esecuzione forzata dei beni stessi.
Notaio: Claudio Gattus di Teglio, abitante a Sondrio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 913
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 46
1361. Sententia.
1589 ottobre 11, Tirano, abitazione di Romerio Curti.
Giovanni a Monte, pretore di Tirano, pronuncia la sentenza in merito alla controversia sorta fra Giovanni Pietro Landriani, arciprete di Villa di Tirano, e Simone Cabassus, curato della chiesa di S. Martino di Tirano, con Giovanni Giacomo Homodeus, decano di Tirano, dall'altra.
Il pretore condanna il curato e la comunità di Tirano a corrispondere ogni anno all'arciprete di Villa di Tirano la somma di lire 8 imperiali quale riconoscimento dovuto alla chiesa matrice e per i relativi servizi.
Notaio: Candido Paravicinus fu Fulgenzio, cancelliere del vescovo di Como.
Cancelliere del pretore di Tirano: Emilio Homodeus.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2361
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 47
1362. Sententia.
1590 febbraio 28, Tirano, palazzo pretorio
Giovanni De Monte, pretore di Tirano, condanna gli eredi di Amedeo De Homodeo al pagamento dei debiti contratti con varie persone.
Notaio: Giovanni Matteo Homodeus fu Nicola di Sernio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 18
Segnatura antica: M 951
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 48
1363. Appalto.
1590 maggio 30, Tirano
I deputati alla chiesa commissionano a Pompeo Bianchi di Campione i lavori di doratura e di decorazione del tiburio della chiesa di Madonna di Tirano, analiticamente descrittidietro un compenso totale di 250 scudi.
La chiesa deve inoltre fornire i ponteggi, il ferro e la calcina necessari per l'esecuzione dei lavori, nonché un boccale di vino al giorno per ogni operaio.
Il detto Pompeo è tenuto a garantire la prosecuzione del lavoro da parte dei figli nel caso di eventuali suoi impedimenti.
Deputati alla chiesa: Romerio Scalvezzaro, Balsarino Ongino, Pompeo Bianchi, Giulio Cataneo.
Allegati cc. 2 consistenti in una nota delle spese sostenute per la [costruzione] del tiburio dal 18 novembre 1580 al 14 gennaio 1582.
Sottoscrivono tutti gli interessati.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2362
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 49
1364. Elenco di beni.
1591 aprile 20, Tirano
Elenco di beni parafernali(vestiario e biancheria) donati da Pietro Marinoni di Tirano alla figlia Camilla, moglie di Giovanni De Roncho di Como, abitante a Sondrio.
Copia tratta dal notaio: Francesco Homodei di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 918
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 50
1365. Obligatio.
1591 luglio 16, Tirano, abitazione di Francesco Homodeus
Stefano De Maifredotis fu [Giovanni], abitante a Tirano, promette di pagare ad Agostino De Lucinis fu Giovanni Antonio, abitante a Tirano, 47 lire e 12 soldi e mezzo imperiali entro la festa di S. Martino.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 919
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 51
1366. Conservatio.
1592 ottobre 6, Tirano, case della chiesa
Giovanni Luigi Della Pergula fu Martino, abitante a Tirano, promette ai deputati alla chiesa di assumere a suo carico ogni onere spettante alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano nei confronti di Vidalbino Bonicelum di Tirano per un ammontare complessivo di 700 lire imperiali più gli interessi dietro pagamento di 742 lire e 5 soldi imperiali.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 923
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 52
1367. Obligatio.
1592 novembre 7, Tirano, abitazione di Lorenzo Manfredotus, stua
Stefano De Manfredotis fu Giovanni, di Tirano, promette di pagare a Stefana De Homodeo fu Giovanni detto del Tognolo, di Tirano, 100 lire imperiali con l'interesse del 7 per cento, a completo pagamento di debiti precedentemente contratti.
Notaio: Lorenzo Manfredotus fu Domenico abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 925
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 53
1368. Venditio.
1592 novembre 28, Tirano, casa di Giovan Tomaso Canobio
Pietro fu Lorenzo De Bertolis di Tirano vende a Leone Lambertengo fu Giovanni Stefano di Tirano, a suo nome e per conto del fratello Francesco, un fondo ed un sedime siti in Tirano al prezzo di lire 330 imperiali.
Notaio: Giulio Canobius fu Giovanni Francesco abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 926
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 54
1369. Confessiones.
1592 dicembre 22, Tirano, abitazione di Camilla della Pergula
Camilla Della Pergula fu Giovanni Abbondio, vedova di Giovanni Lelio De Homodeo fu Giovanni Battista, abitante a Tirano, dichiara di aver ricevuto dai deputati all'Oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di 286 lire imperiali, quale pagamento di un debito contratto dagli eredi di Giovanni Battista fu Romerio de Homodeo, e rilevato dai deputati all'Oratorio.
Deputati all'Oratorio: Giovanni Giacomo De Homodeo fu Bernardo, Giovanni De Homodeo fu Tommaso, entrambi abitanti a Tirano.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 928
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 55
1370. Littera(1).
1593 febbraio 12
Giovanni Stefano Guanza informa Giovanni Pietro Marinoni di Tirano circa il pagamento di un affitto.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 929
Note: 1. Ignoti località di emissione e criterio di datazione.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 56
1371. Venditio.
1593 luglio 26, Tirano, abitazione di Francesco Homodeus
Agostino Lucini fu Giovanni Antonio, abitante a Tirano, vende a Giovanni Pietro De Marinonibus fu Lorenzino, abitante a Tirano, un fitto livellario del valore di 300 lire imperiali al prezzo di 260 lire imperiali e con varie altre disposizioni.
Notaio: Francesco Homodeus fu Battista abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 930
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 57
1372. Confessio(1).
1593 settembre 4, Tirano
Il vescovo di Como Feliciano Ninguarda concede al sacerdote di Tirano Filippo Del Zano De Marinonibus la facoltà di impartire i sacramenti e di udire le confessioni.
Notaio episcopale comense: Gaudenzio Botta.
Atto singolo cart.(2), c. 1
Segnatura antica: M 931
Note: 1. Datazione secondo il calendario gregoriano.
2. Con sigillo impresso.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 58
1373. Venditio cum livello.
1594 febbraio 1, Tirano
Giulio De Cattaneis fu Maffeo, abitante a Tirano, vende ai deputati all'Oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano, 2 pertiche di un fondo campivo sito in territorio di Tirano, in località "Spinede", al prezzo di 410 lire imperiali e con patto di retrovendita.
I deputati danno in locazione il detto fondo a Giulio De Cattaneis al fitto annuo di 28 lire e 14 soldi imperiali da pagarsi alla festa di S. Martino, con l'impegno di corrispondere, in caso di mancato pagamento, 32 staia di segale.
Deputati all'Oratorio: Giovanni Giacomo De Homodeo fu Bernardo, Nicola Venosta fu Simone, entrambi abitanti a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 933
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 59
1374. Venditio.
1594 novembre 27, Tirano, bottega di Giovanni Pietro de Marinonibus
Giovanni Giacomo Lucinus fu Lucino, abitante a Tirano, vende a Giovanni Pietro De Marinonibus fu Lorenzo, abitante a Tirano, la sua quota su un fitto livellario al prezzo di 200 lire imperiali.
Notaio: Giulio Canobius fu Giovanni Francesco abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 934
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 60
1375. Sententia.
1595 maggio 21, Tirano, sede pretorile
Sentenza emessa dal pretore di Tirano Michele [Burglaner] nella causa tra Maria di Giovanni Maria Homodei della Folla e moglie di Battista fu Amedeo De Homodei da una parte e Pietro fu Simone De Belesinis di Tirano dall'altra.
Vengono in parte accettate le richieste di Maria Homodei di 10 some e 20 staia di segale e per il resto Pietro Belesini viene liberato da ogni onere. Le spese di causa vengono ripartite tra le parti.
Notaio: Prospero fu Romolo De Cornacchis di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 935
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 1
1376. Arbitratus.
1595 novembre 14, Tirano, abitazione di Filippo de Marinonibus
Il sacerdote Simone Cabassus e Stefano Homodeus, arbitri eletti nella controversia sorta fra i fratelli sacerdote Filippo e Giovanni Pietro De Marinonibus fu Lorenzo e le loro sorelle Maddalena, Anastasia, Cecilia ed Angelina, si pronunciano in merito alla divisione dei beni lasciati dal detto Lorenzo condannando i fratelli de Marinonibus al versamento a ognuna delle sorelle della quota legittima di 300 lire imperiali con l'interesse del 7%, con conseguente sottoscrizione di atto liberatorio, e a corrispondere vari beni ai coeredi, con divisione dei beni tra gli stessi.
Notaio: Giulio Canobius fu Giovanni Francesco abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 936
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 2
1377. Controversia.
1596 gennaio 13 - 1597 dicembre 30
Atti relativi alla controversia sorta tra i fratelli Minolo e Barbara De Rovaris fu Gottardo, abitanti a Tirano, e Giovanni Pietro Marinonus, spadaro abitante a Tirano, in merito alla sentenza dell'anno 1590 emessa da Giovanni A Monte, pretore di Tirano, con la quale si condannavano i fratelli Rovarijs al pagamento dei debiti contratti con il Marinonus.
Fra gli atti è presente l'arbitrato, emesso in data 1596 novembre 27 da Martino Paravicinus, con il quale si ribadisce la sentenza dell'anno 1590, respingendo il ricorso presentato da Minolo De Rovarijs e condannandolo al pagamento delle spese processuali. Presente inoltre il ricorso del citato Minolo contro il suddetto arbitrato, presentato innanzi a Nicola A Marca, pretore di Tirano, in data 1596 dicembre 4, ricorso ammesso dal pretore.
La controversia non appare comunque definita.
Notaio: Gregorio De Manfredotis fu Lorenzo, abitante a Tirano.
Due fascicoli e quattro atti singoli cart., cc. 56
Segnatura antica: M 902, 943, 946, 947, 953, 954
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 3
1378. Compositio.
1597 maggio 31, Tirano, palazzo pretorio
Nicola a Marca, pretore di Tirano, assolve i deputati alla chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano da ogni imputazione relativa alla detenzione da parte degli stessi di peso non bollato.
Cancelliere del pretore: Emilio Homodeus.
Presenza di sigillo pretorile.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 952
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 4
1379. Inventario.
1598 febbraio 8
Inventario dei beni mobili esistenti nella chiesa della Madonna di Tirano e nella relativa sacrestia, revisionato da Stefano Homodei e Orazio Venosta, deputati alla Chiesa, in data 1602 aprile 13 e consegnato al sacerdote Battista [de Homodei]della Folla di Tirano, governatore della sacrestia della Chiesa.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 961
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 5
1380. Obligatio.
1598 aprile 12, Tirano, case della chiesa
I fratelli Antonio e Tommaso fu Pietro De Plantis, abitanti in Tirano, in località "Cioca", promettono di dare ai deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla, lire 100 e soldi 3 imperiali nel termine di due anni, unitamente all'interesse del 7 per cento, maturato sulla somma da corrispondersi, a San Martino.
Notaio: Giulio Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano.
Deputati alla chiesa: Giovanni Paolo Homodeo fu Romerio, Prandino fu Giovanni De Cattaneis, Domenico fu Giovanni della Rasica di Tirano, Cattaneo fu Giovanni Cattanei.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 956
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 6
1381. Obligatio.
1600 marzo 3, Tirano, abitazione di Giulio Canobius, stua
Antonio De Belottis fu Pietro, di Tirano, promette di pagare, entro le calende di gennaio, 221 lire e mezzo imperiali a Giovanni Pietro De Marinonibus fu Lorenzo di Tirano, con l'onere di corrispondere 2 condi di vino all'epoca delle vendemmie, quale interesse sulla somma dovuta.
Notaio: Giulio Canobius fu Giovanni Francesco, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 964
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 7
1382. Elenco delle spese.
1600 settembre 20
Spese sostenute dai deputati alla Chiesa della Madonna di Tirano per materiali e opere di ripristino delle arginature e del ponte in occasione dell'esondazione del torrente Poschiavino.
Annotazioni successive fino al 1601 febbraio 17.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 966
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 8
1383. Lettere(1).
1600 ottobre 30 - 1601 aprile 9, Brescia
Lettere inviate da Andrea [Urgnani] allo zio Pietro Marinoni di Tirano contenenti informazioni relative a definizioni di conti, a spedizioni di merci e ad avvenimenti vari.
2 Atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 967 e 972
Note: 1. Non noto il calendario usato per la datazione; probabilmente il gregoriano, vista la provenienza degli atti.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 9
1384. "Nota di fitti livellari di grano et vino; item di regressi".
sec. XVII in.
Somme di denaro e merci dovute da vari privati ed enti ai fratelli Marinoni di Tirano, a pagamento di fitti livellari ed obblighi e inesecuzione di altri contratti stipulati fra le parti.
Allegate cc. 8 consistenti in elenco di beni mobili di Giovanni Pietro [Marinoni].
Registro cart., mm 190x140, leg. in cordicella con copertina in cartone, cc. 32, num. orig. da c. 1 a c. 23, più c. 1 iniziale non numerata
Segnatura antica: M 1160
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 10
1385. Memoriale(1).
sec. XVII
Esposizione dei motivi per cui la comunità di Tirano ritiene illegittimo il conferimento della rettoria della chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano ai monaci benedettini della congregazione cassinense.
Fascicolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1158, 1162
Note: 1. Probabilmente il 1621.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 11
1386. Statuti.
sec. XVII, Tirano
Copia dei capitoli degli statuti della comunità di Tirano interessanti la chiesa della Madonna.
Notaio ed attuario: Orazio Francesco a Lucinis.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 2403
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 12
1387. Convenzione.
sec. XVII - sec. XVIII, [Tirano]
Convenzione stipulata tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e il canonico Domenico [Pedrotto] di Tovo relativa a servigi religiosi da prestarsi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1806
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 13
1388. Conti.
sec. XVII - sec. XVIII, [Tirano]
Atti relativi a pagamenti (confessi, attestazioni), obblighi ed assegni in merito a rapporti finanziari intercorsi fra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e vari privati.
Fascicolo cart., cc. 114(1)
Segnatura antica: M 2339
Note: 1. Numerazione approssimata. Le carte di piccola dimensione piegate sono state considerate per 1 sola.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 14
1389. Atti relativi alla comunità di Tirano.
sec. XVII - sec. XVIII, Tirano
Atti della comunità di Tirano consistenti in:
- convenzione (datata 1758 maggio 14) tra la comunità di Tirano e il medico Bernardo Moro, di Capo di Ponte (BS), con la quale quest'ultimo si impegna a prestare assistenza medica ai poveri della comunità con un salario annuo di lire 500 imperiali;
- approvazione (datata 1765 giugno 10) di Antonio Paravicini, delegato "Loco dominorum", dei nuovi capitoli della comunità di Tirano riformati in seguito alla supplica e alla successiva delibera delle contrade della comunità di Tirano; (Collocato tra gli atti della comunità di Tirano)
- memoriali, note e conti relativi a rapporti finanziari intercorsi fra la comunità di Tirano e vari privati, in particolare con la famiglia Ronchi in relazione all'eredità lasciata da Giovanni Battista Marinoni;
- rinuncia di Stefano Nazzari alla carica di decano della comunità di Tirano, a causa dell'età avanzata;
- criteri relativi alla formazione del nuovo perticato della campagna ad ovest di Tirano, a seguito dell'alluvione dell'anno 1761;
- richiesta degli abitanti della montagna di Cavaione per l'esenzione dalle tasse imposte sui capi di bestiame negli alpeggi posti in territorio del comune di Brusio;
- Richiesta per cessione di frustolo di terreno adiacente alla strada in contrada Capo di Terra da parte di Simone Venosta Visconti in data 1764 luglio 28
-Conti tra le varie contrade (probabilmente per spese militari); sec. XVII.
Atti singoli cart., cc. 24
Segnatura antica: M 2455
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 15
1390. Pacta.
1601 gennaio 12, Tirano, in casa di Simone Cabassi
I fratelli Camillo e Maffeo figli di Giovanni Cattanei, eredi di Maddalena fu Giovanni Battista Homodei abitante a Villa di Tirano in contrada Misenti, concordano coi deputati alla chiesa la prosecuzione dell'investitura di due appezzamenti prativi e boschivi e stendono, al proposito, dei patti da osservarsi dalle parti.
Notaio: Lucino A Lucinis di Giovanni Giacomo fu Lucino abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 968
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 16
1391. Instrumentum dotis.
1601 gennaio 30, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Marinonus
Giovanni Pietro De Homodeo e il padre Giovanni Maria fu Pietro, di Tirano località Folla, garantiscono per la somma di 3000 lire imperiali quale dote ed antefatto Ursula De Marinonibus di Giovanni Pietro di Tirano, impegnandosi a restituirle l'antefatto di 1000 lire.
Ursula rinuncia a ogni eredità della famiglia Marinonibus in favore dei discendenti di linea maschile della famiglia.
In calce una nota del 1600 luglio 15 dei beni mobili di Ursula ricevuti in dote dal padre. (in volgare)
Atto stipulato in presenza di Giovanni Tommaso Canobius, console di giustizia "ad signum ursi" del Terziere Superiore della Valtellina.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Gregorio Manfredottus dal notaio Giacomo Mazza di Pietro, abitante a Tirano, in data 1606 agosto 21.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 970
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 17
1392. Cessio.
1601 gennaio 30, Tirano, nella casa di Giovanni Pietro Marinoni
Ursula Marinoni figlia di Giovanni Pietro di Tirano, col consenso del suocero Giovanni Maria Homodeo fu Pietro, del marito Giovanni Pietro Homodei e del sacerdote Filippo De Marinonibus suo zio, cede al padre ed ai suoi discendenti di linea maschile il diritto di esigere qualsiasi forma di eredità di sua spettanza al prezzo di lire duemila imperiali, a lei assegnati in dote.
Copia tratta in data 1611 settembre 19 dal notaio Giovanni Domenico fu Lorenzo Manfredocti di Tirano, dalle imbreviature del notaio Gregorio Manfredocto, suo fratello.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 976
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 18
1393. Compromesso.
1601 agosto 28
Marta Homodei, "moglie abandonata"(1) di Geronimo Piatti abitante a Tirano, a nome dei figli paga, consegnando 7 botti di vino, una parte della somma di 2000 lire imperiali dovuta per debiti contratti dal marito con Giovanni Pietro fu Lorenzo Marinoni di Tirano, con l'impegno di corrispondere la rimanente somma alla festa di S. Martino coi fitti dovuti.
Notaio: Giovanni Battista Rusconi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 974
Note: 1. Non è chiaro se si tratti di stato vedovile (probabile) o di abbandono da parte del marito, relativamente al quale manca il "quondam".
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 19
1394. Venditio.
1601 settembre 11, Tirano, case della chiesa, portico di mezzo
Romerio De Homodeis fu Giovanni Antonio della Folla di Tirano e Simone Cabassus di Tirano, deputati alla gestione dei beni del perticato del torrente Poschiavino, vendono a Giovanni Antonio De Meritijs fu Altobello di Tirano il diritto di esigere le imposte gravanti su detti beni, per un ammontare complessivo di 3610 lire e 9 soldi imperiali, come da lista consegnata al detto esattore.
Bartolomeo Cabassus fu Pietro di Tirano, deputato alla chiesa di Santa Maria [del ponte della Folla], si costituisce fideiussore di Giovanni Antonio De Meritijs.
Atto stipulato in presenza di Gottardo Pellizarius, decano di Tirano.
Notaio: Prospero De Cornacchijs fu Romolo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 975
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 20
1395. Confessi(1).
1602 aprile 17 - 1602 luglio 3O, Edolo (BS), [Brusio], Tirano
Confessi inerenti prestiti effettuati e conti liquidati a varie persone da Giovanni Pietro Marinoni di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 979, 981, 983
Note: 1. Data secondo il calendario gregoriano nella prima lettera, come da annotazione a tergo.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 21
1396. Remissio con obligatione.
1602 aprile 27, Tirano
I deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano, rimettono a Giovanni Del Canga fu Bartolomeo abitante a Tirano, due piante di castagno site in un fondo di proprietà della Chiesa e dato in locazione al suddetto, al prezzo di 50 lire imperiali.
Giovanni Del Canga promette di pagare la detta somma entro le calende del mese di febbraio.
Notaio: Giovanni Battista Rusconus De Putheo fu Alberto di Teglio.
Deputati alla chiesa: Orazio Venosta fu Nicola, Stefano Homodeus fu Battista, Giacomo De la Nesa di Minolo, Antonio fu Tommaso de Tognoli de Homodeo, tutti abitanti a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 980
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 22
1397. Obbligazione.
1602 agosto 8, Tirano
Raffaele fu Battista Guarinoni di Tirano promette di dare a Giovanni Betamo fu Bartolomeo di Lovere (BG) la somma di lire 100 imperiali entro la festa di S. Michele, maggiorata del 7 per cento in caso di insolvenza entro il termine fissato.
Scrive e sottoscrive Claudio de Homodeo, su mandato delle parti.
Annotazione di epoca successiva relativa al detto obbligo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 984
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 23
1398. Obligatio.
1603 maggio 23, Tirano, casa di Giovan Francesco Canobio
Vincenzo fu Giovanni Giacomo De Santo Petro di Bianzone promette di dare al notaio Giovanni Francesco fu Giovanni Francesco Canobio, nel termine di un anno, lire 300 imperiali unitamente al fitto maturato sulla somma pari a 16 staia di frumento, da corrispondenti alla festa di San Martino.
Notaio: Bartolomeo Plateda fu Agostino di Stazzona(1).
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 988
Note: 1. Ora frazione di Villa di Tirano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 24
1399. Obbligazione.
1603 maggio 23, Tirano, bottega di Giovanni Pietro Marinoni
Bernardo Contessa fu Simone di Cologna, abitante a Sernio, promette di pagare a Giovanni Pietro Marinoni la somma di 200 lire imperiali entro le calende di gennaio.
Estensore dell'atto: Gregorio Homodeo di Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 989
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 25
1400. Controversia .
1603 agosto 9 - 1604 maggio 16
Atti isolati del processo intentato innanzi al podestà di Tirano Giovanni Bircher da Bernardo Cattaneo, abitante a Tirano, contro Maria Homodei fu Giovanni Maria e il marito Battista Homodei, entrambi abitanti a Tirano, in relazione all'arbitraria occupazione da parte di questi di alcuni fondi a Tirano in Vico che lo stesso Cattaneo aveva acquistato dalla famiglia Homodei.
Mancano gli esiti della controversia.
Notaio: Claudio Homodeus.
Fascicolo cart., cc. 4 num. rec.
Segnatura antica: M 994
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 26
1401. Obligatio.
1603 agosto 26, Bianzone, casa del fidefacente
Grazio fu Francesco de Santo Petro di Bianzone promette di dare a Giovanni Francesco fu Giovanni Francesco Canobio abitante a Tirano, nel termine di un anno, lire 500 imperiali e 4 condi di vino da consegnarsi nel periodo delle vendemmie. Vincenzo fu Giovanni Giacomo De Santo Petro di Bianzone si costituisce fideiussore del detto Grazio.
Notaio: Valerio fu Pietro Boccacii di Bianzone.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 990
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 27
1402. Venditio.
1604 gennaio 7, Tirano, Oratorio della S. Vergine Maria del Ponte della Folla
I deputati all'Oratorio della S. Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano vendono al cattolico Giovanni Paolo Pergula, procuratore dei fratelli Pietro Martire e Lorenzo Pergula fu Tito, di religione calvinista, la terza parte, consistente in 2 staia di vino, di un legato che i suddetti fratelli avrebbero dovuto corrispondere all'Oratorio e dal quale erano stati liberati da una disposizione delle 3 Leghe che vietava prestazioni dei riformati a chiese e luoghi pii cattolici, dietro pagamento di 200 lire imperiali.
Deputati all'Oratorio: Orazio Venosta fu Nicola, Giacomo Della Nesa fu Minolo, Antonio De Homodeo fu Tommaso, Stefano Homodeus fu Battista.
Notaio: Giulio Canobius fu Giovanni Francesco abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 991a
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 28
1403. Conservatio.
1604 gennaio 7, Tirano, Oratorio della S. Vergine Maria del Ponte della Folla
Giovanni Paolo Pergula fu Lorenzo, abitante a Tirano, promette di assumere a suo carico ogni onere spettante all'Oratorio della S. Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano nei confronti di Giovanni Antonio Homodeus fu Nicola, di Sernio, a seguito del pagamento di 325 lire imperiali che il Pergola dichiara di aver ricevuto dai deputati.
Notaio: Giulio Canobius fu Giovanni Francesco abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 991b
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 29
1404. Locatio.
1604 gennaio 18, Tirano, casa della Chiesa di S. Maria del Ponte della Folla
I deputati alla Chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano danno in locazione per 9 anni alcuni fondi con edifici siti in territorio di Brusio in località Frandulo e Stavello a Bernardo fu Battista abitante a Baruffini, con l'onere del pagamento del fitto annuo di 28 lire imperiali e dell'osservanza dei patti stabiliti fra le parti.
Notaio: Giovanni Battista Rusconus De Putheo fu Alberto di Teglio, abitante a Tirano.
Deputati alla Chiesa: Orazio fu Nicola [Homodeus], Stefano Homodeus fu Battista, Antonio De Tognoli de Homodeo fu Tommaso e Giacomino De la Nesa fu Minolo, tutti abitanti a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 992
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 30
1405. Locatio.
1604 gennaio 18, Tirano
I deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla e agli ospizi di San Remigio e Santa Perpetua in Tirano cedono in locazione per 9 anni a Bernardo fu Battista e ai fratelli Domenico e Giovanni figli di Andrea Leonis tutti di Baruffini, dei fondi prativi e campivi con fabbricati siti in Tirano sul monte di Viano, all'annuo affitto di 3 pesi di burro, 6 staia di frumento, 2 some di segale, 5 pesi di formaggio, 24 lire imperiali, un carro di tegole o scandole ad uso delle dette chiese e con l'onere dell'osservanza dei patti stabiliti fra le parti.
Deputati alle chiese: Orazio Venosta fu Nicola, Stefano Homodeus fu Battista, Antonio fu Tommaso de Tognoli De Homodeo, Giacomino fu Minolo Della Nesa De Orlapano, tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Battista Rusconus De Putheo fu Alberto abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 993
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 31
1406. Dichiarazione.
1604 luglio 15, Tirano
Geronimo Quadrio fu Antonio di Tirano dichiara di essere affittuario da Giovanni Pietro Marinone di Tirano, per 2 anni, delle case site in Tirano nei pressi della chiesa parrocchiale(1), di aver promesso di corrispondere l'annuo affitto di scudi 22 e il rilascio delle dette case dopo il termine previsto.
Sottoscrivono gli interessati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 995
Note: 1. Trattasi della porzione verso ovest delle case un tempo Curti (già sede per molti anni della cartoleria Bonazzi) in via XX settembre, di fronte al sagrato della chiesa di San Martino.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 32
1407. Obligatio.
1604 luglio 16, Tirano
Domenico figlio di Minolo de Orlapanis, decano, e i consiglieri della comunità di Tirano promettono di dare a Giovanni Pietro fu Lorenzo De Marinonibus di Tirano nel termine di un anno, lire 650 imperiali unitamente all'interesse del 7 per cento.
Notaio: Prospero fu Romolo De Cornacchis di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 996
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 33
1408. Confessio.
1604 novembre 14, Tirano, nella casa di Giovanni Pietro Marinono
Pietro fu Giovanni Del Fadigato di Tirano, agendo per conto della nuora Ursina fu Antonio De Molinarijs di Tirano, confessa di aver ricevuto da Giovanni Pietro Marinono fu Lorenzo di Tirano la somma di lire 120 imperiali quale completo pagamento della somma di lire 300 imperiali dovuta dal detto Giovanni Pietro ad Ursina figlia ed erede di Anastasia, in virtù di una transazione stipulata tra quest'ultima e il fratello Giovanni Pietro.
Notaio: Giulio Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 997
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 34
1409. Obligatio.
1605 gennaio 29, Tirano
Giovanni fu Bartolomeo Del Ruscono detto del Canga di Tirano promette di dare a Giovanni Antonio fu Andrea De Tognattis di Tirano, lire 350 imperiali unitamente all'interesse del 7 per cento sulla somma, nel termine di un anno, a restituzione di un prestito.
Notaio: Prospero fu Romolo De Cornacchis di Tirano.
Seguono ricevute di pagamento di Giovanni Antonio De Tognattis.
Seguiti al 1608.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 998
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 35
1410. Inventario.
1605 febbraio 6, [Tirano]
Inventario dei beni mobili destinati dal padre alla figlia Marta, moglie di Tranquillo Marinoni.
Fascicolo cart.(1), cc. 8 num. rec.
Segnatura antica: M 998b
Note: 1. La copertina del fascicolo è costituita da un frammento su pergamena del[sec. XVI] contenente un atto di vendita di alcuni terreni forse in Sondalo rogato dal notaio Castellino de Castello, abitante a Sondalo, atto steso nella piazza del suddetto comune, regestato a parte.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 36
1411. Obligatio.
1605 maggio 11, Tirano, abitazione di Giacomo Homodeus
Euclide Pergula fu Bartolomeo, abitante a Tirano, promette di pagare a Giacomo Venosta figlio di Simone, abitante a Tirano, e ai suoi fratelli, 364 lire imperiali nel termine di due anni con l'interesse del 7 per cento o di 1 condio di vino per ogni 100 lire, a saldo di rapporti tra i contraenti.
In calce attestazione di Giacomo Venosta fu Geronimo di Grosio in data 1617 giugno 26 di avvenuto saldo del debito da parte dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano..
Notaio: Giacomo Mazza figlio di Pietro abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 999
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 37
1412. Testamentum(1).
1607 marzo 5, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Marinous alla Folla
Giovanni Pietro Marinonus fu Lorenzo, abitante a Tirano, nomina i figli Tranquillo, Giovanni Pietro, Lorenzo e Giovanni Battista eredi universali, con l'onere di stare in comunione fino all'età di 25 anni, e la moglie Lucrezia Grana di Pietro usufruttuaria dei beni e tutrice dei figli.
Dispone lasciti di lire 2000 in favore delle figlie Camilla, Aurelia ed Orsola e di scudi 50 in favore della scuola del Sacratissimo Corpo di Cristo di Tirano.
Stabilisce inoltre che ogni anno, durante la loro vita, vengano corrisposte alle sorelle Cecilia e [Lena] 1 soma di vino e 1 soma di grani a mezzo segale e miglio.
Notaio: Pietro Grana.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1002
Note: 1. Copia priva di sottoscrizione notarile.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 38
1413. Testificatio.
160[7] maggio 16
Nicolò Rusca, arciprete di Sondrio, dichiara che il cavaliere Martino de Monti ha disposto con testamento un lascito di 100 scudi a favore della chiesa di S. Maria di Tirano con l'impegno di far celebrare una messa settimanale in perpetuo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1003
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 39
1414. Confesso.
1607 luglio 20, Poschiavo
Giovanni Sarena, ufficiale del comune di Poschiavo, dichiara a nome della comunità di Poschiavo di aver ricevuto da Amedeo Bosso di Tirano 10 rainesi d'oro a saldo del fitto che si paga per la chiesa di San Romerio.
Podestà di Poschiavo: Paganino Pagano(1).
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1487
Note: 1. Documenti di analogo contenuto sono presenti in vari fascicoli.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 40
1415. Confesso.
1607 agosto 14
Giovanni Francesco de Santo Pietro di Vincenzo di Bianzone dichiara di aver ricevuto in tempi diversi fino alla data del 1608 agosto 30 diverse somme di denaro da Francesco Canobio di Tirano e si impegna a restituire le dette somme col dovuto fitto del 7 per cento annuo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1004
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 41
1416. Conti.
[1608] - [1644]
Conti tra gli eredi di Camillo Venosta e [Tomeo] organista di Brescia in relazione ad una fideiussione fatta nel 1608 a rogito Prospero Cornacchio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1019
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 42
1417. Instrumentum dotis.
1608 gennaio 22, Sondrio, abitazione di Giovanni Guanzatus
Giovanni Guanzati fu Stefano, abitante a Sondrio, garantisce per la somma di 7500 lire imperiali, di cui 5000 lire quale dote e 2500 lire per antifatto, la moglie Camilla Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano.
Atto stipulato in presenza di Nicola Paravicino, console di giustizia "ad signum aquilae" del terziere di mezzo della Valtellina.
Notaio: Pietro Grana fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1005
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 43
1418. Finis.
1608 gennaio 22, Sondrio, casa di Giovanni Guanzate
Camilla fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano, moglie di Giovanni fu Stefano Guanzati di Sondrio, col consenso del marito e del notaio, suo più prossimo agnato, cede a Tranquillo fu Giovanni Pietro, accettante a suo nome e per conto degli altri suoi fratelli, il diritto di esigere qualsiasi eredità di sua spettanza, al prezzo di lire 5000 imperiali.
Notaio: Pietro fu Giovanni Andrea Grana abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1006
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 44
1419. Obligatio.
1608 gennaio 22, Sondrio, abitazione di Giovanni Guanzati
Tranquillo Marinoni fu Giovanni Pietro, abitante a Tirano, a nome proprio e dei fratelli Giovanni Pietro, Lorenzo e Giovanni Battista, promette di pagare a Giovanni Guanzati fu Giovanni Stefano di Sondrio la somma di 5000 lire imperiali in quattro anni, quale legittima e supplemento di legittima di Camilla, sorella di Tranquillo e moglie di Giovanni Ronchi de Guanzate, con riferimento ad atto di fine sottoscritto dalla stessa.
In calce attestazioni del detto Guanzati relative ai pagamenti effettuati fino alla data del 1611 marzo 2.
Notaio: Pietro Grana fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1040
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 45
1420. Obligatio.
1608 febbraio 6, Tirano, casa di Giovan Francesco [Canobio]
Vincenzo fu Giovanni Giacomo a Santo Petro di Bianzone promette di dare a Giovanni Francesco Canobio fu Giovanni Francesco di Tirano, nel termine di due anni, lire 581 imperiali unitamente al fitto annuo maturato sulla somma pari a 4 condi di vino prodotto in contrada Ronco di Bianzone da consegnarsi nel periodo delle vendemmie, quale completo pagamento di somme dovute e non corrisposte.
Notaio: Claudio Homodeus figlio di Bernardo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1007a
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 46
1421. Venditio.
1608 febbraio 6, Tirano, casa di Giovan Francesco Canobio
Vincenzo a Santo Pietro fu Giovanni Giacomo di Bianzone vende a Giovanni Francesco Canobio fu Giovanni Francesco di Tirano il diritto, a sua volta derivatogli da Stefano Marino abitante a Tirano, di esigere dalla comunità di Bianzone la somma di scudi 50 del valore di lire 6 e mezzo imperiali per scudo, a pagamento di diversi precedenti obblighi.
Notaio: Claudio Homodeus figlio di Bernardo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1007b
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 47
1422. Assignatio et venditio.
1608 febbraio 6, Tirano, casa di Giovan Francesco Canobio
Stefano Marino fu Paolo di Sonico abitante a Tirano, assegna a Vincenzo Santo Pietro fu Giovanni Giacomo di Bianzone, il diritto di riscuotere 50 scudi d'oro, del valore di lire 6 e soldi 10 per ognuno, dalla comunità di Bianzone.
Notaio: Claudio Homodeus di Bernardo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1008
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 48
1423. Obligatio.
1608 maggio 20, Tirano, bottega dei fratelli Marinoni
Giovanni fu Andrea olim Leone di Baruffini promette di dare a saldo di un prestito a Tranquillo fu Giovanni Pietro De Marinonibus di Tirano, a nome anche dei fratelli, nel termine di 6 anni, lire 225 imperiali unitamente all'interesse maturato dalla festa di San Martino, consistente in un condio di vino da consegnarsi nel periodo delle vendemmie per il primo anno e in 5 staia di castagne per gli anni successivi fino a completo pagamento della somma.
Notaio: Claudio Homodeus fu Bernardo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1009
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 49
1424. Arbitratus.
1608 luglio 11, Tirano, casa di Simone Venosta, "in stupha magna"
Francesco fu Antonio Lazzaroni, a suo nome e per conto della moglie Aurelia fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano da una parte e i fratelli Tranquillo, agente anche per conto della madre Lucrezia, Giovanni Pietro, Lorenzo e Giovanni Battista fu Giovanni Pietro Marinoni dall'altra, innanzi agli arbitri Francesco di Simone Venosta e Stefano fu Battista Homodeo, ricompongono amichevolmente una controversia.
Francesco fu Antonio Lazzaroni è dichiarato debitore della somma di lire 6834 e soldi 12 e mezzo imperiali; Aurelia viene liquidata della somma a lei spettante in ragione di 7800 lire imperiali unitamente all'interesse maturato dalla morte di Giovanni Pietro Marinoni.
Seguono altri accordi convenuti fra le parti.
Notaio: Prospero fu Romolo De Cornacchis di Tirano.
Atto steso alla presenza di Michele Lazzaroni, console di giustizia del terziere superiore della Valtellina al segno dell'aquila.
Atto singolo cart., cc. 10
Segnatura antica: M 1010
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 50
1425. Confessio.
1608 luglio 29, Tirano, bottega dei fratelli Marinoni
Giovanni Ronchi fu Giovanni Stefano di Guanzate, abitante a Sondrio, procuratore della moglie Camilla Marinoni fu Giovanni Pietro, di Tirano, dichiara di aver ricevuto 2000 lire imperiali da Tranquillo Marinoni fu Giovanni Pietro a estinzione di un obbligo.
Notaio: Pietro Grana fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1011
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 51
1426. Compromissum.
1608 agosto 16, Tirano, abitazione di Francesco Venosta
Compromesso stipulato alla presenza di Francesco Venosta figlio di Simone di Tirano, console di giustizia del Terziere superiore della Valtellina "ad signum Leonis", dai fratelli Tranquillo, Lorenzo, Giovanni Pietro e Giovanni Battista Marinonus fu Giovanni Pietro di Tirano, al fine di giungere alla divisione dei beni lasciati in testamento dal padre.
Nomina di Pietro Grana fu Giovanni Andrea di Tirano a procuratore di Giovanni Battista Marinoni, maggiore di 14 e minore di 20 anni.
Nomina di Stefano Homodeus fu Battista e di Stefano De Belottis fu Bartolomeo, entrambi di Tirano, ad arbitri per la definizione del compromesso.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea di Grosotto, abitante a Tirano.
Tre atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1012
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 52
1427. Elenco di debiti e crediti.
1608 agosto 24, [Tirano]
Sommario di debiti e crediti degli eredi del fu Giovanni Pietro Marinone.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1013
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 53
1428. Obligatio.
1608 agosto 27, Tirano, case dell'Oratorio di S. Maria del Ponte della Folla
Claudio Homodeus figlio di Bernardo di Tirano, quale debitore di Giovanni Paolo Pergula fu Lorenzo, di Tirano, promette di pagare a Giulia Quadrius fu Giasone di Grosio 700 lire imperiali nel termine di sei anni con l'interesse annuo del 7 per cento a pagamento di somme di denaro dovute da Claudio Homodeus a Giovanni Paolo Pergola.
Notaio: Claudio Homodeus fu Bernardo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1014
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 54
1429. Confessio.
1608 agosto 29, Tirano, casa della moglie del notaio, scrittorio
Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano dichiara di aver ricevuto dal notaio rogato, a nome di Bartolomeo fu Giovanni Antonio Lazzaroni di Tirano, anche a nome dei fratelli, lire 678 e mezzo imperiali.
Notaio: Lucino Lucini di Giovanni Giacomo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1015
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 55
1430. Obbligatio.
1608 agosto 30, Tirano, casa dei signori Franchi di Piuro
Giovanni Francesco figlio di Vincenzo a Santo Petro abitante a Bianzone promette di dare a Giovanni Francesco fu Giovanni Francesco de Canobio di Tirano, entro la festa di San Martino, lire 543 e soldi 13 imperiali.
Notaio: Cesare Venosta fu Michele di Vervio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1016
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 56
1431. Arbitratus et divisio.
1608 settembre 27, Tirano, abitazione di Francesco Venosta
Stefano Homodeus fu Battista e Stefano De Belottis fu Bartolomeo, entrambi di Tirano, arbitri designati nella controversia, procedono alla divisione dei beni mobili e immobili lasciati in testamento dal padre Giovanni Pietro ai figli Tranquillo, Lorenzo, Giovanni Battista e Giovanni Pietro Marinoni di Tirano.
Annotazioni relative ai beni consegnati da Tranquillo al fratello Giovanni Pietro, tra i quali diverse armi, con le valutazioni relative.
Atto steso alla presenza di Francesco Venosta di Simone di Tirano, console di giustizia "ad signum leonis" del Terziere superiore della Valtellina.
Notaio: Pietro Grana fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Copia autentica dello stesso notaio.
Atto singolo cart., cc. 30
Segnatura antica: M 1017
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 57
1432. Conventio.
1608 ottobre 3, Tirano, abitazione di Giovanni Tommaso Canobius
Tranquillo Marinonus fu Giovanni Pietro promette di corrispondere per il mantenimento del fratello Giovanni Battista(1), con il consenso del fratello Giovanni Pietro, la somma di 85 scudi d'oro, da versarsi ogni anno per la durata di due anni, derivante dai redditi sui beni in comune tra i due fratelli.
Atto stipulato in presenza di Giovanni Tommaso Canobius fu Giovanni Battista, console di giustizia "ad signum ursi" del Terziere superiore della Valtellina.
Notaio: Giovanni Battista Rusconus De Putheo, fu Alberto di Teglio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1018
Note: 1. Maggiore di 14 e minore di 20 anni (probabilmente di 18).
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 58
1433. Confesso(1).
[1608] ottobre 4
Giovanni Pietro fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano dichiara di aver ricevuto dal fratello Tranquillo, a suo nome e per conto dei fratelli Lorenzo e Giovanni Battista, lire 2035 e soldi 5 imperiali a pagamento della quarta parte di somme in denaro e beni mobili ritrovati nella casa paterna.
Sottoscrizione dell'interessato ed attestazione del notaio del notaio Prospero Cornacchio di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1104
Note: 1. Nell'atto è, per evidente errore, indicato l'anno 1068.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 59
1434. Obligatio.
1608 novembre 14, Tirano, nella casa di Giovanni Francesco Canobio
Francesco di Vincenzo a Santo Petro di Bianzone promette di dare a Giovan Francesco Canobio fu Giovan Francesco di Tirano, notaio, nel termine di un anno lire 650 imperiali con l'interesse del 7 per cento.
Parte della somma è dovuta al detto Canobio in virtù di un obbligo precedentemente stipulato fra le parti.
Notaio: Alfonso Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1020
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 4, fasc. 60
1435. Controversia.
1609, [Tirano]
Atti a rogito del notaio Claudio Homodeus fu Bernardo di Tirano concernenti la causa tra i fratelli Giovanni Pietro, Lorenzo e Tranquillo, agente a suo nome e per conto del fratello Giovanni Battista, fu Giovanni Pietro Marinoni da una parte e Francesco fu Giovanni Antonio De Lazaronibus con la moglie Aurelia fu Giovanni Pietro Marinoni dall'altra, in relazione alle disposizioni testamentarie del padre Giovanni Pietro Marinoni. Nella sentenza emessa dal pretore di Tirano Stefano Muclius i coniugi Francesco De Lazaronibus ed Aurelia Marinoni sono condannati a rilasciare un "instrumentum finis" a favore dei fratelli. La detta Aurelia dichiara con atto successivo di essere stata soddisfatta di ogni suo diritto ereditario dietro il pagamento di lire 7800 imperiali.
Fascicolo cart., cc. 16 num. orig.
Segnatura antica: M 1031
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 1
1436. Venditio cum livello.
1609 gennaio 5, Tirano, case della chiesa, stua grande
Pietro fu Mevio De Novalia abitante a Villa di Tirano, a suo nome e per conto degli eredi di Martino Tomeo De Meo di Villa di Tirano, vende a Cristoforo Platto fu Geronimo, ad Amedeo Bossio fu Giuseppe e a Bartolomeo Mazza fu Pietro, tutti di Tirano, deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, l'utile dominio su un fondo vignato al Ronco dei Monaci e su un fondo campivo a Novaglia siti in Villa di Tirano, con i relativi patti e diritti, al prezzo di lire 77 imperiali. I deputati reinvestono a livello perpetuo Pietro De Novalia dei detti fondi dietro pagamento dell'annuo affitto pari al 7 per cento della somma, da corrispondersi alla festa di San Michele, e, passato tale termine, di 4 staia di vino da consegnarsi nel periodo delle vendemmie.
Notaio: Giacomo Mazza di Pietro di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1033
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 2
1437. Conventiones.
1609 gennaio 14, Tirano, case della chiesa
I deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano stipulano delle convenzioni con Giovanni fu Martino de Conventis abitante a Tirano, anche a nome dei fratelli Antonio e Domenico, affittuari di un fondo prativo di proprietà della chiesa sito in Tirano, in località "delle Fucine", in merito al pagamento dell'affitto livellario sul detto fondo, rovinato dalle esondazioni del fiume Poschiavino. Vengono abbonate ai de Conventis lire 100 delle 150 dovute quali fitto.
Deputati alla chiesa: Cristoforo Plattus fu Geronimo, Amedeo Bossio fu Giuseppe, Bartolomeo fu Pietro del Mazza, tutti di Tirano.
Notaio: Giacomo Mazza figlio di Pietro di Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti in conferma delle dette convenzioni in data 1609 gennaio 16 da parte dei detti fratelli. Stesso notaio, in latino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1021, 1022
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 3
1438. Obligatio.
1609 gennaio 30, Tirano, case dell'Oratorio di S. Maria del Ponte della Folla
Romerio Planta detto Belattti del Cioccha fu Battista, abitante a Tirano, promette di pagare ai deputati all'Oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di 212 lire imperiali con gli interessi nel termine di un anno, a saldo di un obbligo precedentemente stipulato e con garanzia su vari beni.
Deputati all'Oratorio: Amedeo Bossio fu Giuseppe, Bartolomeo Mazza figlio di Pietro e Cristoforo Platto fu Geronimo, tutti abitanti a Tirano.
Notai: Giacomo Mazza figlio di Pietro, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1035
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 4
1439. Obligatio.
1609 gennaio 30, Tirano, case dell'Oratorio di S. Maria del Ponte della Folla
Bartolomeo del Mot di Santa Perpetua fu Lorenzo, abitante a Tirano, promette di pagare ai deputati all'Oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di 200 lire imperiali più gli interessi annui di 1 carro di fieno maggengo, nel termine di un anno, a estinzione di un obbligo precedentemente stipulato e di fitti rimasti insoluti.
Notaio: Giacomo Mazza figlio di Pietro abitante a Tirano.
Deputati all'Oratorio: Amedeo Bossius fu Giuseppe, Bartolomeo Mazza di Pietro, Cristoforo Platto fu Geronimo, tutti abitanti a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1036
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 5
1440. Obligatio.
1609 marzo 2, Tirano, abitazione di Giovanni Francesco Canobius
Vincenzo a Santo Pietro fu Giovanni Giacomo, di Bianzone, promette di pagare entro 2 anni a Giovanni Francesco Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano la somma di lire 618 imperiali con gli interessi di 1 soma di frumento e 1/2 di segale annui, a definizione di precedenti rapporti.
Notaio: Alfonso Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1026
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 6
1441. Obligatio.
1609 marzo 27, Tirano, casa di Giovan Francesco Canobio
Vincenzo fu Giovanni Giacomo a Santo Petro di Bianzone promette di dare a Giovanni Francesco Canobio fu Giovanni Francesco di Tirano, nel termine di due anni, lire 650 imperiali unitamente all'interesse annuo sulla somma pari a 4 condi di vino buono e mezza soma di segale.
Notaio: Alfonso Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1027
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 7
1442. Obligatio.
1609 aprile 12, Tirano, nella casa di Tranquillo Marinoni
Stefano fu Andrea Polinelli abitante a Bianzone, a suo nome e per conto del fratello Bartolomeo, promette di dare a Tranquillo Marinono fu Giovanni Pietro abitante a Tirano, accettante per sé e per conto dei fratelli Lorenzo e Giovanni Battista, nel termine di 4 anni, lire 600 imperiali unitamente all'interesse annuo di 5 staia di vino per ogni 100 lire.
Notaio: Giovanni Battista Rusconus De Putheo fu Alberto di Teglio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1028
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 8
1443. Confesso.
1609 aprile 12, [Tirano]
Lucino Lucini di Tirano dichiara di essere debitore nei confronti della chiesa della Madonna di Tirano, di scudi 18, in virtù di un voto fatto, e promette di pagare la detta somma alle calende di gennaio successive.
In caso di insolvenza entro il detto termine promette di cedere alla chiesa l'obbligo della somma di lire 118 a lui dovuta da Diodante Petrolo di Bianzone, unitamente agli interessi maturati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1029
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 9
1444. Obligatio.
1609 aprile 28, Tirano, bottega di Tranquillo Marinoni
Giacomo fu Bernardo De Molinarijs abitante a Tirano in località "Folla", anche a nome del fratello Bartolomeo promette di dare a Tranquillo Marinono fu Giovanni Pietro abitante a Tirano, accettante a suo nome e per conto dei fratelli Lorenzo e Giovanni Battista, entro S. Martino, lire 100 imperiali con l'interesse, in ragione di 4 staia di vino annue.
Notaio: Giovanni Battista Rusconus De Putheo fu Alberto di Teglio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1030
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 10
1445. Testificatio.
1609 maggio 12
Il parroco di Tirano Martino Manfredotus, visti i registri di battesimo, attesta che Ercole figlio dei coniugi Daniele e Caterina Pincieroli è stato battezzato dal sacerdote Simone Cabasso il giorno 20 ottobre 1588, essendo nato la notte precedente.
Padrini: Giovanni Abbondio Homodeus e Lucrezia fu Geronimo Curti.
Sigillo del parroco.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1032
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 11
1446. Obligatio.
1609 giugno 23, Tirano, abitazione di Giovanni Francesco Canobius
Vincenzo A Santo Petro fu Giovanni Giacomo di Bianzone, promette di pagare a Giovanni Francesco Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano la somma di 780 lire imperiali con gli interessi pari a 4 condi di vino buono a pagamento di 27 some di vino.
Notaio: Alfonso Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1034
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 12
1447. Venditio cum livello.
1610 gennaio 19, Tirano, abitazione di Giovanni Giacomo Homodei
I deputati alla Chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano vendono "cum gratia" a Giovanni Antonio Quadrii fu Giuseppe, procuratore del fratello Alessandro, diversi fitti livellari al prezzo di 4550 lire imperiali.
Successivamente Giovanni Antonio Quadrius reinveste i detti fitti ai deputati alla Chiesa al fitto annuo corrispondente al 7 per cento del prezzo di vendita.
Notaio: Lucinus A Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Deputati alla Chiesa: Giovanni Giacomo Homodeus fu Bernardo, Giacomo Venosta figlio di Simone, Stefano de Belottis fu Bartolomeo, Giovanni De Homodeo fu Tommaso, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1039
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 13
1448. Confessio.
1610 marzo 17, Tirano, nella casa di Giovanni Giacomo Homodei
Domenico Belbovis, agente per conto di Tomeo Mearini di Brescia, abitante a Tirano, dichiara di aver ricevuto da Giovanni Giacomo fu Bernardo Homodei e da Stefano fu Bartolomeo De Belottis entrambi di Tirano, quali deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano, scudi 133 del valore di lire 6 e mezzo per singolo scudo, a pagamento di opere per la realizzazione dell'organo nella detta chiesa.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1042
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 14
1449. Obligatio.
1610 agosto 23, Tirano
Tranquillo, Lorenzo e Giovanni Battista fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano promettono di dare al fratello Giovanni Pietro, entro la festa di S. Martino dell'anno successivo, lire 1300 imperiali con l'interesse maturato sulla somma pari al 7 per cento.
Notaio: Lucino A Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1043
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 15
1450. Venditio.
1610 novembre 6, Sondrio, bottega di Nicola Carbonera
Il chierico Lorenzo fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano vende al fratello Tranquillo ogni sua parte di eredità paterna e materna con i relativi diritti, al prezzo di 3000 scudi dal valore di lire 6 e scudi 10 imperiali per scudo.
Notaio: Andrea Girardonus fu Giorgio di Sondrio.
Allegate cc. 2 consistenti in copia dell'atto.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1045, 1046
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 16
1451. Obbligazione.
1611 gennaio 5
Amedeo Bossio fu Giuseppe di Tirano promette di pagare all'Oratorio di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano 25 scudi del valore di 6 lire e 10 soldi per scudo, in quattro rate successive.
Sottoscrizione dell'obbligato.
In calce annotazioni dei versamenti effettuati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1047
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 17
1452. Mandatum.
1611 febbraio 25, Sondrio, abitazione di Giovanni Ronchus de Guanzate
Giovanni Ronchus De Guanzato fu Giovanni Stefano di Sondrio nomina suo procuratore Lucino De Lucinis di Tirano per la durata di 2 anni, incaricandolo dell'esazione di tutti i suoi crediti e in particolare della somma di 2000 lire imperiali dovutagli da Tranquillo Marinonus fu Giovanni Pietro, di Tirano.
Notaio: Giovanni Andrea [Merolus] fu Tommaso di Sondrio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1048
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 18
1453. Confessiones.
1611 marzo 11 - 1612 aprile 15, Tirano, abitazione di Tranquillo Marinonus, officina
Lucino a Lucinis, procuratore di Giovanni Ronchi fu Giovanni Stefano abitante a Sondrio, dichiara di aver ricevuto da Tranquillo Marinoni fu Giovanni Pietro, abitante a Tirano, la somma di lire 1000 imperiali in relazione a un obbligo precedentemente stipulato fra le due parti.
Lucino a Lucinis, in data 1612 aprile 15, dichiara di aver ricevuto da Tranquillo Marinoni la ulteriore somma di 1000 lire a saldo della dote di Camilla Marinoni, sorella di Tranquillo e moglie di Giovanni Ronchi.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1049
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 19
1454. Instrumentum ratificationis.
1611 aprile 15, Como, nella casa del notaio
Il canonico Lorenzo Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano, abitante a Como, in seguito ad una vendita al fratello Tranquillo di ogni suo bene mobile, immobile ed ai relativi diritti al prezzo di scudi 3000 del valore di lire 6 e soldi 10 imperiali per ciascuno scudo, onde evitare qualsiasi critica conferma espressamente la detta vendita con giuramento.
Notaio : Paolo Stuppanus fu Roberto di Como.
Conferma successiva da parte del notaio Tobia Rusca. Sigillo del detto.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1050
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 20
1455. Locatio.
1611 novembre 29, Tirano, abitazione dei fratelli Marinoni
Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro, di Tirano, concede al fratello Tranquillo di Tirano, per due anni, gli interessi maturati su una somma capitale di 13159 lire e 10 soldi imperiali e i fitti, in grano e in vino, derivanti da un fitto livellario.
Tranquillo Marinonus promette di corrispondere al fratelli il 6 per cento della somma capitale, 26 lire imperiali per ogni soma di grano e 13 lire imperiali per ogni condio di vino.
Notaio: Lucinus a Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: 1051
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 21
1456. Obligatio.
1611 novembre 29, Tirano, casa dei fratelli Marinoni, stua
Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano promette di dare al fratello Giovanni Battista, nel termine di tre anni, lire 3333 e soldi 6 imperiali con l'interesse annuo maturato sulla somma, del 3 e 1/2 % fino alla scadenza e del 7% in seguito..
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1052
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 22
1457. Assignatio.
1611 novembre 29, Tirano, in casa Marinoni
Giovanni Battista fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano assegna al fratello Tranquillo, per potersi assentare per motivi di studio, ogni suo credito privato ed i relativi diritti al prezzo di lire 7184 imperiali.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1053
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 23
1458. Confessio.
1611 dicembre 17, Tirano, casa della moglie del notaio, scrittorio
Giovanni Pietro fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano dichiara di aver ricevuto dal notaio rogato, per conto del fratello fratello Tranquillo, lire 1300 imperiali a pagamento di precedenti obblighi.
Notaio: Lucino Lucini fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1054
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 24
1459. Donatio propter nuptias.
1612 marzo 2, Tirano, abitazione di Giovanni Tommaso Canobius
Lorenzo Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano fa donazione a Giovanni Francesco Canobius di Tirano, curatore della figlia Francesca promessa sposa del donante, di 6500 lire imperiali, onde avere l'assenso alle nozze(1).
Atto stipulato in presenza di Camillo Venosta fu Nicola di Tirano console di giustizia "ad signum bovis" e Giovanni Tommaso Canobius fu Giovanni Battista, di Tirano, console di giustizia "ad signum ursi" del Terziere superiore della Valtellina.
Notaio: Alfonso Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1057
Note: 1. Ciò in relazione a difetti fisici del detto Lorenzo.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 25
1460. Confirmatio.
1612 marzo 20, Tirano, abitazione di Francesca Canobius
Francesca Canobius figlia di Giovanni Francesco, di Tirano, conferma e approva la donazione "propter nuptias" di 6500 lire imperiali fattale da Lorenzo Marinonus fu Giovanni Pietro, di Tirano, suo futuro marito.
Notaio: Alfonso Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1058
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 26
1461. Confesso.
1612 aprile 2, Tirano
Giuseppe Bolgari dichiara di aver ricevuto dal decano di Tirano, per conto dei deputati alla chiesa della Madonna di Tirano, scudi 100 del valore di lire 6 e mezzo imperiali a pagamento parziale della cassa dell'organo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1059
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 27
1462. Obligatio.
1612 aprile 22, Tirano, nella casa di Francesco Venosta
Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano promette di dare al fratello Lorenzo, nel termine di un anno, lire 6500 imperiali con l'interesse del 7 per cento in esecuzione di una transazione convenuta fra le parti.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea di Grosotto abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1060
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 28
1463. Transactio.
1612 aprile 22, Tirano, nella casa di Francesco Venosta
I fratelli Tranquillo e Lorenzo Marinoni fu Giovanni Pietro giungono ad una transazione per ricomporre amichevolmente una controversia pendente innanzi al pretore di Tirano Gregorio Meijer sorta dopo la morte del padre, a causa dell'assunzione dell'amministrazione dei beni ereditari da parte di Tranquillo.
Il detto Tranquillo, gestore dei beni, promette di corrispondere a saldo al fratello la somma di scudi 3400 del valore di lire 6 e mezzo imperiali per scudo, con varie modalità.
I beni paterni sono valutati oltre 25000 scudi.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Antonio di Grosotto, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1061
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 29
1464. Assignatio.
1612 agosto 18, Tirano, palazzo pretorio, cancelleria
Tranquillo Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano assegna al fratello Lorenzo, in esecuzione di una transazione stipulata fra le parti, il diritto di esigere varie obbligazioni per un totale di 13000 lire imperiali.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1062
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 30
1465. Obligatio.
1613 gennaio 11, Tirano, nella casa di Tranquillo Marinoni
Antonio fu Giuliano De Bellottis abitante a Tirano promette di dare a Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni abitante a Tirano, nel termine di un anno, lire 250 imperiali con l'interesse maturato in ragione di 12 staia di vino buono da consegnarsi nel periodo delle vendemmie, a saldo di debiti precedentemente contratti.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1064
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 31
1466. Obligatio.
1613 gennaio 14, Tirano, in casa Canobio
Vincenzo fu Giovanni Giacomo A Santo Petro di Bianzone promette di dare a Giovanni Francesco Canobio fu Giovanni Francesco di Tirano lire 7342 imperiali con i fitti relativi di 257 lire imperiali e di 31 some di vino annui, a saldo di precedenti obblighi.
Noaio: Alfonso Canobius fu Giovanni Francesco.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1065
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 32
1467. Assignatio.
1613 gennaio 26, Tirano, casa di Giovan Francesco Canobio
Lorenzo fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano, su incarico di Vincenzo fu Giovan Giacomo a Santo Petro di Bianzone, assegna a Giovanni Francesco Canobio fu Giovanni Francesco di Tirano il diritto di esigere dai suoi debitori la somma di lire 6955 in virtù di obblighi precedentemente stipulati da detto Lorenzo, unitamente a lire 455 imperiali di interesse maturato sulla somma, in ragione del 7 per cento.
Notaio: Alfonso Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1041
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 33
1468. Confessio.
1613 giugno 4, Tirano, in casa di Claudio Venosta
Claudio Venosta fu Michelangelo di Tirano dichiara di aver ricevuto da Giovanni fu Tommaso de Tognoli De Homodeo e da Stefano fu Bartolomeo De Belotis entrambi di Tirano, deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, lire 336 imperiali, a saldo di un obbligo di Euclide Pergola rilevato dalla chiesa.
Notaio: Giovanni Battista Rusconus De Putheo fu Alberto di Teglio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1066
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 34
1469. Lettera.
1613 agosto 7, Brescia
Tranquillo Marinone informa il fratello [Giovan Battista] in merito ad una donazione da parte del fratello Lorenzo di 1000 scudi nei confronti di Francesco Canobio, da effettuarsi in relazione all'annullamento del matrimonio [contratto con la figlia di detto Francesco Canobio].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1068
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 35
1470. Cessio, renuntiatio,arbitratus.
1613 agosto 7 - 1614 luglio 30, [Tirano]
Atti vari relativi ai rapporti finanziari e processuali tra Lorenzo Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano e Giovanni Francesco Canobio di Tirano, in relazione allo scioglimento del matrimonio fra Lorenzo Marinoni e Francesca figlia di Giovanni Francesco Canobio.
Più atti singoli cart., cc. 11
Segnatura antica: 1067, 1076
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 36
1471. Confesso.
1613 agosto 9, [Tirano]
Lorenzo Marinoni figlio di Giovanni Pietro di Tirano dichiara di essere debitore di Giovanni Battista Robustello, notaio di Grosotto abitante a Tirano, di lire 338 imperiali.
Sul retro riepilogo dei conti, di epoca successiva.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1069
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 37
1472. Confesso.
1613 novembre 18
Filippo Sermondo figlio di Giacomo di Sondalo confessa di essere debitore di Tranquillo Marinoni di Tirano di lire 4151 per vino ed altre merci ricevute.
Promette, inoltre, di corrispondere la detta somma unitamente all'interesse maturato sulla stessa in ragione del 7 per cento da computarsi dalla festa di S. Martino dell'anno in corso.
Sottoscrivono il detto Filippo ed il cognato Costanzo Castelli.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1072
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 38
1473. Obligatio.
1613 dicembre 4, Tirano, in casa Canobio
Giovanni Francesco Canobius fu Giovanni Francesco di Tirano promette di dare a Lorenzo Marinono fu Giovanni Pietro di Tirano, accettante quale marito di Francesca figlia del detto Giovanni Francesco, lire 6500 imperiali, nel termine di dieci anni, unitamente all'interesse annuo maturato sulla somma pari a scudi 70 d'oro del valore di lire 6 e mezzo imperiali da corrispondersi in parte alla festa di San Martino e in parte a Pasqua.
Notaio: Cattaneo di Filippo olim Giacomo Cattanei di Teglio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1071
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 39
1474. Cambium.
1613 dicembre 4, Tirano, nella casa Canobio
Giovanni Francesco Canobio fu Giovanni Francesco di Tirano cede a Lorenzo fu Giovanni Pietro Marinonus di Tirano il diritto di esigere dalla comunità di Tirano la somma di lire 1600 imperiali con l'interesse relativo, a lui dovuti in virtù di alcuni obblighi. In cambio Lorenzo Marinoni cede al Canobio il diritto di esigere dalla scuola del Santissimo Rosario di Chiuro la somma di lire 1100 imperiali con l'interesse maturato a lui dovuti in virtù di una vendita con livello; con vari patti.
Notaio: Cattaneo di Filippo olim Giacomo Cattanei abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1073
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 40
1475. Obligatio.
1613 dicembre 18, Tirano, casa della moglie del notaio
Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni abitante a Tirano promette di dare al fratello Giovanni Pietro entro la festa di Pasqua lire 5113 e soldi 3 imperiali unitamente all'interesse maturato sulla somma delle calende di dicembre, in ragione del 7 per cento, a saldo di una vendita.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1075
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 41
1476. Obligatio.
1614 gennaio 3, Tirano, nella casa di Michele Lazzaroni
Lorenzo fu Giovanni Pietro Marinoni, abitante a Tirano promette di dare a Michele Lazarono fu Giovanni Andrea di Tirano, entro la festa di San Martino, lire 200 imperiali unitamente all'interesse maturato sulla somma, in ragione del 7 per cento.
Notaio: Carlo Homodeus fu Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1078
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 42
1477. Conventiones(1).
1614 gennaio 4, Tirano, nella casa della chiesa della Madonna
I deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano e Carlo Tassonus, organista di Bologna abitante a Tirano, stipulano delle convenzioni in relazione al servizio d'organista da prestarsi presso la detta chiesa dietro un corrispettivo di 80 scudi annui, con vari patti.
Deputati alla chiesa: Giovanni Giacomo fu Bernardo Homodei, Giacomo fu Simone Venosta, Stefano fu Bartolomeo De Belottis, Giovanni De Homodeo, detto della Tognola tutti di Tirano.
Copia tratta dal notaio Amedeo fu Giulio [Rosirolus], dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto di Tirano in data 20 luglio 1669.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1077
Note: 1. Datazione secondo il calendario gregoriano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 43
1478. Confessio.
1614 gennaio 24, Tirano, nella casa di Tranquillo Marinoni
Giovanni fu Rainaldi di Baruffini di Tirano, agente per conto di Pietro fu Andrea Bettini Pola e di sua moglie, dichiara di aver ricevuto da Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano lire 786 imperiali, in virtù di precedenti vendite ed assegnazioni.
Notaio Lucino A Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1079
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 44
1479. Obbligazione.
1614 febbraio 10
Filippo Sermondi di Giovanni Giacomo, di Sondalo, promette di consegnare a Tranquillo Marinoni, di Tirano, 2 carri di paglia a San Martino di ogni anno in esecuzione di un obbligo stipulato dal padre con il Marinoni.
Notaio: Giovanni Prospero Imeldo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1080
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 45
1480. Obligatio.
1614 marzo 5, Tirano, strada pubblica innanzi alla casa di Matteo de Pensinis
Matteo fu Battista De Pensinis di Tirano promette di dare a Tranquillo Marinono fu Giovanni Pietro di Tirano, entro San Martino, lire 61 imperiali con l'interesse di staia 2 e mezza di vino da consegnarsi nel periodo delle vendemmie.
Notaio: Cattaneo di Filippo Cattanei di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1081
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 46
1481. Assignatio.
1614 luglio 5, Tirano, casa del notaio
Lorenzo fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano, in seguito alla mancata riscossione di lire 262 e soldi 16 imperiali coi relativi interessi a lui assegnati dal fratello Tranquillo nei confronti degli eredi di Stefano Homodei di Tirano, assegna a Simone fu Giacomo Venosta di Tirano il diritto di esigere da Tranquillo l'interesse maturato sulla somma dal 18 agosto 1612.
Notaio: Giovanni Battista Rusconus De Putheo fu Alberto di Teglio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1083
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 47
1482. Assignatio.
1614 luglio 11, Tirano
Lorenzo fu Giovanni Pietro Marinoni abitante a Tirano assegna a Simone di Giacomo fu Simone Venosta abitante a Tirano il diritto di esigere da Stefano fu Marco De Manfredottis di Tirano, da Pietro suo fratello e da Bartolomeo fu Alberto De Bottigiolis di Tirano lire 250 imperiali.
Notaio: Giacomo Mazza di Pietro, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1084
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 48
1483. Confessi.
1614 agosto 24 - 1617 novembre 13, Tirano
Tranquillo Marinoni dichiara di essere debitore di Volfio Montalta, podestà di Tirano della somma di scudi 285 del valore di lire 6 e soldi 10 imperiali per scudo, per spese processuali sostenute, da corrispondersi in parte alle calende di giugno, in parte alla festa di S. Michele ed alla Pasqua dell'anno successivo.
Seguono dichiarazioni rilasciate dal podestà e da suoi incaricati di avvenuto pagamento della somma fino al 1617 novembre 13.
Allegate cc. 2.
2 atti singoli cart., cc. 4 +2
Segnatura antica: M 1085, 1095
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 49
1484. Confesso.
1614 ottobre 12, [Tirano]
Tranquillo Marinoni di Tirano dichiara di essere debitore del mercante Clemente Holgiati di Como della somma di lire 923 per l'acquisto di stoffe e si impegna a pagare la detta somma entro la festa di Pasqua.
Annotazioni successive relative ai termini nei quali saldare il debito ed al saldo.
Seguiti al 1616 gennaio 18
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1086
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 50
1485. Donatio.
1614 ottobre 31, Tirano, casa di Francesco Venosta
Lorenzo fu Giovanni Pietro Marinoni abitante a Tirano dona al fratello Giovanni Batttista tutti i suoi diritti ed ogni bene mobile ed immobile unitamente agli oneri gravanti sugli stessi, col patto, per il detto Lorenzo, di annullare la donazione nel caso in cui avesse avuto figli legittimi, riservandosi l'usufrutto dei beni e con l'onere del saldo dei debiti.
Atto steso alla presenza di Vulfio Montalta, podestà di Tirano, e di Francesco Venosta fu Simone, suo luogotenente.
Notaio: Giovanni Domenico fu Lorenzo Manfredotti abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1087
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 51
1486. Licentia.
1614 dicembre 8, Sondrio, palazzo pretorio
Cristoforo [Gressius], governatore di Valtellina, udito Lorenzo fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano in relazione ad un'obbligazione a lui fatta da Pedeferro figlio di Valentino De Mericis di Tirano, autorizza Lorenzo ad esercitare i suoi diritti contro Pedeferro.
Cancelliere : Giovanni Antonio Mingarus.
Sigillo e sottoscrizione del governatore.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1082
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 52
1487. Assignatio.
1615 febbraio 17, Tirano
Giovanni Antonio Homodeus fu Gabriele, abitante a Tirano, assegna ai fratelli Giorgio e Giovanni Antonio De Tognattis fu Andrea, abitanti a Tirano, contutori degli eredi del fratello Giovanni Giacomo, il diritto di esigere la somma di 940 lire imperiali da Giovanni De Plazo fu Agostino, di Tirano, debitore nei suoi confronti, a pagamento del prezzo di una vendita fatta dai fratelli De Tognattis allo stesso Homodeus.
Atto stipulato alla presenza di Giovanni Tommaso Canobius fu Giovanni Battista di Tirano, console di giustizia del terziere superiore della Valtellina al segno dell'orso.
Notaio: Giovanni Battista Rusconus De Putheo fu Alberto di Teglio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1091
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 53
1488. Declaratio(1).
1615 febbraio 18, [Tirano]
Il pretore di Tirano dichiara ammissibile la richiesta di annullamento dell'atto di divisione dei beni paterni avanzata da Giovanni Battista Marinoni contro il fratello Tranquillo, sulla base delle dichiarazioni del detto Giovan Battista.
Atto singolo cart. C.1
Segnatura antica: M 1093
Note: 1. Copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 54
1489. Transactio.
1615 marzo 7, Tirano, casa di Francesco Venosta
I fratelli Marinoni fu Giovanni Pietro addivengono ad una transazione a definizione di una controversia circa la divisione dei beni paterni e promettono di osservare i patti stabiliti e di astenersi da altre richieste, sotto pena di scudi 1000.
Notaio: Lucino A Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 12
Segnatura antica: M 1094
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 55
1490. Obligatio.
1615 aprile 3, Sondalo, nell'abitazione di Filippo Sermondi
Gasparinus fu Pietro detto Sicci De Imeldis di Sondalo promette di dare a Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano, nel termine di un anno, lire 112 imperiali unitamente all'interesse maturato sulla somma in ragione del 7 per cento da corrispondersi a S. Martino.
Notaio: Giovanni Prospero Imeldus fu Pietro Antonio di Sondalo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1096
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 56
1491. Confessio.
1615 aprile 28, Tirano, casa della moglie del notaio
Giovanni Pietro fu Giovanni Pietro Marinoni abitante a Tirano dichiara di aver ricevuto da Pietro fu Giovanni De Saxis detto Mondorino abitante a Tirano lire 355 e soldi 7 imperiali unitamente ai fitti maturati sulla somma.
Notaio: Lucino a Lucinis abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1097
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 57
1492. Obligatio.
1615 aprile 29, Tirano, officina di Tranquillo Marinoni
I fratelli Giovanni ed Antonio figli del fu Martino Venecani De Conventis, anche a nome del fratello Domenico, promettono di dare a Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni abitante a Tirano, entro S. Martino, lire 150 imperiali unitamente all'interesse di 4 staia di vino per ogni 100 lire maturato sulla somma.
Notaio: Giovanni Antonio Pillizarius di Gottardo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1098
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 58
1493. Obligatio.
1615 maggio 10, Tirano, nella casa di Tranquillo Marinoni, officina
I fratelli Giovanni Giacomo e Giovanni Antonio, figli separati di Simone De Berando di Tirano promettono di dare a Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni abitante a Tirano, entro S. Martino, lire 100 imperiali con l'interesse pari a 4 staia di vino o mosto da consegnarsi nel periodo delle vendemmie o di 7 lire imperiali, a saldo di debiti.
Notaio: Giovanni Antonio Pellizarius di Gottardo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1099
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 59
1494. Transactio.
1615 luglio 31, Tirano, in casa di Francesco Venosta arbitro
Innanzi a Francesco fu Simone Venosta di Tirano, arbitro designato, Francesco fu Giovanni Francesco Canobio e sua figlia Francesca addivengono ad una transazione con i fratelli Lorenzo e Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro, in relazione al matrimonio contratto tra Francesca e Lorenzo e non consumato per impotenzia dello stesso.
E' presente, al proposito, un elenco di beni dati in dote alla stessa Francesca e da restituirsi.
Allegate cc. 3 consistenti in copia dello stesso elenco di beni.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea di Grosotto, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 27
Segnatura antica: M 1100, 1101
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 60
1495. Assignatio.
1615 agosto 4, Tirano, casa del notaio
Assegnazione fatta da Francesco Canobio fu Giovanni Francesco di Tirano di vari diritti a Giovanni Battista Marinoni di Tirano, in relazione a precedenti contratti stipulati fra le parti.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea di Grosotto, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1102
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 61
1496. Confesso.
1615 settembre 29, Tirano
Tranquillo Marinoni di Tirano confessa di essere debitore nei confronti di Giacomo di Marco De Franza di Premadio, nel comune di Bormio, della somma di scudi 166 e mezzo per la fornitura di cavalli da soma e di botticelle per un viaggio di 9 giorni e promette di saldare i conti nei termini di tempo fissati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1103
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 62
1497. Donatio.
1615 novembre 14, Tirano, nella casa di Giovanni Tommaso Canobio
Lorenzo fu Giovanni Pietro Marinoni abitante a Tirano dona al fratello Giovanni Battista il diritto di esigere obbligazioni di sua spettanza, ed ogni suo bene mobile ed immobile con i relativi diritti.
Ciò a conferma di precedente donazione e con riserva del ventesimo testabile.
Atto steso alla presenza di Francesco fu Simone Venosta e di Giovan Tomaso fu Giovan Battista Canobio, consoli di giustizia del Terziere superiore della Valtellina rispettivamente al segno del leone e del bue.
Notaio: Pietro Grana fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1106
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 63
1498. Constituta(1).
1615 novembre 14 - 1616 febbraio 9
Testimonianza resa innanzi a Martino Grassi, pretore di Tirano, da Giovanni Pietro Homodeo della Folla di Tirano nel processo criminale contro Tranquillo Marinoni, accusato di falso.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 1105
Note: 1. Copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 64
1499. Obligatio.
1616 febbraio 8, Tirano
Bartolomeo fu Martino Del Luisio di Tirano promette di dare a Giovanni Antonio fu [Gabrio] Homodei di Tirano lire 51 imperiali con l'interesse maturato sulla somma pari a 4 staia di segale da corrispondersi a San Martino.
Notaio: Carlo Homodeus fu Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1107
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 65
1500. Assignatio.
1616 febbraio 12, Tirano, nella casa del notaio
Giovanni Antonio Homodeus fu Gabrio di Tirano, in seguito ad un'assegnazione a lui fatta da Elisabetta fu Giacomo del Lazo detto del Quagiello di Tirano, cede a Pietro Paolo Quadrio fu Gaspare di Tovo S. Agata, abitante a Tirano, il diritto di esigere da Bartolomeo fu Martino Del Luisio di Tirano lire 51 imperiali con gli interessi sulla stessa somma.
Segue un confesso di avvenuto saldo.
Notaio: Carlo Homodeus fu Francesco di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1108
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 66
1501. Venditio cum livello.
1616 luglio 4, Tirano, abitazione di Giacomo Venosta
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano vendono "cum pacto luendi" a Silvestro Venosta fu Giovanni Abbondio, abitante a Mazzo di Valtellina, un brolo cinto di muro sito in Tirano, località "Folla", al prezzo di 950 lire imperiali.
Silvestro Venosta affida poi a livello il fondo di suddetti deputati al fitto annuo di 66 lire imperiali e mezza.
Notaio: Marco Andrea Crottus fu Gaudenzio abitante a Mazzo di Valtellina.
Deputati alla Chiesa: Cristoforo Platti fu Geronimo, Simone Venosta fu Giacomo, Stefano De Belottis fu Bartolomeo e Giovanni di Domenico di Tirano, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1110
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 67
1502. Compromissum.
1616 dicembre 3, Tirano, abitazione di Francesco Venosta in contrada Capo di Terra
Tranquillo Marinonus fu Giovanni Pietro, di Tirano, e il fratello Giovanni Battista accettano, al fine di giungere a una composizione amichevole in merito a una controversia sorta fra loro, l'intervento di Francesco Venosta e di Francesco Lazzaroni fu Giovanni Antonio, entrambi di Tirano, quali arbitri e si impegnano a rispettarne le decisioni sotto pena di 50 scudi d'oro, con fine e "pactum de non petendo".
Notaio: Paolo a Valle di Bartolomeo di Teglio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1111
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 68
1503. Venditio.
1617 marzo 15, Bianzone, abitazione di Carlo Besta
Pietro De [Bocacjis] fu Antonio e il sacerdote Giacomo Antonio suo figlio, entrambi di Bianzone, vendono a Carlo Besta fu Carlo, di Teglio abitante a Bianzone, degli appezzamenti di terreni e dei diritti su vari fondi al prezzo di lire 2662 imperiali e mezza.
Il detto Carlo reinveste poi a livello perpetuo con patto di miglioramento i soprascritti venditori dei beni acquistati dietro l'annuo fitto, al tempo delle vendemmie, di nove brente di vino o mosto.
Copia tratta da Giacomo Miottus in data 27 maggio 1718 dalle imbreviature del notaio Giovanni Cominetti di Bianzone.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2365
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 69
1504. Convenzione.
1617 marzo 19, Tirano
Tranquillo Marinoni si impegna a definire i conti con Giacomino De Francesco fu Marco de [Franza] di Premadio entro la Pasqua seguente e a saldare i suoi debiti versando la somma dovuta, con l'interesse del 7 per cento, a Marcantonio Venosta, incaricato della definizione dei conti.
Sottoscrizione dei contraenti, di Giacomo Venosta fu Nicolò di Tirano, estensore dell'atto, e di Valentino Merici testimone.
Sul retro dell'atto un'attestazione, datata 1617 ottobre 7, di Giovanni Antonio Venosta di Vervio che dichiara di aver ricevuto, a nome di Marcantonio Venosta, 318 lire imperiali da Tranquillo Marinoni.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1112
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 70
1505. Stima(1).
1617 maggio 6, Cremona, vicinia di S. Pietro del Bo, casa del conte Brocardo Persico
Bernardo Camolano e Marcantonio di Betti fu Francesco di Cremona stimatori eletti dai deputati della comunità di Tirano e da Giuseppe Bolgari di Brescia valutano il lavoro svolto da quest'ultimo, inerente la costruzione di una cassa ornamentale dell'organo nella chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla in ducatoni 3500 d'argento, al netto delle spese.
Notizie circa un rimpicciolimento e successivo ampliamento dell'organo.
Notaio: Giulio Mapheiolus.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1113
Note: 1. Datazione secondo il calendario gregoriano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 71
1506. Obbligazione.
1617 giugno 19, Tirano
Tranquillo Marinoni, a nome del fratello Giovanni Battista, promette di pagare a Martino Grasso, podestà di Tirano, la somma di 180 scudi del valore di lire 6 e soldi 10 per ogni scudo, in seguito alla definizione dei conti intercorsa fra le due parti.
Martino Grasso dichiara, in data 1617 giugno 22, di aver ricevuto 20 doppie di Spagna a conto della suddetta somma.
Seguiti al 1617 dicembre 19 (saldo).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1114
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 72
1507. Assignatio.
1617 giugno 21, Tirano, abitazione di Pietro Grana
Tranquillo Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano, in seguito alla definizione dei conti intercorsa con il fratello Giovanni Battista relativa alla divisione dei beni lasciati in testamento dal padre nella quale egli risulta debitore, assegna al fratello il diritto di esigere vari crediti per una somma complessiva di 15218 lire e 2 soldi imperiali, con dichiarazione di ricevuta.
Notaio: Pietro Grana fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 10
Segnatura antica: M 1115
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 73
1508. Obbligazione.
1618 aprile 25, Tirano
Piero e il nipote Giovanni Antonio De Homodei, abitanti a Brescia, promettono di pagare a Giovanni Pietro Marinoni la somma di 640 lire imperiali, con l'interesse del 7 per cento, da corrispondersi nel giorno di S. Martino, a pagamento di una precedente obbligazione.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1116
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 74
1509. Confessio.
1618 maggio 30, Sernio, abitazione di Giovanni Antonio Homodeus, portico
Giovanni Antonio Homodeus fu Nicolino di Sernio, a nome del fratello Gottardo, dichiara di aver ricevuto da Giovanni Abbondio Homodeus di Giovanni Giacomo, di Tirano, deputato alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano, 327 lire e 5 soldi imperiali a pagamento di un precedente obbligo.
Notaio: Orazio Homodeus fu Marcello, abitante a Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1117
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 75
1510. Obligatio.
1618 luglio 22, Tirano, abitazione di Antonio Gugulberg
Giovanni Pietro Marinonus fu Giovanni Pietro, abitante a Tirano, promette di pagare nel termine di due anni ad Antonio Gugulberg fu Ambrogio di Malans (C.H.) la somma di 1300 lire imperiali con l'interesse annuo dell'8 per cento a saldo di un prestito precedentemente ottenuto.
Notaio: Pietro Grana fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Copia autentica.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1119
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 76
1511. Lettera(1).
1618 settembre 22
[Lanfranco] Santini informa Tranquillo Marinoni in merito alla riscossione di un credito vantato da quest'ultimo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1120
Note: 1. Calendario gregoriano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 77
1512. Obligatio.
1619 gennaio 9, Tirano
Giovanni Giacomo De Berando fu Simone, di Tirano, promette di pagare, entro il giorno di S. Martino, a Giovanni Battista Marinonus, di Tirano, la somma di 100 lire imperiali con l'interesse di 4 staia di vino, a pagamento di prestiti precedentemente ottenuti.
Notaio: Cattaneo Cattanei di Filippo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1121
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 78
1513. Obligatio.
1619 gennaio 20, Tirano, casa Lazzaroni
Nicola di Domenico olim Bernardo de Campo di Tirano promette di dare a Michele Lazzarono fu Giovanni Andrea di Tirano, entro S. Martino, 142 lire imperiali con l'interesse di 7 staia di vino.
Notaio: Pietro Martire fu Tito Pergola di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1122
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 79
1514. Aestimatio et venditio.
1619 gennaio 21, Tirano, piazza antistante il negozio di Valentino Mericius
Cattaneo De Cattaneis fu Giovanni e Antonello Homodeus fu Nicola, abitante a Tirano, stimatori pubblici della comunità di Tirano, stimano un fitto livellario corrisposto dagli eredi di Bernardo De Campo a Pietro De Homodeis e al nipote Giovanni Antonio, entrambi abitanti a Brescia,del valore di 683 lire imperiali.
Assegnano il diritto di riscuotere il detto fitto a Giovanni Pietro Marinonus fu Giovanni Pietro di Tirano, creditore nei confronti dei De Homodeis per la soprascritta somma, con la possibilità per questi ultimi di riscatto entro 1 anno.
Procuratori dei De Homodeis: Pietro Grana, Amedeo Bossius, Giovanni De Bernadelis fu Gregorio, tutti di Tirano.
Pretore di Tirano: Cristiano Heccher.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredottus fu Lorenzo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1123
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 80
1515. Obligatio.
1619 febbraio 17, Tirano, piazza "prope domos novas" di Valentino Mericij
Giorgio De Rusconibus fu Domenico olim Lanranco, abitante a Tirano, promette di pagare ai deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di 63 lire e 10 soldi imperiali con l'interesse del 7 per cento a pagamento di fitti rimasti insoluti.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredottus fu Lorenzo abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Cornelio Venosta figlio di Claudio, Pietro Della Breda fu Giovanni, entrambi abitanti a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1124
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 81
1516. Obligatio.
1619 marzo 5, Tirano
Pietro fu Giovanni Scaramutii di Tirano promette di dare a Pediferro, figlio di Valentino Meritii di Tirano, lire 200 imperiali, delle quali 100 lire dovranno essere consegnate a S. Martino dell'anno in corso e la restante somma al San Martino dell'anno successivo.
In caso di insolvenza nei termini di tempo previsti il detto Pietro è tenuto a versare la somma con l'interesse in ragione dell'8 per cento o di 7 staia di vino per ogni 100 lire.
Notaio: Antonio fu Alfonso Quadrio di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1125
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 82
1517. Obbligazione.
1619 marzo 12, Tirano
Tranquillo Marinoni promette di pagare a Giovanni Antonio Homodeo di Sernio la somma di 100 scudi con l'interesse del 7 per cento per un prestito ottenuto.
Giovanni Antonio Homodeo dichiara, in data 1623 aprile 1, di aver ricevuto da Tranquillo Marinoni 715 lire imperiali a saldo dell'obbligo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1126
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 83
1518. Arbitratus.
1619 aprile 29, Tirano, abitazione di Michele Lazzarone
Gli arbitri eletti nella controversia sorta fra Giovanni Pietro Homodeus fu Giovanni Maria, e la moglie Ursula Marinonus fu Giovanni Pietro contro Tranquillo Marinonus, fratello di Ursula, condannano Tranquillo Marinonus a corrispondere la dote della sorella oltre alla somma di 550 lire imperiali, da darsi in varie rate.
Condannano inoltre le due parti al pagamento delle spese processuali e concedono a Tranquillo Marinonus una proroga fino al giorno di S. Michele per il pagamento della dote, con l'interesse del 7%.
Arbitri: Giovanni Battista Marinonus fu Giovanni Pietro, Michele Lazzaronus fu Giovanni Andrea e il cancelliere Gaudenzio a Salis, tutti abitanti a Tirano.
Notaio: Giovanni Antonio Pillizarius fu Gottardo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1127
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 84
1519. Obligatio.
1619 luglio 17, Tirano
Simone De Men, della Val Monastero, promette di pagare, entro il giorno di S. Michele, a Tranquillo Marinoni la somma di 44 lire imperiali pari ad 11 fiorini di Monastero con l'interesse del 7 per cento e con il diritto per il creditore, in caso di insolvenza, di far sequestrare i cavalli e i beni del debitore.
Atto stipulato in presenza di Giovanni Antonio Venosta fu Battista, di Grosotto, e di Gottardo De Piaz, servitore della comunità di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1128
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 85
1520. Nota spese.
1619 ottobre 26
Nota delle spese sostenute per l'alloggiamento e il vitto di soldati presso l'osteria della madonna di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1129
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 86
1521. Confessio.
1619 novembre 18, Tirano, abitazione di Giovannina Homodei
Giovannina Homodei fu Michino abitante a Tirano, con il consenso del marito (in seconde nozze) Luigi Mericij fu Altobello, dichiara di aver ricevuto da Giovanni Pietro fu Giovan Pietro Marinoni, abitante a Tirano, 602 lire imperiali.
Notaio: Lucinus a Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1130
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 87
1522. Arbitratus(1).
1619 dicembre 17, Tirano, palazzo pretorio
Gli arbitri eletti nella controversia fra Tranquillo [Marinoni] e alcuni suoi creditori Valentino [Mericij] e [......] condannano il suddetto al pagamento di varie somme e delle spese processuali.
Sottoscrivono gli arbitri.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1131
Note: 1. Frammenti di copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 88
1523. Confessio.
1620 gennaio 7, Tirano, abitazione di Simone Venosta
Simone Venosta fu Giacomo, di Tirano, dichiara di aver ricevuto da Giovanni Pietro Marinonus fu Giovanni Pietro, di Tirano, la somma di 100 lire imperiali a parziale pagamento di 40 some di cereali (2/3 segale ed 1/3 miglio).
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea di Grosotto, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1135
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 89
1524. Inventario.
1620 gennaio [28], [Tirano]
Elenco di capi di bestiame ed accessori per il caseificio dati in consegna a Giacomo Betallo.
Trattasi, probabilmente, di beni della chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1132
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 5, fasc. 90
1525. Assignatio et positio in locum.
1620 marzo 30, Tirano, bottega di Tranquillo Marinoni
Tranquillo Marinonus fu Giovanni Pietro, abitante a Tirano, assegna a Stefano [Ruzzinus] di Andrea, abitante a Bianzone, il diritto di esigere dagli agenti della comunità di Bianzone la somma di 924 lire e 4 soldi imperiali e da Righetto De Righettis fu Pietro di Bianzone la somma di 100 lire imperiali.
Tranquillo Marinonus nomina suo procuratore Stefano Ruzzinus il quale si impegna a stipulare con il suddetto un obbligo per il prezzo di 1024 e 4 soldi imperiali.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredottus fu Lorenzo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1134
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 1
1526. "Lista della robba mandata alla trinciera d'ordine del illustrissimo signore il signor cavaliere Giacomo Robustello governatore dignissimo di Valtellina per li deputati della Chiesa della Madonna di Tirano cominciando in un sabbato di sera che fu alli 18/
1620 luglio 18 - 1620 settembre 3, Tirano
Elenco di spese militari per prodotti alimentari dispensati alle truppe presenti in Tirano, per lo stallaggio di animali e per causali varie, sostenute dalla Chiesa della Madonna di Tirano, e alla stessa rimborsate su ordine di Giacomo Robustello, governatore di Valtellina.
In calce elenco di beni mobili ed utensili posseduti dalla chiesa con annotazioni di epoca successiva.
Allegate cc. 2 relative ai danni subiti dalla chiesa in seguito all'alloggiamento delle truppe.
Allegato fascicolo di cc. 8 consistente in altro esemplare del registro.
Seguiti al 1625.
Registro cart., mm 280x200, cc. 20, num. rec. da c. 1 a c. 10
Segnatura antica: M 1141, 1142
Note: 1. Datazione doppia iniziale; poi secondo il calendario gregoriano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 2
1527. Lettera.
1620 ottobre 16, Tirano
Giovanni Domenico Manfredotti informa il cugino Tranquillo Marinoni, che si trova a Malles Venosta, in merito al ricavato della vendemmia e alle quantità di vino da lui consegnate ai soldati spagnoli e ai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1137
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 3
1528. Obbligazione(1).
1620 novembre 3
Giacomo Robustelli, governatore di Valtellina, promette di pagare a Tranquillo Marinoni di Tirano, la somma di 203 scudi e mezzo, del valore di 6 lire e mezzo imperiali per ogni scudo, a pagamento di 37 some di vino consegnate ai soldati spagnoli di stanza a Tirano e ai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano.
Annotazione del 1620 novembre 5 relativa a quantità di vino ulteriormente corrisposte.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1138
Note: 1. Datazione secondo il calendario gregoriano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 4
1529. Lettera.
1620 novembre 19, Silandro (BZ)
Costante Castello informa Tranquillo Marinoni in merito ad affari intercorsi fra i due e ad avvenimenti di ordine politico e bellico accaduti in Alto Adige.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1139
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 5
1530. Obligatio(1).
1620 dicembre 30, Tirano, abitazione di Valentino Mericij, stua
Stefano Polinelli di Andrea detto del Ruzzino, abitante a Bianzone, promette di pagare a Giovanni Pietro Marinoni fu Giovanni Pietro, abitante a Tirano, la somma corrispondente ad alcune assegnazioni fatte dal Marinonus, a nome del Polinelli, a Valentino Mericij fu Altobello di Tirano e a Orazio Venosta di Tirano.
Notaio: Lucino A Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Allegata c. 1 consistente nella definizione dei conti fra il Polinelli e il Marinoni effettuata dal notaio Giovanni Domenico Manfredottus in data 1622 febbraio 15.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1140
Note: 1. Datazione secondo il calendario gregoriano. Non corrisponde il giorno della settimana.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 6
1531. Lettera.
1621 gennaio 6
Giovanni Giacomo [...] informa Tranquillo Marinoni in merito all'intenzione dei signori De Rosenberg di vendere il castello di Ruillenberg al prezzo di 4000 fiorini, eventualmente riducibile, previa costruzione di un muro di separazione del castello dagli altri beni.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1144
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 7
1532. Investitura.
1621 marzo 4, Tirano, chiesa della Beata Vergine Maria
Giovanni Pietro Stupanus, arciprete di Mazzo di Valtellina, in esecuzione delle disposizioni del consiglio dei 36 della comunità di Tirano, conferisce la reggenza della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano al monaco benedettino Flaminio Longhena, di Brescia, quale rappresentante della congregazione cassinense(1).
Notaio: Pietro Grana fu Giovanni Andrea, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1145
Note: 1. Notevole la descrizione della cerimonia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 8
1533. Deliberazione.
1621 marzo 7 - 1621 luglio 4
Il consiglio dei 36 della comunità di Tirano, uditi i pareri dei rappresentanti delle contrade in merito al conferimento della rettoria della chiesa della Beata Maria Vergine ai monaci benedettini della congregazione cassinense della provincia di Venezia, nomina i procuratori incaricati di chiedere alla competente autorità ecclesiastica la revoca del conferimento in quanto contrario al diritto di juspatronato della comunità su detta chiesa.
Allegate cc. 6 consistenti nell'atto di nomina rogato in data 1621 agosto 29.
Notaio: Lucino A Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Pretore di Tirano: Giovanni Tommaso Canobius.
Cancelliere del pretore: Pietro Grana.
Fascicolo cart., cc. 38, num. post. da p. 1 a p. 64
Segnatura antica: M 1146, 1157
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 9
1534. Pax et renuntiatio.
1621 aprile 26, Tirano, abitazione di Orazio Venosta
Giovanni de Bottigiolis fu Antonio di Tirano, perdona gli uccisori del figlio Antonio di Tirano, rinunciando a ogni procedimento legale nei confronti degli stessi.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1147
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 10
1535. Littera.
1621 maggio 26
Giovanni Abbondio Homodeo chiede ai deputati alla chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano un prestito di 20 scudi per spese che dovranno essere sostenute dal terziere [superiore della Valtellina].
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1148
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 11
1536. Obligatio.
1621 giugno 19, Tirano, casa dei coniugi Homodeo, portico
Giovanni Pietro fu Giovanni Maria Homodei della Folla di Tirano promette di dare ad Ursula fu Giovanni Pietro Marinoni, sua moglie, la somma di lire 1140 e soldi 3 imperiali con gli interessi relativi, in occasione della restituzione della dote.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1149
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 12
1537. Substitutio.
1621 luglio 16, Tirano, nella casa di Giovanni Antonio Cornacchis
Il consiglio dei 36 della comunità di Tirano nomina i nuovi deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla in Tirano in sostituzione dei deputati precedenti.
Notaio: Lucino A Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1150
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 13
1538. Protestatio.
1621 luglio 16, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Cornacchi
I deputati alla chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano protestano contro il conferimento della rettoria della chiesa ai monaci benedettini della congregazione cassinense avvenuto contro la loro volontà.
Deputati alla chiesa: Cristoforo Plattus fu Geronimo di Tirano, Andrea De Antonellis fu Pietro di Tirano, Giacomo De Campo e Andrea Della Dorothea.
Notaio: Lucino A Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1151
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 14
1539. Testificatio.
1621 luglio 17, [Tirano]
Lucino a Lucinis, cancelliere della comunità di Tirano, dichiara di non aver rogato l'atto con cui il consiglio di Tirano, in data 1612 febbraio 21, conferiva la rettoria della chiesa della Beata Maria Vergine ai monaci benedettini della congregazione cassinense.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1152
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 15
1540. Testificatio.
1621 luglio 17, Tirano
Giovanni Tommaso Canobius, pretore di Tirano, attesta che Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo, abitante a Tirano, è notaio e cancelliere della comunità di Tirano.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredotus.
Sigillo del pretore, sottoscrivente.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1153
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 16
1541. Elenco dei consiglieri(1).
1621 luglio [25], [Tirano]
Elenco dei 36 consiglieri in carica nella comunità di Tirano nell'anno 1612, estratto da Lucino a Lucinis, cancelliere della comunità, dal libro delle ordinazioni del detto anno.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1154
Note: 1. Non corrisponde il giorno della settimana.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 17
1542. Lasciapassare(1).
1621 luglio 28, Mals (Malles Venosta)
Lasciapassare relativo al transito di 41 some di vino destinate ai soldati del colonnello Luigi Baldironi.
Sigillo del colonnello Baldironi, sottoscrivente.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1156
Note: 1. La prima parte dell'atto è in lingua tedesca e vi è un riferimento a Tranquillo Marinoni.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 18
1543. Litterae(1).
1621 settembre 17, Furstenberg
Giovanni vescovo di Coira ringrazia Giovanni Battista Marinonus per i suoi interventi a favore della Valtellina presso l'arciduca d'Austria.
Sigillo vescovile.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1159
Note: 1. Datazione probabile secondo il calendario giuliano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 19
1544. Inventario.
1621 settembre 23 - 1752, Tirano
Inventario dei beni mobili della chiesa di San Martino in Tirano consegnati al reverendo Giovanni Andrea Lanfranco di Poschiavo, nuovo curato, con confesso di ricevuta dello stesso al decano Martino Cattaneo.
Allegate cc. 2 consistenti in un inventario dei sacri arredi della collegiata di San Martino redatto nell'anno 1752, in occasione della visita del vescovo di Como, [Agostino Maria] Neuroni.
2 atti singoli cart., cc. 13 num. rec. da c.1 a c. 11
Segnatura antica: M 2366
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 20
1545. Depositiones.
1621 dicembre 1 - 1621 dicembre 30
Testimonianze rese da Giovannina moglie di Giovanni Bottigioli di Tirano, e dal marito durante il processo contro Giovanni Battista Marinoni di Tirano, per l'uccisione del figlio Antonio Bottigioli(1).
Pretore di Tirano: Giovanni Tommaso Canobius.
Frammento di fascicolo cart.(1), cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 1161
Note: 1. Manca la parte centraledell'atto, sottratta o deperdita in epoca recente. E' stata reperita infatti, in luogo diverso da quello dell'originale, una trascrizione di buona parte dell'atto risalente ai primi decenni del presente secolo, che è stata allegata alla porzione residua dell'atto originale.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 21
1546. Alloggi militari.
1622 - 1625
Spese sostenute dalla "Fabrica" della Madonna SS. di Tirano nel 1622 da giugno a novembre e nel 1625 nel mese di gennaio per gli alloggi da truppe militari tra cui quelle del colonnello Tianges nel 1625.
Sono riportati i nominativi di vari ufficiali francesi.
Fascicolo cart., cc. 12 num. rec.
Segnatura antica: M 1189
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 22
1547. Protesta.
1622 gennaio 26, Tirano
Gli uomini del consiglio dei 36 ed altri della comunità di Tirano protestano per la presa di possesso della chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano da parte dei monaci Benedettini della congregazione Cassinense, avvenuta senza il consenso della comunità di Tirano.
In calce sottoscrizione dei consiglieri e di vari capifamiglia e attestazione di autenticità delle firme da parte di Lucino Lucini, notaio e cancelliere della comunità, in data 1622 gennaio 30.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1163
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 23
1548. Lettera(1).
1622 marzo 28, Malans
Giovanni Antonio Gugelberg a Mos sollecita il pagamento di alcuni crediti da parte di Francesco Venosta, di Tirano, chiedendo inoltre di predisporre per l'invio di 10 some di vino.
Sigillo del mittente.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1164
Note: 1. Doppia datazione (calendario giuliano e gregoriano), usuale per gli atti trasmessi dalle 3 Leghe in Valtellina dopo il 1620.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 24
1549. Obligatio.
1622 luglio 8, Tirano, in casa di Pietro Grana
Giovanni Pietro fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano promette di dare alla sorella Ursula, nel termine di due anni, lire 613 e mezzo imperiali, unitamente all'interesse annuo maturato sulla somma in ragione del 7 per cento.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1165
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 25
1550. Assignatio.
1622 luglio 18, Tirano, abitazione di Lucino a Lucinis, scrittorio
Pedeferro Meritij di Valentino abitante a Tirano assegna in esecuzione di un precedente accordo a Giovanni Pietro Marinonus fu Giovanni Pietro, abitante a Tirano, il diritto di esigere diverse somme di denaro per un valore complessivo di 2824 lire e 17 soldi imperiali, dovute al suddetto Pedeferro da vari debitori.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1166
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 26
1551. Confesso.
1622 agosto [5]
Maria, moglie di Giovanni Paolo Vallevi di Tirano, dichiara di essere debitrice di Tranquillo Marinoni di Tirano della somma di lire 504 imperiali per 24 some di vino ricevute, al prezzo di lire 21 per soma.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1167
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 27
1552. Assignatio.
1622 agosto 23, Tirano, casa del notaio, scrittorio
Giovanni Pietro fu Giovanni Pietro Marinoni abitante a Tirano, agente per conto del fratello Giovanni Battista, assegna al fratello Tranquillo il diritto di esigere da Giovanni Giacomo fu Simone De Berando di Tirano, lire 211 imperiali oltre i fitti relativi, a lui dovute in virtù di un obbligo, per il prezzo di 211 lire imperiali.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1168
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 28
1553. Compromissum.
1622 dicembre 19, Tirano, nella casa di Giovanni Tomaso Canobio
Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni e Andrea fu Antonio De Bottigiolis, entrambi di Tirano, giungono ad un compromesso in relazione alla composizione amichevole di una controversia, nominando arbitri in detta causa Francesco fu Giovanni Antonio Lazzaroni, Stefano fu Bartolomeo De Belottis e Francesco Venosta, tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Domenico fu Lorenzo Manfredotti abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1169
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 29
1554. Inventario.
1623 febbraio 28
Inventario di beni mobili di proprietà esistenti nella casa della chiesa di Madonna di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec., di cui cc. 5 bianche
Segnatura antica: M 1171
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 30
1555. Locatio.
1623 aprile 3, Tirano, casa della chiesa, stua grande
I deputati alla chiesa della Beatissima Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 9 anni a Domenico Bottoni e a Pietro fu Giovanni de Iseppis, entrambi di Brusio, 2 appezzamenti di proprietà della chiesa dietro pagamento dell'annuo fitto di 8 carri di fieno di 40 pesi ciascuno e di lire 30 imperiali.
Seguono norme concernenti l'edificabilità sui detti fondi ed i relativi patti convenuti fra le parti.
Notaio: Lucino A Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Valentino fu Altobello Mericij; Martino fu Giovanni Battista Cattaneo; Giovanni fu Martino del Chiocca; Battista fu Marco De Belottis tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1172
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 31
1556. Locatio.
1623 giugno 7, Tirano, oratorio di Santa Maria del Ponte della Folla
I deputati alle chiese di Santa Maria del Ponte della Folla, di S. Remigio e S. Perpetua locano per tre anni ed oltre, a volontà delle parti, a Bernardo fu Battista De Barufinis di Botigioli di Tirano e ai fratelli Stefano e Pietro figli del detto Bernardo, 2 fondi con fabbricati siti in Brusio a Frandulo dietro pagamento dell'annuo affitto di lire 52 imperiali e con l'osservanza dei patti convenuti fra le parti.
Deputati alle chiese: Valentino fu Altobello De Mericibus, Martino fu Battista De Cattaneis, Battista fu Mariolo De Belottis e Giovanni fu Martino Del Chiocca tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Battista fu Giovanni Francesco De Santo Pietro, abitante a Bianzone.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1173
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 32
1557. Lettera.
1623 luglio 14, Roma
Lettera scritta da Roma a Giovanni Battista Marinoni di Tirano, in cui il mittente si rallegra dell'arrivo a Como del Marinoni.
Ignoto (illeggibile) il mittente.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1174
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 33
1558. Donationes.
1623 agosto 14, Tirano, casa di Giovan Tomaso Canobio
Ursula di Giovanni Pietro Marinoni di Tirano, col consenso del fratello Lorenzo Dona a Giovanni Battista e a Giovanni Pietro suoi fratelli, il diritto di esigere da Lucrezia fu Marco Antonio Homodei della località "Folla" di Tirano, lire 4900 imperiali a pagamento di una somma dovuta dalla detta Lucrezia ad Ursula.
La stessa Ursula dona a Dorotea figlia di Giovanni Pietro il diritto di esigere dal padre la somma di lire 613 e mezzo imperiali in virtù di un precedente obbligo.
Atto steso alla presenza dei consoli di giustizia del Terziere superiore della Valtellina al segno dell'orso (Giovan Tomaso Canobio) e del leone (il notaio rogato).
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1175
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 34
1559. Deliberazione(1).
1623 agosto 15, Tirano
Il consiglio dei 36 della comunità di Tirano, in seguito all'opposizione del curato Andrea Lanfranco nei confronti dei deputati alla chiesa, in merito al diritto spettante agli stessi di eleggere sacerdoti idonei a celebrare i divini offici nelle chiese della Madonna di Tirano e di San Martino, delibera che i deputati alla chiesa in virtù del diritto di juspatronato di loro spettanza, possano liberamente eleggere i detti sacerdoti.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1176
Note: 1. Copia di deliberazione consigliare.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 35
1560. Affirmatio.
1623 settembre 30, Tirano, casa del notaio
Simone Venosta fu Giacomo di Tirano e Stefano fu Pietro Francesco Righetti di Bianzone, incaricati a rilasciare informazioni sul lascito dei propri beni da parte del sacerdote Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano per la sua elezione ai sacri ordini, asseriscono che i beni, i diritti ed i livelli dello stesso, per l'importo di 45 scudi del valore di lire 6 e mezzo imperiali per scudo, sono stati assegnati all'ordine della Visitazione.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Segue attestazione, resa in data 1623 ottobre 17 da Annibale Philipponus, pretore di Tirano, relativa all'esercizio legale della professione di notaio da parte di Giovanni Battista Robustelli.
Sigillo del pretore.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1177
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 36
1561. Ordini.
[1624]
Ordini relativi agli spostamenti di arredi sacri e di lavori da effettuarsi nella chiesa della Madonna di Tirano, emanati dal visitatore [Sisto Carcano].
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1187
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 37
1562. Elenco spese.
1624 - 1625, [Tirano]
Spese sostenute dalla chiesa della Madonna SS. d Tirano per l'alloggiamento delle truppe del generale di sua maestà cristianissima il marchese di Coures, entrate in Valtellina in data 2 dicembre 1624.
Segue dichiarazione di parziale liquidazione delle spese.
Seguito al 1828 luglio 4.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1179
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 38
1563. Confesso.
1624 gennaio 28, Tirano
Giovanni Andrea Lazzarone di Tirano dichiara di essere debitore, nei confronti dei deputati alla chiesa della Madonna di Tirano della somma di lire 54 imperiali che promette di corrispondere entro la fine del mese di febbraio seguente.
Sottoscrizione del debitore e di Antonio Meritio.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1180
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 39
1564. Assignatio.
1624 febbraio 13, Tirano, nella casa del notaio
Giovannina fu Alberto De Bottigiolis vedova di Pietro fu Antonello De Bottigiolis, abitante a Tirano, col consenso dei fratelli Bartolomeo e Giovanni assegna a Domenico fu Giovannino de Marianis di Aprica e a Pietro, figlio dello stesso e genero di Giovannina, agente a nome della moglie Maria il diritto di esigere dagli eredi dei furono Domenico, Giorgio e Gaspare di Baruffini in Tirano, la somma di lire 850 imperiali, con l'interesse maturato da S. Martino.
Copia tratta da Carlo Bagnetti di Lucio, notaio di Tirano, dalle imbreviature del notaio Giacomo De Campo di Tirano in data 1692 dicembre 13.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1181
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 40
1565. Venditio cum livello.
1624 marzo 4, Tirano, nella casa della chiesa
Lorenzo fu Romerio Del Belatto abitante in Tirano in località "de Molinarijs", agente a suo nome e per conto dei fratelli Pietro, Giacomo e Martino e quale erede della madre Maria vende ai deputati alla chiesa della Vergine Maria del Ponte della Folla, l'utile dominio ed ogni miglioramento sopra un fondo sedimato con fabbricati sito in Tirano in località "de Monacis", al prezzo di lire 312 imperiali.
Succesivamente i deputati reinvestono a livello al detto Lorenzo il fondo con l'onere di manutenzione e miglioramento dello stesso, dietro pagamento dell'annuo affitto di 9 staia di vino da consegnarsi nel periodo delle vendemmie o di lire 21 e soldi 15 imperiali, oltre a 1 cappone, precedentemente dovuto.
Notaio: Giacomo fu Pietro De Campo, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Valentino fu Altobello Mericij, Battista fu Marco De Belottis, Giovanni fu Martino Planta del Chiocca e Martino fu Battista Cattanei tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1183
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 41
1566. Confesso.
1624 aprile 27, Tirano
Simone Venosta dichiara di aver ricevuto da Martino Cattaneo, agente per conto della chiesa della Madonna di Tirano, a titolo di prestito, doppie 26 e mezzo d'Italia e zecchini 2 e promette la restituzione della detta somma.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1184
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 42
1567. Assignatio.
1624 luglio 18, Tirano
Giovanni Pietro fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano assegna al fratello Giovanni Battista il diritto di esigere da Marco Antonio Venosta fu Francesco di Grosio lire 1387 imperiali comprensive dell'interesse maturato sulla somma, a saldo di conti.
Notaio: Giovanni Antonio fu Gottardo De Pillizariis abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1185a
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 43
1568. Initiatio.
1624 settembre 6, Como, palazzo vescovile
Il vescovo di Como e cardinale Desiderio Scalia conferisce a Giovanni Battista Marinoni di Tirano la tonsura e i 4 ordini sacri minori.
Notaio e cancelliere episcopale: Giovanni Pietro Mannius.
Sigillo e sottoscrizione del vicario generale.
Atto singolo cart.(1), c. 1
Segnatura antica: M 1185b
Note: 1. Trattasi di atto a stampa.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 44
1569. Sententia(1).
1624 ottobre 2, Teglio(2)
Sisto Carcano, vescovo germanicense, visitatore generale di Valtellina, delegato del vescovo Desiderio Scalia, uditi Sebastiano Scarsi, arciprete di Villa di Tirano, Giovanni Andrea Lanfranchus, curato della chiesa di S. Martino in Tirano, nonché i deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla in relazione alla giurisdizione sopra la detta chiesa del Ponte della Folla, emette una sentenza con la quale ordina che la chiesa non è soggetta alla giurisdizione dell'arciprete di Villa di Tirano, né al curato di Tirano, ma è soggetta solo al vescovo di Como, salvo il diritto di juspatronato spettante alla comunità di Tirano.
Seguono altre dichiarazioni rilasciate dal visitatore di Valtellina, concernenti la detta chiesa.
Copia tratta in data 22 maggio 1669 dal notaio Giovanni Andrea Bagnettus di Tirano, dalle imbreviature di Giovanni Battista Pertus, notaio apostolico e cancelliere episcopale.
Più atti singoli cart., cc. 10 tot.
Segnatura antica: M 1186
Note: 1. L'originale, su membrana, è regestato a parte.
2. L'indicazione compare solo in uno dei due esemplari, che sono di identico contenuto. Unite copie e trascrizioni di epoca recente.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 45
1570. Venditio cum livello.
1624 dicembre 29, Tirano, nella casa della chiesa della Beata Vergine Maria
Giacomo fu Bernardo De Molinarijs di Tirano, vende "cum gratia" ai deputati alla chiesa di Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano un fondo vignato sito in località "Paraviso" ed un fondo vignato sito in località "Miscenti" a Tirano al prezzo di lire 325. Gli acquirenti reinvestono il venditore degli stessi fondi dietro pagamento dell'annuo affitto di lire 22 e soldi 15 imperiali.
Deputati alla chiesa: Valentino fu Altobello Meritij, Giovanni fu Martino Della Bitina del Chiocca, Martino Cattanei, Battista Belotti tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Antonio fu Gottardo Carcani De Pillizariis abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1188
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 46
1571. Obligatio.
1625 gennaio 30, Tirano, nella casa di Giacomina, madre di Anna Torelli
Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano promette di dare ad Anna fu Francesco Thorelli, vedova di Giovanni Battista Rusconi di Tirano, nel termine di un anno la somma di lire 388 imperiali unitamente al fitto in ragione del 7 per cento, in virtù di una vendita fatta dalla detta Anna a Giovanni Battista.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1190
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 47
1572. Venditio.
1625 aprile 11, Tirano, nell'abitazione di Antonello fu Giovannino de Bertoliis
Antonio fu Valentino Meritij di Tirano, a suo nome e per conto dei fratelli, vende a Giovanni Pietro fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano, un fitto livellario di 5 condi di vino dovuti da Pietro fu Domenico della contrada Rasica ai detti fratelli.
Cede inoltre il diretto dominio dei detti fondi ed i relativi diritti per il prezzo di lire 1.205 e mezza imperiali, a pagamento di precedenti obblighi.
Notaio: Giovanni Antonio fu Gottardo De Pillizariis abitante a Tirano.
Segue una dichiarazione rilasciata da Giovanni Pietro Marinoni relativa alla assegnazione del detto livello di 5 brente(1) di vino a Giacomo fu [Gregorio] olim Giovanni della Rasica.
Seguiti al 1628 marzo 17.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1192
Note: 1. Appare dall'atto che1 condio corrispondeva ad una brenta.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 48
1573. Inventario.
1625 aprile 29
Inventario dei beni della casa della Madonna redatto dai deputati alla chiesa Giovanni Battista Curti, Andrea Schalvezzaro, Giovanni Giacomo De Berando e Domenico Poianino.
Fascicolo cart., cc. 11 num. rec.
Segnatura antica: M 1193
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 49
1574. Obligatio.
1625 agosto 5, Tirano, casa del notaio
Giovanni Pietro fu Giovanni Pietro Marinoni abitante in Tirano in località "Folla", a suo nome e per conto del fratello Giovanni Battista promette di dare a Giacomo fu Gregorio della Rasica nel termine di 3 anni lire 650 imperiali unitamente all'interesse in ragione del 7 per cento, da corrispondersi a San Martino.
Notaio: Giacomo fu Pietro de Campo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1195
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 50
1575. Confesso.
1625 settembre 26, [Tirano]
Rusca Meritio fu Valentino, di Tirano dichiara di aver ricevuto da Tranquillo Marinoni di Tirano una pistola datagli in pegno da Antonio Pirotti di Edolo, per la somma di lire 23 di Valtellina.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1196
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 51
1576. Ratificatio.
1625 ottobre 7, Tirano, casa del notaio
Il sacerdote Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano ratifica la donazione fatta in sua assenza in data 14 agosto 1623 da Ursula fu Giovanni Pietro Marinoni ai fratelli.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1197
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 52
1577. Obligatio.
1625 dicembre 10, Tirano, nell'abitazione di Tranquillo Marinoni
Giovanni fu Antonello Mariani di Naseno e Mario fu Domenico e Domenico fu Antonello di Refreggio, tutti di Tirano, promettono di dare a Tranquillo fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano, nel termine di 2 anni ed a restituzione di un prestito, lire 1400 imperiali unitamente all'interesse maturato sulla somma in ragione del 7 per cento da corrispondersi a S. Martino; passato tale termine promettono delle quantità di vino del valore di lire 14 imperiali per soma, da consegnarsi nel periodo delle vendemmie. I debitori costituiscono loro fideiussore Giovanni fu Bartolomeo detto [Carghini] del Ruscono di Tirano.
Notaio: Giovanni Antonio fu Gottardo Carcani De Pillizariis abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1198
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 53
1578. Lista spese.
[1626], [Tirano]
Spese sostenute dalla comunità di Tirano per l'alloggio di militari francesi e conti relativi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1199
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 54
1579. Conti.
[1626], Tirano
Tranquillo Marinoni chiede al decano ed alla comunità di Tirano che il vino corrisposto ed altre prestazioni effettuate in comunità in occasione di guerra siano computate a sconto dei ducatoni 300 e del relativo fitto dovuti dallo stesso alla comunità.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1206
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 55
1580. Inventario.
1626 gennaio 8 - 1626 aprile 30, [Tirano]
Inventario dei beni consegnati alla signora Impolita Lazaroni il 1626 gennaio 8.
Segue l'elenco dei beni da ritirare, prestati alla comunità di Tirano per consegnarli al governatore francese di Piattamala il 30 aprile 1626.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1200
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 56
1581. Lettera.
1626 febbraio
Lettera scritta al padre Ignazio [Cappuccino] a Roma in merito alla controversia tra ordini monastici per l'officiatura della chiesa della Madonna SS. di Tirano.
Ignoti mittente e località di provenienza.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1202
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 57
1582. Inventario.
1626 febbraio 15, [Tirano]
Inventario dei beni presenti [sugli alpeggi di proprietà della chiesa della Madonna di Tirano] redatto dai [deputati alla chiesa] Giovanni Battista Curto, Andrea Scalvezzaro, Giovanni Giacomo Berando e Domenico Bertolin detto Poianin.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1204
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 58
1583. Relazione.
1626 [luglio] 8, [Tirano]
Relazione di Giovanni Battista Curti e Giovanni Giacomo Berandi, ambedue deputati alla chiesa della Madonna, sull'incontro avuto con il colonnello francese Thianges e il marchese di Couvres per discutere sulle spese sostenute dalla fabbriceria della chiesa per le truppe francesi(1).
Sottoscrive lo steso Giovan Battista Curti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1201
Note: 1. La discussione assunse toni vivaci ed è assai interessante.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 59
1584. Cambium.
1626 novembre 13, Tirano, casa del notaio
Giovanni Pietro fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano cede a Marco Antonio Venosta fu Francesco di Grosio un fitto livellario di 3 condi e 5 staia di vino che il detto Giovanni riscuoteva da Nicola fu Domenico De Campo e dagli eredi di Abbondio De Campo, oltre alla proprietà e diretto dominio sul fondo in questione.
In cambio Marco Antonio Venosta cede a Giovanni Pietro Marinoni parte di un fitto livellario di 5 condi e 2 staia di vino e 6 staia di castagne, dovutogli da Napolino di Stazzona, con regolazione di vari rapporti tra le parti.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1207
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 60
1585. Confesso.
1626 novembre 13, Tirano
Giovanni Pietro Malacrida da Caspano (SO), procuratore della moglie Laura, dichiara di aver ricevuto da Giovanni Pietro Marinoni la somma di 200 lire imperiali, a parziale pagamento di un debito [di 600 lire imperiali].
In calce dichiarazione resa dal Malacrida in data 1627 ottobre 6 relativa al pagamento da parte del Marinonus di 28 lire imperiali, quali interessi, maturati sulle 400 lire residue.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1208
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 61
1586. Inventario.
1626 dicembre 31 - 1627 marzo 13, [Tirano]
Inventario dei beni consegnati alla comunità di Tirano per prestarli al governatore francese di Piattamala.
Seguiti al 1627.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1205
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 62
1587. Spese militari.
1627 maggio 13, [Tirano]
Elenco spese militari (soprattutto per viveri) sostenute per la fanteria francese alloggiata nella contrada della Rasega di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1209
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 63
1588. Arbitratus.
1627 maggio 14, Tirano, casa della chiesa della Beata Vergine Maria
Giovanni Giacomo fu Simone De Berando e Lucino a Lucini, arbitri designati per la composizione amichevole di una controversia fra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla da una parte e Domenico fu Minolo Orlapani della Nesa dall'altra in merito ad una donazione fatta da Stefano fu Minolo Orlapani ai deputati, condannano questi ultimi a vendere ogni eredità materna e paterna dello stesso Stefano al detto Domenico, al prezzo di lire 2700 imperiali.
Notaio: Lucino Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1210
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 64
1589. Inventario.
1627 maggio 14, [Tirano]
Inventario generale dei beni esistenti nella casa della chiesa della Beatissima Vergine Maria della Folla redatto dai deputati cessanti e subentranti.
Fascicolo cart., cc. 18 num. rec.
Segnatura antica: M 1211
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 65
1590. Obligatio.
1627 luglio 19, Tirano, nell'abitazione di Pietro Marinoni
Pietro fu Domenico di Tirano, contrada Rasica, promette di dare a Giovanni Pietro fu Giovanni Pietro Marinoni di Tirano, entro il San Martino del 1628, la somma di lire 209 e soldi 4 imperiali, a saldo di vari rapporti.
Notaio: Giovanni Antonio di Francesco Lazzaroni di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1212
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 66
1591. Concessio et obligatio.
1627 agosto 4, Tirano, nella casa di Alessandro Quadrio
Alessandro fu Giuseppe Quadrio di Tirano, col consenso di Francesco fu Giulio Ruscha di Chiuro, concede ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di ritirare dal gesuita Camillo Quadrio di Ponte in Valtellina la somma di lire 3200 e soldi 12 quale dote di Clara figlia del detto Alessandro e moglie di Francesco, che i deputati si impegnano a restituire ai Quadrio con l'interesse del 7 per cento.
Deputati alla chiesa: Antonio di Giovanni Abbondio Homodei, Andrea fu Romerio Scalvezzari, Balsarino fu Domenico Rossini, Nicola fu Giacomo Mazza, tutti di Tirano.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo abitante a Tirano.
Rettore del tempio: Bartolomeo fu Giovan Battista Piazzi di Ponte.
Segue un confesso di avvenuto pagamento in data 1634 aprile 6.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1213
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 67
1592. Lettera.
1627 agosto 19, [Bagni diTavera] di Mos
Giovanni Antonio Gugelberg chiede per lettera a Francesco Venosta l'invio di vino nonostante le vicende belliche, indicando le modalità da seguire.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1214
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 68
1593. Spese militari.
1627 settembre 10, [Tirano]
Elenco presentato in terziere delle spese sostenute dalla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla per alloggiamento ed altro per i soldati dal 1624, cominciando con l'arrivo dell'armata del marchese di Couvres.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1215
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 69
1594. Convenzione.
[1628], Tirano
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano stipulano una convenzione in 10 capitoli con il sacerdote Giovanni Battista Marinone in relazione al governo della chiesa affidato al suddetto Marinone.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1217
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 70
1595. Disposizioni.
1628, [Tirano]
Disposizioni relative al servizio prestato dal chierico della chiesa della Madonna SS. di Tirano.
Inadempienze del chierico segnalate dal rettore Giovanni Battista Marinone.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1218
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 71
1596. Venditio.
1628 febbraio 10, Tirano, casa del notaio
Giovanni Pietro Marinonus fu Giovanni Pietro, di Tirano, vende al fratello Giovanni Battista un livello di staia 8 di segale e staia 3 di vino dovutogli da Bartolomeo Polinello di Bianzone, oltre ad un fitto livellario di 4 condi di vino e il diretto dominio sui fondi obbligati, coi relativi interessi, al prezzo di lire 600 imperiali.
Giovanni Battista Marinonus resta debitore nei confronti del fratello della somma di lire 141 e soldi 16 imperiali, a fronte della quale assegna allo stesso il diritto di esigere dalla comunità di Tirano la somma a lui dovuta per alloggiamenti militari.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1219
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 72
1597. Convenzioni.
1628 maggio 28, Tirano
I rettori della chiesa della Madonna SS. di Tirano stipulano una convenzione con Giovanni Battista Salmoirago, intagliatore abitante a Milano, il quale si impegna a perfezionare la cassa dell'organo della chiesa in cambio di una somma da stabilirsi a lavoro terminato da parte di comuni confidenti.
Rettore della chiesa: Lucino Lucini.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1221
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 73
1598. Obligatio.
1628 agosto 21, Sondalo
Pietro Antonio Teresetti fu Martino, abitante a Sondalo in contrada Mondadizza, promette di pagare entro 1 anno a Marta Castelli di Amedeo di Sondalo, vedova di Tranquillo Marinoni di Tirano, lire 200 imperiali unitamente all'interesse del 7 per cento da computarsi dalle calende di ottobre.
Pietro Antonio Teresettus era debitore della detta Marta a seguito della consegna allo stesso, da parte del Marinonus, di 3 carri e pesi 30 di fieno, di un carro di paglia e pesi 11 di sale, nonché di lire 34 e mezzo imperiali.
Notaio: Giovanni Tommaso Imeldus di Giovanni Prospero, abitante a Sondalo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1222
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 74
1599. Obligatio.
1628 ottobre 27, Tirano, case della chiesa della Beata Vergine Maria
Maria [Canghini] fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica, col consenso del fratello Giovanni promette di pagare entro 2 anni ad Ippolita, vedova di Fedele Lazzaroni di Tirano, lire 400 imperiali con l'interesse del 7 per cento da darsi entro le calende di ottobre e, passato detto termine, in ragione di 6 staia di segale per ogni centinaia di lire.
Notaio: Giovanni Antonio Lazzaroni di Francesco, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1223
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 75
1600. Confessio.
1628 novembre 8, Tirano, casa Venosta
Il capitano Simone Venosta fu Giacomo, di Tirano, agendo per conto proprio e dello zio Francesco Venosta, dichiara di aver ricevuto da Giovanni Pietro Marinonus fu Giovanni Pietro, di Tirano, la somma di lire 1300 imperiali, a pagamento di un obbligo precedentemente stipulato.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1224
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 76
1601. Obligatio.
1628 dicembre 4, Ardenno, abitazione di Giovanni Maria Parravicini
Bernardo Della Baila fu Romerio di Tirano promette di pagare a Giulia De Quadriis fu Giasone di Grosio, nel termine di un anno, lire 440 imperiali, con l'interesse del 6 e mezzo per cento da corrispondersi alle calende di ottobre.
Notaio: Giovanni Antonio Paravicinus, di Caspano(1) abitante ad Ardenno.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1225
Note: 1. In comune di Civo.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 77
1602. "Decreta Visitationis Plebi Tirani Vallistellinae Reverendissimi Lazari Episcopi Comensis".
[1629], [Tirano]
Decreti emanati da Lazzaro [Carafino], vescovo di Como, in occasione della visita pastorale in Valtellina nell'anno 1629, relativi all'amministrazione della collegiata di S. Martino di Tirano, delle altre chiese ad essa soggette e della chiesa della Madonna SS.ma di Tirano con le unite chiese di San Remigio e Santa Perpetua.
Notaio apostolico: Francesco Pradarius.
Atto singolo cart., cc. 8 num. rec.
Segnatura antica: M 2369
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 78
1603. Entrate e uscite.
1629 - 1630
Entrate e uscite della chiesa della Madonna SS. di Tirano.
In particolare elenco delle elemosine e lasciti ricevuti ( di rilievo quello di Bianca Venosta)(1).
Più atti singoli cart., cc. 13
Segnatura antica: M 1247
Note: 1. Trattasi probabilmente di frammenti appartenenti ad un registro.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 79
1604. Lettere.
1629 - 1630
Lettere del vescovo di Como e del cardinale Ludovisi, capo della Sacra Congregazione di Propaganda, in relazione all'erezione di un collegio a Tirano.
Copia di Lucino a Lucinis.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2368
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 80
1605. Assegnazione.
1629 gennaio 4, Tirano
Andrea Lanfranco assegna al padre agostiniano Carlo lire 87 imperiali da riscuotersi dai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano a pagamento di servigi resi dal padre Giovanni Pietro Marchesio.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: 1226
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 81
1606. Obligatio.
1629 maggio 14, Tirano, case della chiesa
Cristoforo De Molinarijs fu Pietro, di Tirano, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 4 anni, lire 325 imperiali a saldo di somme dovute.
Notaio: Giacomo De Campo fu Pietro, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Simone Venosta, Domenico De Judicibus fu [Agostino], di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1227
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 82
1607. Confessio.
1629 luglio 28, Tirano, casa di Giovan Battista Marinoni, portico
Francesco Venosta fu Simone, di Tirano dichiara di aver ricevuto dal sacerdote Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano, agente a nome degli eredi del fratello Tranquillo, lire 315 imperiali, oltre a lire 65 imperiali già precedentemente riscosse, a pagamento di un obbligo.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1228
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 83
1608. Supplica.
1629 agosto 26, Mazzo di Valtellina
Nicolò Lambertengo, di Villa di Tirano, supplica il vescovo di Como di poter modificare un legato cui era tenuto nei confronti della parrocchia di Sant'Abbondio a Stazzona.
Il vescovo di Como Lazzaro Carafino concede l'autorizzazione e delega Giovanni Battista Marinoni per la stipulazione del relativo contratto, previa conferma degli amministratori della chiesa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1229
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 84
1609. Erezione della collegiata di S. Martino.
1629 settembre 7, Tirano, case della chiesa di S. Martino
Lazzaro Carafino, vescovo di Como, ammette le richieste avanzate dalla comunità di Tirano circa l'erezione a collegiata della chiesa parrocchiale di S. Martino(1).
Decano di Tirano: Giovanni Pietro Curtus.
Procuratori della comunità di Tirano: Francesco Venosta, Amedeo Bossius, Pietro Breda, Pietro Campus.
Notaio: Francesco Pradarius, cancelliere della visita pastorale.
Copia del notaio Giacomo Vincenzo Calderarius di Francesco Nicola, di Bormio abitante a Mazzo di Valtellina, tratta in data 1751 ottobre 21.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2367
Note: 1. Nel documento sono elencate analiticamente le modalità.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 85
1610. Confesso.
1629 settembre 10
Giovanni [Caimo] dichiara di aver ricevuto da Domenico Giudes di Tirano, deputato alla chiesa della Madonna di Tirano, lire 15 per merce consegnata alla chiesa.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1230
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 86
1611. Lettere, citazione e memoria.
1629 novembre 29
Lettere del vescovo di Como inviata alla comunità di Tirano ed a Giovan Battista Marinoni in relazione alla decisione della Congregazione di Propaganda di aprire un seminario "nella chiesa e casa della Madonna di Tirano".
Frammento di delibera del consiglio della comunità di Tirano in merito al suddetto argomento.
Sul retro di una delle lettere notizie di epoca successiva (1630) intorno alla peste in Valtellina e alla creazione di un lazzaretto nella casa della chiesa. Unito frammento estraneo, relativo probabilmente al processo contro Giovan Battista Marinoni del 1621.
2 atti singoli cart., cc. 2 +2
Segnatura antica: M 1231
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 87
1612. Confessio.
1629 dicembre 5, Tirano, davanti all'abitazione di Giovanni Pietro Fedricus
Giovanni Pietro Fedrici di Placido di Tirano, quale usufruttuario dei beni della moglie Maddalena fu Giovanni di Refreggio, dichiara di aver ricevuto da Battista De Molinarijs fu Cristoforo, di Tirano contrada Folla, agente per conto di Giovanni Pietro Marinonus, di Tirano, la somma di lire 70 imperiali a saldo di interessi dovuti.
Notaio: Giovanni Antonio Lazzaroni di Francesco, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1232
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 88
1613. Lettera.
1629 dicembre 24, Roma
Il cardinale Ludovisi scrive [al vescovo di Como] in relazione all'erezione di un collegio [in Tirano].
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1233
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 89
1614. Testamentum.
1630, [Tirano]
Giovanni Pietro De Canobis fu Giovanni Antonio di Tirano dispone nel suo testamento, tra le altre cose, un legato in favore della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano consistente nel diritto di esigere la somma di lire 2600 imperiali, unitamente agli interessi maturati, dagli eredi del fu Antonio Quadrio.
La chiesa è tenuta a celebrare in perpetuo, ogni settimana, una messa di suffragio per la sua anima.
Copia tratta dal notaio Carlo Bagnettus di Lucio, di Tirano, dalle imbreviature del notaio Giacomo a Campo, in data 1635 gennaio [21].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1250
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 6, fasc. 90
1615. Lettera.
1630 gennaio 2
Giovanni Battista Marinoni scrive una lettera a Simone Venosta e ad Amedeo Bossio, deputati alla Sanità della comunità di Tirano, esprimendo un parere negativo in merito all'apertura di un ospedale per gli appestati nei locali di proprietà della chiesa della Madonna SS. di Tirano.
Sul retro notizie circa gli eventi successivi.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1234
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 1
1616. Lettera.
1630 gennaio 14, Como
Il vescovo di Como, Lazzaro Carafino, si rivolge al sacerdote Giovanni Battista Marinoni perché solleciti la comunità di Tirano a dare notizia, nel termine di 8 giorni, in merito alla volontà , da parte della congregazione "de Propaganda fide", di costituire un collegio o seminario a Tirano. In caso di mancata risposta, intima la pena dell'interdetto alla chiesa della Madonna di Tirano.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1235
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 2
1617. Attestazione e notifica.
1630 gennaio 15
Lucino Lucini, cancelliere della comunità di Tirano, attesta che nel consiglio dei 36 si è deliberato che il capitano Simone Venosta abbia l'autorità di decidere l'apertura di un ospedale presso le case della chiesa della Madonna.
Notifica dell'atto a Giovanni Battista Marinoni, che avrebbe dovuto lasciare la sua abitazione [assegnatagli quale rettore] a disposizione dei deputati alla chiesa.
Notaio: Lucinus Lucini.
Deputati alla chiesa: Cornelio Venosta, Giovanni Pietro Curti, Pietro De Campo, Bartolomeo Lafranchetti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1236
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 3
1618. Definizione di conti.
1630 gennaio 15, [Tirano]
Giacomo Ferari detto Monaco e Amedeo De Molinari, arbitri nella definizione dei conti intercorsa fra Giovanni Pietro Marinoni e gli eredi di Giovanni Pietro Homodei, liquidano i conti fra le due parti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1237
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 4
1619. Conto.
1630 gennaio 31, [Tirano]
Conto di Lucio [Bagetti] di Tirano con i deputati alla sanità della comunità per merci consegnate e ricevute.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1238
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 5
1620. Elenco ricoverati.
1630 febbraio 6
Elenco degli ammalati di peste ricoverati presso l'ospedale sito nella casa della Madonna SS. di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1239
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 6
1621. Disposizioni testamentarie.
1630 febbraio 25
Maria Del Chioca di Bernardo dispone un lascito in favore della chiesa della Beata Vergine di Tirano con l'onere della celebrazione di messe.
Sottoscrizione di Giacomo Ferrari, di Tirano contrada Rasica.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1240
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 7
1622. Conto.
[1630 marzo]
Conto presentato da Bernardo Gilardino, oste in Tirano, relativo a merci consegnate, per ordine dei deputati alla sanità della comunità di Tirano, al "Barbiero Todesco" venuto a Tirano nel marzo 1630 (forse per cura degli appestati).
Segue assegno della somma alla fabbrica del convento dei Cappuccini di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1241
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 8
1623. Richiesta.
1630 marzo 4
[Martino] Cattaneo, consigliere della contrada di Piazza in Tirano, chiede ai deputati all'ospedale che venga prestato soccorso a Vincenzo De Berando fu Pietro, ammalato di peste, che si era ritirato nelle vigne.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1241 bis
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 9
1624. Assignatio.
1630 marzo 14, Tirano, nella via vicina alla chiesa di S. Martino
Andrea Lanfrancus prevosto di Tirano, agendo a nome del sacerdote Marcello Homodeus fu Ercole di Sernio, assegna alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dai fratelli Orazio e Luigi Venosta fu Nicola di Tirano lire 850 imperiali entro la festa di S. Martino, per il prezzo di 850 lire imperiali.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1242
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 10
1625. Lettera.
1630 aprile 3, Villa di Tirano
Abbondio Torelli raccomanda ai deputati alla chiesa della Beata Bergine di Tirano Anna Torelli, sua nipote, ricoverata all'ospedale, promettendo di sostenere le spese per il ricovero.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1243
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 11
1626. Confessio(1).
1630 aprile 13, Tirano, davanti alle case Marinoni e Molinari
Lucrezia Homodeus fu Antonio, di Tirano, nipote ed erede di Giovanni Pietro Homodeus, dichiara, con il consenso del marito Pietro De Molinarijs fu Domenico e di Giovanni Battista Marinonus fu Giovanni Pietro, di Tirano, di aver ricevuto da Giovanni Pietro Marinonus fu Giovanni Pietro, di Tirano, la somma di 9152 lire e 8 soldi imperiali sotto forma di pagamenti effettuati dallo stesso per conto di Lucrezia Homodeus, come attesta la lista in calce all'atto.
Notaio: Giovanni Antonio Lazzaronus di Francesco, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1136
Note: 1. E' presente indicazione relativa all'epidemia di peste in atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 12
1627. Assignatio.
1630 aprile 13, Tirano, contrada Rasica, davanti alla casa di Giovanni Pietro Marinonus
Giovanni Pietro Marinonus fu Giovanni Pietro di Tirano assegna al fratello sacerdote Giovanni Battista il diritto di esigere dal medico Giacomo Venosta fu Claudio, di Tirano, lire 650 imperiali unitamente all'interesse maturato sulla somma.
Notaio: Giovanni Antonio Lazzaronus di Francesco, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1244
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 13
1628. Elenco mobili.
1630 aprile 13 - 1630 aprile 20
Elenco di beni mobili e vettovaglie consegnati da Martino Del Cioca per il servizio dei ricoverati nelle baracche [all'ospedale di Madonna di Tirano].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1245 b
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 14
1629. Entrate ed uscite.
1630 aprile 16 - 1630 aprile 25
Elenco di spese sostenute per l'ospedale della Madonna di Tirano.
Risulta rettore dell'ospedale stesso Cristoforo Piatti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1245
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 15
1630. Ordine di pagamento.
1630 aprile 17
Claudi Venosta ordina ai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano il pagamento di 12 [scudi] a Giacomo Di Coregioli.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1245 a
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 16
1631. Conto.
1630 maggio 13
Spese sostenute dal comune di Tirano per lavori di pulizia effettuati, su incarico dei deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano, da Martino Pianta Dei Chiocha fu Antonio nella casa della chiesa adibita ad ospedale.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1246
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 17
1632. Testamentum.
1630 maggio 20, Tirano, abitazione di Simone Venosta
Bianca Homodeus di Giovanni Abbondio, di Tirano, moglie del capitano Simone Venosta, di Tirano, affetta da peste, col consenso del marito lascia con testamento alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, a titolo di legato, lire 1300 imperiali da consegnarsi dopo la sua morte , con l'onere della celebrazione di una messa in perpetuo nel giorno di lunedì di ogni settimana.
Costituisce inoltre erede universale di tutti i beni non assegnati ad alcuna persona il figlio Antonio.
Con altre disposizioni.
Copia tratta dal notaio Amedeo [Rosiroli] fu Giulio detto Masciadrelli, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredottus, in data 1666 luglio 22.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1248
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 18
1633. Obligatio.
1630 maggio 28, Tirano, nella piazza della chiesa
Il capitano Simone Venosta fu Giacomo, di Tirano promette di pagare a Bartolomeo Lafranchetti fu Andrea, di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, lire 400 imperiali a pagamento di un vestito di velluto, di 2 collane di corallo e di un'altra collana di perle donati da Bianca Homodei, moglie del detto Simone Venosta, alla chiesa e venduti giorni prima dallo stesso capitano.
Notaio: Giacomo De Campo fu Pietro, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1249
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 19
1634. Disposizioni testamentarie.
1630 giugno 21
Valente Delli Piatti fu Martino, abitante a Tirano in contrada Rasica, dispone vari lasciti, trai quali una somma di lire 150 imperiali alla chiesa della Beata Vergine di Tirano con l'onere della celebrazione di 6 messe.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1251
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 20
1635. Disposizioni testamentarie.
1630 luglio 9, Villa di Tirano, contrada "Miscento"
Disposizioni testamentarie di Bernardo detto Mazzucho di Santa Cristina, comune di Stazzona, con riepilogo dei suoi crediti e debiti oltre ad alcuni lasciti, uno dei quali in favore della chiesa della Vergina Maria SS. di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1251 bis
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 21
1636. Lettere.
1630 luglio 13 - 1630 luglio 21, Teglio
Lettere di Gregorio Rinaldi, canonico di Teglio, ai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano ed al fratello in merito a rapporti di natura finanziaria.
Notizie circa la fine dell'epidemia di peste.
Due atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1252
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 22
1637. Lettera.
1630 agosto 19, Castello dell'Acqua
Bartolomeo Piazzi richiede a Giovanni Battista Marinoni il suo interessamento onde conseguire il pagamento di 224 lire imperiali per interessi maturati sulla complessiva somma di 348 ducatoni e 1/2, a lui dovuta dalla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano.
Ciò per far fronte alle difficoltà economiche in cui versava , anche per la presenza in valle delle tryppe imperiali (Alemanni) che avevano saccheggiato Stazzona.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1254
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 23
1638. Richiesta.
1630 agosto 26 , Teglio
Gregorio Rinaldi, a nome di Bartolomeo Piazzi, chiede ai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano il pagamento di interessi dovuti al Piazzi stesso.
Allegata cc. 1 consistente in un riepilogo di varie somme di denaro consegnate al Piazzi, con ricevuta di pagamento sottoscritta dallo stesso in data 1630 ottobre 3.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1255
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 24
1639. Obligatio.
1630 settembre 18, Tirano, località "Campone", in un prato
Simone Venosta fu Giacomo di Tirano promette di pagare entro 2 anni a Bartolomeo Plattus fu Geronimo di Tirano, quale deputato alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano , lire 1300 imperiali unitamente all'interesse maturato sulla somma in ragione del 7 per cento, in esecuzione di un legato disposto da Bianca Omodei, moglie del detto Venosta, a fronte del quale la chiesa era tenuta alla celebrazione di una messa settimanale.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1256
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 25
1640. Lettera.
[1630 novembre 23], Mazzo
Orazio Venosta scrive a Gottardo Ghelfi in merito ad un prestito richiesto alla chiesa della Beata Vergine di Tirano avvisandolo inoltre di aver approntato per lui due carri di fieno.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1257
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 26
1641. Lettera.
1630 dicembre 14, Como
Il vescovo di Como [Lazzaro Carafino] scrive a Giovanni Battista Marinoni in merito all'elezione di nuovi sacerdoti.
Sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1258
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 27
1642. Legatum.
[1631]
Il notaio Giacomo a Campo attesta che Caterina De Venosta fu Giovanni Antonio, di Pedenale di Mazzo di Valtellina, moglie di Agostino Lucini di Tirano, con testamento in data 1631 agosto 22, lascia quale legato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 500 imperiali con l'onere della celebrazione di messe.
Trattasi forse di minuta dell'atto.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1247a
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 28
1643. Spese.
[1631] - [1632]
Nota delle spese sostenute da Tomaso Del Trinca per conto della chiesa della Madonna SS. di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1269
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 29
1644. Confessio.
1631 aprile 14, Tirano
Giovanni Battista Curti fu Giovanni Antonio abitante a Tirano dichiara di aver ricevuto da Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro, prevosto di Tirano, agente a suo nome e per conto del figlio di Tranquillo Marinoni, lire 2802 imperiali.
Notaio: Lucinus a Lucinis fu Giovanni Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1259
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 30
1645. Confesso.
1631 luglio 31, Tirano
Giulia Cioccarelli di Valcamonica, vedova di Euclide Pergola "speziario", dichiara di aver ricevuto lire 63 e soldi 8 da Bartolomeo Piatti e dagli altri deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano e promette di restituire la somma suddetta entro un anno.
In calce notazione relativa all'avvenuta restituzione.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1260
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 31
1646. Corrispondenza.
1631 agosto 6 - 1631 novembre 2, Tresivio, Chiuro, Tirano
Corrispondenza tra Bartolomeo Piazzi e Ascanio Guicciardi con Bartolomeo Piatti e con i deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano in relazione al pagamento di fitti dovuti . Unito precetto del vicario foraneo.
Più atti singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: M 1261
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 32
1647. Attestazione.
1631 novembre 16, Tirano
Giovanni Battista Robustello, cancelliere del terziere superiore di Valtellina, dichiara che nelle partite della liquidazione generale di terziere per le spese militari sono presenti quelle relative all'alloggio di militari nel 1625(1) presso l'abitazione Marinoni.
Allegata c. 1 relativa a conti con gli eredi di Tranquillo Marinoni.
Antecedenti dal 1625.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1262
Note: 1. Si tratta della lista del [Valaressio] e di quella di "Monsu Fabi ingegnero e del maresciallo Le Larges, suoi camerati".
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 33
1648. Obligatio.
1631 dicembre 11, Tirano, casa del notaio
Giacomo fu Maifredi di S. Perpetua, abitante in contrada Folla in Tirano, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 3 anni, lire 300 imperiali con l'interesse del 6 per cento, a saldo di fitti livellari rimasti insoluti nei confronti della detta chiesa.
Segue elenco di vari beni mobili di proprietà del detto Giacomo dati in garanzia del pagamento.
Copia tratta dal notaio Amedeo [Rosirolus] fu Giulio, abitante a Tirano, dalle imbreviature di Giovanni Domenico Manfredottus in data 19 luglio 1669.
Deputati alla chiesa: Bartolomeo Platti fu Geronimo, Bartolomeo Lafranchetti fu Andrea, entrambi abitanti a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1263
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 34
1649. Nota fitti.
1632 - 1654
Fitti dovuti dalla comunità di Tovo alla chiesa della Madonna SS di Tirano, in seguito all'assegnazione fatta dalla comunità di Grosotto della somma di lire 3700 con interesse del 7 per cento, con atto del 16 dicembre 1632 a rogito del notaio Giovanni Battista Robustello.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1448/A
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 35
1650. Confessio.
1632 gennaio 12, Tirano, case della chiesa della Beata Vergine Maria
Pietro Gaginus De Pola fu Andrea di Tirano dichiara di aver ricevuto da Antonio Della Bittina Del Chioccha fu Pietro di Tirano, a nome di Antonio Del Chioccha fu Bernardino, lire 250 imperiali.
Copia tratta dal notaio Pietro Del Zoppo fu Giovanni di Tirano dalle imbreviature del notaio Giacomo De Campo in data 1717 giugno 25.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1264
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 36
1651. Assignatio.
1632 febbraio 27, Tirano, sopra un tavolo di pietra esistente oltre il ponte sull'Adda
I deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano assegnano a Cesare De Thorellis fu Torelli, di Villa di Tirano, il diritto di esigere dalla comunità di Tirano la somma di scudi 170, del valore di lire 6 e mezzo per scudo, a pagamento di spese sostenute per alloggiamento di truppe ed in esecuzione di obblighi precedentemente stipulati.
Atto steso innanzi al console di giustizia "ad signum leonis" del terziere superiore di Valtellina, Giacomo Venosta fu Camillo.
Copia tratta dal notaio Antonio Maria Lucinus fu Pietro di Tirano dalle imbreviature di Giovanni Battista Robustellus di Tirano in data 1718 giugno17.
Deputati alla chiesa: Antonio fu Valentino Meritii, Bartolomeo Lafranchettus fu Andrea, Pietro Ferrarius fu Balsarino, Bartolomeo Plattus fu Geronimo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1265
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 37
1652. Assignatio et finis.
1632 luglio 27, Tirano, abitazione di Giovanni Battista Marinonus
Giovanni Ronchus riconosce la legittima proprietà di Giovanni Battista Marinonus in merito ad una somma di lire 8OO imperiali, come stabilito in una precedente transazione.
Il sacerdote Giovanni Battista Marinonus assegna quindi a Giovanni Ronchi di Guanzate abitante a Sondrio, agente a suo nome e per conto della sorella Giulia, il diritto di esigere dagli eredi di Vincenzo De Viscontis, di Chiuro, scudi 200 del valore di lire 6 e mezzo imperiali per scudo, dietro pagamento della somma di lire 1540 imperiali.
Copia tratta dal notaio Giovanni Battista a Lucinis fu Lucino di Tirano dalle imbreviature di Geronimo Robustello.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1267
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 38
1653. Assignatio.
1632 agosto 7, Tirano, abitazione di Giovanni Battista Marinonus
Giovanni Domenico Manfredotti fu Lorenzo, quale decano della comunità di Tirano, assegna al prevosto Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro, abitante a Tirano, anche a nome dei nipoti Carlo e Stefano fu Tranquillo Marinonus, il diritto di esigere dalla comunità di Vervio lire 3094 imperiali, in relazione ai conti di terziere.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1268
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 39
1654. "Inventario delli mobili della Chiesa di N[ostra] S[ignora] fatto alli 10 settembre 1632".
1632 settembre 10 - 1634 giugno 22, [Tirano]
Inventario di beni mobili e di animali che si trovano nella casa della chiesa si Nostra Signora di Tirano e nei monti di sua proprietà.
Deputati alla chiesa 1632: Giovanni Battista Curti; Cristoforo Piatti; Giovanni Del Chioca; Bartolomeo Andrioli.
Deputati alla chiesa 1634: Cristoforo Piatti; Geronimo Quadrio; Bernardino Del Mazza; Gotardo De Gelfi.
Registro cart., mm 300x205, leg. in cordicella con copertina in cartoncino, cc. 12 num. rec.
Segnatura antica: M 1272
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 40
1655. Lettera.
1632 ottobre 6, Morbegno
Il vescovo di Como scrive una lettera al vicario foraneo di Tirano Giovan Battista Marinoni in relazione alle pretese avanzate da Nicolò Paravicino e dal dottor [...] Paribelli in merito a questioni ecclesiastiche e gli suggerisce di udire il parere del cleo foraneo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1270
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 41
1656. Confessio.
1632 dicembre 4, Tirano, abitazione di Giovan Battista Marinonus
Giovanni Antonio Venosta fu Michele e Michele Venosta fu Giovanni Antonio, entrambi di Vervio, dichiarano di aver ricevuto dal sacerdote Giovanni Battista Marinonus prevosto di Tirano, quale tutore del nipote Carlo fu Tranquillo Marinoni, lire 2347 imperiali, quale somma dovuta loro dalla comunità di Vervio e corrisposta dal sacerdote Marinoni a parziale estinzione di un obbligo.
Notaio: Agostino Canalis fu Giovanni Antonio, abitante a Tovo S. Agata.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1271
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 42
1657. Assignatio.
1633 gennaio 29, Tirano, casa della chiesa
Tommaso Bottoni fu Domenico di Brusio assegna ad Anna Romani fu Antonio di Brusio, moglie di Cristoforo De Molinarijs fu Bartolomeo di Tirano, il diritto di esigere dalla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 615 imperiali dovute dalla detta chiesa a Tommaso in virtù di contratti precedentemente stipulati fra le parti.
Notaio: Giovanni Pietro Homodeus fu Romerio, abitante a Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1275
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 43
1658. Lettera.
1633 marzo 17
Michele Ambria scrive una lettera a Cristoforo Piatti, rettore della chiesa della Madonna di Tirano, in relazione al loro prossimo incontro e all'avvenuta consegna di merci.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1274
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 44
1659. Lettere.
1633 maggio 23 - 1633 giugno 28, Edolo
Lettere scritte da Giovanni Battista Zanolino a Cristoforo Piatti deputato alla chiesa della Madonna SS. di Tirano in relazione a rapporti commerciali.
Due atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1276
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 45
1660. Lettera.
1633 luglio 2, Como
Il vescovo di Como scrive una lettera al prevosto di Tirano, Giovan Battista Marinoni, sollecitando la liquidazione dei conti [da parte dei fabbriceri] della chiesa della Madonna SS. di Tirano
Annotazioni in calce, relative ad altri affari, di pugno del vescovo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1277
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 46
1661. Lettera.
1633 luglio 12, Ponte in Valtellina
Giovanni Maria Quadrio invia una lettera ai deputati alla chiesa della Vergine SS. di Tirano relativa, tra l'altro, alla locazione di un fondo sito in Ponte in Valtellina, in località "Valena".
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1278
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 47
1662. Lettera.
1633 agosto 2, [Milano]
Giovanni Battista Curti scrive a Cristoforo Piatti, deputato della chiesa della Madonna di Tirano, in relazione all'invio di arredi sacri e fiori.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1279
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 48
1663. Obligatio.
1633 settembre 28, Tirano, abitazione di Antonio Mericij, portico
Marco Antonio Cattaneus fu Prandino di Tirano promette di pagare entro 1 anno ad Antonio Mericij fu Valentino, mercante abitante a Tirano, lire 246 imperiali con l'interesse da S. Martino in ragione del 7 per cento.
Notaio: Giacomo De Campo fu Pietro, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1280
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 49
1664. Confesso.
1633 novembre 3, Ponte in Valtellina
Nicolò Placio di Ponte in Valtellina dichiara di aver ricevuto da Cristoforo Piatti di Tirano, a nome della chiesa della Beata Vergine di Tirano, lire 1012 imperiali.
In allegato cc. 2 relative ad una lettera inviata da Nicolò Placio a Cristoforo Piatti.
Allegati al 1633 ottobre 29.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1281
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 50
1665. Dispensatio.
1633 dicembre 13, Como, palazzo vescovile
Lazzaro [Carafinus], vescovo di Como, concede a Pietro Plizza(1) e a Caterina Bombardera di Tirano, uniti da vincoli di parentela, la dispensa a contrarre matrimonio.
Vicario generale del vescovo: Theus.
Notaio: Casatus.
Sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1282
Note: 1. Probabilmente errore per Plozza.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 51
1666. Confessio.
1633 dicembre 14, Tirano, abitazione di Lorenzo Belottus
Lorenzo Belotti fu Battista abitante a Tirano dichiara di aver ricevuto da Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano, prevosto della chiesa di S. Martino in Tirano, quale erede del fratello Giovanni Pietro, lire 1360 e soldi 4 imperiali a pagamento di obblighi precedentemente contratti.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredotti fu Lorenzo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1283
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 52
1667. Collegiata di San Martino.
1634 - 1777, Tirano
Atti vari relativi all'amministrazione della collegiata di San Martino, in particolare in relazione ai rapporti con la comunità di Tirano.
Memoriali presentati in consiglio e convenzione stipulata tra i consiglieri della comunità e il prevosto di Tirano in seguito ad una disputa sorta per la scelta di un predicatore.
Autorizzazione all'uso di fondi provenienti dalla gestione dell'ospizio [della Beata Vergine del Ponte della Folla] per la chiesa di S. Martino concessa dal Patriarca di Alessandria Borromeo.(presenza di sigillo).
Notizia circa invasione di parassiti ("pizzoli") nel 1767.
Più atti cart., cc. 13
Segnatura antica: M 2370
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 53
1668. Lettera.
1634 gennaio 8, Como
Giovanni Antonio Rusca scrive al prevosto di Tirano in relazione a controversie familiari sorte tra Domenica Molinari e il marito, invitandolo a raccogliere informazioni al riguardo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1284
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 54
1669. Lettera(1).
1634 gennaio 9, [Milano]
Giovanni Battista Curti invia una lettera a [un deputato della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano] in relazione alla riscossione di un fitto su di un immobile ed a un testamento.
Atto singolo cart., c. 2
Segnatura antica: M 1285
Note: 1. Manca porzione della c. 2, con l'indirizzo ed il destinatario.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 55
1670. Venditio.
1634 gennaio 9, Tirano, casa del prevosto
Giacomo Venosta fu Camillo di Tirano, quale decano uscente di Tirano, vende a Giovanni Battista Marinoni, prevosto della chiesa di S. Martino di Tirano, il diretto dominio ed il diritto di esigere fitti livellari su vari fondi, al prezzo di lire 290 imperiali.
Copia tratta in data 6 maggio 1647 dal notaio Geronimo Lambertengus fu Giacinto dalle imbreviature del notaio Lucino a Lucinis.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1286
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 56
1671. Venditio.
1634 gennaio 21, Tirano, abitazione di Bartolomeo Lafranchettus
Il capitano Simone Venosta fu Giacomo di Tirano vende a Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro, prevosto della chiesa di S. Martino di Tirano, un fondo sedimato con fabbricati sito in Tirano, in località "de Molinarijs" ed i relativi diritti al prezzo di lire 530 imperiali, che l'acquirente promette di corrispondere entro la festa di Pasqua successiva.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredotti fu Lorenzo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1287
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 57
1672. Confessio.
1634 febbraio 21, Tirano, casa del notaio, stua
Lorenzo fu Battista Belotti di Tirano dichiara di aver ricevuto da Giovanni fu Martino del Chioca di Tirano lire 911 e soldi 11 imperiali a completo pagamento di una somma dovutagli in relazione ad una vendita effettuata.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1182
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 58
1673. Confessio.
1634 aprile 21, Tirano, abitazione di Simone Venosta
Il capitano Simone Venosta fu Giacomo di Tirano dichiara di aver ricevuto da Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro, prevosto della chiesa di S. Martino in Tirano, lire 530 imperiali a pagamento di una vendita precedentemente effettuate.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredotti fu Lorenzo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1288
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 59
1674. Obligatio.
1634 maggio 20, Tirano, casa della chiesa
Agostina fu Martino, di Villa di Tirano località "Piatte", moglie di Giacomo De Damiano fu Giovanni di Villa di Tirano, col consenso di Tomeo fu Tomeo De Plattis suo agnato più prossimo, promette di pagare ai deputati all'oratorio della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 3 anni, lire 250 imperiali col fitto del 5 per cento da corrispondersi a S. Martino, a pagamento di spese sostenute.
Deputati alla chiesa: Cristoforo Platti fu Geronimo, Gottardo De Ghelfis fu Pietro, entrambi di Tirano.
Notaio: Giovanni Pietro Plateda di Bartolomeo, di Stazzona abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1289
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 60
1675. Obligatio.
1634 maggio 20, Tirano, casa della chiesa
Bartolomeo De Ferrarijs fu Bernardo, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati all'oratorio della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 3 anni, lire 400 imperiali col fitto del 5 per cento da corrispondersi a S. Martino a saldo di ogni pretesa vantata dalla chiesa stessa.
Deputati alla chiesa: Cristoforo Platti fu Geronimo, Gottardo De Ghelfis fu Pietro, entrambi di Tirano.
Notaio: Giovanni Pietro Plateda di Bartolomeo, di Stazzona abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1290
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 61
1676. Confesso.
1634 agosto 12, Como
Giovanni Battista Recho di Como dichiara aver ricevuto da Geronimo Quadrio 25 ducatoni a conto di un lavoro che avrebbe dovuto fare nel coro della chiesa della Madonna SS. di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1291
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 62
1677. Locatio.
1634 dicembre 29, Tirano, casa del notaio
I deputati alla chiesa di S. Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 4 anni a Pietro De Pedrutio fu Gaspare di Brusio, accettante a suo nome e per conto di Antonio [Montis] fu Giacomo e di Giacomo De Pedrutio fu Pietro, entrambi di Brusio, un fondo prativo e campivo con fabbricati sito in Brusio in contrada "Pradentia", con l'onere di corrispondere ogni anno, a S. Martino, staia 12 di segale e 65 pesi di fieno.
Deputati alla chiesa: Giovanni Del Chioca fu Martino, Gottardo Onginus fu Pietro, entrambi di Tirano.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1292
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 63
1678. Spese.
[1635 - 1638]
Elenco di somme dovute dalla comunità di Tirano a Giovanni Battista Marinoni.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1308
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 64
1679. Confesso.
[1635 gennaio 25], [Tirano]
Il caneparo del capitolo di San Martino di Tirano dichiara di aver ricevuto nell'anno 1635 da Giovanni Battista Marinoni, allora prevosto di Tirano, alcune somme di denaro donate alle chiesa, con lascito testamentario, dalla signora Angela di Vervio, moglie di Lorenzo Lanfranchetto di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1293
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 65
1680. Lettera.
1635 dicembre 13, Edolo
Geronimo Quadrio scrive ai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano chiedendo loro di recarsi il sabato seguente ai confini della Valcamonica per consegnare una somma di denaro per l'acquisto di paramenti.
Deputati alla chiesa: Bernardino Mazza e Giacomo Coregioli.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1294
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 66
1681. Causa.
1636 - 1755, [Tirano]
Atti relativi alla controversia sorta fra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, da una parte, e le famiglie Homodei e Piazzi dall'altra, in seguito alla assegnazione alla chiesa da parte di Cecilia, vedova del capitano Antonio Homodei, di somme di denaro a suffragio del defunto figlio Orazio Homodei senza l'assenso del curatore e alle conseguenti eccezioni sollevate in merito da Bernardo e Gerolamo, figli di Cecilia, e da Nicolò Piazzus, genero di Bernardo Homodei.
La causa, dopo un lodo arbitrale del sacerdote Giovan Battista Rivolta, parroco di Sernio, viene di nuovo ripresa fino al 1755, quando intervenne un nuovo lodo (il relativo atto è regestato a parte sotto la data 1755 novembre 29).
Conti fra la famiglia Homodei, la chiesa e vari privati.
Fascicolo cart., cc. 72
Segnatura antica: M 2212
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 67
1682. Lettera(1).
[1636] gennaio 8 , [Milano]
Lettera inviata da Giovanni Battista Curti al prevosto di Tirano Giovanni Battista Marinoni in relazione ad una grida sul corso delle monete e ai festeggiamenti per l'avvenuta elezione nel 1636 di Ferdinando III°.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: 1295
Note: 1. Presenza di sigillo. L'anno è probabilmente il 1637: Federico fu eletto Re dei Romani nel dicembre 1636.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 68
1683. Lettera.
1636 marzo 2, Como
Il vescovo di Como scrive una lettera al prevosto di Tirano , in particolare in relazione alla peste dilagante in quegli anni.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1296
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 69
1684. Lettera.
1636 marzo 8, [Bormio]
L'arciprete Murchio scrive al prevosto di Tirano in relazione a diversi affari tra cui un lascito fatto dalla signora Alba, moglie di Carlo Foliano, alla chiesa della Madonna di Tirano ed all'invio di vino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1297
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 70
1685. Donazione(1).
1636 maggio 1, Tirano, casa degli eredi di Giovanni Abbondio Homodeo
Giovanni Battista Marinoni prevosto di Tirano, Gregorio Rinaldi rettore della chiesa della Madonna, Bernardino Mazza e Giacomo Conegioli deputati alla chiesa suddetta dichiarano di aver ricevuto dall'ambasciatore del re di Francia, Francesco Lanier, la somma di lire 300 per la celebrazione di messe e un paramento d'oro e d'argento, doni del re di Francia e del cardinale Richelieu.
Notaio: Giovanni Battista Robustelli.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1298
Note: 1. Trattasi di copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 71
1686. Confesso.
1636 luglio 18, Villa di Tirano
Margherita Torelli, vedova di Romerio Homodei, dichiara di aver ricevuto da Giulia Quadrio, abitante a Madonna di Tirano, lire 60 imperiali.
Confesso sottoscritto da Dionisio Torelli.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1299
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 72
1687. Obligatio.
1636 agosto 25, Tirano, casa della chiesa
Gottardo Ongini fu Pietro e Giovanni Ferrari fu Balsarino, agenti anche per conto di Giovanni fu Martino ed Antonio fu Pietro Planta Del Chioca, tutti di Tirano, promettono di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 6 mesi, lire 1105 imperiali con l'interesse del 6 per cento, a saldo di somme di denaro dovute alla chiesa.
Deputati alla chiesa: Giacomo Della Breda fu Alberto e Lucino a Lucinis.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo, abitante a Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti in copia dello stesso atto.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1300
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 73
1688. Lettera(1).
1636 ottobre 31, Coira
Lettera di Giovanni, vescovo di Coira, in risposta a congratulazioni ricevute per la sua recente elezione.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1301
Note: 1. Destinatario ignoto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 74
1689. Cura specialis et venditio.
1637 agosto 3, Tirano, abitazione del fu Antonio Homodeus
Giovanni Domenico Manfredotti fu Lorenzo di Tirano, console di giustizia del terziere superiore della Valtellina "ad signum bovis", su richiesta di Cecilia Venosta fu Orazio vedova di Antonio fu Abbondio Homodei di Tirano, conferisce a Giovanni Giacomo Torelli di Villa di Tirano la curatela dei figli Giovan Abbondio e Bernardo al fine di poter effettuare una vendita. Successivamente il detto Torelli vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diretto dominio e il diritto di esigere un fitto livellario di 7 condi ed 1 staio di vino e 100 lire di fitto su un fondo al prezzo di lire 1500 imperiali, da destinarsi al pagamento di somme dovute alla chiesa.
Deputati alla chiesa: Geronimo Quadrij fu Giovanni Antonio, Giacomo Della Breda fu Alberto, Lucino a Lucinis, tutti di Tirano.
Copia tratta dal notaio Giovanni Battista a Lucinis fu Lucino dalle imbreviature del padre, in data 1650 luglio 27.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2210
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 75
1690. Atti giudiziali.
1637 agosto 18 - 1637 settembre 1
Atti di un processo relativo a maltrattamenti subiti da un certo Giacomo di Villa di Tirano; deposizioni dei testimoni e transazione tra le parti definita con il pagamento da parte di Giovanni, che aveva procurato le lesioni, di lire 52 imperiali.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1303
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 76
1691. Testamentum.
1638 febbraio 23, Teglio, contrada Dosso Grifono, nella casa di Bartolomeo Della Valle
Domenico Della Marianna fu Giovannino di Aprica lascia per testamento ai figli maschi Giovannino e Pietro la terza parte di tutti i suoi beni, ad ogni figlia lire 200 imperiali oltre la dote e al figlio Lorenzo lire 100 imperiali.
Lascia inoltre staia 12 di segale con le quali cuocere pane e 1 peso di formaggio da distribuire ai poveri di Aprica, per sei anni, con l'onere della celebrazione di 35 messe all'anno nella chiesa di San Pietro d'Aprica.
Notaio: Bernardo Plattus fu Giovanni, abitante a Teglio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1304
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 77
1692. Confesso.
1638 marzo 18, Tirano
Giovanni Battista Salmoirago di Milano dichiara di aver ricevuto un "termine" della cassa dell'organo della chiesa della Madonna SS. di Tirano dai deputati di detta chiesa e promette di restituirlo finito, nel giro di un mese circa, con stima del prezzo da parte di periti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1305
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 78
1693. Assignatio.
1638 aprile 26, Sondalo, abitazione di Giovanni Camotiis
Cristoforo Bergomi fu Andrea, abitante a Sondalo in contrada Mondadizza, assegna al sacerdote Giovanni Battista Marinonus fu Giovanni Pietro abitante a Tirano, quale tutore del nipote Carlo fu Tranquillo Marinoni, il diritto di esigere dalla comunità di Sondalo la somma di lire 160 imperiali dovute al detto Cristoforo per la consegna di 16 pesi di carne ad Antonio Pedrino, decano, nell'anno 1636.
Ciò per un ammontare di 160 lire imperiali, a saldo di fitti.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredottus fu Lorenzo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1220
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 79
1694. Convenzione.
1638 luglio 7
Convenzione stipulata tra i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano e Giovanni Pietro [Marno] di Bormio in relazione a lavori da effettuarsi al campanile della chiesa (lavorazione delle pietre).
Viene stabilito un corrispettivo di 6 lire e 1/2 giornaliere, oltre alle spese.
Deputati alla chiesa: Geronimo Quadrio e Lucino Lucini.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1306
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 80
1695. Mandatum(1).
1638 ottobre 30, Tirano, abitazione di Simone Venosta
Il consiglio dei 36 della comunità di Tirano su istanza del vescovo di Como, Lazzaro Carafino, nomina Giacomo Venosta e Lucino a Lucinis quali arbitri per giungere ad una composizione amichevole della lite fra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano con Poschiavini e Brusaschi .
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1307
Note: 1. Non corrisponde il giorno della settimana.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 81
1696. Attestazione.
1638 dicembre 8, Chiuro
Vincenzo Quadrio di Chiuro comunica a Lucino De Lucini di avergli inviato la merce convenuta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: 1309
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 82
1697. Census.
1639 aprile 19, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Marinoni
Tommaso Quadrius fu Stefano abitante a Tirano costituisce, su un fondo con fabbricati, un censo perpetuo del valore annuo di 26 scudi di Valtellina a favore di Giovanni Pietro Marinoni, dietro pagamento della somma di lire 2600 imperiali.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Bartolomeo Plateda di Stazzona dal notaio Carlo Homodeus, di Villa di Tirano.
Allegate cc. 2 di contenuto analogo datate 1639 aprile 1.
2 atti singoli cart., cc. 6 tot.
Segnatura antica: M 1310, 1311
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 83
1698. Assignatio.
1639 giugno 4, Tirano, abitazione eredi di Giovanni Abbondio Homodeus
Giacomo Torellus fu Abbondio di Villa di Tirano, esattore delle taglie forestiere della comunità di Villa e Stazzona, assegna a Giovanni Battista Marinoni di Tirano il diritto di esigere dagli eredi di Giovanni Abbondio Homodei del Dosso di Tirano lire 2000 imperiali a pagamento di somme che le suddette comunità dovevano al Marinoni.
Notaio: Giovanni Pietro Homodeus fu Romerio, di Villa di Tirano.
Allegate cc. 4 consistenti in 2 copie dell'atto redatte dai notai Giovanni Antonio Torellus e Carlo Homodeus di Villa di Tirano.
Allegata c. 1 consistente in una ricevuta rilasciata dal Marinonus per pagamenti effettuati dagli eredi di Giovanni Abbondio Homodeus.
3 atti singoli cart., cc. 7 tot.
Segnatura antica: M 1312, 1313, 1314
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 84
1699. Nota.
[1639 dicembre 17]
Nota relativa all'esistenza del testamento di Giovanni De Caspano, morto a Roma, con lasciti in favore della chiesa della Madonna SS. di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1(1)
Segnatura antica: M 1247 b
Note: 1. Trattasi di frammento.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 85
1700. Obligatio.
1640 gennaio 30, Tirano, nella piazza del capitano Simone Venosta davanti alle case Lazzaroni(1)
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano promettono di pagare a Valentino Lazzaroni fu Fedele di Tirano, nel termine di 4 anni, lire 3000 imperiali con l'interesse annuo del 6 per cento, a saldo di un prestito ottenuto.
Deputati alla chiesa: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo, Giovanni fu Balsarino Ferrarij, Geronimo fu Giovan Antonio Quadrio, Giovanni Maria Trinca fu Lorenzo, tutti di Tirano.
Notaio: Carlo Bagnettus di Lucio, abitante a Tirano.
Dichiarazione di avvenuto pagamento rilasciata da Valentino Lazzaroni
in data 1662 agosto 2.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1320
Note: 1. Attuale piazza Salis.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 86
1701. Confessio.
1640 marzo 24, Tirano, case della chiesa della Beata Vergine Maria
Domenica [Bruila] di Corteno in Valcamonica, agendo col consenso del fratello Stefano, dichiara di aver ricevuto dal sacerdote Giovanni Battista Marinoni di Tirano lire 541 imperiali a pagamento del servizio prestato .
Copia tratta dal notaio Amedeo Masciadrelli di Giulio di Tirano dalle imbreviature del notaio di Giovanni Domenico Manfredotto in data 13 settembre 1655.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1315
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 87
1702. Livellum.
1640 aprile 23, Tirano, abitazione delle sorelle Homodeus
Le sorelle Maddalena e Margherita Homodeus fu Emilio di Tirano, agendo anche a nome della sorella Caterina col consenso del sacerdote Luigi Homodei fu Claudio di Tirano, investono a livello perpetuo con patto di miglioramento a Pietro Del Plancta fu Martino detto Del Chiocca di Tirano vari fondi con fabbricati in contrada Scala a Tirano dietro il versamento annuo di 3 condi di vino nel periodo delle vendemmie e di 5 libbre di burro fresco a San Martino.
Notaio: Giovanni Battista Robustellus fu Giovanni Andrea, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1316
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 88
1703. Lettera.
1640 aprile 30, Milano
Giovanni Battista Curti scrive a [Gerolamo] Quadrio, deputato alla chiesa della Madonna SS. di Tirano, in merito alla convenzione stipulata dai deputati della chiesa con l'intagliatore Giovanni Battista(1) e non ancora rispettata da parte di quest'ultimo e agli interventi da compere al riguardo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1317
Note: 1. Trattasi probabilmente di Giovanni Battista Salmoiraghi.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 89
1704. Lettera.
1640 maggio 4, Milano
Giovanni Battista Curti scrive a Lucino Lucini, suo cugino e deputato della chiesa della Madonna SS. di Tirano, in merito a vari affari, tra i quali una nuova convenzione con l'intagliatore Salmoiraghi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1318
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 7, fasc. 90
1705. Annullatio.
1640 giugno 20, Tirano, abitazione di Bernardo e Geronimo Homodeus
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, ad istanza di Bernardo Homodeus fu Antonio, di Tirano, e del fratello Geronimo, annullano la vendita di un fitto livellario di 7 condi e 1 staio di vino effettuata dagli stessi Homodeus alla chiesa.
Deputati alla chiesa: Geronimo Quadrius fu Giovanni Antonio, Giovanni Ferrarius fu Balsarino, Giovanni Maria Del Trinca fu Lorenzo.
Notaio: Lucino a Lucinis fu Giovanni Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1319
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 1
1706. Declaratio et aestimatio.
1640 dicembre 11, Tirano, abitazione del sacerdote Giacomo Antonio Caratus
Michele Angelo Valvasinus di Milano, fabbricante di organi, su richiesta dei deputati alla chiesa della Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, dichiara che il vecchio organo di detta chiesa, venduto alla chiesa di Berbenno, è da valutarsi in ducatoni 550, del valore di lire 9 e soldi 6 imperiali ciascuno.
Copia tratta in data 1705 giugno 1 dal notaio Pietro Del Zoppo fu Giovanni di Tirano dalle imbreviature del notaio Carlo Bagnettus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1321
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 2
1707. Stima.
1641 maggio 3, Tirano
Stima dell'organo vecchio della chiesa della Madonna SS. di Tirano fatta da Giovanni Regantino "maestro d'organi", su ordine di Giovanni Antonio Paravicini e Giovanni Giacomo Lupi incaricati dagli agenti della chiesa e della comunità di Berbenno.
La valutazione dell'organo è di 450 scudi di 6 lire e 10 soldi per scudo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1321/bis
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 3
1708. Confesso.
1641 giugno 13, [Tirano]
Il podestà di Tirano Gaspare [Schmid] dichiara di essere stato soddisfatto in relazione a qualsiasi credito nei confronti del sacerdote Giovanni Battista Marinoni e di Giovanni Ronchi per prestazioni relative ad atti giudiziari o per altro.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1322
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 4
1709. Compromesso.
1642 gennaio 2
Compromesso fra Giovanni Battista Marinone prevosto di Tirano e Martino Poletto di [Bonaso] di Villa di Tirano, procuratore della suocera Margherita Pilizzari, in relazione alla definizione dei conti intervenuta tra le parti nel 1635.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1323
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 5
1710. Lettera.
1642 febbraio 24, Bormio
Gioacchino Imeldi scrive a Giovanni vescovo di Coira in relazione alla lettera speditagli dal prevosto Marinoni e a rapporti finanziari.
Il vescovo è a Merano, nel castello di [Killemberg].
Sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1324
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 6
1711. Lettera.
1642 marzo 8, Bormio
Gioacchino Imeldi scrive una lettera a Giovanni vescovo di Coira, che si trova a Merano, in relazione ad una decisione presa dal prevosto di Tirano Giovan Battista Marinoni.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1325
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 7
1712. Memoriale.
1642 aprile 9, Sondrio
La popolazione della Valtellina invia al Papa un memoriale per invocare intervento e protezione a seguito delle guerre durate per 19 anni e sorte in difesa della religione cattolica; in particolare per una riduzione degli oneri prediali, aggravati a seguito della espulsione dalla valle dei Riformati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1326
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 8
1713. Donatio(1).
1642 maggio 8, [Tirano]
Il sacerdote Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro abitante a Tirano, dona al nipote Giovanni Ronchi fu Giovanni di Sondrio abitante a Tirano vari fitti livellari, oltre a beni mobili ed immobili.
Giovanni promette di corrispondere allo stesso Giovanni Battista 100 doppie di Spagna per 10 anni, per metà a Pasqua e per metà a San Martino.
Approvazioni rilasciate dall'autorità ecclesiastica e dal podestà di Tirano [Paolo a Valeri].
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1327
Note: 1. Trattasi di copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 9
1714. Lettere.
1642 agosto 4 - 1643 gennaio 17
Lettere inviate da Bormio da Gioacchino Imeldi al sacerdote Giovanni Battista Marinoni di Tirano in relazione ad una somma dovuta al detto sacerdote per un affare da effettuarsi col vescovo di Coira.
Presenza, altresì, di 2 lettere di Giovanni Giacomo [Moro], relative alla richiesta di somme in denaro per la stessa causale.
Resti di sigilli.
6 atti singoli di analogo contenuto cart., cc. 12
Segnatura antica: 1329,1330,1331,1333
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 10
1715. Lettera.
1643 gennaio 13, Bormio
Gioacchino Imeldi informa Giovanni Battista Marinoni in merito alla consegna allo stesso di 2 formaggi, fornendo inoltre alcune notizie di natura finanziaria.
Allegata cc. 1 consistente in una lettera di Giovanni Ronchi al prevosto [di Tirano] relativa alla celebrazione di una messa nella chiesa della Madonna SS. di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1332
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 11
1716. Stima.
1643 marzo, [Tirano]
Bartolomeo Lafranchetti, Gottardo Hongino e Giovanni Ferari, tutti di Tirano, ad istanza dei deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano stimano i beni immobili che si trovano sui monti di proprietà di detta chiesa.
I beni sono valutati complessivamente in lire 24600 imperiali.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1334
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 12
1717. Spese.
1643 luglio 3, ]Tirano]
Nota delle spese sostenute dalla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano per i lavori svolti da Giovanni Pietro Marno relativi alla costruzione del campanile della chiesa.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1335
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 13
1718. Obligatio.
1643 novembre 21, Tirano, casa del notaio
Andrea De Rinaldis fu Battista detto della Silva, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare entro 1 anno ad Anna De [Rohano] fu Lucio, abitante a Tirano contrada Baruffini, lire 200 imperiali con l'interesse del 6 e mezzo per cento.
Notaio: Carlo Bagnettus di Lucio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1336
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 14
1719. Societas.
1644 gennaio 16, Teglio, nella casa del notaio
Lorenzo Della Mariana fu Pietro del Dosso di Aprica, curatore di Domenico Della Mariana e Cristoforo Della Mariana di Aprica costituiscono una società dei loro beni mobili, immobili e diritti, fino alla maggiore età di 20 anni di detto Domenico ed oltre a volontà delle parti.
Copia tratta in data 1673 ottobre 9 dal notaio Pietro Faius di Pietro Galli abitante a Teglio dalle imbreviature del notaio Giovanni Agostino Gattum di Teglio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1337
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 15
1720. Instrumentum curae.
1644 gennaio 16, Teglio, casa del notaio
Giovanni Antonio Gattus, console di giustizia del comune di Teglio "ad signum Aquilae", concede a Lorenzo Della Mariana l'incarico di curatore speciale del minore Domenico Della Mariana, in quanto la madre del minore aveva abbandonato la casa del defunto marito e si era trasferita a Tirano.
Copia tratta dal notaio Pietro Faius di Pietro Galli di Teglio dalle imbreviature del notaio Giovanni Agostino Gattus, in data 4 agosto 1673.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1338
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 16
1721. Supplica.
1644 novembre 23, Como
Giovanni Battista Marinoni supplica il vescovo di Como, Lazzaro Carafino, di delegare l'arciprete di Villa di Tirano affinché notifichi con pubblico proclama la sostituzione nell'intitolazione dei beni di spettanza della prepositura di Tirano in seguito alla rinuncia fatta dallo stesso Marinoni.
Chiede inoltre che i suddetti beni siano posti nel libro d'estimo della comunità di Tirano.
In calce autorizzazione del vescovo di Como in data 1644 novembre 23.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1339
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 17
1722. Convenzione.
1644 dicembre 8
Orsola Carlin di Balcon'alto, abbadessa del convento di Monastero, concorda che le siano corrisposti dal sacerdote Giovanni Battista Marinoni di Tirano, nel termine di 4 anni, 500 rainesi in moneta di Valtellina con l'interesse naturato sulla somma, in relazione all'obbligo assunto di mantenere a vita Francesca Maria Fracassolo fu Giovanni di Tirano.
Seguono confessi di pagamento della somma concordata e varie sottoscrizioni
Presenza di sigilli dell'abbadessa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1340
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 18
1723. Cambium.
1645 gennaio 30, Aprica, contrada San Pietro, casa del parroco
Cristoforo Della Mariana fu Giovanni di Aprica cede a Giovanni Pietro Rizetti fu Giovanni 3 fondi prativi siti in Aprica località "Piazzole" e "alla Mar".
In cambio Giovanni Pietro cede a Cristoforo 3 fondi prativi siti in Aprica in località "Dosso".
Notaio: Corrado Venosta fu Michele di Vervio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1341
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 19
1724. Supplica(1).
1645 luglio 15, Ilantz
I deputati alla chiesa della Madonna di Tirano e gli agenti della comunità stessa supplicano i governatori e gli ufficiali delle 3 Leghe in Valtellina di confermare il decreto concesso l'anno 1514 dalle Tre Leghe relativo all'esenzione dei dazi sulle merci introdotte durante la fiera di S. Michele di Tirano, successivamente ribadito da vari podestà di Tirano nel secolo XVI.
Per l'imposizione di dazi l'importanza della fiera si era infatti ridotta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 764
Note: 1. Presenza di doppia datazione (calendario giuliano e gregoriano).
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 20
1725. Prestito.
1645 luglio 31, Tirano
Richiesta rivolta ai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano di cedere in prestito a Vincenzo [Motta] di Albosaggia una corda per levare la campana dal campanile della chiesa dello stesso luogo.
Attestazione del decano di Albosaggia di avvenuto prestito in data 1645 agosto 2.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1342
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 21
1726. Testificatio.
1645 agosto 23, Tirano, abitazione di Maria e Giovanni Battista Nana
Maria De Plazo di Valentino di Tirano, moglie in terze nozze di Giovanni Battista Nana di Val Malenco, dichiara ad istanza di Giovanni Battista Marinoni di aver ricevuto dal secondo marito Giovanni Battista Concesa detto Caporalone una doppia ongara d'oro nell'anno 1630.
Il denaro era stato dato da Giovanni Battista Marinonus al comandante delle truppe alemanne ed era poi entrato in possesso del Concesa.
Notaio: Carlo Francesco Grana di Pietro, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1343
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 22
1727. Lettera.
1645 ottobre 22, [Grosotto]
Il decano di Grosotto scrive [ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano] ringraziandoli per avergli prestato la corda per montare le campane.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1342/bis
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 23
1728. Confessio.
1645 novembre 7, Villa di Tirano, casa del notaio
Giovanni Massella fu Giacomo di Poschiavo abitante a Villa di Tirano, agente col consenso della madre Caterina amministratrice dei suoi beni, dichiara di aver ricevuto da Giovanni Battista Marinoni di Giovanni Pietro di Tirano varie somme in denaro.
Notaio: Giovanni Pietro Homodeus fu Romerio, abitante a Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1344
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 24
1729. Assignatio.
1645 dicembre 15, Tirano, case della chiesa
Gottardo Onginus fu Pietro abitante a Tirano assegna ai deputati alla chiesa della Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Bartolomeo Rusconi fu Antonio de Canga di Tirano lire 500 imperiali e da Antonio De Belottis fu Pietro altre lire 500 imperiali, con gli interessi maturati dal S. Martino precedente, al prezzo di lire 1000 imperiali.
Notaio: Pietro Antonio Lucinus fu Battista di Tirano; copia tratta in data 1680 marzo 2 dagli atti del nonno Lucino Lucini.
Deputati alla chiesa: Giacomo Venosta fu Camillo, Tomeo Del Trinca fu Lorenzo, Giovanni Plancta fu Antonio, Antonio Mericij, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2371
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 25
1730. Spese e entrate(1).
1646 - 1647
Elenco riepilogativo di entrate e spese relative ai monti di San Romerio di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1345
Note: 1. Tratto probabilmente da un libro giornale.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 26
1731. Spese.
1646 - 1647, [Tirano]
Spese sostenute nel 1646 dai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano per la riparazione di paramenti.
Seguiti al 1647 agosto 25 consistenti in un'annotazione relativa al saldo delle spese.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1346
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 27
1732. Credito.
[1646 - 1658], [Milano]
Credito di Giovanni Battista Salmoiragho, scultore, verso la chiesa della Madonna di Tirano [probabilmente per la fattura dell'organo].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1347
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 28
1733. Miscellanea.
1646 - 1853
Miscellanea di atti relativi alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano; in particolare: corrispondenza varia, attestazioni di messe celebrate e da celebrare, confessi, atti vari contabili, atti di citazione e due atti in tedesco.
Vari sigilli.
Più atti singoli cart., cc. 30
Segnatura antica: M 2347 bis
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 29
1734. Assignatio.
1646 aprile 20, Tirano, abitazione di Geronimo Robustelli
Geronimo Robustelli fu Giovanni Battista abitante a Tirano assegna alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Giacomo Almidani fu Giovanni, di Tirano contrada Baruffini, la somma di lire 1200 imperiali, con l'obbligo per la chiesa di realizzare dei paramenti .
Deputato alla chiesa: Giacomo Venosta fu Camillo di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Carlo Bagnetti dal notaio Pietro Del Zoppo fu Giovanni di Tirano in data 1705 giugno 3.
Allegate c.c. 2 consistenti in una assegnazione per complessive lire 2140 imperiali, comprensiva della precedente, effettuata dal Robustelli in favore della chiesa in data 1649 febbraio 26.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1387
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 30
1735. Lettera e confesso.
1646 agosto 24, [Bormio]
Giovanni Pietro Marno di Bormio scrive a Tommaso Trinca, deputato della chiesa della Madonna SS. di Tirano, in merito alla consegna di una quantità di vino.
Il 25 agosto Baldassare [...], delegato dal Marno, dichiara di aver ricevuto la merce suddetta.
Sigillo del Marni.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1348
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 31
1736. Venditio.
1646 settembre 3, Isola (Val San Giacomo; SO)
Bartolomeo Andreolli di Giacomo, di Isola in Valle S. Giacomo, vende a Giovanni Antonio Bianchoni fu Giovanni dello stesso luogo alcuni fondi e stabili siti in territorio di Isola, al prezzo di lire 900 di terzoli e con l'osservanza dei patti stabiliti fra le due parti.
Notaio: Luigi [Leus] figlio di Agostino di Fraciscio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2372
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 32
1737. Conto.
1646 ottobre 5 - 1646 ottobre 13
Conto di Giovanni Battista Cassio, per conto di cantori bergamaschi, con la chiesa della Madonna SS. di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1349
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 33
1738. Conti e confesso.
1646 ottobre 26
Credito dello stuccatore Giovanni Battista Biancho di Como per la sua opera(1) nella chiesa della Madonna di Tirano su ordine del signor Giacomo Venosta, luogotenente.
In calce confesso sottoscritto da Giovanni Battista Biancho.
Due atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1350
Note: 1. Da annotazione a tergo risulta stuccata ed indorata la cappella dove era l'organo vecchio.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 34
1739. Venditio.
1646 dicembre 7, Chiavenna, abitazione del notaio.
Guglielmo Del Paggio fu Giovanni Giacomo detto Cazzetto, di Isola in Valle S. Giacomo, costituisce a vantaggio di Giovanni Antonio Feginus fu Giovanni Battista, di Chiavenna, un fitto annuo del valore di lire 56 imperiali su un terreno di sua proprietà in territorio di Isola in località "Gualmezzano", per il prezzo di lire 800 di terzoli..
Il Del Paggio si impegna a corrispondere ogni anno il fitto gravante sul fondo.
Notaio: Giovanni Antonio [Pinus] fu Vincenzo, di Dazio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2373
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 35
1740. Compromissum.
1646 dicembre 12, Teglio, abitazione di Giovanni Antonio Gattus
Maria Botigioli fu Pietro, vedova di Pietro Mariani di Aprica e Cristoforo Della Mariana fu Giovanni Mariadi Aprica giungono a un compromesso amichevole per dirimere la controversia sorta in merito alle pretese avanzate da Maria sul lascito dotale in seguito alla morte del marito.
Nominano arbitri della controversia: Giovanni Maria Del Trinca, di Tirano, e Pietro [Franchettus], di Motta comune di Teglio.
Procuratore di Maria : Tommaso Botigioli fu Bartolomeo di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio e console di giustizia di Teglio al segno dell'aquila Giovanni Antonio Gatti dal notaio Pietro Faius di Pietro Galli, abitante a Teglio, in data 1673 luglio 29.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1351
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 36
1741. Richiesta.
1647 aprile 23
I deputati alla chiesa di San Vittore di Poschiavo chiedono al prevosto di Tirano e ai rettori della chiesa della Madonna SS. di Tirano il permesso di poter celebrare messa da parte del loro padre predicatore nella chiesa dellla Madonna.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1352
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 37
1742. Convenzione.
1647 maggio 23, Tirano, abitazione di Giacomo Venosta
Convenzione tra Geronimo Robustelli, cancelliere di Valtellina, e gli appaltatori dei dazi a seguito del ricorso dei Valtellinesi contro l'editto emanato da Gaspare Smidt a Gruenech, luogotenente della podestaria di Tirano, in data 1645 luglio 8, relativo al pagamento dei dazi.
In particolare viene confermata l'esenzione dai dazi nel periodo della fiera.
Notaio: Carlo Gregorio Miorino di Giovanni Battista di Sernio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1353
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 38
1743. Mandatum.
1647 giugno 14, Tirano, abitazione di Geronimo Robustellus
Giovanni Ronchi fu Giovanni, di Guanzate abitante a Tirano, costituisce suoi procuratori Geronimo Robustelli fu Giovanni Battista di Grosotto abitante a Tirano ed Egidio Lavizari di Tirano nella causa criminale innanzi al podestà di Tirano, Gallo a Monte e ad altri giudici laici ed ecclesiastici.
Trattasi probabilmente della causa contro il sacerdote Giovanni Battista Marinoni.
Notaio: Carlo Bagnetti di Lucio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1354
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 39
1744. Venditio.
1647 agosto 9, Tirano, casa del notaio
Gottardo De Campo fu Cristoforo di Tirano vende a Maria Bottigioli fu Pietro di Tirano, con il consenso di Giovanni De Plazzo fu Pietro, un fabbricato giacente in Tirano in contrada Campanile al prezzo di lire 700 imperiali.
Notaio: Carlo Bagnetti di Lucio, abitante a Tirano.
Allegate c.c. 4 consistenti in una dichiarazione di avvenuto pagamento della suddetta somma resa da Gottardo De Campo in data 1650 aprile 4 e in una assegnazione fatta in data 1647 agosto 9 dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano a Gottardo De Campo relativa al diritto di esigere da Maria Bottigioli la somma di lire 113 imperiali.
Più atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1406
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 40
1745. Lettera.
1647 agosto 13, Poschiavo
Il consiglio di Poschiavo scrive ai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano in relazione a lamentele ricevute dai vicini della valle di Terman, in quanto nel territorio di loro giurisdizione pascolavano capi di bestiame di proprietà della chiesa.
Si minaccia, in caso di recidiva, il sequestro degli animali.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1356
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 41
1746. Dichiarazione.
1647 agosto 16, Tirano, abitazione di Geronimo Robustelli
Dichiarazione fatta dai dottori in leggi Giacomo Venosta fu Camillo e Gerolamo Robustelli fu Giovanni Battista in merito all'esenzione dei dazi gravanti sulle merci durante il periodo della fiera di San Michele di Tirano, richiesta dal daziere Giovan Battista Paravicino per reprimere le frodi..
Notaio: Carlo Gregorio Miorino di Giovanni Battista, di Sernio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1357
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 42
1747. Obligatio.
1647 novembre 25, Tirano, casa del notaio
Domenico Del Men fu Pietro, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare al chirurgo Valentino Lazaroni fu Fedele di Tirano, esattore, la somma di lire 536 e soldi 18 imperiali nel termine di 2 anni, con l'interesse del 7 per cento, per il pagamento di taglie degli anni 1623/27.
Notaio: Nicolino Homodeus fu Giovanni Matteo, di Sernio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1359
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 43
1748. Obligatio.
1647 novembre 25, Tirano, casa del notaio
Battista Gnatta fu Maffeo, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare a Valentino Lazzaroni fu Fedele, nel termine di 2 anni, lire 266 e soldi 3 imperiali con l'interesse maturato dalle calende di gennaio in ragione del 7 per cento a saldo di taglie imposte in comunità di Tirano negli anni 1623, 1625, 1626 e 1627.
Notaio: Nicolino Homodeus fu Giovanni Matteo, di Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1367/A
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 44
1749. Obligatio.
1647 novembre 26, [Tirano]
Giacomo Almidani fu Giovanni, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare a Valentino Lazzarono, nel termine di 2 anni, lire 1209 e soldi 13 imperiali, con l'interesse maturato dalle calende di gennaio in ragione del 7 per cento, a pagamento di taglie ed accessori.
Copia tratta in data 19 luglio 1669 da Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1360
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 45
1750. Obligatio.
1647 novembre 29, [Tirano]
Domenico Del Leone fu Giacomo, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare entro 2 anni la somma di lire 216 imperiali, con l'interesse del 7 per cento, a Valentino Lazzaroni abitante a Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredottus dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, in data 1669 luglio 18.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2374
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 46
1751. Obligatio.
1647 dicembre 2, [Tirano]
Giacomo De Bottigiolis fu Maffeo promette di pagare a Valentino Lazzaroni di Tirano, nel termine di 2 anni, lire 548 e soldi 17 imperiali con l'interesse maturato dalle calende di gennaio, a pagamento di taglie sopra l'estimo.
Copia tratta dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto, in data 1669 luglio19.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1358
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 47
1752. Obligationes.
1647 dicembre 4, [Tirano]
Giovanni Della Maria fu Andrea, abitante a Tirano contrada Baruffini, promette di pagare a Valentino Lazzarono fu Fedele, abitante a Tirano, nel termine di 2 anni, lire 797 e soldi 11 imperiali con l'interesse maturato dalle calende di gennaio, a pagamento di taglie sopra l'estimo.
Segue un obbligo in data 1647 dicembre 11 da parte di Giovanni Del Franchino fu Giovanni, di Tirano contrada Baruffini, nei confronti di Valentino Lazzarono per lire 780 e soldi 17 imperiali più l'interesse del 7 per cento, da computarsi dalle calende di gennaio.
Copia tratta da Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto, in data 1669 luglio 22.
Seguiti al 1647 dicembre 11.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1362
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 48
1753. Obligatio.
1647 dicembre 7, Tirano, casa del notaio
Giacomino De Rinaldis fu Giovanni, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare a Valentino Lazzarono fu Fedele di Tirano, nel termine di un anno, lire 189 con l'interesse maturato dalle calende di gennaio in ragione del 7 per cento a pagamento delle taglie imposte in comunità di Tirano negli anni 1623, 1625, 1626 e 1627.
Notaio: Nicolino Homodeus fu Giovanni Matteo, di Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1361
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 49
1754. Obligatio.
1647 dicembre 12, [Tirano]
Pietro fu Balsarino, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare a Valentino Lazzarono di Tirano la somma di lire 534 e soldi 10 imperiali nel termine di 2 anni, a saldo di taglie sull'estimo.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, in data 1669 luglio 19.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1363
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 50
1755. Obligatio.
1647 dicembre 12, [Tirano]
Giovanni Gaspari fu Giacomo e Gaspare Gaspari fu Giovanni Domenico, di Baruffini di Tirano, promettono di pagare entro 2 anni a Valentino Lazzarono rispettivamente le somme di lire 360 imperiali e di lire 171 e soldi10 imperiali a saldo di taglie .
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto dal notaio Amedeo [Rotirolus] fu Giulio, abitante a Tirano, in data 1669 luglio 22.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1363/A
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 51
1756. Attestazione.
[1648], [Tirano]
Andrea Porta, podestà di Tirano, dichiara che Giovanni Battista Marinoni si è presentato più volte innanzi a lui per ottenere attestazioni che convalidassero la colpevolezza di Giovanni Ronchi, nipote del Marinoni, da questi accusato di furto.
Dichiara inoltre che, non esistendo prove sufficienti per sostenere l'accusa, egli aveva tentato di indurre il Marinoni a giungere ad un accordo col nipote, ma che lo stesso Marinoni aveva tentato di corromperlo con l'offerta di denaro.
Sigillo .
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1355
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 52
1757. Fitti livellari.
1648, Sernio
Nota di fitti livellari risultanti nell'estimo vecchio di Sernio venduti dalla signora Maria Torella nel 1648 alla fabbriceria della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano.
Resti di sigillo.
Due atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1364
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 53
1758. Memoria.
1648, [Tirano]
Giovanni Battista Marinoni espone alla comunità di Villa di Tirano le proprie richieste in merito all'esenzione dal pagamento delle taglie.
Copia del notaio Menepace Vicedomino.
Allegata c. 1 consistente nella risposta data dalla comunità alle pretese avanzate dal Marinoni, che vengono respinte.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1365
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 54
1759. Conti.
1648-1652
Definizione dei conti tra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e Bernardo Massella fu Giovanni di Poschiavo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1443
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 55
1760. Assignatio.
1648 gennaio 7, Tirano, abitazione di Antonio Meritius
Valentino Lazzaroni fu Fedele di Tirano, esattore in contrada Baruffini delle taglie imposte in comunità di Tirano negli anni 1623, 1625 , 1626 e 1627, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere delle somme di denaro dovute alla comunità da vari debitori, dietro pagamento di lire 20146 e soldi 15 imperiali.
Deputati alla chiesa: Giacomo Venosta fu Camillo, Antonio Meritij fu Valentino, Tomeo Del Trinca fu Lorenzo, Stefano De Orlapane fu Giovanni detto Sabadino, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 10 luglio 1669 dal notaio Amedeo [Rotiroli], abitante a Tirano, dalla imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1366
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 56
1761. Obligatio.
1648 gennaio 11, [Tirano]
Giovanni Del Gaspare fu Giacomo detto Cometti, abitante a Tirano contrada Baruffini, promette di pagare a Valentino Lazzarono di Tirano, nel termine di 2 anni, lire 565 e soldi 12 imperiali, con l'interesse maturato delle calende dell'anno precedente, a saldo di taglie .
Copia tratta in data 22 luglio 1669 dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1367
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 57
1762. Obligatio.
1648 gennaio 17, [Tirano]
Romerio Del Simone, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare, anche a nome del fratello Domenico, a Valentino Lazzarono di Tirano la somma di lire 527 imperiali nel termine di 2 anni, con l'interesse del 7 per cento, a saldo di taglie .
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotti di Tirano dal notaio Amedeo [Rotirolus] fu Giulio, abitante a Tirano, in data 1669 luglio 19.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1368
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 58
1763. Obligatio.
1648 gennaio 17, [Tirano]
Domenico Del Balsarino fu Giacomo Pietro, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare a Valentino Lazzarono di Tirano lire 362 e mezzo imperiali con l'interesse da computarsi dalle calende di gennaio, a saldo di taglie imposte in comunità di Tirano.
Copia tratta in data 19 luglio 1669 dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1369
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 59
1764. Mandatum.
1648 gennaio 31, Teglio, casa del notaio
Maria Bottigioli fu Pietro di Tirano contrada Baruffini, vedova di Pietro Mariani di Aprica abitante a Tirano, quale tutrice dei figli Domenico e Giovannina incarica Cristoforo Mariani e Giovanni Pietro Rizetti di Aprica, di dare in affitto i beni spettanti ai figli, siti nei comuni di Teglio, Stazzona e Corteno, nominandoli inoltre procuratori dei figli stessi.
Copia tratta in data 9 ottobre 1673 dal notaio Pietro Faius di Pietro Galli di Teglio dalle imbreviature del notaio Giovanni Antonio Gatti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1370
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 60
1765. Protestatio.
1648 febbraio 8, [Tirano]
Giovanni Battista Marinonus protesta contro la richiesta giudiziale di Giovanni Ronchi di esonero dal versamento della somma di 50 doppie di Spagna e chiede che la disputa venga portata innanzi al tribunale ecclesiastico, come già era stato autorizzato da Andrea Porta, podestà di Tirano.
Notaio: Carlo Bagnettus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1371
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 61
1766. Testificatio.
1648 aprile 28
Geronimo Lambertengus, notaio, dichiara che nel compromesso stipulato in data 1644 ottobre 3 tra le comunità di Brusio e di Poschiavo e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, questi ultimi si sono impegnati a corrispondere alle suddette comunità la somma di 350 ducatoni.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1372
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 62
1767. Licenza.
1648 giugno 15, Tirano
Andrea Da Porta, podestà di Tirano, concede licenza a Valentino Lazzarone e ad Antonio Mericio, entrambi di Tirano, deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, di impegnarsi ad un pagamento di scudi 125 nei confronti di Giovanni Battista Curti fu Giovanni Antonio abitante a Milano.
Cancelliere del podestà: Giovanni Domenico Manfredotto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1373
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 63
1768. Compromissum.
1648 luglio 1, Teglio, casa del notaio
Maria Bottigioli fu Pietro di Tirano contrada Baruffini vedova di Pietro Mariani di Aprica, quale tutrice e curatrice dei figli Domenico e Giovanni, alla presenza di Cristoforo Mariani fu Giovanni di Aprica, fidejussore della detta curatrice, giunge ad un compromesso con Maffeo De Ambrosino fu Giovanni, di Aprica, quale procuratore della moglie Maddalena Bossi fu Matteo di Aprica, in relazione al lascito dotale di Domenica, madre della detta Maddalena e di Maria, madre della suddetta Bottigioli.
Sono nominati arbitri per la composizione amichevole della controversia in atto Cristoforo Stampa e Giovanni Tonio del Corvo.
Copia tratta in data 1673 ottobre 9 dal notaio Pietro Faius di Teglio dalle imbreviature del notaio Giovanni Antonio Gattum, console di giustizia del comune di Teglio al segno dell'aquila.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1375
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 64
1769. Sententia.
1648 luglio 11, Como
Estratto della sentenza con la quale il vicario vescovile di Como revoca la donazione fatta dal sacerdote Giovanni Battista Marinoni a Giovanni Ronchi di Sondrio abitante a Tirano in data 8 maggio 1642.
Annotazione di avvenuta notifica al detto Giovanni da parte del notaio Gregorio Rinaldi di Tirano.
Annotazione dell'appello interposto contro la sentenza, in data 12 agosto 1648.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1376
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 65
1770. Venditio(1).
1648 luglio 31, Mazzo di Valtellina
Giovanni Pietro Venosta fu Tolomeo di Mazzo di Valtellina vende con patto di recupero alla comunità di Mazzo un fondo sito in Mazzo in località "ad Quadrum", al prezzo di lire 420.
Il detto fondo è gravato da un censo ammontante a lire 25 e soldi 4 imperiali costituito per lascito testamentario da Leone Crotti in favore di 12 famiglie povere della comunità di Mazzo.
Seguono autorizzazioni alla vendita.
Notaio: Stefano Venosta fu Vittore di Mazzo.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1377
Note: 1. Tutta la documentazione ralativa al lascito Crotti è conservata presso l'archivio di Mazzo di Valtellina.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 66
1771. Convenzione.
1648 settembre 8, Tirano, case della chiesa
Convenzione stipulata tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e i "vicini" dei monti siti presso la chiesa di San Romerio in relazione al pascolo del bestiame.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1378
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 67
1772. Supplica.
1648 settembre 12, Tirano
Giovanni Battista Marinone scrive al governo delle Tre Leghe in merito ad una donazione da lui fatta a Giovanni Ronchi e supplica le Tre Leghe di obbligare il Ronchi alla restituzione dei beni donati o a sottoporsi al giudizio del foro ecclesiastico.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1379
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 68
1773. Confesso.
1648 settembre 28, [Livo](1)
Antonio Mazina, pittore di Como, dichiara di aver ricevuto il compenso per l'opera prestata nella chiesa della Madonna SS di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1380
Note: 1. Forse Vico (di Como).
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 69
1774. Obligatio.
1648 dicembre 1, Tirano, abitazione di Nicola Venosta
Giovanni fu Tommaso, Andrea fu Martino e Caterina fu Beltramo, tutti della località "Piatte" in comune di Villa di Tirano, promettono di pagare a Nicola Venosta fu Luigi di Tirano la somma di lire 263 imperiali, nel termine di due anni e con l'interesse del 4 per cento, a pagamento di condi 11 e mezzo di vino.
Con annotazione a tergo Nicola Venosta assegna, in data 1650 novembre 3, il diritto di riscuotere il detto obbligo alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, al prezzo di 240 lire più gli interessi.
Notaio: Carlo Gregorio Miorinus di Giovanni Battista, di Sernio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1381
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 70
1775. Locatio.
1649 gennaio 11, Tirano, abitazione di Giovanni Domenico Manfredottus
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, curatori con atto del 1648 giugno 22 dei beni del fu Martino Del Venecano, concedono in locazione per 9 anni con possibilità di rinnovo del contratto ad Antonio Del Dosso fu Stefano, di Teglio contrada Castelvetro di Grania, e a Gregorio Mattarietto di Bondone di Teglio abitante a Grania, un fondo boschivo e zerbivo sito in contrada Grania, in località "Selva dei monaci", al fitto annuo di lire 6 imperiali.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotti di Tirano dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, in data 1669 luglio 20.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaroni fu Fedele, Gottardo Ongini fu Pietro, abitanti a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1374
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 71
1776. Cura et obligationes.
1649 febbraio 3, Tirano
Cura speciale dei beni di Giovanni Mazza fu Bartolomeo conferita a Pietro Buduletto su istanza di Valentino Lazzaroni, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Seguono 3 obblighi nei confronti di Valentino Lazzaroni, rispettivamente di Bartolomeo De Molinarijs di Cristoforo, di Pietro Della Baila fu Bernardo e di Marta De Molinarijs fu Giacomo, per un valore totale di lire 1580 e soldi 2 imperiali.
Copia tratta in data 22 luglio 1669 dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto.
Seguiti al 1649 febbraio 6.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1382
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 72
1777. Obligatio.
1649 febbraio 8, Tirano, abitazione di Carlo Gregorio Miorinus
Giovanni Domenico Della Turre fu Domenico di Brusio promette di pagare a Paolo Polettus fu Bonuzzo di Villa di Tirano la somma di lire 430 imperiali, nel termine di 4 anni e con l'interesse del 5 per cento, quale correspettivo dell'acquisto di un fondo con fabbricati giacente in territorio di Brusio in contrada Zalende alla "Piana Bassa" vendutogli dallo stesso Paolo.
Notaio: Carlo Gregorio Miorinus fu Giovanni Battista di Sernio, abitante a Tirano.
Allegati cc. 2, consistenti in una copia dell'atto di vendita del suddetto fondo, tratta dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorinus dal notaio Giovanni Battista [Riccius] in data 1716 agosto 25.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1383
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 73
1778. Onorari.
1649 febbraio 11 - 1649 dicembre 7
Lista dei compensi dovuti al notaio Vincenzo Crotti, di Mazzo di Valtellina, per prestazioni professionali fornite ai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano in relazione ad una causa sorta con il sacerdote Zuccola, canonico in Tirano.
Due atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1384
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 74
1779. Obligatio(1).
1649 febbraio 23, Tirano, abitazione di Bernardo e Gregorio Homodei
Bernardina De Saxis fu Pietro detto del Mondorino di Tirano, moglie in seconde nozze di Giovanni De Pensinis fu Matteo, promette di pagare ai fratelli Bernardo e Geronimo Homodei fu Giovanni Abbondio di Tirano, nel termine di 4 anni, lire 754 e mezzo imperiali unitamente all'interesse del 7 per cento da computarsi a partire dalle calende di gennaio seguenti a pagamento delle taglie per gli anni 1623,1625,1626 e1627 e per la taglia Alemanna (2) incombenti su sedimi di case e fondi venduti dalla detta Bernardina a Giovanni Abbondio Homodei.
Segue l'elenco di somme dovute agli esattori della comunità di Tirano dagli eredi di Giovanni Abbondio Homodei a pagamento di taglie gravanti sui terreni e case acquistate dai Mondorini nell'anno 1632.
Notaio: Carlo Bagnettus di Lucio, abitante a Tirano.
2 atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1386
Note: 1. Allegate cc. 4 consistenti in copia dello stesso atto.
2. Imposta per far fronte a spese e danni derivanti dal passaggio degli Alemanni nel 1629 - 1630.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 75
1780. Attestazione.
1649 marzo 8
Giovanni Antonio Rangheri, arciprete di Villa di Tirano, dichiara che Giacomo Masella, anche alla presenza della moglie, confessò prima di morire di possedere presso il Banco di Sant'Ambrogio di Milano 5000 ducatoni, di sua esclusiva proprietà.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1388
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 76
1781. Testamentum.
1649 aprile 16, Villa di Tirano, abitazione di Giovanni Massella
Giovanni Massella fu Giacomo di Poschiavo, abitante a Villa di Tirano, lascia in eredità la terza parte dei suoi beni alla chiesa di San Lorenzo di Villa di Tirano per l'erezione di un canonicato e delega a questo scopo Luigi Lavezzarius, arciprete di Villa.
Dispone inoltre che la madre Caterina possa usufruire, fino alla morte, di tali beni per il suo sostentamento.
Senza sottoscrizione notarile.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1389
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 77
1782. Livellum.
1649 aprile 19, Tirano, abitazione di Stefano Sabadinus
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano investono a livello perpetuo Andrea Rinaldi fu Pietro, di Baruffini diTirano abitante in contrada Rasica, di un fondo prativo con fabbricati siti in Brusio in località "ad Planam" dietro versamento, entro San Martino, di 7 staia di vino o di 12 staia di cereali (per metà segale e per metà miglio) o di grano.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaroni fu Fedele, Gottardo Del Ghelfo fu Pietro, Stefano Orlapani fu Giovanni detto Sabadino, Antonio Meritii fu Valentino, tutti di Tirano.
Copia tratta dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo della città di [Bergentlemij ducato di Franconia abitante a Tirano dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorino abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1390
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 78
1783. Praeceptum.
1649 maggio 12, Ponte in Valtellina
Cristoforo Quadrius, prevosto di Ponte in Valtellina e delegato apostolico, in esecuzione della lettera di Prospero Caffarellus, giudice apostolico, ordina a chiunque sia in possesso di atti concernenti la controversia tra Giovanni Battista Marinoni e Giovanni Ronchi di consegnarli alla curia romana, sotto pena di 1000 ducatoni d'oro da destinare alla camera apostolica.
Intima inoltre, in data 1649 giugno 5, a Giovanni Battista Marinoni l'osservanza del precetto.
Protonatario apostolico: Francesco Paravicinus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1391
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 79
1784. Confessio.
1649 maggio 26, Tirano, abitazione di Bernardo Gilardinus
Gaspare Smith a Gruenech di Ilanz (C.H.) dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 816 e soldi 8 imperiali a pagamento di somme dovutegli.
Deputati alla chiesa: Antonio Mericii fu Valentino, Valentino Lazzaroni fu Fedele, Gottardo Onginus Del Ghelpho fu Pietro, Stefano De Orlapane fu Giovanni detto Sabadini, tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredotti fu Lorenzo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1392
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 80
1785. Dichiarazione.
1649 settembre 9, [Tirano]
Giovanni Domenico Manfredottidi Tirano, cancelliere della comunità di Tirano, dichiara che il consiglio dei 36 ha piena autorità di disporre dei beni della comunità ed esercita il diritto di juspatronato sulla chiesa della Beatissima Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, con potere di eleggerne i rettori.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1394
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 81
1786. Attestazione.
1649 settembre 9, [Tirano]
Geronimo Lambertengo, notaio, dichiara che nel consiglio dei 36 della comunità di Tirano tenutosi il 16 dicembre 1646 Giacomo Venosta è stato incaricato, con decisione della maggioranza, di vendere nel migliore dei modi parte dei monti appartenenti alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Notaio: Geronimo Lambertengo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1395
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 82
1787. Confessio.
1649 settembre 18, Tirano, casa del notaio
Costantino Lavizarius fu Egidio, di Sondrio abitante a Mazzo di Valtellina, quale amministratore delle persone e dei beni del nipote Rodomonte Alberti fu Francesco di Bormio abitante a Villa di Tirano, dichiara di aver ricevuto dal sacerdote Giovanni Battista Marinonus lire 2464 e mezzo imperiali a pagamento di fitti ed obblighi.
Notaio: Carlo Bagnettus di Lucio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1396
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 83
1788. Sentenza.
1649 settembre 27, Poschiavo, palazzo comunale, stua dove si rende giustizia
Il podestà di Poschiavo Francesco Gaudentio emana sentenza a favore dei deputati alla chiesa della Madonna di Tirano contro Pietro De Iseppo fu Giovanni, Giacomo fu Bettino Triaccha, Domenico De Iseppo fu Antonio e Pietro Del Trippo fu Giovanni, tutti di Brusio, rei di non aver rispettato l'atto di vendita di alcuni monti.
Notaio: Tommaso Bassi fu Tommaso, di Poschiavo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2186
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 84
1789. Obligatio.
1649 settembre 30, Tirano, abitazione di Giovanni Domenico Manfredotti
Giovanni De Plazzo fu Pietro, abitante a Tirano in contrada Rasica, promette di pagare entro Natale a Giovanni Pietro Homodei fu Romerio, di Tirano abitante a Villa di Tirano, lire 100 imperiali con l'interesse dal Natale precedente in ragione del 7 per cento, a saldo di una vendita effettuata.
Copia tratta in data 10 ottobre 1659 dal notaio Giovanni Battista a Lucinis fu Lucino dalle imbreviature di Geronimo Lambertengo.
Segue annotazione di Carlo Homodei concernente la cessione a Valentino Lazzaroni del diritto di riscuotere le lire 100 imperiali ed i relativi interessi da Giovanni De Plazzo.
Seguiti al 1659 [ottobre] 24.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1397
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 85
1790. Attestazione.
[1649 ottobre 17]
Il notaio Lucio De Minis fu Giovanni di Cevo (BS) attesta di aver rogato in data 17 ottobre 1649 il testamento di Rocco De Ronchi, di Paisco in Valcamonica, contenente un legato di lire 20 alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1398
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 86
1791. Conventiones.
1649 dicembre 20, Tirano, nella strada davanti alla casa di Simone Venosta
Giovanni Pietro Gilardoni fu Gasparino di Sondrio e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano stipulano delle convenzioni in relazione all'eredità dei beni di Giulia Quadrio fu Giovanni di Grosio abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Mericius, Valentino Lazzaronus, Gottardo Onginus.
Copia tratta in data 22 luglio 1669 dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giuliodalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotti.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1399
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 87
1792. Lettera.
1650 gennaio 12, Como
Il vescovo di Como scrive a Giovan Battista Marinoni già prevosto di Tirano in merito a lettere scritte e ricevute e alla visita pastorale in programma.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1400
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 88
1793. Obligatio.
1650 gennaio 31, Tirano, casa del notaio
Sebastiano De Scarsis fu Giovanni diTirano promette di pagare entro 2 anni a Giovanni Battista Marinono di Tirano, già prevosto della chiesa di San Martino, lire 600 imperiali ed il relativo interesse del 7 per cento a saldo di un obbligo precedentemente stipulato fra le parti.
Copia tratta dal notaio Amedeo Masciadrelli di Giulio abitante a Tirano dalle imbreviature di Giovanni Domenico Manfredotti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1401
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 89
1794. Assignatio.
1650 febbraio 3, Tirano, piazza antistante il negozio di Antonio Mericii
Domenico Della Vedova fu Gaspare di Tirano assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Bartolomeo Martinengho, abitante a Tirano, la somma di lire 48 lire e soldi 10 imperiali a pagamento di interessi maturati su capitali dovuti alla chiesa.
Deputati alla chiesa: Antonio Mericius, Valentino Lazzaronus, entrambi di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotti dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, in data 1669 luglio 22.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1402
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 90
1795. Locationes.
1650 febbraio 23, Tirano, casa del prevosto
Giacomo Venosta fu Camillo in rappresentanza della comunità di Tirano e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 3 anni, con possibilità di rinnovo, a varie persone dei fondi con fabbricati sui monti di Tirano.
I locatari promettono di corrispondere alla chiesa, a titolo di affitto, pesi 45 di formaggio e di burro, da consegnarsi a San Martino e alla festa di San Giovanni Battista, e di attenersi all'osservanza dei patti convenuti fra le parti, analiticamente indicati.
Copia tratta in data 28 giugno 1656 dal notaio Amedeo Masciadrelli di Giulio, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotti di Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio fu Valentino Mericii, Valentino fu Fedele Lazzaroni, Gottardo fu Pietro Ongini Del Gelpho, Stefano fu Giovanni De Orlapane detto Sabadini, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1403
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 91
1796. Pacta.
1650 febbraio 23, Tirano, abitazione di Giovanni Domenico Manfredottus
Diversi locatari residenti in contrada Baruffini, comune di Tirano, stipulano un accordo relativo alle modalità di riparto degli oneri per la locazione dei pascoli in affitto e di caricamento dei pascoli stessi.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotti di Tirano dal notaio Amedeo Masciadrelli fu Giulio di Tirano in data 1656 giugno 28.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1404
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 92
1797. Venditio.
1650 marzo 15, Tirano, casa di Simone Venosta, portico inferiore
I sacerdoti della chiesa di San Martino in Tirano, col consenso del vescovo di Como, vendono al sacerdote Gregorio Rinaldi di Tirano, accettante per conto delle chiese della Beata Vergine Maria, San Martino, San Rocco e SS. Trinità, nonché per le scuole del Corpus Domini e del SS. Rosario di Tirano, nonchè a Simone Venosta fu Giacomo e a Tomeo Del Trincha fu Lorenzo di Tirano, un fondo sedimato con fabbricati sito in Tirano in contrada San Martino al prezzo di lire 1137 e mezzo.
La detta somma è da destinarsi al pagamento di precedenti vendite e legati.
Copia tratta in data 22 luglio 1669 dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1405
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 93
1798. Assignatio.
1650 aprile 25, [Tirano]
Giovanni Planta fu Antonio di Tirano contrada Rasica assegna a Valentino Lazzaroni, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, il diritto di esigere da Giovanni Antonio Delle Thovaijs la somma di lire 829 e soldi 15 imperiali a pagamento di un obbligo.
Copia tratta dalle imbrevitaure del notaio Giovanni Domenico Manfredotti dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, in data 1669 luglio 22.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1407
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 94
1799. Obligatio.
1650 maggio 11, Tirano, abitazione di Geronimo Robustellus, salotto nuovo
Valentino Lazzaronus fu Fedele di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, promette di pagare a Caterina Cabassi fu Vincenzo di Tirano la somma di lire 450 imperiali con l'interesse annuo del 6 per cento a saldo di un prestito ricevuto.
Notaio: Carlo Bagnetti di Lucio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1408
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 95
1800. Confessio.
1650 maggio 12, Tirano, casa del notaio
Giovanni Battista fu Stefano Salmoiraghi di Milano dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 542 e soldi 4 in moneta milanese in adempimento di un precedente obbligo stipulato fra le parti.
Allegata c. 1 consistente in annotazioni relative al detto obbligo e in elenco di somme corrisposte dalla chiesa al Salmoiraghi in data 1650 maggio 11.
Copia tratta in data 26 settembre 1654 dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorini, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Valentino Lazzaroni fu Fedele, entrambi di Tirano.
Allegati al 1650 maggio 11.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1409
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 96
1801. "Giornaletto dove sono nottate le robbe, che si spendono in elemosine giornalmente da noi rettori cominciando adi 8 luglio 1650".
1650 luglio 8 - 1652 novembre 26, [Tirano]
Elenco delle elemosine giornalmente elargite dai deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano.
Registro cart., mm 295x210, leg. in cordicella con copertina in carta., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 1410
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 97
1802. Atti giudiziari.
1650 settembre 7 - 1650 settembre 11, [Mazzo di Valtellina]
Atti (in particolare interrogatori) relativi a un processo penale tenutosi innanzi all'arciprete di Mazzo di Valtellina, vicario foraneo, per aggressioni e violenze varie ricevute dal sacerdote Simone Robustellini, in particolare da parte di mariti di donne in rapporti col sacerdote stesso.
Più atti cart., cc. 16
Segnatura antica: M 1411
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 98
1803. Inventario.
1650 settembre 12, [Tirano]
Inventario dei beni mobili e immobili, di proprietà della chiesa della Madonna SS. di Tirano, siti nel monte di San Romerio e affittati a Andrea Della Selva fu Battista e ad altri consorti di Baruffini.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1412
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 99
1804. Codicillus.
1650 settembre 28, Tirano, abitazione di Romerio Homodei del Dosso di Tirano
Anna fu Lucio di [Savogno] lega alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 400 imperiali, da dedurre dalla somma di lire 600 imperiali dovutale dalla chiesa, con l'impegno della celebrazione di 150 messe.
Assegna inoltre al convento dei padri Cappuccini dell'ordine di San Francesco in Tirano il diritto di esigere dalla chiesa della Beata Vergine Maria la residua somma di lire 200 imperiali, con l'impegno della celebrazione di 100 messe.
Notaio: Carlo Gregorio Miorinus di Giovanni Battista, di Sernio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1413
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 8, fasc. 100
1805. Venditio.
1650 ottobre 5, Tirano, casa della chiesa
Il sacerdote Giovanni Battista Venosta fu Giorgio di Mazzo di Valtellina, abitante in Tirano contrada Rasica, vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano vari fitti livellari corrisposti annualmente al venditore e il diretto dominio su fondi con i relativi diritti, al prezzo di lire 410 imperiali.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaroni fu Fedele, Gottardo De Ghelfis fu Pietro, entrambi di Tirano.
Copia tratta in data 2 settembre 1659 dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorino, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1414
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 1
1806. Citazione(1).
1650 ottobre 28, Coira
I messi delle Tre Leghe, su istanza dei deputati alla chiesa della Madonna di Tirano, citano i dazieri Giovanni Pietro Cassina e Giovanni Battista Paravicino a comparire innanzi a loro o alla dieta o al congresso il giorno 12 novembre (2) in merito all'esenzione dei dazi per la fiera di San Michele.
Cancelliere [di Coira]: Bartolomeo[Oell].
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1415
Note: 1. Atto tradotto dall'originale in lingua tedesca. Data secondo il calendario giuliano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 2
1807. Confessio.
1650 novembre 3, Tirano, abitazione di Bernardo Gelardonus fu Geronimo
L'intagliatore dell'organo [della chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano] Giovanni Battista Salmoiraghus fu Stefano abitante a Milano dichiara di aver ricevuto da Valentino Lazzaroni fu Fedele, deputato alla chiesa, lire 303 e 1/2 in monete milanesi, a parziale saldo di un obbligo precedentemente stipulato fra le parti per complessive lire 2711 e soldi 3 imperiali.
Copia tratta dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dalle imbreviature di Carlo Gregorio Miorini, abitante a Tirano, in data 15 settembre 1659.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1416
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 3
1808. [Conferma].
1650 novembre 3
Scritto in lingua tedesca, di ignoto contenuto, sottoscritto dai cancellieri delle Tre Leghe.
Si tratta forse di una conferma dei privilegi concessi negli anni 1514 e 1540 a favore della fiera di San Michele in Tirano.
Cancellieri: Giulio De Coraij Lega Grigia), Bartolomeo [Geel] (lega Caddea), Giovanni Jannettus (Lega delle X giurisdizioni).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1502
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 4
1809. Confessio.
1650 novembre 4, Tirano, abitazione di Bernardo Gelardini
Giovanni Battista Salamoiraghus fu Stefano abitante a Milano dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma(1) di lire 1520, a parziale pagamento di un obbligo precedentemente stipulato.
Copia tratta in data 1658 maggio 20 dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorino di Sernio, dal notaio Giovanni Giacomo Pasinus fu Antonio, di Villa di Tirano.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaroni fu Fedele, Gottardo Del Ghelfo fu Pietro, Giovanni Battista Cattanei fu Pietro, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1417
Note: 1. Si tratta di un acconto della somma stabilita per la realizzazione dell'intaglio dell'organo della chiesa.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 5
1810. Decreto(1).
1650 novembre 20
Gli oratori delle Tre Leghe, nella pubblica dieta e alla presenza di Valentino Lazzarone agente della chiesa della Madonna di Tirano, decretano l'esenzione dai dazi per le merci della fiera di San Michele di Tirano per 7 anni a venire, con cassazione dei provvedimenti dei daziari coi quali era stato richiesto il pagamento
Stabiliscono inoltre che la chiesa assicuri la disponibilità di 14 letti e vitto e si accordi coi dazieri per il risarcimento dei danni (esigui) che gli stessi patiranno..
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1418
Note: 1. Data secondo il calendario giuliano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 6
1811. Convenzione.
1650 novembre 22, Traona
Convenzione stipulata tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e Giovanni Battista Paravicino e Piero Cassina, appaltatori del dazio, in relazione all'esazione dei dazi nei giorni della fiera di San Michele a Tirano.
Conferma da parte dei deputati e degli appaltatori dei dazi.
Podestà di Tirano: Antonio Gaudenzio.
Seguiti al 1650 dicembre 7, in relazione a pronuncia della Dieta delle 3 Leghe .
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1419
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 7
1812. Convenzione(1).
1650 novembre 22, Traona
Convenzioni e capitoli confermati nella dieta di Tavate (Davos, C.H.) il 20 novembre 1650 in merito al dazio delle merci vendute nella fiera di San Michele di Tirano, emessi su istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano e degli appaltatori del dazio Giovanni Battista Parravicino e Pietro Cassina.
Notaio: Giovanni Giacomo Greppo, di Traona.
Deputati alla chiesa: Nicolò Venosta, Valentino Lazzarone.
Atto singolo cart., mm 400x295, c. 1
Segnatura antica: M 2198
Note: 1. Atto a stampa.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 8
1813. Petitio.
1651, [Poschiavo]
Giovanni Domenico Manfredottus, procuratore di alcuni abitanti della contrada Baruffini in comune di Tirano, chiede, innanzi al pretore di Poschiavo, che la controversia sorta fra gli abitanti di Baruffini e i Brusiesi in merito alla vendita di beni ecclesiastici a parte della chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano sia definita innanzi al tribunale ecclesiastico.
Deputato alla chiesa: Valentino Lazzaronus.
Cancelliere della comunità di Poschiavo: Antonio Landulphus.
Decano di Brusio: Domenico fu Antonio De Isepis.
Senza sottoscrizione.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1423
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 9
1814. Supplica.
sec. XVII ex.
Francesco e Lorenzo Bellotto si appellano alle Tre Leghe in relazione ad una controversia in corso con la comunità di Mazzo di Valtellina.
Gli istanti chiedono di procedere con un'unica causa, riunendo i vari procedimenti in corso.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1740
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 10
1815. Conto.
sec. XVII ex.
Rubino e Perego(1), presentano fattura per prestazioni e fornitura di oggetti in argento, per la chiesa della Beata Vergine di Tirano, con detrazione del valore di preziosi ricevuti a parziale corrispettivo.
Indicazione delle somme dovute e dei pagamenti effettuati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1741
Note: 1. Probabilmente orafi e argentieri.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 11
1816. Lista expensarum.
sec. XVII ex., [Tirano]
Lista di spese sostenute dai fratelli Grammatica, mercanti in Tirano, per atti notarili relativi a una controversia sorta con Giovanni Balsarini fu Giacomo, decano di Bianzone, Giovanni Mevij Del Mevio e Andrea [Gosattum], consiglieri di Bianzone.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1797
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 12
1817. Inventario.
[sec. XVII ex.], [Tirano]
Inventario degli arredi sacri presenti nella sacrestia della chiesa della Madonna SS.ma di Tirano e nella casa di proprietà della stessa.
Fascicolo cart., cc. 24 num. rec.
Segnatura antica: M 1835
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 13
1818. Controversia
sec. XVII ex., [Tirano]
Intervento in giudizio, da parte dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano, anche a nome della comunità di Tirano, contro le disposizioni di assoggettamento dell'operato dei deputati al controllo del vescovo di Como.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 14
1819. Lettera.
1651 gennaio 20, Milano
Michele Angelo Valvassore scrive a Nicolò Venosta in merito alla ricerca di un abile artigiano per la verniciatura dell'organo [della chiesa della Madonna di Tirano], da farsi in periodo di Pasqua.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1420
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 15
1820. Confessio.
1651 febbraio 23, Tirano, casa della chiesa
I fratelli Andrea(1) e Giovanni Tognatti fu Giorgio di Tirano dichiarano di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 1950 imperiali a saldo di obblighi e assegnazioni.
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Valentino Lazzaroni fu Fedele, Gottardo Ghelphi fu Pietro, Giovanni Battista Catanei fu Pietro, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 26 agosto 1659 dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dalle imbreviature dal notaio Carlo Gregorio Miorini.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1421
Note: 1. Residente a Carmignano in distretto di Vicenza.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 16
1821. "Partita vicariati Foranei a die XI Martij 1651".
1651 marzo 11 - 1654 dicembre 27
Annotazioni circa gli atti dei giudizi innanzi al vicario foraneo Giovanni Battista Marinoni, già prevosto della chiesa di San Martino in Tirano.
Registro cart., mm 200x145, leg. cordicella senza copertina, cc. 22 di cui cc. 7 bianche, num. rec. da c. 1 a c. 22
Segnatura antica: M 1437/Bis
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 17
1822. Lettera.
1651 marzo 22, Como
Il vescovo di Como scrive al già prevosto di Tirano Giovanni Battista Marinone congratulandosi per aver accettato la carica di vicario foraneo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1422
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 18
1823. Assignatio.
1651 maggio 6, Tirano, casa del notaio
Giovanni Tognattus fu Andrea di Tirano assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dalla comunità di Tirano, debitrice nei suoi confronti, la somma di lire1800 imperiali più gli interessi maturati, a saldo di debiti precedentemente contratti.
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Valentino Lazzaroni fu Fedele, entrambi di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Gregorio Miorini dal notaio Giovanni Antonio a Mercantis fu Febo, di Niardo abitante a Tirano, in data 1718 settembre 3.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1424
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 19
1824. Obbligazione.
1651 giugno 20 - 1651 luglio 21, Tirano
Il 21 luglio 1651 il podestà di Tirano Giovanni Pietro Antonini, dopo aver pignorato a Giacomo Venosta fu Nicolò di Tirano il cavallo, ad istanza dei deputati alla chiesa della Madonna SS., ne dispone la restituzione in cambio della promessa, da parte del Venosta, di pagare entro San Michele la somma dovuta di lire 60 imperiali , senza interessi fino alla scadenza del termine ed in seguito nella misura del 5 per cento.
Notaio: Nicolino Homodeo.
Deputati della chiesa: Nicolò Venosta e Valentino Lazzarone.
Nota del 20 giugno 1651 di Giovanni Domenico Manfredottus, notaio, il quale dichiara di aver rogato in data 1630 maggio 7 il testamento di Marta e Anna fu Giacomo Venosta le quali hanno lasciato alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano un legato di lire 100 imperiali.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1425
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 20
1825. Lettera.
1651 giugno 30, Milano
Baldesar [Salvana] scrive ai deputati alla chiesa della Vergine SS. di Tirano in merito alla realizzazione di lavori nella chiesa(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1426
Note: 1. Si tratta probabilmente di opera (forse quadro) per la quale era stata già data caparra a certo Gilardini, forse poi sostituito da Carlo Marni.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 21
1826. Obligatio.
1651 luglio 5, [Tirano]
Maddalena Zoia fu Alberto di Cologna di Tirano e il figlio Giacomino fu Giovanni, con il consenso di Simone fratello di Maddalena, promettono di pagare a Valentino Lazzarono, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 280 imperiali nel termine di 4 anni e con l'interesse del 6 per cento, a saldo di fitti della casa loro locata.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto dal notaio Amedeo [Rotirolus] fu Giulio, abitante a Tirano, in data 1669 luglio 19.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1659
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 22
1827. Obligatio.
1651 luglio 21, Tirano, abitazione di Nicola Venosta
Maffeo Sciolattus fu Domenico abitante a Tirano promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 360 imperiali, nel termine di 4 anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di debiti precedentemente contratti.
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Valentino Lazzaronus fu Fedele, entrambi di Tirano.
Notaio: Nicolino Homodeus fu Giovanni Matteo, di Sernio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1427
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 23
1828. Ordine.
1651 agosto 1, [Tirano]
Il podestà di Tirano, Giovanni Pietro Antonini, in seguito alle discrepanze createsi tra il pittore Carlo Marni di Bormio e i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano per la mancata realizzazione della tela dell'organo, ordina al Marni di presentare, entro 10 giorni, idonea garanzia per lo svolgimento dell'opera, da farsi entro 4 mesi al prezzo da stabilirsi in base alla valutazione da parte di intenditori d'arte nominati dai deputati.
Ordina inoltre ai deputati alla chiesa di anticipare al detto Marni le somme necessarie per la realizzazione dei lavori.
Deputati alla chiesa: Nicolò Venosta, Valentino Lazzarone, Gottardo Ghelfi, Giovanni Battista Cattaneo.
Sottoscrivono il podestà, i deputati ed il pittore suddetto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1428
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 24
1829. Obligatio.
1651 agosto 25, Tirano, casa della chiesa
Giovanni Maria Ferrarius fu Domenico, di Tirano contrada Rasica, quale curatore dei figli e degli eredi del fu Bartolomeo Meattus olim Bernardo pure della Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 7 anni, lire 700 imperiali con l'interesse maturato da San Martino del detto anno in ragione del 5 per cento.
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Valentino Lazzaronus fu Fedele, Gottardo Ghelphus fu Pietro, Giovanni Battista Cattaneus fu Pietro, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 29 luglio 1658 dal notaio Giovanni Giacomo Pasinus fu Antonio di Villa di Tirano dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorinus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1429
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 25
1830. Lettera.
1651 settembre 2, Como
Giovanni Antonio Rusca scrive ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano in relazione all'invio degli avvisi per l'affitto dell'osteria.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1430
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 26
1831. Lettera.
1651 settembre 7, Como
Il vescovo di Como scrive a Giovan Battista Marinone, già prevosto di Tirano e vicario foraneo, in relazione alla morte dell'arciprete di Mazzo di Valtellina e ai titoli beneficiari rimasti vacanti, affinché provveda alle sostituzioni.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1431
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 27
1832. Attestatio.
1651 ottobre 24, [Tirano]
Il notaio Giovanni Domenico Manfredotti attesta di aver rogato, in data 4 marzo 1651, il testamento di Caterina moglie di Geronimo Lambertenghi di Tirano, col quale la testatrice ha legato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 150 imperiali, da destinarsi all'acquisto di una tovaglia per l'altare della Beata Vergine e di una veste scarlatta.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredotto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1432
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 28
1833. Inventario.
1651 novembre 15, Tirano
Inventario di beni ritrovati in una cassa nell'armadio di un salotto del Masciadro , dei quali nessuno ha rivendicato la proprietà.
Licenza del podestà di Tirano Giovanni Pietro Antonini, in data 1651 novembre 15, concessa ai deputati della chiesa della Madonna di poter disporre di detti beni(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1433
Note: 1. Si tratta di armi, minuterie metalliche e piccoli oggetti.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 29
1834. Obligatio.
1651 dicembre 9, Tirano, casa della chiesa
Silvestro Ferrari fu Cristoforo, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 4 anni, lire 400 imperiali con l'interesse da San Martino in ragione del 5 per cento, a pagamento di fitti livellari dovuti dal detto Silvestro alla chiesa e non corrisposti.
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Valentino Lazzaronus fu Fedele, Gottardo Ghelfus fu Pietro, Giovanni Battista Cattaneus fu Pietro, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 25 agosto 1659 dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorini, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1434
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 30
1835. Assignatio.
1651 dicembre 9, Tirano, casa della chiesa
Pietro Frachetini fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Antonio fu Giovanni, di"Naseno" di Tirano, la somma di lire 200 imperiali dovuta allo stesso Pietro per un obbligo precedentemente stipulato, con l'interesse relativo.
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Valentino Lazzaronus fu Fedele, Gottardo Ghelfus fu Pietro, Giovanni Battista Cattaneus fu Pietro, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 25 agosto 1659 dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorini, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1435
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 31
1836. Obligatio.
1651 dicembre 9, Tirano, casa della chiesa
Pietro Frachetinus fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 3 anni, la somma di lire 159 e soldi 16 imperiali con l'interesse del 5 per cento, a pagamento di fitti livellari dovuti e non corrisposti.
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Valentino Lazzaronus fu Fedele, Gottardo Ghelfus fu Pietro, Giovanni Battista Cattaneus fu Pietro, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 1659 agosto 25 dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorinus, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1436
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 32
1837. Obbligazione.
1651 dicembre 30
Carlo Homodeo fu Giovanni Pietro di Villa di Tirano, marito di Lucia Masella fu Giacomo, promette di pagare alla chiesa della Madonna SS. di Tirano lire 350 imperiali lasciate in eredità dalla signora Caterina Masella.
Unita nota dei fitti maturati e delle somme complessive da pagarsi alla chiesa.
Due atti cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1437
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 33
1838. Confessio.
1652 febbraio 1, [Tirano]
Giovanni Battista Plana dichiara di aver ricevuto da Valentino Lazzaroni, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, lire 1100 corrisposti in ongari, zecchini e doppie di Spagna, a pagamento di obblighi.
Copia tratta in data 14 luglio 1682 dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotto di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1438
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 34
1839. Venditio et assignatio.
1652 febbraio 9, Tirano, abitazione del capitano Simone Venosta
Giovanni Antonio Homodei fu Giovanni Antonio di Sernio vende a Giovanni Andrea Lavizari fu Pietroangelo di Sondrio il diritto di esigere da varie persone somme in denaro e fitti, al prezzo di lire 2300 imperiali.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredotti fu Lorenzo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1439
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 35
1840. Lettera.
1652 marzo 16, Vicenza
Martino Boninco informa i deputati della chiesa della Madonna di Tirano di aver donato dei fiori per l'altare della Madonna in cambio della celebrazione di una messa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1667
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 36
1841. Confesso.
1652 aprile 24
Carlo Marni dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano un prestito di lire 90, contro consegna a garanzia di vari oggetti, tra i quali un fucile a ruota e 2 pistole. .
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1440
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 37
1842. Venditio.
1652 aprile 27, Tirano, casa della chiesa
Marta De Molinarijs fu Giacomo, moglie di Giovanni Bravini fu Antonio di Tirano contrada Rasica, con il consenso del marito e di Cristoforo Ritij De Molinarijs fu Bartolomeo, suo più prossimo agnato, vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, con patto di recupero, un fondo di 3 pertiche selvato, vignato e "concilivo" sito in Tirano in località "Folive" al prezzo di lire 400 imperiali per pertica, da cedersi dalla detta venditrice alla chiesa a saldo di un obbligo .
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Gottardo Ghelfus fu Pietro Giovanni Battista Cattaneus fu Pietro, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 15 settembre 1659 dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorini.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1441
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 38
1843. Obligatio.
1652 maggio 27, Tirano, casa del notaio
Stefano Sabadini fu Giovanni di Tirano promette di pagare ad Anna [Faccogni] fu Lucio, di Roano (Grigioni) abitante a Teglio, nel termine di 2 anni, lire 200 imperiali con l'interesse del 4 e mezzo per cento per il primo anno ed in seguito del 6 per cento.
Notaio: Carlo Gregorio Miorini di Giovan Battista di Sernio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1442
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 39
1844. Confesso.
1652 luglio 27, Villa di Tirano
Carlo Homodeo di Villa di Tirano marito e messo di Lucia Masella fu Giacomo di Poschiavo, dichiara aver ricevuto dal reverendo Giovanni Battista Marinoni lire 1807, soldi 7 e denari 6 moneta di Milano a saldo di un versamento fatto presso il Banco di Sant'Ambrogio di Milano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1444
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 40
1845. Contratto.
1652 agosto
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano convengono con Giovanni Silvestro, di Camossa d'Engadina Alta, la verniciatura dell'organo della chiesa.
La convenzione è redatta per punti, con indicazione dei diritti e doveri delle parti.
Parte del corrispettivo da darsi in vino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1445
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 41
1846. Ordine di pagamento.
1652 ottobre 14
Carlo Marni ordina il pagamento di lire 105 al signor Bernardo [Carlevalino] suo creditore per merci fornite.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: 1446/A
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 42
1847. Lettera.
1652 ottobre 20
Carlo Marni scrive da Milano a Nicolò Venosta [deputato alla chiesa della Madonna SS. di Tirano] chiedendo che gli vengano pagate le sue spettanze e dando notizie circa la sua attività a Milano e sullo stato dei lavori per l'organo della chiesa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1446
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 43
1848. Confessio.
1652 dicembre 18, Tirano, casa del notaio
Giovanni Andrea Lavizarij fu Pietrangelo di Sondrio e Giovanni Antonio Homodei fu Giovanni Antonio di Sernio dichiarano di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 300 imperiali rilevata dagli stessi da Maria Torellus fu Abbondio olim Bernardo, da destinarsi al pagamento di fitti.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus, Nicola Venosta fu Luigi, Bernardo Homodei fu capitano Antonio, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 14 luglio 1682 dal notaio Amedeo [Rotiroli] fu Giulio, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Giovanni Domenico Manfredotti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1447
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 44
1849. Assegnazione.
1652 dicembre 24
Bernardo Massella assegna al prevosto Giovanni Battista Marinoni di Tirano il diritto di riscuotere dalla comunità di Grosotto la somma di lire 706, oltre al fitto del 7 per cento per un anno.
Il 9 gennaio 1653 il decano di Grosotto, Pietro Garzetti, si dichiara debitore nei confronti del suddetto prevosto, con attestazione sottoscritta dal notaio Antonio Robustello di Grosotto(1).
Allegata copia dell'assegno e dell'attestazione redatta dal notaio Bernardo Bagnetti il 27 novembre 1682.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1448
Note: 1. L'interesse da corrispondersi è indicato nel 6 e 1/2%.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 45
1850. Obbligazione.
1653 gennaio 14, Brusio
Giovanetta moglie di Andrea Betallo fu Giacomo di Tirano abitante a Brusio sul monte di Viano alle Semede si obbliga al pagamento della somma di lire 70 e soldi 15 più gli interessi del 7 per cento alla chiesa della Madonna SS. di Tirano.
Fideiussore dei coniugi: Giacomo Triaccha fu Alberto, di Brusio.
Deputati alla chiesa: Giovanni Battista Cataneo e Giovanni Pietro Homodeo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1449
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 46
1851. Lettera.
1653 marzo 12, Bianzone
Francesco San Pietro scrive a Bernardo Homodei, deputato alla chiesa della Beatissima Madonna di Tirano, chiedendo un prestito di scudi 10 in attesa di vendere 2 botti di vino "cirolo" o nero.
Il 22 marzo 1653 l'Homodei dichiara di aver mandato al San Pietro, tramite suo fratello, ongari 4.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1450
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 47
1852. Convenzione/confesso.
1653 aprile 8
Giovanni Battista San Pietro di Como conviene con i deputati della chiesa della Madonna SS. di Tirano la verniciatura della cassa dell'organo della chiesa al prezzo da stabilirsi dai deputati con il signor Carlo Pranda fabbricatore d'organi dopo aver valutato il lavoro.
Allegato confesso del [1652] aprile 8 nel quale Giovanni Battista San Pietro dichiara di aver ricevuto dai deputati della chiesa lire 100 quale acconto per la vernice.
Deputati della chiesa 1653: Nicolò Venosta, Bernardo Homodeo, Giovanni Battista Cattaneo, Giovanni Pietro Homodeo.
Due atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1451
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 48
1853. Inventario.
1653 maggio 19
Inventario dei beni mobili mandati sul monte di San Romerio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1452
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 49
1854. Attestazione.
1653 maggio 27
Giovanni Barchetti capomastro trentino attesta di essere debitore nei confronti della chiesa della Madonna SS. di Tirano, in luogo del signor Carlo Marni, della somma di lire 139 e soldi 7.
Deputati della chiesa: Bernardo Homodeo, Giovanni Battista Cattaneo e Giovanni Pietro Homodeo.
Sottoscrizione degli interessati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1453
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 50
1855. Assignatio et positio in locum.
1653 agosto 11, Tirano, davanti alla casa di Simone Venosta
il capitano Simone Venosta fu Giacomo, Giacomo Venosta fu Camillo, Gottardo Ongini Del Ghelpho fu Pietro e Sebastiano De Scarsis fu Giovanni, tutti di Tirano, su incarico dalla comunità di Tirano assegnano al notaio rogante, agente per conto di Giovanni Battista Marinoni fu Giovanni Pietro di Tirano, già prevosto della chiesa di San Martino, il diritto di esigere dalla comunità di Grosio a definizione di spese militari la somma di lire 1666 e soldi 14 imperiali con i relativi interessi al prezzo di lire 1666 e soldi 14 imperiali.
I detti agenti costituiscono il sacerdote Marinoni procuratore della comunità di Tirano nei confronti di quella di Grosio.
Notaio: Giovanni Domenico Manfredotti fu Lorenzo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1454
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 51
1856. Confesso.
1653 settembre 27
Giovanni Casolario, doratore di Bormio, dichiara di aver ricevuto dai deputati della Madonna SS. di Tirano la somma di [55] lire a saldo del lavoro di doratura della cassa dell'organo di detta chiesa.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1455
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 52
1857. Grida.
1653 ottobre 4, Tirano
Giovanni Pietro Enderlino, podestà di Tirano, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beatissima Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, emana una grida nella quale vieta di far bettole nei giorni della fiera nei pressi della chiesa senza licenza rilasciata dai deputati stessi.
La pena prevista è di 50 scudi, da dividersi fra la chiesa e il podestà.
Notaio: Bernardo Bagnettus.
Atto singolo cart., mm 395x295, c. 1
Segnatura antica: M 1456
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 53
1858. Donazione.
1653 dicembre 26, Pedemonte di Berbenno (SO)
Giovanni Maria Noghera dona un cavallo alla chiesa della Madonna SS. di Tirano, segnalando ai deputati che in caso di mancata vendita entro un mese è disposto a ritirarlo egli stesso al prezzo di doppie 8.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1457
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 54
1859. Supplica.
[1654]
I deputati alla chiesa della Beatissima Vergine di Tirano supplicano il vescovo di Como affinché ordini agli interessati di saldare il prezzo rimanente dell'organo venduto alla chiesa di Santa Maria di Berbenno nell'anno 1641 per complessive 3705 lire, delle quali 376 e 10 soldi ancora da versare.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1458
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 55
1860. Obligatio.
1654 gennaio 7, Tirano, nella via davanti alla casa del notaio
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano promettono di pagare a Giovanni Pietro Girardoni fu Gaspare di Sondrio, nel termine di 2 anni, la somma di lire 900 imperiali con l'interesse maturato dalle calende del mese di gennaio in ragione del 6 per cento.
Notaio: Carlo Gregorio Miorini di Giovanni Battista di Sernio, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Giovanni Battista Cattaneus fu Pietro, Giovanni Pietro Homodei di Andrea, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1459
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 56
1861. Richiesta.
1654 marzo 7, [Tirano]
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano chiedono di poter partecipare in rapporto all'estimo spettante al credito assegnato alla contrada della Rasica per alloggi militari sostenuti negli anni 1635, 1636 e 1637.
Senza indirizzo né sottoscrizione.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1460
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 57
1862. Attestazione.
1654 marzo 20, [Tirano]
Attestazione di Giovan Antonio Caratus, canonico di San Lorenzo di Villa di Tirano, relativa allo stato di salute, alle vicende ed al decesso del frate agostiniano Giovan Giacomo Pergola, in relazione all'eredità di Euclide Pergola, zio dello stesso.
Atto singolo cart., cc. 1
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 58
1863. Assignatio.
1654 marzo 21, Tirano, casa della chiesa della Beata Vergine Maria
Giovanni Abbondio Paravicini fu Giovanni Antonio di Traona abitante a Villa di Tirano, deputato alla chiesa di San Lorenzo di Villa di Tirano, agendo anche a nome di Pietro di Domenico Del Peita di Villa di Tirano, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Domenico Plancta fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 388 e soldi 6 imperiali ed i relativi interessi in esecuzione di un obbligo precedente, al prezzo di lire 388 e soldi 6 imperiali.
Deputati alla chiesa: Nicola Venosta fu Luigi, Giovanni Battista Cattanei fu Pietro, Giovanni Pietro Homodei di Andrea, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 1659 settembre17 dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorino, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1461
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 59
1864. Confessio.
1654 maggio 22, Tirano, casa della chiesa
Bianca Petrazini fu Nicola di Tirano, agendo col consenso del curatore Gottardo Ghelfi fu Pietro di Tirano , dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergina Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 980 imperiali e i relativi interessi, a saldo di un obbligo.
Atto steso innanzi a Giacomo Venosta fu Camillo, abitante a Tirano, console di giustizia "ad signum Leonis" del Terziere superiore della Valtellina.
Copia tratta in data 18 settembre 1659 dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorino, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Bernardo Homodei fu Antonio, Nicola Venosta fu Luigi, Giovanni Battista Cattanei fu Pietro, Giovanni Pietro Homodei di Andrea, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1462
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 60
1865. Acceptio arbitrorum.
1654 giugno 28, Tirano, casa del notaio
Pietro Homodei fu Giovanni di Stazzona abitante a Tirano, agente anche a nome della moglie Giovannina Della Marianna fu Pietro di Aprica da una parte e il figlio Domenico Della Mariana dall'altra accettano l'intervento di arbitri per la composizione amichevole di una controversia.
Notaio: Carlo Gregorio Miorini di Giovanni Battista di Sernio abitante a Tirano.
Arbitri designati:Giovanni fu Antonio del Corvo di Aprica e Giacomo fu [Franco] Torelli
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1463
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 61
1866. Obligatio.
1654 dicembre 10, Tirano, abitazione di Bernardo Girardinus
Antonio Della Vidua fu Gaspare di Baruffini di Tirano, agente a suo nome e quale procuratore della moglie Lucia [Beginus] fu Stefano di Tirano, promette di pagare entro San Martino a Geronimo fu Giovanni Antonio Quadrio di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, scudi 50 del valore di lire 6 e mezzo ciascuno, unitamente all'interesse del 7 per cento.
Copia tratta in data 4 novembre 1667 dal notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Carlo Francesco Grana.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1464
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 62
1867. Resa dei conti.
[1655 - 1659], Tirano
Resa dell'amministrazione della chiesa di S. Martino di Tirano presentata da Gregorio Rinaldi, prevosto di Tirano, relativa agli anni 1655-1658.
Sommari riepilogativi dei debiti e dei crediti e prima approvazione dei conti da parte degli incaricati eletti dal capitolo di S. Martino: Rusca Mericio e Carlo Giuseppe Cantoni(1).
Nuova approvazione, in data 1659 agosto 30, da parte degli incaricati eletti dal consiglio della comunità di Tirano.
In calce elenchi dei fitti da corrispondersi alla chiesa.
Registro cart., mm 300x208, leg. in cordicella, cc. 36
Segnatura antica: M 2375
Note: 1. Notizie circa il pittore Giovan Paolo Recchi (1658).
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 63
1868. Obligatio.
1655 gennaio 12, Tirano, abitazione di Bernardo Bagnettus
Giacomo Torelli fu Francesco di Stazzona abitante a Tirano e il figlio Francesco promettono di pagare a Bartolomeo Lafranchetti fu Andrea di Tirano la somma di lire 276 imperiali, da corrispondersi il giorno di San Martino dell'anno seguente, a pagamento di 13 some di vino.
Notaio: Bernardo Bagnettus di Paolo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1465
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 64
1869. Divisione beni.
1655 marzo 15-1655 marzo 18
Elenco dei beni lasciati in eredità dalla signora [Diamante], da dividersi in 3 parti tra la chiesa della Madonna di Tirano, la chiesa della Madonna di Grosotto e la chiesa di San Giuseppe di Grosio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1466
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 65
1870. Confesso.
1655 maggio 23, Poschiavo (C.H.)
Alberto Olza(1), esattore delle taglie della chiesa Cattolica di Poschiavo, dichiara di aver ricevuto le somme di lire 106 dal ministrale(2) Giuseppe Triacha fu Alberto, di Brusio e di lire 123 da Pietro Del Trip fu Giovanni, detto Castilino, a saldo di fitti dovuti dalla chiesa della Madonna SS. di Tirano alla chiesa cattolica di San Vittore di Poschiavo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1468
Note: 1. Probabilmente idiotismo per "Olgiati".
2. Funzionario di comunità.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 66
1871. Lettera.
1655 luglio 6, Como
Il vescovo di Como scrive al prevosto Giovan Battista Marinoni in relazione alla rinuncia di quest'ultimo alla carica di vicario foraneo e propone di assegnare la pieve di Tirano e di Villa di Tirano al prevosto di Tirano, la pieve di Mazzo di Valtellina al suo arciprete e la pieve di Teglio al suo arciprete.
Invita detto Marinoni a sovrintendere all'attività dei nuovi incaricati.
Sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1469
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 67
1872. Licenza.
1655 agosto 7, Tirano
Il podestà di Tirano, Simone Fritz, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beatissima Vergine Maria concede licenza al servitore di pignorare i beni dei debitori della chiesa, salvo le disposizioni statutarie, fino all'importo di lire 100 imperiali.
Cancelliere: Carlo Bagnettus.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1470
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 68
1873. Supplica.
1655 agosto 14, Como
Gregorio Ferrari di Giovanni di Tirano supplica il vescovo di Como che lo sgravi delle taglie imcombenti su un fondo donato nell'anno 1624 dal padre alla chiesa della Madonna di Tirano con il carico di celebrare una messa all'anno.
Il vescovo, con nota in calce, dispone che venga sgravato o che il fondo gli sia restituito.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1471
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 69
1874. Lettera.
1655 settembre 18, Poschiavo
Giovanni Chiesa scrive al canonico di Tirano, Giovanni Battista Cassio, in merito a vari rapporti finanziari.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1472
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 70
1875. Assignatio.
1655 ottobre 23, Tirano, casa della chiesa
Geronimo Quadrii fu Giovanni Antonio di Tirano assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Francesco Venosta fu Nicola, di Mazzo di Valtellina abitante a Lovero, la somma di lire 2700 imperiali ed i relativi interessi in esecuzione di un'assegnazione precedente, al prezzo di 2700 lire.
Deputati alla chiesa: Carlo Venosta fu Cornelio, Sebastiano Scarsio fu Giovanni, Giovanni Ferrario fu Balsarino, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 23 giugno 1744 dal notaio Giovanni Antonio Rodulphus fu Pietro, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Bernardo Bagnettum di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1473
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 71
1876. Supplica.
[1656]
I deputati alla chiesa della Madonna di Tirano supplicano il governo delle Tre Leghe affinché confermi il privilegio di esenzione dal dazio per la fiera, concesso il 20 novembre 1650 con durata di 6 anni, dando disposizioni ai dazieri di non effettuare controlli rigorosi ed inutili sulle merci trasportate dai mercanti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1474
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 72
1877. Nota spese.
1656
Spese sostenute dalla chiesa della Madonna di Tirano relativi a lavori di costruzione di botteghe e lavori di manutenzione al "coro" della chiesa e al tiburio.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1475
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 73
1878. Inventario.
[1656]
Inventario dei beni posseduti dal [defunto] Giovanni Battista Marinoni, già prevosto di Tirano, consistenti in immobili, mobili, crediti e fitti in varie località (Tirano, Bianzone, Sondalo).
Fascicolo cart., cc. 23 num. orig.
Segnatura antica: M 1476
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 74
1879. Pretese.
[1656]
Pretese avanzate dagli eredi di Giovanni Ronchi, detto Guanzato, relative ai beni lasciati dal prevosto Giovanni Battista Marinoni, zio del Ronchi.
Fascicolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1478
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 75
1880. Conti
1656-1658
Debiti e crediti della chiesa della Madonna di Tirano nei confronti di vari appaltatori.
In calce elenco dei pagamenti effettuati dagli appaltatori ai deputati, con tariffa delle monete(1).
Registro cart., mm 295x205, leg. in cordicella senza copertina, cc. 42, num. orig. da pag. 3 a pag. 53, num. rec. da c. 54 a c. 70, mutilo della 1 carta e delle pag. 37 e 38, carte bianche 19
Segnatura antica: M 1477
Note: 1. Notizie interessanti circa le spese in occasione della morte di Giovan Battista Marinoni, con l'intervento del cardinale Ottoboni, vescovo di Brescia e futuro papa Alessandro VIII.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 76
1881. Conti.
1656 - 1658, [Tirano]
Copia dei conti tra i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano e gli eredi di Geronimo Quadrio, locatari dell'osteria di proprietà della chiesa.
In calce elenco dei pagamenti effettuati dagli appaltatori ai deputati.
Registro cart., mm 300x205, leg. in cordicella senza copertina, cc. 26, num. orig. da pag. 1 a pag. 50; la numerazione presenta alcune lacune
Segnatura antica: M 1485
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 77
1882. Inventario(1).
1656 febbraio 1
Inventario dei beni mobili lasciati in eredità dal prevosto Giovanni Battista Marinoni alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano redatto dal notaio Carlo Pergula fu Romerio di Tirano ad istanza di Geronimo Quadrio, deputato alla chiesa.
Fascicolo cart., cc. 28 num. orig.
Segnatura antica: M 1479
Note: 1. Copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 78
1883. Lettera.
1656 febbraio 8, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano scrivono al vescovo di Como in merito alle pretese avanzate dagli eredi di Giovanni Battista Marinoni concernenti la donazione fatta alla chiesa ed all'ipotesi di un accordo arbitrale.
Arbitri eletti: Giovanni Salice e Giacomo Venosta.
Risposta del vescovo di Como in data 1656 febbraio 13, che autorizza la definizione arbitrale.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1480
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 79
1884. Supplica(1).
1656 marzo, Tirano
La comunità di Tirano e i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano supplicano il nunzio apostolico in Svizzera, Borromeo, che li autorizzi alla vendita dei monti siti in territorio elvetico.
In calce la concessione dell'autorizzazione in data1656 ottobre 13, forse a firma delle stesso Borromeo .
Il vicario foraneo Francesco Paravicinus, arciprete di Sondrio, su richiesta del nunzio esprime parere favorevole.
Sigillo del nunzio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1481
Note: 1. La camicia dell'atto è costituita da un mandato di pagamento del 1835 ottobre 7, per il saldo di prestazioni di Benedetto Salvi e di sua figlia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 80
1885. Venditio.
1656 marzo 15, Tirano, abitazione di Gregorio Rainaldus
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, in esecuzione delle volontà testamentarie di [Giovanni Battista] Marinoni, vendono a Gregorio Rainaldo, prevosto di Tirano, un fondo con fabbricati sito in territorio di Tirano in contrada Rasica, al prezzo di lire 1300 imperiali.
Deputati alla chiesa: Geronimo Quadrius, Carlo Venosta fu Cornelio, Giovanni Ferrarij fu Balsarino.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Carlo Gregorio Miorini di Sernio abitante a Tirano dal notaio Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano, in data 1703 giugno 2.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1482
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 81
1886. Venditio.
1656 marzo 16, Tirano, via davanti all'abitazione di Giovanni Battista Cassius
Ippolito e Lucino Venosta fu Giovanni Andrea di Tirano, con il consenso della madre Eleonora Lucini fu Lucino di Tirano, vendono ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano un fitto livellario di 10 staia di vino da corrispondersi da Giovanni Antonio De Nela fu Giovanni di Vervio, al prezzo di lire 300 imperiali.
Atto stipulato alla presenza di Giacomo Venosta fu Camillo di Tirano, console di giustizia "ad signum Leonis" del terziere superiore di Valtellina.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Bernardo Bagnettus di Tirano dal notaio Giovanni Antonio Rodulphus fu Pietro, abitante a Tirano, in data 1744 giugno 23.
Deputati alla chiesa: Geronimo Quadrius fu Giovanni Antonio, Carlo Venosta fu Cornelio, abitanti a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1483
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 82
1887. Assignatio.
1656 aprile 25, Tirano, casa della chiesa
Bartolomeo Lafranchetti fu Andrea di Tirano assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dalla comunità di Bianzone la somma di lire 1750 imperiali con i relativi interessi, al prezzo di lire 1750 imperiali.
Deputati alla chiesa: Geronimo Quadrius fu Giovanni Antonio, Stefano Orlapanus Del Sabadino fu Giovanni, Giovannino Ferrarius fu Balsarino, Carlo Venosta fu Cornelio, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 22 giugno 1744 dal notaio Giovanni Antonio Rodulphus fu Pietro, abitante a Tirano, dalle imbreviature del notaio Bernardo Bagnetto, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1484
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 83
1888. Erezione in cura della chiesa della SS.ma Trinità a Cologna.
1656 aprile 30 - 1656 maggio 10, Como/Tirano
Erezione in cura e fondazione di un beneficio parrocchiale relativi alla chiesa della SS. Trinità della contrada di Cologna di Tirano concessi da Lazzaro Carafinus, vescovo di Como.
Descrizione analitica delle modalità di erezione e dell' amministrazione dei beni.
Procuratore della comunità di Cologna: Ettore Albergantus, prevosto della chiesa di S. Sisto di Como.
Notaio: Melchiorre Raimundus, cancelliere vescovile.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 2376
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 84
1889. Assignationes et venditio.
1657 aprile 21, Tirano, abitazione di Carlo Venosta
Bartolomeo Lafranchetti fu Andrea di Tirano assegna a Carlo Venosta fu Cornelio, di Tirano, il diritto di esigere da varie persone delle somme di denaro, in esecuzione di obblighi precedentemente assunti e per fitti non corrisposti, al prezzo di lire 313 imperiali.
Successivamente Maria De Bottigiolis fu Pietro di Tirano, agendo col consenso del figlio Domenico Della Marianna fu Pietro di Aprica, suo più prossimo agnato, vende a Carlo Venosta un fondo sedimato con fabbricati sito in Tirano in contrada Campanile, al prezzo di lire 800 imperiali, con l'interesse del 5 per cento.
Infine Carlo Venosta assegna a Maria De Bottigiolis il diritto di esigere da varie persone delle somme in denaro in relazione ad assegnazioni precedenti e a fitti livellari non corrisposti, al prezzo di lire 500, a pagamento della vendita sopra descritta.
Notaio: Bernardo Bagnettus di Paolo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1467
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 85
1890. Obligatio.
1657 aprile 21, Tirano, abitazione di Cornelio Venosta
Maria De Bottigiolis fu Pietro di Tirano, con il consenso di Giovanni De Plazzo fu Pietro abitante a Tirano contrada Cologna, promette di pagare al figlio Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano la somma di lire 420 imperiali, con l'interesse del 6 per cento, a saldo di somme precedentemente corrisposte.
Notaio Bernardo Bagnettus di Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1486
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 86
1891. Memoria.
1658 - 1660 marzo 18, Tirano/Milano
Atti relativi alla cessione da parte dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano a Giovanni Battista Salmoiraghi fu Stefano, intagliatore di Milano, del diritto di esigere un censo annuo di lire 145 di spettanza della chiesa per un lascito testamentario fatto da Andrea Carcano fu Gottardo di Milano in data 1630 agosto 15.
La suddetta cessione viene concessa a pagamento delle opere che il Salmoiraghus ha effettuato per conto della chiesa.
Notaio: Francesco Luigi Vicecomes fu Giovanni Maria, di Milano.
Altri atti senza sottoscrizione.
Fascicolo cart., cc. 14 num. rec.
Segnatura antica: M 1488
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 87
1892. Conti.
1658 - 1661, [Tirano]
Conti resi dagli appaltatori dell'osteria ai deputati della chiesa di Maria SS. di Tirano, con inventario dei beni consegnati ai nuovi appaltatori.
Appaltatori del 1661: Stefano Sabbadino, Giovannino Pianta e Gregorio Ferrario.
Registro cart., mm 280x190, leg. in cordicella con copertina in cartoncino, cc. 24 num. orig. da c. 1 a c. 20, num. rec. da c. 21 a c. 24
Segnatura antica: M 1494
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 88
1893. Confessio.
1658 giugno 14, Tirano, aromataria di Francesco Gatti
Giovanni Battista Salmoiraghi fu Stefano, intagliatore abitante a Milano, dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 935 a parziale pagamento di un obbligo del valore di lire 2000 e dei fitti relativi.
Deputati alla chiesa: Carlo Venosta fu Cornelio, Carlo Francesco Grana fu Pietro, Stefano Orlapanus Del Sabbadino fu Giovanni, Andrea Berandus fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Notaio: Bernardo Bagnettus di Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1490
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 89
1894. Abdicatio.
1658 luglio 1, Aprica, casa degli eredi del fu Pietro Antonio Stampa
Maddalena Bozij fu Maffeo di Aprica località Dosso, agente col consenso di Maffeo Ambrosini fu Giovanni e di Cristoforo Bozij fu Pietro, entrambi di Aprica e suoi più prossimi parenti, rinuncia a percepire qualsiasi eredità di sua spettanza a favore di Cristoforo Della Mariana fu Giovanni, di Aprica località "Dosso", accettante a suo nome e per conto di Domenico Della Mariana fu Giovanni Pietro, dietro pagamento della somma di lire 1625 imperiali quale dote.
Notaio: Corrado Venosta fu Michele di Vervio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1489
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 9, fasc. 90
1895. Donatio.
1658 settembre 4, Tirano, abitazione di Giovanni Giacomo Venosta
Pierina Del Bove fu Bartolomeo di Tirano, agendo col consenso di Pietro Del Nazzario fu Andrea detto Budeletti di Tirano, suo più prossimo agnato, dona alla nipote Margherita Sacchi di Pietro Giacomo di Tirano la somma di lire 2300 imperiali, da ssegnarsi alla nipote dopo la sua morte.
Atto steso alla presenza di Giovanni Giacomo Venosta fu Giovanni Nicola di Grosio abitante a Tirano, luogotenente del pretore di Tirano Corradino a Castelberg.
Notaio: Bernardo Bagnettus di Paolo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1491
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 1
1896. Assignatio.
1658 dicembre 11, Sernio, abitazione di Giovanni Pietro De Bottigiolis, parroco
Simone Contessa fu Domenico e Domenico Belottus fu Stefano, canepari della chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Sernio, con il consenso di Giovanni Pietro De Bottigiolis, parroco e rettore della chiesa, assegnano a Giovanni Patronus fu Giovanni Antonio di Sernio il diritto di esigere dalla comunità di Sernio la somma di lire 500 imperiali più gli interessi, per somme e beni corrisposti.
Notaio: Giovanni Gottardo De Bottigiolis fu Martino, di Tirano abitante a Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1492
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 2
1897. Inventario.
1658 dicembre 12 - 1659 febbraio 3, [Tirano]
Inventario dei beni riconsegnati dal dottor Curti, appaltatore dell'osteria, ai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano. Seguono note dei beni consegnati ai nuovi appaltatori.
Fascicolo cart., cc. 9 num. rec.
Segnatura antica: M 1493
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 3
1898. Locatio.
1659 gennaio 28, Tirano, abitazione di Carlo Francesco Grana
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione, fino alle calende di novembre del 1661, a Stefano Orlapane Del Sabbadino fu Giovanni di Tirano e a Giovanni Plancta fu Antonio, di Tirano contrada Rasica, la casa, gli orti e l'osteria di proprietà della chiesa al fitto annuo di lire 13 imperiali per ogni brenta di vino, lire 26 per soma di segale o miglio, lire 39 per soma di frumento, lire 8 per peso di burro, lire 13 per ogni pertica di prato, lire 13 per carro di fieno, lire 600 per l'osteria e lire 600 per i monti.
I locatari promettono di corrispondere l'annuo fitto e di osservare i patti convenuti fra le parti.
Deputati alla chiesa: Carlo Venosta fu Cornelio, Carlo Francesco Grana fu Pietro, Andrea Berandus fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Notaio: Bernardo Bagnettus di Paolo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1495
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 4
1899. Obligatio.
1659 febbraio 15, Tirano, nella piazza antistante la chiesa
Simone Del Zoia fu Alberto di Tirano, località "Ponte della Folla", sacrestano, promette di pagare a Valentino Lazzaroni fu Fedele di Tirano, nel termine di 3 anni, la somma di lire 100 imperiali con l'interesse annuo del 6 per cento.
Notaio: Giovanni Andrea Bagnettus fu Lucio di Tirano.
Segue annotazione, in data 1667 aprile 1, concernente l'assegnazione di detta somma da parte di Valentino Lazzaroni alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla in Tirano, da destinarsi alla realizzazione di un frontale di broccato per l'altare della chiesa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1385
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 5
1900. Remissio.
1659 maggio 14, Tirano, abitazione di Sebastiano Scarsius
Sebastiano Scarsii fu Giovanni di Tirano, a nome anche dei coeredi della madre Anna Pichettus De Manfred[ottu]s fu Cristoforo di Tirano, rimette a Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano l'utile dominio di un fondo con fabbricati, sito in Tirano contrada Cologna, al prezzo di lire 130 imperiali, con l'onere per l'acquirente di corrispondere ai suddetti coeredi il fitto annuo di soldi 8 e denari 9.
Notaio: Antonio Scarsius, di Sebastiano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1496
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 6
1901. Attestazione.
1659 dicembre 15
Il notaio Giovanni Antonio Campi di Grosio attesta di aver rogato in data 26 febbraio 1650 e 20 maggio 1651, rispettivamente i testamenti di Diamante [Cerisina] De Palotti di Grosio e del marito Giacomo [...] nei quali vi erano, tra le altre, disposizioni a favore della confraternita dei Disciplini della chiesa di San Giorgio di Grosio.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1497
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 7
1902. Estimi.
1660, [Sernio]
Partite d'estimo dei beni di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano siti in comunità di Sernio e posti nel libro d'estimo del 1660.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1498
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 8
1903. Estimo.
1660, [Sernio]
Partita d'estimo relativa ai beni posseduti dalla chiesa della Madonna SS. di Tirano in comunità di Sernio.
Copia tratta in data 1762 dicembre 6 dal notaio Cosmo Patrone dai registri del 1660 del comune di Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1499
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 9
1904. Attestazione.
1660 maggio, Tirano
I deputati alla chiesa della SS. Vergine di Tirano scrivono a Luigi Di Paniza, governatore del forte di Fuentes, attestando di aver ricevuto la lampada d'argento da lui donata alla chiesa e la somma di 700 lire per l'acquisto dell'olio necessario per tener perpetuamente accesa tale lampada davanti all'altare della Vergine.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1497/Bis
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 10
1905. Confessio.
1660 giugno 17, Tirano, casa del ricevente
Carlo Giuseppe Cantonus di Como, canonico di San Martino di Tirano, quale procuratore di Giovan Battista Salmoiraco dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano 1495 lire e 16 soldi in moneta di Milano a saldo di un obbligo verso il rappresentato.
S.T. Pietro Antonio fu Giovan Battista olim Lucino a Lucinis di Tirano.
Unito prospetto di cc. 2 con elenco degli atti relativi ai rapporti tra la chiesa ed il detto Salmoiraco ed eredi.
2 atti singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 11
1906. Inventario.
1660 agosto 27
Inventario della biancheria e dei mobili presenti nella casa del fu prevosto Marinoni redatto dai deputati della chiesa della Madonna di Tirano in occasione della presentazione della resa dei conti.
Fascicolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1500
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 12
1907. Obbligazione.
1660 settembre 27
I deputati alla chiesa della Beatissima Vergine Maria di Tirano promettono di pagare la somma di lire 600 imperiali a Carlo Prada abitante a Trento, professore d'organo, a saldo di lavori all'organo della chiesa.
Deputati della chiesa: Carlo Francesco Grana e Balsarino Pola.
In calce disposizioni del Prada per il pagamento.
Seguiti al 1661.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1501
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 13
1908. Obligatio et assignationes.
1661 gennaio 22 - 1666 maggio 17, Tirano
Atti ( un obbligo e 3 assegnazioni) interessanti: Domenico Plancta fu Pietro , Antonio Plancta fu Bernardo, Maria Plancta di Antonio, Domenico Plancta Della Maina fu Tomeo, Giovanni Plancta fu Antonio tutti di Tirano e Carlo Venosta fu Visconte, di Grosio abitante a Tirano.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 1504
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 14
1909. Inventario.
1661 maggio, Tirano
Inventario dei beni presenti nella casa del fu Giovanni Battista Marinone, già prevosto di Tirano, redatto dai nuovi deputati alla chiesa della Madonna di Tirano Gerolamo Homodeo, Lorenzo Della Rizetta, Carlo Francesco Grana e Balsarino Pola.
Fascicolo cart., cc. 12 num. orig. da c. 1 a c. 7 e num. rec. da c. 8 a c. 12
Segnatura antica: M 1503
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 15
1910. Elenco debitori.
1662 - 1664
Elenco delle somme a debito e a credito dei deputati della chiesa della Madonna relative alla gestione dei monti di proprietà della chiesa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1507
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 16
1911. Obligatio.
1662 gennaio 28, Tirano, piazza del campanile
Cristofero De Capellis fu Giovanni di Tirano promette di pagare entro 1 anno, la somma di lire 100 imperiali, con l'interesse di tre staia di vino, a Domenico Della Marianna fu Pietro, abitante a Tirano.
Notaio: Bernardo Bagnettus di Paolo, abitante a Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti in copia dell'atto tratta dal notaio Valentino Meritius.
2 atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2377
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 17
1912. Confessio.
1662 maggio 5, Poschiavo, abitazione del sacerdote Paolo Beccaria
Gli agenti della chiesa di San Vittore di Poschiavo dichiarano di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 2055 imperiali in relazione a una convenzione stipulata fra le due parti nell'anno 1644 concernente i monti di San Remigio.
Notaio: Tommaso Bassus fu Domenico, di Poschiavo.
Agenti della chiesa di San Vittore: Paolo Beccaria curato di Poschiavo, Antonio Paravicinus fu Battista, Tommaso Mina fu Pietro e Antonio fu Francesco [L'Agnese].
Deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria: Geronimo Homodeus fu capitano Antonio del Dosso, Lorenzo Rizettus fu Balsarino, entrambi di Tirano.
Allegata c. 1 consistente in alcune ricevute di pagamenti effettuati, a partire dal 1661 dicembre 20 al 1663 novembre 17, dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria, probabilmente per fitti relativi ai monti di San Remigio.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1506
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 18
1913. Obligatio.
1663 gennaio 16, Tirano, abitazione di Bernardo Bagnettus
Lorenzo Del Nazario fu Andrea detto Budeletus di Tirano promette di pagare a San Martino a Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, procuratore della moglie Margherita Saccus fu Pietro Giacomo abitante a Tirano, la somma di lire 80 imperiali con l'interesse del 6 per cento, a saldo di debiti che Lorenzo Del Nazario aveva con Pietro Giacomo Saccus.
Seguono assegni in data successiva.
Notaio: Bernardo Bagnettus di Paolo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1529
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 19
1914. Obligatio.
1663 febbraio 8, Tirano, abitazione di Geronimo Homodeus
Andrea Berando fu Giovanni Giacomo di Tirano promette di pagare ai deputati della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 4 anni, la somma di lire 848 imperiali con l'interesse annuo maturato dalla festa di San Martino, pari a staia 21 di vino, a saldo di debiti contratti con i detti deputati.
Notaio: Giovanni Andrea Bagnettus fu Luigi, di Tirano.
Deuputati alla chiesa: Geronimo fu Antonio Homodei del Dosso, Gottardo Ongino Del Ghelpho fu Pietro, Lorenzo Ricettus fu Balsarino, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1508
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 20
1915. Venditio(1).
1663 marzo 7, Tirano, abitazione di Giovanni Giacomo Venosta
Carissima De Botigiolis fu Tomeo di Tirano, agendo con consenso del curatore Giovanni Rubeus fu Antonio di Villa di Tirano, vende a Pietro Homodei fu Giovanni, di Stazzona abitante a Tirano, un fondo sedimato con orto e l'utile dominio su un altro fondo sedimato con fabbricati, siti in Tirano in contrada Capo di Terra, con l'onere di versare agli eredi del fu Giovanni Battista Curti di Tirano la somma annua di soldi 5 e mezzo imperiali e un quarto di cappone.
Vende inoltre un altro appezzamento campivo, sito in Tirano in contrada Capo di Terra, al prezzo complessivo di lire 2800 imperiali.
Atto steso alla presenza di Giovanni Giacomo Venosta fu Nicola di Grosio abitante a Tirano, I.U.D. e console di giustizia del Terziere superiore della Valtellina "ad signum Bovis".
Notaio: Bernardo Bagnettus di Paolo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1509
Note: 1. Copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 21
1916. Liquidazione.
1663 marzo 13 - 1663 marzo 13, Sernio
Conti di Giovanni Patron fu Giovanni Antonio, di Sernio, relativi alla taglia imposta sull'estimo nell'anno 1648.
lenco di interessi dei consorti Marchesi.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1510
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 22
1917. Confessio.
1663 maggio 16, Tirano, case della chiesa
Giovanni Pietro Gilardoni fu Gaspare di Sondrio dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 1064 e soldi10 imperiali, a saldo di un obbligo stipulato precedentemente fra le due parti e dei fitti relativi.
Notaio: Giovanni Andrea Bagnettus fu Lucio, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Geronimo Homodei fu Antonio, Gottardo Ongino Del Ghelfo fu Pietro, Lorenzo Ricetto De Scarsis fu Balsarino, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1511
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 23
1918. Confesso ed obbligazione.
1663 maggio 27
Carlo Homodeo fu Giovanni Pietro di Villa di Tirano dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano la somma di lire 500 imperiali e si impegna a restituire la detta somma nel termine di 4 anni.
Assegna inoltre ai deputati, a titolo di censo, il diritto di esigere, durante i 4 anni, un fitto livellario di 15 staia di vino, da corrispondersi da Simone Del Zoia, sacrestano della chiesa, con diritto di riscatto.
Deputati alla chiesa: Geronimo Homodeo e Lorenzo Ricetto, entrambi di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1512
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 24
1919. Convenzione.
1663 luglio 24, Tirano
Il prevosto di Tirano, Giovanni Maria Parravicino, conviene con i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano la celebrazione di due messe alla settimana nella chiesa della Madonna, nella festa della Beata Vergine e di San Michele, e la partecipazione ai vesperi, il tutto per il prezzo annuo di lire 325 da pagarsi al prevosto ogni anno a San Martino.
Deputati della chiesa: Gerolamo Homodeo del Dosso, Gottardo Ghelfi, Lorenzo Ricetto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1513
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 25
1920. Attestazione.
[1663 agosto 24], Tirano
Orazio Francesco A Lucinis, attuario della comunità di Tirano, attesta che in data 1663 agosto 24 il consiglio dei 36 della comunità di Tirano ha deliberato in merito alla rendita annua spettante al prevosto di Tirano e ha concesso piena autorità ai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano per quanto concerne il pagamento dei servizi religiosi resi dal prevosto alla chiesa.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2378
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 26
1921. Assegnazione.
1663 ottobre 15
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano assegnano ad Andrea Spitzer, notaio abitante in Tirano, il diritto di riscuotere dalla comunità di Mazzo di Valtellina la somma di lire 100 imperiali all'anno, dall'anno 1663 al 1672.
Atto sottoscritto dai deputati Girolamo Homodeo e Giorgio Scalvezzaro il 18 giugno 1668; successive annotazioni del ricevente.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1549
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 27
1922. Obligatio.
1664 gennaio 8, Tirano, abitazione di Bernardo Bagnettus
Martino Tognolini fu Giovanni di Tirano, con garanzia sull'util dominio su un fondo a Tirano al Barbone, promette di pagare entro 2 anni a Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, la somma di lire 267 imperiali, con l' interesse annuo del 6 e mezzo per cento.
Notaio: Bernardo Bagnettus di Paolo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc.2
Segnatura antica: M 2379
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 28
1923. Obligatio.
1664 marzo 15, Tirano, case della chiesa
Silvestro Ferrarij fu Cristoforo, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano la somma di lire 550 imperiali entro San Martino, con l'interesse del 6 per cento.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Ippolito Venosta dal notaio Giovanni Venosta fu Andrea, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano, in data 1672 giugno 3.
Deputati alla chiesa: Geronimo Homodei fu Antonio, Gottardo Del Ghelfo fu Pietro, Lorenzo Della Ricetta fu Balsarino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1514
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 29
1924. Venditio.
1664 aprile 21, Tirano, abitazione di Andrea De Rinaldis
Andrea De Rinaldis fu Pietro, abitante a Tirano contrada Rasica, vende a Caterina moglie di [...] Marchionini fu Alberto di Teglio un sedime di case sito in Tirano in località "Folla", stimato del valore di lire 1500 imperiali, ed un fondo campivo e oppolivo sito in Tirano in località "Paraviso", stimato del valore di lire 1500 imperiali, al prezzo di lire 3000 imperiali, con l'onere dell'osservanza dei patti convenuti fra le parti.
Notaio: Nicolino Homodeus fu Giovanni Matteo, di Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1515
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 30
1925. Testamentum.
1664 giugno 25, Tirano, nella casa del prevosto Giovanni Maria Parravicinus
Anna De Facconnio Rovani fu Lucio abitante a Tirano lascia per testamento o donazione al capitano Antonio Homodeo fu Antonio di Tirano ed al notaio rogato, accettanti per conto della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, ogni suo bene mobile ed immobile ed i relativi diritti, con l'obbligo di dare: lire 200 al convento dei Padri Cappuccini di Tirano per la celebrazione di messe di suffragio; lire 200 alla cappella da erigersi nella chiesa di San Martino nel luogo ove è il battistero; lire 300 per la scuola di San Martino con l'onere dell'intervento ai funerali ed altre somme in denaro a chi l' assisterà nelle sue ultime infermità.
Atto steso alla presenza di Giovanni Maria Parravicini, prevosto di Tirano e vicario foraneo in pieve di Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4 (1)
Segnatura antica: M 1516
Note: 1. Originariamente in filza.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 31
1926. Conservatio, assignatio et confessio.
1664 luglio 15 - 1675 novembre 21, Tirano, abitazione di Bernardo Bagnettus
Giovanni Giacomo Berandi di Andrea di Tirano rileva in data 1664 luglio 15 un debito di lire 340 imperiali che Maffeo Pizzettus fu Giacomo, di Mazzo di Valtellina contrada Vione ha nei confronti di Valentino Lazaronus fu Fedele di Tirano, a pagamento di due buoi e altri beni vendutigli dal Pizzettus.
Maffeo Pizzettus assegna, in data 1667 settembre 17, a Valentino Lazaronus il diritto di esigere da Giovanni Giacomo Berandus la suddetta somma più gli interessi maturati.
Valentino Lazaronus, in data 1675 novembre 21, dichiara di aver ricevuto da Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, che aveva rilevato il debito di Giovanni Giacomo Berando, la somma di lire 352 e soldi 6 imperiali.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1517
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 32
1927. Controversia.
1664 luglio 21 - 1665 dicembre 10, Tirano
Atti della controversia fra Anna vedova di Giovanni Ronchi abitante a Tirano e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano in relazione al lascito e alle disposizioni testamentarie di Giovanni Battista Marinoni, già prevosto di Tirano.
Arbitrato in data 1664 luglio 23 di Federico Borromeus, nunzio apostolico presso gli Svizzeri, con il quale si assegna ad Anna e al figlio Giovanni Pietro la somma di 4000 lire e si confermano i lasciti di Giovanni Battista Marinoni in favore della chiesa della Beata Vergine Maria e della Scolastica di Tirano.
Compromesso approvato dalle parti innanzi al luogotenente del podestà di Tirano, console di giustizia del terziere superiore della Valtellina al segno del bue ed I.U.D. Giovan Francesco Venosta.
Segue precetto in data 1665 dicembre 10 col quale si condanna Anna Ronchi, contumace, alla perdita della somma assegnatale, devolvendola a luoghi pii.
Copia tratta dalle imbreviature dei notai Andrea Spitzer e Bernardo Bagnettus dal notaio Orazio Francesco a Lucinis.
Fascicolo cart., cc. 6 num. orig.
Segnatura antica: M 1519
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 33
1928. Sententia(1).
1664 luglio 26, Teglio
Federico [Borromeus], visitatore apostolico, giudice nella controversia fra i fratelli Curti e i deputati alla chiesa della Madonna di Tirano in merito a un lascito fatto da Giovanni Battista Curti alla chiesa, condanna i fratelli a corrispondere ai deputati la somma di 125 scudi, nel termine di un anno e con l'interesse del 5 per cento, liberandoli dal pagamento degli interessi maturati dalla morte del testatore sulla detta somma in quanto i fratelli Curti dichiarano di non essere stati a conoscenza del lascito.
Cancelliere sottoscrivente: Giovanni Antonio Rusconus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1518
Note: 1. Copia semplice.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 34
1929. Confesso ed assegno.
1664 agosto 27, [Tirano]
Giovanni Pietro Pianta fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, e Giovanni Antonio Delle Tovaglie di Tirano dichiarano di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 100 imperiali e si impegnano a restituire il denaro nel termine di 4 mesi, con l'interesse del 6 per cento.
In calce annotazione, del 1687 agosto 27, concernente l'assegnazione della suddetta somma con gli interessi maturati, fatta da Gerolamo Lucino, deputato alla chiesa, in favore di Mericio De Mericiis, sacerdote di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1519/A
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 35
1930. Ordine.
1664 settembre [11], Chiavenna
Federico Borromeo, nunzio e visitatore apostolico agli Svizzei e Grigioni, ordina ai deputati alla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano di realizzare una strada che da Tirano porta alla chiesa stessa, sulla base dei progetti già predisposti.
Sottoscrizioni di Federico Borromeo, del suo segretario Paradisi e di Giovanni Antonio Rusconus, cancelliere.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2380
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 36
1931. Assignatio.
1664 novembre 13, Tirano, nel negozio di Giovanni Battista Gislanzonus
Giacomo Torellus fu Francesco, di Stazzona abitante a Tirano, assegna a Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica il diritto di esigere da Bartolomeo fu Giovanni Ruscconi Del Cangha di Tirano la somma di lire 200 imperiali, con l'interesse da San Martino, al prezzo di lire 200 imperiali.
Notaio: Giovanni Gottardo De Bottigiolis fu Martino, di Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1520
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 37
1932. Inventario.
[1665], [Tirano]
Inventario, redatto da Giorgio Salvezzaro, dei beni e denari consegnati dai deputati uscenti alla chiesa della Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano a Valentino Lazzarone, Andrea Gattello e a Giorgio Scalvezzaro, nuovi deputati eletti.
Deputati uscenti: Geronimo Homodeo, Lorenzo Ricetto, Gottardo Ongino.
Fascicolo cart., cc. 16 num. rec.
Segnatura antica: M 1921
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 38
1933. Assignatio.
1665 gennaio 9, Tirano, abitazione di Bartolomeo Laffranchettus
Bartolomeo Laffranchetti fu Andrea di Tirano assegna a Domenico Della Mariana fu Pietro, abitante a Tirano, il diritto di esigere da Lorenzo Nazzarii fu Andrea di Tirano la somma di lire 350 imperiali ed i relativi interessi pari a lire 40, in esecuzione di obblighi precedentemente stipulati fra le parti.
Notaio: Giorgio Scalvezzarius fu Dionisio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1521
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 39
1934. Obligatio.
1665 febbraio 4, Tirano, abitazione di Andrea Spitzer
Simone De Bonatijs fu Giovanni, di Tirano promette di pagare a Giovanni Antonio Cassio fu Giovanni, abitante a Tirano, la somma di lire 110 e soldi 10 imperiali, nel termine di 2 anni e con l'interesse del 6,25 per cento, a saldo di una assegnazione.
Annotazione del 1666 dicembre 28 concernente l'assegnazione della suddetta somma da Giovanni Battista Cassius, zio di Giovanni Antonio, a Pietro Pensinus.
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1522
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 40
1935. Obligatio.
1665 febbraio 25, Tirano, case della chiesa
Paolo fu Giovanni Del Merulo, di Villa di Tirano contrada Ragno, promette di pagare a Lorenzo Della Ricetta fu Balsarino di Tirano, deputato alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 100 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse del 6 per cento, quale corrispettivo per quantità di vino e somme ricevute.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Ippolito Venosta dal [fratello] notaio Giovanni Venosta fu Andrea, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano, in data 1672 giugno 3.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1523
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 41
1936. Venditio.
1665 marzo 7, Tirano, casa del notaio
Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica, in seguito ad accordi verbali con Giacomo De Borseriis fu Giacomo detto Ninatto del monte di Santa Cristina di Stazzona(1), formalizza la vendita effettuata al detto Giacomo di un fondo sito in Stazzona al prezzo di lire 80 imperiali da corrispondersi entro San Martino con l'interesse del 6 per cento annuo.
Notaio: Bernardo Bagnettus di Paolo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1524
Note: 1. In comune di Villa di Tirano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 42
1937. Assignatio et confessio.
1665 maggio 16, Grosio, abitazione di Filippo Bugnonus
Filippo Bugnoni fu Dionisio di Grosio, agente a suo nome e per conto della moglie Lucia Reghini fu Donato di Corteno (BS), assegna al mercante Giacomo a Nicolais fu Antonio di Tirano il diritto di esigere da Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, la somma di lire 286 e soldi 5 imperiali maggiorata di lire 42 e soldi 4 imperiali per fitti insoluti e degli interessi, in esecuzione di un obbligo precedentemente stipulato col detto Filippo da Carissima De Bottigiolis fu Tomeo di Tirano, al prezzo di lire 328 e soldi 9 imperiali.
Notaio: Francesco Mottinus di Giacomo detto Francinus, di Grosio.
Segue dichiarazione in pari data a rogito del notaio Bernardo Bagnettus di Paolo, abitante a Tirano, rilasciata da Giacomo a Nicolais concernente l'avvenuta riscossione della somma di lire 328 e soldi 9 imperiali da parte di Domenico Della Mariana.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1525
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 43
1938. Assignatio.
1665 novembre 13, Tirano, abitazione di Valentino Lazzaronus
Antonio Della Vidua fu Domenico, di Tirano contrada Baruffini, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Martino Della Vidua fu Benedetto, di Tirano contrada Baruffini, lire 300 imperiali ed i relativi interessi, al prezzo di lire 300 imperiali.
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazarono fu Fedele, Giorgio Scalvezario fu Dionisio, Andrea Gatello fu Stefano, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1526
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 44
1939. Confessio.
1665 dicembre 7, Tirano, casa della chiesa
Antonio Castelli del medico Costante di Sondalo dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano lire 3000 imperiali, in esecuzione di precedenti assegnazioni.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaroni fu Fedele, Gottardo Ongini Del Ghelpho fu Pietro, Andrea Gatelli fu Stefano, Giorgio Scalvezzari, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 3 giugno 1672 dal notaio Giovanni Venosta fu Andrea, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano, dalle imbreviature del fratello notaio Ippolito.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1527
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 45
1940. Spese(1).
[1666]
Spese sostenute da Valentino Lazzarone, deputato alla chiesa della Madonna di Tirano, per l'acquisto a Milano di paramenti vari per la chiesa(2).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1536/Bis
Note: 1. Da annotazioni a tergo risulta segnata la data 1666 luglio 7.
2. Presenza di ragguaglio tra la moneta di Valtellina e quella di Milano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 46
1941. Assignatio.
1666 gennaio 2, Tirano, casa del notaio
Giovanni De Piaz fu Pietro, abitante a Tirano in contrada Cologna, assegna a Valentino Lazzaroni fu Fedele di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla, lire 353 e soldi 3 imperiali ed i relativi interessi al prezzo di lire 353 e soldi 3 imperiali, in esecuzione di un obbligo precedentemente stipulato.
Notaio: Andrea fu Giacomo Spitzer abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1528
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 47
1942. Obligatio.
1666 marzo 5, Tirano, abitazione di Simone Zuccola
Martino Tognolini fu Giovanni e il fideiussore Giovanni Giacomo Berandi di Andrea, di Tirano, promettono di pagare a Simone Zuccola fu Giovanni Antonio di Bormio, canonico della chiesa di San Martino di Tirano, la somma di lire 250 imperiali nel termine di 2 anni, con l'interesse annuo di 3 staia di vino o del 6%, a saldo di somma ricevuta dallo Zuccola.
Annotazione in data 1668 maggio 17 relativa alla cessione dell'obbligo da parte di Valeria Quadrio fu Bartolomeo di Bormio, erede dello Zuccola, alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Allegate c.c. 2 consistenti in copia dell'atto.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1531
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 48
1943. Elenco scritture.
1666 marzo 30
Elenco delle scritture relative agli interessi di Maria Fadigato fu Giovanni detto Fracarolo di Tirano, consegnate dal deputato [della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano] Valentino Meritio ad Andrea Nana.
Allegato il conto con la signora Margherita, moglie di Sebastiano Scarsi, di epoca precedente (anni 1647/48).
Due atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1530
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 49
1944. Littera/praeceptum.
1666 maggio 16, Roma
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano inviano una lettera a Federico Borromeo, visitatore apostolico di Valtellina, in relazione ad una recente pronuncia dello stesso circa il pagamento uno scudo al giorno alla chiesa da parte dei fratelli Giovanni Antonio e Romerio Curti in esecuzione di un legato di Giovanni Antonio Curti, loro prozio .
I deputati invitano il visitatore di Valtellina a rivedere la questione e a prendere provvedimenti in merito.
Segue condanna dei fratelli Curti al pagamento da parte del nunzio.
Copia tratta dal notaio Tommaso Pensinus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1532
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 50
1945. Intimatio.
1666 maggio 29, Roma
Innico Caracciolus, protonotario e giudice apostolico, intima sotto pena di 100 ducatoni d'oro a Giovanni Maria Paravicini, prevosto di Tirano, di cessare ogni molestia verso la comunità di Tirano in relazione allo juspatronato da questa esercitato sulla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, con invito ai religiosi a far osservare il decreto.
Conferma inoltre il diritto, spettante alla suddetta chiesa, di potere esercire osteria, in osservanza della bolla di Leone X del 1517.
Cancelliere apostolico della Camera Curiale: Olimpiade Petrucius.
Copia del notaio Andrea Spitzer, abitante a Tirano, tratta in data 1666 giugno 18.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1533
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 51
1946. Obligatio.
1666 maggio 30, Tirano, abitazione di Valentino Lazzaronus
Gli appaltatori dei beni di spettanza della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano per gli anni 1659, 1660 e 1661 promettono di pagare ai deputati alla chiesa la somma di lire 3031 imperiali, nel termine di 4 annie con l'interesse del 5 per cento, a saldo dei fitti gravanti sui beni appaltati, come risulta dalla definizione dei conti intercorsi fra le due parti.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus, Andrea Gattellus fu Stefano, Giorgio Scalvezzarius fu Dionigi di Tirano.
Appaltatori: Stefano Orlapani fu Giovanni, Gregorio Ferrarij fu Giovanni, Giovanni Plancta fu Antonio, tutti di Tirano.
Notaio: Giorgio Scalvezzarij fu Dionigi di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1534
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 52
1947. Obligatio.
1666 luglio 3, Tirano, casa della chiesa
Bernardo Ferrarij fu Bartolomeo detto Meatto, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 1126 e soldi 15 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse annuo del 5 per cento da San Martino.
Notaio: Giorgio Scalvezzarij fu Dionisio, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzarono e Gregorio Scalvezzarij fu Dionisio, entrambi di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1535
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 53
1948. Obligatio.
1666 luglio 6, Tirano, case della chiesa
Bartolomeo Del Ritio fu Giacomo detto Lengerinus e il fratello Martino, di Tirano contrada Rasica, promettono di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 2283 e soldi 15 imperiali, entro San Martino e con l'interesse del 5 per cento (e del 6% in caso di ritardo), a saldo di obblighi.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus e Giorgio Scalvezzarius fu Dionigi di Tirano.
Notaio: Giorgio Scalvezzarius fu Dionigi, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1536
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 54
1949. Obligatio.
1666 luglio 16, Tirano, casa della chiesa
Domenico Sciolatti fu Maffeo, di Tirano località "Ponte della Folla", promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 356 e soldi 18 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse del 5% dal San Martino successivo, a saldo di fitti livellari e di interessi su un capitale obbligato.
Notaio: Giorgio Scalvezzarius fu Dionisio, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus fu Fedele e Giorgio Scalvazzarius fu Dionisio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1537
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 55
1950. Spese.
1666 luglio 31
Spese sostenute dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano in occasione della processione per l'incoronazione della statua della Beata Vergine Maria.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1538
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 56
1951. Spese.
1666 agosto 15, Como
Spese sostenute da Giorgio Scalvezzari per i festeggiamenti [dell'incoronazione della Madonna].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1539
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 57
1952. Venditio.
1666 novembre 5, Tirano, abitazione di Margherita Saccus
Margherita Sacchi fu Pietro Giacomo di Pavia già abitante a Tirano, erede della madre Maria Del Bove fu Antonio di Tirano, vende al marito Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano la terza parte di alcuni fabbricati ereditati dalla madre, al prezzo di lire 1800 imperiali e con l'osservanza dei patti stipulati fra le parti.
Allegate cc. 2 consistenti nell'assegnazione da parte di Domenico Della Mariana alla moglie del diritto di esigere vari crediti, per un valore complessivo di lire 1417 imperiali, a completo pagamento della suddetta vendita e con saldo in contanti.
Notaio: Nicolino Homodeus fu Giovanni Matteo, di Sernio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1540
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 58
1953. Taglie.
[1667 - 1777]
Taglie forestiere dovute dalla chiesa della Beatissima Vergine di Tirano alla comunità di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1545
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 59
1954. Attestazione.
1667 gennaio 8, [Tirano]
Giorgio Scalvezzaro deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano, anche a nome di Andrea Gattello suo collega, dichiara di aver ricevuto dal prevosto di Tirano un memoriale ed una lettera trasmessi da Roma da Federico patriarca di Alessandria in data 16 maggio 1666.
Sottoscrive lo stesso Scalvezzaro.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 60
1955. Obligatio.
1667 gennaio 10, Tirano, nella cantina di Giovanni De Antonellis
Giovanni De Antonellis fu Bernardo, abitante a Tirano in contrada Rasica, promette di pagare a Pietro Paravicini di Antonio di Poschiavo lire 100 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse da San Martino in ragione del 7 per cento.
Notaio: Amedeo [Rotiroli] fu Giulio detto Masciadrelli, abitante a Tirano.
Segue nota relativa alla cessione del detto obbligo alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla in data 1682 novembre 2.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1541
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 61
1956. Obligatio.
1667 aprile 9, Tirano, abitazione di Carlo Bagnettus
Gottardo Ongini Del Ghelfo fu Pietro di Tirano promette di pagare a Giovanni a Salis fu Andrea di Samedan (C.H.), già governatore di Valtellina, rappresentato dal notaio Carlo Bagnettus, la somma di lire 5000 imperiali, nel termine di 6 anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un prestito .
Notaio: Carlo Bagnettus fu Lucio, abitante a Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti in una ricevuta di versamento, datata 1667 aprile 12, di Gottardo Ongini Del Ghelfo relativa alla concessione del prestito di 5000 lire imperiali da parte di Giovanni a Salis.
2 atti singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: M 1542
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 62
1957. Decreto.
1667 giugno 13, Tirano
I commissari sindacatori delle 3 Leghe confermano la sentenza del podestà di Tirano Schmidt relativa al versamento, da parte della comunità di Tirano, delle somme dovute alla comunità Evangelica (con riferimento a supplica del pastore di Brusio Emilio Sciuccano)per le rendite della chiesa Evangelica di Tirano, soppressa.
Segue conferma da parte del podestà di Tirano in data 1668 febbraio 6.
Copia tratta dal notaio Giacomo Fratino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 63
1958. Conti.
1667 giugno 27 - 1668 giugno 9, [Tirano]
Spese sostenute in occasione della costruzione di locali sopra il torchio di proprietà della chiesa della Madonna di Tirano.
Registro cart., mm 280x195, leg. in cordicella con copertina in cartoncino, cc. 15 num. orig.
Segnatura antica: M 1543
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 64
1959. Confesso.
1667 giugno 30, [Tirano]
Gerolamo Homodei dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano la somma di lire 1000 imperiali e si impegna a restituire tale somma entro il mese di agosto.
Seguono i conteggi nel 1668.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1544
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 65
1960. Controversia.
1668 - 1672, Tirano
Corrispondenza e atti vari relativi alla controversia tra la comunità di Tirano ed il prevosto di Tirano Giovanni Maria Parravicini; in particolare in relazione ai tentativi da lui fatti di contestare il diritto di juspatronato spettante alla comunità di Tirano sulla chiesa della Madonna del Ponte della Folla.
In particolare atto monitorio contro l'operato dei deputati alla chiesa emesso dal vescovo di Como e fatto affiggere alle porte della chiesa.
Atti relativi all'esposto contro il Parravicinus per la permanenza in Valtellina di eretici, in violazione delle disposizioni del capitolato di Milano, con successiva ritrattazione
Presenza di vari sigilli..
Fascicolo cart., cc. 30
Segnatura antica: M 2385
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 66
1961. Obligatio.
1668 febbraio 9, Tirano, casa del notaio
Giovanni De Nazzario fu Antonio di Tirano promette di pagare entro 2 anni, a saldo di conti, lire 100 imperiali,unitamente agli interessi da San Martino in ragione del 6 per cento sul capitale o in tre staia di vino all'anno, a Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature di Nicolino Homodeo dal notaio Lucio Bagnettus fu Carlo, in data 1686 marzo 20.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2381
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 67
1962. Obbligazione.
1668 marzo 1, Tirano, case dell'osteria di proprietà della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano promettono di pagare a Giovanni Del Zoppo fu Giovanni di Lovazza in Val Mesolcina (C.H.), lire 1500 imperiali con l'interesse del 6 per cento, a saldo di un prestito ottenuto.
Notaio: Giorgio Scalvezzaro.
Attestazione di Giovanni Del Zoppo di avvenuta liquidazione della suddetta obbligazione, in data 1672 aprile 28.
Deputati alla chiesa: Andrea fu Stefano Gattello, Giovanni fu Pietro Ferrario della Rasica e Giorgio fu Dionisio Scalvezzaro, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1546
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 68
1963. Assignatio.
1668 aprile 7, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Ferrarius
Giovanni Antonio Ferrarii fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica, assegna al genero Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, accettante a nomedella moglie Margherita figlia di Giovanni Antonio, il diritto di esigere da Cristoforo Del Ricio fu Bartolomeo, abitante a Tirano in località "Folla", la somma di lire 400 imperiali ed i relativi fitti al prezzo di lire 400 imperiali, quale dote o legittima parte di eredità sui beni paterni.
Copia tratta in data 27 agosto 1692 dal notaio Carlo Bagnettus, di Tirano, dalle imbreviature del notaio Nicolino Homodeo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1547
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 69
1964. Obligatio.
1668 maggio 28, Tirano, abitazione di Giacomo Della Breda
Maffeo Rizzetus fu Giacomo, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano, promette di pagare a Giacomo Della Breda fu Alberto di Tirano lire 350 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse annuo da San Martino in ragione di 3 staia di vino o del 6 e 1/2 %.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Nota relativa all'assegnazione del detto obbligo alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano in data 27 aprile 1681.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1548
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 70
1965. Compromissum.
1668 giugno 27, Tirano, abitazione di Nicolino Homodeus
Bartolomeo De Morellis fu Giovanni, di Villa di Tirano e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano stipulano un compromesso in merito alla controversia concernente i beni lasciati in eredità da Giovanni De Molinarijs fu Bartolomeo, di Tirano località "Folla".
Bartolomeo rinuncia a ogni diritto sull'eredità e i deputati alla chiesa promettono di corrispondergli la somma di lire 1800 imperiali nel termine di un mese con gli interessi maturati, a titolo di indennità.
Arbitri della controversia: Giovanni Maria Paravicinus, prevosto di Tirano, e Giovanni Giacomo Venosta, luogotenente del pretore di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Nicolino Homodeo di Tirano dal notaio Giovanni Andrea Bagnettus, abitante a Bianzone, in data 1669 marzo 15.
Deputati alla chiesa: Carlo Venosta fu Cornelio, Giovanni Antonio Quadrio fu Geronimo, Giovanni Tognatti fu Andrea, Giovanni Ferrarii fu Pietro, di Tirano .
Allegata c. 1 consistente in una intimazione, in data 1668 dicembre 30, di Pietro Scarpatettus, pretore di Tirano, a Giovanni Andrea Bagnettus, notaio, affinché consegni l'atto originale del compromesso a Bartolomeo Morello.
Atto singolo cart., cc. 7
Segnatura antica: M 1550
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 71
1966. Regole amministrative.
1668 giugno 28
Disposizioni, articolate in 23 punti, di Giovanni Ambrogio Turiano, vescovo di Como, concernenti l'amministrazione finanziaria della chiesa della Madonna di Tirano.
Allegata c. 1, non datata, consistente in un parere giuridico circa l'opposizione, da parte dei deputati alla chiesa, alle disposizioni vescovili, lesive del diritto di giuspatronato.
Fascicolo cart., cc. 5 num. rec. da c. 1 a c. 4
Segnatura antica: M 2382
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 72
1967. Decretum.
1668 luglio 22
Giovanni Ambrogio Turrianus, vescovo di Como, delega Giovanni Maria Paravicino, prevosto della chiesa di S. Martino di Tirano, al controllo della gestione economica della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano; decreta inoltre che una chiave dell'archivio delle cassette delle elemosine e del deposito dei denari della chiesa sia tenuta dal suddetto prevosto.
Cancelliere episcopale: Giuseppe Corradinus.
Sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2383
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 73
1968. Ordine.
1668 agosto 4, Tirano
Il prevosto di Tirano, Giovanni Maria Paravicino, luogotenente del vescovo di Como, ordina ai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano di consegnargli entro 8 giorni una chiave dell'archivio dei libri e di tutte le scritture della chiesa, più una chiave della cassetta dell'elemosina.
Il 7 settembre 1668 decano, consiglieri della comunità e deputati alla chiesa chiedono una proroga per la consegna delle suddette chiavi.
Decano: Pietro Gatellus.
Consiglieri: Giovanni Battista Quadrius, Romerio Curtus e Giovanni Maria Del Trinca.
Deputati della chiesa: Valentino Lazzaronus e Giovanni Antonio Quadrius.
Due copie tratte dal notaio Carlo Venosta.
Fascicolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1551
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 74
1969. Compromissum.
1668 agosto 13, Tirano, giardino dell'abitazione di Giovanni A Salis
Giovanni Pietro Ronchi fu Giovanni di Tirano e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, agenti col consenso del prevosto della chiesa di S. Martino di Tirano Giovanni Maria Parravicini, convengono di affidare la controversia sorta tra le parti in relazione al lascito testamentario di Giovanni Battista Marinoni al sacerdote Francesco Parravicini, arciprete della collegiata dei SS. Gervasio e Protasio di Sondrio.
Copia tratta in data 1760 novembre 15 dal notaio Giovanni Agostino Chinali da altra copia di Valentino Meritij.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus fu Fedele, Giovanni Antonio Quadrius fu Geronimo, Giovanni Tognattus fu Andrea, Giovanni Ferrarius fu Pietro, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2242
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 75
1970. Spese.
1668 agosto 19, Tirano
Spese sostenute per condurre cibo sul monte di San Romerio ed elenco di merci inviate nella suddetta località.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1552
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 76
1971. Lettera.
1668 settembre 3, [Villa di Tirano]
Carlo Homodeo, deputato alla chiesa della Madonna di Tirano, scrive una lettera a Giovanni Antonio Quadrio in relazione alle taglie dovute sui beni del fu Giovanni Battista Marinoni, già prevosto di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1553
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 77
1972. Venditio "cum pacto redimendi".
1668 ottobre 17, Tirano, abitazione di Bernardo Bagnettus
Maria Concesa fu Giovanni Battista detto Caporalone abitante a Tirano, moglie in seconde nozze di Arcangelo Botaini di Marco, di Breno (BS) abitante a Tirano, vende a Domenico Della Mariana fu Pietro abitante a Tirano un fondo campivo, sito in Tirano contrada Cologna, al prezzo di lire 302 e soldi10 imperiali, con l'onere di osservare il patto di retrovendita nei confronti di Bartolomeo De Plazzo, precedente possessore del fondo.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1554
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 78
1973. Spese.
1668 ottobre 20
Spese sostenute per viaggi effettuati e per denari corrisposti a Roma e a Milano concernenti la controversia sorta a difesa del diritto di juspatronato della comunità di Tirano sulla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 1
Segnatura antica: M 1555
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 79
1974. Citatio.
1668 novembre 14, Roma
Nicola Acciaolis, protonotario apostolico, uditore generale e giudice ordinario delle sentenze e delle censure della Curia Romana, su istanza degli uomini della comunità di Tirano cita il prevosto di Tirano Giovanni Maria Parravicinus a comparire in giudizio contro i decreti di consegna delle chiavi dell'archivio e delle cassette delle elemosine della chiesa della beata Vergine Maria di Tirano.
Segue notifica al prevosto di Tirano in data 1669 marzo 18.
Notaio: Lorenzo Bellus.
Allegate cc. 2 consistenti in copia dell'atto.
Atto singolo cart., mm 280x168, cc. 3
Segnatura antica: M 2384
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 80
1975. Obligatio.
1668 dicembre 5, Tirano, casa Marinoni
Bernardo De Campo fu Nicola di Tirano, promette di dare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 200 imperiali, nel termine di due anni e con l'interesse di 3 staia di vino per ogni centinaio di lire, a saldo di una precedente assegnazione.
Notaio: Giovanni Andrea Bagnettus fu Lucio di Tirano, abitante a Bianzone.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzarono fu Fedele, Giovanni Tognatti fu Andrea, Giovanni Ferrarij fu Pietro, Giovanni Antonio Quadrij fu Geronimo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1556
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 81
1976. Obligatio.
1669 gennaio 5, Tirano, case della chiesa già Marinoni
Gottardo fu Pietro Ongini Del Ghelpho di Tirano promette di dare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 6 anni, lire 2171 imperiali ed il relativo interesse del 5 per cento, a pagamento di somme dovute.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus fu Fedele, Giovanni Ferrarius fu Pietro, Giovanni Antonio Quadrius fu Geronimo, Giovanni Tognattus fu Andrea, tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Andrea Bagnettus fu Lucio, di Tirano abitante a Bianzone.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2288
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 82
1977. Venditio "cum pacto recuperandi".
1669 gennaio 23, Tirano, abitazione di Bernardo Bagnettus
Lorenzo Del Trinca fu Tommaso di Tirano, con il consenso di Cipriano Nana fu Giovanni di Val Malenco abitante a Tirano, suo curatore, vende "cum pacto recuperandi" a Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, un fondo campivo, sito in Tirano in località "Ava" al prezzo di lire 500 imperiali per pertica, a saldo di debiti e spese giudiziali relative.
Atto stipulato alla presenza di Giovanni Andrea Beccaria fu Giovanni, di Lovero, console di giustizia "ad signum aquilae" del terziere superiore di Valtellina.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1557
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 83
1978. Spese.
1669 febbraio 20 - 1670 giugno 7
Spese sostenute per merci consegnate ai deputati della chiesa della Madonna di Tirano e lista di debiti di Carlo Venosta nei confronti della chiesa.
Due atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1558
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 84
1979. Controversia.
1669 marzo 9 - 1669 giugno 7
Atti della controversia sorta fra la comunità di Tirano e Giovanni Ambrogio [Turrianus], vescovo di Como, a causa di alcuni decreti emanati dal vescovo stesso relativi all'amministrazione della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Deliberazione del consiglio dei 36 della comunità di Tirano con la quale si delegano Romerio Curto e Valentino Lazzarone di Tirano ad appellarsi per invalidare i suddetti decreti.
Notaio: Bernardo Bagnettus.
Citazione emanata da Nicolao Acciaiolus, protonotario e giudice apostolico, con la quale si intima al vescovo di Como a comparire nel processo di appello per definire la controversia e si vieta a chiunque, sotto pena di 1000 ducatoni d'oro, di molestare in modo alcuno i delegati della comunità di Tirano.
Copia tratta dal notaio Giovanni Andrea Bagnettus.
Copia dei decreti vescovili emanati in data 1668 marzo 18.
Fascicolo cart., cc. 16 num. rec.
Segnatura antica: M 1559
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 85
1980. Decretum excommunicationis.
1669 maggio 18, Como, sede episcopale
Il vescovo di Como intima la scomunica ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla, a seguito dell'inosservanza dei decreti vescovili emessi in seguito alla sua visita pastorale.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Quadrius, Valentino Lazaronus, Giovanni Tognattus, Giovanni Ferrarius, tutti di Tirano.
Notaio: Carlo Paganus.
Atto singolo cart., cc. 6(1)
Segnatura antica: M 2386
Note: 1. Trattasi di sei esemplari dello stesso atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 86
1981. Decretum.
1669 maggio 18, Como, sede episcopale
Il vescovo di Como infligge alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la pena dell'interdetto, in seguito all'inosservanza, da parte dei deputati alla chiesa, dei decreti vescovili emanati in occasione della sua visita.
Allegate cc. 2 consistenti in una lettera in data 1669 maggio 26 inviata dalla sede vescovile di Como al prevosto di Tirano, nella quale si ribadisce l'interdetto alla chiesa.
Sigillo.
Più atti singoli cart., cc. 7(1)
Segnatura antica: M 2387
Note: 1. Trattasi di 5 esemplari dello stesso atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 87
1982. Decretum.
1669 giugno 19, Como
Giovanni Antonio [Torrianus], vescovo di Como, ordina che nessun sacerdote secolare o regolare di qualsiasi grado, ordine e condizione celebri messe o divini offici presso la chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla in Tirano, sotto la pena della sospensione "a divinis".
Notaio e cancelliere episcopale: Giuseppe Corradinus.
Altro cart., cc. 3(1)
Segnatura antica: M 2388
Note: 1. Trattasi di 3 esemplari dello stesso atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 88
1983. Conservatio.
1669 luglio 1, Tirano, casa del notaio
Dolfo Stainer di Rodolfo di Ftan (Engadina; C.H.) abitante a Tirano promette a Giacomo e Martino Rinaldi fu Giovanni, di Tirano località Algilera di assumere a suo carico il debito di lire 630 imperiali contratto dagli stessi nei confronti di Giovanni Maria Del Trinca fu Lorenzo di Tirano, in relazione ad una assegnazione precedente.
Copia tratta dal notaio Pietro Del Zoppo dalle imbreviature del notaio Carlo Bagnettus di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1560
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 89
1984. Obligatio.
1669 luglio 27, Tirano, casa già Marinoni della chiesa della Beata Vergine
Domenico Plancta fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 158 e soldi 10 imperiali, nel termine di 6 anni con l'interesse annuo del 5 per cento.
Notaio: Giovanni Andrea Bagnettus fu Lucio, di Tirano abitante a Bianzone.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzarono fu Fedele, Cristoforo De Molinarijs fu Pietro, Antonio Quadrio, Giovanni Tognatti, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1561
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 10, fasc. 90
1985. Obligatio.
1669 agosto 1, Tirano, case della chiesa
Giorgio Della Vidua fu Gaspare di Tirano promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 116 imperiali, da corrispondersi il giorno di San Martino con l'interesse del 5 % e passato il termine del 6%, a saldo di fitti gravanti su beni di spettanza della chiesa.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus fu Fedele, Giovanni Antonio Quadrius fu Geronimo, Giovanni Tognattus fu Andrea, Cristoforo De Molinarijs fu Pietro, tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Andrea Bagnettus fu Lucio di Tirano, abitante a Bianzone.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1562
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 1
1986. Conservatio.
1669 novembre 26, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Quadrius
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano promettono a Giacomo Gianello, di Ponte in Valtellina abitante a Roma, di rilevare un debito di lire 4450 imperiali contratto dallo stesso con Giacinto Guizardus di Ponte in Valtellina, in relazione alla lite sorta in merito al diritto di juspatronato esercitato dalla comunità di Tirano sulla chiesa.
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Seguono dichiarazioni di avvenuto pagamento della somma a debito da parte dei deputati alla chiesa.
Allegata lettera inviata da Giacomo Gianellus ai deputati alla chiesa concernente il detto pagamento.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus fu Fedele, Giovanni Antonio Quadrius fu Geronimo, Giovanni Tognattus fu Andrea, di Tirano.
Seguiti al 1670 aprile 9.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1563
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 2
1987. Obligatio.
1670 gennaio 11, Tirano, abitazione di Valentino Lazzaronus
Giovanni Comettus fu Giacomo, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare entro 2 anni a Valentino Lazzaronus fu Fedele di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 100 imperiali, con l'interesse annuo del 5 per cento, in relazione ad una vendita effettuata.
Notaio: Giovanni Francesco Canobius fu Giovanni Battista, abitante a Sernio.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1564
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 3
1988. Obligatio.
1670 febbraio 11, Tirano, abitazione di Valentino Lazzaronus
Martino Polettus fu Romerio detto Del Riccio, di Villa di Tirano località "Ragno", ed il figlio Romerio, con garanzia su vari beni(1) promettono di dare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, entro il periodo delle vendemmie, delle quantità di vino per un valore di lire 64 e soldi 4 imperiali, oltre a lire 170 imperiali nel termine di 1 anno con l'interese del 6 per cento, a pagamento di fitti.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus fu Fedele, Giovanni Tognattus fu Andrea, entrambi di Tirano.
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1565
Note: 1. In particolare 2 vacche, 1 di pelo rosso ed 1 di pelo nero.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 4
1989. Assignatio.
1670 febbraio 11, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Quadrius
Giovanni Tognattus fu Andrea di Tirano assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dalla comunità di Tirano lire 718 e soldi 11 imperiali ed i relativi interessi, a saldo di obblighi e fitti.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus fu Fedele, Giovanni Antonio Quadrius fu Geronimo, entrambi di Tirano.
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti in copia dello stesso atto, tratta in data 3 settembre 1718 dal notaio Giovanni Battista Belottus di Lorenzo, di Tirano.
Allegate cc. 2 a firma di Giovanni Battista Belottus e Giovanni Antonio Maria Lucinus, di epoca posteriore, concernenti la detta assegnazione.
3 atti singoli cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1566
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 5
1990. Obligatio.
1670 maggio 14, Tirano, casa del notaio
Giovanni Maria De Scarsis fu Benedetto, di Tirano contrada Cologna, promette di dare a Domenico Della Mariana fu Pietro abitante a Tirano lire 314 imperiali più gli interessi maturati, a pagamento di 11 some di vino e pesi 7 e mezzo di ferro.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Andrea Spitzer.
Seguono annotazioni di epoca posteriore relative a descrizioni di fondi.
Allegata c. 1 consistente in porzione di mappa catastale stesa, probabilmente, da Giovanni Antonio Venosta, cancelliere della comunità di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1567
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 6
1991. Obligatio.
1670 giugno 18, Tirano, abitazione di Domenico Della Mariana
Giovanni Del Pino fu Giacomino e il figlio Giacomino di Tirano promettono di pagare a Domenico Della Mariana fu Pietro abitante a Tirano, lire 100 imperiali con l'interesse del 6 per cento da corrispondersi a San Martino e, passato tale termine, con l'interesse di 3 staia di vino .
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1568
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 7
1992. Compromissum.
1670 luglio 28, Tirano, nella casa del fu Giovanni Battista Marinonus
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano da una parte e il capitano Nicola De Piazzis fu Luigi di Ponte in Valtellina, agente quale procuratore del suocero capitano Bernardo Homodeus e del fratello Geronimo Homodeus dall'altra, giungono ad un compromesso in relazione ad un legato del fratello Orazio Homodei a favore della chiesa.
Copia tratta dal notaio Valentino Meritius, di Tirano, dalle imbreviature del notaio Andrea Spitzer.
Deputati alla chiesa: Valentino Lazzaronus fu Fedele, Cristoforo Molinarius fu Pietro, Giovanni Antonio Quadrius fu Geronimo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1569
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 8
1993. Arbitratus.
1670 settembre 24, Tirano, abitazione di Valentino Lazzaronus
Giovanni Battista Rivolta fu Giovanni Battista di Morbegno, curato di Sernio e arbitro nella controversia sorta fra i fratelli Bernardo e Geronimo Homodeus fu Antonio di Tirano e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, invalida un lascito di 8 condi di vino effettuato da Cecilia Venosta, madre degli Homodei, a favore della chiesa.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta fu Nicola, Giovanni Antonio Quadrius fu Geronimo.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano, dal notaio Luigi Belboe.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1570
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 9
1994. Conventiones.
1670 settembre 27, Tirano, abitazione degli eredi di Giovanni Giacomo Luzzinus
Giovanni Battista Cominellus di Simone di Bergamo abitante a Tirano e Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano stipulano delle convenzioni in relazione ad una vendita di beni immobili effettuata da Margherita Saccus fu Pietro Giacomo, abitante a Pavia, al marito Domenico Della Mariana e ad una conseguente assegnazione di denaro al detto Cominellus.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, di Brescia abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1571
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 10
1995. Obligatio.
1670 ottobre 27, Tirano, abitazione di Lazzaro Lazzaronus
Bernardo fu Bartolomeo Ferrarij di Tirano contrada Rasica promette di pagare a Lazzarone Lazzaroni fu Michele di Tirano, procuratore di Giovanni Schuccani fu Pietro di Zuoz (Engadina; C.H.), la somma di lire 500 imperiali nel termine di 2 anni e con l'interesse annuo di 2 somee di vino, a saldo di un prestito ottenuto.
Copia tratta dal notaio Giovanni Andrea Lazzaronus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1572
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 11
1996. Sententia(1).
1671 aprile 21, Roma
Luigi De Aquino, protonotario e giudice apostolico, annulla i decreti emanati da [Giovanni Ambrogio Turrianus], vescovo di Como, relativi all'amministrazione della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano in quanto lesivi del diritto di juspatronato concesso dal papa Leone X alla comunità di Tirano.
Notaio: Francesco Ferantonius.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1573
Note: 1. Si tratta di trascrizione dell'atto , di epoca contemporanea.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 12
1997. Obligatio.
1671 novembre 16, Tirano, abitazione di Giovanni Giacomo Venosta
Giovanni De Plazzo fu Bartolomeo, di Tirano, curatore dei beni e tutore degli eredi di Giacomo Mazza di Tirano, promette di pagare entro 2 anni a Domenico Della Mariana fu Pietro, abitante a Tirano, la somma di lire 220 imperiali con l'interesse del 6 per cento.
Il detto curatore confessa di essere debitore per somme corrisposte dal Della Mariana al podestà di Tirano Antonio Schmit per la liberazione dei minori Bernardino e Maria, figli di Giacomo Mazza, imputati.
Copia tratta da Pietro Andrea Grana dalle imbreviature del notaio Andrea Spitzer.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2389
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 13
1998. Obligatio.
1672 gennaio 29, Poschiavo, abitazione di Antonio Paravicinus
Pietro Piazza fu Pietro, di Grosotto abitante a Tirano in contrada Rasica, promette di pagare a Antonio Paravicini fu Giovanni Battista di Poschiavo, già pretore di Tirano, la somma di lire 100 imperiali entro San Martino e con l'interesse del 7 e mezzo %, a saldo di un prestito ottenuto, come stabilito dagli statuti di Poschiavo.
Notaio: Giovanni De Badilattis fu Pietro, di Poschiavo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1574
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 14
1999. Obligatio.
1672 maggio 4, Tirano, abitazione di Andrea Spitzer
Giacomo Torellus fu Francesco e il figlio Francesco, abitanti a Tirano, promettono di pagare a Cristoforo Molinarius fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 200 imperiali, nel termine di 5 anni con l'interesse del 6 per cento (e del 7% passato il termine convenuto), a saldo di prestiti ottenuti.
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1576
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 15
2000. Spese.
1672 luglio
Spese sostenute per giornate lavorative prestate e materiale occorsi per la costruzione di barbacani [per conto della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1578
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 16
2001. Obligatio.
1672 luglio 9, Tirano, abitazione di Antonio Ferrarius
Cristoforo Rizzus fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica, a nome anche del fratello Giovanni promette di pagare ad Antonio Ferrarij fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica, lire 460 imperiali, nel termine di 5 anni e con l'interesse annuo del 6 % oppure di staia 3 di vino per ogni centinaio di lire.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1577
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 17
2002. Lettera.
1672 dicembre 17, Como
Lettera di Giovanni Battista [Helpio] relativa ad una controversia sorta tra la comunità di Tirano, la chiesa della Madonna SS. di Tirano, Giovanni Pietro Marinoni e Pietro Pianta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1579
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 18
2003. Locatio.
1672 dicembre 29, Tirano, abitazione di Bernardo Bagnettus
Giuseppe Canobius fu Canobio, canonico della chiesa di San Martino di Tirano, cede in locazione per 9 anni a Bernardo Del Merulo di Paolo, di Villa di Tirano contrada Ragno, un fondo prativo sito in Villa di Tirano contrada Miscent al fitto annuo di lire 8 imperiali.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Bernardo Bagnettus dal notaio Pietro Rodulphus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1580
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 19
2004. Arbitramenta.
1673 gennaio 5, Tirano, nella casa della chiesa di San Nicola da Tolentino(1)
Omobono Ferrarius teologo e Luigi De Fedricis canonico della chiesa di San Martino, arbitri nella controversia tra Giovanni Tognattus e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, condannano i deputati a corrispondere al detto Tognattus lire 360 imperiali con l'onere per quest'ultimo del pagamento delle spese relative al lodo arbritale.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1581
Note: 1. Ora palazzo comunale.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 20
2005. Venditio.
1673 gennaio 18, Tirano, abitazione di Giovanni Giacomo Venosta
Bartolomeo Martinengus fu Pietro Paolo abitante a Tirano vende "cum gratia" ad Antonio Meritius di Antonio di Tirano, quale deputato della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, parte di un fondo(1) sito in Tirano in contrada Cologna, località "Muro bianco" o "alla Civetta", a saldo di somme debitorie dovute alla chiesa.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Allegate cc.2. consistenti in un parere di Michele Angelo Gislanzoni circa la controversia sorta in merito al diritto di proprietà sul fondo suddetto tra la chiesa della Beata Vergine Maria e Bartolomeo Bossio fu Placido, di Tirano.
Allegati al [1737].
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1582
Note: 1. La rimanente parte era già stata venduta a Paolo Janatius, pretore di Tirano, con atto a rogito del notaio Marco Antonio Pratellus, in data 1673 gennaio 7.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 21
2006. Approvazione.
1673 febbraio 22, Tirano, abitazione di Giovanni Maria Paravicino
Giovanni Maria Paravicino prevosto di Tirano ad istanza di Bernardo Belotto, decano di Tirano, approva la deliberazione del consiglio dei 36 della comunità di Tirano relativa all'assegnazione di un vitalizio al chierico Giacomo Gnatta di Tirano da parte dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Allegati cc. 2 consistenti in una attestazione resa da Giorgio Scalvezzari fu Dionigi di Tirano, attuario della comunità, in merito alla deliberazione suddetta.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1583
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 22
2007. Obligatio.
1673 marzo 2, Tirano, casa del notaio
Ambrogio Belottus fu Lorenzo di Tirano promette di pagare a Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano la somma di lire 400 imperiali, con l'interesse maturato da San Martino del 6 per cento, a saldo di obblighi e fitti.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1584
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 23
2008. Controversia.
1673 marzo 20 - 1676 dicembre 1, Tirano
Atti vari processuali relativi alla controversia tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano e vari membri della famiglia Planta della Rasica di Tirano in merito a rapporti finanziari di difficile individuazione, probabilmente relativi a beneficio di cui era titolare un membro della famiglia stessa.
Intervengono nel processo, che si svolge sia innanzi all'autorità civile (il pretore di Tirano Domenico Iseppi) che a quella religiosa, anche il comune di Tirano ed il parroco di san Martino di Tirano.
La documentazione (comparse, precetti, richieste di termini, attestazioni ed interventi vari nella causa) è assai incompleta e non consente di ricostruire nè gli esatti termini della controversia nè gli esiti; mancano infatti sia gli atti di costituzione in giudizio che la pronuncia (o pronunce) finali.
Fascicolo cart., cc. 36
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 24
2009. Venditio.
1673 aprile 13, Tirano, abitazione di Domenico Della Mariana
Giovanni Giacomo Berandus di Andrea di Tirano vende a Domenico Della Mariana fu Pietro , di Aprica abitante a Tirano , un fondo campivo di 2 pertiche e 6 tavole, sito in Tirano in località "Fossola", al prezzo di lire 1000 imperiali.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1585
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 25
2010. Lettera.
1673 aprile 19, Como
Giovanni Ambrogio Turrianus, vescovo di Como, scrive al prevosto di Tirano e vicario foraneo esprimendo la propria opinione in merito all'assegnazione di un vitalizio al chierico Gnatta da parte dai deputati alla chiesa di Nostra Signora di Tirano, minacciando azioni contro la comunità di Tirano, restia ad obbedire ai "superiori ecclesiastici".
Presenza di sigillo vescovile.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1586
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 26
2011. Controversia.
1673 aprile 28 - 1673 agosto 29
Controversia tra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e Giuseppe Canobius, canonico della chiesa di San Martino, sorta in merito alla richiesta di pagamento di somme di denaro dovute al Canobius quale titolare di canonicato.
La comunità di Tirano assume l'obbligo di corrispondere la somma dovuta.
Notai: Tommaso Pensinus di Tirano; Andrea Spitzer abitante a Tirano.
Fascicolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1587
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 27
2012. Supplica.
1673 aprile 30
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano supplicano il vescovo di Como affinchè intervenga in merito ad una controversia sorta con il canonico Giuseppe Canobio relativa al pagamento di somme di denaro che la chiesa riteneva non essere di propria competenza(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1588
Note: 1. Da una notazione apposta sull'atto si apprende che la supplica non fu inoltrata al vescovo di Como.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 28
2013. Controversia.
1673 giugno 10, Tirano, palazzo pretorio
Paolo Janatius, pretore di Tirano, giudice nella controversia sorta tra la comunità di Grosotto e i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano in merito ad un credito di 706 lire imperiali vantato dalla chiesa, condanna la comunità di Grosotto al pagamento di lire 402, bonificando le rimanenti 304 lire e gli interessi maturati.
Copia tratta dal notaio Orazio Francesco a Lucinis dalle imbreviature del notaio Carlo Bagnettus.
Deputati alla chiesa: Giovanni Maria Quadrius fu Geronimo, Antonio Meritius di Antonio, Giacomo Ostinallus di Antonio, Giacomino Del Tenno fu Nicola.
Allegate cc. 2 consistenti in una memoria relativa alla controversia.
2 atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1575
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 29
2014. Citazione.
1673 giugno 27
Giovanni Maria Paravicino, prevosto di Tirano e vicario foraneo, ordina ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano di comparire innanzi a lui per la liquidazione dei conti fra la chiesa e i tagliapietre Giorgio Solaro di Carona e Stefano Cariolo di Lugano per lavori svolti nella chiesa e nell'osteria.
Notaio: Andrea Spitzer.
Allegate cc.3 consistenti in attestazioni di avvenuto pagamento a firma di Stefano Cariolo.
Atto singolo cart., cc.4
Segnatura antica: M 1589
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 30
2015. Spese.
1673 luglio 4
Spese sostenute per materiali e giornate lavorative occorsi per la costruzione di un muro a confine del prato già di proprietà del fu Giovanni Battista Marinoni, prevosto di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1590
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 31
2016. Conto.
1673 luglio 13, [Tirano)
Conto tra i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano e Giuseppe Gislanzone concernente opere da questi prestate e materiali forniti.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1590 bis
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 32
2017. Obligatio.
1673 dicembre 1, Tirano, casa del notaio
Giovanni De Plazo fu Bartolomeo di Tirano, quale curatore dei beni degli eredi di Giacomo Mazza fu Bernardino, di Tirano, promette di pagare ad Antonio Meritius fu Antonio la somma di lire 246 e soldi 2, e alla chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 286. Con garanzia sui beni dei detti minori, in particolare sulla metà di un edificio a Tirano in contrada Capo di Terra.
Notaio: Andrea [Spitzer] fu Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2390
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 33
2018. Cessio(1).
1673 dicembre 12, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Ferrarius
Giovanni Antonio Ferrarius fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica, cede a Francesco Fedrici di Carlo di Villa di Tirano, procuratore della moglie Domenica Ferrarij di Giovanni Antonio e a Domenico Della Mariana, procuratore della moglie Margherita Ferrarij di Giovanni Antonio, il diritto di esigere 10 staia di vino e lire 36 imperiali da Domenico Plozza fu Pietro.
La cessione è fatta a titolo di dote matrimoniale delle figlie Domenica e Margherita.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Due atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: 1591 e 1592
Note: 1. Due esemplari dello stesso atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 34
2019. Aestimatio et datio in solutum.
1673 dicembre 14, Tirano, piazza del palazzo pretorio
Lorenzo Della Rizzetta fu Balsarino e Giovanni De Plazzo fu Bartolomeo, entrambi di Tirano, stimatori pubblici della comunità di Tirano, valutano in complessive lire 1371 imperiali un fondo e un fabbricato a Tirano in contrada Bonazzi di proprietà di Giovanni Del Pino fu Giacomo di Tirano e della nipote Maria Del Pino fu Antonio, abitante a Grosotto.
Cedono poi i beni suddetti a Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, a saldo di debiti contratti nei suoi confronti dai Del Pino, con la possibilità per questi di riscattare i beni entro un anno.
Notaio: Tommaso Pensinus di Giovanni Battista, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1593
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 35
2020. Locatio.
1674 febbraio 1, Tirano, abitazione di Marco Antonio Pratelli
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 9 anni, con possibilità di rinnovo del contratto, a Giacomo Del Tenno fu Nicola di Tirano un fondo campivo sito in Tirano in località "Ava" al fitto annuo di 11 staia di granaglie.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius di Antonio, Pietro Andrea Grana, Giacomo De Augustinallis di Antonio, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1594
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 36
2021. Assignatio et obligatio.
1674 marzo 2, Tirano, casa della chiesa
Giovanni Ripel fu Leonardo di Ilanz( C.H.), servitore curiale, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Cristoforo Del Riccio fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 320 imperiali.
Cristoforo e Giovanni Del Riccio fu Bartolomeo promettono di pagare entro 3 anni alla chiesa la somma di 430 lire imperiali ed i relativi interessi annui, in ragione del 5 per cento o pari a staia 2 e mezzo di vino per ogni centinaio di lire, a saldo dell'assegnazione di cui sopra e di fitti dovuti.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius di Antonio, Paolo De Judicibus fu Paolo, entrambi di Tirano.
Senza sottoscrizione notarile.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1595
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 37
2022. Sententia.
1674 marzo 17, Tirano, palazzo pretorio, cancelleria
Domenico De Iseppis, pretore di Tirano, pronuncia la sentenza in merito alla controversia sorta fra la comunità di Mazzo di Valtellina e gli eredi del fu Lorenzo Belotti di Tirano, che si dichiaravano creditori della somma di lire 5000 imperiali.
Il pretore dichiara nulla la suddetta obbligazione e condanna la comunità di Mazzo di Valtellina al pagamento del suo salario, fissato in 15 doppie.
Procuratore degli eredi Belotti: Bernardo Bagnettus.
Assistente del podestà: Giacomo Albertinus.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Carlo Bagnettus dal notaio Pietro del Zoppo, in data 1722 aprile 1.
Allegata c. 2 consistenti in annotazioni relative alla definizione dei conti fra la comunità di Mazzo di Valtellina e gli eredi Belotti.
2 atti singoli cart., cc. 11
Segnatura antica: M 2038
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 38
2023. Obligatio.
1674 aprile 14, Tirano, chiesa della Beata Vergine Maria
Agostino De Pensinis fu Domenico di Tirano e Giacomo Comettus fu Domenico, di Tirano contrada Baruffini, promettono di pagare ad Antonio Meritius di Antonio di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 524 imperiali, nel termine di 3 anni con l'interesse del 6 per cento, a saldo di un precedente obbligo e dei fitti maturati su questo.
Notaio: Giovanni Venosta fu Andrea, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1596
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 39
2024. Retrovenditio.
1674 maggio 7, Tirano, casa del notaio
Antonio Meritius fu Valentino di Tirano retrovende a Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, un fondo campivo del valore di lire 500 per pertica al prezzo di lire 136 e soldi 4 imperiali.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1597
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 40
2025. Intimatio(1).
1674 maggio 18, Villa di Tirano
Giovanni Ambrogio [Turrianus], vescovo di Como, vieta ai sacerdoti di celebrare messe nella chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, sotto pena della sospensione "a divinis".
Cancelliere vescovile: Giuseppe Conradinus.
Copia tratta dal notaio Tommaso Pensinus di Giovanni Battista, di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1598
Note: 1. L'atto era stato affisso al Palazzo di Giustizia di Tirano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 41
2026. Venditio.
1674 agosto 18, Tirano, abitazione fratelli Nazzarius, dispensa
Andrea, Domenico, Giovanni e Giovanni Maria Nazzarius fu Pietro di Tirano vendono a Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, un fondo sedimato, sito in Tirano in contrada Capo di Terra al prezzo di lire 170 imperiali, a saldo di un obbligo di Pietro Nazzarius verso il Della Mariana.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1599
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 42
2027. Attestazione.
1674 settembre 11, Tirano, abitazione di Giovanni Giacomo Venosta
Attestazione relativa a processo criminale per una schioppettata tirata da Domenico Della Mariana a Bernardo Ferrari detto Meatto che si opponeva alla stima giudiziale dei suoi beni.
I responsabili (il Della Mariana e Francesco Federici) sono condannati a pagare 100 filippi.
Segue dichiarazione di avvenuto pagamento del podestà di Tirano Domenico de Iseppi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1600
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 43
2028. Attestazioni.
1674 ottobre 11 - 1675 luglio 20
Luigi Venosta , deputato alla chiesa, dichiara in data 1674 ottobre 11 di non aver potuto soddisfare la richiesta di Giovanni Antonio Curti relativa alla consegna di una somma di denaro per spese relative alla causa sorta in merito al diritto di juspatronato esercitato dal comune di Tirano sulla chiesa della Madonna di Tirano.
Valentino Lazzarone, deputato cessato, dichiara di aver incaricato i fratelli Curti di pagare a Roma la somma di lire 350 in moneta di Valtellina per le spese derivate dalla causa suddetta.
Due atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1601
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 44
2029. Obbligazione.
1675 gennaio 3, Tirano
Domenico Mariana fu Pietro abitante a Tirano vende 3 botti di vino a Pietro Badilatto, il quale si impegna a pagare alla comunità di Poschiavo, creditrice, la somma di 92 filippi pìù una quantità di sale, a saldo di un debito che il Mariana aveva contratto con Domenico Iseppi, podestà di Poschiavo.
Seguono attestazioni, di epoca successiva, relative alle consegne.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1602
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 45
2030. Obligatio.
1675 febbraio 9, Tirano, abitazione di Giovanni a Salis
Domenico Plancta fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare al capitano Giovanni a Salis fu Rodolfo, di Zizers (C.H.) abitante a Tirano, la somma di lire 800 imperiali, nel termine di 12 anni e con l'interesse da San Martino del 5 per cento o, passato Sant'Andrea, di 3 staia di vino per ogni 100 lire.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1603
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 46
2031. Mandatum.
1675 febbraio 18 - 1675 febbraio 20, Tirano, abitazione di Andrea Spitzer
Domenica De Ottis, di Vezza di Valcamonica(1) abitante a Tirano, con il consenso di Bernardo Leonis fu Giovanni di Tirano contrada Rasica, nomina suoi procuratori per 9 anni Antonio Meritius di Antonio di Tirano e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano .
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1604
Note: 1. Attuale Vezza d'Oglio.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 47
2032. Testamentum(1).
1675 febbraio 19, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Ferrarius
Giovanni Antonio Ferrarius fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica, lascia con testamento alla moglie Giovanna Sala la dodicesima parte del suo patrimonio, nominandola usufruttuaria di tutti i beni mobili.
Assegna alle figlie Margherita e Domenica, a titolo di legittima , la somma di lire 3000 imperiali; ai figli Giuseppe, Giovanni, Bernardo e Giovanni Pietro la somma di lire 1000 imperiali e il diritto di esigere ogni suo credito.
Lascia la casa ai figli maschi e, in caso di discordia fra i fratelli, assegna a Giovanni Pietro un fabbricato, sito in Tirano in località "Ponte della Folla".
Nomina infine Bernardo Sala, fratello di Giovanna e canonico della chiesa di San Martino di Tirano, suo esecutore testamentario.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1605
Note: 1. Copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 48
2033. Obligatio.
1675 giugno 5, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Rinaldus
Giovanni Rinaldi fu Andrea, di Tirano contrada Rasica, promette di corrispondere a Giovanni [Manella] fu Andrea, di Saleria in Engadina Superiore (C.H.), quantità di vino per un valore di lire 200 imperiali, nel termine di 4 anni con l'interesse annuo da San Martino del 5 per cento, a saldo di un debito.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1606
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 49
2034. Locazione.
1675 agosto 29, Tirano, case della chiesa
Antonio Meritio, deputato alla chiesa della Beata Vergine della Folla di Tirano, loca per un triennio a Martino Sassella di Grosio alcuni fondi siti in Grosio in località "Dosso" e in località "Zinepro", per l'annuo fitto di 12 staia di segale.
Notaio: Francesco Mottinus di Giacomo detto Francino, abitante a Grosio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1607
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 50
2035. Contratto.
1675 settembre 22 - 1676
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano stipulano un contratto con Stefano Carioli, piccapietre di Lugano, per la costruzionedelle piramidi laterali per la facciata della chiesa.
Uniti elenco delle spese sostenute per giornate lavorative e materiali occorsi per l'opera suddetta e confesso del Carioli relativo al pagamento delle sue prestazioni, oltre a nota delle spese per gli uffici celebrati a San Romerio.
Seguiti al 1676.
Più atti singoli cart., cc. 7
Segnatura antica: M 1608
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 51
2036. Assegnazione.
1675 ottobre 23, Tirano
Giovanni Del Pino fu Giacomino di Tirano assegna a Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, il diritto di esigere da Bernardo Manfredotto di Mario di Tirano la somma di lire 42 imperiali, a saldo di somme dovute.
Segue ricevuta per 32 lire imperiali.
Notaio: Giovanni Paolo Nana.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1609
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 52
2037. Conventio.
1676 gennaio 21, Tirano, casa del notaio
I fratelli Amedeo e Maddalena [Rosseroli] fu Giulio, di Chiavenna abitanti a Tirano, stipulano degli accordi con Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, a seguito della vendita da parte dei detti fratelli di un fondo campivo con "basitio" sito in Tirano in contrada Capo di Terra per il prezzo di 700 lire imperiali.
Segue ricevuta al riguardo.
Notaio: Carlo Bagnettus fu Lucio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1610
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 53
2038. Obligatio.
1676 maggio 4, Tirano, casa del rettore della chiesa
Giovanni Maria Scarsius Della Coradina di Pietro, di Tirano contrada Cologna, con il consenso del padre promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 100 imperiali, nel termine di un anno con l'interesse del 6 per cento, a saldo di un prestito ottenuto.
Deputati alla chiesa: Romerio Curtus fu Giovanni Battista, Antonio Meritius di Antonio, Lorenzo Della Rizzetta fu Balsarino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1611
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 54
2039. Conservatio.
1676 maggio 13, Tirano, portico della chiesa
Giovanni Fedritii fu Bartolomeo, di Villa di Tirano abitante a Tirano, rileva un debito dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla nei confronti di Domenico Del Simone fu Pietro, di Tirano contrada Baruffini, al prezzo di lire 462 imperiali.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius, Giacomo Augustinallus fu Antonio, Lorenzo Della Rizzetta fu Balsarino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1612
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 55
2040. Proroga.
1676 giugno 23, Grosotto, casa del notaio
Domenico Della Mariana, di Aprica abitante a Tirano, concede a Giacomo Sala di Grosotto, agente per conto del figlio Francesco, una proroga fino alla fine di luglio del termine di pagamento di un debito prima di procedere alla stima giudiziaria dei beni .
Notaio: Giovanni Paolo Robustellus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1613
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 56
2041. Obligatio.
1676 agosto 8, Tirano, abitazione di Domenico Della Mariana
Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica promette di pagare a Maddalena De Bertulis fu Pietro, moglie di Nicola Della Fomasina fu Giacomo di Tirano e tutrice testamentaria dei figli Giovanni Maria, Pietro e Nicola, lire 250 imperiali con l'interesse del 4 e mezzo per cento, a saldo di una precedente vendita.
Notaio: Tommaso Pensinus di Giovanni Battista di Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti in dichiarazione da parte di Nicola della Fomasina di avvenuto pagamento della somma suddetta.
Allegati al 1676 novembre 23.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1614
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 57
2042. Obligatio.
1676 settembre 9, Tirano, abitazione di Domenico Della Mariana
I fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista Corecina fu Domenico, di Malonno (BS) abitanti a Tirano, promettono di pagare a Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano lire 200 imperiali, nel termine di sei anni e con l'interesse del 6 per cento, a saldo di debiti contratti.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1615
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 58
2043. Assignatio.
1676 ottobre 14, Tirano, piazza della chiesa della Beata Vergine Maria, durante la fiera
Giovanni Manella fu Andrea, di Saleria in Engadina superiore (C.H.), assegna a Francesco Parri fu Giuseppe, di Edolo in Valcamonica, il diritto di esigere da Giovanni Rinaldi fu Andrea, di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 200 imperiali, con gli interessi dal San Martino dell'anno 1675, al prezzo di lire 200 imperiali.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1616
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 59
2044. Locatio.
1677 gennaio 13, Tirano
Il sacerdote Bartolomeo fu Menico Poletti, arciprete della collegiata di San Lorenzo di Villa di Tirano, investe a locazione triennale rinnovabile Marco Manfredottum fu Bernardino di Tirano di un campo a Tirano al Duco per il canone annuo di 3 staia e 1/2 di grani a mezzo segale e miglio; con vari patti circa altri rapporti tra le parti.
Con atto successivo il locatario subloca il bene a Battista fu Cristoforo Molinarij della Rasica di Tirano, con vari patti.
S.T. Salvatore Menapace Vicedominus fu Francesco di Mello abitante a Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 60
2045. Obligatio.
1677 gennaio 19, Tirano, case della chiesa
Gregorio Ferrari fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 2229 e soldi 16 imperiali, entro tre anni e con l'interesse del 5 per cento.
Notaio: Tommaso Pensinus di Giovanni Battista, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Romerio Curtus fu Giovanni Battista, Francesco Belottus fu Lorenzo, Lorenzo Della Rizzetta fu Balsarino, Giovanni Della Breda fu Cristoforo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1617
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 61
2046. Donatio.
1677 gennaio 29, Tirano, abitazione di Valentino Lazzaronus
Bernardo Lazzaronus di Valentino di Tirano consegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano un monile d'oro con diamanti, affidato al suocero Carlo De Albertis di Bormio, cavaliere e medico, dall'imperatrice Claudia Felicita(1) e destinato, per volontà della stessa, ad ornare la statua della Vergine nella chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano.
Deputati alla chiesa: Romerio Curtus fu Giovanni Battista, Francesco Bellottus fu Lorenzo, Lorenzo della Rizzetta fu Balsarino, Giovanni Della Breda fu Cristoforo, tutti di Tirano.
Notaio: Giorgio Scalvezzarij fu Dionigi, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1618
Note: 1. Imperatrice d'Austria.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 62
2047. Assignatio.
1677 luglio 5, Tirano, abitazione di Francesco Belottus
Giovanni Rizzetti fu Giovanni Pietro di Aprica assegna ai deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Stefano Del Mevio fu Tommaso, di Villa di Tirano, la somma di lire 35 imperiali di cui lire 22 a saldo di un prestito precedentemente ottenuto e lire 13 a titolo di elemosina.
Deputati alla chiesa: Francesco Belottus fu Lorenzo, Romerio Curtus, Lorenzo Della Rizzetta, Giovanni Della Breda, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1619
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 63
2048. Obligatio.
1677 luglio 7, Tirano, casa del notaio
Bernardo Manfredottus di Marco di Tirano, con il consenso del padre, promette di pagare a Francesco Belottus fu Lorenzo di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 100 imperiali, entro 1 anno e con l'interesse del 6 per cento, a saldo di un prestito precedentemente ottenuto.
In caso di mancato pagamento la chiesa si riserva il diritto di ipotecare i beni di proprietà del Manfredottus.
Senza sottoscrizione notarile.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1620
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 64
2049. Vendita.
1677 luglio 20, Tirano
Gerolamo Homodeo, procuratore di Elisabetta Basso, vende a Lorenzo Pagano di Brusio i fondi, siti nel comune di Brusio, diventati di proprietà di Elisabetta in seguito all'esecuzione giudiziale sui beni di Giacomo Comino detto Trinchetto.
L'acquirente corrisponderà il prezzo stabilito in generi alimentari e altri beni, con l'interesse del 7 e 1/2%.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1621
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 65
2050. Obligatio.
1677 novembre 12, Tirano, abitazione di Pietro Antonio e Geronimo Lucini
Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, promette di pagare a Pietro Antonio e Geronimo Lucini fu Giovanni Battista di Tirano la somma di lire 400 imperiali, nel termine di 2 anni e con l'interesse annuo di 3 staia di vino, a saldo di una vendita.
Giacomo Hostinallus, quale cessionario del credito, dichiara di aver ricevuto la suddetta somma con gli interessi in data 1684 ottobre 26.
Notaio: Orazio Francesco Lucini fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1622
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 66
2051. Assegnazione.
1677 dicembre 2, [Tirano]
Giovanni Tognatto fu Andrea assegna alla chiesa della Madonna SS. del Ponte della Folla di Tirano il diritto di riscuotere dagli eredi di Matteo Cotti fu Damiano, di Sernio, lire 66 e soldi 6 imperiali con l'interesse annuo del 6%, parte a saldo di una somma debitoria e parte a titolo di elemosina.
Scrive l'assegnante.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1623
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 67
2052. Spese.
[1678 - 1692], [Tirano]
Spese sostenute in occasione di funzioni religiose celebrate nella chiesa di San Romerio.
Giornate lavorative e materiale occorsi per la costruzione di un nuovo edificio in tale località.
Più atti singoli cart., cc. 13
Segnatura antica: M 1646
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 68
2053. Confesso.
1678 gennaio 22, Tirano, abitazione di Giovanni Del Pino
Giovanni Del Pino fu Giacomino di Tirano dichiara di aver ricevuto da Domenico Della Mariana fu Pietro abitante a Tirano parte di una somma a lui dovuta per merci vendute e di essere debitore nei confronti di detto Domenico di 60 lire imperiali circa
Notaio: Marco Antonio Pratello di Ruggero abitante a Tirano.
Allegate cc. 4 relative a vendite di beni di proprietà di Giovanni Del Pino, confesso e assegnazione.
Allegati dal 1676 al 1679.
Più atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1624
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 69
2054. Venditio.
1678 marzo 14, Tirano, abitazione di Giovanni Giacomo Venosta
Giacomo Venosta fu Flaminio di Tirano, curatore dell'esecuzione forzata sui beni di Giovanni e del fu Antonio Del Pino fu Giacomino di Tirano, vende a Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, una parte di un fondo con fabbricati sito in Tirano contrada Bonazzi al prezzo di lire 2679 e soldi 10 imperiali.
Atto stipulato in presenza di Giovanni Giacomo Venosta fu Giovanni Nicola, di Grosio abitante a Tirano, console di giustizia "ad signum bovis" del terziere superiore di Valtellina.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Allegata c. 1, consistente in un'assegnazione.
Allegati al 1678 ottobre 5.
2 Atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1625
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 70
2055. Aestimatio et venditio.
1678 aprile 27, Tovo, piazza pubblica
Stefano Armanascus di Tovo, stimatore pubblico della comunità di Tovo, e Alessandro Venosta di Tovo in rappresentanza del pretore di Tirano, valutano alcuni beni mobili di proprietà della comunità di Tovo e li cedono alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano a saldo di una somma di lire 500 imperiali che la comunità doveva alla chiesa.
Nicolò di Giovanni Antonio [Homodei] di Sernio abitante a Grosotto chiede che la stima sia invalidata in quanto i beni erano già stati pignorati su sua istanza.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1626
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 71
2056. Obbligazione.
1678 aprile 27, Tovo, abitazione di Stefano Armanasco
Stefano Armanasco fu Abramo di Tovo promette di pagare a Francesco Belotto fu Lorenzo di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 150 imperiali per interessi dovuti dalla comunità di Tovo alla chiesa, con l'interesse del 6% in caso di ritardo.
Notaio: Orazio Francesco Lucino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1630
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 72
2057. Attestazione.
1678 maggio 11
Giovanni Pietro Rinaldi fu Andrea, di Tirano contrada Rasica, che aveva assegnato a Giovanni Domenico Bontognello il diritto di esigere dagli eredi di Giovanni fu Pietro di Valpilasca la somma di lire 200 imperiali, risultando creditore nei loro confronti della somma di sole lire100 imperiali, dichiara di essere debitore verso il Bontognello per le rimanenti 100 lire imperiali.
Sottoscrizione del dichiarante.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1629/A
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 73
2058. Aestimatio et cessio.
1678 maggio 16, Tirano, piazza pubblica
Giacomo Augustinallus fu Antonio e Giovanni De Plazzo fu Bartolomeo di Tirano, stimatori pubblici della comunità di Tirano, ad istanza di Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, stimano alcuni beni di proprietà di Adamo Purgi di Schanf in Engadina Superiore e degli eredi del fu Nicola Della Fomasina di Tirano.
Cedono parte dei beni suddetti per 674 lire imperiali al Della Mariana a pagamento di somme dovute.
Notaio: Bernardo Bagnettus.
Atto singolo cart., cc. 15(1)
Segnatura antica: M 1627
Note: 1. Mutilo della parte finale.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 74
2059. Confesso.
1678 luglio, [Tirano]
Carlo Bagnetti, notaio, dichiara di aver ricevuto da Domenico Della Mariana, di Aprica abitante a Tirano, la somma di lire 470 a saldo di crediti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1628
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 75
2060. Aestimatio et venditio.
1678 settembre 19, Tirano, piazza pubblica
Antonio Meritius di Antonio e Giovanni De Plazzo fu Bartolomeo, stimatori pubblici della comunità di Tirano, ad istanza dei fratelli Giovanni Battista e Alberto Rinaldus fu Andrea di Tirano contrada Rasica, creditori nei confronti del fratello Giovanni, stimano un fondo sito in Tirano in località "Ava", lasciato in eredità dal padre, al prezzo di lire 560 imperiali per pertica.
Cedono il fondo ai fratelli Giovanni Battista e Alberto Rinaldi a saldo dei loro crediti.
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Pretore di Tirano: Giovanni [Ieuch].
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1629
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 76
2061. Locatio et venditio.
1678 ottobre 3, Tirano, casa del notaio
Lazzaro Lazaronus fu Giacomo di Teglio, anche a nome della moglie Domenica Rinaldi fu Andrea, cede in locazione per un anno a Giovanni Battista e ad Alberto Rinaldi fu Andrea, di Tirano contrada Rasica, un fondo campivo sito in Tirano in località "Ava" al fitto annuo pari al 5 e mezzo per cento del valore dell'appezzamento. Il detto Lazzaro vende poi a Giovanni Battista il formentone coltivato sul fondo al prezzo di 40 lire.
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1631
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 77
2062. Confessio.
1678 ottobre 7, Tirano, abitazione di Giovanni Giacomo Venosta
Giovanni Giacomo Venosta fu Nicola di Grosio abitante a Tirano dichiara di aver ricevuto da Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, la somma di lire 458 imperiali a saldo di crediti che il Venosta aveva con i fratelli Giovanni e Antonio Del Pino fu Giacomino di Tirano ed interessi relativi.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1632
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 78
2063. Convenzione.
1678 ottobre 8, Tirano, casa del notaio
Lazzaro Lazaroni ed i fratelli Giovanni Battista, Alberto e Giovanni Rinaldi fu Andrea di Tirano giungono ad un accordo in seguito alla locazione e alla stima di un fondo, sito in Tirano in località "Ava", già di proprietà di Giovanni Rinaldi
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1633
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 79
2064. Apprehensio possessionis et aestimatio.
1678 ottobre 29 - 1682 ottobre 9, Tirano
Domenico Della Mariana fu Pietro abitante a Tirano prende possesso di un fondo silvato, sito in Tirano in località [Brisarco] di proprietà di Carissima Bottigioli fu Tomeo di Tirano, a parziale pagamento di una somma dovutagli.
Successivamente Lorenzo Della Ricetta fu Balsarino e Stefano Gatellus fu Giovanni, stimatori pubblici della comunità di Tirano, valutano l'utile dominio su un fondo campivo tenuto dalla stessa Carissima e lo cedono a Domenico a pagamento delle residue lire 201 imperiali di debito, con l'onere per lo stesso di corrispondere annualmente al direttario il fitto gravante sul fondo.
Unito assegno al detto Della Mariana, a saldo, da parte del notaio.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo.
Pretore di Tirano: Giovan Bartolomeo Planta a Wildenberg.
Fascicolo cart., cc. 14
Segnatura antica: M 1634
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 80
2065. Assignatio.
1679 marzo 14, Tirano, abitazione di Giovanni Giacomo Venosta
Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano e Giovanni De Rubeis fu Antonio di Villa di Tirano, procuratore di Carissima Bottigioli fu Tommaso di Tirano, definiscono i conti fra le due parti con l'intervento di Giovan Giacomo Venosta fu Giovanni Nicola di Grosio, luogotenente della pretura di Tirano.
Giovanni De Rubeis, risultando Carissima Bottigioli debitrice nei confronti del Della Mariana, assegna a quest'ultimo il diritto di esigere dalla comunità di Tirano la somma di lire 1458 e soldi 8 imperiali.
Notaio: Giorgio Scalvezzarij fu Dionigi, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1635
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 81
2066. Confessio.
1679 marzo 17, Tirano, case della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano dichiarano di aver ricevuto da Gottardo Niscettus fu Giovanni di Tirano, agente a suo nome e per conto del fratello Pietro, la somma di lire 1160 e soldi 4 imperiali a saldo di somme dovute.
Copia tratta dal notaio Giovanni Francesco Vivianus dalle imbreviature del notaio Tommaso Pensinus.
Deputati alla chiesa: Francesco Belottus fu Lorenzo, Giovanni Della Breda fu Cristoforo, Bernardo Lazzaronus fu Valentino, Giovanni Rubeus fu Giovanni, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1636
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 82
2067. Venditio.
1679 aprile 28, Tirano, casa del notaio
Gregorio Rinaldus fu Andrea, di Tirano contrada Rasica, vende a seguito di stima al fratello Giovanni Battista, accettante a suo nome e per conto del fratello Alberto, un fondo campivo, sito in Tirano in località "Ava" dove si dice "al Schiat" ed un fondo prativo sito in località "Miscento", a pagamento di fitti e della somma di lire 1078 e soldi 10 imperiali che il detto Gregorio è tenuto a corrispondere alla sorella Domenica, moglie di Lazzaro Lazaronus di Teglio, quale dote paterna.
Notaio: Andrea Spitzer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Allegata c. 1.
Allegati al 1679 luglio 3.
Più atti singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: M 1637
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 83
2068. Convenzione.
1679 giugno 19, Tirano
Carlo Bagnetti giunge ad un accordo con Domenico Della Mariana, di Aprica abitante a Tirano, relativo al pagamento di danni subiti a causa della costruzione di un fabbricato di proprietà del Della Mariana.
Viene stabilita una penale di 150 lire per i danni suddetti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1638
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 84
2069. Locatio.
1679 luglio 29, Tirano, nella via davanti alla csa di Antonio del Bolfaro
Lazzaro Lazaronus di Teglio, amministratore dei beni della moglie Domenica Rinaldi fu Andrea, di Tirano contrada Rasica, rinnova per un anno la locazione di un fondo campivo, sito in Tirano in località "Ava", a Giovanni Battista e Alberto Rinaldi, fratelli di Domenica, per il fitto annuo precedentemente corrisposto.
Notaio: Andrea Spizer fu Giacomo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1639
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 85
2070. Obbligazione.
1679 ottobre 21, Tirano, abitazione di Emilio Paravicino
Giovanni Pietro Ferrario fu Giovanni Antonio, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ad Andrea Salice fu Andrea di Samedan (C.H.), commissario di Chiavenna, lire 1300 in filippi d'argento, nel termine di 5 anni e con gli interessi del 6% e del 7% in caso di ritardo, a saldo di un prestito ottenuto.
Copia tratta da Giorgio Scalvezzarius di Tirano da atto a suo rogito.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1640
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 86
2071. Obligatio.
1680 febbraio 9, Tirano, abitazione di Tommaso Pensinus
Giovanni Pensinus fu Prando di Tirano promette di pagare a Giorgio Scalvezzarij fu Dionigi di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 350 imperiali, nel termine di 4 anni con l'interesse annuo di 3 staia di vino, a saldo di una remissione e con l'onere di dare per 2 anni 7 pesi di uva scelta.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Tommaso Pensinus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1641
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 87
2072. Obbligazione.
1680 marzo 22, Tirano
Giovanni Rizzo fu Bartolomeo, abitante a Tirano in contrada Rasica, promette di pagare entro 1 anno a Florio Sprecher la somma di "doppie 3" più gli interessi del 6 per cento, a saldo di un prestito ottenuto.
Notaio e cancelliere: Michele Lazzarone.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1642
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 88
2073. Obligatio.
1680 maggio 25, Poschiavo, collegio di Santa Ursula
Giovanni Fedrici fu Bartolomeo detto Gianet, di Villa di Tirano abitante in Tirano contrada Rasica, promette di pagare alle suore del collegio di Santa Ursula di Poschiavo la somma di lire 1000 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse del 6 per cento e del 7 e 1/2 in caso di ritardo, a saldo di un prestito ottenuto.
Copia tratta dal notaio Pietro Giuseppe Badilatti di Pietro, di Poschiavo, dalle imbreviature del notaio Giovanni Badilatti fu Francesco.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1644
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 89
2074. Assegnazione.
1680 luglio 27
Francesco Piatti fu Alessandro di Mazzo di Valtellina, a nome anche del fratello Giovanni Luigi, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Costantina Venosta, vedova di Giovan Giacomo Venosta di Mazzo, la somma di lire 190 imperiali.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Quadrio fu Gerolamo, Giorgio Scalvezzaro.
Notaio: Giorgio Scalvezzaro, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1645
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 90
2075. Venditio.
1681 gennaio 13, Tirano, abitazione di Domenico Della Mariana
Giovanni Pietro Ferarius fu Giovanni Antonio, di Tirano contrada Rasica, vende alla sorella Margherita, con il consenso del marito Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, un fitto livellario di 33 staia di segale, 6 uova ed il diritto per 6 giorni annui alla macinatura dei cereali, corrisposto dagli eredi di Eusebio Pradori di Grosotto, al prezzo di lire 850 imperiali a saldo della dote spettante alla detta Margherita. Con diritto di riscatto entro 3 anni.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1647
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 91
2076. Venditio et remissio(1).
1681 gennaio 13, Tirano, abitazione di Domenico Della Mariana
Giovanni Pietro Ferrarius fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, vende a Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, con patto di recupero nel termine di 3 anni: un fondo campivo, sito in Tirano in località "Ava", parte di un fondo vignato a Tirano in contrada San Rocco e l'utile dominio sulla restante porzione, di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano. Ciò per il prezzo di 750 lire imperiali per il campo e di 500 lire per la vigna.
Il Della Mariana è inoltre tenuto a corrispondere alla chiesa il fitto anuo di 12 staia di vino.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Due atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1648 e 1650
Note: 1. Due esemplari dello stesso atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 92
2077. Locatio.
1681 gennaio 13, Tirano, abitazione di Domenico Della Mariana
Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, cede in locazione per 3 anni a Giovanni Pietro Ferrarij fu Giovanni Antonio, di Tirano contrada Rasica, un fondo vignato di 3 pertiche e 17 tavole sito in Tirano contrada San Rocco, vendutogli dallo stesso Ferrarij, per il fitto pari al 6% del valore del fondo, di 500 lire alla pertica.
Notaio: Marco Antonio Pratellus di Ruggero, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1649
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 93
2078. Obligatio.
1681 gennaio 31, Tirano, abitazione di Giacomo De Maifrè
Giovanni Del [Prando] De Albertis fu Pietro, di Campo Cologno abitante a Villa di Tirano, promette di pagare a Giacomo De Maifrè fu Bartolomeo, abitante a Tirano in località Santa Perpetua, lire 200 imperiali, oltre all'interesse del 5 per cento, a saldo di un'assegnazione.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Antonio Sciamadellus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2391
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 94
2079. Obligatio.
1681 febbraio 10, Tirano, casa della chiesa
Bernardo Planta fu Antonio detto Sacchettonus, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla in Tirano lire 172 e soldi 6 imperiali nel termine di 3 anni e con l'interesse di 4 staia di vino del migliore oppure lire 8 imperiali.
Deputati alla chiesa: Giacomo De Plazzo fu Bartolomeo, Giovanni Antonio Quadrius, Andrea Gattellus, tutti di Tirano.
Senza sottoscrizione notarile.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1651
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 95
2080. Obligatio.
1681 febbraio 27, Tirano, case della chiesa
Domenico Plancta fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 356 e soldi 10 imperiali, nel termine di 6 anni e con l'interesse del 6 per cento, a saldo di somme dovute.
Deputati alla chiesa: Giacomo De Plazzo fu Bartolomeo, Giovanni Antonio Quadrius fu Geronimo, Andrea Gatellus, Giorgio Scalvezzarius fu Dionigi, tutti di Tirano.
Notaio: Giorgio Scalvezzarius fu Dionigi, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1652
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 96
2081. Aestimatio.
1681 marzo 29, Tirano, piazza pubblica
Lorenzo Bellottus fu Battista e Tommaso Gatellus fu Stefano, stimatori pubblici della comunità di Tirano,valutano il valore di una cantina ed una tina site nell'abitazione di Cristoforo Del Rizzo fu Bartolomeo di Tirano, contrada Rasica, del valore di lire 440 imperiali.
Cedono poi i beni suddetti a Domenico Della Mariana a saldo di somme capitali a lui dovute e di interessi maturati.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1653
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 97
2082. Aestimatio et venditio.
1681 marzo 29, Tirano, piazza pubblica
Lorenzo Bellottus fu Battista e Tommaso Gatellus fu Stefano, di Tirano, stimatori pubblici della comunità di Tirano, ad istanza di Domenico Della Mariana di Aprica abitante a Tirano valutano un fondo, sito in Tirano in località "Ava", di proprietà di Maria moglie di Bernardino Planta detto Sacchettone di Tirano contrada Rasica, al prezzo di lire 465 imperiali per singola pertica.
Cedono poi con posibilità di riscatto entro l'anno il suddetto fondo al Della Mariana a saldo di un credito che lo stesso aveva nei confronti di Maria Planta e delle spese sostenute nella causa intentata innanzi a Stefano Reit, pretore di Tirano.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1654
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 98
2083. Spese.
1681 maggio 5, [Tirano]
Giornate lavorative e materiali occorsi per la risistemazione di una piramide della facciata della chiesa della Madonna SS. di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1655
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 99
2084. Grida.
1681 maggio 24, Tirano, palazzo del podestà
Stefano Reit podestà di Tirano, su istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, vieta a chiunque durante la fiera di Pentecoste di vendere vino e altri generi alimentari in contrada Rasica senza licenza dei deputati alla chiesa.
Sottoscrizione del podestà, senza sigillo.
Atto singolo cart., mm 300x310, c. 1
Segnatura antica: M 1656
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 11, fasc. 100
2085. Memoriale.
[1681 giugno 6], Tirano, casa del prevosto
Memoriale relativo alla liquidazione dei conti tra la famiglia Curti e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, tratto dagli atti della visita pastorale di Carlo Ciceri, vescovo di Como.
Sottoscrive Francesco Maria Rusca.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1657
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 1
2086. Licenza.
1681 agosto 8, Tirano
Giovanni Giacomo Venosta, luogotenente d el podestà di Tirano Giovanni Bartolomeo Planta di Wildembergh, autorizza Domenico Della Mariana di Tirano a prender possesso di una tina nuova di proprietà di Cristoforo Del Rizzo fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica, a seguito di stima giudiziaria.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1660
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 2
2087. Attestazione.
1681 novembre 5, Tirano, abitazione di Andrea Rinaldi
Il notaio Andrea Spitzer fu Giacomo attesta di aver rogato in data 1681 ottobre 17 un compromesso fra Giovanni Battista e Alberto Rinaldi fu Andrea e Giuseppe Rinaldi fu Giovanni Pietro loro nipote, tutti della Rasica di Tirano, relativo a una controversia sorta fra le due parti in merito all'eredità di Andrea Rinaldi.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1661
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 3
2088. Confesso.
1681 novembre 18, Tirano
Andrea Sal[e]s dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano lire 220 di moneta di Milano, a saldo di una polizza .
Dichiara inoltre di aver ricevuto lire 52 e soldi 10 moneta di Valtellina per fitti arretrati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1663
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 4
2089. Lettera.
1681 dicembre 10, Tirano
Lettera dei deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano alla curia vescovile di Como relativa a un controversia con la famiglia Quadrio per la riscossione di fitti. Allegate 9 lire di Milano per le spese sostenute.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1662
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 5
2090. Controversia.
1682
Controversia tra la comunità di Tirano e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, da una parte, e Giovanni Maria Parravicino prevosto di Tirano, dall'altra, in merito ai rispettivi diritti sulla chiesa suddetta.
Memorie giuridiche prodotte nella controversia tra la chiesa della Beata Vergine Maria e il prevosto in relazione ad una convenzione, stipulata nell'anno 1663, concernente il pagamento di 100 scudi annui al sacerdote per servigi religiosi.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta, Orazio Francesco Lucini, Lorenzo Belotto, Andrea Nazzari(1).
Più atti singoli cart., cc. 43
Segnatura antica: M 1671
Note: 1. Copia di uno degli atti è presente presso l'archivio di stato di Sondrio, senza segnatura. E' stata allegata al fascicolo riproduzione fotostatica dell'atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 6
2091. Spese.
[1682]
Giornate lavorative e materiali occorsi per il rifacimento di una campana della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 1673
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 7
2092. Venditio "loco aestimationis".
1682 febbraio 5, Tirano, case del prevosto
Giovanni Ferrarius fu Giovanni Maria, di Tirano contrada Rasica, vende "loco aestimationis" a Luigi Fedriciis fu Vincenzo di Teglio, canonico della chiesa di San Martino di Tirano, una porzione di un fondo sito in Tirano in località "Paraviso", valutato da Stefano Gatello in lire 550 imperiali per pertica, a saldo di un debito contratto e degli interessi maturati.
Notaio: Giovanni Venosta fu Andrea di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1664
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 8
2093. Assignatio.
1682 febbraio 6, Tirano, abitazione di Giorgio Scalvezzarius
Giovanni Pietro Ferrarius fu Giovanni Antonio, di Tirano contrada Rasica, assegna a Giovanni Battista Molinario di Giovanni della Folla il diritto di esigere dai fratelli Pietro e Antonio Bombarderij fu Giovanni, della contrada Roncaiola, la somma di lire 325 imperiali a saldo di un prestito .
Notaio: Giorgio Scalvezzarius fu Dionigi, di Tirano.
Giovanni Battista Molinarius, dichiara, in data 1686 ottobre 19, di aver ricevuto dai fratelli Bombarderius la somma di lire 125 imperiali e di aver assegnato ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, il diritto di esigere la rimanente somma.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1665
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 9
2094. Confessiones.
1682 febbraio 20, Tirano, abitazione del notaio
Giovanni Pietro Ferrarius fu Giovanni Antonio, di Tirano contrada Rasica, dichiara di aver ricevuto da Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano la somma di lire 219 imperiali a saldo di una vendita e 12 filippi a saldo della definizione dei conti tra loro intercorsa .
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1666
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 10
2095. Obligatio.
1682 aprile 6, Tirano, abitazione di Domenico Plancta
Giovanni Plancta di Domenico, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare alla sorella Lucia la somma di lire 300 imperiali con l'interesse del 6 e mezzo per cento, a saldo di una vendita.
Notaio: Giovanni Antonio Sciamadellus di Antonio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1668
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 11
2096. Confessio(1).
1682 aprile 11, Tirano, abitazione di Carlo Bagnettus
Giacoma Somiliana fu Giovanni Battista di Tirano, coerede con la sorella Anna Margherita dei due terzi dei beni lasciati dalla madre Marta, dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 477, soldi 6 e denari 8 imperiali a saldo dei due terzi di una somma dovuta alla madre.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta fu Nicola, Giovanni Antonio Quadrius fu Geronimo, Andrea Nazzarius fu Pietro, Andrea Gatellus, tutti di Tirano.
Notaio: Carlo Bagnettus di Lucio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1643
Note: 1. Il documento presenta due date diverse: 1680 aprile 11 e 1682 aprile 11.
Verificando l'indizione e il giorno della settimana (sabato) risulta esatta la seconda datazione.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 12
2097. Confessio.
1682 aprile 13, Tirano, casa della chiesa
Marta, moglie di Benedetto Bassus di Poschiavo, col consenso di Menapace Vicedominus fu Francesco abitante a Villa di Tirano, suo più prossimo agnato, dichiara di aver ricevuto dai deputati della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 243 imperiali a pagamento parziale di una somma dovuta dalla chiesa a Marta Venosta di Vervio, nonna della detta Marta.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta fu Nicola, Giovanni Antonio Quadrius fu Geronimo, Andrea Nazarius fu Pietro, Andrea Gatellus fu Stefano, tutti di Tirano.
2 atti singoli cart., cc. 4(1)
Segnatura antica: M 1669
Note: 1. Due copie dello stesso atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 13
2098. Intimatio.
1682 aprile 25, Roma
Domenico Maria Cursius, protonotario apostolico, conferma la sentenza emessa da Federico Borromeo, visitatore apostolico, relativa alla controversia sorta fra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e i fratelli Giovanni Battista e Giovanni Antonio Curtus in merito a un lascito testamentario di Giovanni Battista Curtus in favore della chiesa.
Intima ai deputati alla chiesa di attenersi alla sentenza e di cessare ogni molestia nei confronti dei fratelli Curtus, sotto pena dell'ammonizione canonica e di 1000 ducatoni d'oro da destinarsi alla Camera Apostolica.
Copia tratta dal notaio Bernardo Bagnettus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1670
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 14
2099. Spese(1).
1682 luglio 11
Elenco delle spese sostenute da Valentino Lazzaroni per il mantenimento del diritto di juspatronato spettante alla comunità di Tirano sulla chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano.
Due atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1672
Note: 1. Due copie dello stesso atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 15
2100. Attestazione.
1682 novembre 29, Tirano
Omobono Ferrari, teologo e notaio apostolico, attesta di aver rogato in data 1682 novembre 22 un lascito testamentario di Lorenzo Ricetto per lire 1000 in moneta di Valtellina, da darsi ai figli entro 10 anni.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1674
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 16
2101. Assignatio.
1682 dicembre 11, Tirano, abitazione di Battista Molinarius
Orsina De Maifrè fu Giacomo, di Tirano località Santa Perpetua, agendo a suo nome e per conto della sorella Domenica col consenso di Martino Plancta fu Bernardo agnato più prossimo, assegna a Giovanni De Albertis il diritto di esigere dagli esattori della contrada Rasica la somma di lire 105 ed i relativi affitti, a pagamento di somme dovute.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giovanni Antonio Sciamadellus di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2392
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 17
2102. Obligatio.
1682 dicembre 14, Tirano, ospizio della chiesa
Giovanni Battista Molinarius fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 750 imperiali, nel termine di 2 anni e con l'interesse del 5 e mezzo per cento, a saldo di un debito.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta fu Nicola, Lorenzo Belottus fu Battista, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1675
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 18
2103. Assignatio et obligatio.
1682 dicembre 16, Tirano
Giovanni Plozza fu Domenico, di Tirano contrada Roncaiola, assegna a Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano il diritto di esigere da Battista Bombarderio fu Giovanni di Roncaiola la somma di lire 250 imperiali con l'interesse annuo del 6 per cento.
Battista Bombarderius promette di pagare la detta somma al Della Mariana
Notaio: Giovanni Antonio Sciamadellus di Antonio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: 1676
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 19
2104. Spese.
[1683], Tirano
Giornate lavorative effettuate e materiali occorsi per la costruzione del muro di cinta del prato in località "Vendaqua".
Fascicolo cart., cc. 20 num. rec. da cc. 1 a cc. 10
Segnatura antica: M 1677
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 20
2105. Spese.
[1683], [Tirano]
Spese sostenute dalla chiesa di Nostra Signora del Ponte della Folla di Tirano per il frontespizio dell'altare della Madonna e per l'acquisto di arredi sacri.
Annotazioni relative a pagamenti effettuati all'orefice Federico Perego.
Più atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1678
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 21
2106. Obligatio.
1683 febbraio 20, Tirano, ospizio della chiesa
Giovanni Pietro Molinarius fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 293 e soldi 12 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un debito contratto dalla moglie Elisabetta Sciamadellus fu Cristoforo della Rasica.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta fu Nicola, Lorenzo Belottus fu Battista, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1679
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 22
2107. Decreto.
1683 febbraio 20, Como
Il vescovo di Como vieta ai sacerdoti officianti nella chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano di ricevere elemosine da forestieri per la celebrazione di messe, sotto pena dell'esonero e della sospensione a divinis.
Sottoscrizione del vicario episcopale Giovan Battista Elpio.
Conferma del decreto, in data 1697 agosto 6, sottoscritta dal vescovo di Como Francesco [Bonesana].
Cancelliere episcopale: Francesco Coradino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2393
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 23
2108. Lettera.
1683 maggio 8, Vertova (BG)
Giovanni Maria Ziotti, campanaro, chiede a Luigi [Venosta] di Tirano [deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria], di versare a Benedetto Pallavicino di Morbegno la somma di lire 169 a lui dovute.
Resti di sigillo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1680
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 24
2109. Conservatio.
1683 maggio 20, Tirano, abitazione fratelli Venosta, su una panca in pietra
Domenico Del Dormia fu Stefano di Tirano rileva un debito di lire 400 imperiali dei fratelli Claudio Francesco, Michele Angelo e Giacomo Antonio Venosta fu Carlo di Tirano nei confronti della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, quale corrispettivo di un fondo vendutogli.
Atto stipulato alla presenza di Carlo Venosta fu Giovanni Nicola di Grosio, console di giustizia "ad signum bovis" del terziere superiore di Valtellina.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1681
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 25
2110. Obligatio.
1683 giugno 18, Tirano, negozio di Lorenzo Grammatica
Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco, di Bellagio abitante a Tirano in contrada Rasica, promette di pagare allo zio Lorenzo Grammatica fu Antonio di Sondrio, mercante, la somma di lire 11000 imperiali, nel termine di sei anni con l'interesse del 5 per cento, a saldo di merci ricevute.
Copia tratta dal notaio Tommaso Pensinus di Tirano dalle sue imbreviature.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1682
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 26
2111. Obligatio.
1683 giugno 18, Tirano, bottega di Lorenzo Grammatica
Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano, mercante, promette di pagare allo zio Lorenzo Grammatica fu Antonio, di Sondrio la somma di lire 11000 imperiali, nel termine di 6 anni con l'interesse del 5 per cento, a saldo di merci ricevute.
Notaio: Tommaso Pensinus fu Giovanni Battista, di Tirano.
Attestazione di Giovanni Paolo Buol, pretore di Tirano, in data 1701 novembre 26, comprovante l'autenticità della professione notarile praticata da Tommaso Pensinus.
Sigillo.
Allegate cc. 2 consistenti in copia dell'atto da parte del notaio Giovanni Francesco Vivianus.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1683
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 27
2112. Retrovenditio.
1683 agosto 11, Tirano, casa della chiesa
Giacomo Antonio Pizettus fu Maffeo, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano, retrocede nelle mani dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano l'utile dominio e miglioramenti su un fondo prativo con fabbricati sito in Tirano in località " monte delle Valene" per il prezzo di lire 350 imperiali, a saldo di una somma dovuta alla chiesa. Con vari patti.
Allegata c. 1 (obbligo).
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Lorenzo Belottus fu Giovanni Battista, Orazio Francesco Lucinis fu Giovanni Giacomo, Antonio Meritius fu Antonio, Stefano Gatellus fu Giovanni, tutti di Tirano.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1684
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 28
2113. Obligatio.
1683 settembre 3, Tirano, ospizio della chiesa
Dolfo Steiner fu Rodolfo di Ftan (Engadina; C.H.) abitante a Tirano, a seguito di altre operazioni promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 709 imperiali, nel termine di 6 anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un debito.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Lorenzo Belottus fu Battista, Stefano Gatellus fu Giovanni, Orazio Francesco A Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1685
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 29
2114. Assignatio.
1683 settembre 20, Tirano, ospizio della chiesa
Lucia Planta di Domenico, di Tirano contrada Rasica, con il consenso del padre assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dal fratello Giovanni la somma di lire 300 imperiali e i relativi interessi, a saldo di una vendita.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Lorenzo Belottus fu Battista, Stefano Gatellus fu Giovanni, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1686
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 30
2115. Conto.
1683 novembre 27, [Tirano]
Conto tra la chiesa della Madonna SS. di Tirano e Romerio Della Zala fu Giovanni di Brusio per fitti su alpeggi di proprietà della chiesa.
Fascicolo cart., cc. 18 num. orig. da cc. 1 a cc. 12, num. rec. da cc. 13 a cc. 18
Segnatura antica: M 1687
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 31
2116. Licenza e confesso.
1683 dicembre 4, Tirano
Pietro Ianetti, podestà di Tirano, concede licenza a Martino Gianonzello di Tresivio, creditore nei confronti di Giuliano Confortola di Livigno, di procedere al pignoramento di una certa quantità di "corame" (cuoio) di proprietà del detto Giuliano.
Allegata c. 1 (ordine del Confortola di pesa e consegna della merce).
Cancelliere del podestà: Gaudenzio Misano.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1688
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 32
2117. Locazione.
1683 dicembre 4, Tirano, casa della chiesa alla Folla
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano cedono in locazione per 3 anni a Giovanni Ferrario fu Giovanni Maria, di Tirano contrada Rasica, un fondo con fabbricati sito in Tirano in località "Monaci", al fitto annuo di some 4 e staia 4 di vino.
Deputato alla chiesa: Antonio Meritio
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1689
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 33
2118. Obligatio.
1683 dicembre 10, Tirano, casa della chiesa
Giovanni Ferrarius fu Giovanni Maria, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 200 imperiali, nel termine di 2 anni e con l'interesse annuo di 5 staia di vino.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Lorenzo Belottus fu Battista, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, Stefano Gatellus fu Giovanni, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1690
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 34
2119. Locazione.
1683 dicembre 15, Tirano, casa della chiesa
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano concedono in locazione per 6 anni a Pietro Pensino, rettore della chiesa, la casa già Marinoni sita in Tirano in contrada Rasica, con accessori ed arredi al fitto annuo di lire 330.
Deputato alla chiesa: Antonio Meritio, che sottoscrive con l'affittuario.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1691
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 35
2120. Spese.
[1684], [Tirano]
Note delle spese per giornate lavorative effettuate e materiali occorsi per la costruzione del muro di cinta del prato in località "Vendaqua" e per altre opere di manutenzione.
Fascicolo cart., cc. 14
Segnatura antica: M 1692
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 36
2121. Obligatio.
1684 marzo 1, Tirano, ospizio della chiesa
Bernardo, Giovanni e Pietro Ritius fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica, promettono di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 636 imperiali, nel termine di 3 anni con l'interesse annuo pari a lire 28 imperiali, a saldo di debiti.
Deputati alla chiesa: Lorenzo Belottus fu Battista, Stefano Gatellus fu Giovanni, Antonio Meritius fu Antonio, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1693
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 37
2122. Obligatio.
1684 aprile 26, Tirano, ospizio della chiesa
Romerio Della Zala fu Giovanni di Brusio promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 561 e soldi 16 imperiali, con l'interesse maturato da San Michele in misura del 5 per cento, a saldo di fitti.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Lorenzo Belottus fu Battista, Stefano Gatellus fu Giovanni, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1694
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 38
2123. Obligatio.
1684 maggio 20, Tirano, ospizio della chiesa
Giovannina Ritius De Polettis fu Martino, di Villa di Tirano località Ragno, agente anche per la sorella Caterina con il consenso di Pietro Polettus Del Ritio fu Pietro, si impegna a pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 406 e soldi 12 imperiali con l'interesse annuo di 2 staia di vino per ogni 100 lire, a saldo di debiti.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Giacomo Augustinallus fu Antonio, Stefano Gatellus fu Giovanni, Pietro Andrea Grana fu Carlo Francesco, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1695
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 39
2124. Obligatio.
1684 luglio 4, Tirano, casa della chiesa
I fratelli Giovanni Bernardo ed Antonio Meruli fu Paolo di Lera , di Villa di Tirano località "Ragno", promettono di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 3 anni, la somma di lire 219 e soldi 6 imperiali, a saldo di un obbligo e di fitti.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Pietro Andrea Grana fu Carlo Francesco, Giacomo Augustinallus fu Antonio, Stefano Gatellus fu Giovanni, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1696
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 40
2125. Obbligazione.
1684 ottobre 13, Tirano, nella fiera di San Michele
Matteo Bascio di Val Malenco promette ai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano di consegnare "piode"(1) per un valore complessivo di lire 74 e soldi 15, per l'acquisto di una mucca.
Sottoscrive a nome del Bascio: Giuseppe Gualzeto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1697
Note: 1. Pietre scistose della Val Malenco, usate per coprire tetti.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 41
2126. Sententia.
1684 novembre 24, Tirano, abitazione di Giovanni Maria Parravicinus
Giovanni Maria Paravicinus, prevosto di Tirano e vicario foraneo, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano si pronuncia in merito al precetto da lui emanato in data 1665 dicembre 10 con il quale condannava Anna Ronchus, erede di Giovanni Battista Marinonus, alla perdita della somma ereditata.
Stabilisce che parte della somma sia devoluta per la costruzione della chiesa di San Rocco, sita in Tirano in contrada Rasica, e parte per la realizzazione di un frontespizio in argento per l'altare della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Pietro Andrea Grana fu Carlo Francesco, Giacomo Augustinallus fu Antonio, Stefano Gatellus fu Giovanni, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 10
Segnatura antica: M 1698
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 42
2127. Confessio.
1685 febbraio 27, Tirano, abitazione di Giovanni a Salis
Il capitano Giovanni a Salis fu Rodolfo di Zizers abitante a Tirano, già governatore di Valtellina e podestà di Traona e di Tirano, dichiara di aver ricevuto da Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano varie somme di denaro ad estinzione di debiti e per i relativi interessi.
Notaio: Bernardo fu Paolo Bagnettus di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1699
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 43
2128. Aestimatio et venditio.
1685 marzo 27, Tirano
Giovanni Battista Venosta fu Flaminio e Giacomo De Plazzo fu Bartolomeo di Tirano, stimatori pubblici della comunità di Tirano, ad istanza di Giovanni Del Zoppo fu Giovanni della Val Mesolcina (C.H.) abitante a Tirano, valutano un fondo sito in Tirano in contrada Piazza e altri beni mobili di proprietà di Giovanni Battista Cominelli fu Giacomo di Lovere (BG) abitante a Tirano, e della moglie Ursula Bellottus fu Giovanni Battista di Tirano, al prezzo di lire 1866 e soldi10 imperiali.
Cedono poi i suddetti beni, con patto di recupero entro l'anno, a Giovanni Del Zoppo a saldo di una somma dovutagli dal Cominelli, comprensiva degli interessi maturati e delle spese sostenute per la causa tenutasi innanzi a Pietro Jannattius, pretore di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Bernardo Bagnetti dal notaio Giovanni Agostino Chinali.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1700
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 44
2129. Obligatio.
1685 marzo 31, Varenna, nella casa del notaio
Giovanni Battista Gramatica fu Francesco di Visignola di Bellagio, a nome anche dei fratelli Giovanni Angelo e Giovanni Pietro, promette di pagare a Pietro Antonio Venino fu Baldassare e a Pietro Venino fu Battista, entrambi di Fiumelatte di Varenna (CO), lire 578 e soldi 5 imperiali nel termine di sei anni e con l'interesse del 4 per cento, a saldo di un prestito.
Notaio: Galeazzo Antonio [Tencha] fu Giovanni Battista, abitante a Varenna.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1701
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 45
2130. Confessio.
1685 aprile 25, Tirano, ospizio della chiesa della Beata Vergine Maria
Il capitano e commissario Andrea a Salis fu Andrea di Samedan dichiara di aver ricevuto da Domenico Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano la somma di lire1300 imperiali, a saldo di un debito contratto nei suoi confronti da Giovanni Pietro Ferrarius fu Giovanni Antonio della Rasica di Tirano successivamente rilevato dal Mariana.
Notaio: Gaudenzio Mysanus fu Teodosio, di Samedan (C.H.).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1702
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 46
2131. Assegnazione.
1685 luglio 8
Giovanni Pianta fu Martino, di Tirano contrada Rasica, assegna ai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano il diritto di esigere dagli eredi di Giovanni Mollinari fu Pietro, della medesima contrada, la somma di lire 218 oltre gli interessi maturati.
Deputati alla chiesa: Pietro Andrea Grana, Giacomo Ostinalli, Stefano Gatelli e Antonio Meritio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1703
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 47
2132. Sentenza.
1685 luglio 9, Tirano, chiesa della Beata Vergine Maria
Giovanni Maria Paravicino, prevosto di Tirano e giudice nella controversia tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e i fratelli Geronimo e Bernardo Homodeo fu Antonio di Tirano in merito alla definizione dei conti tra le due parti, condanna i fratelli al pagamento degli interessi sul capitale residuo di lire 1339 e soldi 10, entro il termine di 6 mesi.
Notaio: Marco Antonio Pratello.
Copia del notaio Luigi Belboe tratta da altra copia del notaio Giacomo Venosta.
Deputati alla chiesa: Pietro Andrea Grana, Antonio Meritio fu Antonio, Giacomo Agostinali fu Antonio, Stefano Gatelli fu Giovanni, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1704
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 48
2133. Memoria.
1685 settembre 1
Memoria relativa al lascito testamentario disposto da Andrea Carcano nell'anno 1630 in favore della chiesa della Beata Vergine di Tirano, con obbligo per la chiesa di celebrare una messa alla settimana.
Il legato risulta poi ceduto a Giovan Battista Salmoirago fu Stefano di Legnano per l'intaglio dell'organo. Segue controversia tra il figlio dello stesso e la chiesa, definita transattivamente.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1705
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 49
2134. Compositio.
1685 settembre 1, Milano
Carlo Giuseppe Cantonus fu Ottavio, canonico della chiesa di San Martino di Tirano e procuratore dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, e Angelo Raffaele Salmoiraghus, quale erede universale del padre Giovanni Battista di Milano, stipulano una convenzione in relazione al saldo del pagamento della somma di lire 2000 imperiali dovute dalla chiesa al fu Giovanni Battista Salmoiragus per opere di intaglio dell'organo della chiesa.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Nicola [Magnus] fu Giuseppe.
Allegati cc. 4 consistenti in prospetto di pagamento di somme al detto Salmoiragus.
Più atti singoli cart., cc. 16
Segnatura antica: M 1749
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 50
2135. Obligatio.
1685 dicembre 22, Tirano, abitazione di Romerio Paravicinus, stua nuova
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano promettono di pagare a Romerio Paravicini fu Giovanni Pietro di Ardenno abitante a Tirano, agente anche a nome del fratello Giovanni Maria, la somma di filippi 400 con i relativi interessi del 4 per cento, a saldo di rapporti.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Confesso di pagamento parziale del debito.
Deputati alla chiesa: Pietro Andrea Grana fu Carlo Francesco, Giacomo Antonio Belottus fu Lorenzo, Giacomo Augustinallus fu Antonio, Gregorio Planta fu Giovanni, tutti di Tirano.
Seguiti al 1686 giugno 8.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1706
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 51
2136. Compromissum.
1686 gennaio 28, Tirano, abitazione di Claudio Venosta
Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, stipula un compromesso con la suocera Giovanna Sala fu Andrea, vedova di Giovanni Antonio Ferrarii, abitante a Tirano in contrada Rasica ed agente con l'intervento ed assenso del fratello sacerdote Bernardo di Torno (CO), per dirimere la controversia sorta in merito alle pretese avanzate dal Della Mariana in seguito alla stima di un fondo di proprietà dei Ferrari, suoi debitori.
Domenico Della Mariana rinuncia a qualsiasi diritto sul fondo e le parti si promettono vicendevolmente di non avanzare altre pretese.
Atto stipulato in presenza di Claudio Venosta fu Nicola di Tirano, console di giustizia, "ad signum aquilae" del terziere superiore di Valtellina.
Notaio: Tommaso Pensinus fu Giovanni Battista di Tirano.
Allegate cc. 4 consistenti in una copia dell'atto tratta in data 1692 febbraio 15 dal notaio Giacomo Luigi Spitzer fu Andrea di Tirano.
2 atti singoli cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1707, 1708
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 52
2137. Spese.
[1686 aprile 2] , Tirano
Spese sostenute dalla chiesa della Madonna SS. di Tirano per sistemare l'ancona all'altare della Madonna.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1709
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 53
2138. Conventio.
1686 maggio 15, Tirano, casa del prevosto
La Scuola dei Disciplini di Tirano e Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, subentrato nella locazione di un fondo a Carissima Bottigioli fu Tomeo di Tirano, stipulano una convenzione in relazione a un debito della Bottigioli verso la Scuola suddetta.
Notaio: Tommaso Pensinus fu Giovanni Battista, di Tirano.
Maestro della scuola dei Disciplini: Andrea fu Pietro Nazzarij.
Sub-maestro: Giovanni fu Andrea Venosta.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1710
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 54
2139. Assignatio.
1686 giugno 6, Tirano, abitazione di Geronimo Lucinus
Giuseppe Rinaldus fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, assegna ad Antonio Plancta fu Giovanni della stessa contrada il diritto di esigere la quota di sua spettanza sull'eredità della nonna paterna Caterina Rinaldi, per complessive lire 533 imperiali a saldo di accordi precedentemente stipulati.
Notaio: Geronimo Lucinus fu Giovanni Battista, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1711
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 55
2140. Assegnazione.
1686 agosto 28, [Tirano]
Corrado Venosta assegna a Pietro Andrea Grana e a Giacomo Antonio Belotti, deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano, il diritto di riscuotere da Ambrogio "de Visyoli" diverse quantità di uva.
In calce attestazione del detto Corrado relativa a merci fornitegli dai deputati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1712
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 56
2141. Confessio.
1686 ottobre 1, Tirano, abitazione di Giovanni a Salis
Giovanni a Salis fu Rodolfo di Zizers (C.H.), già governatore di Valtellina, dichiara di aver ricevuto da Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, la somma di lire 550 imperiali a saldo di una assegnazione precedente.
Notaio: Bernardo Bagnettus fu Paolo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1713
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 57
2142. Obligatio.
1686 novembre 2, Tirano, casa della chiesa
Antonio Bombarderius fu Giovanni, di Tirano contrada Roncaiola, promette di pagare entro 2 anni ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 100 imperiali con l'interesse del 6 per cento, a saldo di una remissione.
Copia tratta in data 1695 ottobre 20 dal notaio Pietro Antonio a Lucinis fu Giovanni Battista di Tirano dalle imbreviature del notaio Geronimo a Lucinis fu Giovanni Battista.
Deputati alla chiesa: Giacomo Antonio Belottus fu Lorenzo, Geronimo a Lucinis fu Giovanni Battista, entrambi di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1714
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 58
2143. Assignatio.
1686 novembre 16, Tirano, ospizio della chiesa
Giacomo Antonio Belottus fu Lorenzo di Tirano assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dagli eredi di Giovanni Polozza fu Pietro detto Faita, di Tirano contrada Roncaiola, la somma di lire 200 imperiali a saldo di debiti contratti con la chiesa.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Gregorio Planta fu Giovanni, Geronimo Lucinus fu Giovanni Battista, Antonio Ricettus fu Lorenzo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1715
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 59
2144. Assignatio.
1686 novembre 19, Tirano, casa del notaio
Mariano Bombarderius fu Giovanni, di Tirano contrada Roncaiola, assegna a Giovanni Plancta fu Martino della Rasica il diritto di esigere dal fratello Antonio la somma di lire 200 imperiali ed i relativi interessi, al prezzo di lire 200 imperiali.
Notaio: Giovanni Antonio Belboe fu Luigi, abitante a Tirano.
Giovanni Plancta cede tale diritto alla chiesa della Vergine SS. di Tirano.
Seguiti al 1687 giugno 21.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1716
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 60
2145. Credito.
[1686 dicembre 4]
Crediti della chiesa della Vergine SS. del Ponte della Folla di Tirano nei confronti di Bartolomeo Martinengo fu Pietro Paolo abitante a Tirano in relazione a somme dovute e ad interessi maturati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1717
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 61
2146. Prorogatio.
1687 gennaio 28, Tirano, casa del notaio
Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, concede a Pietro Bolfarus fu Antonio di Tirano una proroga di 8 giorni per il pagamento di una somma in denaro col patto, in caso di insolvenza entro il termine fissato, di procedere alla stima dei beni posseduti dal detto Pietro, con cessione degli stessi al creditore.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2395
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 62
2147. Aestimatio.
1687 gennaio 31, Tirano
Giovanni Della Breda fu Cristoforo e Giovanni Del Dormia fu Stefano, stimatori pubblici della comunità di Tirano, su istanza di Domenico Della Mariana fu Pietro abitante a Tirano, stimano un fondo prativo e campivo, sito in Tirano in località "Vallenas", di proprietà dei fratelli Pietro e Antonio Della Fomasina fu Nicola di Tirano, del valore di lire 300 imperiali per singola pertica.
Cedono a Domenico parte del detto terreno fino alla concorrenza della somma a debito di lire 218 e soldi 16 imperiali.
Notaio: Pietro Rodulphus di Giovanni, abitante a Tirano.
Pretore di Tirano: Ulisse Salis.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1718
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 63
2148. Assignatio.
1687 febbraio 4, Tirano, laboratorio di Giovanni Pietro Gramatica nella piazza della Madonna
Antonio Planta fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, assegna a Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano il diritto di esigere una parte dell'eredità di Caterina Rinaldi, per complessive lire 533 imperiali, in esecuzione di accordi intercorsi fra le parti.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1719
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 64
2149. Obbligatio.
1687 febbraio 8, Tirano, abitazione di Tommaso Pensinus
I fratelle Pietro e Domenico Nazzarius fu Antonio di Tirano promettono di pagare entro 3 anni a Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, la somma di lire 300 imperiali con l'interesse annuo del 6 per cento.
Notaio: Tommaso Pensinus fu Giovanni Battista, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2396
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 65
2150. Assignatio.
1687 febbraio 21, Tirano, abitazione di Orazio Francesco a Lucinis
Giovanni, Antonio e Caterina Nana fu Cipriano, di Lanzada abitanti a Tirano, assegnano a Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco, di Bellagio abitante a Tirano, il diritto di esigere la quota di loro spettanza sull'eredità della nonna materna Caterina Rainaldi, per un ammontare complessivo di lire 850 imperiali, a saldo di un obbligo e di merci consegnate loro dal Gramatica.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1720
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 66
2151. Obligatio.
1687 aprile 23, Tirano, casa del notaio
Lorenzo Ferrarius fu Giovanni Maria, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare entro 2 anni a Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica la somma di lire 102 e soldi 18 imperiali, con l'interesse annuo in ragione del 5 e mezzo per cento, a saldo di un'assegnazione.
Notaio: Tommaso Pensinus fu Giovanni Battista, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1721
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 67
2152. Attestazione.
1687 aprile 24, Tirano
Attestazione di Giovanni De Albertis fu Pietro, di Tirano località "Santa Perpetua", in relazione a una contravvenzione ricevuta sotto il decanato di Giovanni De Rossi a causa del taglio di alcuni larici, siti in comune di Brusio in località "Fontana Rossa", sopra i Campelli della Bratta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1722
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 68
2153. Spese.
1687 aprile 29 - 1687 luglio 23
Spese sostenute dalla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano per il paliotto d'argento all'altare della Vergine. Inventario di arredi sacri venduti [per provvedere al pagamento delle spese].
Attestazione di Gerolamo Lucini di debito nei confronti dell'orefice Federico Perrego, in relazione ai lavori per il frontespizio dell'altare..
Più atti singoli cart., cc. 7
Segnatura antica: M 1723
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 69
2154. Attestazione.
1687 aprile 30, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano dichiarano di essere debitori nei confronti di Romerio Paravicino fu Giovanni Pietro di Ardenno per la somma di filippi 750.
Confesso a firma di Romerio Paravicino di avvenuta estinzione del debito.
Deputati alla chiesa: Gregorio Pianta fu Giovanni, Antonio Ricetto fu Lorenzo, Gerolamo Lucino, Giacomo Antonio Belotto.
Seguiti al 29 novembre 1687.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1724
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 70
2155. Obligatio.
1687 agosto 2, Tirano, case della chiesa della Beata Vergina Maria
Michele fu Michele, di Vervio contrada Nova, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 200 imperiali, nel termine di 4 anni e con l'interesse del 6 per cento, a saldo di una somma assegnatagli dalla chiesa.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Geronimo a Lucinis fu Giovanni Battista dal notaio Pietro Antonio a Lucinis fu Giovanni Battista, abitante a Tirano, in data 1695 ottobre 20.
Deputati alla chiesa: Antonio Della Ricetta fu Lorenzo, Geronimo a Lucinis fu Giovanni Battista.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1725
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 71
2156. Assignatio.
1687 agosto 19, Tirano, casa della chiesa
Battista fu Cristoforo De Molinarijs, di Tirano contrada Rasica, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dagli eredi del fu Giacomo Torellus di Villa di Tirano la somma di lire 200 imperiali ed i relativi interessi in esecuzione di un obbligo.
Deputati alla chiesa: Giovanni Della Breda, Antonio Della Ricetta fu Lorenzo e Geronimo a Lucinis fu Giovanni Battista, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 1695 ottobre 20 dal notaio Pietro Antonio a Lucinis fu Giovanni Battista di Tirano dalle imbreviature del fratello Geronimo a Lucinis.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1726
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 72
2157. Assignatio.
1687 settembre 12, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica
Giuseppe Rainaldi fu Giovanni Pietro, di Tirano contrada Rasica, assegna a Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano il diritto di esigere la quota di sua spettanza sull'eredità della nonna Caterina, per complessive lire 264 e soldi 17 imperiali, a saldo di debiti contratti.
Assegna inoltre il diritto di esigere la somma di lire 533 imperiali, precedentemente attribuito ad Antonio Plancta fu Giovanni di Tirano contrada Rasica e da questi ceduto al Gramatica.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1727
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 73
2158. Assignatio.
1687 settembre 12, Tirano, casa di Giovanni Pietro Gramatica
Gregorio Plancta fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, assegna a Giovanni Pietro fu Francesco Gramatica di Bellagio abitante a Tirano in contrada Rasica il diritto di esigere da Giuseppe Rinaldi fu Giovanni Pietro, di Tirano contrada Rasica, varie somme ed i relativi interessi annui in ragione del 5 per cento al prezzo di lire 237 imperiali.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1728
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 74
2159. Obligatio.
1687 novembre 29, Tirano, casa del prevosto
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano promettono di pagare la somma di 430 filippi a saldo di un debito nei confronti di Romerio Paravicinus assunto per il pagamento del frontespizio dell'altare.
Orazio Francesco Lucinus, attuario della comunità di Tirano, attesta che il consiglio dei 36 ha autorizzato la chiesa al pagamento del debito.
Confesso, in data 1688 settembre 24, di avvenuto saldo del debito nelle mani del sacerdote Pietro Maria Venosta.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta fu Nicola, Geronimo Lucinus fu Giovanni Battista, Giovanni Della Breda fu Cristoforo, Antonio Ricettus fu Lorenzo.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1729
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 75
2160. Conventio.
1687 dicembre 16, Tirano, abitazione del prevosto Omobono Ferrarius
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, da una parte, e Placido Bossius fu Giovanni Maria di Tresivio , Bernardo Manfredottus fu Marco e Andrea Spitzer dall'altra, stipulano una convenzione a seguito della vendita alla chiesa di un fondo al prezzo di lire 474 imperiali ed alle conseguenti liti derivatene.
Segue una condanna al pagamento di interessi per lire 100 imperiali emessa da Omobono Ferrarius, prevosto di Tirano e arbitro in detta causa, nei confronti dei detti Bossius e Manfredottus.
Notaio: Orazio Francesco fu Giovanni Giacomo a Lucinis, di Tirano.
Seguiti al 1688 novembre 24.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1730
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 76
2161. Venditio et assignatio.
1688 gennaio 23, Tirano, casa del prevosto
Giovanni Battista De Fedricijs di Tegli, anche a nome del fratello Luigi e dei nipoti, vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano una parte di un fondo prativo per un valore di lire 140 imperiali, unitamente al diritto di riscuotere dagli eredi del fu Giovanni Ferrarius i fitti gravanti sul detto fondo.
Assegna inoltre il diritto di esigere da Antonio e Nicola della Fomasina di Tirano la somma di lire 60 imperiali.
Vendita e assegnazione vengono fatte a saldo di un lascito testamentario del canonico Luigi [De Fedricijs] in favore della chiesa, per il prezzo di 200 lire imperiali.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta, Antonio Ricettus, Geronimo A Lucinis fu Giovanni Battista.
Copia tratta in data 1695 ottobre 21 dalle imbreviature del notaio Geronimo a Lucinis fu Giovanni Battista dal notaio Pietro Antonio a Lucinis fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1731
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 77
2162. Obligatio.
1688 febbraio 17, Tirano, case della chiesa della Beata Vergine Maria
Bernardo Plancta fu Domenico detto Sciaresinus, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 320 imperiali, nel termine di 4 anni e con l'interesse annuo di 6 staia di vino, a saldo di debiti contratti con la chiesa.
Deputato alla chiesa: Geronimo a Lucinis fu Giovanni Battista.
Copia tratta in data 1695 ottobre 21 dalle imbreviature del notaio Geronimo a Lucinis fu Giovanni Battista, dal notaio Pietro Antonio a Lucinis fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1732
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 78
2163. Inventario.
1688 marzo 23
Inventario dei beni consegnati a Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica fu Francesco, appaltatori dell'ospizio della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, dai deputati di detta chiesa.
In allegato cc. 2 elenco di somme dovute da detti appaltatori per l'usura dei beni dopo 6 anni di locazione.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta, Gerolamo Lucini, Giovanni Della Breda, Antonio Ricetto.
Seguiti al 1693 novembre 20.
Fascicolo cart., cc. 16 num. orig. da c. 1 a c. 8
Segnatura antica: M 1733
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 79
2164. Inventario.
1688 aprile 22, Tirano, casa già Marinoni
Inventario di beni mobili giacenti nella casa Marinoni, trasferiti dai deputati alla chiesa di Nostra Signora di Tirano nell'osteria in occasione dell'affitto della stessa, di proprietà della chiesa.
Seguiti al 1689 ottobre 4.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 1734
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 80
2165. Assegnazione.
1688 maggio 4, Tirano
Giuseppe Gramatica assegna a Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica, abitanti a Tirano, il diritto di esigere una somma a lui dovuta da Giovanni Rinaldi fu Andrea, di Tirano contrada Rasica.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1735
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 81
2166. Arbitrato.
1688 maggio 10, Tirano
[Antonio] Meritio, arbitro nella lite sorta fra i deputati alla chiesa della Madonna SS.ma e Andrea Spitzer, ordina ai deputati di pagare a quest' ultimo la somma di lire 50 per generi alimentari distribuiti [ai musicanti] in occasione della fiera nell'anno 1686.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1736
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 82
2167. Obligatio.
1688 maggio 24, Tirano, abitazione di Antonio Sciamadellus
Elisabetta Schiamadelli fu Cristoforo, con il consenso di Antonio Sciamadelli fu Giovanni, promette di pagare a Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano la somma di lire 130 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse del 6 per cento, a saldo di una giovenca venduta dal Della Mariana.
Notaio: Pietro Rodulphus fu Giovanni, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1737
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 83
2168. Obligatio.
1688 agosto 20, Tirano, ospizio della chiesa della Beata Vergine Maria
Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica fu Francesco di Bellagio abitanti a Tirano promettono di pagare a Pietro Antonio Maria Venosta fu Nicola di Tirano la somma di 400 filippi, con l'interesse del 6 per cento, in esecuzione di accordi stipulati fra le parti.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Pietro Antonio Maria Venosta dichiara, in data 1692 [dicembre] 6, di aver ricevuto la suddetta somma dai fratelli Gramatica.
Allegata c. 1 consistente in una promessa di pagamento fatta dai fratelli Gramatica in relazione ad un prestito di 100 filippi concesso loro dal Venosta.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1738
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 84
2169. Obligatio.
1688 dicembre 24, Tirano, abitazione di Domenico Della Mariana
Tommaso De Zuchettis di Giuseppe di Tirano, quale procuratore della moglie Maria Del Tenno fu Giacomo detto Raita, con garanzia su vari suoi beni promette di pagare a Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano lire 700 imperiali, nel termine di 8 anni e con l'interesse annuo del 6 per cento, per somme e merci ricevute dal detto Domenico.
Notaio: Bartolomeo Bossius di Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1739
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 85
2170. Spese.
1689
Spese sostenute da Geronimo Lucino, deputato alla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano, per la realizzazione del paliotto d'argento ell'altare della Madonna, in particolare per le prestazioni di Federico Perego, orefice di Milano; segue confesso del detto Perego di ricevuta di 1303 lire, 15 soldi e 3 denari.
Più atti singoli cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1748
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 86
2171. Conto.
1689 - 1773, [Tirano]
Conti fra la chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano e i fratelli Carlo e Michelangelo Venosta di Antonio fu Carlo olim Cornelio Venosta. Presenza di alcuni atti isolati di causa, elenchi spese, attestazioni, riepiloghi, estratti d'estimo e varie lettere relative alla liquidazione di detti conti.
Antecedenti dal 1676.
Fascicolo cart., cc. 60
Segnatura antica: M 2316
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 87
2172. Confessi.
1689 febbraio 25 - 1689 febbraio 26, Milano
Fedrico Perego e Romerio Curti dichiarano di aver ricevuto diverse somme per la costruzione di un "palio d'argento" per l'altare della chiesa della Beata Vergine di Tirano.
Più atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1742
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 88
2173. Controversia.
1689 marzo 24, [Tirano]
Atti relativi alla controversia fra la comunità di Mazzo di Valtellina e gli eredi del fu Lorenzo Bellotti fu Battista di Tirano, per crediti verso la comunità suddetta.
Estratto del libro mastro di Lorenzo Bellotti, con le partite concernente i rapporti di credito e di debito con la comunità di Mazzo di Valtellina.
Intimazione del pretore di Tirano Gaspare Della Torre a Giacinto Venosta, decano di Mazzo di Valtellina, il quale sosteneva che la comunità aveva già provveduto ai pagamenti dei suoi debiti, a comparire in sua presenza per produrne le prove.
Cancelliere del podestà: Michele Lazzaronus.
Notai: Tommaso Pensinus, Giovanni Antonio Belboe, Giorgio Scalvezzarius.
Seguiti al 1689 luglio 5.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 1743
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 89
2174. Convenzione(1).
1689 maggio 2, Tirano
Convenzione tra la chiesa della Beata Vergine Maria dl Ponte della Folla di Tirano e la comunità di Tovo, debitrice nei confronti della chiesa per una somma di lire 2594 in seguito ad un'assegnazione fatta dalla comunità di Grosotto.
I deputati alla chiesa condonano gli interessi maturati sul capitale e riducono il fitto al 5 per cento, con aumento al 5 e 1/2% in caso di ritardo nei pagamenti.
Deputati della chiesa: Luigi Venosta, Girolamo Lucino, Antonio Ricetto.
Procuratore comunità di Tovo: Alessandro Venosta.
Decano di Tovo: Giovanni Antonio Armanasco fu Giovanni.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1745
Note: 1. Conti relativi alla controversia sono presenti sotto la data [1723].
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 12, fasc. 90
2175. Obligatio.
1689 maggio 21, Tirano, casa Marinonus
Giacomo De Plazzo fu Giovanni detto Giacomellus, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 220 imperiali, nel termine di 5 anni e con l'interesse annuo di 5 staia di vino o del 5 per cento, a saldo di un'assegnazione alla chiesa dei fratelli Planta fu Giovanni.
Deputato alla chiesa: Antonio Ricetto.
Senza sottoscrizione notarile.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1746
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 1
2176. Obligatio.
1689 luglio 11, Tirano, casa Lazzaroni
Arcangelo Mingotti di Carlo, di Poschiavo abitante a Tirano, col consenso del padre promette di dare a Giovanni Tognolini fu Bartolomeo di Tirano un quantitativo di vino pari al valore di lire 250 imperiali, da consegnarsi dal debitore con l'interesse maturato sulla somma, pari ad 11 lire imperiali annue.
Notaio: Tommaso Pensinus fu Giovanni Battista di Tirano.
Presenza di annotazioni successive relative alla consegna delle dette somme alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla.
Seguiti al 1692 gennaio 12.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2397
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 2
2177. Obligatio.
1689 settembre 5, Tirano, abitazione degli eredi di Nicola Venosta
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, agenti su autorità concessa loro dal consiglio dei 36 della comunità di Tirano, promettono di pagare entro 3 anni a Luigi Venosta fu Nicola di Tirano, tutore del minore Giovanni Antonio De Nigris fu Carlo Lorenzo di Grosio, 250 filippi con l'interesse maturato dalle calende di ottobre successive nella misura del 5 per cento, a saldo di un prestito.
Nota successiva concernente il mancato adempimento dell'obbligo di cui sopra.
Notaio: Giovanni Venosta fu Andrea, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Geronimo Lucini fu Giovanni Battista, Antonio Ricetti fu Lorenzo, Giovanni Della Breda fu Cristoforo, tutti di Tirano.
Seguiti al 1689 settembre 23.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1747
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 3
2178. Obligatio.
1689 novembre 22, Tirano, abitazione di Domenico della Marianna
Giovanni Ostinallus di Tirano promette di pagare ento 1 anno la somma di lire 250 imperiali, con l'interesse del 6 per cento, a Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2398
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 4
2179. Protestatio(1).
[1690], [Tirano]
Il decano della comunità di Tirano e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano protestano in giudizio contro i decreti vescovili emanati da Carlo Cicerus, vescovo di Como, durante la sua visita pastorale relativi all'amministrazione della chiesa, chiedendone l'annullamento in quanto lesivi del diritto di juspatronato della comunità di Tirano, relativamente al quale producono documenti.
Decano di Tirano: Giovanni Dormia fu Stefano.
Deputati alla chiesa: Geronimo Lucinus fu Giovanni Battista, Orazio Francesco Lucinus fu Giovanni Battista, Giacomo De Plazzo fu Bartolomeo, Antonio Rizettus fu Lorenzo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1658
Note: 1. L'atto non riporta alcuna datazione; l'anno è stato desunto dal decanato di Giovanni Dormia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 5
2180. Istanza.
[1690]
Antonio Della Zala di Brusio, ricorre al podestà per rientrare in possesso di beni venduti a Giovanni Plozza fu Domenico, di Tirano contrada Roncaiola, il quale era venuto meno al pagamento della somma stabilita allontanandosi dal paese.
Sottoscrive il cancelliere Michele [Lazzaroni].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1754
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 6
2181. Obligatio.
1690 febbraio 4, Tirano, abitazione del fu Giovanni Battista Marinonus
Giuseppe Rinaldi fu Giovanni Pietro, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 4 anni, la somma di lire 300 imperiali con l'interesse annuo da San Martino del 5 e mezzo per cento, a saldo di somme dovute.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Ricettus fu Lorenzo, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, entrambi di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1750
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 7
2182. Obligatio.
1690 febbraio 16, Tirano, casa Marinoni
Elisabetta Sciamadelli fu Cristoforo di Tirano contrada Rasica, con il consenso di Antonio Sciamadelli fu Giovanni, promette di pagare entro 3 anni ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 256 imperiali, con l'interesse del 5 per cento, a saldo di fitti dovuti alla chiesa.
Notaio e deputato alla chiesa: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1751
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 8
2183. Obligatio.
1690 febbraio 18, Tirano, abitazione del fu Giovanni Battista Marinonus
I fratelli Domenico e Giovanni Pedrettus fu Alberto di Baruffini di Tirano promettono di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, nel termine di 1 anno, la somma di lire 1000 imperiali ed i relativi interessi del 4 per cento, per un fitto livellario e una vendita.
Deputati alla chiesa: Geronimo Lucinus fu Giovanni Battista, Antonio Ricettus fu Lorenzo, Giacomo De Plazzo fu Bartolomeo, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1752
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 9
2184. Confesso.
1690 marzo 14 , [Milano]
Federico Perego(1) dichiara di aver ricevuto la somma di lire 185 e soldi 12 a nome della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano per opere eseguite.
Allegato al 1690 aprile 11 consistente nella licenza di prelevare "due cantoni di palio d'argento masiccio" riposti in una cassetta, da darsi alla chiesa.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1753
Note: 1. Orefice di Milano.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 10
2185. Confesso.
1690 aprile 27, Villa di Tirano
Francesco Ludovico Paravicino dichiara di essere stato completamente soddisfatto dei fitti riscossi da Geronimo Homodeo di Tirano a nome della chiesa della Madonna SS.ma di Tirano.
Copia tratta dal notaio Orazio Francesco Lucini.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1755
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 11
2186. Testificatio.
1690 luglio 6, Tirano, abitazione di Giovanni Venosta
Geronimo Lucinus e Antonio Rizzettus, deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, dichiarano di redigere l'inventario dei beni mobili e immobili della chiesaper evitare la comminazione dell'interdetto da parte di Carlo Ciceri, vescovo di Como, senza alcun pregiudizio per i diritti di juspatronato della comunità di Tirano .
Allegate cc. 4 consistenti nella conferma della suddetta attestazione in data 1690 luglio 17, con riserva sempre espressa e ribadita dei diritti di giuspatronato della comunità..
Notaio: Giovanni Venosta fu Andrea, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Allegati al 1690 luglio 17.
2 atti singoli cart., cc. 8
Segnatura antica: M 2399
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 12
2187. Testificatio.
1690 luglio 27, Tirano, abitazione di Giovanni Venosta, portico inferiore
Orazio Francesco Lucinus fu Giovanni Giacomo e Giacomo De Plazzo fu Bartolomeo, deputati alla chiesa di Santa Maria del Ponte della Folla di Tirano, dichiarano di non volere acconsentire alla richiesta di Carlo Ciceri, vescovo di Como, di redigere l'inventario dei beni della Chiesa, in quanto lesiva dei diritti di juspatronato della comunità di Tirano.
Notaio: Giovanni Venosta fu Andrea di Mazzo di Valtellina, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2400
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 13
2188. Spese.
1690 settembre 29, Tirano
Spese sostenute dalla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano in occasione della festa dell'incoronazione della Madonna.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1756
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 14
2189. Grida.
1690 ottobre 8, Tirano
Il podestà di Tirano Antonio Salice, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e dei fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica appaltatori dei beni della chiesa, vieta a chiunque di far osteria, bettola, vendere pane, vino, formaggio ed altro nella contrada della Rasica sino alla fine della fiera di San Michele, sotto pena di scudi 25 d'oro per ogni contravvenzione.
Notaio: Giuseppe [Morellus].
Deputati alla chiesa: Antonio Meritio, Orazio Francesco Lucini, Domenico Natta, Giacomo De Piazzo.
Atto singolo cart., mm 395x300
Segnatura antica: M 1757
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 15
2190. Obbligazione.
1690 dicembre 5, Tirano/Teglio
I coeredi del fu Francesco Belotti concedono alla vedova Belotti il permesso di esigere una porzione di crediti spettanti alla famiglia per il pagamento delle spese processuali sostenute nella causa contro la comunità di Mazzo di Valtellina.
In allegato lettera in data1690 marzo 4 a firma di Filippo Besta, podestà di Teglio, in relazione alla causa suddetta.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1758
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 16
2191. Contratto.
1690 dicembre 10, Tirano, case della chiesa
Cristoforo Filippo Pruneri di Grosio, tagliapietra, si impegna nei confronti dei deputati alla chiesa della Madonna SS.ma del Ponte della Folla di Tirano ad eseguire vari lavori in un edificio di proprietà della chiesa situato nei pressi della "Bettola" (osteria)(1).
Deputati alla chiesa: Antonio Meritio, Orazio Francesco Lucini, Domenico Natta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1759
Note: 1. Probabilmente l'edificio attualmente di proprietà Orilieri, sul lato N della piazza.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 17
2192. Obligatio.
1690 dicembre 22, Tirano, abitazione del fu Giovanni Battista Marinonus
Cristoforo Ritius fu Bartolomeo detto "il Re", di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, entro San Michele, lire 296 imperiali, con l'interesse del 5 per cento.
In caso di insolvenza la chiesa si riserva il diritto di stimare e requisire i beni posti a garanzia dal debitore, senza l'intervento di pubblici ufficiali.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Giacomo De Plazzo fu Bartolomeo, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, entrambi di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1760
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 18
2193. Spese.
[1691], [Tirano]
Spese sostenute per giornate lavorative effettuate e materiali impiegati per la costruzione di un edificio (la "casa nuova").
Il costo complessivo dell'opera ammonta a lire 10215 e soldi 10.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 1763
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 19
2194. Aestimatio.
1691 febbraio 5, Tirano
Stefano Gatellus fu Giovanni e Domenico Natta fu Andrea, stimatori pubblici della comunità di Tirano, su istanza di Domenico Della Mariana fu Pietro abitante a Tirano e dietro autorizzazione del podestà di Tirano Antonio a Salis, stimano un fondo con fabbricati sito in Tirano in contrada Rasica, di proprietà di Domenico Zanolarus Del Peita fu Battista della stessa contrada, del valore di lire 350 imperiali e cedono al Della Mariana parte del fondo fino alla concorrenza della somma a debito di lire 255 imperiali, a saldo di un debito.
Notaio: Pietro Rodulphus di Giovanni, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1761
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 20
2195. Obligatio.
1691 febbraio 23, Tirano, abitazione del fu Giovanni Battista Marinonus
Antonio Belesinus fu Pietro detto Pedrotti di Tirano promette di pagare entro 10 anni a Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo di Tirano, quale deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 300 imperiali con l'interesse del 5 per cento (e del 5 e 1/2% in caso di ritardo).
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1762
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 21
2196. Assignatio.
1691 giugno 18, Tirano, ospizio della chiesa della Beata Vergine Maria
Giovanni Giacomo Ferrari di Giovanni, di Tirano contrada Rasica, assegna a Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica fu Francesco di Bellagio abitanti a Tirano il diritto di esigere da Domenico Peita fu Battista della Rasica la somma di lire 400 imperiali a saldo di prestiti ottenuti.
Annotazioni fino al 1707 concernenti la riscossione della detta somma.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Allegata c. 1 del 1694 luglio 3.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1764
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 22
2197. Assignatio.
1691 giugno 18, Tirano, abitazione di Domenico Plancta
Gregorio Plancta fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Domenico Plancta fu Pietro della Rasica la somma di lire 588 imperiali, con l'interesse del 6 per cento, a saldo di somme dovute alla chiesa.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Domenico Natta fu Andrea, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo e Giacomo De Plazzo fu Bartolomeo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1765
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 23
2198. Arbitratus.
1691 luglio 6, Tirano, abitazione di Pietro Andrea Grana
Pietro Andrea Grana fu Carlo Francesco e Antonio Meritius fu Antonio di Tirano, arbitri designati, si pronunciano in merito alla controversia sorta fra Domenico Della Mariana di Aprica abitante a Tirano e Giovanni Ferrari fu Pietro detto Brus, di Tirano contrada Rasica, relativa alle pretese avanzate dal Della Mariana sui beni di sua spettanza quale marito della fu Maria Ferrari figlia di Giovanni.
Gli arbitri condannano Giovanni Ferrari a corrispondere al Della Mariana la parte di eredità a lui spettante, respingono le altre pretese avanzate dal Della Mariana e condannano le due parti in solido al pagamento delle spese arbitrali.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1766
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 24
2199. Aestimatio et datio in solutum.
1691 agosto 2, Tirano, nella pubblica piazza
Giorgio Scalvezzarius fu Dionigi e Giovanni Battista Venosta fu Flaminio di Tirano, stimatori pubblici della comunità di Tirano, ad istanza di Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica di Bellagio abitanti a Tirano, creditori nei confronti di Giuseppe Rainaldi fu Giovanni Pietro di Tirano contrada Rasica, stimano alcuni beni di proprietà del detto Rainaldi per un valore complessivo di lire 108 e soldi 3 imperiali, cedendoli ai fratelli Grammatica quale corrispettivo dei loro crediti.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1767
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 25
2200. Compromissum.
1691 ottobre 6, Tirano, case della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e i massari dell'alpe "Castellino" di proprietà della chiesa giungono a un compromesso amichevole al fine di definire la controversia sorta in merito alla caducità della locazione dell'alpe eleggendo Omobono Ferrarius, prevosto di Tirano, e Pietro Maria Venosta, sacerdote, quali arbitri.
Questi ultimi ordinano che i massari consegnino entro 1 mese a Geronimo a Lucinis gli atti concernenti la locazione dell'Alpe.
Copia tratta dalle imbreviature di Geronimo a Lucinis fu Giovanni Battista dal notaio Pietro Antonio a Lucinis fu Giovanni Battista, abitante a Tirano, in data 1695 ottobre 19.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius, Orazio Lucinus, Giacomo De Plazzo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1768
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 26
2201. Obbligazione(1).
169[1] dicembre 29, Tirano
Matteo Delle Tovaglie fu Giacomino di Tirano promette di pagare, a titolo di carità, alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 100 con gli interessi del 5 per cento, per grazie ricevute.
Atto scritto da Giacomo Natta, canonico di Tirano, e sottoscritto dall'obbligato.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1780
Note: 1. Stile della natività: nell'atto è indicato l'anno 1692.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 27
2202. Memoria(1).
1692, [Tirano]
Memoria giuridica prodotta nella controversia sorta fra Domenico Mariana fu Pietro e i fratelli Giovanni e Giuseppe Ferrarius, di Tirano contrada Rasica, in merito al pagamento di alcune somme al detto Mariana.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1774
Note: 1. Il documento è mutilo della parte finale.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 28
2203. Obligatio.
1692 gennaio 25, Tirano, abitazione di Gaudenzio Mijsanus
Giovanni Plancta fu Domenico, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare entro 1 anno a Gaudenzio Misani fu Teodosio di Samedan (Engadina, C.H.) abitante a Tirano, accettante a nome anche di Antonio a Salis di Samedan, la somma di 500 filippi d'argento , con l'interesse del 5 per cento, a saldo di somme dovute. Sono analiticamente descritti i beni dati a garanzia
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1770
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 29
2204. Lista expensarum.
1692 febbraio - 1692 settembre, [Tirano]
Lista delle spese e competenze dovute al procuratore di Domenico Della Mariana di Tirano, relative ad atti vari in cause intentate nei confronti di varie persone.
Atto singolo cart., cc. 7
Segnatura antica: M 1769
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 30
2205. Intimatio.
1692 marzo 22, Roma
La sacra congregazione dei cardinali ammette le richieste avanzate dal vescovo di Como, [Carlo Ciceri], in merito: alla possibilità di effettuare la visita pastorale nella chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, al diritto di esigere le rese dei conti della gestione finanziaria della chiesa e al diritto di emanare decreti relativi all'amministrazione della stessa.
Intima ai deputati alla chiesa della Beata Maria Vergine di obbedire ai decreti vescovili, sotto la pena di mille ducatoni d'oro e della scomunica.
Copia tratta da Francesco Maria [Rusca] cancelliere della visita pastorale.
Atto singolo cart., cc.4
Segnatura antica: M 2401
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 31
2206. Remissione(1).
1692 giugno 16
Lazaro Lazzaroni fu Giacomo di Teglio, procuratore della moglie Domenica Rinaldi fu Andrea, in esecuzione delle divisioni ereditarie rimette nelle mani di Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco, di Bellagio abitante a Tirano, una costruzione ("casello") posta nelle case del fu Andrea Rinaldi, site in Tirano in contrada Rasica, al prezzo di lire 56 e soldi 8 imperiali.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1771
Note: 1. La parte finale dell'atto è mancante.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 32
2207. Contratto.
1692 luglio 6, Tirano, casa della chiesa
Contratto stipulato fra i deputati alla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano e Bernardo Mengotti e Bernardo Mia, di Poschiavo, per la fornitura di assi di gembro (cirmolo).
I contraenti convengono che il trasporto sarà a carico dei fornitori e che il pagamento verrà effettuato parte in contanti e parte in merci (vino e grano).
Deputati alla chiesa: Antonio Meritio e Domenico Natta.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1772
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 33
2208. Datio in solutum.
1692 luglio 17, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica
Domenico e Martino Plancta fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, e Martino Robustellus fu Geronimo, procuratore degli altri fratelli Antonio e Bonaventura Plancta, vendono a Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano la porzione di un fondo campivo ed oppolivo di 8 tavole e 6 piedi sito a Tirano in località "Paraviso" al prezzo di lire 165 imperiali, a saldo di debiti contratti con i fratelli Gramatica.
Annotazione del 1705 maggio 25 relativa alla vendita del fondo a Giovanni Plancta fu Domenico, di Tirano contrada Rasica.
Allegate cc. 2 relative alla misurazione del fondo, effettuata in data 1692 agosto 21.
Più atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1773
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 34
2209. Confessio.
1692 settembre 20, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica
Santino Meschinellus fu Gregorio di Corteno (BS) abitante a Tirano dichiara di aver ricevuto da Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano la somma di lire 240 imperiali a saldo di un debito rilevato dai fratelli Antonio e Giovanni Nana fu Cipriano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1775
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 35
2210. Spese.
1692 settembre 21, Tirano
Ulisse Salice, già podestà di Tirano e procuratore di Domenico Della Mariana abitante a Tirano, presenta la lista delle spese sostenute e competenze dovute nella causa criminale contro il Della Mariana, tenutasi innanzi a Giovanni Giacomo Frisch, podestà di Tirano.
Notizie in particolare circa l'avvenuta commutazione della pena corporale da infliggersi al Della Mariana in pena pecuniaria dietro versamento al podestà di Tirano, Giovan Giacomo Frisch, di 500 filippi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1776
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 36
2211. Attestazione.
1692 novembre 12, Villa di Tirano
Carlo Homodeo, notaio di Villa di Tirano, attesta di aver rogato in data 1692 ottobre 7 un codicillo col quale il fu Giovanni Morello olim Lorenzo, di Villa di Tirano, ha lasciato la somma di lire 100 imperiali in favore dell'altare di Sant'Anna, nella chiesa della Beata Vergine Maria della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1777
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 37
2212. Vendita.
1692 dicembre 8, Poschiavo, monastero della Santa Presentazione
Maria Francesca Badilatti, superiora del Monastero della Santa Presentazione in Poschiavo, con il consenso di Pietro Antonio Masella vicario foraneo di Poschiavo e rettore del monastero vende ai fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista De Grammaticis, abitanti a Tirano in località "Ponte della Folla", l'utile dominio su alcuni beni siti in Tirano in località "Ponte della Folla", di proprietà del suddetto monastero, al prezzo di lire 345 imperiali.
Notaio: Giovanni Badilattus fu Francesco di Poschiavo.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1778
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 38
2213. Prorogatio.
1692 dicembre 12, Tirano, casa di Domenico Della Mariana
Domenico Della Mariana fu Pietro, abitante a Tirano, concede a Giovanni De Capellis di Cologna di Tirano una proroga fino al raccolto per il pagamento di lire 68 imperiali col patto, in caso di insolvenza entro il termine fissato, di computare al detto Giovanni tutti i fitti maturati dal San Martino dell'anno in corso sopra una somma di lire 100 imperiali.
Notaio: Bartolomeo Bossius.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2402
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 39
2214. Obligatio.
1692 dicembre 16, Tirano, case già Marinoni
Pietro Del Bana fu Antonio, di Tirano contrada Baruffini, promette di pagare entro 2 anni a Giovanni Plancta fu Martino della Rasica di Tirano la somma di lire 400 imperiali, con l'interesse annuo di 3 staia di vino per ogni 100 lire, a saldo di interessi.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1779
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 40
2215. Spese.
1693 - 1697 novembre
Elenco delle quantità di oro usate per la doratura dei Santi, dei 4 profeti, degli apostoli e di alcuni quadri nella chiesa della Beata Vergine del ponte della Folla di Tirano.
In calce prospetto delle spese sostenute.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1781
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 41
2216. Conti.
[1693 - 1697], [Tirano]
Definizione di conti tra Claudio Cutteria, lanternaro abitante a Tirano, e la chiesa della Madonna SS.ma di Tirano per lavori da lattoniere da lui effettuati negli anni 1693/97.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1821
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 42
2217. Compositio.
1693 febbraio 19, Tirano, casa del prevosto
Giovanni, Giovanni Pietro, Maria, Maria Elisabetta Homodei di Pietro di Stazzona abitanti a Tirano e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, beneficiaria dei beni di Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, giungono a una transazione per dirimere la controversia relativa alla divisione dell'eredità di Maria Della Mariana, nonna materna degli Homodei e madre di Domenico Della Mariana.
I deputati si impegnano a corrispondere ai fratelli Homodei la somma di lire 1600 imperiali; questi ultimi rinunciano a ogni pretesa sull'eredità.
Arbitro della transazione: Omobono Ferrarius fu Francesco, di Tirano, prevosto della parrocchia di San Martino.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Domenico Natta fu Andrea, Orazio a Lucinis fu Giovanni Giacomo, Giacomo De Plazzo fu Bartolomeo, tutti di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Tommaso Pensinus dal notaio Michele Angelo De Gislanzonis, di Grosio.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1782
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 43
2218. Inventario.
1693 aprile 22
Inventario dei beni mobili che si trovano nella casa già Marinoni esclusi quelli consegnati ai Grammatica, appaltatori dell'[osteria] spettanza della chiesa della Madonna SS.ma di Tirano, e a Domenico Della Mariana.
Lista di beni mobili e di bestiame che si trova sui monti di proprietà della chiesa.
Deputati alla chiesa: Cristoforo Quadrio, Gregorio Pianta, Domenico Natta, Antonio Meritio.
Fascicolo cart., cc. 7 num. rec.
Segnatura antica: M 1783
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 44
2219. Contratto.
1693 maggio 3, Tirano, casa della chiesa
I deputati alla chiesa della Vergine SS. al Ponte della Folla di Tirano e Giovanni Gianetto, di Tirano contrada Rasica, stipulano un contratto per vari lavori relativi ad un edificio di recente costruzione e ne stabiliscono il prezzo in lire 300 imperiali e 2 some e 1/2 di vino.
Deputati alla chiesa: Domenico Natta, Gregorio Pianta, Domenico Della Mariana, Pietro Ferrario.
Atto scritto da Antonio Meritio, essendo l'appaltatore illetterato.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1784
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 45
2220. Confesso.
1693 maggio 13
Giuseppe Campi, notaio di Grosio, dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano lire 17 per prestazioni professionali del defunto padre.
Deputati alla chiesa: Antonio Mericio, Cristoforo Quadrio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1785
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 46
2221. Arbitrato.
1693 maggio 28, Tirano
Omobono Ferrari, prevosto di Tirano, arbitro in una lite sorta tra i fratelli Belboe e gli eredi del fu Antonio Sciamadello, condanna i suddetti eredi al pagamento di lire 720, contro una richiesta di 1048 lire e 11 soldi.
Lista di conteggi.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1786
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 47
2222. Obbligazione.
1693 giugno 18, Tirano
I deputati alla chiesa della Madonna SS. al Ponte della Folla di Tirano promettono di pagare entro due anni al podestà Giovanni Giacomo Frisio (Frisch) la somma di 862 filippi.
I deputati dichiarano inoltre, in data 1694 dicembre 4, di aver ricevuto da Romerio Parravicino lire 2115 a saldo della suddetta obbligazione e si impegnano a restituire detta somma entro 6 mesi.
Seguono confessi di Romerio Parravicino relativi alla restituzione del sudetto prestito.
Deputati alla chiesa: Cristoforo Quadrio, Antonio Meritio, Domenico Natta e Gregorio Pianta.
Seguiti al 1696 dicembre 26.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1787
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 48
2223. "Iura adversaria signori Gramatici contra signori eredi Mensi".
1693 giugno 24 - 1704 marzo 8, Tirano, Brescia
Atti relativi a controversia sorta tra i fratelli Giovanni Pietro, Giovanni Angelo e Giovanni Battista Gramatica con gli eredi di Bartolomeo Mensi di Brescia, titolari della ditta omonima, per crediti vantati dai Gramatica.
La causa, già definita nel 1704 dal pretore di Tirano in senso favorevole ai Gramatica, venne ripresa dai Mensi innanzi al Consiglio dei Mercanti di Brescia ed in seguito (nel 1706) di nuovo innanzi al pretore di Tirano, Rodolfo Jecklin.
Allegate cc. 35 consistenti in atti vari relativi alla suddetta causa(1).
Allegate cc. 7 consistenti: in vari atti relativi ai fratelli Gramatica e in una memoria a stampa, a rogito del notaio Bernardo Brentanus, concernente la divisione dei beni intervenuta tra i suddetti in seguito allo scioglimento della società da loro costituita.
Allegati al 1714 aprile 15.
Registro cart., mm 320x215, leg. in cordicella con copertina in cartoncino, cc. 100 num. orig. da cc. 1 a cc. 51, num. rec. da cc. 52 a cc. 58
Segnatura antica: M 1869
Note: 1. Mancano gli atti relativi al'esito finale della controversia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 49
2224. Assegnazione.
1693 [settembre 5], Bianzone
Giacomo Robustelli di Grosio, cappellano della frazione di Castello dell'Acqua in comune di Chiuro, assegna a Pietro Pinus, a nome dei fratelli Giovanni Battista e Giovanni Pietro Gramatica, mercanti, il diritto di esigere dalla comunità di Bianzone la somma di lire 200 imperiali.
Notaio: Pietro Pinus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1788
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 50
2225. Convenzione.
1693 settembre 19, Tirano, casa della chiesa
Convenzione stipulata tra i deputati alla chiesa della Madonna SS.ma al Ponte della Folla di Tirano e Antonio Zaletta, per conto degli eredi del fu Bernardo Soresino, in merito alla remissione di un monte a Cavaione ai "Bettini", fatta dal Soresino a Romerio Della Zala fu Pietro di Brusio senza il consenso dei deputati direttari.
Deputati alla chiesa: Orazio Lucino, Cristoforo Quadrio, Domenico Natta.
Scrive Antonio Merizi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1790
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 51
2226. Obligatio.
1693 ottobre 31, Tirano, case Marinonus
Anna Ghelfus fu Gottardo, con il consenso di Giovanni Plancta fu Martino di Tirano contrada Rasica, promette di pagare entro 3 anni ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 1000 imperiali con gli interessi del 5%, a saldo di debiti contratti con la chiesa.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Cristoforo Quadrius fu Giacomo Maria, Antonio Meritius fu Antonio, Gregorio Plancta fu Giovanni, Domenico Natta fu Andrea, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1791
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 52
2227. Confesso.
1693 novembre 10, [Tirano]
Giovanni dichiara di aver ricevuto da Antonio Merizi, di Tirano, una soma di vino dal "Re" della Rasica(1), quale composizione in relazione a maltrattamenti nei confronti del padre(2).
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1789
Note: 1. Soprannome di Cristoforo Ritius fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica.
2. Il contenuto dell'atto è di dubbia interpretazione.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 53
2228. Inventario.
1693 novembre 20 - 1693 novembre 21, Tirano, contrada Folla
Inventario dei mobili riconsegnati da Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica, appaltatori cessanti dei beni della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano, ai deputati alla chiesa.
Nuova consegna dei beni a Luca Ravizza di Ponte di Legno, nuovo appaltatore.
Notaio: Orazio Francesco Lucini.
Deputati alla chiesa: Cristoforo Quadrio fu Geronimo, Antonio Meritio fu Antonio, Domenico Natta fu Andrea e Gregorio Pianta fu Giovanni.
Fascicolo cart., cc. 12 num. rec.
Segnatura antica: M 1792
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 54
2229. Retrovenditio.
1694 marzo 4, Tirano, abitazione di Domenico Natta
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, donataria di Domenico Della Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, retrovendono a Giuseppe e Giovanni Ferrarij fu Giovanni Antonio, di Tirano contrada Rasica, vari diritti su alcuni fondi siti in Tirano in contrada San Rocco e in località "Ava", venduti in precedenza da Giovanni Pietro Ferrarij, fratello dei suddetti, a Domenico Della Mariana.
Il prezzo complessivo della retrovendita è di lire 2761 imperiali, destinate al pagamento di un debito contratto dal Della Mariana con Giacomo Fritius(1), pretore di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Cristoforo Quadrius fu Giovanni Maria olim Geronimo, Antonio Meritius fu Antonio, Domenico Natta fu Andrea, Gregorio Planta fu Giovanni, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1793
Note: 1. Traduzione in italiano di Frisch.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 55
2230. Obligatio/Confesso.
1694 giugno 19, Tirano, case della chiesa già Marinoni, stua
Battista Bombarderius fu Giovanni, di Tirano contrada Roncaiola, promette di pagare entro 3 anni a Gregorio Plancta fu Giovanni la somma di lire 409 e soldi 4 imperiali, con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un debito.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Giovanni Antonio Venosta, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cessionaria del credito, dichiara in data 1772 maggio 2 di aver ricevuto da Giacomo Bombardiere fu Pietro, erede di Battista , una parte della suddetta somma (i 3/4).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1794
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 56
2231. Assignatio.
1694 luglio 3, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Pensinus
Giovanni Battista e Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco, di Bellagio abitanti a Tirano in contrada Rasica, assegnano a Pietro Bombarderi di Michele della Rasica il diritto di esigere da Domenico Peita fu Battista detto Zanolino, di Villa di Tirano abitante a Tirano alla Rasica, la somma di lire 448 imperiali con gli interessi maturati, a saldo di un debito.
Notaio: Francesco Quadrius di Carlo Giuseppe, di Ponte in Valtellina.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1795
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 57
2232. Attestazione.
1694 luglio 13, Poschiavo
Giuseppe Paravicino dichiara di esser debitore nei confronti di Giovanni Battista e Giovanni Pietro Gramatica della somma di lire 380, da pagarsi entro San Michele, con il fitto del 6 per cento in caso di ritardo.
Seguono annotazioni di altra mano, forse di epoca successiva.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1796
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 58
2233. Mandato.
1694 novembre 19, Villa di Tirano
Francesco Ludovico Paravicino, arciprete di Villa di Tirano, nomina quale suo procuratore nella controversia sorta con gli eredi di Maria Arighino, in relazione a disposizioni testamentarie della stessa Maria , Giuseppe Maria Lambertengo, deputato della chiesa di San Lorenzo di Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1798
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 59
2234. Inventario.
1694 dicembre 9, [Tirano]
Inventario di beni mobili e di bestiame che si trovano sui monti di Viano [di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1799
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 60
2235. Fideiussio.
1694 dicembre 20, Tirano, abitazione dei fratelli Gramatica
Antonio Meritius fu Antonio di Tirano, ad istanza di Giovanni Battista e Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitanti a Tirano, si costituisce fideiussore dei suddetti per la definizione di rapporti fiscali sotto l'ufficio di Cristiano Zoia, pretore di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1800
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 61
2236. Mandatum.
1694 dicembre 20, Tirano, abitazione dei fratelli Gramatica
Giovanni Battista e Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco, di Bellagio abitanti a Tirano, nominano loro procuratore Claudio Venosta fu Nicola di Tirano per la durata di due anni, con ampio mandato.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti in una copia dell'atto.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1801, 1802
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 62
2237. Obligatio.
1695 gennaio 19, Tirano, abitazione di Stefano a Salis, stua nuova superiore
Giovanni Planta fu Martino, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare entro 3 anni al conte, colonnello e cavaliere Stefano a Salis abitante a Tirano, procuratore del padre Giovanni, la somma di lire 347 imperiali con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un debito che il Planta aveva rilevato da Antonio Della Turre fu Pietro, di Brusio.
Notaio: Giorgio Scalvezzarius fu Dionigi, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1803
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 63
2238. Remissio.
1695 marzo 17, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica, osteria
Giovanni Plancta fu Bernardo detto Sachettone, di Tirano contrada Rasica, rimette nelle mani di Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco, di Bellagio abitante a Tirano, l'utile dominio su un fondo oppolivo sito in Tirano in località "ad Monacos" al prezzo di lire 10 imperiali, con l'onere per il Grammatica di corrispondere ai fratelli Marchesij fu Domenico di Poschiavo abitanti a Tirano, proprietari del fondo, il fitto annuo di lire 25.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1804
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 64
2239. Obbligazione.
1695 dicembre 20, [Tirano]
Giacomo Agostinalli fu Antonio e suo figlio Antonio, canonico, promettono di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano una somma dovuta da Maria Parravicino e da essi rilevata.
Deputati alla chiesa Cristoforo fu Giovan Maria Quadrio, Gregorio fu Giovanni Planta, Tommaso Ricetti fu Lorenzo, Luigi Venosta fu Nicola.
Notaio: Orazio Francesco Lucini di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1805
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 65
2240. Estimo.
[1696 - 1770]
Estratto d'estimo degli eredi di Valentino Lazzarone, con annotazioni relative a variazioni intervenute fino al 1770.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2051
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 66
2241. Confessio.
1696 gennaio 11, Tirano, abitazione di Giovanni a Salis
Giovanni a Salis fu Rodolfo di Zizers abitante a Tirano dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, donataria di Domenico fu Pietro Della Mariana, la somma di lire 1690 imperiali a saldo di un'assegnazione.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta fu Nicola, Cristoforo Quadrius fu Giovanni Maria, entrambi di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1807
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 67
2242. Venditio et obligatio.
1696 gennaio 12, Tirano, abitazione di Cristoforo Quadrius
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano vendono a Giovanni Bonschivardus fu Antonio, di Aprica abitante a Tirano, alcuni fondi in Tirano nelle contrade Piazza e Capo di Terra (località "Garbaria") al prezzo di lire 4250 imperiali, delle quali lire 250 a saldo di altri rapporti.
Giovanni Bonschivardus si impegna a corrispondere la rimanente somma nel termine di 4 anni coll'interesse del 4 e mezzo per cento.
Deputati alla chiesa: Luigi Venosta fu Nicola, Cristoforo Quadrius fu Giovanni Maria, Gregorio Plancta fu Giovanni, Tommaso Ricettus fu Lorenzo, tutti di Tirano.
I deputati alla chiesa dichiarano, in data 1703 novembre 22, di aver ricevuto da Giovanni Bonschivardus la somma di lire 1000 imperiali a saldo del suddetto obbligo.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1808
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 68
2243. Obligatio/cessio.
1696 gennaio 31, Tirano, abitazione di Bartolomeo Bossius
Caterina Rinaldi fu Giovanni Pietro di Tirano, con il consenso del fratello Giuseppe, promette di corrispondere ad Antonio Plancta fu Giovanni di Tirano contrada Rasica merci per un valore complessivo di lire 200 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse del 6 per cento, a saldo di debiti.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Antonio Plancta cede, in data 1696 aprile 30 con atto steso in calce dal notaio Orazio Francesco Lucini, il diritto di riscuotere la suddetta somma ai fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista Grammatica fu Francesco, di Bellagio abitanti a Tirano in contrada Rasica..
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1809
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 69
2244. Obligatio.
1696 febbraio 8, Tirano, abitazione di Emilio Paravicini
Martino Plancta fu Domenico, di Tirano contrada Rasica, con garanzia su vari suoi beni promette di pagare entro 4 anni a Emilio De Paravicinis fu Paravicino, abitante a Tirano, la somma di lire 100 imperiali con l'interesse annuo di 3 staia di vino, a saldo di un prestito ottenuto, e 2 some di vino a pagamento di un fitto.
Notaio: Francesco Maria Belboe fu Luigi, di [Sion C.H.] abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1810
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 70
2245. Obbligazione.
1696 febbraio 9, Brusio, abitazione Domenico Iseppi
Bernardo Scarsi fu Antonio, di Tirano contrada Cologna, promette di pagare entro 3 anni al podestà Domenico Iseppi di Antonio di Brusio la somma di lire 900 imperiali con l'interesse del 5 per cento.
Notaio: Antonio De Iseppis di Antonio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1811
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 71
2246. Obligatio.
1696 aprile 7, Tirano, casa del notaio
Giovanni Plancta fu Martino di Tirano contrada Rasica e la moglie Caterina Bottoni fu Andrea di Brusio promettono di pagare al ministrale Giacomo Petermanno fu Giacomo di Pontresina (C.H.), la somma di lire 1000 imperiali nel termine di 2 anni, con l'interesse annuo di 4 some di vino, a saldo di un prestito ricevuto.
Domenico a Iseppis di Antonio, cancelliere di Brusio, in data 1696 aprile 11 concede a Caterina Bottoni l' ulteriore consenso per stipulare l'atto, secondo le disposizioni statutarie di Poschiavo.
Notaio: Giovanni Antonino Belboe fu Luigi, di Sion abitante a Tirano.
In calce confesso di saldo in data 1701febbraio 27.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1812
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 72
2247. Aestimatio et datio in solutum.
1696 aprile 11, Villa di Tirano
Orazio Torellus fu Orazio e Stefano De Tona fu Giovanni, stimatori pubblici della comunità di Villa di Tirano, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano valutano alcuni beni di proprietà di Giovannina e Cristina Polettus fu Martino detto Ritius, di Villa di Tirano contrada Ragno, al prezzo di lire 484 imperiali.
Cedono quindi, con diritto di riscatto entro 1 anno, i detti beni ai deputati alla chiesa, creditori nei confronti delle sorelle Polettus per un importo complessivo di lire 576 imperiali.
Notaio: Geronimo a Nicolais fu Giacomo, di Samedan (Engadina, C.H.) abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1813
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 73
2248. Obligatio.
1696 aprile 26, Tirano, orto davanti all' abitazione di Bartolomeo Plancta
Giovanni Battista Rinaldi fu Andrea, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare a Bartolomeo Plancta fu Pietro della stessa contrada la somma di lire 300 imperiali, nel termine di 5 anni e con l'interesse di 3 staia di vino per ogni 100 lire, a saldo di un prestito ottenuto.
Annotazioni in calce relative al pagamento della somma.
Notaio: Carlo Abdua fu Domenico, di Brusio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1814
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 74
2249. Venditio.
1696 aprile 30, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Belboe
Giovanni Plancta fu Martino di Tirano contrada Rasica, curatore di Pietro Plancta di Giovanni Gottardo, vende a Giovanni Battista Grammatica fu Francesco di Bellagio, accettante anche a nome del fratello Giovanni Pietro, un fabbricato sito in Tirano in contrada Rasica al prezzo di lire 320 imperiali, a saldo di un obbligo e di merci ricevute.
Atto stipulato in presenza di Carlo Venosta di Grosio, console di giustizia "ad signum bovis" del terziere superiore di Valtellina.
Notaio: Giovanni Antonino Belboe fu Luigi abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1815
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 75
2250. Ratificatio.
[1696 agosto 3], [Ville di Bellagio (CO)]
Cipriano Castellus fu Giovanni Battista, notaio, attesta di aver rogato in data 1696 agosto 3 un atto con il quale Giovanni Magattus fu Bartolomeo, abitante a Ville di Bellagio, ha ratificato l'obbligo stipulato dal figlio Bartolomeo, abitante a Teglio, nei confronti di Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica fu Francesco abitanti a Tirano, mercanti, relativo al pagamento della somma di lire 5000 imperiali per merci ricevute.
Notaio: Cipriano Castellus fu Giovanni Battista, abitante a Ville di Bellagio.
Atto singolo cart., cc. 5
Segnatura antica: M 1816
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 76
2251. Convenzione.
1696 ottobre 6, Tirano, casa della chiesa
Convenzione seguita tra i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano e don Domenico[.......] relativa a compensi da corrispondersi per i servizi resi dal detto chierico.
Deputati alla chiesa: Cristoforo Quadrio, Orazio Lucino, Domenico Natta e Gregorio Pianta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1817
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 77
2252. Conto.
[1697 - 1716]
Conto tra [la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano] e Martino e Giuseppe Pianta fu Bernardo, detto Sachettone, relativo a somme prestate ai fratelli e agli interessi maturati.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1826
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 78
2253. Venditio.
1697 gennaio 28, Tirano, abitazione di Orazio A Lucinis
Pietro Muchionus Del Bana fu Antonio, di Tirano contrada Baruffini, vende con diritto di riscatto a Giovanni Battista Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano, accettante anche a nome del fratello Giovanni Piero, un fondo vignato, in Tirano in contrada Piazza al prezzo di lire 500 imperiali, a saldo di somme dovute.
Il venditore si riserva per 6 anni l'utile dominio del fondo, impegnandosi a corrispondere ai fratelli Grammatica un fitto annuo di 15 staia di vino.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1819
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 79
2254. Assignatio.
1697 febbraio 13, Tirano, abitazione di Bernardo Homodeus
Giovanni De Aluisijs fu Luigi di Tirano assegna a Luigi Plazzi di Nicola, di Ponte in Valtellina abitante a Tirano, procuratore di Bernardo Homodei suo nonno materno, il diritto di esigere da Ottavio Tabarellus fu Matteo abitante a Tirano la somma di lire 267 imperiali, con gli interessi maturati, a conto di fitti insoluti.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giacomo Fratinus dal notaio Giovanni Francesco Vivianus, in data 1725 ottobre 6.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1820
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 80
2255. Obligatio.
1697 maggio 8, Tirano, abitazione di Antonio Lazzaroni
Giovanni Cristoforo Molinarius fu Cristoforo, di Tirano contrada Rasica, con garanzia su vari suoi beni promette di pagare a Luigi Lambertenghi fu Giovanni Giacomo di Villa di Tirano la somma di lire 1356 imperiali, nel termine di un anno e con l'interesse del 6 per cento, a saldo di un prestito.
Notaio: Tommaso Pensinus fu Giovanni Battista, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1822
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 81
2256. Contratto.
1697 giugno 22, [Tirano]
Contratto tra i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano e i fratelli Giacomo e Pietro Testa per la costruzione entro 1 mese di 4 mantici per l'organo della chiesa,dietro un compenso di 40 filippi..
Deputati alla chiesa: Orazio Francesco Lucini e Antonio Merizio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1823
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 82
2257. Convenzione.
1697 ottobre 28, Tirano
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano e i mercanti convengono che la fiera di San Michele dovrà terminare, negli anni seguenti, il giorno 20 ottobre.Ciò per evitare gli abusi verificatisi in precedenza
Seguono le sottoscrizioni dei mercanti.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1824
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 83
2258. Obligatio.
1697 novembre 21, Tirano, abitazione di Orazio Francesco a Lucinis
Martino e Giuseppe Plancta fu Bernardo detto Sachettone, di Tirano contrada Rasica, promettono di pagare entro 1 mese ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 233 imperiali con l'interesse annuo di 3 staia di vino per ogni 100 lire, a saldo di un prestito ottenuto.
Stefano Marchesij fu Domenico di Sernio si costituisce fideiussore dei fratelli Plancta.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Giovanni Dormia fu Stefano, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1825
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 84
2259. Venditio cum livello.
1698 febbraio 14, Tirano, abitazione di Emilio Paravicinus, stua verso mezzodì
Martino Plancta fu Domenico, di Tirano contrada Rasica, vende "cum pacto redimendi" a Emilio Paravicini fu Paravicino di Traona abitante a Tirano l'utile dominio su parte di un fondo sito in Brusio in contrada Scala e di un fabbricato sito in Tirano in contrada Rasica, al prezzo di lire 200 imperiali.
L'acquirente investe poi a livello i suddetti beni a Martino Plancta al fitto annuo di un condio di vino.
Notaio: Giacomo Fratinus fu Pietro abitante Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1827
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 85
2260. Conventiones.
[1698 giugno 4], Bellagio (CO)
Marco Antonio Castellus fu Giovanni Battistadi Bellagio, notaio, attesta di aver rogato in data 1698 giugno 4 una convenzione con la quale Lorenzo Grammatica fu Antonio, esattore delle taglie nelle comunità di Ville di Bellagio e di Mezzo di Bellagio, cede ai fratelli Giovanni Battista, Giovanni Angelo e Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco il diritto di esigere taglie ed oneri militari nelle suddette comunità per gli anni 1685-1697, per un ammontare complessivo di lire 8193 imperiali, dietro pagamento della somma di lire 7000 imperiali nel termine di 4 anni e con l'interesse del 3% annuo.
Notaio: Marco Antonio Castellus fu Giovanni Battista, di Bellagio.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1828
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 86
2261. Estimo.
[1698 luglio 27], ]Tirano]
Partite d'estimo di Giovanni Bombardero fu Pietro, di Tirano contrada Visoli, iscritte al libro nuovo dell'estimo della contrada della Rasica in data 1698 luglio 27.
Seguono vari conteggi per la definizione di taglie.
Due atti cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1829
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 87
2262. Legatum se donatio inter vivos.
1699 gennaio 12, Tirano, case della chiesa
Giovanni Homodeus Del Pedrana fu Pietro, di Stazzona abitante a Tirano, dona o lega diversi beni alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, per un valore complessivo di lire 4000 imperiali, con l'onere per la chiesa della celebrazione di messe (1 al mese durante la sua vita ed 1 la settimana dopo la morte, in perpetuo).
Si riserva inoltre l'usufrutto e il diritto di riscatto dei beni e si impegna a corrispondere annualmente alla chiesa una soma e mezzo di vino finché godrà i beni .
Notaio e deputato alla chiesa: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1830
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 88
2263. Compositio.
1699 marzo 30, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Belboe
Andrea Giorgio De Lavinio, gli eredi del fu Gregorio Plancta e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano stipulano un accordo amichevole per dirimere la controversia sorta in merito alla vendita contestata, a seguito di stima giudiziale, di un fondo sito in Tirano in contrada Rasica.
Andrea Giorgio e gli eredi Plancta rinunciano alle prestese avanzate sul fondo mentre i deputati alla chiesa promettono di corrispondere ai suddetti la somma di lire 78 e soldi 8 imperiali per ciascuno.
Deputato alla chiesa: Orazio Francesco a Lucinis, di Tirano.
Notaio: Giovanni Antonino Belboe fu Luigi, di Sion abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1831
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 89
2264. Assignatio, venditio et remissio.
1699 maggio 29, Tirano, negozio dei fratelli Gramatica
Luigi Lambertengus fu Giacomo di Villa di Tirano assegna a Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica fu Francesco, di Bellagio abitanti a Tirano, il diritto di esigere da Cristoforo Molinarius fu Cristoforo, di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 1356 imperiali con gli interessi maturati.
Cristoforo Molinarius vende ai fratelli Gramatica, contro assegno della suddetta somma, un fondo campivo sito in Tirano in località "Miscent" e rimette l'utile dominio su un fondo vignato in Tirano in località "Monaci", di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, con l'onere per i Gramatica di corrispondere alla chiesa il fitto annuo di 15 staia di granaglie gravante sul fondo.
Notaio: Giovanni Battista Belottus di Lorenzo, di Tirano.
Allegate c. 2 consistente in una stima dei beni suddetti, in data 1696 aprile 12.
2 atti singoli cart., cc.6
Segnatura antica: M 1832
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 90
2265. Obligatio.
1699 novembre 4, Tirano, abitazione di Orazio Francesco a Lucinis
Andrea Vetti fu Bernardo di Sondrio abitante a Tirano promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 500 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un prestito ottenuto.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, entrambi di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1833
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 91
2266. Inventario.
1699 novembre 16 - 1699 novembre 17, [Tirano]
Inventario dei beni riconsegnati da Luca Ravizza fu Antonio, di Ponte di Legno, appaltatore cessato dei beni di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, ai deputati alla chiesa.
Nuova consegna dei beni a Domenico Natta, nuovo appaltatore.
In calce nota dei danni da pagarsi dal detto Ravizza.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritio Fu Antonio, Giovanni Dormia fu Stefano, Domenico Natta fu Andrea.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 1834
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 92
2267. Conto.
[1700 - 1702], [Tirano]
Spese sostenute [per conto della chiesa della Beata Vergine di Tirano] per somministrazioni di generi alimentari, consegna di merci e somme di denaro a vari privati.
Notazioni successive al 1705 gennaio 12.
Fascicolo cart., cc. 12 num. orig. da pag. 1 a pag. 9, num. rec. da pag. 10 a pag. 24
Segnatura antica: M 1846
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 93
2268. Locatio.
1700 gennaio 9, Tirano, abitazione dei fratelli Gramatica
Domenica Bertola fu Bartolomeo, con il consenso del marito Ottavio Tabarellus fu Matteo abitante a Tirano e di Giacomo Pensini Del Bertola,
cede in locazione quinquennale rinnovabile a Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica fu Francesco, di Bellagio abitanti a Tirano, un fondo campivo e prativo sito in Tirano in località "Fusine", al fitto annuo di lire 30 imperiali.
Notaio: Giovanni Battista Belottus di Lorenzo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1836
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 94
2269. Confessio.
1700 febbraio 25, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica
Luigi Lambertengus fu Giacomo di Villa di Tirano dichiara di aver ricevuto da Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco, di Bellagio abitante a Tirano, la somma di lire 1356 imperiali, parte in denaro e parte in merci, a saldo di un debito.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1837
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 95
2270. Locatio.
1700 marzo 27, Tirano, case della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 9 anni prorogabili ad Antonio Belesini fu Pietro di Tirano un fondo con fabbricati sito in Tirano in contrada Bonazzi, al fitto annuo di lire 130 imperiali parzialmente pagabili in vino e con vari patti.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Domenico Natta fu Andrea, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1838
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 96
2271. Attestazione.
1700 aprile 19, [Tirano]
Giovanni Pianta fu Martino, di Tirano contrada Rasica, dichiara di essere debitore nei confronti di Francesco Venosta fu Carlo di Tirano di lire 75 imperiali.
Notaio: Bartolomeo Bossio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1839
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 97
2272. Confessio.
1700 aprile 20, Tirano, abitazione di Giacomo Natta
Bartolomeo Del Torchio fu Pietro, di Tirano contrada Baruffini, dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire1900 imperiali a saldo della vendita "cum gratia" di un fondo con fabbricato sito in Tirano in contrada Refreggio.
Deputato alla chiesa: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Notaio: Giovanni Antonino Belboe fu Luigi, di Sion abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1840
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 98
2273. Remissio et obligatio.
1700 maggio 7, Tirano, case già Marinoni
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, con il consenso di Stefano Gattellus fu Giovanni di Tirano, caneparo della scuola dei Disciplini di Tirano direttaria del fondo, rimettono nelle mani di Giovanni e Agostino Castellani fu Vincenzo di Aprica abitanti a Tirano l'utile dominio su un fondo con fabbricato, sito in Tirano in località "Vallene", al prezzo di lire 300 imperiali, con l'onere per i fratelli Castellani di corrispondere un fitto annuo di soldi 25 alla scuola dei Disciplini.
Giovanni e Agostino Castellani promettono ai deputati di pagare la somma di lire 300 imperiali nel termine di 6 anni, con l'interesse del 5 per cento.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Domenico Natta fu Andrea, Giovanni Dormia fu Stefano, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1841
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 99
2274. Locatio.
1700 luglio 5, Tirano, abitazione di Claudio Venosta
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 3 anni ad Anna Augustinalli di Giovanni, con il consenso del marito Alberto Della Breda fu Cristoforo detto Coregioli di Tirano, un fondo campivo di 3 pertiche sito in Tirano in località "Porta Bormina", al fitto annuo di lire 62 imperiali.
Atto stipulato alla presenza di Claudio Venosta fu Nicola, console di giustizia "ad signum aquilae" del terziere superiore di Valtellina.
Notaio: Pietro Rodulphus fu Giovanni, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Orazio [Francesco] Lucinus fu Giovanni Giacomo, entrambi di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1842
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 13, fasc. 100
2275. Venditio et assignatio.
1700 luglio 5, Tirano, abitazione di Claudio Venosta
Anna Augustinallus di Giovanni di Tirano, con il consenso del padre e del marito Alberto Della Breda fu Cristoforo detto Coreggioli, vende "cum pacto francandi" ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano una parte di un fondo campivo sito in Tirano località "Porta Bormina", al prezzo di lire 1380 imperiali.
Assegna inoltre ai deputati il diritto di esigere dalla comunità di Tirano la somma di lire 757 imperiali.
Segue successiva locazione triennale del bene alla venditrice, per l'annuo canone di 62 lire imperiali.
Atto stipulato in presenza di Claudio Venosta fu Nicola, console di giustizia "ad signum aquilae" del terziere superiore della Valtellina.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Orazio Francesco Lucinus fu Giovanni Giacomo, entrambi di Tirano.
Notaio: Pietro Rodulphus fu Giovanni, di Tirano.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1843
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 1
2276. Rinuncia(1).
1700 dicembre 4, Tirano
Domenico Chinali rinuncia a proseguire la controversia con il governatore Giovanni De Salis di Tirano, sorta in seguito alla vendita di case di proprietà del Chinali alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Notaio: Giacomo Frattino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1844
Note: 1. Copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 2
2277. Remissio.
1700 dicembre 16, Tirano, abitazione di Orazio Francesco a Lucinis
Giovanni Battista Rainaldi fu Andrea di Tirano contrada Rasica e i nipoti Andrea e Giovanni Rainaldi fu Gregorio rimettono nelle mani di Giacomo Plancta fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, l'utile dominio su un fondo in Tirano alla "Piana di Mezzo"; a titolo gratuito, ma con l'onere di corrispondere alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, direttaria del fondo, il fitto annuo di 7 staia di vino.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Copia autentica.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1845
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 3
2278. Elenco.
sec. XVIII in., Tirano
Elenco di atti consegnati al cancelliere di Valle, Giacomo Lambertengo, concernenti l'esenzione del pagamento dei dazi a favore della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Allegato frammento mutilo di privilegio relativo alla fiera di San Michele.
Due atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1971
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 4
2279. Supplica.
sec. XVIII in., [Tirano]
Supplica dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano alle Tre Leghe affinché vengano confermati i precedenti decreti in relazione all'esenzione del dazio nel periodo della fiera di San Michele di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1972
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 5
2280. Arbitratus(1).
sec. XVIII in., [Tirano]
Benedetto Homodeus, arbitro designato nella lite sorta tra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano ed i fratelli Misani, condanna la chiesa a corrispondere ai detti Misani, entro il 2 maggio successivo, varie somme per interessi e fitto annuo di lire 500 imperiali su una casa acquistata dal sacerdote Antonio Homodeus, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2156
Note: 1. Copia tratta dal notaio Valentino Meritius. Si tratta del solo dispositivo del lodo arbitrale.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 6
2281. Debiti.
sec. XVIII in., [Tirano]
Nota di debitori, residenti in Tirano in contrada Rasica, per taglie dovute al podestà Giorgio Perini.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2191
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 7
2282. Lista .
sec. XVIII, Tirano
Elenco di prestazioni effettuate dal notaio Valentino Meritio di Tirano su incarico della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano e relativi compensi richiesti.
Dichiarazione di avvenuto pagamento della somma di spettanza, rilasciata dal detto Meritio in data 1750 settembre 3.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2196
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 8
2283. Memoria.
sec. XVIII, [Tirano]
Memoria relativa alla controversia sorta tra la chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e gli eredi Ronchi.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2243
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 9
2284. Beneficio.
sec. XVIII , [Tirano]
Elenco delle somme assegnate dai deputati alla chiesa di Nostra Signora del Ponte della Folla di Tirano al chierico Santino Pensini fu Pietro Antonio, di Tirano, a titolo di beneficio vitalizio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2454
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 10
2285. Progetto per locazione beni(1).
sec. XVIII, [Tirano]
Progetto per la locazione ventennale di tutti i beni di spettanza della chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano, sulla base di un canone minimo di 20000 lire e a mezzo di asta pubblica, in sostituzione della pluralità di locazioni a breve o di affidamento a livello di singoli beni come fino ad allora in uso, steso da Pietro Foianino di Sondrio ed indirizzato al sommo pontefice.
Il progetto è accompagnato da un'accurata rilevazione di tutte le sostanze e rendite della chiesa stessa, con elenchi dei beni, delle prestazioni e dei crediti, distinti questi ultimi in immediatamente esigibili e di incerta esigibilità, oltre che da valutazioni e descrizioni circa le modalità di affidamento ei beni stessi fino a quel momento in essere.
Non è noto se il progetto sia stato poi effettivamente inoltrato ed approvato (cosa quest'ultima assai improbabile, tenuto conto che si procedette anche in seguito col vecchio sistema di affidamento).
Fascicolo cart., cc. 35
Segnatura antica: AMT SS
Note: 1. Data presunta forse 1787.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 11
2286. Conti.
sec. XVIII - sec. XIX, [Tirano]
Fascicolo contenente atti contabili di diversa epoca e varia natura (ricevute, distinte di fitti e prestazioni, riepiloghi, note di debiti e crediti, confessi, assegni ed obblighi) tra la chiesa della Beata vergine Maria del ponte della Folla di Tirano e diversi soggetti; in particolare presenza di:
-nota di forniture di ferro (1783/95)
-conti per la vendita di 1 botte di vino (1793)
-note per giornate di lavoro (1796/99 e 1806)
-stima di beni a Santa Perpetua (1779)
-prospetti di debiti e crediti della chiesa (post 1792)
-conti per fitti di edifici con Luigi Adda (1781)
-conti col canonico Giovan Rodolfo Parravicini di Villa di Tirano (1758/64)
-conti con Andrea Corvi di Villa di Tirano per prestazioni professionali e varie (1790/96)
-conti con Maddalena Parravicini (tardo sec. XVIII)
-conti con il monastero delle monache di Poschiavo (1790)
-conti con gli eredi di Giacomo Pianta della Rasica (1781)
-conti con gli eredi Triaca di Brusio (1779/83)
-conti con Pietro Comino di Brusio (1765/72).
-conti con vari soggetti relativi alla sottoposizione di fondi in Tirano in località Tovo, Ganda, Sassola, Forti, Barbone, alle spese per i ripari al fiume Adda, con riepilogo delle spese (1761)
-conti tra la chiesa e Giovan Battista Venosta con elenco di messe celebrate e riparazioni all'edificio locatogli
Fascicolo cart., cc. 68
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 12
2287. Remissio.
1701 agosto 13, Bianzone, abitazione di Domenico Sertoris
Carlo Abdua fu Domenico, di Brusio abitante a Tirano, rimette nelle mani di Andrea Sertoris fu Domenico di Bianzoneun fondo campivo sito in Bianzone al prezzo di lire 257 imperiali, con l'onere per il Sertoris di corrispondere a Giovanni Battista De Augustinellis fu Giuseppe, direttario del fondo, il fitto annuo di 2 staia di granaglie.
Allegata c. 1.
Notaio: Antonio Maria Righus fu Giovanni Antonio, di Bianzone.
Carlo Abdua in data 1701 ottobre 19 assegna a Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica il diritto di esigere dal Sertoris parte della suddetta somma.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1847
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 13
2288. Venditio.
1701 settembre 9, Tirano, negozio dei fratelli Grammatica in piazza della chiesa
Maria Rizzus di Bernardo di Tirano contrada Rasica, con il consenso paterno, vende a Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco abitante a Tirano, stipulante anche a nome del fratello Giovanni Battista, parte di un fondo prativo in Tirano in contrada Rasica al prezzo di lire 108 imperiali.
Notaio: Giovanni Chinalis fu Giacomo Antonio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1848
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 14
2289. Aestimatio et datio in solutum.
1701 settembre 28, Tirano, piazza pubblica
Giovanni Battista Venosta fu Flaminio e Giovanni Maria Rubeus fu Giovanni, stimatori pubblici della comunità di Tirano, valutano alcuni beni di proprietà di Pietro Mochionus Del Bana fu Antonio di Tirano contrada Baruffini e li cedono, con possibilità di riscatto entro 1 anno, ai fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista Grammatica fu Francesco abitanti a Tirano in contrada Rasica, creditori nei confronti del Mochionus, fino all'importo di lire 400 imperiali.
Luogotenente del pretore di Tirano: Cristoforo Quadrius.
Notaio: Giovanni Chinalis fu Giacomo Antonio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1849
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 15
2290. Remissio.
1701 novembre 12, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Lavizzari
Domenica Bertola fu Bartolomeo di Tirano, con il consenso del marito Ottavio Tabarellus abitante a Tirano, rimette nelle mani di Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano l'utile dominio su un fondo campivo sito in Tirano in località "Fusine" al prezzo di lire 585 imperiali, con l'onere per il Gramatica di corrispondere a Giovanni Antonio Lavizarip, direttario del fondo, il fitto annuo di 16 staia di segale.
In calce confesso del direttario circa il laudemio corrispostogli.
Notaio: Giovanni Battista Belottus di Lorenzo di Tirano.
Giovanni Pietro Gramatica rimette, in data 1717 giugno 25, l'utile dominio del fondo a Domenico Pedret.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1850
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 16
2291. Assegnazione.
1702 aprile 20, Poschiavo, casa di Giovan Giacomo Lardelli
Giacomo Mengotti fu Antonio di Poschiavo, tutore degli eredi del fu Annibale Lossio di Poschiavo, assegna a Giovanni Battista Grammatica, mercante abitante a Tirano, il diritto di esigere da Lorenzo Novaglia fu Pietro di Villa di Tirano la somma di lire 100 imperiali con gli interessi relativi e il diritto di esigere dagli eredi di Giovanni Del Revolé, di Villa di Tirano, la somma di lire 33 imperiali, oltre i fitti relativi. Ciò a saldo di un credito.
Notaio: Giovanni Badilattus fu Francesco, di Poschiavo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1851
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 17
2292. Obligatio.
1702 maggio 8, Villa di Tirano, abitazione di Giacomo Polettus
Giovanni Poletti fu Paolo, arciprete di Villa di Tirano, a nome anche dei fratelli Bonomo e Domenico promette di pagare alla sorella Anna, moglie di Pietro Poletti fu Giovanni, la somma di lire 800 imperiali, nel termine di 10 anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un accordo stipulato.
Copia tratta dal notaio Giacomo B[a]ssus del Ferro.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1852
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 18
2293. Locatio.
1702 luglio 15, Tirano, ospizio della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano locano per 3 anni i beni di spettanza della chiesa ( compresa l'osteria) a Tommaso Caspani fu Bartolomeo e a Gregorio Fracalantia di Giovanni Pietro, entrambi di Grosio.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Giovanni Pola fu Domenico, Stefano Gatellus fu Tommaso, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 10
Segnatura antica: M 1853
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 19
2294. Livellum.
1702 agosto 25, Tirano, abitazione di Francesco Maria Belboe
Giovanni Pietro Gramatica abitante a Tirano, procuratore di Marta Grana di Tirano, investe a livello perpetuo Giovanni e Battista Mocchioni di Pietro, di Tirano contrada Baruffini, dei beni pignorati a Pietro Mocchioni, al fitto annuo di 18 staia di segale e castagne peste.
Copia tratta dalle imbreviature di Francesco Maria Belboe di Tirano, dal notaio Carlo Abdua fu Domenico, di Brusio abitante a Tirano, in data 1707 marzo 8.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1854
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 20
2295. Compositio.
1702 agosto 25, Tirano, abitazione di Francesco Maria Belboe
Marta Grana di Tirano, vedova di Francesco Belotti di Tirano, e Pietro Mochionus fu Antonio, di Tirano contrada Baruffini, definiscono una controversia in merito alla vendita, da parte del Mochionus, di beni ipotecati in favore della suddetta Marta.
Pietro Mochionus approva la stima dei beni avvenuta nei suoi confronti e li cede a Marta Grana a saldo della somma dovuta.
Giovanni Pietro Grammatica, procuratore di Marta, investe quindi a livello perpetuo Giovanni e Battista Mochionus, figli di Pietro, dei beni stimati al fitto annuo di 18 staia a mezzo di castagne peste e segale.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Francesco Maria Belboe dal notaio Carlo Abdua in data 1710 maggio 15.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1855
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 21
2296. Testificatio.
[1702 settembre 22], Bellagio, casa del notaio
Il notaio Marco Antonio Castellus attesta che in data 1702 settembre 22 Domenico Castellus fu Pietro e Antonio Castellus fu Antonio, abitanti a Bellagio (CO) in contrada San Giovanni, hanno dichiarato che il fu Lorenzo Gramatica, esattore del dazio sulla panificazione nelle comunità di Villa e di Mezzo di Bellagio, non ha potuto riscuotere il dazio da Giovanni Battista Castellus fu Giovanni, prestinaio nelle suddette comunità, per insolvenza dello stesso.
Notaio: Marco Antonio Castellus fu Giovanni Battista di Bellagio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1856
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 22
2297. Confesso.
1702 ottobre 17, Tirano
Guberto Salici, di Soglio, dichiara di aver ricevuto da Antonio Meritio di Tirano, a nome della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 1196 imperiali a pagamento di una taglia imposta in comunità di Tirano, di 33 lire e 14 soldi per ogni soldo d'estimo.
Notaio: Giacomo Fratino, sottoscrivente col detto Guberto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1857
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 23
2298. Inventario.
1702 novembre 13
Inventario dei beni di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano riconsegnati da Giovanni Pietro Lazzarotto fu Bartolomeo, appaltatore uscente, ai deputati alla chiesa.
Segue nuova consegna dei beni ai fratelli Gregorio e Giovanni Battista Fracalanza di Pietro di Grosio, anche a nome del padre e di Tommaso Caspani, nuovi appaltatori.
In calce liquidazione dei danni da risarcirsi dall'appaltatore cessante.
Deputati alla chiesa:Antonio Meritio, Stefano fu Tomaso Gatello, Giovanni fu Domenico Rossino del Pola.
Fascicolo cart., cc. 8 num. rec.
Segnatura antica: M 1858
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 24
2299. Arbitratus.
1703 febbraio 17, Tirano, abitazione di Cristoforo Quadrio
Cristoforo Quadrio fu Giacomo Maria, luogotenente della pretura di Tirano ed arbitro eletto nella controversia sorta fra Giuseppe Grammatica fu Lorenzo, di Bellagio abitante a Sondrio, e i fratelli Giovanni Battista, Giovanni Angelo e Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco di Bellagio, debitori nei confronti di Giuseppe della somma di lire 7000 in moneta di Milanosulla base di un'obbligazione stipulata in data 1698 giugno 4, condanna i fratelli Grammatica al pagamento della suddetta somma e delle spese processuali e respinge alcune altre richieste avanzate da Giuseppe Grammatica.
Notaio: Francesco Maria Belboe fu Luigi, di Sion abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 16
Segnatura antica: M 1859
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 25
2300. Compositio.
1703 marzo 8, Tirano, case della chiesa della Beata Vergine Maria
Giovanni Pietro e Giovanni Battista Grammatica fu Francesco di Bellagio abitanti a Tirano, compongono in via amichevole una controversia con Giuseppe Grammatica fu Lorenzo abitante a Sondrio, il quale non si riteneva soddisfatto della sentenza arbitrale emanata in data 1703 febbraio 17 da Cristoforo Quadrio.
Vengono definite le somme da versare dai fratelli, con vari patti.
Notaio: Francesco Maria Belboe fu Luigi, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 9
Segnatura antica: M 1860
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 26
2301. Venditio.
1703 giugno 1, Tirano, piazza della chiesa della Beata Vergine Maria
Giovanni Giacomo Venosta fu Giacomo di Tirano vende a Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco, di Bellagio abitante a Tirano, un fitto livellario di 4 staia di granaglie da corrispondersi da Giovanni Battista Venosta fu Flaminio di Tirano al prezzo di lire 100 imperiali, parte delle quali a saldo di un debito contratto con Caterina Vetti, madre del Grammatica.
Notaio: Pietro Del Zoppo fu Giovanni, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1861
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 27
2302. Contratto.
1703 settembre 9, Tirano, case della chiesa
Pietro Angelo Scala, di Carona Valle di Lugano, stipula un contratto con i deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano relativo alla costruzione entro 2 mesi di una porta in marmo della sacrestia al prezzo di lire 400 imperiali e con l'onere per i committenti della fornitura del marmo.
Sottoscrive l'appaltatore.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1863
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 28
2303. Avviso.
1703 settembre 28, Tirano, palazzo pretorio
Giovanni Battista Tscharner, podestà di Tirano, invita all'osservanza di quanto stabilito con decreto della Dieta delle 3 Leghe di Coira in data 1703 settembre 10 relativo al divieto ai forestieri di vendere bestiame prima dell'inizio della fiera di San Michele di Tirano, sotto pena di confisca del bestiame stesso.
Cancelliere del podestà: Rodolfo Antonio Badilattus.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1864
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 29
2304. Obligatio.
1703 ottobre [22 ], Tirano, negozio dei fratelli Grammatica
Antonio Cominetti fu Giovanni Giacomo di Bianzone promette di pagare a Giovanni Battista e Giovanni Pietro Grammatica di Bellagio abitanti a Tirano, mercanti, la somma di lire 180 imperiali nel termine di 3 anni con gli interessi dovuti, a saldo di somme di denaro e merci corrisposte.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Tommaso Pensino di Tirano dal notaio Giacomo Fratinus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1865
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 30
2305. Attestazione.
1703 novembre 17, Villa di Tirano
Il deputato ai libri della decima di Villa di Tirano Giovan Orazio Torelli attesta, sulle risultanze del registro relativo, l'ammontare delle decime gravanti sui beni di Domenico fu Pietro Della Maria.
Sottoscrive il deputato suddetto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 31
2306. Confesso ed obbligazione.
[1703] novembre 22, Tirano
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano dichiarano di aver ricevuto da Giovanni Simone Parravicino fu Romerio, di Ardenno abitante a Tirano, la somma di filippi 157 e promettono di restituirla su richiesta del creditore.
Attestazione , in data 1707 aprile 1, di avvenuta estinzione del debito.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritio, Orazio Francesco Lucini, Stefano Gatelli fu Tommaso, Giovanni Pola.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1866
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 32
2307. Arbitrato.
1703 novembre 28, Tirano, convento dei Cappuccini
Faustino da Bergamo, padre cappuccino ed arbitro nella controversia sorta tra Giovanni Menghino e i deputati alla chiesa della Beata Vergine di Tirano, stabilisce il pagamento di 20 filippi in favore di Giovanni Menghino per un diritto di recupero.
Questi assegna la detta somma al podestà Bernardo Masella.
Successivo confesso del Massella in data 1703 dicembre 11 di avvenuto saldo.
Seguiti al 1703 dicembre 11.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1867
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 33
2308. Obligatio.
1703 dicembre 11, Tirano, casa già Marinoni
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano promettono di pagare al pretore Bernardo Masella fu Domenico di Poschiavo, stipulante a nome del monastero di Poschiavo, la somma di 500 filippi con l'interesse del 4 per cento, a saldo di un prestito ottenuto.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritius fu Antonio, Giovanni Pola fu Domenico, Stefano Gatellus fu Tommaso, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Bernardo Masella dichiara, in data 1705 novembre 27, di aver ricevuto la suddetta somma con gli interessi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1868
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 34
2309. Conferma di privilegi.
1704 gennaio 2, Tirano, palazzo pretorio
Giovanni Battista Tscharner, podestà reggente di Tirano, su richiesta dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e di Claudio Venosta, procuratore ed agente della comunità di Tirano, conferma il privilegio e le disposizioni emanati dalle Tre Leghe relativi allo svolgimento delle fiere di San Michele nella comunità di Tirano.
Sigillo in ceralacca e sottoscrizione del podestà.
Deputati alla chiesa: Orazio Lucini, Antonio Meritio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1870
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 35
2310. Confessi.
1704 aprile 16, Tirano
Giovanni Pianta fu Martino, di Tirano contrada Rasica, dichiara di essere debitore di lire 70 imperiali nei confronti di Maffeo Pizzetti.
Confesso di avvenuta estinzione della suddetta obbligazione.
Seguiti al 1704 dicembre 2.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1871
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 36
2311. Obligatio.
1704 maggio 8, Tirano, abitazione del fu Francesco Ferrarius
Anna e Giovannina Ferrari fu Francesco, di Tirano contrada Rasica, col consenso di Ambrogio Soltugi fu Domenico di Tirano contrada Visoli, promettono di pagare a Lucia Plancta fu Domenico, di Tirano contrada Rasica, agente col consenso del fratello Antonio, lire 356 imperiali, nel termine di due anni e con l'interesse del 5 per cento.
Notaio: Giovanni Battista Riccius di Marco Antonio, di Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1872
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 37
2312. Confesso.
1704 maggio 9, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano dichiarano di aver ricevuto da Maria Maddalena, moglie di Giovanni Pietro Lanzarotti di Teglio, la somma di filippi 200 e promettono di restituirla con il fitto annuo del 5 per cento.
Confesso di avvenuta restituzione della somma.
Deputati alla chiesa: Orazio Francesco Lucini, Antonio Meritio.
Seguiti al 1707 febbraio 2.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1873
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 38
2313. Convenzione.
1704 maggio 17, Tirano
Nella controversia pendente innanzi al Consiglio dell'Università dei Mercanti della città di Brescia tra i fratelli Tulini mercanti di Brescia ed eredi del fu Bartolomeo Menzi e Giovanni Pietro e Giovanni Battista Grammatica fu Francesco di Bellagio abitanti a Tirano, le parti convengono, per la risoluzione della lite, di eseguire ed accettare ciò che verrà stabilito dai confidenti, i mercanti Tomaso Pellizzari di Brescia e Anatalone [T]osio.
Notaio: Giacomo Fratinus fu Pietro, di Albosaggia abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1874
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 39
2314. Obbligazione.
1704 maggio 24, Brusio, abitazione di Antonio Baratta
Maria Beltramo fu Giacomo di Brusio promette di pagare ai fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista Grammatica, abitanti a Madonna di Tirano, la somma di lire 50 imperiali con il fitto del 6 per cento entro 3 anni.
Confesso di avvenuta estinzione del debito.
Notaio: Antonio Baratta fu Gaspare, di Brusio(1).
Seguiti al 1706 ottobre 31.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1875
Note: 1. Probabilmente riformato: l'atto si conclude con la formula :"Soli Deo gloria".
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 40
2315. Confesso.
1704 maggio 27
I deputati alla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano dichiarano di aver ricevuto da Lorenzo Bellotti fu Battista di Tirano 200 filippi e promettono di restituirli al suddetto con il fitto del 5 per cento.
Lorenzo Bellotto dichiara, in data 1707 maggio 27, di aver ricevuto dai deputati il saldo del debito.
Deputati alla chiesa: Orazio Francesco Lucini, Giovanni Pola, Stefano Gatello fu Tommaso, Antonio Meritio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1876
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 41
2316. Confesso/obbligo.
[1704 luglio 1], Tirano
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano dichiarano di aver ricevuto da Francesco Venosta Visconti fu Carlo abitante a Tirano la somma di filippi 500 e promettono di restituirla a richiesta del creditore.
Confessi di Francesco Venosta Visconti relativi all'estinzione del suo credito.
Deputati alla chiesa: Antonio Meritio, Orazio Francesco Lucini, Stefano Gatello, Giovanni Pola.
Seguiti al 1706 novembre 20.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1862
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 42
2317. Attestazione.
1704 luglio 29, Bellagio
Giovanni Battista Prio fu Francesco di Bellagio attesta di aver condonato a Giuseppe Grammatica un'obbligazione di lire 227 e soldi 10 in occasione della definizione dei loro conti intervenuta in data 1699 gennaio 8.
Notaio: Marco Antonio Castellus fu Giovanni Battista, di Bellagio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1877
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 43
2318. Prestazioni d'opera.
[1704 ottobre 6 - 1705 aprile 17], [Tirano]
Elenco di prestazioni d'opera presentato ai deputati alla chiesa della Vergine Maria del Ponte della Folla da Giuseppe Lantieri, fabbro ferraio(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1878
Note: 1. In particolare per le inferriate della sacrestia nuova.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 44
2319. Assignatio.
1704 dicembre 8, Mazzo di Valtellina, abitazione di Costante Lavizzarius
Il sacerdote Costante Lavizarij fu Pietro Angelo, di Vervio abitante a Mazzo di Valtellina, assegna a Tomeo Piuselli fu Andrea di Sernio il diritto di esigere da Giacomo Maroni fu Lorenzo e dagli eredi di Matteo, fratello del detto Giacomo, la somma di lire 400 e soldi 16 imperiali ed i relativi interessi annui del 6 e 1/2% al prezzo di lire 400 e soldi 16 imperiali, in esecuzione di un precedente obbligo.
Notaio: Giovanni Francesco Canobius fu Giovanni Battista, abitante a Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1879
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 45
2320. Controversia.
1704 dicembre 17, Tirano, palazzo pretorio, stua grande
Il podestà di Tirano Giovanni Battista Tscharner, giudice nella causa sorta fra Giuseppe Rinaldi fu Giovanni Pietro di Tirano contrada Rasica e gli eredi del fu Giovanni Andrea De Rinaldis, visti gli atti precedentemente prodotti in giudizio ed udite le parti, emette una sentenza con la quale libera gli eredi De Rinaldis dal pagamento della somma di lire 1000 pretesa dal detto Giuseppe.
Condanna inoltre le parti al pagamento dell'onorario spettante al podestà e a Cristoforo Quadrio di Tirano, consigliere nella causa e luogotenente del podestà.
Segue annotazione successiva relativa all'appello interposto avverso la detta sentenza.
Notaio: Giacomo Fratinus fu Pietro, di Albosaggia abitante a Tirano.
Fascicolo cart., cc. 20 num. rec.
Segnatura antica: M 1880
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 46
2321. Aestimatio.
1705 gennaio 19, Villa di Tirano
Giovanni Pietro Lambertengus fu Giovanni Battista di Stazzona e Giovanni Bassus Del Ferro fu Giacomo di Villa di Tirano,stimatori pubblici della comunità di Villa e Stazzona, su istanza di Giovanni Battista Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano in località "Ponte della Folla", stimano un fondo prativo sito in Villa di Tirano in località "De Ploda", di proprietà di Pietro Polettus De Zaninis fu Giovanni di Villa di Tirano, del valore di lire 280 imperiali.
Cedono quindi al Gramatica parte del fondo fino alla concorrenza della somma a debito del Polettus, di lire 225 e soldi 17 imperiali.
Col solito diritto, per l'esecutato, di recupero del bene entro 1 anno a pari prezzo.
Notaio: Giacomo Antonio Bassus Del Ferro di Giovanni, di Villa di Tirano.
Podestà di Tirano: Giovan Battista Tscharner.
Seguono annotazioni contabili.
Seguiti al 1710 settembre 26.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1881
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 47
2322. Venditio cum pacto recuperandi.
1705 marzo 7, Tirano, abitazione del fu Francesco Grammatica
I fratelli Giacomo e Romerio Tognini D'Arico fu Paolo di Villa di Tirano e Domenica Tognalla fu Lorenzo vedova di Pietro D'Arico fu Paolo, quale curatrice del figlio Paolo, vendono ai fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista Grammatica fu Francesco, abitanti a Tirano in località "Ponte della Folla", i 3/4 di un fondo prativo e boschivo a Stazzona in località " Pisce", di 25 pertiche di prato oltre al bosco, ed un fondo prativo a Stazzona in località "Pian di Gembro" di 5 pertiche al prezzo di lire 560 imperiali.
Ciò ad estinzione di fitti livellari dovuti agli eredi Salice e rilevati dai Gramatica.
Atto steso innanzi a Claudio Venosta, console di giustizia del terziere superiore di Valtellina.
Notaio: Carlo Abdua fu Domenico, di Brusio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1882
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 48
2323. Spese.
1705 aprile, Tirano
Spese sostenute dalla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano per la pavimentazione di una parte di strada in contrada San Giacomo a Tirano(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1885
Note: 1. La chiesa era all'epoca proprietaria nella zona del palazzo già Quadrio, poi Foppoli ed ora di proprietà comunale.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 49
2324. Obligatio.
1705 maggio 9, Tirano, abitazione di Claudio Francesco De Venustis
Giovanni Plancta Della Maina fu Domenico promette di pagare a Giovanni De Iseppis fu Domenico di Brusio lire 500 imperiali, nel termine di 8 anni e con l'interesse del 4 per cento per i primi 4 anni e successivamente del 5 per cento, a saldo di una remissione in suo favore.
Notaio: Carlo Abdua fu Domenico, di Brusio abitante a Tirano.
Annotazione del10 settembre 1712 relativa al pagamento della somma a Giovanni Pietro Grammatica che aveva rilevato il credito.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1883
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 50
2325. Assignatio.
1705 luglio 11, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Belboe
Giovanni De Iseppis fu Domenico di Brusio, agendo a suo nome e per conto del fratello Bartolomeo, assegna a Giovanni Antonio Belboe abitante a Tirano il diritto di esigere da Giovanni Plancta Della Maina fu Domenico, di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 500 imperiali ed il relativo interesse al prezzo di lire 500 imperiali.
Notaio: Carlo Abdua, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1884
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 51
2326. Assegnazione.
1705 settembre 30, Tirano
Giovanni Baratta di Brusio assegna a Giovanni Pietro Grammatica il diritto di esigere da Giovanni Battista Mingardino, abitante a Brusio, lire 300 imperiali più i fitti in ragione del 5 per cento.
Sottoscrive l'obbligato.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1886
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 52
2327. Aestimatio et datio in solutum.
1705 ottobre 22, Tirano, piazza pubblica
Giovanni Giacomo Venosta fu Giacomo e Pietro Della Maina fu Giovanni, stimatori pubblici della comunità di Tirano, ad istanza di Giovanni Pietro e Giovanni Battista Grammatica fu Francesco, abitanti a Tirano in contrada Rasica, valutano un fondo di proprietà di Giovanni Gottardo Plancta fu Giovanni Pietro della stessa contrada al prezzo di lire 250 imperiali per pertica.
Cedono poi parte del suddetto fondo ai fratelli Grammatica a saldo di una somma dovuta loro dal Plancta, degli interessi maturati e delle spese processuali sostenute.
Notaio: Maffeo Pizzettus fu Giacomo Antonio, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Podestà di Tirano: Rodolfo Jechlin.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1887
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 53
2328. Inventario.
1705 novembre 12, [Tirano]
Inventario dei beni riconsegnati da Tomeo Caspani di Grosio, appaltatore cessante dei beni di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, ai deputati alla chiesa.
Nuova consegna dei beni a Giacomo [Brentano] fu Giacomo detto Scalino, di Mezzera Lago di Como, nuovo appaltatore.
Fascicolo cart., cc. 8 num. rec.
Segnatura antica: M 1888
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 54
2329. Locatio.
1705 dicembre 19, Tirano, abitazione dei fratelli Grammatica
Giovanni Cristoforo Mollinarij fu Cristoforo, di Tirano contrada Rasica, loca per 3 anni ai fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista Grammatica fu Francesco di Bellagio, abitanti a Tirano in contrada Rasica, un fondo prativo a Tirano in località "delle Prese" al fitto annuo di lire 48 imperiali, con l'onere del versamento alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano del fitto livellario gravante sul fondo.
Notaio: Maffeo Pizzettus fu Giacomo Antonio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1889
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 55
2330. Conti.
[1706 - 1712]
Spese sostenute per conto della chiesa della Beata Vergine di Tirano relative a somministrazioni di generi alimentari, consegna di merci e somme di denaro a vari privati. In particolare compensi a lavoranti per opere ad un ponte in pietra ed al campanile.
Fascicolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1897
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 56
2331. Confesso.
1706 febbraio 2, Tirano
Francesco Venosta dichiara di aver ricevuto da Orazio Lucino, deputato alla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano, varie somme di denaro.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1890
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 57
2332. Confesso ed obbligo.
1706 marzo 14, Tirano
Gerolamo Omodeo dichiara di aver ricevuto da Francesco Orazio Lucini, deputato alla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano, lire 100 imperiali e promette di restituire la somma entro il maggio successivo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1891
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 58
2333. Venditio.
1706 aprile 9, Tirano, bottega di Giovanni Pietro Grammatica alla Rasica
Giovanni Zanolarius fu Giovanni Battista di Villa di Tirano, abitante a Tirano in contrada Rasica, vende a Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tiranoun fondo silvato sito in Tirano in località "Ciocha", al prezzo di lire 124 imperiali.
Notaio: Giovanni Battista Belottus di Lorenzo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1892
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 59
2334. Attestazione.
1706 aprile 12, Sondrio, casa del notaio sulla piazza grande
Giovanni Battista [Casato] fu Gasparo e Andrea Giovanni Antonio Botterino , di Sondrio, attestano che Giovanni Battista Gramatica ed i suoi fratelli hanno gestito una bottega in piazza grande a Sondrio prima di aprire un altro negozio a Tirano.
Notaio: Ascanio Guerrinus di Sondrio.
Il pretore Pietro Planta de Wildenberg conferma la sottoscrizione del notaio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1893
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 60
2335. Venditio.
1706 aprile 21, Tirano, casa dei fratelli Gramatica in contrada Rasica
I fratelli Giovanni Battista e Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco, di Bellagio località "Vignola" abitanti a Tirano, vendono a Giovanni Del Plazo fu Giacomo di Tirano contrada Rasica, accettante per conto dei figli e del fratello Pietro, un fondo silvato a Tirano in località "Ciocha" al prezzo di lire 307 e soldi 4.
Allegata c. 1 (versamento).
Notaio: Francesco Quadrius fu Carlo Giuseppe, di Ponte in Valtellina.
Allegati al 1707 giugno 2.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1894
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 61
2336. Ordine.
1706 ottobre 25, Tirano, palazzo pretorio, cancelleria verso l'Adda
Il commissario Dieter Ieclino, padre e delegato di Rodolfo Ieclino podestà di Tirano, udito il parere di Battista Aureggio Tommaso Masmer titolari dell'esazione dei dazi e di Orazio Lucino in rappresentaza dei deputati alla chiesa della Madonna di Tirano, conferma la validità dei decreti e dei privilegi relativi all'esenzione dal pagamento del dazio nei giorni di fiera di San Michele in Tirano(1).
Notaio: Giacomo Fratinus.
Allegata copia dell'atto di cc. 4.
Fascicolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1895
Note: 1. Sono richiamati i precedenti privilegi.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 62
2337. Assignatio.
1706 novembre 18, Tirano, abitazione di Giuseppe Pallatii "in officina"
Il chierico Andrea Valisetti fu Antonio di Tresenda di Teglio, quale successore dei nonni paterni Andrea e Domenica Del Pol detta Rampona di Berzo di Valcamonica, assegna al mercante Giuseppe Pallatio di Giovanni Battista di Tirano il diritto di esigere dalla comunità di Sernio la somma di lire 260 imperiali ed i relativi interessi, al prezzo di lire 260 imperiali.
Notaio: Carlo Abdua fu Domenico, di Brusio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1896
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 63
2338. Obbligazione.
1706 dicembre 28, Tirano
Pietro Pola fu Pietro detto Gagino di Tirano promette di pagare entro 2 anni ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 66 imperiali, con gli interessi del 5 per cento, a scioglimento di un voto.
Deputati alla chiesa: Orazio Lucino, Giovanni Pola.
Notaio: Giovanni Giacomo Venosta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1898
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 64
2339. Spese.
1707 febbraio - 1707 aprile, Tirano
Somme spese da Orazio Francesco Lucini, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1899
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 65
2340. Conferma.
1707 maggio 9
Il podestà di Poschiavo Giovanni Pietro Laqua conferma il precetto emanato, su istanza di Giovanni Battista Grammatica, contro Giovanni Battista Mingardino di Brusio.
Antonio Monigatto servitore pubblico di Brusio informa, in data 1707 maggio 10, di avere avvisato Giovanni Battista Mingardino di tener fede ai suoi impegni entro 2 giorni sotto pena dell'esecuzione forzata sui beni.
Copia tratta da Valerio [Regazzi], cancelliere, dal suo protocollo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1901
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 66
2341. Confessio.
1707 maggio 13, Tirano, case della chiesa della Beata Vergine Maria, portico di mezzo
Margherita Polettus fu Bonomo, vedova di Giovanni Pietro Plancta e moglie in seconde nozze di Pietro Bombarderij fu Michele di Tirano contrada Rasica, agendo col consenso del marito e di Giovanni Paolo Polettus suo prossimo agnato, dichiara di aver ricevuto dal cancelliere Gaudenzio Misani, a nome di Giovanni Plancta fu Martino, la somma di lire 500 imperiali a parziale pagamento della dote e rinuncia ad ogni suo diritto in favore del Misani.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea di Caspoggio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1902
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 67
2342. Datio in solutum.
1707 maggio 27, Tirano, abitazione di Gaudenzio Misani, sala grande
Giovanni Plancta fu Martino, di Tirano contrada Rasica, vende a Gaudenzio Misani abitante a Tirano una parte di un fitto livellario dovuto da Antonio Pedrettus fu Bernardo e dal nipote Domenico Pedrettus fu Pietro di Tirano contrada Rasica al prezzo di lire 600 imperiali, a saldo di un prestito.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Caspoggio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1904
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 68
2343. Obbligazione.
1707 maggio 31, Tirano
Giovanni Pietro e Giovanni Battista Grammatica di Bellagio, abitanti a Tirano in contrada Rasica, promettono di pagare al podestà Giovanni Maria Bassi fu Tommaso di Poschiavo, la somma di lire 3200 imperiali con gli interessi del 5 per cento nel termine di anni 4.
Attestazione dell'avvenuta estinzione del debito in data1715 novembre 14.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1903
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 69
2344. Assignatio.
1707 luglio 2, Tirano, bottega di fabbro di Domenico De Campo
Giovannina Pensinus fu Bartolomeo di Tirano, con il consenso di Domenico De Campo fu Bernardo di Tirano, assegna a Pietro Martire Meritij figlio naturale di Valentino di Tirano il diritto di esigere somme, per un importo complessivo di lire 1900 imperiali, dagli eredi del padre Bartolomeo Pensinus detto Ponzetto e da altri creditori, a saldo di debiti.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1905
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 70
2345. Assegnazione.
1707 luglio 27, Tirano
Tommaso Bosso fu Tommaso di Poschiavo assegna ai fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista Grammatica, abitanti a Tirano, il diritto di riscuotere dagli eredi del fu Giovanni Pietro olim Andrea Rinaldi di Tirano la somma di lire 100 imperiali più gli interessi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1906
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 71
2346. Obligatio.
1707 agosto 19, Tirano, casa già Marinoni
Giovanni De Aloysys fu Pietro di Tirano promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 500 imperiali, nel termine di 5 anni e con gli interessi maturati, a saldo di un debito contratto con Pietro Antonio Homodei fu Geronimo di Tirano, successivamente rilevato dalla chiesa.
Deputato alla chiesa e notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1900
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 72
2347. Confessio.
1707 agosto 29, Campocologno (frazione di Brusio; C.H.))
Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano in contrada Rasica, quale cessionario di Alba Bassa fu Tomeo di Poschiavo, dichiara di aver ricevuto da Carlo [Tor] fu Pietro di Campo Cologno lire 400 imperiali a saldo di un obbligo.
Copia tratta, in data 1707 settembre 2, dal notaio Giacomo Miottus.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1907
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 73
2348. Obbligazione.
1707 settembre 17, Tirano
Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramaticha promettono di pagare a Giovanni Pietro Conti di Lugano lire 4800 di moneta di Milano a saldo di somme dovute.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1908
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 74
2349. Contratto.
1707 novembre 30, [Tirano]
Contratto stipulato tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine di Tirano e Matteo Basso Della Torre per prestazioni varie.
Annotazione a tergo, in data 1707 dicembre 8, relativa alla consegna di merce.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1909
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 75
2350. Revocatio.
1708 febbraio 23, Tirano
Giovanni Battista Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano, stipulante anche a nome del fratello Giovanni Pietro, e Giovanni Plancta fu Domenico detto Della Maina revocano un precedente accordo stipulato in data 1707 agosto 23 relativo al rilevamento di un debito del Plancta da parte dei fratelli Gramatica.
Notaio: Giacomo Miottus di Andrea, di Val Malenco abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1910
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 76
2351. Obligatio.
1708 febbraio 29, Tirano, abitazione dei fratelli Grammatica
Giovanni Battista e Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco di Bellagio abitanti a Tirano, mercanti, promettono di pagare a Bernardo Aureggi di Francesco di Bellagio, procuratore degli eredi di Giovanni Battista Aureggi di Bellagio, la somma di lire 1800 di moneta di Milano, nel termine di 5 anni e coi relativi interessi del 4e 1/2%, a saldo di somme dovute.
Notaio: Giacomo Fratinus di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1911
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 77
2352. Obligatio.
1708 maggio 11, Tirano, abitazione dei fratelli Gramatica
Giovanni Battista Molinarij fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare entro 2 anni a Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica fu Francesco, di Bellagio abitanti a Tirano, la somma di lire 200 imperiali con l'interesse del 6 per cento, a saldo di un accordo precedente.
Notaio: Giacomo Miottus di Andrea di Val Malenco abitante a Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti nell'assegnazione, in data 1714 gennaio 22, del diritto di riscuotere il suddetto credito effettuata da Giovanni Pietro Gramatica in favore di Maria Rizzus fu Martino, di Tirano contrada Rasica, moglie del maestro(1) Cristen Pruner di Grosio.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1911 a
Note: 1. Probabilmente tagliapietre.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 78
2353. Assignatio.
1708 maggio 11, Tirano, abitazione dei fratelli Gramatica
Giovanni Battista Molinarijfu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, assegna a Giovanni Battista e Giovanni Pietro Grammatica, mercanti abitanti a Tirano, il diritto di esigere dagli eredi del fu Bartolomeo Fedrici detto Gianetti la somma di lire 270 imperiali oltre agli interessi maturati, a saldo di accordi precedenti.
Notaio: Giacomo Miottus di Andrea di Val Malenco, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1912
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 79
2354. Obligatio.
1708 maggio 12, Tirano, abitazione di Domenico Mariani
Pietro Plancta fu Domenico detto Della Maina, di Tirano contrada Rasica, con vincolo su un fondo a Tirano in Paraviso promette di pagare entro 5 anni a Domenico Mariani fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 150 imperiali ed il relativo interesse del 6 per cento.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Val Malenco abitante a Tirano alla Rasica.
Allegate cc. 2 consistenti in copia dell' atto tratta dall'originale dal notaio Giacomo Lambertengus, di Villa di Tirano.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1913
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 80
2355. Verbale.
1708 giugno 8 - 1708 giugno 9, Tirano
Verbale diaggiudicazione della locazione dei beni di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Elenco delle offerte presentate da parte di vari concorrenti.
Unito appunto estraneo.
2 atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1914
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 81
2356. Obligatio.
1708 giugno 13, Tirano, abitazione dei fratelli Gramatica
I fratelli Antonio Pietro e Giuseppe Ferari fu Giovanni detto Del Brus, di Tirano contrada Rasica, promettono di pagare entro 1 anno ai fratelli Giovan Pietro e Giovanni Battista Gramatica fu Francesco, di Bellagio abitanti a Tirano in contrada Rasica, la somma di lire 124 imperiali con il relativo interesse del 6 per cento.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Val Malenco abitante a Tirano in contrada Rasica.
Allegata c. 1 consistente in un obbligo in data 1704 maggio 27 dei fratelli Ferari nei confronti dei fratelli Gramatica.
Atto singolo cart., cc. 5
Segnatura antica: M 1915
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 82
2357. Obligatio.
1708 giugno 20, Tirano, abitazione di Giovan Pietro Gramatica
Giovan Domenico Spada fu Antonio di Tirano contrada Visoli promette di pagare entro 1 anno a Giovanni Pietro Gramatica, mercante abitante a Tirano in contrada Rasica, la somma di lire 100 imperiali con l'interesse del 6 per cento, a saldo di un debito e degli interessi.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Val Malenco abitante a Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti nella cessione del credito da parte di Giovanni Pietro Gramatica a Maria Rizzi fu Martino in data 1714 gennaio 22.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1916
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 83
2358. Obligatio.
1708 giugno 25, Tirano, abitazione di Giovan Pietro Gramatica "in sala magna"
Pietro Ferari fu Giovanni detto Del Brus di Tirano contrada Rasica promette di pagare entro 1 anno a Giovanni Pietro Gramatica, mercante abitante nella stessa contrada, la somma di lire 100 imperiali con l' interesse del 6 per cento, con l'impegno per il debitore di vendere al Grammatica tutte le uve di sua produzione fino all'estinzione del debito.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Val Melenco abitante a Tirano in contrada Rasica.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1917
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 84
2359. Obligatio.
1708 luglio 4, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica
Antonio Ferrari fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare entro 1 anno a Giovanni Pietro Gramatica, abitante nella detta contrada, la somma di lire 100 imperiali con l'interesse del 6 per cento, e di 3 staia di vino spirato il termine, a saldo di un prestito.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Val Malenco abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1918
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 85
2360. Donatio.
1708 luglio 28 - 1708 settembre 18, Como/Tirano
Atti relativi alla donazione effettuata alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano da Domenico Della Mariana fu Pietro, abitante a Tirano, di tutti i suoi beni mobili ed immobili ed alla successiva costituzione di un beneficio ecclesiastico a pro del figlio Giuseppe, che era agli studi ecclesiastici presso il Collegio Elvetico.
Seguono la procedura canonica per la costituzione del beneficio e la conferma vescovile.
Atto di procura pedissequo del Della Mariana a Giovan Tomaso Casanova di Gravedona steso in Como in data 1708 luglio 14.
Copia tratta dall'originale in data 1724 marzo 23 dal notaio Michele Fopulus.
Fascicolo cart., cc. 16
Segnatura antica: M 2404
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 86
2361. Inventario.
1708 novembre 13
Inventario dei beni riconsegnati ai deputati alla chiesa dagli agenti di Giacomo Brentano detto Scalino, di Mezera Lago di Como, appaltatore cessato dell'osteria e di altri beni di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Successiva consegna dei beni ai nuovi locatari Giovanni Battista e Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco, abitanti a Tirano.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio Meritio, Giovanni Giudici fu Paolo, Tommaso Ricetti fu Lorenzo, Orazio Francesco Lucino.
Notaio: Orazio Francesco Lucino
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 1919
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 87
2362. Obligatio.
1708 dicembre 3, Tirano, davanti alla casa di Gaudenzio Misani
Maddalena Pensinus fu Bartolomeo detto Ponzetti, vedova di Bartolomeo Tognolini olim Bartolomeo di Tirano, agendo anche a nome della sorella Margherita vedova di Antonio Pensini olim Agostino di Tirano, promette di pagare entro 3 anni a Pietro Martire Meritij di Valentino di Tirano, aromatario(1), la somma di lire 300 imperiali con i relativi interessi del 6 per cento.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1920
Note: 1. Attuale palazzo Torelli, nella via omonima.
2. Trattasi, probabilmente, di farmacista e/o droghiere.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 88
2363. Elargizioni.
1709, [Tirano]
Somme elargite da vari privati in favore della chiesa di San Gaetano in Trivigno per la fabbricazione di una campana.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1927
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 89
2364. Assegnazione.
1709 febbraio 18, Tirano, alla Folla
Tommaso Basso fu Tommaso di Poschiavo assegna a Giovanni Pietro Gramatica il diritto di riscuotere dal ministrale(1) Lorenzo Pagano detto Salta di Brusio la somma contenuta in un'obbligazione del 1677 luglio 20.
Atto singolo cart., cc. 1
Segnatura antica: M 1922
Note: 1. Pubblico funzionario.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 90
2365. Ordine.
1709 febbraio 28, [Poschiavo]
Il podestà di Poschiavo, su istanza di Giovanni Pietro Gramatica mercante abitante in Tirano, cessionario del tenente Tommaso Basso di Poschiavo, ordina al ministrale Lorenzo Pagano detto Salta di Brusio di presentarsi il sabato successivo per pagare all'istante la somma di lire 331 e soldi 7 imperiali, dovute in virtù della cessione suddetta.
Notaio: Giacomo Miottus.
Cancelliere: Giovanni Lardo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1923
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 91
2366. Attestazione.
1709 marzo 12
Bartolomeo Bossio attesta di aver rogato in data 1708 marzo 20 un atto di vendita da Giovanni Battista Mingardino di Brusio al cancelliere Gaudenzio Mysano contenente un obbligo di pagamento di 300 lire imperiali ai fratelli Gramatica.
Notaio: Bartolomeo Bossio.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1924
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 92
2367. Venditio "cum gratia".
1709 aprile 8, Villa di Tirano
Giovanni Ruina fu Pietro di Villa di Tirano vende a Giovanni Domenico De Margarittis fu Domenico di Poschiavo una parte di un fondo campivo in Villa di Tirano al prezzo di lire 245 imperiali, a saldo di somme dovute.
Giovanni Ruina si impegna inoltre a consegnare al De Margarittis dodici pesi di uva scelta per l'uso del fondo, che si riserva il diritto di riscattare nel termine di un anno.
Notaio: Giovanni Antonio Torellus fu Orazio, di Villa di Tirano.
cc. 2
Segnatura antica: M 1925
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 93
2368. Obligatio.
1709 maggio 29, Tirano, casa del notaio, stua a piano terra
Romerio Polettus fu Pietro detto Lorenzini di Villa di Tirano promette di pagare entro 6 anni alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 100 imperiali con l' interesse del 4 per cento, in esecuzione di un legato disposto defunto padre in favore della chiesa.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1926
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 94
2369. Vendita.
1709 agosto 8, Tirano, abitazione di Fortunato Meritij
Gregorio Mingardino, di Sondrio e la sua moglie vendono a Teresa Belotto fu Francesco, moglie di Giovanni Pietro Gramatica, un terreno con case e alcuni fondi in Brusio al prezzo di lire 8400 imperiali.
Copia tratta dall'originale dal notaio Giacomo Miottus in data 1710 aprile 5.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1928
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 95
2370. Venditio.
1709 ottobre 29, Tirano, casa già Marinoni
La chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, donataria universale dei beni del chierico Domenico Della Mariana fu Pietro, vende a Giovann di Antonio Del Corvo di Aprica 2 appezzamenti di terra in contrada Motta a Villa di Tirano, con i relativi diritti, al prezzo di lire 722 imperiali.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio Meritius fu Antonio, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, Tommaso Ricettus fu Lorenzo, Giovan Maria fu Giovanni de Rubei, tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Francesco Vivianus trae dagli atti del defunto notaio Giacomo Fratini..
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2405
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 96
2371. Assignatio.
1709 novembre 12, Tirano, abitazione di Giovanni Battista Venosta, portico inferiore
Giovanni De Iudicibus fu Paolo di Tirano assegna al sacerdote Domenico Della Mariana fu Pietro, di Aprica abitante a Tirano, il diritto di esigere da Pietro Nazzarij fu Antonio di Tirano la somma di lire 200 imperiali con gli interessi maturati, a saldo di rapporti tra le parti.
Notaio: Pietro Rodulphus fu Giovanni abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1929
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 97
2372. Elenco decreti e privilegi.
1710, Coira (C.H.)
Elenco dei decreti e privilegi concessi dallo Stato delle Tre Leghe alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano; in particolare in relazione all'esenzione dai dazi sulle merci nel periodo della fiera di san Michele.
Notazione circa la consegna degli atti da parte di Giovanni Giacomo Venosta di Tirano al cancelliere curiense Gregorio Reit.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1964
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 98
2373. Livellum.
1710 febbraio 4, Tirano, abitazione del fu Giovanni De Salis
Pietro Giacomo Seccamoneta fu Lorenzo di Sondalo, quale procuratore dei coeredi di Giovanni De Salis, investe a livello con patto di miglioramento Domenico Divitinus fu Lorenzo di Tirano di un fondo campivo e prativo in Tirano in località "Ganda", dietro pagamento del fitto annuo di 12 staia di cereali (a metà segale e miglio).
Copia tratta in data 1721 marzo 28 dalle imbreviature del notaio Giacomo Fratini dal notaio Giovanni Francesco Vivianus fu Giovanni Battista, di Corteno abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1931
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 99
2374. Decreti.
1710 febbraio 15
Elenco dei decreti concessi dallo Stato delle Tre Leghe alla comunità di Tirano e alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, in relazione all'esenzione dai dazi durante il periodo della fiera di san Michele ed alla durata della stessa.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1932
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 14, fasc. 100
2375. Procuratio, venditio et extimatio.
1710 agosto 9, Tirano
Avanti a Claudio Giuseppe fu Nicola de Venostis, console di giustizia del terziere superiore della Valtellina al segno dell'aquila, Luigi Francesco e Canobio Belboe fu Giovanni Antonio, anche a nome degli altri coeredi e con l'intervento del tutore e curatore Michele Foppulus vendono a Clemente figlio naturale di Valentino Meritij di Tirano, un sedime di case ed accessori a Tirano in contrada Capo di Terra, dietro asunzione di ogni loro debito ed autorizzazione a vivere nella casa venduta per 1 anno.
Unita stima dei beni da parte dei pubblici stimatori di Tirano.
Con atto successivo il Merizzi rivende i beni alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano.
Notaio: Giacomo Fratinus fu Pietro, di Albosaggia abitante a Tirano.
In allegato copia della prima vendita.
Più atti singoli cart., cc. 19
Segnatura antica: M 1933, 1934
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 1
2376. Venditio.
1710 settembre 17, Tirano, abitazione di Giovanni Battista Robustelli
Clemente Meritius di Valentino di Tirano, vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano un fondo con fabbricati, sito in Tirano in contrada Capo di Terra, al prezzo di lire 9300 imperiali, a saldo di somme dovute alla chiesa.
Atto stipulato alla presenza di Claudio Giuseppe Venosta fu Nicola di Tirano, console di giustizia "ad signum aquilae" del terziere superiore della Valtellina.
Deputati alla chiesa: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, Tommaso Rizzettus fu Lorenzo, Pietro Antonio Meritius di Antonio, Giovanni Maria De Rubeis fu Giovanni, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1935
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 2
2377. Confessio.
1710 settembre 20, Tirano, abitazione di Giacomo Angelo Meritius
Giovanni Andrea Lazzaroni fu Lazzarone di Tirano, curatore del pronipote Enrico Lazzaronifu Antonio, dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 5904 imperiali a saldo di un debito che la chiesa aveva rilevato da Clemente Meritius di Valentino, di Tirano.
Atto stipulato alla presenza di Claudio Giuseppe De Venostis fu Nicola oim Luigi diTirano, console di giustizia "ad signum aquilae" del terziere superiore della Valtellina.
Deputati alla chiesa: Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, Pietro Antonio Meritius di Antonio, Giovanni Maria De Rubeis fu Giovanni, Tommaso Rizzettus fu Lorenzo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1936
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 3
2378. Obligatio.
1710 dicembre 20, Tirano, abitazione già Marinoni
Bernardo Ritius fu Cristoforo detto Re e la moglie Margherita Mascioni fu Antonio, di Tirano contrada Rasica, promettono di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 359 imperiali con l'interesse del 4 per cento, a saldo di denaro e merci ricevute.
Deputati alla chiesa Tommaso Ricettus fu Lorenzo, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1937
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 4
2379. Offerta.
1711 gennaio 23, Tirano
Giovanni Battista Adamo, luganese, offre ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano la propria opera per i lavori di ristrutturazione della sacrestia nuova della chiesa, per il prezzo di 250 lire imperiali.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1938
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 5
2380. Attestazione.
1711 febbraio 21, Tirano
Antonio Quadrio, prevosto della collegiata di San Martino di Tirano, attesta che nella chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano si celebra, ogni sabato, una messa in suffragio di Andrea Carcano di Milano.
Cancelliere foraneo: Giovanni Pietro Pensinus.
Sigillo .
Allegate cc. 2 consistente in una memoria relativa all'intenzione, da parte della chiesa, di ritirare le somme donate da Andrea Carcano e depositate presso il banco di Sant'Ambrogio in Milano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1253
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 6
2381. Convenzione.
1711 febbraio 28, Poschiavo
La comunità di Poschiavo, a seguito alle rimostranze di Giovanni Planta di Tirano contrada Rasica e degli eredi del fu Lorenzo Peita per taglio di legname e danneggiamenti dei pascoli in montagna di Pescia, concede ai suddetti licenza di effettuare lavori di recinzione dei fondi, al fine di evitare tali inconvenienti.
Concede inoltre al Planta e agli eredi Peita di tagliare legname nella detta montagna, dietro pagamento di lire 100 imperiali.
Seguono attestazioni di pagamento al riguardo.
Copia tratta dal notaio Giacomo Antonio Franchina di Poschiavo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1939
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 7
2382. Venditio.
1711 aprile 28, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica
Maria Rinaldus fu Andrea vedova di Tommaso Plancta Della Maina fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, agendo col consenso del fratello Giovanni Battista, vende a Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano alla Rasica un fondo vignato e oppolivo di una pertica e 9 tavole sito in Tirano in località "Paraviso" al prezzo di lire 400 imperiali per pertica.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1940
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 8
2383. Obligatio.
1711 aprile 28, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica
Pietro Ferrarius fu Giovanni detto Brusij di Tirano contrada Rasica promette di pagare a Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco, di Bellagio abitante a Tirano alla Rasica, la somma di lire 100 imperiali con l'interesse del 6 per cento, a pagamento di un prestito.
Ciò con vincolo su vari beni ed autorizzazione all'esecuzione sugli stessi in caso di insolvenza.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1941
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 9
2384. Fideiussio.
1711 luglio 20, Tirano, abitazione di Pietro Meritij
Domenico Plancta fu Pietro detto Della Maina, di Tirano contrada Rasica, si costituisce fideiussore di Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica fu Francesco di Bellagio abitanti a Tirano nei confronti della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1942
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 10
2385. Obligatio.
1711 settembre 24, Tirano
Giovanni Plancta fu Domenico detto Della Maina, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare a Domenico Mariano fu Pietro di Aprica abitante a Tirano la somma di lire 450 imperiali, nel termine di 5 anni e con l'interesse del 5 e mezzo per cento, a saldo di un prestito ottenuto.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1943
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 11
2386. Assignatio.
1711 settembre 26, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica
Giovanni De Albertis fu Pietro di Brusio, abitante a Tirano in località "Santa Perpetua", assegna a Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio, mercante in Tirano in località "Ponte della Folla", il diritto di esigere dal proprio figlio Giacomo la somma di lire 200 imperiali ed i relativi interessi al prezzo di lire 200 imperiali.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Val Malenco abitante a Tirano.
Notazione successiva concernente la cessione dell' assegnazione ad Antonio De Albertis di Giovanni, abitante a Tirano in località "Santa Perpetua".
Seguiti al 1714 febbraio 12.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1944
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 12
2387. Inventario.
1711 novembre 12, [Tirano]
Inventario dei beni di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano consegnati a Giovanni Giacomo Ferrario fu Giovanni detto il Brus della Rasica, appaltatore dell'osteria.
Deputati alla chiesa: Lorenzo fu Battista Belotto e Stefano fu Tomaso Gatello.
Fascicolo cart., cc. 8 num. rec.
Segnatura antica: M 1945
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 13
2388. Obbligazione.
1712 maggio 5, Tirano
Giovanni Catelino fu Domenico e Pietro Della Bona fu Giacomo, deputati alla chiesa della SS. Trinità di Cologna di Tirano, promettono di pagare entro un anno ai deputati alla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano il controvalore di pesi 6 e libbre 8 di bronzo, occorsi per la fusione di una campana, al prezzo di 5 filippi al peso.
Deputati alla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano: Pietro Antonio Meritio, Stefano Gatello fu Tommaso.
Notaio: Giacomo Fratino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2406
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 14
2389. Citatio.
1712 maggio 24, Tirano
Cristoforo a Georgis podestà di Tirano, su istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla, cita a comparire in giudizio gli eredi di Antonio Ferrarius detto Bertolotto, di Tirano contrada Rasica, in merito alla somma di lire 1690 imperiali dovuta dai detti eredi a Domenico Della Mariana fu Pietro e da questi ceduta alla chiesa.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio De Homodeis fu Geronimo, Pietro fu Antonio Meritij.
Segue relata di notifica della citazione.
Notaio: Bartolomeo Bossius.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2407
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 15
2390. Permutatio.
1712 giugno 18 , Tirano, contrada Rasica
Il sacerdote Carlo Geronimo Gattus fu Francesco di Teglio, permuta con Maddalena Puthei fu Bartolomeo detta Marchionini di Teglio abitante a Tirano, vedova di Simone Motallus fu Maffeo di Teglio, dei fondi sedimati siti in Tirano con fondi campivi siti in Teglio.
Stima di beni effettuata da Giovanni Doncus fu Domenico di Teglio, su istanza delle parti.
Notaio: Francesco Febo Gattus fu Antonio, di Teglio.
Allegate cc. 3 relative a pretese avanzate da Maria figlia della detta Maddalena Puthei nei confronti di Gottardo Fomasina fu Pietro, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 7
Segnatura antica: M 1946
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 16
2391. Assegnazione.
1712 settembre 20, Tirano
I 4 figli del fu governatore Giovanni De Salis assegnano per 9 anni a Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco abitante in Tirano il diritto di esigere fitti, consistenti in vino, dovuti loro dai massari del comune di Villa di Tirano, Stazzona e Bianzone, al prezzo di talleri 2 per ciascuna soma, da pagarsi ogni anno a San Michele.
Sottoscrive il procuratore Giacomo Seccamoneta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1947
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 17
2392. Venditio.
1712 novembre 19, Tirano, bottega di Giovanni Pietro Gramatica
Maria Bertola fu Lorenzo di Villa di Tirano, vedova di Bartolomeo Poletti di Villa di Tirano, quale tutrice e curatrice della figlia Maria Margherita e col consenso di Andrea Ferri fu Giacomo, vende a Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano in località "Ponte della Folla", accettante per sé e per conto del fratello Giovanni Battista, un fondo prativo sito in Villa di Tirano in località Dessedo al prezzo di lire 240 imperiali.
Notaio: Giacomo Antonio Bassus Del Ferro di Giovanni, di Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1948
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 18
2393. Venditio.
1713 gennaio 18, Grosotto, studio del notaio
Giovanni Antonio Robustellus fu Giovanni Paolo di Grosotto, quale procuratore della moglie Ursula Homodei fu Carlo Antonio di Sernio , vende a saldo di debiti a Giovanni Antonio di Giuseppe Rizza abitante a Tirano, accettante per conto di Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco abitante a Tirano, un fondo vignato di 20 tavole sito a Grosotto in località "ad Ruinatium", con patto di recupero entro un anno, al prezzo di lire 208, soldi 6 e denari 8.
Notaio: Giovanni Pietro Robustellus fu Giovanni Paolo, di Grosotto.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1950
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 19
2394. Memoria.
[1713 febbraio 11], Brusio
Giovanni Pianta della Rasica, decano di Tirano, replica in giudizio innanzi a Pietro Badilatto, podestà di Poschiavo, in merito ad una scrittura prodotta dal decano di Brusio, Giovanni Nusio.
Il podestà informa Giovanni Nusio circa i termini per le controdeduzioni.
Cancelliere: Giovanni Bartolomeo Minghino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1951
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 20
2395. Comparsa in giudizio.
1713 luglio 10, Poschiavo, in piazza
Carlo Adda di Brusio, in rappresentanza della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, e Alberto Della Torre fu Antonio di Brusio compaiono innanzi a Pietro Badilatto, pretore di Poschiavo, in merito a una controversia sorta per il possesso di un mulino sito in località Zalende, comune di Brusio.
Sentenza del 1713 luglio 28 con la quale Pietro Badilatto dichiara la chiesa legittima proprietaria del mulino.
Copia tratta dal notaio Giovanni Bartolomeo Minghinus cancelliere di Poschiavo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2408
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 21
2396. Obligatio.
1713 agosto 19, Tirano, abitazione di Geronimo Luigi Venosta
Giovannina Ferrarius fu Francesco, moglie di Giovanni Antonio Ferrarius fu Gregorio di Tirano contrada Rasica, agendo col consenso del figlio Francesco e di Antonio Bombarderius fu Pietro suo agnato più prossimo, promette di pagare al chierico Geronimo Luigi Venosta di Claudio di Tirano, nel termine di un anno, la somma di lire 300 imperiali ed i relativi interessi.
Copia tratta dall'originale dal notaio Bartolomeo Bossio, di Tirano.
Allegata c. 1 consistente in dichiarazione di avvenuto pagamento della somma, a firma di Gerolamo Luigi Venosta.
Allegati al 1717 settembre 25.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1952
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 22
2397. Assegnazione e donazione.
1713 dicembre 12 - 1716 luglio 7, [Tirano]
Dionisio Scalvezzaro assegna a Pietro Antonio Homodeo il diritto di esigere dalla chiesa della Madonna SS.ma del Ponte della Folla di Tirano lire 69 e soldi 9 imperiali.
Pietro Antonio Homodeo dona, in data 1716 luglio 7, la detta somma alla chiesa per la celebrazione di messe.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1953
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 23
2398. Tutela et cura generalis.
1713 dicembre 13, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Grammatica
Giuseppe Maria Lambertengho fu Luigi di Villa di Tirano, console di giustizia del terziere superiore di Valtellina "ad signum ursi", conferisce a Caterina Quadrii fu Carlo Giuseppe detto Petrutij di Ponte in Valtellina, vedova di Giovanni Battista Gramatica morto intestato, la cura generale e la tutela dei figli.
Segue impegno alla compilazione di un inventario di beni e diritti spettanti ai figli, nonché alla nomina di avvocati difensori degli stessi.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea di Val Malenco abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1954
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 24
2399. Elenco.
1714, [Tirano]
Elenco di beni di proprietà della chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano risultanti mancanti al termine della locazione triennale(anni 1712/14) dell'osteria e dei beni annessi di proprietà della chiesa della Beata Vergine di Tirano a Giovanni Giacomo Ferrario, con valutazione dei danni relativi.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1949
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 25
2400. Assegnazioni e vendita.
1714 gennaio 22, Tirano, località Rasica
Giovanni Pietro Grammatica, anche a nome degli eredi del defunto fratello Battista, assegna a Maria Rizzo fu Martino di Tirano contrada Rasica il diritto di esigere da Giovanni Domenico Spada di Tirano contrada "Visoli" la somma di lire 100 imperiali e dai fratelli Giovanni e Giovanni Battista Molinari fu Giovanni Battista, di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 155 imperiali.
Vende poi alla stessa Maria un fondo sito in Grosotto al prezzo di lire 300 imperiali.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1955
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 26
2401. Assegno.
1714 marzo 1, Tirano
Pietro Antonio Meritio fu Antonio di Tirano, anche a nome dei figli eredi della fu Maria Antonia Ronchi, assegna alla chiesa della Madonna SS.ma del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere la somma di lire 100 imperiali più gli interessi maturati sui beni lasciati dalla fu Giovannina Della Sentinella fu Antonio di Tirano per il prezzo di 346 lire imperiali.
Notaio: Giacomo Frattino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1956
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 27
2402. Venditio.
1714 marzo 3, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica
Gli eredi del fu Paolo Tognini De Arico di Valpilasca di Villa di Tirano vendono con patto di recupero entro 3 anni a Giovanni Pietro Gramatica dei fondi prativi, ortivi e vignati, siti in Villa di Tirano al prezzo di lire 190 imperiali a saldo di un obbligo e dei relativi interessi.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea di Val Malenco abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1957
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 28
2403. Memoria/supplica.
[1714 aprile]
I rappresentanti della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e la comunità di Tirano informano i delegati delle Tre Leghe delle conseguenze negative derivanti dall'autorizzazione da loro concessa alla quadra di Morbegno di tenere fiera nei giorni precedenti la fiera di San Michele a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1958
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 29
2404. Vendita "con grazia"/obbligo.
1714 aprile 23, Tirano, contrada Rasica
Francesco D'Arico fu Giovanni detto Morattino di Villa di Tirano vende con diritto di riscatto ai deputati alla chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano alcuni beni mobili al prezzo di lire 50, a conto delle lire 119 e soldi 17 dovute dal detto Francesco alla chiesa.
Francesco D'Arico promette inoltre di pagare la differenza di lire 69 e soldi 17 alla chiesa, con vincolo sui suoi beni.
Notaio: Carlo Adda, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio Meritio fu Antonio, Giovanni Pola fu Domenico, Stefano Gattello fu Tommaso, Pietro Antonio fu Gerolamo Homodeo.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1959
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 30
2405. Obligatio.
1714 aprile 25, Tirano, abitazione di Giuseppe Mariana
Pietro De Balsarinis di Martino di Tirano contrada Rasica promette di pagare al sacerdote Giuseppe Mariana di Domenico, di Aprica abitante a Tirano, lire 100 imperiali, nel termine di 3 anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un prestito ottenuto.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1960
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 31
2406. Conto.
1714 giugno 10, [Tirano]
Conto, con relativa liquidazione, tra la chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano e Giovanni Giacomo Ferrario, appaltatore di beni di proprietà della chiesa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1961
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 32
2407. Obligatio.
1714 settembre 14, Tirano, abitazione dei fratelli Ferrarius
Francesco, Elisabetta, Maddalena, Anna e Maria Antonia Ferrarij fu Antonio, quali coeredi della madre Giovannina Ferrarij fu Francesco di Tirano contrada Rasica, promettono di pagare ad Antonio Belisinus fu Pietro di Tirano, fabbro, la somma di lire 106 e soldi 8 imperiali, nel termine di due anni e con l'interesse del 5 per cento, per la vendita di una giovenca alla defunta madre Giovannina.
Notaio: Maffeo Pizzettus fu Giacomo Antonio, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1962
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 33
2408. Admissio.
1714 ottobre 19, Tirano, palazzo pretorio, cancelleria criminale verso la piazza
Giorgio Sprecher pretore di Tirano, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, ammette le eccezioni presentate dai deputati stessi in merito al proclama concernente l'applicazione dei dazi sulle merci durante la fiera di San Michele e rinvia al giorno successivo la pronuncia della sentenza.
Deputati alla chiesa: Pietro Meritius, Pietro Antonio Homodeus, Stefano Gattellus fu Tommaso, tutti di Tirano.
Notaio: Michele Foppulus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1963
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 34
2409. Opposizione a grida/controdeduzioni.
1714 ottobre 22, [Tirano]
Fabrizio Quarterone, deputato per il dazio delle Tre Leghe, espone le sue controdeduzioni in merito all'opposizione della chiesa della SS.ma Maria del Ponte della Folla di Tirano alla grida relativa ai dazi in occasione della fiera di San Michele.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1965
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 35
2410. Controversia.
1714 ottobre 23, [Tirano]
Giorgio Sprecher, podestà di Tirano, sospende la causa sorta fra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e Fabrizio Quartierone deputato al dazio in merito al pagamento del dazio sulle merci introdotte dai mercanti durante la fiera di S. Michele.
Deputati alla chiesa: Pietro Meritio, Pietro Antonio Homodei, Stefano Gatello fu Tommaso.
Notaio: Gaudenzio Mysanus.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2409/ AMT 269
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 36
2411. Inventario.
1714 novembre 29, [Tirano]
Elenco dei beni riconsegnati da Giovanni Giacomo Ferrario fu Giovanni, appaltatore uscente di beni di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria al Ponte della Folla di Tirano, ai deputati alla chiesa stessa.
Nuova consegna dei beni a Pietro Castelli di Bellagio, rappresentante di Ludovico Bolgie e Giacomo Scalino del Lago di Como, nuovi appaltatori.
Allegate cc. 8 consistenti nella copia dell'atto.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio Meritio, Pietro Antonio Homodeo, Stefano Gatello fu Tommaso, Giovanni Pola fu Domenico.
Fascicolo cart., cc. 16
Segnatura antica: M 1966, 1967
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 37
2412. Obligatio.
1714 dicembre 15, Tirano, ospizio della chiesa della Beata Vergine Maria
Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano, stipulante anche a nome degli eredi del fratello Giovanni Battista, promette di pagare a Giovanni Antonio Moroni fu Giovanni Battista di Sondrio la somma di lire 8000 imperiali, nel termine di 6 anni e con l'interesse del 4 per cento, a saldo di un debito nei confronti di Giuseppe Gramatica fu Lorenzo, che il detto Moroni promette di rilevare.
Copia del notaio Maffeo Pizzettus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1968
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 38
2413. Compositio.
1714 dicembre 15, Tirano, ospizio della chiesa della Beata Vergine Maria
Il canonico Antonio Moronus fu Giovanni Battista di Sondrio, procuratore di Giuseppe Gramatica fu Lorenzo, giunge ad una transazione in merito ad una controversia sorta con i fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica.
Giovanni Pietro, agente anche a nome degli eredi del fu Giovanni Battista, si impegna a corrispondere al detto Moroni lire 8000 imperiali, a saldo di un debito nei confronti di Giuseppe.
Notaio: Maffeo Pizzettus fu Giacomo Antonio, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Arbitri : Giovan Antonio Homodeo di Sernio e Giuseppe Maria Lambertengo di Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1969
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 39
2414. Compositio.
1714 dicembre 15, Tirano, ospizio della chiesa della Beata Vergine Maria
Antonio fu Giovanni Andrea Moroni di Sondrio, procuratore di Giuseppe Gramatica fu Lorenzo, giunge ad una transazione in merito ad una controversia sorta con Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco e con l'allora vivente Giovanni Battista Gramatica.
Giovanni Pietro, agente anche a nome degli eredi del fu Giovanni Battista, si impegna a corrispondere al detto Moroni lire 8000 imperiali ed entrambi garantiscono l'osservanza dei patti stipulati.
Copia tratta da Giovanni Francesco Vivianus dagli atti del notaio Maffeo Pizzettus di Tirano.
Atto singolo cart.
Segnatura antica: M 1970
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 40
2415. Capitali e fitti.
1715 - 1795, [Tirano]
Notazioni relative al pagamento di fitti gravanti su beni e capitali di spettanza della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e a conti della stessa con vari soggetti.
Presenza di un fascicolo di cc. 24 intitolato: "Nota de capitali della veneranda chiesa da chiarirsi".
fasc. cart., cc. 48
Segnatura antica: M 2410
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 41
2416. Obligatio.
1715 febbraio 12, Tirano, abitazione di Giovanni Andrea Lazzaroni
Giovanni Antonio Schivardus fu Giovanni, di Aprica abitante a Tirano, promette di pagare entro 3 anni a Giovanni Andrea Lazzaroni fu Lazzarone di Tirano, curatore del pronipote Enrico Lazzaroni fu Antonio, la somma di lire 200 imperiali con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un prestito ottenuto.
Notaio: Maffeo Pizzettus fu Giacomo Antonio, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Enrico Lazzarono dichiara, in data 1722 novembre 3, di aver ricevuto la suddetta somma dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, che avevano rilevato l'obbligo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1973
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 42
2417. Attestazione.
1715 marzo 5, [Tirano]
Il notaio Bartolomeo Bossio attesta di aver rogato il 13 febbraio 1714 il testamento di Antonio Ricetti fu Lorenzo, nel quale si disponeva, tra le altre cose, un legato di 400 lire imperiali a favore della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1974
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 43
2418. Obbligazione.
1715 maggio 18, Tirano, casa Pianta
Giovannina Pianta fu Bernardo detto Schiaresino, vedova di Giuseppe Pianta fu Bernardo Sachettone di Tirano contrada Rasica,quale tutrice dei figli, promette di pagare a Giovanni Pianta fu Martino della Rasica lire 32 imperiali con gli interessi del 6 per cento, entro il giorno della fiera di San Michele e con garanzia su una vacca.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1975
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 44
2419. Venditio.
1715 agosto 22, Tirano, abitazione di Giovanni Pietro Gramatica
Bartolomeo Mevius fu Domenico di Bianzone vende a Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano, mercante, un fondo silvato e prativo a Bianzone in contrada Selva al prezzo di lire 100 imperiali, parte delle quali a saldo di un debito .
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea di Val Malenco abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1976
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 45
2420. Declaratio.
1715 agosto 29, Tirano, palazzo pretorio, portico superiore
Il notaio Giacomo Antonio Del Ferro fu Giovanni e Giuseppe fu Paolo Poletti detto Zanini, entrambi di Villa di Tirano, dichiarano innanzi al pretore di Tirano Giovanni Simone Frish che Domenico Pedrettus fu Pietro non possiede alcun bene che possa essere requisito a pagamento del debito contratto con Giovanni Pietro Grammatica, abitante a Tirano in contrada Rasica.
Notaio: Michele Foppulus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1977
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 46
2421. Obbligazione.
1715 novembre 2, Tirano, abitazione di Gaudenzio Mysani, sala superiore
Giovanni Antonio Schivardo fu Giovanni, di Aprica abitante in Tirano, promette di pagare entro due anni a Gaudenzio Mysano fu Teodosio di Samedan (Engadina; C.H.) abitante a Tirano la somma di lire 300 imperiali con l'interesse annuo di 5 staia di segale per ogni 100 lire.
Notaio: Pietro Del Zoppo fu Giovanni di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1978
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 47
2422. Obligatio.
1715 dicembre 9, Tirano, abitazione di Giuseppe Mariana
Giacomo Antonio Mascionus di Mariano, di Tirano contrada Rasica, con garanzia su una vacca ed una giovenca promette di pagare entro 2 anni al sacerdote Giuseppe Mariana di Domenico, abitante a Tirano in località "Ponte della Folla", lire 200 imperiali con l'interesse annuo del 5 e mezzo per cento, a saldo di somme dovute e di 4 carri di paglia di segale.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1979
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 48
2423. Assegnazione.
1716 gennaio 14, Tirano, casa del notaio
Gli eredi di Laura Fopoli, già moglie di Bernardo Manfredotti fu Marco di Tirano, assegnano a saldo di un debito ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla un credito di lire 100 da esigersi da Giacomo Venosta fu Stefano detto Gnatino di Tirano, che accetta di pagarlo alla chiesa.
Notaio: Giovanni Francesco Vinianus fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1980
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 49
2424. Obbligazione.
1716 aprile 18, Tirano, abitazione di Gaudenzio Misani
Giovanni Antonio Schivardo fu Giovanni, di Aprica abitante a Tirano, promette di pagare entro due anni al cancelliere Gaudenzio Misano fu Teodosio, di Samedan (Engadina; C.H.) abitante a Tirano, la somma di lire 700 imperiali col fitto annuo di 5 staia di segale per ogni 100 lire.
Notaio: Pietro Del Zoppo fu Giovanni, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1981
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 50
2425. Conto.
1716 giugno 27, [Tirano]
Conto per l'acquisto di damaschi effettuato a Milano da parte dei deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano, per la realizzazione di alcune pianete.
Indicazione dei prezzi delle varie merci.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1982
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 51
2426. Assignatio.
1716 agosto 18, Tirano, negozio di Giovanni Pietro Grammatica
Il sacerdote Paolo Polettus di Villa di Tirano assegna, anche a nome del padre Bonomo e dello zio Giovanni Polettus fu Paolo arciprete di Villa di Tirano, a Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco, abitante a Tirano in contrada Rasica, il diritto di esigere dagli eredi del fu Giovanni Domenico Della Torre di Brusio abitante a Tirano la somma di lire 452 e soldi 10 imperiali, a saldo di somme dovute.
Notaio: Pietro Del Zoppo fu Giovanni, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1983
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 52
2427. Conto.
[1717], [Tirano]
Credito della chiesa del Ponte della Folla nei confronti del fu Domenico Pianta detto Bonuscio in seguito a stima sui beni del suddetto.
Allegato prospetto di somme dovute alla comunità di Tirano.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1984
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 53
2428. Capitoli e tariffe dei dazi(1).
1717, Coira
Capitoli e tariffe dei dazi in Valtellina.
Convenzione accordata dalla dieta delle Tre Leghe in relazione all'esenzione del dazio durante la fiera di Tirano, sulla base di accordi tra gli agenti della chiesa della Beatissima Vergine Maria di Tirano e gli appaltatori del dazio.
Registro (2) cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 1986
Note: 1. Atto a stampa di Andrea Pfeffer di Coira.
2. Frammento mutilo dell 4 carte iniziali.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 54
2429. Obligatio.
1717 gennaio 9, Tirano, abitazione di Rodolfo Stainer
I fratelli Giovanni Antonio e Giovanni Battista Molinarij fu Giovanni Battista di Tirano contrada Rasica, con vincolo su vari loro beni promettono di pagare entro 5 anni a Giorgio Perini la somma di lire 1203, soldi 11 e denari 4 imperiali, con l'interesse del 5 per cento, a saldo di taglie e del taglione imposti in comunità di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Bartolomeo Bossius.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1930
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 55
2430. Confessio.
1717 gennaio 11, Tirano, abitazione di Rodolfo Steiner, stua grande intermediata
Pietro Planta fu Giovanni Enrico di Zernez (Engadina; C.H.), commissario di Valtellina, e Giorgio Perinus di Corradino di Schanf (Engadina; C.H.), dichiarano di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 10328 imperiali, a saldo di taglie imposte nell'anno 1713 nella comunità di Tirano.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio Meritio, Orazio Francesco a Lucinis, Giovanni Pietro Augustinallo, Balsarino Rizzetto, tutti di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Giacomo Fratini dal notaio Giovanni Francesco Vivianus fu Giovanni Battista, abitante a Tirano, in data 1719 giugno 1.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1985
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 56
2431. Vendita con livello.
1717 aprile 9, Tirano, casa dell'acquirente
Giovanni Antonio Schivardo fu Giovanni di Aprica abitante in Tirano vende al cancelliere Gaudenzio Misano fu Teodosio, di Samedan (Engadina; C.H.) abitante a Tirano,: un fondo in contrada Cologna, un fondo in contrada Aprico, un sedime di case in contrada Piazza, la casa della Garberia (luogo dove si conciavano le pelli) in contrada di Capo di Terra, tutti a Tirano, per la somma di lire 2300 imperiali.
I suddetti beni vengono successivamente reinvestiti a livello al venditore per l'annuo canone di 4 some e 15 staia di segale.
Notaio: Pietro Del Zoppo fu Giovanni, di Tirano.
In allegato attestazione relativa ad impegno di retrovendita dei beni suddetti.
In calce attestazione di avvenuto pagamento da parte dei deputati alla chiesa della Madonna del ponte della Folla, che hanno acquistato i beni.
Allegati al 1717 giugno 26 e seguiti al 1721 gennaio 15.
Più atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1987
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 57
2432. Obligatio.
1717 settembre 1, Tirano, casa già Marinoni
Francesco Ferrarius fu Giovanni Antonio, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare entro 2 anni ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 700 imperiali con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un prestito ottenuto.
Deputati alla chiesa: Pietro Meritius fu Antonio, Orazio Francesco Lucinus fu Giovanni Giacomo, Balsarino Rizzettus fu Lorenzo, Giovanni Pola fu Domenico.
Notaio: Francesco Foppolus fu Francesco, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1988
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 58
2433. Obligatio.
1717 settembre 11, Tirano, case Marchesi, sala a piano terra
I fratelli Tommaso e Giovanni Antonio a Mercantis fu Febo di Niardo (BS) abitanti a Tirano, col consenso di Vincenzo Venosta di Mazzo di Valtellina, loro curatore testamentario, con garanzia su un sedime di case a Tirano in contrada San Martino promettono di pagare nel termine di 6 anni ad Orazio Francesco Lucinus fu Giovanni Giacomo di Tirano, accettante per conto degli eredi del governatore Ercole a Salis, la somma di lire 7929 imperiali, con l'interesse del 5 per cento dalle calende di gennaio e con vari patti.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1989
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 59
2434. Depositum(1).
171[7] dicembre 29, Tirano, casa parrocchiale
Giovanni Antonio Quadrius, prevosto di Tirano, riceve in deposito dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, debitrice nei confronti del canonico Giorgio Scalvezzario fu Francesco, la somma di lire 1150 imperiali, impegnandosi ad investire la detta somma a beneficio del detto Scalvezzarius.
Deputati alla chiesa: Pietro Meritius fu Antonio, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, entrambi di Tirano.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2006
Note: 1. Stile della natività: nell'atto è indicato l'anno 1718.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 60
2435. Obligatio.
1718 gennaio 12, Tirano, abitazione di Pietro Martire Meritius
Giacomo Della Pollina fu Andrea detto Bana, agente per conto della moglie Maddalena Tognolini fu Bartolomeo; Stefano Tognolini fu Giovita, agente a nome della moglie Caterina Tognolini fu Bartolomeo, e Giuseppe Bona fu Antonio, quale successore della moglie Maria Tognolini fu Bartolomeo,anche a nome di altri consorti promettono di pagare a Pietro Martire di Valentino Meritij di Tirano lire 450 imperiali, nel termine di 3 anni e con i relativi interessi, a estinzione di un obbligo e per somme dovute.
Notaio: Giovanni Antonio Plancta di Antonio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1990
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 61
2436. Obligatio.
1718 febbraio 5, Tirano, casa del notaio
Martino Planta fu Domenico, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare a Bernardo e Domenico Pedrettus fu Pietro della Rasica la somma di lire 200 imperiali, nel termine di 4 anni e con l'interesse del 5 e mezzo per cento, a saldo della vendita di un fondo.
Notaio: Carlo Abdua fu Domenico di Brusio abitante a Tirano.
Annotazione a tergo del 1721 aprile 26 relativa al pagamento della somma da parte dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1991
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 62
2437. Obligatio.
1718 febbraio 9, Tirano, palazzo Salis
Alessandro Della Bona fu Stefano, di Tirano contrada Cologna, promette di pagare entro 4 anni ai figli del governatore Giovanni De Salis di Tirano, creditore nei confronti della comunità di Tirano, lire 923 e soldi 8 imperiali, con l'interesse dalle calende di gennaio del 1717 del 5 per cento o di 2 staia di vino per ogni centinaio di lire, a saldo di taglie imposte nell'anno 1716 dalla comunità di Tirano nella misura di 30 lire per ogni soldo d'estimo.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1992
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 63
2438. Venditio.
1718 marzo 17, Tirano, case della scolastica
Il sacerdote Pietro Angelo Lavizari di Michele, canonico della collegiata di Santo Stefano di Mazzo di Valtellina, quale procuratore di Ercole e Mario De Terzilana di Brescia e di Bartolomeo Perti abitante a Mazzo di Valtellina, gestori del beneficio ecclesiastico e di un censo costituiti dal prevosto di Tirano Antonio Quadrius a favore della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, vende ai deputati alla chiesa stessa un sedime di case in Tirano in contrada Capo di Terra, gravate del detto censo, al prezzo di lire 10200 imperiali.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina.
Segue approvazione dell'atto, in data 1718 marzo 29, da parte del notaio Francesco Guarnerius fu Giovanni, di Brescia.
Attestazione con sigillo, rilasciata da Giovanni Battista Grimanus agente del dominio ducale veneto, di autentica della sottoscrizione del detto Francesco Guarnerius.
Deputati alla chiesa:dottore (in medicina) Pietro Antonio Meritij, Orazio Francesco fu Giovan Giacomo de Lucinis, Giovanni fu Domenico Pola, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 1993
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 64
2439. Aestimatio et datio in solutum.
1718 marzo 29, Bianzone/Tirano
Gli stimatori pubblici della comunità di Bianzone valutano, ad istanza di Giovanni Pietro Gramatica e su autorizzazione del pretore di Tirano Francesco Tini, un fondo in Bianzone in contrada Piazza di proprietà di Domenico Ronchi fu Tommaso di Bianzone al prezzo di lire 650 imperiali per pertica.
Cedono poi parte del fondo al Gramatica per un importo complessivo di lire 155 imperiali, a saldo di pari somma dovutagli dal Ronchi, oltre agli interessi maturati e alle spese processuali sostenute.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Caspoggio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 1994
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 65
2440. Bando.
1718 aprile 20, [Tirano]
I deputati alla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano al ponte della Folla offrono in locazione per due anni diversi beni di proprietà della chiesa al migliore offerente. Tra i beni da locarsi: l'osteria con giardino, la bettola al tempo delle fiere, la ghiacciaia, terreni e fabbricati con vario mobilio oltre a vari fitti livellari.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1995
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 66
2441. Confessio.
1718 aprile 22, Tirano, abitazione di Giovanni Maria Robustelli
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano dichiarano di aver ricevuto in diverse soluzioni, parte in denaro e parte in natura, da Pietro Paolo Paravicini fu Vincenzo di Tirano e da Giuseppe Quadrij fu Matteo di Chiuro, quali fideiussori di Giacomo Scalino Brentano e di Ludovico [Belgie], la somma complessiva di lire 9142 e soldi 6 imperiali, a saldo dei fitti dovuti dal Brentano e da [Belgie] per la locazione dell'ospizio e dei beni di spettanza della chiesa.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio De Meritijs fu Antonio, Orazio Francesco De Lucinis fu Giovanni Giacomo, Balsarino Rizzettus fu Lorenzo, Giovanni Pola fu Domenico, tutti di Tirano.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 1996
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 67
2442. Aestimatio et datio in solutum, citatio "ad comparendum".
1718 aprile 28, Tirano, piazza e palazzo pretorio
Giovanni Battista Venusta fu Flaminio e Nicola Divitini fu Lorenzo, stimatori pubblici della comunità di Tirano, ad istanza di Giovanni Pietro Gramatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano stimano un fondo in Tirano in località "Fossola", di proprietà degli eredi della fu Giovanna Ferrarij, al prezzo di lire 500 imperiali per pertica.
Cedonopoi parte del fondo a Giovanni Pietro Grammatica a saldo di una somma dovutagli da Giovannina Ferrarij, degli interessi maturati e delle spese processuali sostenute, per un importo complessivo di lire 136 imperiali.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Caspoggio.
Allegata c. 1 consistente in un mandato di comparizione del pretore di Tirano, Francesco Tinus, nei confronti di Giovanni Pietro Gramatica; ciò dietro richiesta di Francesco Ferrario, di Tirano contrada Rasica, che impugna la stima giudiziale fatta.
2 atti singoli cart., cc. 7
Segnatura antica: M 1997
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 68
2443. Extimatio.
1718 maggio 9, Tirano
Francesco Tinus, podestà di Tirano, su istanza di Giovanni Pietro Grammatica conferisce l'incarico ad Andrea Sertoris fu Domenico detto Bianchini e a Stefano Gosattus fu Giovanni, pubblici stimatori della comunità di Bianzone, di valutare degli appezzamenti di terra di proprietà di Antonio Vitali e di Domenico fu Antonio Ronchi di Bianzone.
Trascrizione di mandato di comparizione innanzi al podestà a rogito del notaio Giacomo Miottus(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2411
Note: 1. Documento mutilo
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 69
2444. Inventario.
1718 maggio 11, [Tirano]
Inventario dei beni, di proprietà della chiesa di Maria SS.ma del Ponte della Folla di Tirano, consegnati a Antonio fu Giuseppe Cottinello e a Giuseppe fu Antonio Cominello, di Lovere (BG), nuovi locatari. Unito elenco dei beni mancanti.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio Meritio, Domenico Pola, Balsarino Ricetti fu Lorenzo, Orazio Francesco Lucini.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 1998
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 70
2445. Locatio.
1718 maggio 18, Tirano, ospizio della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 3 anni, con possibilità di rinnovo, ad Antonio Cotinello fu Giuseppe e a Giuseppe Cominello fu Antonio, entrambi di Lovere (BG), l'osteria e altri beni di spettanza della chiesa.
Gli appaltatori si impegnano ad osservare i patti contenuti nella locazione e a pagare un fitto annuo di 682 filippi e un peso di olio d'oliva buono.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio Meritius fu Antonio, Balsarino Ricettus fu Lorenzo, Giovanni Pola fu Domenico, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti in nuove disposizioni concernenti l'appalto e la gestione dei beni di spettanza della chiesa.
2 atti singoli cart., cc. 10
Segnatura antica: M 1999
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 71
2446. Obbligazione.
1718 maggio 24, Tirano, casa Misani
Giovanni Antonio Schivardo fu Giovanni, di Aprica, con garanzia sui suoi beni (tra i quali la casa della garberia) promette di pagare a Gaudenzio Misano fu Teodosio lire 1200 imperiali, nel termine di 3 anni e con l' interesse annuo di 5 staia di segale.
Notaio: Pietro Del Zoppo fu Giovanni, di Tirano.
Seguiti al 15 gennaio 1721.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2000
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 72
2447. Citatio.
1718 maggio 25, Tirano
Il podestà di Tirano Francesco [a Tinis], su istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, emette un mandato di comparizione nei confronti degli eredi dei fratelli Giovanni Antonio e Francesco Maria Belboe di Tirano in relazione alla vendita di un sedime di case in Tirano contrada Capo di Terra da parte dei due fratelli a Clemente De Meritijs e da quest'ultimo alla chiesa e a conseguenti controversie in relazione all'esazione di taglie sui detti beni.
Notaio: Bartolomeo Bossius.
Allegate cc. 2 consistenti in una stima delle case dei Belboe.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2001
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 73
2448. Obligatio.
1718 giugno 3, Tirano, case del fu Giovanni Battista Marinoni
Giacomo Planta fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare nel termine di due anni ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, cessionaria di Domenico Della Mariana fu Pietro, lire 417 ed i relativi interessi pari al 5 per cento a saldo di un debito contratto col Della Mariana, col patto di poter procedere all'esecuzione forzata nei confronti del detto Plancta in caso di insolvenza nei termini previsti.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Giovanni Pola fu Domenico, Maffeo Manfredottus fu Romerio e Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2002
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 74
2449. Citatio.
1718 giugno 22, [Tirano]
Francesco Tinus, pretore di Tirano, cita Francesco Tognattus fu Giovanni, di Tirano a comparire innanzi a lui per essere condannato al pagamento di una somma ai deputati alla Chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano, in virtù di precedenti assegnazioni fatte da Giovanni Tognatti alla detta chiesa.
Giovanni Antonio Scistel, servitore pubblico, notifica la citazione in data 1718 giugno 23 mediante affissione alla porta.
Notaio: Michele Foppulus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1118
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 75
2450. Acta iudicii.
1718 giugno 25 - 1718 settembre 9
Comparse ed atti vari nel giudizio innanzi al podestà di Tirano Francesco a Tinis,relativo ad una assegnazione fatta da Giovanni Tognattus alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano.
Notaio: Luigi Belboe.
Luogotenente della pretura di Tirano: Cristoforo Quadrius.
Assistente: Stefano de Salis.
deputati alla chiesa: Orazio Francesco a Lucinis; Pietro Antonio Meritius.
Fascicolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2003
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 76
2451. Obligatio.
1718 agosto 30, Tirano, casa di Domenico Della Mariana
Giovanni Mascionus fu Pietro, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare al chierico Domenico Mariana fu Pietro di Aprica abitante a Tirano, nel termine di un anno, lire 607 e soldi 8 imperiali ed i relativi interessi del 6 per cento, a saldo di somme dovute.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2004
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 77
2452. Cura .
1718 settembre 1, Tirano, casa Grammatica
Giuseppe Maria Lambertengus fu Luigi di Villa di Tirano, console di giustizia del terziere superiore della Valtellina "ad signum ursi", in relazione alla divisione ereditaria dei beni del fu Giovanni Battista Grammatica assegna a Giovanni Antonio Plancta, notaio di Tirano, la cura speciale di Carlo Giuseppe Gramatica fu Giovanni Battista e di Caterina fu Carlo Giuseppe Quadrio De Pedrutiis, di Ponte in Valtellina.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2005 a
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 78
2453. Compromissum.
1718 settembre 1, Tirano, casa Grammatica
Il minore Carlo Giuseppe Grammatica fu Giovanni Battista abitante a Tirano, agendo col consenso della madre Caterina Quadrio De Pedrutiis fu Carlo Giuseppe di Ponte in Valtellina e di Giovanni Antonio Plancta di Antonio suo curatore generale, da una parte, e Giovanni Pietro Grammatica suo zio paterno dall'altra, affidano all'arbitro Giuseppe Maria Lambertenghi ogni decisione in merito alla divisione dei beni in comune tra i due fratelli Grammatica.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2005b
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 79
2454. Lettera.
1719 maggio 16, Milano
Giuseppe Malatesta scrive ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano in merito a una somma dovutagli per la stampa di immagini sacre.
I deputati avevano contestato prezzi e modalità di esecuzione del lavoro.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2008
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 80
2455. Inventario.
1719 luglio 10, [Tirano]
Inventario dei beni che si trovano sui monti di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, nelle località di "Viano", "Pradazzo", "San Romerio".
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2009
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 81
2456. Renovatio compromissi.
1719 luglio 21, Tirano, casa Grammatica
Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco e Giovanni Antonio Plancta di Antonio, curatore di Carlo Giuseppe Grammatica fu Giovanni Battista, rinnovano un compromesso stipulato in precedenza.
Atto steso alla presenza del console di giustizia del terziere superiore dellaValtellina "ad signum ursi" Giuseppe Maria Lambertengo fu Luigi, di Villa di Tirano.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2010
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 82
2457. Recesso.
1719 luglio 29, Tirano, archivio della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano recedono dall'opposizione avanzata nei confronti del chierico Martino Rizzo di Domenico di Tirano, in merito all'assegnazione allo stesso di un fitto livellario gravante su un fondo in Tirano alla Rasica, di cui la chiesa rivendicava la proprietà.
Deputati alla chiesa: Claudio Venosta, Orazio Francesco Lucino fu Giovanni Giacomo, Bernardino Mazza fu Bartolomeo, tutti di Tirano.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2011
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 83
2458. Ratificatio.
1719 settembre 12, Tirano, abitazione dei fratelli Grammatica
Giovanni Pietro Grammatica fu Giovanni Battista, di Bellagio abitante a Tirano, approva il rinnovo del compromesso stipulato con Giovanni Antonio Plancta, curatore del nipote Carlo Giuseppe Grammatica.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2012
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 84
2459. Obligatio.
1719 ottobre 2, Tirano, casa del notaio
I fratelli Giovanni Giacomo e Giovanni Battista Molinarius fu Cristoforo, di Tirano contrada Rasica, promettono di pagare a Francesco Foppuli fu Francesco, per conto di Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco abitante a Tirano, lataglia imposta dalla comunità di Tirano sopra i beni precedentemente rimessi dal fu Cristoforo nelle mani dello stesso Grammatica, coi relativi interessi dalle calende del gennaio 1717 del 5 per cento.
Notaio: Francesco Foppulus fu Francesco, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2013
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 85
2460. Apprehensio possessionis.
1719 ottobre 5, Villa di Tirano
Giovanni Pietro Grammatica, dietro autorizzazione del podestà di Tirano Giacomo Albertini, entra in possesso di un fabbricato in Villa di Tirano in località "Arico", di due fondi silvati in Villa di Tirano "alle Coste" e di un fondo campivo in Villa di Tirano in contrada Ronco, di proprietà di Paolo Tognini fu Giacomo, Paolo Tognini fu Romerio e della moglie del fu Pietro Tognini, tutti di Villa di Tirano.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Caspoggio di Valmalenco.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2014
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 86
2461. Aestimatio.
1719 ottobre 5, Villa di Tirano
Giovanni Pietro Lambertenghi fu Giovanni Battista e Giovanni Pietro Lera fu Bonomo, stimatori pubblici della comunità di Villa di Tirano e Stazzona , su istanza di Giovanni Pietro Grammatica fu Francesco di Bellagio abitante a Tirano in contrada Rasica procedono alla stima dei beni di: Maddalena Franceschinus fu Pietro vedova Tognini, Paolo Tognini fu Giacomo, Domenica Tognola fu Lorenzo vedova Tognini e Margherita Macris fu Stefano vedova Tognini, tutti di Villa di Tirano.
I beni sono ceduti al detto Grammatica per un importo di lire 280 imperiali, da destinarsi al pagamento di una vendita con grazia precedentemente stipulata fra le parti, dei relativi fitti e delle spese.
Notaio: Giacomo Miottus fu Andrea, di Caspoggio.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2015
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 87
2462. Arbitratus.
1719 novembre 10, [Villa di Tirano]
Giuseppe Maria Lambertengo, arbitro nella causa sorta fra Giovanni Pietro Grammatica e gli eredi del fu Giovanni Battista Grammatica in merito alla divisione dei beni in comune, condanna Giovanni Pietro al pagamento di ogni debito per un valore di lire 1200 imperiali e alla corresponsione agli eredi di Giovan Battista di lire 6000 imperiali con i relativi interessi del 5 per cento. Le parti sono tenutesolidalmente al pagamento del salario dell'arbitro, pari a lire 300 imperiali.
Copia tratta dall'originale dal notaio Michele Foppulus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2016
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 88
2463. Lettera.
1720 marzo 22, Milano
Giuseppe Malatesta, stampatore in Milano, informa Orazio Francesco Lucini, deputato alla chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano , di aver ricevuto per mano del corriere Baldassarre Confortolla lire 126 imperiali, informandolo altresì circa le spese per la stampa di un libro.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2017
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 89
2464. Confessio.
1720 giugno 28, Tirano, archivio della chiesa della Beata Vergine Maria
Giovanni Giacomo Bassi fu Giovanni di Tirano, procuratore delle monache del monastero di Poschiavo, dichiara di aver ricevuto da Domenico Fedricii De Janettis fu Giovanni, di Villa di Tirano abitante a Tirano in contrada Rasica, lire 1000 imperiali, a saldo di un obbligo.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2018
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 15, fasc. 90
2465. Venditio cum livello.
1720 luglio 12, Tirano, casa del fu Giovanni Battista Marinoni
Giuseppe Zuchetti fu Pietro di Tirano vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano un fondo prativo, sito in Tirano in località " Giustizia", al prezzo di lire 200 imperiali, con patto di riscatto.
I deputati investono quindi a livello il fondo al venditore al fitto annuo di lire 10 imperiali, con l'onere dell'osservanza dei patti stabiliti.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Geronimo Venosta di Claudio, Bernardo Mazza fu Bartolomeo, Maffeo Manfredottus fu Romerio, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2019
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 1
2466. Vendita.
1720 luglio 27, [Tirano]
Giovanni Antonio Bon Schivardi fu Giovanni, di Aprica abitante a Tirano, vende ai deputati alla chiesa della Madonna SS.ma del Ponte della Folla di Tirano una botte di castagno di 23 some aparziale pagamentodi debiti dello stesso nei confronti della chiesa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2020
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 2
2467. Obligatio.
1720 settembre 9, Tirano, case della chiesa
Francesco De Arico fu Giovanni di Villa di Tirano, quale coerede della madre Anna Della Torre di Campo Cologno, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 2 anni, lire 140 imperiali ed i relativi interessi del 5 per cento, a saldo di un obbligo e di fitti.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Bernardo Mazza fu Bartolomeo, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, Geronimo Venosta di Claudio, Maffeo Manfredottus fui Romerio, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2021
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 3
2468. Legato.
1720 dicembre 18, [Tirano]
Francesco Gatti di Teglio, canonico della collegiata di San Martino di Tirano, incarica gli esecutori testamentari Domenico Masella fu Bernardo di Poschiavo e Antonio Agostinalli di dara alla sua morte lire 1000 imperiali e vari oggetti preziosi alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano, con l'obbligo di far cantare 1 volta la settimana le litanie della Madonna e di recitare una preghiera in onore della stessa.
Notaio: Antonio Augustinalus fu Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2022
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 4
2469. Confesso.
1720 dicembre 19, Tirano, case della chiesa
I deputati alla chiesa della Madonna SS.ma del Ponte della Folla di Tirano dichiarano di aver ricevuto da Giovanni Antonio Agostinalli, teologo della collegiata di San Martino di Tirano, e da Giovanni Domenico Masella figlio del podestà Bernardo di Poschiavo, canonico, esecutori testamentari di Francesco Gatti fu Enea abitante a Tirano, lire 1000 imperiali e oggetti preziosi a titolo di legato, con la promessa di rispettare gli obblighi stabiliti.
Deputati alla chiesa: Orazio Francesco Lucino, Bernardo Mazza fu Bartolomeo, Maffeo Manfredotto, Gerolamo Luigi Venosta (sottoscrivente).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2023
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 5
2470. Retrovendita.
1721 gennaio 14, Tirano, abitazione di Claudio Venosta
Giovanni Antonio Schivardi fu Giovanni di Aprica, in relazione alla mancata approvazione da parte delle autorità ecclesiastiche del contratto di vendita, retrovende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano vari beni in Tirano, tra i quali la casa della Garberia, al prezzo di lire 4057 e soldi 12, da corrispondersi agli eredi del fu cancelliere Gaudenzio Misano.
Con patto di riscatto, ottenuto però il necessario benestare, e con diritto di uso dei beni da parte dell'alienante per un canone annuo pari al 5% del valore dei beni o di 2 staia di vino per ogni 100 lire.
Notaio: Giacomo Antonio Bassus Del Ferro fu Giovanni, di Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2024
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 6
2471. Confessio.
1721 gennaio 15, Tirano, abitazione di Geronimo Luigi Venosta
Giovanni Teodosio Misanus fu Gaudenzio, di Samedan (Engadina; C.H.) abitante a Tirano, dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 4057 e soldi 12 imperiali a saldo di una vendita, di un obbligo e di somme dovute.
Deputati alla chiesa: Geronimo Luigi Venosta fu Claudio, Orazio Francesco Lucinus fu Giovanni Giacomo, Maffeo Manfredottus della Fiorina, Bernardino Mazza fu Bartolomeo, tutti di Tirano.
Notaio: Pietro Rodulphus fu Giovanni, abitante a Tirano.
Allegate cc. 3.
2 atti singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: M 2025
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 7
2472. Confessio.
1721 marzo 26, Tirano, abitazione di Antonio Pinchetti
Domenico Rinaldi fu Battista di Tirano contrada Baruffini dichiara, anche a nome dei fratelli Pietro e Giacomo, di aver ricevuto da Domenico Comettus fu Domenico di Baruffini la somma di lire 1000 imperiali, a saldo di una somma dovuta e dei relativi interessi.
Copia del notaio Francesco Foppulus tratta dalle sue imbreviature.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2026
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 8
2473. Confessio.
1721 aprile 16, Tirano, abitazione di Orazio Francesco Lucini
Michele Marlianicus di Nicola di Sondrio abitante a Castione, procuratore di Giovanni Antonio e Guberto Pestalozzi fu Ercole di Coira, dichiara di aver ricevuto da Rodolfo Stainer fu Dolfo abitante a Tirano la somma di lire 129 e soldi 9 imperiali a saldo di somme dovute per taglie imposte nella comunità di Tirano e interessi maturati.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2027
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 9
2474. Locatio.
1721 aprile 19, Tirano, contrada Rasica, nell'archivio della chiesa della Madonna
I deputati alla chiesa della Beatissima Vergine di Tirano, anche per conto degli eredi di Matteo Quadrio di Lovero, cedono in locazione per tre anni a Francesco Del Leone fu Stefano e a Giovanni Bana Della Pollina fu Andrea un fondo sedimato in Tirano in contrada Bellotti, per il canone annuo di lire 80 imperiali.
Deputati al santuario: Geronimo Venosta fu Caludio, Bernardo Mazza fu Bartolomeo, Maffeo fu Romerio manfredotti, tutti di Tirano.
Notaio e deputato al santuario: Orazio Francesco Lucini fu Giovanni Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2412
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 10
2475. Convenzione.
1721 aprile 24, Tirano, osteria di proprietà della chiesa
Convenzione stipulata tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e gli appaltatori dei beni della suddetta chiesa, Antonio Cottinelli e Giuseppe Cominello, in relazione al contratto di locazione stipulato il 18 maggio 1718.
Notaio: Maffeo Pizzetti.
Deputati alla chiesa: Gerolamo Luigi Venosta, Orazio Francesco Lucini, Bernardino Mazza fu Bartolomeo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2028
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 11
2476. Instrumentum finis.
1721 aprile 24, Tirano
Domenica Plancta fu Giovanni di Tirano contrada Rasica, moglie di Antonio Mascioni, agendo col consenso del marito e di Antonio Plancta fu Martino suo agnato, rinuncia a qualsiasi tipo di eredità di sua spettanza a favore dei fratelli Martino ed Antonio dietro corresponsione di 1100 lire imperiali per la legittima e di 2075 lire per l'eredità materna.
Copia tratta in data 1744 luglio 17 dal notaio Giovanni Pagnonzinus fu Giovanni Domenico di Poschiavo dalle imbreviature del notaio Maffeo Pizettus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2029
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 12
2477. Obligatio.
1721 aprile 26, Tirano, abitazione del fu Giovanni Battista Marinoni, archivio
Martino Plancta fu Domenico, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 417 imperiali, nel termine di sei anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di somme dovute; in particolare per un debito di lire 207 imperiali rilevato dalla chiesa nei confronti di Bernardo e Domenico De Pedrettis fu Pietro, di Tirano contrada Rasica.
Allegate cc. 2, consistenti nella dichiarazione resa dai fratelli De Pedrettis di avvenuto pagamento delle lire 207 imperiali.
Deputati alla chiesa: Maffeo Manfredottus fu Romerio, Geronimo Venosta fu Claudio, Bernardo Mazza fu Bartolomeo, Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Notaio: Orazio Francesco a Lucinis fu Giovanni Giacomo.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2030
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 13
2478. Fideiussione.
1721 aprile 29, Tirano, casa Negri, torchio
Lorenzo Negro fu Giovanni di Aprica si costituisce fideiussore nei confronti di Giuseppe Cominelli e Antonio Cottinelli di Giuseppe di Lovere (BG) in relazione al contratto di locazione stipulato dagli stessi con la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Notaio: Maffeo Pizzetti fu Giacomo Antonio, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Gerolamo Venosta, Orazio Francesco Lucino, Maffeo Manfredotto detto Fiorina, Bernardino Mazza.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2031
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 14
2479. Avviso.
1721 maggio 31 - 1721 agosto 13 , Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano avvisano chiunque sia interessato alla locazione dei beni di proprietà della chiesa di presentarsi innanzi al cancelliere della comunità di Tirano. Avviso affisso alle porte del ponte di Tirano.
Il giorno 13 agosto 1721, andato deserto il primo esperimento di gara, i deputati rinnovano l'offerta, con affissione dell'avviso alla porta dell'osteria della Beata Vergine dal 14 agosto al 9 settembre 1721.
2 atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2032
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 15
2480. Assegnazione.
1721 agosto 11, Tirano, case della chiesa
Andrea Gattello fu Giovanni di Tirano assegna a Maffeo Manfredotti fu Romerio di Tirano, deputato alla chiesa della Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, anche a nome degli altri deputati, il diritto di esigere da Andrea Natta fu Pietro e Andrea Natta fu Domenico, entrambi di Tirano contrada Baruffini, la somma di lire 66 imperiali, delle quali lire 32 imperiali a pagamento di 2 some di vino consegnate dalla chiesa allo stesso Gattello e il rimanente per la celebrazione di messe dopo la sua morte.
Notaio: Pietro Del Zoppo fu Giovanni, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2033
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 16
2481. Locazione.
1721 novembre 9, [Tirano]
I deputati alla chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione al reverendo Giovanni Battista Corvi fu Bernardo di Aprica, per tutta la vita, le case situate in piazza della detta chiesa, con l'obbligo di celebrare due messe alla settimana, di ricevere le confessioni, di recitare il rosario e di accudire alla pulizia degli altari e dei paramenti. I deputati alla chiesa promettono inoltre di corrispondere al Corvi lire 130 imperiali annue.
Sottoscrivono i deputati ed il locatario.
Deputati alla chiesa: Orazio Francesco fu Giovan Giacomo Lucini, Maffeo fu Romerio Manfredotto detto Fiorina, Bernardo fu Bartolomeo Mazza e Gerolamo Venosta, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2034
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 17
2482. Obligatio.
1721 novembre 12, Tirano, abitazione di Pietro Martire Meritius
Giovanni Antonio Damiani fu Giacomo di Tirano contrada Rasica promette, anche a nome della sorella Maddalena, di pagare a Pietro Martire Meritio di Tirano la somma di lire 379 e soldi 8 imperiali, nel termine di due anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di un debito e degli interessi maturati.
Notaio: Maffeo Pizzettus fu Giacomo Antonio, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano trae copia in data 1732 dicembre 6.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2035
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 18
2483. Nota .
1721 novembre 25, [Tirano]
Nota delle monete e dei gioielli ritrovati [in casa] dopo la morte di Domenico Della Mariana di Aprica e di proprietà della chiesa della Madonna SS.ma del Ponte della Folla di Tirano, erede universale.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2036
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 19
2484. Conto.
[1722 - 1741]
Conto tra la chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e il cancelliere Antonio Pianta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2047
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 20
2485. Confirmatio.
1722 febbraio 21, Tirano, casa alla Rasica del monastero delle monache di Poschiavo
Margherita De Plazzo fu Agostino di Tirano contrada Rasica, con il consenso del marito Giacomo Antonio Mascioni fu Mariano della Rasica e di Filippo fu Giovanni De Plazzo, e Giovanni Mascioni fu Mariano confermano quanto stabilito in un precedente accordo circa l'eredità lasciata da Maria De Plazzo fu Agostino, moglie di Giovanni Mascioni.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Annotazione del 1722 marzo 23 relativa alla valutazione dei miglioramenti apportati da Giovanni Mascioni ad un fondo vignato di proprietà della moglie.
Allegata c. 1 consistente in copia dell'accordo stipulato fra Margherita De Plazzo e Giovanni Mascioni.
2 atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2037
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 21
2486. Inventario.
1722 aprile 30, Tirano
Elenco degli oggetti riconsegnati da Giuseppe Cominello e Antonio Cottinello, locatari di beni della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, ai deputati alla stessa a finita locazione.
Fascicolo cart., cc. 7 num. rec.
Segnatura antica: M 2039
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 22
2487. Locatio(1).
1722 maggio 15, Tirano, abitazione di Cristoforo Quadrius
Geronimo Venosta fu Claudio di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, anche a nome degli altri deputati cede in locazione per nove anni ad Anna Augustinalis fu Giovanni, vedova di Alberto Della Breda olim Cristoforo detto Coregioli di Tirano e curatrice dei figli Cristoforo ed Anna, un fondo campivo di 3 pertiche in Tirano in località "Porta Bormina", al fitto annuo di 38 staia di cereali, a mezzo segale e miglio.
Atto steso innanzi al console di giustizia "ad signum aquilae" del terziere superiore della Valtellina Cristoforo Quadrio fu Giacomo Maria, di Tirano.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2040
Note: 1. Copia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 23
2488. Inventario.
1722 giugno 8, [Tirano]
Inventario di beni e animali che si trovano nei monti di proprietà della chiesa della Madonna SS.ma del Ponte della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2041
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 24
2489. Inventario.
1722 giugno 18, Tirano
Inventario dei beni di Caterina Homodeo fu Andrea detto Bocasino, moglie di Giovanni Pianta fu Giovanni detto Della Maina vincolati a garanzia nei confronti del podestà reggente di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2042
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 25
2490. Obligatio.
1722 ottobre 22, Tirano, casa del notaio
Giacomo fu Giovanni Plancta di Tirano contrada Rasica, curatore dei minori Domenico e Lorenzo fu Giovanni De Plazzo, promette di dare entro 6 anni al governatore Pietro Plancta de Wildemberg fu Giovanni Enrico di Zernez (Engadina; C.H.) la somma di lire 561 e soldi 18 imperiali ed i relativi interessi del 4% dalle calende del gennaio 1722 , a saldo di taglie.
Atto steso innanzi al console di giustizia del terziere superiore della Valtellina "ad signum aquilae", Cristoforo Quadrio.
Notaio: Giovanni Battista Belottus di Lorenzo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2043
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 26
2491. Obligatio.
1722 novembre 26, Tirano, abitazione di Rodolfo Stainer
Giovanni Antonio Damianus fu Giacomo, di Villa di Tirano abitante a Tirano in contrada Rasica, promette di pagare al capitano e già pretore di Morbegno Giorgio Corradino Perini, di Schanf in Engadina (C.H.), nel termine di 6 anni, la somma di lire 920 imperiali, con gli interessi annui dal San Martino precedente di 2 some di castagne, a saldo di un debito per taglie.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2044
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 27
2492. Permutatio.
1722 dicembre 1, Tirano, abitazione di Rodolfo Stainer, stua vecchia
Il capitano e già pretore di Morbegno Giorgio Perini fu Corradino di Schanf in Engadina (C.H.), agendo su mandato del governatore Baldassarre a Salis fu Antonio di Samedan (Engadina; C.H.), cede ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dagli eredi del fu Giovanni Plancta del Pacciotto olim Domenico, di Tirano contrada Rasica, la somma di 500 filippi e vari fitti per un valore di lire 5855 e soldi 16 imperiali.
In cambio i deputati cedono al capitano Perini il diritto di esigere dalla comunità di Tovo S. Agata la somma di lire 2594 imperiali e vari fitti, per un valore di lire 5855 e soldi 16 imperiali.
Allegate cc. 2, consistenti in copia dello stesso atto.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Orazio Francesco De Lucinis fu Giovanni Giacomo, Geronimo Venosta fu Claudio Giuseppe di Tirano.
2 atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2045
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 28
2493. Mandatum.
1722 dicembre 11, Tirano, abitazione di Giovanni Antonio Rizzo
Francesco Brentanus fu Carlo di Azzano (CO) nomina suoi procuratori per 2 anni Vincenzo Venosta fu Giuseppe di Mazzo , il di lui figlio Carlo e Giovanni Antonio Rizzo di Tirano.
Copia tratta dal notaio Francesco Foppulus fu Francesco, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2046
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 29
2494. Conto.
[1723]
Conti fra la chiesa della Madonna SS. di Tirano e la comunità di Tovo, relativi in particolare ad una somma assegnata alla chiesa dalla comunità di Grosotto e agli interessi maturati sul capitale dovuto ed a conti relativi nel 1689.
Fascicolo cart., cc. 9
Segnatura antica: M 1744
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 30
2495. Obligatio/assegno.
1723 gennaio 23, Tirano, abitazione di Antonio Maria Lucini, stua grande
Giuseppe Bona fu Antonio di Tirano promette di pagare ad Antonio Maria Lucini fu Pietro Antonio di Tirano la somma di lire 800 imperiali, con l'interesse annuo del 4 per cento, a saldo di taglie imposte nella comunità di Tirano e di varie somme dovute.
Notaio: Michele Foppulus fu Albertino, di Mazzo di Valtellina abitante a Tirano.
Tommaso Lucinus fu Antonio Maria di Tirano assegna, in data 1767 aprile 25, ad Andrea Francesco Nazzaro fu Giovanni Pietro di Tirano il diritto di esigere dagli eredi del fu Giuseppe Bona la suddetta somma a saldo di un prestito ottenuto.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali.
Allegate cc. 2 consistenti in annotazioni contabili riguardanti la famiglia Bona.
2 atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2048
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 31
2496. Giornale.
1723 dicembre 15 - 1727 dicembre 24, Tirano
Elenchi su giornale delle somme di denaro e merci consegnate a vari privati per conto della chiesa della Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 16
Segnatura antica: M 2049
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 32
2497. Obligatio.
1724 aprile 1, Tirano, abitazione di Geronimo Venosta
Andrea Mevius fu Martino di Villa di Tirano promette di pagare a Geronimo Venosta fu Claudio di Tirano, quale deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 250 imperiali, nel termine di 4 anni e con l'interesse annuo di 5 "pesi" di uva per ogni 100 lire, a saldo di un prestito ottenuto e di grano ricevuto.
Notaio: Luigi Francesco Belboe fu Giovanni Antonio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2052
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 33
2498. Proroga.
1724 agosto 10, Tirano, via dinanzi all' abitazione di Giovanni Pietro Grammatica
Proroga del termine di pagamento concessa da Giovanni Pietro Grammatica a Giovanni Battista Delle Coste fu Bartolomeo, fideiussore del suocero Bartolomeo Del Mevio fu Domenico detto Papa di Bianzone.
Notaio: Carlo Abdua.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2053
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 34
2499. Acta iudicii.
[1724 settembre 6 - 1725 gennaio 11], Tirano, palazzo pretorio
Atti di causa relativi alla controversia fra Giovanni Pietro Gramatica abitante a Tirano in contrada Rasica, mercante, e i fratelli Giovanni Giacomo e Battista Molinarius fu Cristoforo della Rasica in merito al pagamento di una somma.
Procuratore di Giovanni Pietro Gramatica: Francesco Foppulus.
Procuratore dei fratelli Molinarius: Pietro Rodulphus.
Assistente del pretore di Tirano: Giovanni Stefano De Salis.
Notaio: Giovanni Chinalis.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2054
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 35
2500. Assignatio.
1724 dicembre 7, Tirano, abitazione di Geronimo Venosta, stua inferiore
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano assegnano a Giorgio Perini fu Corradino di Schanf (C.H.), già pretore di Morbegno e procuratore di Baldassarre De Salis fu Antonio di Samedan (C.H.), il diritto di esigere da Giovanni Antonio e Giovanni Battista De Molinarijs fu Giovanni Battista, di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 686 imperiali con gli interessi maturati, a saldo di somme dovute.
Deputati alla chiesa: Gerolamo Venosta fu Claudio di Tirano, Orazio Francesco a Lucinis, Giovanni Pola e Bernardino Mazza.
Notaio: Giovanni Battista Belottus di Lorenzo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2055
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 36
2501. Fitti.
1725 - 1726, [Tirano]
Fitti in vino, cereali e fieno, gravanti su beni ceduti in locazione dalla chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano, riscossi da Domenico Pola per conto della stessa.
Fascicolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2065
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 37
2502. Conto.
[1725 - 1739], [Tirano]
Conto tra la chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano e Domenico Pola, per i fitti dovuti per la locazione dell'osteria e di altri beni di proprietà della chiesa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2061
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 38
2503. Obbligazione.
1725 gennaio 12, [Tirano]
Giovanni Antonio Damiano promette di restituire al notaio Luigi Belboe, di Tirano, la somma di lire 156 imperiali più gli interessi, a restituzione di un prestito .
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2056
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 39
2504. Confesso.
1725 marzo 3, Stazzona di Villa di Tirano
Giovanni Battista Lambertengo di Giovanni Pietro di Stazzona, quale beneficiario dei beni lasciati da Giovanni D'Anna di Stazzona, dichiara di aver ricevuto lire 330 imperiali da Pietro Ruina, a saldo di somme dovute da vari debitori.
Noraio: Giacomo Antonio Fer.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2057
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 40
2505. Obligatio.
1725 maggio 12, Tirano, abitazione di Ludovico Baregioli
Domenico Fedrici fu Bartolomeo, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare entro 20 anni a Giovanni Antonio Rizzi fu Giuseppe del lago di Como, abitante a Tirano, la somma di lire 400 imperiali ed i relativi interessi del 5 per cento, a saldo di somme a debito.
Notaio: Pietro Del Zoppo fu Giovanni, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2058
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 41
2506. Locazione.
1725 luglio 19, Tirano, case della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione triennale a Domenico Pola di Giovanni l'osteria di proprietà della chiesa ed altri beni al prezzo di lire 6086 imperiali, da corrispondersi in parte in beni, e con vari patti.
Notaio: Luigi Francesco fu Giovanni Antonio Belboe, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2059
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 42
2507. Offerta(1).
[1725 agosto 21]
Giovanni Battista Casati, abitante a Tirano, e Stefano Robustelli detto Castellano, di Grosio, offrono ai deputati alla chiesa della Madonna SS.ma di Tirano lire 6600 imperiali annue per la locazione dell'osteria di proprietà della chiesa, oltre a 200 some di vino e 50 some di grano annue.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2060
Note: 1. Datazione desunta da un'annotazione, forse di epoca successiva.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 43
2508. Ratifica.
1725 agosto 28, Tirano
Pietro Antonio Merizio, Antonio Maria Lucino e Stefano Gattello, deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, ratificano la locazione del'osteria e dei beni annessi di proprietà della chiesa fatta da Girolamo Venosta fu Claudio e Bernardo Mazza fu Bartolomeo, anch'essi deputati alla chiesa, a Domenico Pola di Giovanni di Tirano.
Il fitto annuo della locazione viene però elevato a lire 6900 imperiali annue per effetto di migliori offerte presentate nel frattempo da altri concorrenti.
Notaio: Luigi Francesco Belboe fu Giovanni Antonio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2062
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 44
2509. Obbligazione e assegnazione.
1725 settembre 7, Tirano, abitazione di Giovanni Battista Casati
Gli eredi di Giovanni Abbondio Homodei di Tirano promettono di pagare agli eredi di Giacomo Mondorino di Tirano, dai quali avevano acquistato dei fabbricati già di proprietà del prevosto di Tirano Giovanni Battista Marinoni e da questi successivamente donate alla chiesa della Madonna del Ponte della Folla di Tirano, quanto corrisposto per taglie dovute dai nuovi proprietari.
Gli eredi di Giacomo Mondorino assegnano detta somma alla chiesa.
Notaio: Luigi Francesco Belboe fu Giovanni Antonio, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio Meritio fu Antonio, Antonio Maria Lucini fu Pietro Antonio, Giovanni Pola fu Domenico, Stefano Gatello fu Tommaso.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2063
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 45
2510. Aestimatio.
1725 settembre 15, Tirano, piazza della pretura
Giovanni Battista Venosta fu Flaminio e Giovanni Giacomo Venosta fu Giacomo, di Tirano, stimatori pubblici della comunità, su istanza di Pietro ed Antonio Plancta Dell'Anna fu Antonio di Tirano contrada Rasica, valutano un fitto livellario di 21 staia di vino e 5 staia di burro riscosso annualmente da Paolo Paravicini fu Emilio, del valore di lire 230 imperiali per condio di vino e di lire 200 imperiali per peso di burro.
Cedono poi ai fratelli Plancta il detto fitto a parziale pagamento di un debito di lire 1026 imperiali contratto dal Parravicini con i detti fratelli.
Notaio: Luigi Francesco fu Giovanni Antonio Belboe, abitante a Tirano.
Allegate cc. 3 concernenti la detta stima.
Seguiti al 1748.
Più atti singoli cart., cc. 7
Segnatura antica: M 2064
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 46
2511. Convenzione.
1726 dicembre 18, Tirano
Convenzione stipulata tra Bernardo Mingotti, di Poschiavo abitante a Tirano, la chiesa della Madonna SS.ma del Ponte della Folla di Tirano e Antonio Pianta, locatario di un prato di proprietà della chiesa, relativa alla rchiesta del Mingotti di poter depositare della legna fluttuata sul fiume Poschiavino sul prato stesso.
Il Mingotti si impegna a risarcire tutti i danni che verranno cagionati e a lasciare libero il fondo suddetto entro aprile.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2066
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 47
2512. Conto.
1727 - 1731, Tirano
Somme di denaro e merci consegnate da Domenico Pola, appaltatore dell'osteria di proprietà della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano, a vari privati per conto della chiesa.
Fascicolo cart., cc. 22
Segnatura antica: M 2068
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 48
2513. Conto.
1727 febbraio 11, [Tirano]
Conto tra la chiesa della Madonna SS. del Ponte della Folla di Tirano e gli eredi di Domenico De Piazzo, di Tirano contrada Rasica.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2067
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 49
2514. Assignatio.
1727 settembre 16, Tirano, abitazione di Barbara Meritij
Barbara Meritij fu Giovanni Battista di Tirano, agendo col consenso dell' esecutore testamentario Giacomo Antonio fu Valentino Meritij e del sacerdote Giovan Pietro figlio del dottore (in medicina) Pietro Antonio Meritij, suo parente più prossimo, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere da Giovanni Maria Belesini fu Bernardo detto Manal, da Pietro Antonio De Aloisijs del Balarino fu Giovanni e dagli eredi del fu Giovanni Raita fu Giacomo, tutti di Tirano, diverse somme ed i relativi interessi, al prezzo complessivo di lire 1064 imperiali.
Deputati alla chiesa: Pietro Antonio Meritij fu Antonio, Giovanni Pola fu Domenico, Andrea Mazza fu Bartolomeo, Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, tutti di Tirano.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2069
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 50
2515. Spese.
1728 gennaio 2 - 1728 giugno 18, [Tirano]
Somme di denaro e merci consegnate a vari privati per conto della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 2070
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 51
2516. Beneficio.
17[28] febbraio 20, Tirano
Il prevosto di Tirano e vicario foraneo Giovan Antonio Quadrio, su delega, interroga alcuni testi in merito alla sussistenza o meno, presso la chiesa di Sant'Antonio in frazione Motta di Villa di Tirano, di un beneficio a favore del chierico Stefano Borserio, studente presso il Collegio Elvetico di Milano.
Presenza di appunti di diversa natura.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 52
2517. Assegno.
1728 giugno 28, Tirano
Antonio Maria Lucini, procuratore di Beatrice Mercanti, assegna a Giovan Antonio Rizzo lire 150 imperiali , da esigersi da Giovanni Pensino fu Domenico di Piazzo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2071
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 53
2518. Inventario.
1728 agosto 17, [Tirano]
Inventario dei beni esistenti nell'osteria di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, ceduta in locazione a Domenico Pola di Giovanni di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 8 num. rec.
Segnatura antica: M 2072
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 54
2519. Locatio.
1728 settembre 27, Tirano, abitazione di Antonio Maria Lucinus
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 9 anni a Stefano Robustelli fu Giuseppe detto Castellano, di Grosio abitante a Tirano, un fondo vignato con fabbricati sito in Tirano contrada Piazza oltre il ponte(1) e diversi beni mobili al fitto annuo di lire 500 imperiali, con l'osservanza dei patti stabiliti.
Nicolò Venosta Visconte di Francesco di Grosio si costituisce fideiussore del Robustelli nei confronti della chiesa.
Deputati alla chiesa: Orazio Meritius fu Valentino, Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, Andrea Mazza fu Bartolomeo, Domenico De Campo fu Bernardo, tutti di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Michele Foppulus dal figlio Giacomo Antonio Foppulus.
Due atti singoli cart.(2), cc. 8
Segnatura antica: M 2073
Note: 1. Edificio già Quadrio, poi Foppoli, attualmente di proprietà comunale.
2. Si tratta di due copie dello stesso atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 55
2520. Obligatio.
1729 agosto 17, Tirano, casa del notaio
Giovanni Pietro Rosa di Bartolomeo, di Carenno (BG) abitante a Tirano, e il suocero Bartolomeo De Plazzo fu Giovanni di Tirano, promettono di pagare entro 8 anni a Giovanni Antonio Lucinus fu Geronimo di Tirano lire 4000 imperiali ed i relativi interessi del 4 per cento decorrenti da San Martino , a saldo di una vendita.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio di Tirano.
Seguono un confesso di pagamento e annotazioni contabili concernenti il detto obbligo.
Seguiti al 1740 luglio 23.
Atto singolo, cc. 4
Segnatura antica: M 2074
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 56
2521. Vendita.
1729 dicembre 20, Tirano
I fratelli Martino e Antonio Pianta fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, vendono al cancelliere Gaudenzio Misano fu Gaudenzio un "silo" (deposito) e alcuni animali al prezzo di lire 221 e soldi 1 da consegnarsi a Martino e lire 108 da consegnarsi ad Antonio, oltre a vari beni in natura.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2075
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 57
2522. Venditio.
1730 marzo 18, Tirano
Beatrice a Mercantis fu Febo di Niardo (BS) abitante a Tirano, col consenso del canonico Giorgio Scalvezzarius fu Francesco di Tirano agnato più prossimo, vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano un fondo sedimato con più fabbricatiin Tirano in contrada San Martino al prezzo di lire 12400, da destinarsi al pagamento di un obbligo stipulato con gli eredi De Salis.
Seguono i patti convenuti fra le parti.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Orazio Meritius fu Valentino, Francesco Grana fu Pietro Andrea, Andrea Mazza fu Bartolomeo, Domenico de Campo fu Bernardo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2076
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 58
2523. Obbligazione.
1730 aprile 5
I deputati alla chiesa della Madonna SS. di Tirano promettono di pagare a Stefano Salici fu Giovanni 18 doppie di Spagna e 10 ongari, a restituzione di un prestito.
Attestazione datata 11 agosto 1730 di avvenuto pagamento.
Deputati alla chiesa: Orazio Merizio, Pietro Francesco Grana, Andrea Mazza, Domenico De Campo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2077
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 59
2524. Confessio et cessio.
1730 aprile 5, Tirano, osteria di Antonio Balzani di Modena
Il capitano Ercole De Salis, quale procuratore del padre Ulisse, dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di 12400 lire imperiali, per il rilievo di un dabito di Beatrice a Mercantis.
Ercole De Salis cede altresì alla chiesa il diritto di esigere da Beatrice gli interessi maturati sulla detta somma, per un importo complessivo di 12961 lire imperiali.
Unito prospetto di conti di 1 c.
Deputati alla chiesa: Orazio Meritius fu Valentino, Francesco Grana fu Pietro Andrea, Domenico De Campo fu Bernardo, tutti di Tirano.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio di Tirano.
2 atti singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: M 2078
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 60
2525. Conto.
1730 giugno 6, [Tirano]
Liquidazione dei conti tra Orazio Meritio e Francesco Grana, deputati alla chiesa della Madonna SS.ma del Ponte della Folla di Tirano, e Pietro [Pittore], pittore e doratore veneto, per lavori da quest'ultimo eseguiti nella chiesa . Descrizione dei lavori eseguiti, in particolare agli altari ed inferriate.
Sottoscrive il liquidatore Giovan Battista Belotti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2079
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 61
2526. Avviso.
1730 ottobre 6, Tirano
Avviso agli interessati alla locazione dell'osteria di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano a comparire per trattare la locazione entro giorni 15 dall'affissione dello stesso.
Relata di avvenuta affissione da parte del servitore pubblico della comunità di Tirano, Giovan Antonio [Scistel].
Notaio: Antonio Maria Lucinus.
Seguiti al 1730 ottobre 7.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2080
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 62
2527. Bandi di gara.
1730 ottobre 6 - 1760 settembre 7
Bandi pubblicati dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla, per l'affitto dei beni di proprietà della chiesa.
Protesta presentata da Giovanni Pola fu Domenico relativa ad un incanto dell'osteria di proprietà della chiesa.
2 atti cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2413
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 63
2528. Inventario.
1731 maggio 22, [Tirano]
Inventari dei beni dell'osteria di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano riconsegnati da Domenico Pola, alla scadenza del suo contratto di locazione, a Stefano Castelano e Bortolomeo Venosta, nuovi locatari. Presenti i deputati alla chiesa.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 2081
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 64
2529. Stima.
1731 giugno 10, Tirano
Antonio Bianchi di Vezza (d'Oglio; BS) fabbro di fiorami, stima il valore delle inferriate vicino all'altare della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano in 80 filippi.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2082
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 65
2530. Citatio.
1731 settembre 1, [Tirano]
Ercole a Salis, pretore di Tirano, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cita Giovanni e Simone Meloni fu Domenico di Villa di Tirano a comparire alla sua presenza per essere condannati al pagamento di lire 1000 imperiali, a saldo del taglione imposto nella comunità di Tirano.
La somma dovrà essere corrisposta alla chiesa, cessionaria del credito.
Notifica al debitore in data 1731 settembre 1.
Richiesta di proroga del termine di pagamento avanzata da Giovanni Melonus ed assenso relativo in data 1731 settembre 5 e 12.
Notaio: Antonio Maria Lucinus.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2083
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 66
2531. Pretese/vendita.
1732 - 1735, Tirano
Pretese della chiesa del Ponte della Folla di Tirano nei confronti dei possessori dei beni del fu Giovanni Mascione fu Pietro detto Frate, di Tirano contrada Rasica.
Estratto dell'estimo dei beni degli eredi di Pietro Mascione.
Fascicolo cart., cc. 12
Segnatura antica: M 2096
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 67
2532. Testificatio.
1732 gennaio 2, Roma
Il frate Cherubino Tommaso Nobilione, vescovo di Andria, attesta l'autenticità delle reliquie di S. Chiara e la loro collocazione in una teca, al fine di essere esposte alla venerazione dei fedeli.
Segretario vescovile: Giuseppe [Grossus].
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart.(1), c. 1
Segnatura antica: M 2085
Note: 1. Atto a stampa.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 68
2533. Conto.
1732 gennaio 28, [Tirano]
Liquidazione dei conti tra la chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla e Giovanni Battista del Piaz di Lovero, intagliatore, per lavori da quest'ultimo eseguiti (due tavolini e ornamenti delle inferriate dell'altare).
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2086
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 69
2534. Conservatio.
1732 maggio 23, Tirano, abitazione di Antonio Maria Lucini
Antonio e Giovanni Planta fu Giacomo, di Tirano contrada Rasica, si impegnano a rilevare un debito di complessive lire 1200 imperiali oltre agli interessi maturati, gravante sugli abitanti della contrada Rasica nei confronti degli eredi di Beatrice Guiciardi, moglie di Bernardo Lazzaroni di Tirano(1).
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2087
Note: 1. Sono indicati i nominativi di molti capifamiglia della contrada.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 70
2535. Attestazione e liberazione.
1732 agosto 2
Attestazione relativa al credito di lire 312 imperiali della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano nei confronti degli eredi di Giovanni Giacomo Ferrario.
Il monastero di Poschiavo, che ha acquistato il fondo gravato dalle 312 lire, si impegna a corrispondere la detta somma alla chiesa, con la promessa di essere liberato da qualsiasi onere aggiuntivo.
Copia tratta dall'originale del notaio Luigi Belboe dal notaio Michelangelo Gislanzoni.
Deputati alla chiesa: Giovan Simone fu Romerio Paravicino; Francesco fu Pietro Andrea Grana; Andrea fu Bartolomeo Mazza, Domenico fu Bernardo De Campo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2088
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 71
2536. Confessio.
1732 novembre 4, Tirano, abitazione di Antonio Balzani
Il pretore Giorgio Schwarz fu Giorgio, agente per conto della Camera Dominicale, dichiara di aver ricevuto da Giovanni Antonio Damiani fu Giacomo, di Villa di Tirano abitante a Tirano in contrada Rasica, la somma di lire 468, a saldo di un obbligo.
Notaio: Luigi Francesco Belboe fu Giovanni Antonio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2089
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 72
2537. Obligatio.
1732 dicembre 16, Tirano, abitazione del fu Rodolfo Stainer, stua
Giovanni Antonio Damiani fu Giacomo, di Villa di Tirano abitante a Tirano, promette di pagare a Giorgio Perino fu Corradinodi Schanf (Engadina; C.H.), già pretore di Morbegno, la somma di lire 500 imperiali, nel termine di 6 anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di somme dovute.
Notaio: Bartolomeo Bossius fu Placido, di Tirano.
Allegata c. 1 consistente in un confesso di Giovanni Antonio Damiani, datato 27 giugno 1727, per una somma ricevuta da Giorgio Perini.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2090
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 73
2538. Conto.
[1733], [Tirano]
Conto tra [la chiesa della Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano] e Giovanni Pietro Molinari fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2050
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 74
2539. Appalto.
1733 settembre 8, Tirano, casa già Marinoni
Appalto stipulato tra i deputati alla chiesa della Madonna del Ponte della Folla e Gerolamo Cattaneo di Valcamonica, capo mastro, per la costruzione di un ponte sopra il fiume Poschiavino, verso Villa di Tirano.
In particolare disposizioni riguardanti il compenso, lo svolgimento dei lavori e l'approvvigionamento del materiale per la costruzione.
Deputati alla chiesa: Giovanni Simeone Paravicino, Francesco Grana, Andrea Mazza e Domenico De Campo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2091
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 75
2540. Appalto.
1733 ottobre 17, Tirano
Appalto tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, Giovanni Simeone Paravicino, Francesco Grana, Andrea Mazza e Domenico di Campo con il capo mastro Giacomo Antonio Filipino di Vallemaggia, avente per oggetto la ricostruzione del ponte della Folla.
Disposizioni riguardanti il pagamento, l'inizio lavori e le modalità della costruzione.
Sottoscrive l'appaltatore.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2092
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 76
2541. Obligatio.
1734 febbraio 25, Tirano, contrada Rasica, casa già Marinoni
Francesco Mascioni fu Giacomo, di Tirano località Nasen, promette di pagare alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla lire 200 imperiali, da consegnarsi nel termine di due anni con l'interesse del 5 per cento da pagare dal 2 giugno.
Notaio: Michel Angelo De Gislanzonis fu Giuseppe, di Grosio.
Deputati al santuario: Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Domenico De Campo fu Bernardo, Giovanni Simeone Parravicinus fu Romerio e Andrea Mazza fu Bartolomeo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2414
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 77
2542. Locatio .
1734 maggio 7, Tirano, case della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 9 anni a Giacomo Della Breda fu Alberto di Tirano un fondo campivo in Tirano in località "Molinum del Spada" ossia "alla Porta Milanese", dietro versamento, a San Martino, di due some di cereali (a metà segale e miglio).
Seguono i patti convenuti fra le parti.
Notaio: Giovanni Giacomo Venosta fu Giacomo, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Giovanni Simeone Paravicinus fu Romerio, Francesco Grana fu Pietro Andrea, Andrea Mazza fu Bartolomeo, Domenico De Campo fu Bernardo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2093
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 78
2543. Citatio.
1734 maggio 7, Tirano
Il pretore di Tirano, colonnello e cavaliere aureato Giovanni Stefano De Salis, su istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cita i fratelli Giovanni e Antonio Plancta fu Giacomo, di Tirano contrada Rasica, a comparire innanzi a sé in relazione ad un mandato di esecuzione forzata da effettuarsi nei loro confronti per debiti contratti dagli stessi con i deputati, in particolare in relazione al taglione del 1717.
Notaio: Giovanni Battista De Gislanzonis.
Deputati alla chiesa: Giovanni Simeone Paravicinus fu Romerio, Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Andrea Mazza fu Bartolomeo, Domenico De Campo fu Bernardo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2094
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 79
2544. Locatio.
1734 giugno 2, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione ad Andrea Natta fu Pietro di Tirano una casa del fu Matteo Quadrius di Lovero, sita in Tirano in contrada Bellotti, al prezzo annuo di lire 35 imperiali.
Notaio: Michel Angelo De Gislanzonis fu Giuseppe, di Grosio.
Deputati al santuario: Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Domenico De Campo fu Bernardo, Andrea Mazza fu Bartolomeo, Giovan Simone fu Romerio paravicini, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2415
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 80
2545. Convenzione.
1734 agosto 25, Tirano, archivio della comunità
I canonici del capitolo di S. Martino di Tirano e la comunità di Tirano stipulano una convenzione per la liquidazione degli ingenti obblighi che la comunità aveva assunto nei confronti del capitolo, con cessione di crediti del taglione.
Canonici del capitolo di S. Martino: Carlo Grana, Giovanni Pietro Pensini, Carlo Giuseppe Merizio, Antonio Filiberti, Giovanni Battista Fratini, Francesco Quadrio.
Decano della comunità di Tirano: Giuseppe Tonta.
Notaio: Giacomo Antonio fu Giovan Giacomo Venosta trae in data 1765 aprile 10 dagli atti del padre.
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 2416
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 81
2546. Confesso.
1734 dicembre 2, Tirano
Pietro Perini di Schanf (Engadina; C.H.), anche a nome di sua moglie Angela Planta De Wildenbergh fu Pietro di Zernez (Engadina; C.H.), dichiara di aver ricevuto dall'abate Giovanni Maria Parravicini, arciprete di Villa di Tirano, tramite il podestà Giovanni Simeone di Tirano suo fratello, la somma di lire 272 imperiali per il pagamento del taglione imposto nella comunità di Tirano nel 1717.
Allegata c. 1: dichiarazione in data 1743 dicembre 3 del Perini di aver ricevuto da Antonio Giovanni Ferrari, a nome dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria alla Folla di Tirano, lire 151 e soldi 16.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2095
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 82
2547. Assegnazione.
1735 maggio 5, [Tirano]
Il canonico Carlo Giuseppe Mericio assegna a Luigi e Felice Belboe fu Antonio il diritto di esigere dalla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 1000 imperiali.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2097
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 83
2548. Assignatio.
1735 maggio 26, Tirano, case già Marinoni
Giovanni Patroni fu Giovanni Antonio di Sernio, in esecuzione di un precedente accordo verbale, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dalla comunità di Sernio la somma di lire 500 imperiali ed i relativi interessi, contro rilievo di debiti per pari importo .
Allegata c. 1 consistente in lettera inviata dalla comunità di Sernio alla chiesa in merito alla detta assegnazione.
Notaio: Michele Angelo De Gislanzonis fu Giuseppe di Grosio.
Deputati alla chiesa: Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Domenico De Campo fu Bernardo, Giovanni Simeone Paravicinus fu Romerio già podestà di Traona, Andrea Mazza fu Bartolomeo, tutti di Tirano.
Seguiti al 1738 novembre 20.
Più atti singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: M 2098
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 84
2549. Venditio cum retentione dominii et cum pacto retrovenditionis.
1735 luglio 23, Tirano, case già Marinoni
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano vendono a Giovanni Antonio fu Pietro Meneghini di Sondrioun fondo sedimato, sito in Tirano in contrada Bellotti, al prezzo di lire 1600 imperiali, con retenzione del fondo fino a completo pagamento e col patto di retrovendita.
Deputati al santuario: Giovanni Simeone Parravicinus fu Romerio, Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Domenico De Campo fu Bernardo, tutti di Tirano.
Notaio: Michel Angelo De Gislanzonis fu Giuseppe, di Grosio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2417
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 85
2550. Proclama.
1735 ottobre 5, Tirano
Il podestà di Tirano Giovanni De Federspil emette pubblico proclama in 11 punti contenente le prescrizioni da rispettarsi durante la fiera di San Michele, che comincerà il 5 ottobre e durerà per 15 giorni.
Cancelliere del podestà: Pietro Lazzaronus.
Atto singolo cart., mm 710x420, c. 1
Segnatura antica: M 2100
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 86
2551. Obligatio.
1735 novembre 26, Villa di Tirano, casa del notaio
Antonio Damianus fu Giacomo, di Tirano contrada Rasica, con vincolo su una selva al Monte Castellino a Tirano promette di pagare entro 3 anni a Giovanni Ferrari fu Martino della Rasica, accettante anche a nome del fratello Gottardo la somma di lire 300 imperiali ed i relativi interessi del 5 per cento.
Seguiti al 1736 aprile 29.
Notaio: Giovanni Antonio Torellus fu Orazio, di Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2099
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 87
2552. Mandatum.
1736 gennaio 14, Tirano, case già Marinoni
I capifamiglia del Cantone Inferiore della contrada Rasica di Tirano nominano procuratori della contrada per 3 anni: Geronimo Luigi Venosta fu Claudio, Giovanni Ferrarius del Brus fu Martino, Giovanni Pietro de Abundio fu Bernardo, Giovanni Fedritius fu Giovanni, tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Giacomo Venosta fu Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2101
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 88
2553. Confessio.
1736 gennaio 14, Tirano, case Marinonus
I procuratori del Cantone Inferiore della contrada Rasica in Tirano dichiarano di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 405 e soldi 7 imperiali, a saldo di un debito che la chiesa aveva rilevato da Giovanni e Antonio Plancta fu Giacomo della detta contrada.
Notaio: Michele Angelo De Gislanzonis fu Giuseppe di Grosio.
Procuratori del Cantone Inferiore della contrada della Rasica: Giovanni Ferrarius fu Martino, Pietro De Abundijs fu Bernardo, Giovanni Fedritij De Gianettis fu Giovanni, tutti di Tirano contrada Rasica.
Deputati alla chiesa: Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Andrea Mazza fu Bartolomeo, Domenico De Campo fu Bernardo, Giovanni Simeone Paravicini, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2102
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 89
2554. Venditio.
1736 gennaio 19, Tirano, case della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano vendono a Giovanni Della Vidua fu Pietro di Tirano parte di un fondo oppolivo a Tirano in contrada Piazza oltre il Ponte(1), al prezzo di filippi 10 d'argento.
Seguono i patti convenuti, in particolare relativi alla coltura delle viti..
Copia tratta dall'originale dal notaio Luigi Francesco Belboe.
Deputati alla chiesa: Giovanni Simeone Paravicinus fu Romerio già podestà di Traona, Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Andrea Mazza fu Bartolomeo, Domenico De Campo fu Bernardo, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2103
Note: 1. Attuale contrada S. Giacomo.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 16, fasc. 90
2555. Lettera.
1736 febbraio 1, Tirano
Lettera dei deputati alla chiesa della Beata Vergine di Tirano relativa alle richieste del fabbro Olgiati per la maggior remunerazione di un lavoro alle inferriate dell'altare, ritenuto non soddisfacente da parte dei deputati stessi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2104
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 1
2556. Locatio.
1736 febbraio 29, Tirano, case già Marinoni
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria al Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 9 anni a Giovanni Pensinus fu Domenico e a Giacomo suo figlio, di Tirano contrada Baruffini, un fondo prativo di 72 pertiche in Tirano in località "Pradoso" al fitto annuo di lire 60 imperiali per i primi 4 anni e di lire 70 imperiali per il rimanente periodo della locazione, con l'onere dell'osservanza dei patti stabiliti dalle parti.
Deputati alla chiesa: Luogotenente ed assessore Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Domenico De Campo fu Bernardo, capitano e pretore Giovanni Simeone Paravicinus fu Romerio, Andrea Mazza fu Bartolomeo tutti di Tirano.
Notaio: Michele Angelo De Gislanzonis fu Giuseppe, di Grosio.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2105
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 2
2557. Contratto.
1736 agosto 18, Tirano, case della chiesa
Carlo Francesco Bigiogia (o Bizzozzero, come si sottoscrive) di Varese, fonditore di campane, stipula un contratto con Giovanni Simeone Paravicino e Pietro Francesco Grana di Tirano, deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, per la fusione di 3 campane per la chiesa suddetta, al prezzo di lire 3 moneta di Milano per ogni peso, oltre al materiale.
Le parti si impegnano inoltre a rispettare i patti contenuti nel contratto.
Notaio: Giovanni Antonio Quadri, luogotenente.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2106
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 3
2558. Confesso ed obbligo.
1736 agosto 21, Tirano
Il chierico Giuseppe Ferario fu Giuseppe, di Tirano contrada Rasica, si dichiara debitore nei confronti della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano per la somma di lire 260 e promette di restituirla, con gli interessi del 5 per cento, a semplice richiesta.
Notaio: Michele Angelo Gislanzoni.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2107
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 4
2559. Attestazione ed obbligazione.
1736 ottobre 11, Tirano, case già Marinoni
Giacomo Mazzuccho fu Andrea di Caspoggio, si dichiara debitore nei confronti della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano per la somma di talleri 23(1) prestatigli per l'acquisto di 2 vacche e si impegna a restituire la detta somma in "piode" (pietre della Val Malenco) al prezzo di 4 soldi e mezzo per "quarta".
Notaio: Michele Angelo Gislanzoni.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2108
Note: 1. Corrispondenti a 239 lire e 4 soldi imperiali.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 5
2560. Fitti livellari.
[1737], [Tirano]
Elenco dei fondi soggetti a fitti livellari da pagarsi da Antonio Mascione fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, in relazione all' istrumento di livello rogato il 24 luglio 1737 dal notaio Ghislanzoni.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 1302
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 6
2561. Convenzione.
[1737], [Tirano]
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano decidono di aumentare il fitto annuo dovuto da Bartolomeo Ferro di Villa di Tirano ed Antonio Corvi di Aprica, locatari dei beni di proprietà della chiesa (osteria ed annessi).
Sottoscrivono i deputati alla chiesa Giovan Simeone Paravicino, Pietro Francesco Grana, Stefano Gatello e Giacomo Mazza per suo zio Andrea.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2109
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 7
2562. Livellum.
1737 gennaio 29, Tirano, casa della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano investono a livello i fratelli Domenico, Giuseppe e Carlo Giuseppe Pensini fu Giovanni Battista di Tirano di immobili sedimati ed ortivi siti in Tirano in contrada Bonazzi, con l'onere di versare alla chiesa 24 staia di cereali (a metà segale e miglio), oltre alle lire 2000 imperiali dovute alla stessa a pagamento di un obbligo precedente.
Deputati alla chiesa: Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Stefano Gatellus fu Tomeo, Andrea Mazza fu Bartolomeo, Giovanni Simone Paravicinus, già podestà di Traona.
Notaio: Michele Angelo De Gislanzonis fu Giuseppe, di Grosio.
Copia di cc. 2 dello stesso atto.
Due atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2110, 2111
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 8
2563. Venditio.
1737 marzo 26, Tirano, case della chiesa già Marinoni
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano vendono a Giovanni Battista De Plazzo De Pedrinellis fu Pietro di Tirano contrada Rasica, agente anche a nome del fratello Filippo, dei fabbricati in Tirano alla Rasica, al prezzo di lire 510 imperiali.
La chiesa si riserva il diritto di prelazione e retrovendita dei detti beni.
Deputati alla chiesa: Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Stefano Gatellus fu Tomeo, Andrea Mazza fu Bartolomeo, Giovanni Simeone Paravicini fu Romerio, tutti di Tirano.
Notaio: Michele Angelo De Gislanzonis fu Giuseppe, di Grosio.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2113
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 9
2564. Inventario.
1737 luglio
Inventario dei beni mobili presenti nell'osteria di proprietà della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano consegnati al termine della loro gestione da Stefano Castelano e Bartolomeo Venosta, appaltatori uscenti, ai nuovi locatari Antonio Corvi detto Vanza e Bartolomeo Ferro, entrambi di Villa di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 2114
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 10
2565. Obligatio.
1738 marzo 20, Tirano, casa del notaio
Giovanni Antonio Damiani fu Giacomo di Villa di Tirano promette di pagare entro 2 anni al notaio Giovanni Pagnonzini fu Giovanni Domenico di Poschiavo, agente per conto delle suore del monastero di Poschiavo, lire 250 imperiali ed il relativo interesse di 2 staia di vino per centinaio di lire, maturato dalla festa di San Michele, a saldo di somme dovute.
Notaio: Giovanni Pagnonzini fu Giovanni Domenico di Poschiavo.
Segue confesso di parziale pagamento della somma rilasciato dallo stesso Pagnonzini in data1744 gennaio 30.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2115
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 11
2566. Attestatio.
1738 luglio 2, Velletri
Il vescovo Gaetano De Paulis attesta l'autenticità delle reliquie di San Pietro Apostolo, collocate in una teca d'argento e di cristallo decorata nella parte anteriore.
Segretario episcopale: Costantino [Iacconi].
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2116
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 12
2567. Obligatio.
1738 luglio 5, Tirano, abitazione di Luigi Francesco Belboe
Domenico De Plazzo fu Giovanni di Tirano contrada Rasica promette di pagare entro 2 anni al notaio Luigi Francesco Belboe , abitante a Tirano, la somma di lire 400 imperiali e i relativi interesi del 5% e del 6% in caso di ritardo, a saldo di somme ricevute.
Notaio: Giovanni Francesco Maria Canobius fu Michele, di Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti in un'obbligazione stipulata da Domenico De Plazzo, in data 1737 ottobre 24 ,relativa al pagamento di lire 150 imperiali a Luigi Francesco Belboe.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2117
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 13
2568. Memoria.
1738 settembre 20, [Tirano]
Memoria prodotta nel giudizio tra il cancelliere Giovanni Antonio [Omodei] e suo fratello contro i fratelli Martino e Antonio Pianta fu Giovanni di Tirano, contrada Rasica(1).
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2118
Note: 1. Il giudizio si svolse probabilmente davanti al pretore di Tirano. Dall'atto, isolato, non è possibile trarre altre indicazioni.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 14
2569. Processo.
1738 novembre 11, Tirano
Atti istruttori e preliminari per un eventuale processo canonico, con interrogatorio di numerosi testi da parte del vicario foraneo e prevosto di Tirano Giovan Antonio Quadrio, in relazione al ritorno in vita di un infante depositato sull'altare della Beata Vergine di Tirano nell'omonima chiesa.
Il ritorno in vita è testimoniato da numerose persone presenti, con conseguente grande afflusso di folla alla chiesa, processione e sepoltura dell'infante stesso, di cui era stata accertata la morte, presso la chiesa di San Martino di Tirano.
Unito appunto in latino relativo alla sepoltura.
Non è noto se sia seguito regolare processo canonico teso ad accertare i fatti in modo ufficiale.
Fascicolo cart., cc. 23
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 15
2570. Attestazione ed obbligazione.
1739 maggio 10, [Tirano]
Giuseppe Ferario fu Giuseppe, di Tirano contrada Rasica,dichiara di essere debitore nei confronti della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano di lire 427 imperiali e promette di pagare detta somma e gli interessi del 5 per cento entro un anno.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2119
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 16
2571. Confesso.
1739 maggio 23, [Tirano]
Antonio Filiberti dichiara di aver ricevuto da Antonio Venosta, deputato alla chiesa del Ponte della Folla di Tirano, 10 talleri a parziale pagamento di prestazioni professionali rese durante i due processi relativi ai miracoli avvenuti l'11 novembre 1738 e il 10 marzo 1739.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2120
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 17
2572. Confesso.
1739 maggio 25, Tirano
Luigi Belboe abitante a Tirano, procuratore di Giovanni Antonio Sassi di Antonio di Sondrio, dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 160 imperiali.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2121
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 18
2573. Obligatio.
1739 maggio 27, Tirano, case già Marinoni, archivio
Mariano Martino Plancta fu Martino detto Sachetoni di Tirano, contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 650 imperiali, nel termine di 10 anni e con l'interesse del 3 per cento, a saldo di una vendita.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Venosta fu Claudio, Domenico De Campo fu Bernardo, Bernardo Berandus fu Bernardo, Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, tutti di Tirano.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2122
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 19
2574. Aestimatio.
1739 settembre 9, Tirano
Giovanni Giacomo Venosta fu Giacomo e Bartolomeo Mazza fu Bartolomeo entrambi di Tirano, stimatori pubblici della comunità di Tirano, su istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano valutano una casa con corte ed andito sita in Tirano, di proprietà delle sorelle Margherita e Maria Motallus fu Simone di Teglio abitanti a Tirano, del valore di lire 350 imperiali e cedono detti beni alla chiesa a parziale pagamento di un debito contratto dalle dette sorelle.
Notaio: Giovanni Alfonso Paravicinus fu Giovanni Antonio, di Teglio abitante a Tirano.
Pretore di Tirano: Giovan Simeone Paravicini.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2123
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 20
2575. Retrovenditio.
1739 ottobre 6, Tirano, archivio della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano retrovendono a Giovanni Bernardo Maxilla fu Bernardo di Poschiavo, agente per conto delle suore del monastero di Poschiavo, 4 fondi siti in Tirano al prezzo di lire 2500 imperiali, da destinarsi al pagamento di somme dovute al monastero ed al Maxilla.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Venosta fu Claudio, Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, Bernardo Berandus di Bernardo, Giuseppe fu Giovanni Tonta.
Notaio: Pietro Francesco Lantherius di Giuseppe di [Clusio], abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2124
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 21
2576. Bando.
1739 ottobre 9
I deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano avvisano chiunque sia interessato all'affittanza dei beni della chiesa stessa (osteria e annessi), a presentare debita offerta entro giorni 15.
Relata di avvenuta affissione in data 1739 ottobre 12 e 13.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2125
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 22
2577. Taxatio.
1739 ottobre 23, [Tirano]
Il notaio Giovanni Alfonso Paravicinus, incaricato alla liquidazione del compenso di Giovanni Simeone Paravicinus, podestà di Tirano, per la sentenza emessa nella causa fra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e i mercanti della fiera, fissa in lire 62 e soldi 8 imperiali il salario del podestà.
Giovanni Simeone Paravicinus dichiara, in data 1740 giugno 25, di aver ricevuto dai deputati alla chiesa 6 talleri a conto del suo salario.
Deputati alla chiesa: Antonio Venosta, Antonio Maria Lucinus.
Allegata c. 1 consistente in una copia dell'atto.
2 atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2126
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 23
2578. Offerte.
[1739 ottobre 25] - 1739 ottobre 27, [Tirano]
Offerte, con le relative fideiussioni, presentate dai vari privati per la locazione dei beni (osteria ed annessi) della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano per gli anni 1739-1742.
Atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2418
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 24
2579. Confesso.
1739 ottobre 27, [Tirano]
Pietro Perini fu Giacomo di Schanf (Engadina; C.H.) dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Folla di Tirano la somma di lire 1247 e soldi 10, a saldo di somme dovutegli dai coniugi Sciamadelli.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2127
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 25
2580. Obligatio.
1739 novembre 16, Tirano, abitazione degli eredi di Gaudenzio Mjsani
Francesco Lanthierus fu Giuseppe abitante a Tirano, procuratore di Domenica Nicholini fu Angelo abitante a Tirano, promette di pagare a Gaudenzio Mjsani fu Gaudenzio abitante a Tirano, procuratore della sorella Anna Maria moglie di Giovan Paolo Zoja, la somma di lire 2800 imperiali, nel termine di 4 anni e con l'interesse del 5 per cento, a saldo di una somma ricevuta.
Notaio: Santo Bianchi fu Giacomo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2128
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 26
2581. Locazione.
1739 dicembre 1, Tirano, case della chiesa alla Rasica
I deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per tre anni a Bartolomeo Ferro, di Villa di Tirano, l'osteria ed altri beni di proprietà della chiesa al fitto annuo di lire 7115.
Notaio: Antonio Filiberti fu Onorato, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Bernardo fu Bernardo Berandi, Giovan Antonio fu Claudio Francesco Venosta, Giuseppe fu Giovanni Tonta, Antonio Maria fu Pietro Antonio Lucini, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2129
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 27
2582. Convenzione.
1739 dicembre 1, Tirano
Bartolomeo Ferro di Villa di Tirano, locatario dell'osteria della chiesa della Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, si dichiara disposta a pagare lire 218 in più del fitto annuo dovuto per ogni anno di durata della locazione suddetta. Ciò salvo cause di forza maggiore.
Notaio: Antonio Filiberti.
Fideiussione di Giovanni Domenico Ruscone di Grosio nei confronti del suddetto locatario.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2130
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 28
2583. Retrovenditio.
1740 marzo 16, Tirano, case degli eredi di Gaudenzio Misani
Gaudenzio Misani fu Gaudenzio, di Samedan (C.H.) abitante a Tirano, retrovende a Martino ed Antonio Pianta di Giovanni, di Tirano contrada Rasica, vari beni vendutigli nell'anno 1739, al prezzo di lire 2022 e soldi 13 imperiali.
Copia tratta dal notaio Giovanni Antonio Mengotti di Poschiavo dalle imbreviature del notaio Giovanni Pagnonzini di Poschiavo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2419
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 29
2584. Venditio.
1740 aprile 21, Tirano, contrada Piazza
Bartolomeo De Plazzo fu Giovanni di Tirano, anche a nome di Bartolomeo Rosa di Carenno (BG), vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano alcuni fabbricati in Tirano contrada Piazza(1) al prezzo di lire 8600 imperiali, con il patto che detto Bartolomeo De Plazzo possa rimanere quale affittuario in detti fabbricati pagando un affitto del 3 e mezzo per cento sul prezzo della vendita.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio De Venustis fu Claudio, Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio.
Notaio: Giuseppe Ippolito Botturinus, parroco di Cologna.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2131
Note: 1. Probabilmente l'edificio attualmente sede della macelleria Poretti.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 30
2585. Confesso ed obbligazione.
1740 maggio 14, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano dichiarano di aver ricevuto dalla contessa Costanza Salici, moglie del podestà reggente di Tirano Giovanni Simeone Parravicini di Tirano, 123 ongari che promettono di restituire con l'interesse del 3 e mezzo per cento annuo.
Deputati alla chiesa: Antonio Maria Lucini, Giovanni Antonio Venosta.
Confesso a firma di Costanza Salici di avvenuta estinzione dell'obbligazione suddetta in data 1743 gennaio 11.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2132
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 31
2586. Assegnazioni.
1740 giugno 11 - 1758, Tirano
Elenco delle assegnazioni fatte dalla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano al [beneficiale] Giovanni Tonta
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 32
2587. Ratificatio.
1740 luglio 9, Tirano, case già Marinoni, archivio
Bartolomeo Rosa fu Pietro di Carenno (BG) ratifica la vendita effettuata in data 1741 aprile 21 a suo nome dal suocero Bartolomeo De Plazzo di Tirano alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano di alcuni fabbricati, siti in Tirano contrada Piazza.
Notaio: Giovanni Giacomo Venosta fu Giacomo, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2133
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 33
2588. Confesso ed obbligazione.
1740 luglio 22, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano dichiarano di aver ricevuto da Giovanni Pietro Meritio fu Pietro Antonio di Tirano 100 zecchini veneti e promettono di restituirli entro due mesi.
Deputati alla chiesa: Antonio Maria Lucini, Giovanni Antonio Venosta.
Confesso a firma di Giovanni Pietro Meritio di avvenuta estinzione della suddetta obbligazione in data 1747 agosto 9.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2134
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 34
2589. Ordine.
1740 ottobre 30, Tirano, palazzo pretorio
Giovan Simeone Paravicini, podestà di Tirano, dietro istanza del prevosto di Tirano e dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano e tenuti presenti i gravi inconvenienti verificatisi in altre località proibisce l'esercizio di ogni attività di vendita, l' esercizio di fiera e l'apertura di botteghe nelle giornate di domenica, sotto pena di 200 scudi d'oro da darsi 1/3 all'accusatore, 1/3 alla chiesa ed 1/3 alla camera dominicale.
Sottoscrive, oltre al podestà suddetto, il cancelliere Giovan Antonio Pianta.
Segue relata di affissione della grida, in pari data, da parte del servitore curiale Michele Trinca.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 35
2590. Venditio.
1740 dicembre 10, Tirano, case della chiesa
Tommaso Plancta Della Maina fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, vende "con grazia" ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano un fondo campivo di pertiche 1 e mezza, sito in Tirano in località "Ava", al prezzo di lire 800 imperiali.
Seguono i patti convenuti fra le parti.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Venosta fu Claudio, Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, Giuseppe Tonta fu Giovanni, Bernardo Berandus di Bernardo, tutti di Tirano.
Notaio: Pietro Francesco Lantherius di Giuseppe, abitante a Tirano.
Allegata c. 1 concernente il pagamento di una somma alla chiesa da parte dei fratelli Plancta in data 1740 dicembre 17.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2135
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 36
2591. Confessio.
1740 dicembre 17, Tirano, casa degli eredi di Bianca Lambertenghi
Nicola Venosta fu Francesco di Grosio, agendo a nome proprio e per conto dei fratelli Carlo e Marco Antonio, dichiara di aver ricevuto da Giuseppe De Lanteriis fu Pietro di Tirano, erede del fu Lorenzo De Ferrarijs olim Giovanni Maria di Tirano contrada Rasica e del fu Giovanni Plancta Del Chioca olim Domenico di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 1288 e soldi 17 imperiali ed i relativi interessi, a saldo di un obbligo precedente.
Notaio: Valentino di Clemente Meritij, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2136
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 37
2592. Assignatio.
1741 gennaio 4, Tirano, casa della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano assegnano a Carlo Egidio De Salis di Giovanni Stefano di Tirano il diritto di esigere dagli eredi del fu Pietro De Bombarderijs olim Giovanni, di Tirano località "Visoli", varie somme in denaro con i relativi interessi, al prezzo di lire 2613 e soldi 8 imperiali.
I debitori si impegnano al saldo entro 3 anni.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Venosta fu Claudio, Antonio Maria a Lucinis fu Pietro Antonio, Giuseppe Del Tonta fu Giovanni, Bernardo Berandus di Bernardo, tutti di Tirano.
Notaio: Valentino Meritij di Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2137
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 38
2593. Obbligazione.
1741 marzo 16, Tirano, casa del monastero della Presentazione di Poschavo
Lucrezia Costa fu Paolo di Poschiavo moglie di Martino Pianta fu Giovanni di Tirano, con il consenso del marito e del cognato promette di pagare entro 1 anno al monastero della Presentazione di Poschiavo la somma di lire 100 imperiali, oltre agli interessi del 5 per cento.
Dichiarazione di avvenuta estinzione della suddetta obbligazione in data 1744 aprile 29.
Notaio: Antonio Pianta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2142
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 39
2594. Venditio.
1741 aprile 5, Tirano, palazzo pretorio, cancelleria criminale
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano vendono ad Antonio Filibertus fu Onorato di Tirano, canonico della collegiata di S. Martino di Tirano, un sedime di case con più fabbricati, torchio ed orto, al prezzo di lire 12400 imperiali.
Seguono i patti convenuti fra le parti, tra i quali quello di retrovendita.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Venosta fu Claudio, Giacomo Ricettus fu Balsarino, Giuseppe Tonta fu Giovanni, Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio.
Copia tratta dalle sue imbreviature dal notaio Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, di Tirano.
Allegate cc.2 consistenti in richiesta di retrovendita dei detti beni alla chiesa in data 1751 aprile 22.
2 atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2139
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 40
2595. Petitio.
1741 ottobre 6, [Tirano]
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano ed i mercanti della fiera richiedono al podestà di Tirano che vengano rinnovati i privilegi, in particolare quelli del 1739, contro l'imposizione ai mercanti della fiera di S. Michele in Tirano di ulteriori dazi e oneri.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2140
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 41
2596. Acta iudicii.
1741 ottobre 6 - 1742 febbraio 17, Tirano, palazzo pretorio
Atti vari (comparse) nella causa svoltasi innanzi a Giovanni Simeone Parravicinus, delegato del podestà di Tirano Giovanni Paolo a Frisch, tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e Giovanni a Nigris, abitante a Tirano.
Notaio: Valentino Meritius.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Venosta, Antonio a Lucinis, Giacomo Ricettus, Bernardo De Berandis, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2138
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 42
2597. Obligatio.
1741 novembre 24, Tirano, case di Geronimo Luigi Venosta
Carlo De Damianis fu Antonio di Villa di Tirano, abitante a Tirano in contrada Rasica, promette di dare entro 5 anni a Giovanni Ferrarius fu Martino detto del Brus della stessa contrada la somma di lire 1058 e soldi 16 imperiali con l'interesse del 4,5 per cento ad estinzione di un precedente obbligo.
Notaio: Valentino Meritius di Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2141
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 43
2598. Venditio.
1742 maggio 11, Tirano, case della chiesa
Il notaio Valentino Meritij vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano un fondo campivo di 1 pertica e 16 tavole, sito in Tirano in località "Ganda", al prezzo di lire 400 imperiali, a pagamento del taglione del 1717.
Valentino Meritius si riserva di godere il detto fondo dietro pagamento alla chiesa dell'affitto del 4% su detta somma.
Notaio: Valentino Meritius fu Clemente, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Maria fu Pietro Antonio Lucini, Giacomo fu Balsarino Ricetti, Giovan Antonio fu Claudio Venosta, Bernardo di Bernardo de Berandis, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2144
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 44
2599. Conto.
1742 maggio 11 - 1773 aprile 14 , [Tirano]
Conto di Valentino Meritio, notaio, con la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2143
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 45
2600. Mandatum.
1742 giugno 16, Tirano, abitazione di Giuseppe Omodeus
Giuseppe Omodei fu Pietro di Tirano costituisce suo procuratore, per 6 anni, Giacomo Lambertengo di Carlo di Villa di Tirano nelle cause, liti o questioni contro Antonio Mazza o qualsiasi altra persona della comunità di Tirano.
Copia tratta dal notaio Giovanni Agostino Chinalis dalle imbreviature del notaio [...] Lambertengo, di Villa di Tirano.
Allegata c.1.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 1328
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 46
2601. Venditio.
1742 settembre 24, Tirano
Domenico Antonio Plancta Dell'Anna fu Antonio di Tirano contrada Rasica, anche a nome del fratello Pietro, vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dei fitti livellari di sua spettanza al prezzo di lire 951 e soldi 10 imperiali, a parziale estinzione di un precedente obbligo di 1600 lire.
Deputati alla chiesa: Francesco Grana fu Pietro Andrea , Antonio Mazza fu Bernardino, Bernardo Berandus di Bernardo, Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, tutti di Tirano.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, di Tirano.
Allegate cc. 2 consistenti nel detto obbligo, a rogito del notaio Luigi Francesco Belboe fu Giovanni Antonio, abitante a Tirano.
Allegati dal 1725 gennaio 13.
2 atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2145
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 47
2602. Gara d'appalto.
1742 ottobre 29 - 1742 ottobre 31, [Tirano]
Verbale di gara per l'appalto dell'affittanza di beni della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano. Indicazioni circa le fideiussioni date per gli aspiranti locatari.
Allegate cc. 2 relative alla fideiussione prestata in data 1742 ottobre 29 da Antonio Ricetti fu Giovanni di Tirano a favore di Giuseppe Mazza fu Bartolomeo di Tirano, a rogito del notaio Pietro Francesco Lantieri.
Deputati alla chiesa: Pietro Francesco Grana, Antonio Mazza, Bernardo Berando, Antonio Maria Lucini.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2146
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 48
2603. Obligatio.
1743 gennaio 4, Tirano, case della chiesa già Marinoni
Giovanni Antonio Lera fu Antonio della Motta di Stazzona promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 6 anni, la somma di lire 200 imperiali con gli interessi del 5%, ad estinzione di un debito.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Francesco Grana fu Pietro Andrea, Antonio Mazza fu Bernardino, Bernardo Berandus di Bernardo, Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2147
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 49
2604. Confesso ed obbligazione.
1743 gennaio 20
Giacomo Antonio Paravicini fu Francesco di Poschiavo, abitante a Stazzona , dichiara di ricevere dai deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano lire 1000 imperiali e si impegna alla restituzione.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2148
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 50
2605. Obbligazione.
1743 febbraio 27, Tirano, casa del notaio
Carlo Giuseppe Damiani fu Antonio di Villa di Tirano, abitante a Tirano in contrada Rasica, promette di pagare a Giovanni Ferrario fu Martino detto Brus della stessa contrada la somma di 512 lire e 6 soldi imperiali, con gli interessi del 5 per cento sino alla data di restituzione.
Notaio: Valentino Meritius di Clemente di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2149
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 51
2606. Transazione.
1743 aprile 23, Tirano, abitazione di Giovanni Teodosio Misani, "in sala magna"
Giovanni Teodosio Misani, quale erede di Gaudenzio Misasi, Mariano Bombardiere, Antonio Pedrucio e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano giungono ad un accordo in relazione ad una vertenza sorta per la proprietà di alcuni beni siti in Brusio.
Gli intervenienti convengono che i beni suddetti siano restituiti agli eredi di Gaudenzio Misani, primo acquirente , con compensazione in denaro alle altre parti.
Notaio: Valentino Meritius di Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2150
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 52
2607. Venditio .
1743 maggio 2, Tirano, case Quadrio, sala inferiore verso sera
Antonio Maria De Homodeis fu Pietro Antonio di Tirano, agendo a suo nome e per conto del fratello Francesco, vende alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano un sedime di case con più fabbricati sito in Tirano in contrada S. Martino ed un fondo ortivo contiguo di 4 tavole al prezzo di lire 24000 imperiali.
Seguono i patti covenuti fra le parti.
Notaio: Valentino Meritius di Tirano trae copia dalle sue imbreviature.
Deputati alla chiesa: Antonio fu Pietro Antonio de Lucinis,Pietro Francesco fu Pietro Andrea Grana, Bernardo di Bernardo Berandi, Antonio fu Bernardino Mazza, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2151
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 53
2608. Confesso.
1743 maggio 6, [Tirano]
Il podestà Giovanni Guberto [di Rodolfo] De Salis, anche a nome degli eredi del fu Pietro Planta e di Ortensia sua sorella, madre e curatrice dei suddetti eredi, dichiara aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano lire 1000 imperiali, a saldo di un debito rilevato da Domenico fu Giovanni De Piazzo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2152
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 54
2609. Confessio.
1743 maggio 11, Tirano, abitazione degli eredi del fu Pietro Pianta
Federico a Salis fu Battista di Soglio in Val Bregaglia (C.H.) e Andrea Cortini fu Andrea di Soglio (Val Bregaglia; C.H.) abitante a Chiavenna, quali procuratori degli eredi di Antonio a Salis di Soglio, dichiarano di aver ricevuto dai deputati alla chiesa delle Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 10000 imperiali a pagamento di una somma dovuta per una precedente vendita.
Deputati alla chiesa: Antonio De Lucinis fu Pietro Antonio, Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Antonio Mazza fu Bernardino, Bernardo Berandus, tutti di Tirano.
Notaio: Valentino Meritii di Clemente, di Tirano.
Allegata c. 1 con appunto relativo ad un debito.
Atto singolo cart., cc. 5
Segnatura antica: M 2153
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 55
2610. Locazione.
1743 maggio 24, Tirano, casa già Marinoni, archivio della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione triennale a Michele Borserio fu Antonio detto Ruina, di Villa di Tirano, l'osteria e altri beni di proprietà della chiesa, al fitto annuo di lire 8750 imperiali.
Atto comprensivo di fideiussione da parte di Giovanni Borserio fu Stefano nei confronti del figlio, locatario.
Deputati: Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Antonio Mazza fu Bernardo, Bernardo Berando di Bernardo, Antonio Maria Lucini.
Copia tratta dall'originale dal notaio Antonio Maria Lucini.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2154
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 56
2611. Obligatio.
1743 maggio 31, Tirano, archivio della chiesa
Francesco Ferrarius fu Giovanni Antonio, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 3 anni, lire 500 imperiali ed il relativo interesse del 4% da S. Martino .
Deputati alla chiesa: Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Antonio Mazza fu Bernardino, Bernardo Berandus di Bernardo, Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, tutti di Tirano.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2155
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 57
2612. Intimatio.
1743 giugno 5, Tirano, abitazione del pretore Giovanni Paolo Frish
Il pretore di Tirano Giovanni Paolo Frish intima all'oste Bartolomeo Basso Del Ferro il rilascio dell'osteria concessagli in locazione dalla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano nel termine di 2 giorni dopo la festa di Pentecoste, come previsto dal contratto di locazione.
Notaio: Giovanni Agostino Chinalis.
Assistente del pretore: Giovanni Bernardo Maxilla, di Poschiavo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2157
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 58
2613. Confessio.
1743 luglio 5, Tirano, casa del notaio
Rodolfo Plancta fu Florio di Samedan (Engadina; C.H.), agendo a nome del figlio Florio e della nuora Caterina fu Baldassarre a Salis di Samedan, dichiara di aver ricevuto da Orazio fu Valentino Meritio, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, la somma di lire 3060, a saldo di una vendita effettuata alla chiesa dai Salis e del relativo interesse.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2158
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 59
2614. Grida.
1743 ottobre 2, [Tirano]
Dieterico Ieclini, podestà di Tirano, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano emana pubblica grida nella quale si vieta a chiunque di fare osteria o "betola", alloggiare forestieri e vendere vino in determinate località, in occasione della fiera di S. Michele; ciò sotto pena di 25 scudi d'oro.
Ordina inoltre ai possessori di fondi attigui allo "stradone" di provvedere alla manutenzione dello stesso e dispone circa i tempi e le modalità delle vendemmie.
Annotazione relativa alla pubblicazione e conferma della grida avvenuta in data 1743 ottobre 7 alla presenza di Benedetto Homodeus, assistente del podestà di Tirano.
Notaio: Antonio Maria Lucinus.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2159
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 60
2615. Confessio.
1743 novembre 21, Tirano, abitazione di Enrico Lazzaroni, stua nuova
Andrea Cortini di Soglio (Val Bregaglia; C.H.) abitante a Chiavenna, su incarico di Ortensia a Salis fu Ulisse vedova di Pietro Planta De Wildenbergh di Malans (C.H.), dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 4352 e soldi 13 imperiali, a pagamento di obblighi e fitti.
Deputati alla chiesa: Orazio Meritius fu Valentino, Antonio Mazza fu Bernardino, Pietro Francesco Grana, Giovanni De Ferrarijs fu Martino, tutti di Tirano.
Notaio: Valentino Meritius di Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2160
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 61
2616. Confessio.
1744 marzo 23, Tirano, casa Salis, stüa nuova
Florio Planta fu Andrea di Samedan (Engadina; C.H.), su incarico del capitano Corradino a Perrinis fu Corradino di Schanf (Engadina; C.H.), dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 1850 e soldi 14 imperiali, a saldo di obblighi.
Deputati alla chiesa: Orazio a Meritiis fu Valentino, Giovanni Ferrarius fu Martino, Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Antonio Mazza fu Bernardino, tutti di Tirano.
Notaio: Valentino Meritius di Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2161
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 62
2617. Confessio.
1744 giugno 30, Tirano, casa del notaio
Il sacerdote Antonio Maria Homodei fu Pietro Antonio di Tirano dichiara di aver ricevuto da Orazio Meritio fu Valentino di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, lire 891 e soldi 8 imperiali, a pagamento di somme dovutegli dalla chiesa.
Elenco di conti concernenti il detto confesso.
Notaio: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2162
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 63
2618. Lettera.
1744 settembre 14, Spluga
Lettera di Domenico Vanossi relativa ad un procedimento nei suoi confronti innanzi alla dieta di Ilanz, illustrante la sua attività presso gli ufficiali retici e con richiesta di aiuto. Ignoto il destinatario.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2163
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 64
2619. Locazione/vendita.
1744 ottobre 14, Tirano, casa Parravicini
I deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per 3 anni a Giovanni Maria Rodolfo Parravicini fu Giovanni Simeone tutti i beni (alpeggi e accessori) di proprietà della chiesa stessa contenuti nell'inventario formato da Giovanni Giacomo Venosta fu Giacomo di Tirano, al fitto annuo di lire 1150 imperiali e con l' obbligo per entrambe le parti di rispettare i patti contenuti nel contratto stesso.
Vengono cedute al Parravicini le esistenti scorte di fieno e paglia.
Deputati alla chiesa: Vincenzo Parravicino fu Giovanni Simeone, Orazio Meritio fu Valentino, Giacomo Rizzetti fu Balsarino e Giovanni Ferrario fu Martino.
Notaio: Luigi Francesco Belboe fu Giovanni Antonio.
Atto singolo cart., cc. 12
Segnatura antica: M 2164
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 65
2620. Attestatio.
1745 aprile 6, Como, sede vescovile
Giovanni Battista Stampa, protonotario apostolico e vicario generale del vescovo di Como Paolo Cernuschi, attesta l'autenticità delle reliquie del Beato Fedele a Sigmaringa dell'ordine dei frati minori cappuccini, consistenti in porzione di vestito, riposte in teca decorata con cristallo nella parte superiore.
Notaio e cancelliere episcopale: Carlo Caldara.
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2165
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 66
2621. Assignatio.
1745 maggio 22, Tirano, abitazione di Giovanni Battista Casati
Pietro Antonio De Aluisiis fu Giovanni detto Balarini di Tirano assegna a Giovanni Battista Casati fu Francesco, di Milano abitante a Tirano, il diritto di esigere dalla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la somma di lire 1000 imperiali, con i relativi interessi, per il prezzo di lire 1000 imperiali.
Notaio: Luigi Francesco Belboe fu Giovanni Antonio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2166
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 67
2622. Assignatio.
1745 giugno 10, Tirano, abitazione di Luigi Belboe
Luigi Belboe fu Giovanni Antoniodi Tirano, curatore dei beni della defunta Beatrice a Mercantis fu Febo di Tirano, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere dai fratelli Domenico e Romerio Garbelini fu Antonio, di Tirano contrada Cologna, lire 231 imperiali con i relativi interessi maturati dalla festa di S. Martino, per il prezzo di lire 231 imperiali.
Deputati alla chiesa: Vincenzo Paravicinus fu Giovanni Simeone, Orazio Meritius fu Valentino, entrambi di Tirano.
Notaio: Domenico Luigi Abdua fu Carlo abitante a Tirano.
Atto steso innanzi a Geronimo Venosta, console di giustizia del terziere superiore della Valtellina "ad signum aquilae".
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2167
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 68
2623. Concordia.
1745 luglio 8, Ponte in Valtellina, casa Quadrio Burnasio
La famiglia Quadrio Burnasio di Ponte in Valtellina si impegna a far costruire, nel termine di tre anni, l'altare maggiore in marmo nella Chiesa della Beata Vergine di Tirano ponendo fine alle controversie sorte con la famiglia Parravicini di Tirano a seguito del matrimonio contratto segretamente da Luigi Maria Brunasio con Costanza Negri di Grosio, già promessa sposa di Giovan Maria Rodolfo Parravicini.
La definizione della controversia avviene per opera di comuni conoscenti, che fanno da mediatori tra le parti: il pretore di Tirano Bernardo de Massella e Francesco Platius (Piazzi) di Ponte.
Notaio: Giovanni Pietro Grammatica fu Giovanni Battista, abitante a Villa di Tirano.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Bernardo Torelli fu Giovan Antonio, di Villa di Tirano.
Fascicolo cart., cc. 8 num. rec.
Segnatura antica: M 2420
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 69
2624. Inventario.
1745 ottobre 2, [Tirano]
Elenco dei beni che risultano mancanti sugli alpeggi di proprietà della chiesa della Beata Vergine di Tirano, confrontato con precedente inventario.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2168
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 70
2625. Avviso.
1745 ottobre 27, Tirano
I deputati alla chiesa della Madonna SS. al Ponte della Folla di Tirano avvisano chiunque sia interessato alla locazione di beni della chiesa e dell'osteria di comparire innanzi ai deputati per trattare dette locazioni entro giorni 15 dall'affissione dell'avviso.
Relata di avvenuta pubblicazione dell'avviso da parte del servitore pubblico, datata 1745 ottobre 28.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2169
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 71
2626. Stima.
1746 giugno 4, [Tirano]
Giovanni Pietro Lambertengo di Villa di Tirano e Giovanni Giacomo Venosta, su istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, stimano i beni dell'osteria di proprietà della chiesa che vengono consegnati all'oste Bortolo Ferro.
Due atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2170
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 72
2627. Permutatio.
1748 giugno 8, Tirano, abitazione di Bernardo Masella
Il pretore di Tirano Giovanni Bernardo Massella fu Bernardo di Poschiavo e Giovanni Pagnonzini fu Giovanni Domenico di Poschiavo, rispettivamente procuratore e messo generale delle monache del convento di S. Maria della Presentazione di Poschiavo, permutano con Michelangelo Venosta fu Giovanni Antonio, luogotenente generale della pretura di Tirano, e con i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano dei fitti livellari e vari diritti. La chiesa di Tirano è tenuta a corrispondere al convento lire 300 imperiali a titolo di conguaglio per il diverso valore dei fitti permutati.
Deputati alla chiesa: Michel Angelo fu Giovanni Antonio Venosta, Pietro Andrea Grana, Giacomo Rizzettus fu Balsarino, Bernardo Berandus fu Bernardo, tutti di Tirano.
Notaio: Pietro Francesco Lantherius di Giuseppe, di [Clusio] abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2171
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 73
2628. Contratto.
1748 luglio 4, Tirano, casa della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano convengono con Carlo Giuseppe Bizzozeri di Varese e con suo figlio Giuseppe Antonio la rifonditura della campana maggiore della chiesa. Le parti si obbligano a rispettare i patti convenuti.
Notaio: Pietro Francesco Lantieri, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Pietro Francesco Grana, Giacomo Rizzetti, Bernardo Berando, Michelangelo Venosta.
Annotazione in calce, in data 1748 agosto 28, relativa al pagamento dell'opera ed alle spese accessorie.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2172
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 74
2629. Compromissum.
1748 luglio 19, Tirano, case della chiesa
Il sacerdote Antonio Maria Homodeus fu Pietro Antonio di Tirano e il mercante Antonio Pinchettus fu Paolo Andrea abitante a Tirano, agenti per conto di Bernardo fu Luigi Platij e Giovanni Abbondio Platij, e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano designano come arbitro per la definizione di una controversia Giovanni Bernardo Masella di Poschiavo, per il periodo di 3 mesi, con possibilità di rinnovo.
Deputati alla chiesa: Pietro Francesco Grana fu Andrea, Giacomo Rizzettus fu Balsarino, Bernardo Berandus di Bernardo, Michelangelo Venosta fu Antonio.
Notaio: Domenico Luigi Ada fu Carlo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2173
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 75
2630. Locazione.
1748 dicembre 2, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione triennale a Benedetto Omodei fu Giovanni Antonio, di Sernio abitante a Tirano, i beni mobili e immobili di proprietà della chiesa siti nelle località "Viano", "Pradaccio", "Piazzo", "S. Romerio" e "Pradoso" per l'annuo canone di lire 910 imperiali e con l'obbligo per entrambe le parti di rispettare i patti convenuti.
Notaio: Luigi Francesco fu Giovanni Antonio Belboe, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Maria Lucini fu Pietro Antonio, Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Antonio Mazza fu Bernardo e Bernardo Berando fu Bernardo.
Allegata copia di detta locazione di cc. 12.
2 atti singoli, cc.24
Segnatura antica: M 2174
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 76
2631. Sublocazione.
1748 dicembre 11, Tirano, abitazione di Benedetto Omodei
Benedetto Omodei di Sernio subloca per 3 anni a Maffeo Ambrosino fu Giovanni d'Aprica abitante a Tirano e a Lorenzo Ferrario di Andrea della Rasica di Tirano i beni mobili e immobili di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria della Folla di Tirano siti nelle località di "S. Romerio", "Viano", "Pradaccio", "Pradoso" e "Piazzo" precedentemente locati dalla chiesa al detto Omodei.
Presenza di minuta dell'inventario dei beni.
Notaio: Luigi Francesco Belboe fu Giovanni Antonio, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 10
Segnatura antica: M 2175
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 77
2632. Spese.
1749 - 1764
Spese sostenute per conto della chiesa della Madonna di Tirano dai deputati dopo la resa dei conti degli stessi presentata il 2 settembre 1749, redatta da Antonio Maria Lucini(1).
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 2189
Note: 1. Da annotazione in calce di diversa mano e di epoca successiva la lista risulta presentata da Giovanni fu Giovanni Tognolino detto Carotta.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 78
2633. Conto.
1749 - 1765, [Tirano]
Somme a debito e credito di Bernardo Sachettone fu Antonio verso la chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano; in particolare elenchi di giornate lavorative per prestazioni varie effettuate dallo stesso Sachettone e dai suoi figli.
Più atti singoli cart., cc. 15
Segnatura antica: M 2273
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 79
2634. Conto.
1749 - 1766, [Tirano]
Credito di Giovanni Molinaro detto Zitera, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, verso detta chiesa.
Inclusa nota di burro consegnato allo stesso Molinaro.
Fascicolo cart., cc. 14 num. rec.
Segnatura antica: M 2190
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 80
2635. Venditio.
1749 febbraio 3, Tirano, abitazione di Luigi Belboe
Pietro Bottiggioli fu Giovanni detto Lionela, di Tirano contrada Baruffini, vende a Luigi Belboe fu Giovanni Antonio del Vallese (C.H.) abitante a Tirano, alcuni appezzamenti di terreno in Tirano al prezzo di lire 5000 imperiali, da destinarsi al pagamento di assegni, obblighi e fitti.
Copia tratta dalle proprie imbreviature dal notaio Luigi Ada.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2176
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 81
2636. Obligatio.
1749 marzo 21, Tirano, case della chiesa
Bernardo Pianta fu Antonio detto Sachettoni, di Tirano contrada Rasica, promette di pagare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 10 anni, lire 2394 e soldi 13 imperiali ed i relativi interessi annui del 4 per cento , a saldo di una vendita e di una cessione effettuate dai deputati nei confronti del detto Bernardo.
Seguono convenzioni stipulate fra le parti.
Deputati alla chiesa: Antonio Maria De Lucinis fu Pietro Antonio, Antonio Mazza fu Bernardino, Bernardo Berandus di Bernardo, Pietro Francesco Grana, tutti di Tirano.
Notaio: Valentino Meritij di Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2177
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 82
2637. Lettera.
1749 marzo 24, Milano
Pietro Francesco Malatesta scrive ad Antonio Maria Lucini, deputato alla chiesa della Beata Vergine di Tirano, comunicando di aver consegnato al corriere le 500 immagini della Beata Vergine(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2178
Note: 1. All'interno del documento vi sono alcune annotazioni, di diversa mano, relative a fitti gravanti su beni
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 83
2638. Conto.
[1749 aprile], [Tirano]
Conto riepilogativo degli eredi di Gregoria Pianta della Rasica di Tirano per taglie e fitti dovuti alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Unita memoria relativa ai rapporti tra le parti.
Due atti singoli cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2179, 2180
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 84
2639. Conto.
1749 maggio 16, [Tirano]
Riepilogo dei conti fra Domenico Pola e i deputati alla chiesa della Madonna di Tirano.
Deputati alla chiesa: Antonio Maria Lucini, Francesco Grana, Bernardo Berando.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2181
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 85
2640. Inventario.
1749 maggio 31, Tirano
Inventario dei beni mobili e immobili dell'osteria di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, redatto da Bartolomeo Basso detto Ferro di Villa di Tirano appaltatore uscente e consegnato, ad istanza dei deputati alla chiesa, ai nuovi appaltatori: Stefano Castellano di Grosio e Francesco Silvestri di Livigno.
Fascicolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 2182
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 86
2641. Revocatio legati.
1749 giugno 12, Tirano, abitazione di Domenico Pola
Domenico Pola fu Giovanni di Tirano annulla una parte del suo testamento in data 1738 aprile 19 concernente il legato di lire 1000 imperiali a favore della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Copia tratta in data 1751 febbraio 9 dal notaio Carlo Abdua di Luigi di Brusio dalle imbreviature del notaio Pietro Francesco Lantherij, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2183
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 87
2642. Contratto.
1749 luglio 26
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano si accordano con Carlo Codega e Ludovico Balestra per la costruzione di inferriate per la nuova casa in piazza della chiesa(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2184
Note: 1. Attuale sede del Museo Etnografico e già casa del Penitenziere.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 88
2643. Controversia.
1749 agosto 7 - 1750 settembre 5, Tirano
Atti concernenti la causa innanzi al luogotenente del pretore di Tirano Giacomo Lambertengo fra Giuseppe Omodei di Tirano e i fratelli Domenico, Carlo e Giuseppe Pensinus detti Del Maculano a seguito dell'occupazione da parte dei detti fratelli, quali locatari dalla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, di un fondo ortivo di 9 tavole, sito in Tirano in contrada Bonazzi.
Le parti giungono ad una transazione. Giuseppe Omodei recede dalla causa intentata contro i fratelli Pensinus e la chiesa si assume l'onere del pagamento delle spese.
Fascicolo cart., cc. 18
Segnatura antica: M 2185
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 89
2644. Grida.
1749 ottobre 3, [Tirano]
Il podestà di Tirano Fabiano Path, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e di Stefano Castellano, emana pubblica grida nella quale comanda che non si eserciti osteria o bettola nella contrada della Rasica senza licenza rilasciata dai deputati alla chiesa, sotto pena di scudi d'oro 20 da destinarsi in parti uguali alla Camera Dominicale e alla suddetta chiesa. Comanda inoltre di tenere pulito lo stradone e che nessun massaro vendemmi senza la licenza dei deputati stessi.
Sottoscrive l'assistente del podestà: Giovanni Antonio Sprecher.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2187
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 90
2645. Confessio.
1749 novembre 29, Tirano, abitazione di Vincenzo a Salis
Andrea a Planta fu Balsarino, quale successore di Giovanni Federico a Salis fu Andrea di Samedan (Engadina; C.H.), dichiara di aver ricevuto da Carlo Lorenzo Venosta Visconti fu Giovanni Antonio, quale procuratore del sacerdote Cosma Rosa di Carenno (BG), lire 1881 e soldi 8 imperiali, a saldo di obblighi e fitti.
Notaio: Valentino Meritij di Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2188
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 17, fasc. 91
2646. Nota giornate lavorative.
1750 - 1751, [Tirano]
Giornate lavorative effettuate per conto della chiesa della Madonna di Tirano, con i relativi compensi in denaro o in natura ai lavoranti.
Due atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2192
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 1
2647. Causa.
1750 gennaio 30 - 1750 agosto 8, Tirano
Atti di comparsa in giudizio innanzi a Giacomo Lambertengo, luogotenente generale del pretore di Tirano Fabiano Path, nella causa fra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano da una parte e i fratelli Giuseppe, Pietro ed Antonio Omodei dall'altra(1).
Fascicolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 2193
Note: 1. Vedi altra scheda relativa alla stessa causa in data 1749 agosto 7.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 2
2648. Nota merci.
1750 maggio 30 - 1751 gennaio 3, [Tirano]
Nota delle merci consegnate a vari privati su disposizioni dei deputati alla chiesa della Beata Vergine di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2194
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 3
2649. Licentia.
1750 giugno 6, Como
Agostino Maria [Neuronus], vescovo di Como, con il beneplacito della Sacra Congregazione dei cardinali del concilio di Trento, autorizza la venuta di due cappuccini della provincia di Brescia, dell'ordine di S. Francesco, nel territorio della diocesi comense [forse nella Chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2421
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 4
2650. Intimatio.
1750 luglio 31, [Tirano]
Cristoforo Quadrius, luogotenente generale di Fabiano Path pretore di Tirano, su istanza di Bernardo Plancta fu Antonio detto Sacchettone, di Tirano contrada Rasica, intima ai fratelli Giovanni , Antonio, Giuseppe e Tommaso Plancta Della Maina fu Giovanni del Schadicho, di Tirano contrada Rasica, di non osare prendere possesso di due fondi a Tirano in Paraviso e ai Fondali, di proprietà di Bernardo Plancta, sotto pena di furto e di 500 scudi d'oro da destinarsi alla Camera Dominicale.
Notaio: Pietro Francesco Lantherius.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2422
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 5
2651. Mandatum.
1750 agosto 14, Tirano, archivio della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano nominano per 2 anni, ed oltre fino a revoca del mandato, Pietro Francesco Lantherij di Giuseppe di Tirano loro procuratore in cause, liti e questioni. Elenco di incarichi di competenza.
Deputati alla chiesa: Antonio Maria Lucinus fu Pietro Antonio, Pietro Francesco Grana fu Pietro Andrea, Antonio Mazza fu Bernardino, Bernardo Berandus di Bernardo, tutti di Tirano.
Notaio: Domenico Luigi Ada di Carlo, di Brusio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2195
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 6
2652. Grida.
1750 ottobre 6, Tirano
Il podestà di Tirano Fabiano Path, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano e di Nicola Fomasina di Tirano, appaltatore dei beni della chiesa, emana una grida nella quale: vieta la vendita di cibo e ogni altra attività alberghiera nella contrada della Rasica durante la fiera di San Michele senza licenza dei deputati alla chiesa; ordina la manutenzione della strada da Tirano alla chiesa della Beata Vergine Maria; vieta ai locatari della chiesa la vendemmia senza l'autorizzazione dei deputati alla chiesa.
Pubblicata l'8 ottobre e confermata il 9 ottobre 1750.
Notaio: Luigi Ada.
Assistente del podestà: Giovan Antonio Sprecher.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2197
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 7
2653. Conto.
[1751 - 1763], [Tirano]
Crediti del notaio Valentino Merizio di Tirano verso la chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano per prestazioni.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2263
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 8
2654. Conto(1).
sec. XVIII ex.
Conto tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e gli eredi del fu Bartolomeo Tognolino, definito con arbitrato di Giuseppe Antonio Grana, notaio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2007
Note: 1. Probabilmente intorno al 1775.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 9
2655. Attestazione.
sec. XVIII ex., [Tirano]
Attestazione di Ambrogio Bombardiere in relazione all'esistenza del diritto di uso, da parte degli eredi di Giovanni Giacomo Ferrari, su un "andito" che conduce alle case sublocate a Agostino [Bombardieri].
Estratto della vendita di detti beni fatta dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano a detto Giovanni Giacomo in data 1731 dicembre 14.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2084
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 10
2656. Estimo.
sec. XVIII ex., [Tirano]
Beni ed estimo del fu Pietro Pianta fu Domenico detto Bonuscio della Rasica, estratto dal libro d'estimo del 1670 della detta contrada.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2112
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 11
2657. Parere.
sec. XVIII ex., [Tirano]
Parere di Alessio padre Cappuccino relativo a due offerte avanzate da privati per l'investitura a livello di alcuni fondi di proprietà del santuario della Madonna di Tirano, in esecuzione di un ordine conferitogli dai deputati allo stesso.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2191 bis
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 12
2658. Memoria.
sec. XVIII ex., [Tirano]
Frammenti di memoria relativa a funzioni religiose da tenersi nella chiesa della Beata Vergine di Tirano e ai relativi compensi.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2229
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 13
2659. Locazione.
sec. XVIII ex., [Tirano]
Atto relativo alla locazione dei beni di proprietà della chiesa della Nostra Signora del Ponte della Folla di Tirano ai fratelli Pietro e Nicola Fomasina.
Allegata c. 1 relativa ad un'opposizione alla suddetta locazione.
Due atti singoli cart.(1), cc. 3
Segnatura antica: M 2251
Note: 1. Entrambi i documenti sono mutili.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 14
2660. Richiesta.
sec. XVIII ex., [Tirano]
I deputati al santuario della Beata Vergine Maria di Tirano chiedono al consiglio della comunità di Tirano un parere in merito alla vendita di alcune case di proprietà della chiesa in seguito all'offerta dei fratelli Venosta fu Carlo Lorenzo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2275
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 15
2661. Conto.
sec. XVIII ex.
Crediti della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano verso vari privati della comunità di Sernio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2300
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 16
2662. Conto.
sec. XVIII ex., [Tirano]
Conti tra la chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e gli eredi del fu Valentino Merizio, di Tirano, notaio.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2330
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 17
2663. Nota spese.
sec. XVIII ex., [Tirano]
Nota delle spese sostenute per l'acquisto ed il trasporto da Milano a Tirano dello stendardo della chiesa di S. Rocco di Tirano.
Allegata c. 1 consistente in un'attestazione, datata 1816 giugno 6, resa dai fabbriceri della chiesa di S. Martino di Tirano relativa alla consegna dello stendardo alla stessa chiesa da parte degli eredi di Giovanni Ferrari.
Fabbriceri della parrocchia: Claudio Venosta, Gerolamo Piccioli, Tommaso Ricetti, Giovanni Maria Ferrari.
2 atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2341
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 18
2664. Dissertazioni.
sec. XVIII ex.
Dissertazioni sugli scritti di Francesco Saverio Quadrio, Giuseppe Maria Quadrio, Cornacchi e Lavizzari in relazione al Beato Mario Omodei ed all'apparizione della Madonna in Tirano.
Tre fascicoli, cc. 39 num. rec.
Segnatura antica: M 2344, 2345
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 19
2665. Memoria.
sec. XVIII ex., Tirano
Osservazioni di contenuto giuridico-religioso di Gianmaria Omodei, prevosto di Tirano, concernenti le modalità per l'amministrazione dei beni di spettanza del Santuario di Maria Vergine di Tirano, con esposizione delle norme relativa all'alienazione dei beni ecclesiastici.
Atto singolo cart., cc. 12
Segnatura antica: M 2456
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 20
2666. Elenco spese.
sec. XVIII ex., [Tirano]
Elenco delle spese da sostenere annualmente per la gestione della chiesa della Beata Vergine di Tirano e dell'annesso patrimonio, con indicazione delle varie causali e dei relativi importi(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Note: 1. Forse prospetto allegato all'ipotesi di nuova gestione dei beni, dell'ultimo quarto del sec. XVIII.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 21
2667. Attestazione ed elenco di atti.
sec. XVIII ex.
Elenco di atti relativi a beni siti in Brusio di ragione della chiesa della Madonna di Tirano ricavati dal notaio Antonio Baratta di Brusio dagli atti propri, del padre e del nonno.
Unita attestazione in data 1774 maggio 7 dello stesso notaio relativa a notizie contenute in vari istrumenti a rogito suo e del defunto padre.
2 atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 22
2668. Venditio cum livello.
1751 maggio 15, Tirano, abitazione di Geronimo Luigi De Venosta
Giovanni Battista Robustellus Della Chuna fu Romerio di Grosotto vende a Geronimo Luigi De Venosta fu Claudio di Tirano, deputato alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, alcuni terreni e fabbricati in Grosotto, a saldo di una somma promessa dal detto Giovanni Battista alla chiesa.
L'acquirente reinveste quindi a livello al venditore gli stessi beni dietro pagamento del fitto annuo di lire 15 imperiali, oltre alle taglie e ad altri oneri imposti sui fondi.
Notaio: Valentino De Meritijs fu Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2199
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 23
2669. Inventario .
1752 febbraio 23, [Tirano]
Copia dell'inventario dei beni mobili che si trovano nei monti della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano redatto da Pietro Caspano, sublocatario dei detti beni, consegnato ai deputati alla chiesa da Benedetto Homodei, locatario.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2200
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 24
2670. Rinuncia e sublocazione.
1752 marzo 3, Tirano, abitazione di Benedetto Homodei
Benedetto Homodeo di Sernio abitante a Tirano, locatario di beni della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e sublocatore degli stessi a Maffeo Ambrosini di Tirano e a Lorenzo Ferrario di Andrea detto Lorenzatto, di Tirano contrada Rasica, a seguito della rinuncia pervenutagli dal detto Ambrosini di rinnovare la sublocazione, concede la stessa per un anno a Pietro Caspani di Bartolomeo, di Grosio. Seguono i patti convenuti.
Notaio: Valentino Meritius [di] Clemente, di Tirano.
Si costituisce fideiussore del Caspani Giovanni Negri fu Lorenzo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2201
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 25
2671. Locazione.
1752 marzo 22, Tirano
I deputati alla chiesa di Nostra Signora del Ponte della Folla di Tirano, dopo aver valutato varie offerte, concedono in locazione beni di proprietà della chiesa ai fratelli Nicola e Pietro Fomasina per il periodo di 3 anni, con possibilità di proroga per altri 6 anni. Il fitto stabilito per i primi 3 anni è di lire 26 per ogni soma di vino, lire 36 per ogni soma di grano, lire 23 per ogni pertica di prato, soldi 18 per ogni lira di livello e lire 1340 per l'osteria. Per gli anni seguenti il fitto verrà determinato dai comuni confidenti eletti da ambo le parti a tale scopo.
Copia tratta dal notaio Carlo Ada.
Deputati alla chiesa: Gerolamo Luigi Venosta, Pietro Francesco Grana, Bernardo Berando, Giovanni Pietro Riz.
Garante dei Fomasina: Luigi Belboe.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2202
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 26
2672. "Inventario formato da ser Nicola Fomasina come appaltatore del osteria".
1752 agosto 12, Tirano
Inventario dei beni mobili che si trovano nell'osteria grande di proprietà della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano all'atto dell'appalto a Nicola Fomasina.
Deputati alla chiesa: Gerolamo Venosta, Pietro Francesco Grana, Bernardo Berando e Pietro Riz Derbanno.
Registro cart., mm 310x215, leg. in cordicella con copertina in cartoncino, cc. 14 num. rec., di cui cc. 3 bianche
Segnatura antica: M 2203
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 27
2673. Retrovenditio.
1752 novembre 18, [Tirano]
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano, su richiesta di Paolo fu Giovan Antonio Schivardi abitante a Tirano titolare del diritto di recupero dei beni, retrovendono all'abate Giovan Rodolfo fu capitano e pretore Giovan Simeone de Paravicinis di Tirano un sedime di edifici in Tirano in contrada Piazza, un altro edificio detto "la garberia" in contrada Capo di Terra ed un oppolo contiguo di 18 tavole per il prezzo complessivo di 4853 lire imperiali, corrispondenti al prezzo originario di vendita, che il nuovo acquirente si impegna a pagare entro 2 anni col fitto annuo di 202 lire e 15 soldi.
Con patto di prelazione da parte della chiesa alienante in caso di futura vendita.
Senza sottoscrizione notarile.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 28
2674. Assignatio(1).
1753 maggio 12, Tirano, casa del notaio
L'abate Giovan Rodolfo fu capitano e pretore Giovan Simeone de Paravicinis di Tirano cede ed assegna a Rosa fu Giovanni balzaroni di Como, moglie di Giovan Antonio Schivardi di Aprica, il diritto di esigere dal marito e dal cognato Giovanni la somma di 4853 lire imperiali dovute dagli stessi all'assegnante con riferimento ad una vendita "cum gratia" fattagli dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano, oltre ai fitti dovuti, costituendo la detta Rosa sua procuratrice per ogni azione al riguardo, per il prezzo di 4853 lire imperiali.
Manca sottoscrizione notarile
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Note: 1. Vedi atto di retrovendita dei beni in data 1752 novembre 18.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 29
2675. Conto.
1754 luglio 15, Tirano, contrada Rasica
Lista di conti tra i deputati alla chiesa della Madonna di Tirano e Nicola Fomasina, appaltatore dell'osteria.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2205
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 30
2676. "Quinternetto che contener dovrà tutta la spesa e ricavato che si farà nella fonzione della esposizione della statua della Madonna l'anno 1754 li 15 agosto ".
1754 agosto 15, Tirano
Somme spese e ricevute durante l'esposizione della statua della Madonna della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano in occasione del solenne ottavario.
Registro cart., mm 215x155, leg. in cordicella con copertina in cartone, cc. 8 num. rec.
Segnatura antica: M 2206
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 31
2677. Appalto.
1754 settembre 19, [Tirano]
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano si accordano con Giovanni Battista Galli, di Clivio pieve di Arcisate (CO), per la relizzazione della balaustra in marmo dell'altare maggiore di detta chiesa. Il prezzo sarà saldato dal confidente eletto Girolamo Venosta, dopo valutazione dell'opera. L'opera dovrà essere conforme a quella esistente nella parrocchiale di Mandello; l'appaltatore si impegna a ritirare il ferro della preesistente inferriata.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2207
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 32
2678. "Ricettario dela fitarezza dela veneranda chiesa dela Beata Vergine Maria del Ponte dela Fola in Tirano".
1755 - 1756, Tirano
Ricettario dei fitti gravanti su beni di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano riscossi dai fratelli Pietro e Nicola Fomasina fu Giovanni e successivamente da Andrea Geri.
Notazioni successive fino al 1770.
Registro cart., mm 210x155, leg. in cordicella con copertina in cartone, cc. 60, num. orig. da c. 1 a c. 57, num. rec. da c. 58 a c. 60
Segnatura antica: M 2208
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 33
2679. Corrispondenza.
1755 - 1757, Brescia, Bergamo, Almenno
Corrispondenza tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla e i padri capuccini Basilio d'Ambivere e Agostino Maria da Brescia, in particolare concernente la nomina di due nuovi padri sacerdoti presso il santuario dela Beata Vergine Maria di Tirano.
Vari atti singoli cart., cc. 14
Segnatura antica: M 2423
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 34
2680. "Libro per il servito ali reverendi padri Chapucini nel ospicio dela Beata Vergine di Tirano al Ponte dela Fola".
1755 - 1761, Tirano
Annotazioni, in ordine cronologico, per merci consegnate ai reverendi Padri Cappuccini nell'ospizio della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Registro cart., mm 280x205, leg. in cordicella con copertina in cartone, cc. 20 num. rec., di cui cc. 10 bianche
Segnatura antica: M 2214
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 35
2681. Contratto.
1755 febbraio 5
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano si accordano con Giuseppe Stupani di Grosotto per la fabbricazione di 6 candelieri d'argento del peso di 80 once l'uno e al prezzo di lire 2 e soldi 12 per oncia, da pagare allo Stupano in natura oltre alla fornitura del materiale occorrente.
Deputati alla chiesa: Giacomo Antonio Venosta, Orazio Merizi.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2209
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 36
2682. Locatio.
1755 giugno 21, Sernio, abitazione di Francesco Homodei
Nicola Fomasina fu Giovanni di Tirano, curatore delle persone e dei beni lasciati dal fratello Pietro, morto prima della scadenza della locazione dell'osteria conferita agli stessi dalla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, concede in sublocazione a Giovanni Antonio Geri fu Andrea e al figlio Andrea, di Ossana (TN) i beni suddetti dietro versamento del fitto annuo di some 200 di vino, some 50 di grano e lire 143 imperiali , da corrispondersi a S. Martino. Il detto Fomasina è a sua volta tenuto a pagare alla chiesa, in due rate annue, la somma di lire 26 imperiali per soma di vino, lire 36 per soma di grano, lire 23 per pertica di prato, soldi 18 imperiali per lira di livello, lire 1340 per i beni immobili, oltre a beni in natura.
Presenza di inventario di accessori sublocati.
Notaio: Carlo Ada di Luigi, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 18
Segnatura antica: M 2211
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 37
2683. Arbitratus.
1755 novembre 29, Tirano, abitazione di Geronimo Luigi Venosta
Geronimo Luigi Venosta fu Claudio Giuseppe di Tirano e Bernardo Torellus fu Giovanni Antonio di Villa di Tirano, arbitri nella controversia fra il sacerdote Antonio Maria Homodei fu Pietro Antonio di Tirano e il chierico Bernardo Piazzi fu Luigi di Ponte in Valtellina, da una parte, e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano dall'altra, condannano la chiesa al pagamento di lire 2500 imperiali al sacerdote Homodei e di lire 5500 al chierico Piazzi. Le due parti sono solidalmente tenute al pagamento delle spese di 60 talleri, pari a lire 10 e soldi 8 per tallero, per spese di giudizio.
Deputati alla chiesa: Orazio Mericius fu Valentino, Giacomo Antonio Venosta di Giovanni Giacomo, Giuseppe Mazza fu Bartolomeo e Simone Ferrarius fu Giovanni Maria, tutti di Tirano.
Notaio: Valentino De Meritijs fu Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 2213
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 38
2684. Conto.
[1756] , [Tirano]
Debito di Michele Pedretti fu Bernardo detto Scigoletto verso la chiesa della Madonna di Tirano per capitali, fitti e livelli.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2215
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 39
2685. Confesso.
1756 febbraio 5, Tirano
Valentino Mericio, notaio, dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano la somma di lire 200 imperiali in oro a pagamento di prestazioni professsionali. Promette inoltre, qualora le sue prestazioni non raggiungessero la somma versata, di rimborsare la differenza con gli interessi del 5 per cento.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2216
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 40
2686. Confessio.
1756 febbraio 26, Tirano, abitazione di Orazio Meritius
Il chierico Bernardo Piazzi fu Luigi di Ponte in Valtellina dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 5139 e soldi 10 imperiali, a pagamento della somma di lire 5500 imperiali di sua spettanza a seguito di una causa fra le famiglie Piazzi e Homodei e la chiesa e con detrazione delle spese.
Deputati alla chiesa: Orazio De Meritijs fu Valentino, Giuseppe Mazza fu Bartolomeo, Antonio Venosta e Simone Ferrarius, tutti di Tirano.
Notaio: Valentino De Meritijs fu Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2217
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 41
2687. Contratto.
1756 marzo 11
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano si accordano con il fabbro Giacomo [Creiz] Spiler, tirolese abitante a Tirano, per la fabbricazione dell'inferriata alla balaustra dell'altare maggiore per il prezzo di lire 300 imperiali, da pagarsi parte in danari e parte in merci, oltre alle materie prime da fornirsi.
Deputati alla chiesa: Orazio Meritio, Giuseppe Mazza, Simone Ferario e Giacomo Antonio Venosta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2218
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 42
2688. Attestazione.
1756 giugno 15, [Tirano]
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano stabiliscono il salario del sacrestano della chiesa Giovanni Ferario fu Antonio, di Tirano contrada Rasica, e ne elencano i vari compiti.
Deputati alla chiesa: Orazio Merizio, Giuseppe Mazza e Giacomo Antonio Venosta.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2219
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 43
2689. Confessio.
1756 agosto 4, Tirano, casa De Meritijs
Il mercante Giovanni Battista Casati fu Francesco abitante a Tirano, quale cessionario di Pietro Antonio De Aluisijs fu Giovanni detto Ballarini di Tirano, dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 1100 imperiali. Seguono prospetto di conti e note varie relative agli atti a fondamento del debito.
Deputati alla chiesa: Orazio De Meritijs fu Valentino, Antonio Venosta fu Giovanni Giacomo, Giuseppe Mazza fu Bartolomeo, tutti di Tirano.
Notaio: Valentino De Meritijs fu Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 2220
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 44
2690. Atti del Terziere Superiore della Valtellina.
1756 settembre 15 - 1768 agosto 8, [Tirano]
Atti relativi al Terziere Superiore della Valtellina consistenti in:
- convocazioni del consiglio di Terziere per l'elezione di cancellieri di Terziere e per il rinnovo dell'appalto della "correria" (trasporto) di Milano;
- atti relativi a condanne criminali.
Cancellieri di Terziere: Giovanni Bianchi (1764), Giovan Antonio Homodeus (1764), Bernardo Torelli (dal 1768).
Procancellieri di Terziere: Benedetto Homodei (fino al 1756), Giacomo Lambertengo (1756)(1761), Bernardo Torelli (1767).
Presenza di sigilli.
Atti singoli cart., cc. 16
Segnatura antica: M 2424
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 45
2691. Appalto.
1756 ottobre 2, [Tirano]
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano si accordano con Giuseppe Stupano fu Domenico di Grosotto per la fabbricazione di 6 candelabri di ottone, con ricompensa da stabilirsi da maestri dell'arte.
Deputati alla chiesa: Orazio Merizio, Giuseppe Mazza, Simone Ferario e Giacomo Antonio Venosta.
Sottoscrivono i deputati e l'appaltatore.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2221
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 46
2692. Testamentum.
1756 novembre 13, Tirano, casa del notaio di nuova costruzione, stua superiore(1)
Clemente Meritius fu Valentino di Tirano lascia in testamento i suoi beni alla moglie Domenica Dormia fu Giovanni di Tirano , al sacerdote e figlio Giovanni, con l'obbligo di celebrare messe a suo suffragio, e agli altri figli Pietro, Giovanni, Valentino, Clemente Giuseppe, Antonio e Maria maritata Natta.
Dispone inoltre che i beni ereditari vengano valutati dagli stimatori della comunità di Tirano: Giacomo Venosta e Valentino Rusca Merizio.
Notaio: Giuseppe Homodei fu Giovanni Pietro, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2222
Note: 1. Forse l'edificio all'angolo tra la via XX settembre e la via Stelvio (proprietà Gianoli - Noli).
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 47
2693. Conto.
1756 novembre 27, [Tirano]
Conto di Antonio Mazza fu Bernardo con la chiesa della Madonna di Tirano. In calce annotazione di avvenuto saldo del conto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2223
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 48
2694. Conto.
[1757], [Tirano]
Conto di Romerio Cometti fu Domenico, di Tirano contrada Baruffini, con la chiesa della Madonna di Tirano.
In calce annotazione di avvenuto saldo del conto.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2224
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 49
2695. Conto.
1757 maggio 28 - 1761 aprile 29, [Tirano]
Debiti dei reverendi Padri Cappuccini dell'ospizio per merci a loro consegnate. In calce lista delle somme pagate dal signor Geri.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: 2225
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 50
2696. Mandatum.
1758 gennaio 2, Tirano, palazzo Parravicini, stua verso l'Adda
Giovanni Rodolfo Paravicini fu Giovanni Simeone, abitante a Villa di Tirano, costituisce suo procuratore in cause, liti e questioni, per due anni ed oltre fino a revoca del mandato, Giacomo De Lambertengo fu Carlo di Villa di Tirano. Segue elenco degli incarichi di competenza.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2226
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 51
2697. Assignatio.
1758 aprile 24, Tirano
I fratelli Giovanni Pietro, Fabrizio ed Antonio Meritij fu Pietro di Tirano, quali successori del fu Giovanni Ronchi di Tirano, assegnano ad Alberto Foppolo fu Michele di Tirano, agente per conto di Giovanni Rodolfo fu Giovanni Simeone Paravicini, il diritto di esigere dalla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, quale erede testamentaria del fu Giovanni Battista Marinoni, i beni lasciati da quest'ultimo a Giovanni Ronchi. Seguono i patti convenuti.
Copia tratta, in data 1760 novembre 15,dal notaio Giovanni Agostino Chinalis.
Allegata c. 1 relativa a memoria circa la controversia vertente sull'attribuzione dei beni in questione.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2241
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 52
2698. Grida.
1758 maggio, Tirano
Ulisse de Salis podestà di Tirano, su istanza di Giovanni Pietro Rizzo fu Domenico decano di Tirano, vieta a chiunque di accendere fuochi in situazioni pericolose, sotto pena di 200 scudi da destinarsi in parti uguali alla Camera Dominicale, all'accusatore ed alla comunità.
Grida pubblicata in data 1758 maggio 16 e confermata in data 1758 maggio 18.
Notaio: Giacomo Venosta, notaio ed archivista della comunità di Tirano.
Servitore pubblico della comunità di Tirano: Giacomo Planta detto del Ventura.
Atto singolo cart.
Segnatura antica: M 2426
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 53
2699. Grida.
1758 maggio 22, Tirano, palazzo pretorio
Ulisse De Salis di Marschlins, podestà di Tirano, ordina ai possessori di beni siti nella contrada di S. Rocco, comunità di Tirano, di presentare la lista dei beni posseduti entro la fine del mese di giugno, sotto pena di 300 scudi, da destinarsi alla Camera Dominicale, e della perdita dei beni.
Pubblicazione della grida in data 1758 maggio 28; conferma in data 1758 giugno 8.
Notaio: Giacomo Antonio Venosta, archivista della comunità di Tirano.
Servitore pubblico della comunità: Giacomo Planta detto del Ventura.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2425
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 54
2700. Lettera.
1758 settembre 1, Tirano
Il deputato al santuario della Beata Vergine Maria di Tirano Orazio Merizio, anche a nome degli altri deputati, scrive al podestà di Tirano Masella in merito alle nuove disposizioni sui dazi, ritenute lesive nei confronti dei privilegi precedentemente concessi alla chiesa e più volte confermati. Copia.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2227
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 55
2701. Grida.
1758 ottobre 10, Tirano
Il podestà di Tirano Ulisse De Salis, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, emana pubblica grida nella quale vieta l'introduzione nelle case di merci destinate alla fiera prima dell'arrivo dei mercanti, sotto pena della perdita delle merci e di scudi 500 da dividersi in parti uguali fra la Camera Dominicale, l'accusatore e la suddetta chiesa. Pubblicata il 1758 ottobre 12.
Notaio: Carlo Ada.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2228
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 56
2702. Conto.
1759 gennaio 22 - 1761, [Tirano]
Conti della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano per spese sostenute dai deputati alla chiesa dal 1759 al 1761(1).
Fascicolo cart., cc. 12 num. rec.
Segnatura antica: M 2230
Note: 1. Da annotazione in calce di grafia diversa la lista risulta presentata da Andrea Geri, probabilmente gestore dell'osteria.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 57
2703. Conto.
1759 febbraio 25, Tirano
Debiti e crediti della chiesa della Beata Vergine di Tirano; in calce confesso di avvenuto saldo, in data1762 giugno19, a firma di Giuseppe [Caimo].
Le prestazioni sono relative a telerie ed arredi sacri.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2231
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 58
2704. Obligatio.
1759 aprile 3, Tirano, abitazione di Antonio Homodeus
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano promettono di corrispondere in due rate ad Antonio Homodei fu Giovanni Pietro di Stazzona abitante a Tirano, nel termine di 3 anni, lire 9007 e soldi 9 imperiali ed i relativi interessi del 4 e 1/2 per cento, a saldo di un prestito. Vengono costituiti fideiussori: Giuseppe Pallatij fu Giuseppe di Lovere (BG) e Antonio Mazza fu Bernardino di Tirano.
Deputati alla chiesa: Giacomo Antonio Venosta di Giovan Giacomo, Orazio Meritius fu Giacomo Antonio, Giacomo Ricettus fu Balsarino, Giovanni Ferrarius fu Martino, tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2232
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 59
2705. Pegno.
1759 aprile 3, [Tirano]
Giovan Maria fu Andrea Chieppi di Sernio dà in pegno ai deputati alla chiesa della Beata vergine Maria 2 vacche di pelo nero di circa 5 anni, 1 vitella, 1 caldaia di rame, 1 paiolo ed 1 pentola per la somma di 650 lire asegnate a Giuseppe Marchesi detto Paracar di Sernio, con patto di saldo entro 3 anni e con l'interesse del 3%, con possibilità di proroga su autorizzazione dei deputati.
Sottoscrizione dello stesso Ceppi e di Giacomo Antonio Venosta, notaio scrivente.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 18, fasc. 60
2706. Vendita.
1759 giugno 9, Tirano, casa Salis
Pietro Caspano fu Bortolo di Grosio vende al notaio Giovanni Agostino Chinali fu Giovanni Battista, anche a nome di Giacomo Lambertengo di Villa di Tirano, una bovina al prezzo di lire 155 e soldi 16, con patto di recupero e con vari altri patti .
Seguono annotazioni relative al saldo.
Notaio: Michele Trippo.
Seguiti al 1762.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2233
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 1
2707. Conto.
1759 agosto 6, [Tirano]
Conto tra la chiesa della Beata Vergine di Tirano e Bartolomeo Basso detto Ferro, di Villa di Tirano.
Allegata c. 1 consistente in riepilogo del conto per l'anno 1750.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2234
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 2
2708. Confesso.
[1759] ottobre 19, [Sondrio]
Giacomo Lambertengo, cancelliere di Valle, dichiara di aver ricevuto da Giacomo Antonio Venosta, deputato alla chiesa della Madonna di Tirano, la somma di lire 1313 lire e soldi 17 a saldo della quota di spettanza della chiesa in merito alle spese sostenute per un giudizio innanzi alla dieta di Ilantz.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2346
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 3
2709. Crediti.
1759 novembre 5, [Tirano]
Crediti di Giovanni Giacomo Venosta nei confronti della chiesa della Madonna di Tirano per stime effettuate dal 1740 al 1759.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2235
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 4
2710. Conto.
1760 - 1774, [Tirano]
Conti fra il santuario di Maria Vergine SS. di Tirano e Domenico De Campo fu Domenico di Tirano, maniscalco, in particolare per fitti su un livello concesso al De Campo da Giovanni Rodolfo Parravicino. Disegno di due fondi con le rispettive coerenze.
Fascicolo cart., cc. 9
Segnatura antica: M 2315
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 5
2711. Conti.
1760 febbraio 13, [Tirano]
Notizie per la liquidazione dei conti tra la chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e Bernardo Pianta Sacchettone.
Notaio: Valentino Mericio.
Deputati alla chiesa: Gerolamo Venosta, Orazio Merizio, Giovanni Ferario.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2236
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 6
2712. Testamentum.
1760 marzo 27, Tirano, abitazione di Pietro De Plazzo
Pietro De Plazzo fu Giovanni detto Giacomelli, di Tirano contrada Rasica, lascia in eredità alla moglie Margherita parte dei suoi beni (casa e terreni) e concede alle figlie Maria e Giacomina l'usufrutto degli stessi sino a quando non contraggano matrimonio. Costituisce suo erede universale il figlio Giovanni, con l'onere di corrispondere alle sorelle la legittima parte di eredità paterna.
Dispone inoltre per la celebrazione di 30 messe dopo la sua morte.
Copia tratta dal notaio Giovanni Battista Planta di Tirano dalle imbreviature del notaio Carlo Adda fu Luigi, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2237
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 7
2713. Assegnazione.
1760 luglio 22, Tirano
Ambrogio Bombardiero fu Pietro di Tirano contrada Rasica, quale amministratore dei beni di Pietro, Maria e Maddalena suoi figli, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il diritto di esigere lire 500, quota spettante in eredità a sua moglie Orsola fu Antonio Ferario.
Notaio: Giovanni Pagnoncino.
Deputati alla chiesa: Gerolamo Venosta fu Claudio , Orazio Meritio, Martino Ferario e Giuseppe Pianta, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2238
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 8
2714. Causa.
1760 settembre 5 - 1761 giugno 9, Tirano
Atti vari di causa svoltasi innanzi al podestà di Tirano Otto De Tochenburgh tra Giacomo Lambertengus, procuratore di Giovanni Rodolfo Paravicinus fu Giovanni Simeone abitante a Villa di Tirano e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano per definire una questione sorta a seguito del lascito testamentario del sacerdote Giovanni Battista Marinoni a favore di Giovanni Ronchi. La causa viene rimessa al foro ecclesiastico.
La causa viene poi rimessa al foro ecclesiastico.
Fascicolo cart., cc. 16
Segnatura antica: M 2239
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 9
2715. Lettera.
1760 settembre12, [Tirano]
Lettera spedita al podestà di Tirano dai deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano relativa ad un atto giudiziario emesso ad istanza di Giovanni Rodolfo Parravicino, come cessionario degli eredi Ronchi, contro la chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano.
I deputati si riservano di impugnare l'atto, che ritengono nullo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2240
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 10
2716. Venditio cum livello.
1760 dicembre 24, Villa di Tirano, abitazione di Giovanni Rodolfo Parravicini
Domenico De Campo fu Domenico di Tirano vende con patto di recupero a Giovanni Rodolfo Parravicini fu Giovanni Simeone, di Tirano abitante a Villa di Tirano, 3 appezzamenti di terreno in Tirano al prezzo di lire 1313 imperiali, a saldo di una somma dovuta.
L'acquirente reinveste quindi a livello il venditore dei detti fondi, per il fitto annuo di lire 65 imperiali da darsi entro San Martino.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2244
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 11
2717. Mandatum.
1761 marzo 29, Tirano, casa Venosta
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano nominano Carlo Nazarius di Andrea Francesco di Tirano, condeputato alla chiesa, procuratore della chiesa stessa fino a revoca del mandato. Segue descrizione degli obblighi di sua competenza.
Deputati alla chiesa: Geronimo Luigi De Venosta fu Claudio Giuseppe, Giuseppe Pianta fu Giovanni, Giovanni Mollinarius fu Giovanni Antonio detto Cittara.
Notaio: Valentino De Meritijs fu Clemente, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2245
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 12
2718. Stima.
1761 aprile 6
Stima dei danni apportati a case, fondi ed altri beni mobili siti nel territorio di Brusio, sui monti di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel periodo della sublocazione dei beni fatta da Benedetto Homodei a Pietro Caspano.
Stima effettuata da Giuseppe e Antonio Mazza e Bernardo Pianta detto Sachettone, su incarico dei deputati alla chiesa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2246
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 13
2719. Inventario.
1761 maggio 19, [Tirano]
Inventario dei beni mobili che si trovano nell'osteria grande della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano, riconsegnati da Nicolao Fomasina fu Giovanni di Tirano ai nuovi deputati alla chiesa.
Deputati alla chiesa: Carlo Nazzaro di Andrea Francesco, Giuseppe Pianta fu Giovanni, Giovanni Molinaro.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali.
Fascicolo cart., cc. 14 num. rec.
Segnatura antica: M 2247
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 14
2720. Causa.
1761 giugno 15 - 1761 ottobre 14, Tirano, pretura
Atti di causa fra Giovanni Rodolfo Parravicini e i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, tenutasi innanzi al podestà di Tirano Pietro De Albertinis.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali.
Luogotenente generale: Egidio Lavizarius.
Seguiti al 1761 ottobre 14.
Più atti singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: M 2248, 2250, 2253
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 15
2721. Confesso.
1761 giugno 22, Tirano
Luigi Belboe, a nome del podestà Pietro di Castelmur(C.H.) e degli eredi di Baldassarre De Salis fu Antonio di Samedan (C.H.), dichiara di aver ricevuto lire 1188 imperiali e soldi 8 da Giovanni Pagnonsino a nome del monastero delle monache di Poschiavo, con il consenso dei deputati alla chiesa della Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, che aveva rilevato il debito.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2249
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 16
2722. Confesso.
1761 settembre 2, Poschiavo
Claudio Antonio Maria De Bassus, prevosto e vicario foraneo di Poschiavo, dichiara di aver ricevuto dalla madre superiora del monastero di Poschiavo, Maria Anna Meritio, delle somme a saldo dei debiti e fitti gravanti sui beni acquistati dalla chiesa della Beatissima Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e dal Monastero di Poschiavo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1505
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 17
2723. Sentenza.
1761 ottobre 8 - 1761 novembre 28, Tirano, abitazione di Giovanni Bernardo Massella
Il podestà di Tirano Giovanni Bernardo Massella di Poschiavo, arbitro nella controversia tra la chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e Pietro Caspano di Grosio relativa a danni apportati agli alpeggi di proprietà della detta chiesa locati al Caspano, condanna lo stesso alla restituzione alla chiesa di tutti i beni, ad eccezione delle pecore e del grano per il sostentamento della propria famiglia, ed al pagamento della mercede ad uno dei confidenti. Condanna la chiesa al pagamento delle altre spese processuali.
Notaio: Giovanni Pagnoncini fu Domenico, di Poschiavo.
Deputati alla chiesa: Gerolamo Venosta, Carlo Nazaro, Giuseppe Pianta e Giovanni Molinario.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2252
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 18
2724. Stima.
1761 ottobre 26
Dichiarazione dei confidenti eletti sullo stato in cui si trovano i monti esistenti in Brusio, di proprietà della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano, al termine della locazione al fu Benedetto Omodei.
Allegate cc. 2 consistenti in una nota sui deterioramenti, stesa dagli stessi confidenti.
Confidenti: Bernardo Doritio di Poschiavo, Leonardo Taparello abitante in Poschiavo, Andrea Geri.
Notaio: Giovanni Pagnoncini.
Allegati al 1761 ottobre 27.
2 atti singoli cart., cc. 8
Segnatura antica: M 2254
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 19
2725. Locatio.
1761 dicembre 23, Tirano, case della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano reinvestono a livello per anni 3, ed oltre a volontà delle parti, a Stefano Ferrarius fu Lorenzo detto Lorenzatti di Tirano contrada Rasica, agente anche a nome del fratello Giovanni Maria, dei benioggetto di un precedente documento di sublocazione stipulato da Benedetto Homodei di Sernio, locatario dalla stessa chiesa, dietro pagamento del fitto annuo di lire 455 imperiali. Seguono i patti stabiliti.
Notaio: Valentino De Meritiis fu Clemente, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Orazio De Meritiis fu Giacomo Antonio, Carlo Nazzarius di Andrea Francesco, Tommaso Ricettus fu Lorenzo, Giovanni Molinarius fu Antonio, tutti di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2255
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 20
2726. Conto.
1762 marzo 31, [Tirano]
Liquidazione dei conti tra i deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e Andrea Geri, sublocatario da Nicolò Fomasina di beni di proprietà della detta chiesa.
In calce attestazione relativa alla suddetta liquidazione .
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2257
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 21
2727. Ordine.
1762 aprile 14, Tirano, palazzo pretorio
Pietro De Albertini, podestà di Tirano, ordina ai decani delle comunità della sua giurisdizione di provvedere, nel termine di quindici giorni, ai lavori di manutenzione delle strade regali e dei ponti, sotto pena di 500 scudi da destinarsi alla Camera Dominicale.
In particolare ordina al decano di Tirano di mantenere in buone condizioni le strade che conducono al tempio della Madonna di Tirano.
Intima altresì di notificargli entro 8 giorni ogni conto in soapeso con Antonio [Mauro] detto Ballini abitante a Morbegno.
Cancelliere del podestà: Carlo [Cairati].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2427
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 22
2728. Spese e forniture.
1762 maggio 9 - 1762 novembre 4, [Tirano]
Approvvigionamenti (pane, vino, formaggio e burro) inviati ai massari sui vari monti [di proprietà della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano] e merci ricevute dai massari stessi.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2258
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 23
2729. Attestazione(1).
1762 giugno 14, [Tirano]
Attestazione dell'autenticità delle reliquie di Santa Perpetua.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2305
Note: 1. Atto mancante; da annotazione risulta trovarsi nella sacrestia del santuario della Madonna di Tirano. La camicia dell'atto è costituita da un mandato di pagamento, del 1827 ottobre 2, a favore di Giuseppe Pianta detto Sacchettone. Tutti i dati sono stati desunti dalla camicia.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 24
2730. Locazione.
1762 novembre 25, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano concedono in locazione biennale a Romerio Cometti fu Domenico di Tirano contrada Baruffini, anche a nome del fratello Giovanni, alcuni fondi e beni siti nel territorio di Brusio al fitto annuo di lire 455 imperiali, con vari patti.
Notaio: Giovan Agostino Chinali fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Orazio Meritio fu Giacomo Antonio, Pietro Antonio Lucini fu Antonio Maria, Tommaso Rizzetti fu Lorenzo, Giovanni Ferrario fu Martino, tutti di Tirano.
Unita altra copia dell'atto.
2 atti singoli cart., cc. 8
Segnatura antica: M 2259, 2261
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 25
2731. Inventario.
1762 novembre 25, [Tirano]
Inventario dei beni mobili e delle merci esistenti sui monti di "S. Romerio", "Piazzo", "Predoso", "Pradaccio" e "Viano" consegnati dai deputati alla chiesa della Beata Vergine di Tirano a Romerio Cometti fu Domenico, di Tirano contrada Baruffini, locatario della metà di detti monti.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2260
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 26
2732. Inventario.
1762 dicembre 13, Tirano
Inventario dei beni mobili esistenti nell'osteria di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano consegnati dai deputati alla chiesa all'appaltatore Giovanni fu Domenico Pola.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2262
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 27
2733. Aestimatio.
1763 marzo 12, Tirano, piazza pubblica
Giovanni Giacomo Venosta fu Giacomo e Giovanni fu Giovanni Tognolinus, estimatori pubblici della comunità di Tirano, su istanza di Antonio fu Giovan Simeone Paravicini esattore nella contrada Belotti di Tirano delle taglie dovute sulle spese per il rifacimento degli argini del fiume Adda e con l'autorizzazione del podestà di Tirano Pietro de Albertinis, stimano un fondo campivo sito in Tirano in località "Chioso de Sabadini" tenuto a livello da Giovanni Antonio di Giovanni Rubeus De Tognu di Tirano dalla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, del valore di lire 550 per pertica. Cedono parte dello stesso all'esattore delle taglie fino al conguaglio della somma dovuta, pari a lire 152 e soldi 3 imperiali (spese comprese); con diritto di recupero entro l'anno.
Notaio: Giovanni Agostino Chinalis fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2264
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 28
2734. Locatio.
1763 agosto 3, Tirano, casa del notaio alla Rasica
Bernardo Ferario fu Giovanni Antonio di Tirano contrada Rasica, agendo col consenso del suo fideiussore Pietro Pianta Della Maina fu Bartolomeo, concede in sublocazione per 2 anni ai fabbri Pietro Stochar, di Monteforen nel Tirolo abitante a Tirano, e Giovanni Damiano di Giacomo di Villa di Tirano, l'edificio della fucina, di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, ed i relativi strumenti di lavoro, al fitto annuo di lire 200 imperiali.
Unito atto di fideiussione di Giovan Teodosio Misani a favore di Giacomo Damiano in data 1763 settembre 24, di cc. 2.
Notaio: Domenico Luigi Ada fu Carlo, abitante a Tirano in contrada Rasica.
2 atti singoli, cc. 5
Segnatura antica: M 2265
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 29
2735. Testificatio.
1763 novembre 2, Tirano, casa del notaio
Pietro Riz fu Giovanni detto Rubolo, di Tirano contrada Rasica, ad istanza di Giovanni Molinarius fu Pietro della stessa contrada rilascia un'attestazione a favore del detto Molinarius circa il taglio di alberi.
Notaio: Domenico Luigi Ada fu Carlo, abitante a Tirano in contrada Rasica.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2428
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 30
2736. Spese per l'ottavario.
1764, Tirano
Cera ricevuta ed acquistata e spese sostenute a vario titolo in occasione "dell'ottavario" in onore della Vergine Maria.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2268
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 31
2737. Attestazione.
[1764], [Tirano]
Attestazione relativa a fitti dovuti da Giovanni Domenico De Piazzo fu Domenico, di Tirano contrada Rasica, per locazione di terreni e per capitali a lui prestati, successivamente rilevati dai deputati alla chiesa della Madonna di Tirano.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2270
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 32
2738. Conto.
[1764 - 1778], [Tirano]
Conto di Orazio Merizio, deputato ed agente a nome della della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, con Cristoforo Mollinaro.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2274
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 33
2739. Citatio.
1764 gennaio 5, Tirano, pretura
Il podestà di Tirano Antonio Paravicinus, su istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, cita Giovanni De Plazzo fu Pietro detto Giacomelli, di Tirano contrada Rasica, a comparire innanzi a lui entro 30 giorni in merito all'annullamento del contratto di livello e alla requisizione dei beni relativi di proprietà della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano in caso di insolvenza del relativo fitto a Giovanni Pola di Tirano, locatario di beni di proprietà della chiesa suddetta .
Deputati alla chiesa: Orazio Meritius fu Giacomo Antonio, Pietro Lucinus fu Antonio, Giovanni Ferrarius fu Martino, Tommaso Rizzettus fu Lorenzo tutti di Tirano.
Notaio: Luigi Ada.
Allegata c. 1 consistente in concessione rilasciata dal podestà di Tirano alla chiesa di procedere all'esecuzione dei beni nei confronti del detto Giacomelli, insolvente.
Allegati al 1764 marzo 28.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2266
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 34
2740. Inventario.
1764 maggio 26, Tirano
Inventario degli ornamenti della statua della Beata Vergine durante l'esposizione [in occasione dell'ottavario].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2267
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 35
2741. Convenzione.
1764 ottobre 14, Tirano, nella fiera
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano promettono di far costruire un fabbricato (ad uso negozio ed accesori ), entro Pentecoste del 1765 o almeno per S. Michele dello stesso anno, al fine di darlo in locazione a Francesco Balini, di Brescia. Convengono con Ginfrancesco Boni, procuratore del Balini, di stabilire il fitto in base alle spese sostenute per la costruzione, per la durata di anni 20, con vari patti.
Deputato alla chiesa: Pietro Antonio Lucini.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2269
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 36
2742. Aestimatio.
1765 gennaio 5, Villa di Tirano, piazza
Giovanni Pietro Lambertengus fu Giacomo e Andrea Maranta fu Giacomo, entrambi di Villa di Tirano, stimatori pubblici della comunità, su istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e con l'autorizzazione del pretore di Tirano Antonio Paravicini, stimano un fondo oppolivo e vignato a Villa di Tirano di 22 tavole, appartenente ad Andrea De Meo fu Martino detto Crapena di Villa di Tirano, del valore di lire 800 imperiali per pertica. Cedono quindi alla chiesa l'utile dominio sullo stesso fino all'importo della somma a debito di lire 315 e soldi 2 imperiali.
Deputati alla chiesa: Orazio Meritius fu Giacomo Antonio, Pietro Lucinus fu Antonio Maria, Giovanni Ferrarius fu Martino, Tomaso Rizzettus fu Lorenzo, tutti di Tirano.
Notaio: Domenico Luigi Ada fu Carlo, abitante a Tirano in contrada Rasica.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2271
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 37
2743. Locatio.
1765 gennaio 8, Tirano, abitazione di Orazio De Meritijs
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per tre anni ed oltre a Stefano Ferrarij fu Lorenzo detto Lorenzatti di Tirano contrada Rasica, agente anche a nome del fratello Giovanni Maria, dei beni siti in Brusio, dietro pagamento del fitto annuo di lire 455 imperiali e con l'obbligo per i fratelli di sistemare gli edifici e di bonificare i terreni locati, unitamente ai conlocatari Cometti.
Si costituisce fideiussore dei due fratelli Simone Ferrarius fu Giovanni Maria detto Lorenzatto, di Tirano contrada Rasica.
Deputati alla chiesa: Orazio De Meritijs fu Giacomo Antonio, Giovanni Pietro Lucinus fu Antonio Maria, Giovanni Ferrarius fu Martino, Tommaso Rizettus fu Lorenzo, tutti di Tirano.
Notaio: Domenico Luigi Ada fu Carlo, abitante a Tirano in contrada Rasica.
Due atti singoli cart.(1), cc. 8
Segnatura antica: M 2272
Note: 1. Presenza di due esemplari dello stesso atto.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 38
2744. Testificatio.
1766 luglio 31, Como, palazzo vescovile
Il vescovo di Como Giovanni Battista Mugiasca attesta l'autenticità delle reliquie della Vergine Maria, di S. Giuseppe, degli apostoli Pietro e Paolo, di S. Gioachino, di S. Francesco d'Assisi e di S. Francesco da Paola collocate in un reliquiario argenteo.
Vicario episcopale: Giovanni Battista Huregius.
Cancelliere episcopale: Angelo [Giodeozza].
Presenza di sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2276
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 39
2745. Acceptio.
1766 agosto 6, Tirano, archivio della chiesa
Giacomo Antonio Venosta fu Giovanni Giacomo e Nicolò Del Tenno fu Bartolomeo accettano la nomina a deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, conferita agli stessi in data 12 febbraio, giurando di comportarsi rettamente e costituendosi l'uno fideiussore dell'altro.
Copia tratta dalle imbreviature del notaio Valentino Meritij di Tirano dal notaio Giovanni Battista Plancta di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2277
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 40
2746. Venditio cum livello.
1766 dicembre 5, Tirano, case della chiesa
Pietro Antonio Rizzettus fu Antonio di Tirano vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano un sedime di case a Tirano in contrada Vico al prezzo di lire 700 imperiali, da destinarsi al pagamento di somme in precedenza rilevate dalla chiesa al fu Antonio Rizzetti. Successivamente i deputati alla chiesa investono a livello i detti beni al venditore al fitto annuo di lire 28 imperiali a S. Martino.
Deputati alla chiesa: Giovanni Rodolfo Paravicinus fu Giovanni Simone, Giovanni Tognolinus fu Giovanni, Nicola Del Tenno fu Bartolomeo, Antonio Venosta fu Giovanni Giacomo, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 1811 giugno 12 dal notaio Andrea Mazza fu Bartolomeo dalle imbreviature del notaio Domenico Luigi Ada fu Carlo, abitante a Tirano. Unita annotazione contabile relativa a somme dovute dagli eredi di Pietro Antonio Rizzetti alla chiesa , in volgare e di epoca successiva (sec. XIX).
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2278
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 41
2747. Obligatio.
1767 febbraio 7, Tirano, abitazione di Andrea Francesco Nazzarius
Antonio Bona fu Giuseppe di Tirano promette di dare ad Andrea Francesco Nazzarius fu Giovanni Pietro di Tirano, avo e amministratore di Francesco Nazzarij fu Carlo, la somma di lire 280 imperiali con i relativi interessi annui di lire 14 imperiali da corrispondersi alla festa di S. Michele o di pesi 14 di uva in caso di insolvenza entro il detto termine.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2279
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 42
2748. Locazione.
1767 marzo 16 - 1768 gennaio 17, Tirano
Atti preliminari relativi alla locazione, da parte della chiesa della Beata Vergine Maria del ponte della Folla di Tirano e con l'assenso della comunità di Tirano, delle case già Grana in contrada Curti ai fratelli Visconti Venosta.
Presenza di estratto dai libri d'estimo relativo alle case in questione.
Fascicolo cart., cc. 8
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 43
2749. Attestazione e parere.
1767 maggio 12, Mazzo di Valtellina/Tirano
Il notaio Pietro [Maria ] Lavizzari attesta che è stata avanzata offerta per l'acquisto della terza parte delle case già di proprietà di Clemente Merizio situate a Tirano in contrada Bonazzi, passata in eredità al figlio Antonio abitante a Lovero, per la somma di 3600 lire imperiali oltre all'assunzione degli oneri ipotecari gravanti sulla stessa.
Unito parere non datato, ma probabilmente contemporaneo, dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano (probabilmente titolare del credito ipotecario) relativo alla vendita suddetta.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 44
2750. Obligatio.
1767 giugno 25, Tirano, abitazione di Andrea Francesco Nazzarius
Giuseppe Bona fu Giuseppe di Tirano promette di dare ad Andrea Francesco Nazzarij fu Giovanni Pietro di Tirano, quale avo e amministratore dei beni del nipote Francesco Nazzarij fu Carlo, la somma di lire 142 imperiali con i relativi interessi di lire 8 imperiali annue, da corrispondersi a S. Martino, a pagamento di obblighi precedentemente stipulati.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali fu Giovanni Battista, abitante aTirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2280
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 45
2751. Inventario.
1767 novembre 9 - 1767 novembre 10
Inventario dei beni riconsegnati da Romerio Cometti di Baruffini e da Giovanni e Stefano Ferrario fu Lorenzo detti Lorenzatti, locatari dei monti di "S. Romerio", "Pradaccio" e "Viano".
Il 1768 gennaio 13 i deputati alla chiesa si ritengono soddisfatti dopo la ricognizione effettuata sui beni consegnati al Cometti nell'anno 1762.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2281
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 46
2752. Obligatio.
1768 febbraio 1, Tirano, abitazione di Andrea Francesco Nazzarij
Giovanni Ferrarius fu Antonio detto Brus, di Tirano contrada Rasica, promette di dare ad Andrea Francesco Nazzarij fu Giovanni Pietro, quale avo e amministratore dei nipoti, figli del fu Carlo Nazzarij, lire 300 imperiali ed i relativi interessi annui, pari a pesi 5 e mezzo di uva per centinaio di lire, da corrispondersi nel periodo delle vendemmie.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Segue annotazione contabile relativa a somme dovute dalla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano a Giulia Nazzarij di Tirano, a firma di Giovanni Antonio Brisa di Morbegno, marito della detta Giulia.
Seguiti al 1781 ottobre 29.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2282
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 47
2753. Contratto d'appalto.
1768 maggio 28, [Tirano]
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano convengono con l'intagliatore Giovanni Antonio Pianta fu Giovanni Giacomo detto Paciotto, di Tirano contrada Rasica, la fabbricazione dell'"orchestra"(1) nella detta chiesa, da farsi entro 3 mesi con i vari patti, per il prezzo di 6 some di vino e con saldo ad opera finita.
Deputati alla chiesa: Giacomo Antonio Venosta, Giovanni Rodolfo Parravicino e Giovanni Tognolino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2283
Note: 1. Si tratta probabilmente del coro.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 48
2754. Locazione.
1768 luglio 2, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano danno in locazione a Giovanni Giacomo Damiano di Villa di Tirano, per tre anni e con possibilità di rinnovo per un totale di nove anni, la fucina di proprietà della detta chiesa, dietro pagamento del fitto annuo di lire 190 imperiali. Si costituisce fideiussore Andrea Ferario fu Giovanni Maria, di Tirano contrada Rasica. Seguono i patti convenuti fra le parti.
Deputati alla chiesa: Giovanni Rodolfo Parravicini, Nicolò fu Bartolomeo Del Ten, Giovanni fu Giovanni Tognolino detto Carotta, Giacomo Antonio Venosta, tutti di Tirano.
Notaio: Giacomo Antonio Venosta.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2284
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 49
2755. Venditio cum livello.
1768 novembre 19, Tirano, case della chiesa
Giovanni Giacomelli fu Giacomo detto Montana, di Vervio contrada di Rogorbello, vende ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, con patto di recupero, 2 fondi siti in Vervio al prezzo di lire 200 imperiali. I deputati reinvestono a livello gli stessi fondi al Giacomelli dietro pagamento del fitto annuo di 8 staia di segale.
Deputati alla chiesa: Giovanni Rodolfo Parravicinus fu Giovanni Simone, Giacomo Antonio Venosta fu Giovanni Giacomo, Giovanni Tognolinus fu Giovanni detto Carota, Nicola Del Tenno fu Bartolomeo, tutti di Tirano.
Copia tratta in data 1811 gennaio 23 dal notaio Giovanni Domenico Tognolinus fu Giovanni di Tirano dalle imbreviature di Domenico Luigi Ada fu Carlo, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2285
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 50
2756. Elenchi spese e giornate lavorative.
1769 - 1771, [Tirano]
Giornate lavorative prestate da diverse persone a favore della chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano, in particolare durante il periodo dell'esposizione della statua della Beata Vergine.
Generi alimentari distribuiti agli aiutanti per l'"ottavario".
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2291
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 51
2757. "Nota della spesa fatta in occasione dell'esposizione della statua della Beata Vergine Maria l'anno 1769 li 23 settembre".
1769 - 1771
Elenco spese sostenute in occasione dell'esposizione della statua della Beata Vergine Maria, esistente nella omonima chiesa a Tirano al Ponte della Folla.
Elenchi giornate lavorative per prestazioni d'opera.
Registro cart., mm 230x170, leg. in cordicella con copert. in carta, cc. 16 num. rec.
Segnatura antica: M 2429
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 52
2758. Obligatio.
1769 febbraio 28, Tirano, case della chiesa
Carlo Gattus fu Luigi di Bianzone e Teglio (?) promette di dare ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano, nel termine di 2 anni, lire 1500 imperiali con l'interesse annuo del 4 per cento, a pagamento di somme dovute. presenza di prospetto riepilogativo delle somme dovute.
Deputati alla chiesa: Giacomo Antonio Venosta fu Giovanni Giacomo, Nicola Del Tenno fu Bartolomeo, Giovanni Rodolfo Parravicinus fu Giovanni Simone, tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali fu Giovanni Battista, abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2286
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 53
2759. Contratto.
1769 maggio 7, Tirano, casa della chiesa
I deputati alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano si accordano con i mastri Bortolo Raimondi e Marco Peduzzi per la pavimentazione della strada verso Villa di Tirano. Il costo dell'opera è stabilito in lire 125 più una soma di vino. In calce spese per la pavimentazione.
Deputati alla chiesa: Giovanni Tognolino, Nicola Tenno.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2287
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 54
2760. Conto.
1769 luglio 21, [Tirno]
Conto tra la chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e Giovanni Tognolino detto Carotta fu Giovanni di Tirano per fitti dovuti, per l'uso di mobili e per interessi maturati su capitali ricevuti in prestito.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2290
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 55
2761. Conto.
1769 luglio 24, [Tirano]
Conto tra Giuseppe Pianta detto Scadich fu Giovanni, abitante a Tirano in contrada Rasica, e la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2289
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 56
2762. Bando.
[1769 ottobre 7], Tirano
Bando dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano per la locazione dell'osteria di proprietà della chiesa. Attestazione dell'avvenuta affissione del bando da parte del servitore pubblico Stefano Maganetto.
Notaio: Giovanni Agostino Chinali.
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2292
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 57
2763. Conto.
1770, [Tirano]
Somme dovute dalla chiesa della Beata Vergine di Tirano a Pietro Foianino detto Bedoino, locatario dell'osteria di proprietà della chiesa.
I conti vengono liquidati il 1771 gennaio 4 dai deputati alla chiesa in presenza di Giacomo Triacha, delegato dal Foianino.
Fascicolo cart., cc. 4 num. rec.
Segnatura antica: M 2297
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 58
2764. Conto.
1770 - 1774, [Tirano]
Conto tra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e Pietro Foianino, locatario dell'osteria.
Fascicolo cart., cc. 15 num. rec.
Segnatura antica: M 2314
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 59
2765. Stima.
1770 gennaio 23, [Tirano]
Michele Angelo Gramatica, su richiesta dei deputati alla chiesa della Madonna di Tirano e dell'intagliatore Antonio Pianta, stima il lavoro dell'intagliatore fatto al coro della chiesa in lire 2000, oltre a 4 some di vino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2294
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 60
2766. Inventario.
1770 giugno
Inventario dei beni mobili dell'osteria di proprietà della chiesa della Madonna consegnati da Giovanni Pola fu Domenico di Tirano, locatario , al sublocatario Giovanni Foianino fu Giovanni di Sondrio.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 2295
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 61
2767. Richiesta di pagamento.
1770 giugno 11
Antonio Venosta, deputato alla chiesa della Madonna di Tirano, chiede al canonico Domenico Natta di pagare lire 118 a Pietro Antonio Cal[pi]no, peltraro, fabbricatore dei candelabri per la chiesa.
Allegato confesso dello stesso Pietro Antonio di avvenuto pagamento.
2 atti singoli cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2296
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 62
2768. Venditio.
1770 luglio 31, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano vendono al chierico Bernardo Maria Piazzi fu Luigi, di Ponte in Valtellina, un fondo sedimato con fabbricati a Tirano in contrada S. Martino al prezzo di lire 14000 imperiali in parte versati in contanti e in parte da versarsi alla chiesa in più rate con i relativi interessi annui del 3 per cento. Seguono i patti convenuti fra le parti.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Venosta fu Giovanni Giacomo, Orazio Meritius fu Giacomo Antonio, Bartolomeo Mazza fu Bernardino e Nicola Ten fu Bartolomeo, tutti di Tirano.
Notaio: Giuseppe Antonio Rizzettus di Pietro di Grosio abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2298
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 63
2769. Conto.
1771 - 1772
Somme a debito e credito della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano nei confronti di Pietro Foianini, locatario dell'osteria di proprietà della chiesa.
Fascicolo cart., cc. 8 num. rec.
Segnatura antica: M 2303
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 64
2770. Debiti e crediti, conti.
1771 - 1795
Rapporti debitori e creditori e annotazioni relative ai conti intercorsi fra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e vari privati. Atti relativi a rapporti di debito e di credito della chiesa con i fratelli Giovanni Pietro e Giovanni Battista Gramatica. Conti tra la chiesa e gli eredi del notaio Belboe.
Antecedenti al 1689.
Fascicolo cart., cc. 68
Segnatura antica: M 2304
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 19, fasc. 65
2771. Lettera.
1771 maggio 31, Sondrio
Il vicario della Valtellina Cristoforo Sprecher scrive al barone Tommaso De [Bassus] in merito a processi contro i deputati alla chiesa della Madonna di Tirano.
Copia tratta l'8 giugno 1771 da Carlo Chio[v]i, cancelliere e notaio.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2301
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 1
2772. Convalida.
1771 agosto 12, Tirano, palazzo pretorio
Giovan Paolo de Zoija, delegato del podestà di Tirano Carlo Domenico [Straicha], su istanza del decano della comunità di Tirano convalida la resa dei conti presentata dai deputati al santuario della Beata Vergine maria di Tirano anche in contumacia del deputato neoeletto Antonio Pola che, nonostante numerosi solleciti, non si era presentato ad assumere l'incarico conferitogli.
Sottoscrive, col delegato, il cancelliere Michele Trippo.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 2
2773. Obbligazione.
1771 ottobre 9, Tirano
Antonio, Giuseppe e Giovanni Bona fu Giuseppe di Tirano e Margherita Ninatto fu Agostino di Villa di Tirano, moglie del detto Giovanni, promettono a Marta Grana fu Pietro Andrea, vedova di Carlo Nazzaro fu Andrea Francesco quale tutrice del figlio Andrea Francesco, di pagarle la somma di lire 3129 e soldi 1 nel termine di anni 8, col fitto annuo del 3 per cento (con eventuale riduzione al 2 e mezzo per cento in caso di puntuale pagamento).
Atto singolo cart., cc. 8
Segnatura antica: M 2302
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 3
2774. Conto.
1772 - 1773, [Tirano]
Conto della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano con Pietro Foianino, locatario dell'osteria di proprietà della chiesa, con sommario finale.
Fascicolo cart., cc. 16, num. orig. da p. 1 a p. 23, pag. 9 non numerate
Segnatura antica: M 2311
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 4
2775. Confessio.
1772 aprile 10, Tirano, casa di Orazio de Meritijs
Antonio Homodeus fu Giovanni Pietro detto Pedrana di Stazzona dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 9007 e soldi 9 imperiali, a saldo di obblighi.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Venosta di Geronimo Luigi, Orazio De Meritjis fu Giacomo Antonio, Bartolomeo Mazza fu Bernardino, tutti di Tirano.
Notaio: Giovanni Battista Planta fu Giuseppe, di Tirano contrada Rasica.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2430
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 5
2776. Lettera.
1772 giugno 20, Sernio
Giambattista Tuana invia ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano informazioni in merito a beni locati dalla chiesa agli eredi di Gian Andrea Panizza Piccone, di Tirano contrada Cologna, e di Giuseppe Panizza, unitamente all'elenco di tutti i beni e livelli posseduti dalla chiesa nel territorio di Sernio, al fine di poter registrare i detti dati.
Allegata c. 1 consistente in descrizione dei fondi suddetti.
2 atti singoli cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2306
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 6
2777. Conto.
1772 luglio 1 - 1772 novembre 17, [Tirano]
Conto della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano con Pietro Foianini, locatario dell'osteria di proprietà della chiesa.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Segnatura antica: M 2307
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 7
2778. Conto.
1772 agosto 28, [Tirano]
Credito di Pietro Foianini verso la chiesa della Beata Vergine di Tirano per acquisti fatti alla fiera di Bergamo su commissione dei deputati alla chiesa e per la fattura di materassi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2308
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 8
2779. Vendita.
1772 settembre 7, [Tirano]
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano vendono a Gaudenzio Misani, abitante a Tirano, dei locali appartenenti al corpo delle case di Bartolomeo Tognolino detto Giovita per il prezzo di lire 500 imperiali nel caso in cui i detti deputati accettino di acquistare dal signor Misani altri beni per il valore di lire 5000, altrimenti di lire 850.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio Venosta, Orazio Merizio, Antonio Pola, Bartolomeo Mazza.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2309
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 9
2780. Grida.
1772 settembre 18, Tirano
Gaudenzio De Misani, assistente di Carlo Domenico a Marca podestà di Tirano, ad istanza dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano emana un proclama nel quale si vieta l'uso del materiale ligneo trasportato dal fiume Poschiavino, sotto pena di scudi 50 da dividersi in parti uguali fra la Camera Dominicale, l'accusatore e i deputati alla chiesa. Sottoscrizione del luogotenente Giacomo Antonio Venosta.
Notaio: Giuseppe Antonio Rizzetti.
Pubblicato e affisso il 19 settembre 1772.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2310
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 10
2781. Obbligazione.
1773 aprile 2, Tirano
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano promettono di dare entro san Simone a Martino Ferrario Del Brus fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, la somma di lire 3150 imperiali, col fitto annuo del 4 per cento, per prestito ricevuto per lavori urgenti all'argine del torrente Poschiavino. Il 30 aprile 1773 e il 20 giugno 1775 i deputati promettono altresì di restituire rispettivamente lire 882 e lire 1132 al Ferrario, sempre per riparazioni agli argini.
Il 15 settembre 1775 Martino Ferrario dichiara di aver ricevuto dai deputati alla chiesa la somma di lire 1132 più gli interessi.
Deputati: Giovanni Antonio Venosta, Giuseppe Antonio Grana.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2312
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 11
2782. Obligatio.
1773 giugno 5, Tirano, abitazione di Antonio Homodei
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano promettono di dare ad Antonio Homodei fu Pietro di Tirano, nel termine di 4 anni, lire 8050 imperiali ed il relativo interesse del 4 per cento, a pagamento di somme ricevute.
Deputati alla chiesa: Giovanni Antonio De Venosta di Geronimo, Giuseppe Grana di Pietro Andrea, Bartolomeo Mazza fu Bernardo, Antonio Pola fu Domenico, tutti di Tirano.
Notaio: Valentino De Meritijs fu Clemente, di Tirano.
Segue confesso di avvenuto pagamento.
Seguiti al 1778 maggio 7.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2313
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 12
2783. Locazione.
1773 settembre 11, Tirano, contrada Rasica, nell'archivio della casa già Marinoni
I deputati al Santuario di Maria Vergine SS.ma al Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per tre anni, con possibilità di rinnovo per i successivi sei anni, a Giovanni Pedretti fu Domenico di Tirano contrada Rasica alcuni fondi e un fabbricato siti a Tirano, con l'onere del pagamento del fitto annuo corrispondente alla metà delprodotto ricavato dai suddetti fondi più 8 pesi d'uva scelta.
Deputati al santuario: Giovanni Antonio di Gerolamo fu Claudio Venosta, Giuseppe Antonio Grana fu Pietro Andrea, Antonio Pola fu Domenico, Bartolomeo fu Bernardo Mazza.
Notaio: Giuseppe Antonio Grana fu Pietro Andrea.
Atto singolo cart.(1), cc. 10
Segnatura antica: M 2431
Note: 1. In due esemplari.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 13
2784. Conto.
1774 - 1775, [Tirano]
Definizione dei conti tra la chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano e Pietro Foianino, locatario dell'osteria di proprietà della chiesa stessa.
Fascicolo cart., cc. 12 num. rec.
Segnatura antica: M 2317
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 14
2785. Locazione.
1774 maggio 14, Tirano, archivio della casa già Marinoni
I deputati alla chiesa della Beatissima Vergine Maria di Tirano cedono in loccazione per 3 anni, con patto di rinnovo per altre 2 volte, degli appezzamenti vignato e selvato a Tirano ai Ciocha a Giovanni Pedretti fu Domenico, di Tirano contrada Rasica, con l'onere del pagamento del fitto annuo da corrispondersi in quantità crescenti d'uva.
Notaio: Giuseppe Antonio Grana fu Andrea, di Tirano.
Deputati alla chiesa: Gianantonio Venosta fu Gerolamo, Giuseppe Antonio Grana fu Andrea, Bartolomeo Mazza fu Bernardino, Antonio Pola fu Domenico, tutti di Tirano.
Atto singolo cart.(1), cc. 8
Segnatura antica: M 2432
Note: 1. In due esemplari.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 15
2786. Livellum.
1774 maggio 14, Tirano
Giovan Antonio di Girolamo fu Claudio Venosta ed il notaio rogato, deputati al santuario di Maria Vergine Santissima di Tirano, anche a nome dei condeputati Bernardino Mazza e Domenico Pola investono a livello Pietro fu Pietro Bellisino detto Pedrotto di Tirano, anche a nome del fratello Giovanni e consenziente la madre Caterina Cabassi di un prato alle Fusine o al Pedrotto di 1 pertica e 3 tavole per l'annuo fitto di 2 staia di segale e con versamento di 1679 lire per l'utile dominio.
Notaio: Giuseppe Antonio di Pietro Antonio Grana di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 16
2787. Confesso.
1774 novembre 30, Tirano
Gaetano Carbone di Milano, agente generale di Gian Pietro Peregalli di Delebio, dichiara di aver ricevuto da Simone Venosta Visconti lire 1214 moneta di Milano, corrispondenti a lire 2161 moneta di Valtellina, a pagamento di 4 urne d'argento entro le quali porre delle reliquie. Le stessse erano state consegnate alla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano dal canonico e teologo Francesco Peregalli a nome di Pietro Rubini fu Giuseppe, orefice di Milano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2332
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 17
2788. Conto.
1775 - 1776, [Tirano]
Conto tra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e Pietro Foianino, appaltatore dell'osteria della chiesa.
Fascicolo cart., cc. 6 num. rec.
Segnatura antica: M 2320
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 18
2789. Attestazione.
1775 gennaio 19, [Tirano]
Martino Ferario e Giacomo Vitale, confidenti eletti dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, determinano l'importo del fitto annuo da darsi su un fondo locato a Giacomo Mascione fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2318
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 19
2790. Vendita.
1775 aprile 7, Sernio, casa del notaio
Luigi Adda fu Carlo abitante a Tirano in contrada Rasica, notaio, vende a Giovanni Patrone fu Mario di Sernio alcuni fondi a Lovero al prezzo di lire 712 imperiali.
Notaio: Mario Francesco Patrone di Cosimo, di Sernio.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2319
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 20
2791. Conto.
1776, [Tirano]
Conto tra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e Pietro Foianino, oste.
Allegate cc. 5 sempre relative a conteggi e a fitti dovuti alla chiesa.
Fascicolo cart., cc. 12, num. rec. da c. 1 a c. 12
Segnatura antica: M 2321
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 21
2792. Crediti.
[1776]
Crediti del santuario di Maria Vergine di Tirano nei confronti della chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Sernio e della comunità di Sernio.
Fascicolo cart., cc. 4 num. rec.
Segnatura antica: M 2324
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 22
2793. Conto.
1776 - 1778, [Tirano]
Conto tra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e Pietro Foianino, sublocatario di Giovanni Pola gestore dell'osteria.
Fascicolo cart., cc. 18 num. rec.
Segnatura antica: M 2327
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 23
2794. Conto.
1776 - 1779, [Tirano]
Conti tra la chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano e Pietro Foianino, sublocatario di Giovanni Pola appaltatore dell'osteria.
Allegate cc. 5.
Fascicolo cart., cc. 25, num. orig. da pa. 1 a p. 9, num. rec. da c. 10 a c. 20
Segnatura antica: M 2334
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 24
2795. Spese.
1776 - 1780, [Tirano]
Spese sostenute dalla chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano per elemosine, merci acquistate e opere prestate da vari privati.
Fascicolo cart., cc. 4 num. rec.(1)
Segnatura antica: M 2328
Note: 1. Probabilmente porzione terminale di registro.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 25
2796. Messe celebrate.
[1776 - 1785], Tirano
Messe celebrate dal sacerdote Giovanni Martino Rizzi, di Tirano contrada Rasica, con considerazioni personali in merito al credito vantato nei confronti della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2326
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 26
2797. Messe celebrate.
1776 - 1786, [Tirano]
Compensi per messe e funzioni celebrate da sacerdoti nel santuario della Beata Vergine Maria di Tirano. Confesso del padre Giovanni Martino Rizzi, di Tirano contrada Rasica, nel quale dichiara aver celebrato 30 messe per ordine dei rettori del suddetto santuario.
Più atti singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: M 2329
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 27
2798. Stima.
1776 aprile 26
Pietro Antonio Lucini e Stefano Nazzaro, stimatori pubblici di Tirano, ad istanza di Domenico De Campo fu Domenico valutano il valore di alcuni fondi. In calce compenso agli stimatori.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2322
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 28
2799. Attestazione.
1776 giugno 20, Tirano
Simone Bonazzi detto Simonetta di Simone, agrimensore della comunità di Tirano, attesta di aver misurato alcuni fondi ad istanza di Visconte Venosta Visconti, deputato alla chiesa della Beata Vergine di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2323
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 29
2800. Locazione.
1776 settembre 8, Tirano, Ponte della Folla
Domenico Chiavi, canonico di Poschiavo contrada Pagnoncini, Pietro Tuena decano di Poschiavo e Antonio Rampa, deputato alla chiesa di S. Giovanni Battista di Poschiavo, concedono in locazione per tre anni ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano la montagna della contrada di Pagnoncini, sita nel territorio di Poschiavo, all'annuo fitto di lire 60 imperiali. Le parti si impegnano a osservare i patti contenuti nel contratto.
Copia.
Notaio: Giuseppe Antonio Rizzetti, abitante a Tirano.
Dichiarazione del canonico Domenico Chiavi che attesta aver ricevuto le suddette lire 60.
Seguiti al 1777 ottobre 29.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2325
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 30
2801. Locazione.
1776 settembre 30, Tirano
I deputati al santuario di Maria Vergine SS. del Ponte della Folla di Tirano cedono in locazione per tre anni a Maria Orsola Ferrari fu Bernardo, di Tirano contrada Rasica, alcuni fabbricati nella detta contrada, con l'onere del pagamento del fitto annuo di lire 115.
Deputati al santuario: Carlo Lorenzo [...], Giovanni Fomasina fu Pietro, Giuseppe Antonio Grana, Bernardo Ferrari fu Giovanni Maria, tutti di Tirano.
Notaio: Giuseppe Antonio Grana, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2433
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 31
2802. Epistolario.
1777 - 1795
Lettere dal 1777 al 1795 indirizzate a Pietro Alessandro Sertorio, protonotario apostolico e canonico della chiesa di S. Lorenzo di Chiavenna. Presenza di una lettera del 1797 indirizzata al Sertorio quale rettore del santuario della Beata Vergine Maria di Tirano e di alcuni atti di vario contenuto, tra cui uno in tedesco.
Antecedenti al 1769.
Più atti singoli cart., cc. 203
Segnatura antica: M 2293
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 32
2803. Attestazione.
1777 luglio 14, Tirano
Il reverendo Buonomo Ferrari fu Francesco, di Tirano contrada Rasica, amministratore della chiesa dedicata al santo Crocefisso nella montagna di Cavaione, dichiara di aver ricevuto in prestito dai deputati al Santuario al Ponte della Folla di Tirano la campanella minore della torre del santuario.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2434
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 33
2804. Locazione.
1777 agosto 14, Tirano, casa Parravicini, stua nuova
I deputati alla chiesa di Nostra Signora di Tirano, a seguito di rinuncia da parte di Pietro fu Giovanni Foianino di Sondrio, cedono in locazione per 9 anni a Mario Triacca fu Francesco, di Brusio abitante in Tirano, beni mobili ed immobili (osteria ed annessi) di proprietà della chiesa e diritti di esigere beni in natura.
Il Triacca è tenuto a versare annualmente la somma di lire 15.000 imperiali e ad osservare i patti (in 19 punti) stabiliti fra le parti.
Deputati alla chiesa: Giovanni Rodolfo Parravicini fu Giovanni Simeone, Giuseppe Grana fu Pietro Andrea, Giovanni Fomasina fu Pietro, Bernardo Ferrario fu Giovanni Maria, tutti di Tirano.
Allegate cc. 2 relative ad una convenzione stipulata tra Mario Triacca e Giovanni Pola fu Domenico in merito alla suddetta locazione, alla quale il Pola rinuncia a favore del Triacca.
2 atti singoli cart., cc. 10+2
Segnatura antica: M 2435
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 34
2805. Livello.
1778 maggio 13, Tirano, contrada Rasica, archivio delle case già Marinoni
I deputati al Santuario di Maria Vergine SS.ma del Ponte della Folla di Tirano investono a livello Giovanni Antonio Ferrario fu Giovanni, di Tirano contrada Rasica, di diversi beni siti nel territorio di Tirano alla Rasica e nelle vicinanze, con l'onere del pagamento del fitto annuo di 9 some e 5 staia di vino.
Deputati al Santuario: Giovanni Fomasina fu Pietro, Bernardo Ferrari fu Giovanni Maria, Giuseppe Antonio Grana fu Pietro Andrea, Giovanni Rodolfo Paravicino fu Giovanni Simeone, tutti di Tirano.
Notaio: Giuseppe Antonio Grana fu Pietro Andrea di Tirano.
2 atti singoli cart., cc. 9
Segnatura antica: M 2436
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 35
2806. Vendita. (2 copie)
1778 dicembre 17, Tirano
Ippolita Omodei fu capitano Pietro Antonio di Tirano, con il consenso di Francesco Castagna fu Giovanni Pietro abitante a Villa di Tirano, vende con patto di recupero alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, rappresentata dai suoi deputati, vari fitti livellari al prezzo di lire 5470 (lire 1544 e soldi 6 vengono versati in contanti, il rimanente viene usato per saldare vari debiti).
Notaio: Giuseppe Antonio Rizzetti di Pietro, di Grosio abitante a Tirano.
Presenti due esemplari.
Deputati alla chiesa: Giuseppe Antonio Grana di Pietro Andrea, Giovanni Fomasina fu Pietro, Giovanni Rodolfo Paravicini, Bernardo Ferario fu Giovanni Maria.
2 atti singoli cart., cc. 12
Segnatura antica: M 2333
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 36
2807. Vendita/livello.
1779 gennaio 29, Tirano, casa Grana
Andrea Marantello fu Pietro detto Colombino di santa Cristina di Villa di Tirano vende, con patto di recupero entro 20 anni, ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano due appezzamenti di terreno a Villa di Tirano al prezzo di lire 310 imperiali. Il Marantello viene reinvestito a locazione dei fondi al fitto annuo di staia 3 di vino.
Notaio: Giovanni Battista Planta fu Giuseppe, di Tirano contrada Rasica.
Deputati alla chiesa: Giuseppe Antonio Grana di Pietro Andrea, Giovanni Rodolfo Parravicini fu Giovanni Simeone, Giovanni Fomasina fu Pietro, Bernardo Ferrario fu Giovanni Maria, tutti di Tirano
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2335
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 37
2808. Obbligazione.
1779 marzo 4, Tirano, casa Grana
I deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano promettono di pagare entro 2 anni ai fratelli Daniele e Cristoforo Quadri fu Antonio di Tirano la somma di lire 9000 imperiali col fitto annuo del 5 per cento.
Notaio: Giuseppe Antonio Rizzetti di Pietro, di Grosio abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Giovanni Rodolfo Paravicini fu Giovanni Simeone, Giuseppe Antonio Grana di Pietro Andrea, Bernardo Ferrario fu Giovanni Maria, Giovanni Fomasina fu Pietro.
Il 13 settembre 1787 i fratelli Quadri dichiarano di aver ricevuto dai deputati Orazio Merizi e Carlo Merizi la somma predetta più i relativi fitti.
Allegato il confesso.
2 attio singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: M 2336
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 38
2809. Rinuncia.
1779 dicembre 10, Tirano, casa del notaio
Margherita D'Albert fu Antonio, moglie di Lorenzo Nazzaro fu Giacomo di Tirano, rinuncia all'utile dominio e ai miglioramenti apportati ad edifici ed appezzamenti di terreno in Tirano alle Prese e a Santa Perpetua a favore del Santuario di Maria Vergine del Ponte della Folla.
Consenso del marito e dell'agnato più prossimo.
Prezzo da liquidarsi dagli estimatori pubblici, con deduzione delle somme a debito nei confronti della chiesa.
Notaio e deputato al Santuario: Giuseppe Antonio Grana fu Andrea, di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 6
Segnatura antica: M 2437
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 39
2810. Cessione.
1780 marzo 1, Tirano
Margherita D'Albert fu Antonio di Brusio, moglie di Lorenzo Nazzaro fu Giacomo di Tirano, con il consenso del marito e del suo più vicino parente cede al canonico Simone Venosta Visconti fu Carlo Lorenzo di Tirano il diritto di esigere dalla chiesa di Nostra Signora di Tirano lire 550 imperiali quale corrispettivo di altrettante dovute dal marito al detto Venosta.
Notaio: Francesco Piccioli fu Geronimo, abitante a Tirano.
In calce confesso di Simone Venosta Visconti.
Seguiti al 1780 aprile 13.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2337
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 40
2811. Intimazione.
1780 novembre 28, Como
Gian Battista Mugiasca, vescovo di Como e assistente al soglio pontificio, intima al rettore del santuario di Maria SS.ma di Tirano di compilare una nota delle mancanze dei cappellani e di precisare loro i compiti affidati, affinché si ponga fine alla loro trascuratezza nello svolgere il loro incarico, come segnalato dai deputati al santuario.
Allegati cc. 2 consistenti in una lettera relativa allo stesso oggetto indirizzata a Giacomo Antonio venosta; sottoscrivono il vicario generale ed il cancelliere Angelo Codazza.
2 atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2438
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 41
2812. Nota giornate.
1780 dicembre 2, Tirano
Nota delle giornate lavorative effettuate per la costruzione della fontana nella piazza della chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano e per altre opere all'osteria.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2338
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 42
2813. Attestazione.
1781 marzo 9
Bernardino da Bormio, vicario cappuccino, attesta che il padre cappuccino Alessio da Bormio prima di morire gli ha dichiarato di lasciare in eredità alla Chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano i suoi crediti verso Giovanni Pola e verso la chiesa stessa.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2439
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 43
2814. Inventario.
1782 luglio 11, [Tirano]
Inventario dei beni mobili che si trovano nell'ospizio(1) della Chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla.
Annotazioni successive del 1783 e del 1796.
Commissario generale dei Cappuccini: Michelangelo da Fieme (Fiemme?).
Segretario cappuccino: Pierantonio da Pellizzano.
Atto singolo, cc. 2
Segnatura antica: M 2440
Note: 1. Forse il convento dei cappuccini.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 44
2815. Convenzione.
1782 luglio 23, Tirano
I deputati alla chiesa di Nostra Signora del Ponte della Folla di Tirano stipulano un accordo in più punti con il reverendo padre Michelangelo da Fieme, commissario generale cappuccino dei quattro conventi reti, a seguito della sostituzione di padre Alessio da Bormio con altri 2 fratelli nell'ospizio del Santuario.
In calce sottoscrizione delle parti.
Deputati alla chiesa: Giacomo Antonio Venosta fu Giovanni Giacomo, Giovanni Rodolfo Parravicino, Bernardo Ferrari fu Giovanni Maria, Martino Ferrario fu Giovanni.
In calce approvazione di Michelangelo da Fieme e consenso dei padri.
Seguiti al 1782 agosto 9.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2441
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 45
2816. Remissione.
1783 marzo 29, Tirano
Gianantonio Venosta fu Girolamo di Tirano, a nome suo e dei fratelli Girolamo, Luigi e Ottavio fa remissione a Giovanni Bombardieri fu Giacomo, di Tirano contrada Roncaiola, di un fondo a Tirano al Miscent, precedentemente cedutogli in locazione e gravato di fitto livellario perpetuo di lire 7 imperiali a favore del Santuario di Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano.
Il Bombardieri è tenuto a versare al Venosta l'annuo affitto di lire 10, oltre al fitto livellario di lire 7 imperiali da darsi al Santuario, e ad osservare i patti stabiliti (tra i quali l'esonero dal fitto per 7 anni in relazione a miglioramenti da apportarsi al fondo a seguito dell'esondazione del fiume Poschiavino).
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2442
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 46
2817. Spese.
1783 agosto 27 - 1783 settembre 15
Lista delle spese sostenute dai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano in occasione dell'esposizione del simulacro della Madonna.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2459
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 47
2818. Erectio sodalitatis.
1784 marzo 17, Como, sede vescovile
Giovanni Battista Mugiasca vescovo di Como, accogliendo l'istanza del vicario foraneo di Villa di Tirano in rappresentanza degli abitanti della contrada Rasica di Tirano, erige la confraternite della Beata Vergine Maria di Tirano nell'oratorio di San Rocco. Conferisce al prevosto di Tirano Giovanni Maria Omodei o a suo delegato la facoltà di ammettere alla detta confraternita i fedeli, di istituire un priore, i sindaci e gli ufficiali e di amministrare i beni.
Cancelliere episcopale: Carlo [Prior] Zeloi.
Sigillo.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2340
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 48
2819. Codicillo.
1785 febbraio 15, Tirano, abitazione di Antonio Omodei
Antonio Omodei fu Giampietro abitante a Tirano lascia con testamento alla moglie Maria Elisabetta Grana di Pietro Andrea di Tirano beni mobili e derrate alimentari, oltre a diritti di usufrutto su alcuni beni immobili(1); libera altresì la Chiesa della Beata Maria Vergine del Ponte della Folla di Tirano dal pagamento della somma di lire 9000 dovutegli, con l'onere della celebrazione di messe e della distribuzione di 3000 lire ai poveri.
Notaio: Giovanni Andrea Mazza fu Bortolo di Tirano(2).
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2443
Note: 1. Case in contrada Campanile già Fratini, da lui acquistate dalla chiesa.
2. Tra i testi il podestà e medico Bernardo Francesco Costa di Poschiavo.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 49
2820. Lettera.
1785 febbraio 20, Tirano
Giacomo Antonio Venosta, deputato alla chiesa della Madonna di Tirano, chiede a Mario Triacha, gestore dell'osteria di proprietà della chiesa della Madonna, di consegnare 2 [pecore] al latore della missiva.
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 2343
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 50
2821. Assegnazione.
1785 aprile 8, Tirano
Azzo Guicciardi fu Ascanio di Bianzone, a saldo di obblighi e di prestiti, assegna ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano lire 1300 imperiali da consegnarsi entro S. Andrea, oltre agli interessi del 4 per cento in caso di insolvenza entro il termine fissato.
Si costituisce fideiussore del detto Guicciardi: Antonio [Pliera] fu Paolo, abitante a Tirano.
Deputati alla chiesa: Giovanni Rodolfo Paravicino fu Giovanni Simeone, Martino Ferario fu Giovanni, Giacomo Antonio Venosta, tutti di Tirano.
Notaio: Giacomo Antonio Venosta.
Allegate cc. 2 concernenti un prestito ed un'iscrizione ipotecaria di epoca successiva.
Allegati dal 1778 novembre 7.
Allegati al 1809 giugno 30.
Più atti singoli cart., cc. 4
Segnatura antica: M 2342
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 51
2822. Richiesta.
1786, [Tirano]
Richiesta al sommo Pontefice da parte [dei deputati al santuario] di poter celebrare una messa solenne al Santuario della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano il 29 settembre, ricorrenza dell'apparizione della Madonna.
A tergo memoria di spese sostenute per l'organo del santuario: in particolare è indicato il numero di giornate (11000) impiegate per la costruzione della cassa dello stesso(1).
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2444
Note: 1. Nel documento si accenna ad un libro dal titolo: "Regno di Maria" stampato in Como nel 1785 a cura del cappuccino Antonino da Castignano con la premessa di Monsignor Alessandro Borgia ; varie copie furono presentate alla Sacra Congregazione dei riti dal podestà di Tirano Nicola Crist de Santz.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 52
2823. Conto.
1786 maggio 8, [Tirano]
Conto tra la chiesa della Beata Vergine del Ponte della Folla di Tirano e Giovanni Pola per l'affittanza dell'osteria grande dal 1761 al 1779.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2256
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 53
2824. Conto.
[1787 - 1788], [Tirano]
Conto della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano con l'organista Giuseppe Bertolino.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2256a
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 54
2825. "Nuovo esperimento del ricavato e speso da signori deputati scadenti dell'insigne Santuario della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla di Tirano...".
1787 maggio, [Tirano]
Debiti e crediti, costi e ricavi della gestione della chiesa della Beata Vergine Maria del Ponte della Folla, annotati dai deputati alla chiesa.
Registro cart., mm 325x220, leg.in cordicella con copertina in carta, cc. 16 num. rec.
Segnatura antica: M 2445
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 55
2826. Attestazione.
1787 luglio 8 , [Tirano]
Francesco Triacha fu Mario dichiara di aver consegnato per ordine dei deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria a Benedetto Salvi [pianetaro] bergamasco, generi alimentari e merci varie per un importo complessivo di lire 294 e soldi 19. Dichiara inoltre, in data 1787 agosto 29, di aver ricevuto la somma di lire 288 a saldo delle merci consegnate.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2347
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 56
2827. Autorizzazione.
1788 maggio 27, [Como]
Autorizzazione del vescovo di Como, Filippo Archintus, ai deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria per la celebrazione di un ottavario alla Madonna nel mese di giugno dell'anno 1788.
A tergo annotazioni circa l'effettuazione dell'ottavario, con elenco delle celebrazioni.
Sigillo.
Allegata c. 1 a firma di Antonio da Castignano, padre cappuccino, relativa alla concessione dell'ottavario, con nota delle spese sostenute dal podestà di Tirano Nicola Crist de Sants..
Atto singolo cart., cc. 3
Segnatura antica: M 2446
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 57
2828. Omelie.
1790 - 1793, Tirano
Omelie tenute (o da tenersi) nel Santuario della Madona di Tirano in occasione di festività religiose: (Immacolata, Natale e apparizione della Madonna di Tirano).
Fascicolo cart., cc. 53
Segnatura antica: M 2447
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 58
2829. Appalto.
1792 agosto 13 - 1794 giugno 11, [Tirano]
I deputati al santuario della Beata Vergine di Tirano appaltano a Pietro Antonio Citerio e a Gianmaria Acquistapace, entrambi fabbri ferrai di Morbegno, la costruzione dell'inferriata sopra le balaustre dell'altare della Madonna per lire 5000 imperiali, oltre alle spese per vitto ai lavoranti.
Presenza di attestazioni di avvenuto pagamento, con saldo nel 1794.
Allegate cc. 3 consistenti nel progetto della detta cancellata e in richiesta di anticipo sulle somme dovute.
Deputati alla chiesa: Orazio Merizi, Andrea Francesco Nazzari, Giacomo Bonazzi, Bernardino Mazza.
Più atti singoli cart., cc. 5
Segnatura antica: M 2448
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 59
2830. Obbligo.
1793 novembre 22, Tirano, case della chiesa, nella stua del governatore, verso mezzogiorno e sera
Giacomo fu Agostino Bombardiere di Roncaiola di Tirano, anche a nome del fratello Giovanni, promette di pagare entro 10 anni al curato di Cologna Simone fu Simone Ferrari della Rasica di Tirano la somma di 1148 lire imperiali oltre all'interesse del 4%, dietro cesione di assegno per pari somma da esigersi da Giovanni fu Pietro De Piazzo detto Giacomello.
S.T. Giovanni Antonio di Andrea Corvi di Villa di Tirano.
In calce attestazione di cessione al Santuario della Beata Vergine di Tirano, in data 1802 settembre 18, dell'obbligo da parte di Andrea Corvi, cessionario del predetto Ferrari.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 60
2831. Istanza.
1794 giugno 12, Tirano, casotto annesso all'osteria alla Folla
Gli eredi della fu Caterina Pianta nata Visentini fanno istanza al podestà di Tirano, Tommaso de Giuliani, affinché i deputati alla chiesa della Beata Vergine Maria, i quali hanno acquistato beni da Andrea Ferario fu Lorenzo e Marta Visentini, non procedano al pagamento della vendita fin quando i suddetti Pianta e Ferario non si saranno accordati fra di loro sulla proprietà dei beni stessi.
Il podestà accetta tale istanza e ne ordina la notifica.
Notaio: Vincenzo Sebregondio.
Deputati alla chiesa: Orazio Merizi, Francesco Nazzari, Bernardino Mazza e Giacomo Bonazzi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2449
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 61
2832. Stima.
1796 marzo 27, Tirano
Gli stimatori Bernardo Ferari e Pietro Ricetti, su istanza dei deputati alla Chiesa della Beata Vergine Maria di Tirano, stimano i beni degli eredi di Ambrogio Bombardiere, di Tirano contrada Rasica.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2450
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 62
2833. Istanza.
1796 maggio 9, Tirano
I deputati alla chiesa di Nostra Signora al Ponte della Folla di Tirano fanno istanza a Michelangelo da Perugia, commissario generale cappuccino dei quattro conventi reti, affinché sostituisca Antonio da Castignano ed il suo compagno, ambedue padri cappuccini nell'ospizio del Santuario, con padre Fedele da Sondrio e frate Pacifico da Tirano, pure cappuccini.
Seguono i patti e la stipulazione dell'accordo tra i deputati e i padri cappuccini.
Deputati alla chiesa: Orazio Merizio, Andrea [Francesco] Nazzaro, Giacomo Bonazzi.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2451
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 63
2834. Istanza.
1796 ottobre 6, Tirano
Bartolomeo Bombardiere inoltra istanza ad Andrea Mazza, luogotenente del podestà di Tirano Pietro Antonio Arpagaus, affinché ordini di comparire a Lorenzo Della Vedova fu Benedetto.
Il luogotenente accetta l'istanza ed ordina la comparizione per il sabato successivo alle ore 20(1).
Notaio: Francesco Antonio Tognolini.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2452
Note: 1. Vale a dire 4 ore prima del tramonto, momento di inizio della giornata.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 64
2835. Contratto.
1796 ottobre 30, Tirano
I deputati al Santuario di Maria Vergine SS.ma di Tirano si accordano con l'intagliatore Tommaso Pietro Boni di Vione (BS) per i lavori al pulpito e all'"orchestra" [coro] del Santuario.
Il Boni dovrà terminare il lavoro entro il giorno di Pentecoste del 1797 e riceverà lire 6 per ogni giorno lavorativo; i deputati pagheranno inoltre lire 5 per ogni giorno lavorativo al falegname Battista [Moisetti].
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2453
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 65
2836. Remissione.
1797 maggio 9, Tirano, case dell'acquirente, sala a piano terra
Giovanni fu Giuseppe ed i fratelli Giuseppe ed Antonio fu Antonio Bana di Tirano, salvo il consenso della chiesa della beata Vergine di Tirano direttaria di parte dei beni, vendono e rimettono al capitano Andrea Francesco fu Carlo Nazzari di Tirano un sedime di case in Tirano in contrada Bonazzi, un oppolo vicino di 1 pertica e l'util dominio su un oppolo di 2 pertiche e 3 tavole lì presso per il prezzo complessivo di 3500 lire imperiali, a saldo di somme dovute e con l'onere di versare annualmente il canone alla chiesa per il bene tenuto a livello dalla stessa.
S.T. Francesco Piccioli fu Gerolamo abitante a Tirano.
Atto singolo cart., cc. 4
Segnatura antica: AMT SS
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 66
2837. Elenco di deputati.
sec. XIX, [Tirano]
Elenco dei deputati del Santuario di Maria Vergine di Tirano dal 1696 al 1743(1).
Atto singolo cart., c. 1
Segnatura antica: M 1818
Note: 1. Non vi è continuità cronologica.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 67
2838. Conto.
1801 marzo 10, [Tirano]
Crediti del notaio Giuseppe Rizzetti verso la chiesa della Beata Vergine di Tirano per prestazioni professionali.
Lista liquidata dai deputati alla chiesa il 1801 marzo 10.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2299
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 68
2839. Convenzione.
1811 marzo 29, Tirano
Gli amministratori del santuario della Beata Vergine Maria di Tirano convengono con Ignazio Rusca fu Andrea di Tirano, agente a nome degli eredi di Giovanni Giacomo Venosta fu Giacomo Antonio di Tirano, la liquidazione amichevole di un conto degli eredi Venosta con il santuario.
In calce è riportato il conto stesso.
Amministratori del santuario: Mazza, Pola, Lantieri e Ferrari.
Atto singolo cart., cc. 2
Segnatura antica: M 2204
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 20, fasc. 69