Note:
1. Presso l'archivio parrocchiale di Gordona (serie registri, fasc. 3) si conserva una precedente copia degli ordini comunali del 1648, articolata in quarantotto capitoli, molto simile nei contenuti e nella forma redazionale al registro del 1768.
2. "Ordine"
1607 giugno 11, Gordona, "nella casa del comune"
Guglielmo de Biavaschi detto Casino, console, Giovan Giacomo Tavascio de Piperelli e Righo dell'Aqua, uomini di consiglio del quartiere di Coloredo, Donato della Battistessa e Andrea della Susana di Andreoli, uomini di consiglio del quartiere di Cimavilla Gasparoni, Giovan Guglielmo Guglielmana e Giovanni Mazzina, uomini di consiglio della squadra di Pendoja, Giovanni Forella e Giovanni Ruzalino, uomini di consiglio della squadra di Scoi, Bernardino Foiada de Gasparini, messo della chiesa di S. Martino, Bernardo Brocco di Scoi e Giacomo Tavascio di Coloredo, messi delle scuole del Santissimo Sacramento e di Santa Marta, Giacomo del Motto di Coloredo, Giovan Pietro Mazzina di Gasparoni, Bartolomeo di Pendoja e Battista del Gulmana, deputati sopra i boschi del comune di Gordona, Rigo dell'Aqua, Donato della Battistessa, Giovanni Mazzina e Giovanni Razalino, sindaci della chiesa di S. Martino, deliberano degli ordini regolanti il taglio del legname nei boschi esistenti nelle alpi denominate "di Buglio, della Cima, Vesena, Pra Guazzon, Cermano, Traverso, Cassori, Pesciadello, la valle della Pilotera, Motta, Gualdnegro, Barzena, Brusada e Pra Pincé fin alla valle del Rouri" ed il trasporto del legname in detti boschi e nei fiumi Boggia, Pilotera e Crezza.
Notaio Pietro Antonio Oldrado di Chiavenna.
Notaio Giovanni Paravicinus, cancelliere del commissario, sottoscrive.
Copia autentica 1819 luglio 3 Nicola Torricella fu Benedetto di Chiavenna, notaio della provincia di Sondrio.
Atto singolo cart., cc. 4
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 2
3. Grida generale "n. 8, F".
1639 settembre 17, Chiavenna, "ex palatio residentie"
Giovanni Guglielmo Schmidt a Gruneck, commissario reggente di Chiavenna, su mandato dei capi delle Tre Leghe ed a seguito del trattato di Milano ripristinante l'amministrazione grigione nel contado di Chiavenna, emette pubblica grida regolante in 39 capitoli la materia civile e criminale della giurisdizione di Chiavenna e confermante gli statuti di Chiavenna e gli ordini di comunità.
Il commissario si sottoscrive.
Notaio Baldassarre Pestalotius, cancelliere di Chiavenna.
Sigillo aderente in ceralacca rossa.
Atto singolo cart., cc. 6 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 3
4. "Grida per le borre nella Bogia per l'anno 1757".
1757 giugno 3 - 1757 giugno 4, Chiavenna, "ex palatio iuris"
Giorgio Brugger di Parpano, commissario reggente di Chiavenna, su istanza della comunità di Gordona, emette pubblica grida di divieto di introdurre e trasportare qualsiasi sorta di legname nell'alveo del fiume Boggia, sotto pena di 100 scudi d'oro e della perdita del legname.
Giuseppe Antonio Torricella, delegato, si sottoscrive.
Segue nota 1757 giugno 4 di Francesco Maria Ferrari, notaio, attestante l'avvenuta affissione della grida da parte di Giovanbattista Riva, servitore pubblico.
Originale e copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 4
5. "Grida di non mettere legnami nella Boggia 1757".
1757 giugno 16 - 1757 giugno 20, Chiavenna
Giovanni Planta di Steinzberg, commissario reggente di Chiavenna, su istanza della comunità di Gordona, emette pubblica grida di divieto di introdurre e trasportare qualsiasi sorta di legname nell'alveo del fiume Boggia, sotto pena di 100 scudi d'oro e della perdita del legname.
Detto commissario si sottoscrive.
Seguono note 1757 giugno 17 di Francesco Maria Ferrari, notaio, attestante l'avvenuta affissione della grida da parte di Giovanbattista Riva, servitore pubblico, e 1757 giugno 20 di Pietro Antonio Giovanoli, notaio, dichiarante essere la suddetta grida "in contumacia affirmata".
Originale e copia.
Atto singolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 5
6. "Licenza per il fosso e per spazzare i letti della Crezza e Rosé".
1759 marzo 20, Chiavenna, "ex palatio iuris"
Giovanni Planta di Steinzbergh, commissario reggente di Chiavenna, concede alla comunità di Gordona la licenza per la costruzione di un fosso "in Cauzza" per lo scorrimento delle acque ivi stagnanti, per il riattamento del fosso vecchio e per la manutenzione e pulitura degli alvei dei fiumi Rossé e Crezza.
Giuseppe Antonio Torricella, delegato, si sottoscrive.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 6
7. "Grida di non tagliar legna nelle Castellane"(1).
[1758] - [1759 aprile 22], Chiavenna
Giovanni Planta di Steinzberg, commissario reggente di Chiavenna, su istanza degli eredi fu Ottavio Pestalozzi e fu Filippo Crollalanza, compadroni dei prati e boschi denominati "le Castellane" siti nel piano sotto a S. Cassiano, emette pubblica grida con la quale proibisce il taglio e il trasporto di legname in detti fondi sotto pena di furto.
Giuseppe Antonio Torricella, delegato, si sottoscrive.
Copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 2
Note: 1. L'anno della grida non è indicato nel documento, ma è desumibile dal biennio di carica del commissario Planta a Chiavenna.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 7
8. "Ordini e licenze".
1768 giugno 21 - 1783 ottobre 8
Ordini della comunità di Gordona, presentati da Giovanni Guglielmana, console, e da Domenico Tabacchi, condeputato, ed approvati da Giovanni Marugg, commissario reggente di Chiavenna, disciplinanti in 49 capitoli l'organizzazione della comunità .
Torricella Balbiani, delegato, si sottoscrive.
Seguono conferme dei commissari reggenti di Chiavenna, anni 1769-1783; approvazione dello stabilimento economico della comunità di Gordona 1778 gennaio 30 riguardante i compiti dei provisionari; nuovi capitoli in 8 punti concordati tra le comunità di Gordona, Mese e Prata con rogito 1783 febbraio 3 ed infine nuovo capitolo stabilito dalla comunità di Gordona 1783 maggio 18 in merito al pascolo del bestiame.
Notaio Francesco Maria Ferrari, cancelliere di Gordona.
Registro cart., cc. 32 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 8
9. Grida.
1768 dicembre 10, Chiavenna, "ex palatio juris"
Giovanni Marugg, commissario reggente di Chiavenna, su istanza della comunità di Gordona, avendo detta comunità deliberato la vendita dei pascoli di sua proprietà esistenti nel "monte della Brusada" e "prato Pincé, Montello e monte de Gualdi", emette pubblica grida rivolta alle persone che possono avere diritti o pretese da vantare su tali pascoli affinché producano le loro ragioni entro il termine di giorni sei, trascorsi i quali chiunque sarà autorizzato a fare la propria offerta di acquisto al console di Gordona.
Torricella Balbiani, delegato, si sottoscrive.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 9
10. "Grida per la pesca della Mera 1769".
1769 settembre 22, Chiavenna
Federico de Salis, commissario reggente di Chiavenna, su istanza di Antonio de Salis e di Anton Ercole Sprecher Pestalozzi, eredi del fu Antonio de Salis, e di Giambattista Stampa, di Fabio Paravicini, di Francesco Foichi, di Lelio de Peverello, eredi del fu Ottavio Pestalozzi, e di altri compadroni della pescagione del "ruso", emette grida relativa al divieto dalla festa di San Michele sino a tutto dicembre dell'anno corrente di divertire dalle fontane le acque del fiume Mera, di "fare sugarole e voltare rami", di girare lungo il fiume con "guade, fresne, fodighi ed altri simili arnesi piscatorii", di pescare con la canna e comunque pregiudicare le ragioni del ruso nel fiume Mera, sotto pena di scudi 15 oltre alla perdita della trota pescata ed eventualmente venduta ed al risarcimento dei danni.
Filippo Pestalozza, luogotenente, si sottoscrive.
Copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 10
11. "Memoriale e decreto per la comunità di Gordona, Menarola".
1770 settembre 19, Davos
I signori delle Tre leghe accolgono la richiesta delle comunità di Gordona e Menarola di poter eleggere e tenere preti forestieri in mancanza di candidati idonei del paese, fatte salve le iniziative atte a favorire questi ultimi.
Giovanni Antonio de Pelizzariis, cancelliere e attuario della federazione delle Dieci Giurisdizioni.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 11
12. "Pubblica crida e commandamento"
[1778] luglio 6, Chiavenna
Martino de Treppi di Spluga, commissario reggente di Chiavenna, su istanza di Giovanni Battista Bottagiso e Giovanni Genico, riscossori del dazio delle Tre Leghe nel contado di Chiavenna, emette grida regolante in 16 punti la riscossione del dazio su ogni mercanzia spedita tanto dai sudditi delle Tre Leghe che dai forestieri nel contado di Chiavenna, con relative pene per i trasgressori.
Il commissario si sottoscrive.
Copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 22
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 12
13. Grida.
1791 ottobre 7, Chiavenna
Francesco Conrado de Baldenstein, commissario reggente di Chiavenna, su istanza di Giovanni Cotrigino, conduttore di buona parte delle ragioni del "ruso donicho", unitamente ai restanti conduttori e comproprietari, emana grida per proibire la pesca nel fiume Mera "nel distreto del ponte de cari e sino in bocca di Mera sia fino al lago" con qualsiasi tipo di strumento che non sia la canna a partire dal 7 ottobre del 1791 sino al mese di dicembre dello stesso anno, sotto pena di scudi 50 d'oro.
Il commissario si sottoscrive.
Copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 13
14. "Conventionis instrumentum".
1792 febbraio 11, Gordona, "nella sala terranea e sotto alla casa parrocchiale"
Gaudenzio fu Antonio Tavasci, console di Gordona, e i suoi uomini di consiglio in rappresentanza dei rispettivi quartieri stabiliscono delle convenzioni con Giovanni Antonio Giacometti di Cosogno del lago Maggiore, agente per sé ed a nome dei suoi compagni compratori di un bosco sopra il torrente Schisone in Prata e desiderosi di condurre il loro legname attraverso il fiume Mera sino al lago di Como, affinché tale trasporto venga effettuato senza danno per la comunità di Gordona.
Francesco Maria fu Giangiuseppe Ferrari, di Gordona, notaio di Chiavenna.
Atto singolo cart., cc. 8 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 14
15. "Gride per la riforma delle partite dell'estimo".
1792 gennaio 26 - 1792 febbraio 14
Francesco Conrado di Baldenstein, commissario reggente di Chiavenna, su richiesta di Gaudenzio fu Antonio Tavascio, console di Gordona, allo scopo di regolamentare gli abusi in materia di estimi, emette gride, con relative sanzioni per i trasgressori, comprendenti l'obbligo di notificare eventuali cambi di proprietà di terreni, di denunciare al regolatore dell'estimo di Gordona i terreni infruttiferi o invasi dalle acque con relativa perizia e l'obbligo per i proprietari di terreni siti in comune di Gordona ma allibrati all'estimo di Chiavenna e soggetti alle tasse della giornata per le riparazioni da farsi ai fiumi, di provvedere alla perizia delle eventuali detrazioni per danni subiti, sottoponendosi per il resto alla normale tassazione.
Paolo Parravicini de Pestalozzi, delegato, si sottoscrive.
N. 4 documenti: 2 originali e 2 copie semplici.
Fascicolo cart., cc. 31 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 15
16. "Progetto finale del modo di appianare le differenze che formavano l'ogetto delle sessioni tenute colli signori delegati della Repubblica Reta".
1792
I delegati del governo grigione formulano un progetto finale in diversi articoli inerente la definizione dei rapporti fra le Tre Leghe dominanti e le provincie suddite di Valtellina e contadi nel rispetto degli statuti del capitolato di Milano e del trattato di amicizia perpetua del 1639 settembre 3.
Detti delegati si sottoscrivono.
Copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 8 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 16
17. "Instrumento di acordio"
1796 novembre 2, Gordona, "nella casa di abitazione dell'arciprete Garzelli"
Domenico Battistessa fu Giambattista, console, e Antonio Mastai fu Lorenzo, deputati della comunità di Gordona, stabiliscono dei patti e delle convenzioni con Andrea Ste di Valle Sorsette della comunità di Riam (Grigioni), mastro, per la costruzione di una strada transitabile con bestiame e carichi di foglia e fieno "dalla capella a Casleto venendo per il sasso verso Montano fino alle terze piante di castano poco lontano dalla valle detta delle aigole ove vie un sentiero vechio" per il prezzo di filippi 350 da parpagliole 56 per filippo e mercedi diverse.
Luca Gatti fu Pietro Francesco di Pavia, abitante a Gordona, notaio del contado di Chiavenna.
Segue confesso 1798 gennaio 6 di Andrea Ste, muratore, attestante la riscossione dei pagamenti pattuiti.
Lo Ste si sottoscrive.
Atto singolo cart., cc. 5 num. rec.
Classificazione: 1.1
Segnatura: cart. 1, s. I, fasc. 17