A - Amministrazione comunale. Consigli, contabilità e affari delle quadre. Festività. Impiegati comunali

1573 - 1819


46. "Locatio Foraminis"
1573 giugno 15
Bernardo Quadrio fu Bartolomeo, decano di Chiuro, Nicola Quadrio fu Pietroantonio, consigliere della quadra dei Nobili Quadrio, Vincenzo Brandani Quadrio fu Giuseppe, consigliere della quadra dei Nobili Antichi, Lorenzo del Balzera fu Tommaso, consigliere della quadra dei Vicini, agenti anche a nome di Agostino Tarchini fu Nicola, consigliere della quadra di Castione, affittano per l'estate prossima il monte Forame ad Antonio fu Bartolomeo detto Tela, di Ponte di Legno, il quale promette che verserà per questo 12 scudi d'oro. [Notaio] Giovanni Antonio Rusca. Seguito al 1575 agosto 24: dichiarazione di Bernardo Quadrio, decano di Chiuro, di aver ricevuto da Antonio fu Bartolomeo detto Tela, di Ponte di Legno, 12 scudi d'oro.
Cart., mm 285x185, cc. 2
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 46 (alias b. 2, fasc. 41)

47. "Quadra dominorum Nobilium de Quadrio - Liber signatus primus"
1598
Estimo della quadra dei Nobili Quadrio della comunità di Chiuro, con rubrica delle persone.
Registro cart., mm 290x210, dorso membr. (frammento di atto notarile del sec. XVI), cc. 98 num. orig., cc. 6 non rilegate
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 47 (alias b. 2, fasc. 42)

48. "Quadra dominorum Nobilium antiquorum Clurii"
1598
Estimo della quadra dei Nobili Antichi della comunità di Chiuro.
Registro cart., mm 290x235, leg. orig. in cartone grezzo con sopracoperta membr. di codice di medicina in gotica libraria italiana, cc. 153 num. orig.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 48 (alias b. 2, fasc. 43)

49. "Quadra Vicinorum Clurii - Liber signatus tertius"
1598
Estimo della quadra dei Vicini della comunità di Chiuro, con rubrica delle persone.
Registro cart., mm 290x200, leg. orig. in cartone grezzo già ricoperta da pergamena da codice, cc. 171 num. orig., cc. 2 non rilegate
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 2, fasc. 49 (alias b. 2, fasc. 44)

50. "Quadra Scalvinorum - Liber signatus quintus"
1598
Estimo della quadra degli Scalvini di Castello dell'Acqua, Comune di Chiuro.
Registro cart., mm 290x200, leg. orig. in cartone grezzo, sul dorso rinforzo membr. costituito da un frammento vergato in gotica libraria e da due lacerti di atti notarili del sec. XVI, cc. 208 num. orig.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 50 (alias b. 3, fasc. 45)

51. "Ellectio (a) nobilis domini Viscunti decani quadr$ dominorum Nobilium antiquorum"
1613 maggio 16, Chiuro, "in aula inferiori scol$ Sanctissimi Rosarii"
Il consiglio della quadra dei Nobili Antichi di Chiuro, dopo l'accordo raggiunto nella vertenza tra la predetta quadra e quella dei Nobili Quadrio, da una parte, e le quadre dei Vicini al di là e al di qua del fiume Adda, dall'altra, elegge Visconte Visconti decano della comunità. Notaio Pietro Francesco Visconti [fu Andrea].
Cart., mm 290x180, cc. 2
Note: a. Così nel testo.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 51 (alias b. 3, fasc. 46)

52. "Conti di ser Giovanni Francesco Quadrio come degano della magnifica quadra Magiore de Quadrio de Chiuro l'anno 1616"
1616 - 1618
Resa dei conti di Giovanni Francesco Quadrio come decano della quadra Maggiore dei Quadrio della comunità di Chiuro.
Quaderno cart., mm 300x190, leg. orig. in carta, cc. 6 num. orig.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 52 (alias b. 3, fasc. 47)

53. "Conti del decanato de ser Giovanni Pietro Canobio, decano della quadra de signori Nobili Antichi de Chiuro per il 1617"
1617 - 1618
Resa dei conti di Giovanni Pietro Canobio come decano della quadra dei Nobili Antichi della comunità di Chiuro.
Quaderno cart., mm 295x200, leg. orig. in cartoncino, cc. 10 num. rec.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 53 (alias b. 3, fasc. 48)

54. "Rubrica personarum habentium bona in libro Q quadr$ Castioni"
1621
Rubrica delle persone menzionate nel libro d'estimo segnato "Q" della quadra di Castione della comunità di Chiuro.
Quaderno cart., mm 270x180, cc. 6 num. rec.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 54 (alias b. 3, fasc. 49)

55. "Descrittione di massari et beni obligati alli fitti di biada, vino et sale dovuti alle cinque quadre del Comune di Chiuro, con l'iscrittione del libro et foglio come segue"
1625
Elenco dei massari e dei beni su cui gravano fitti di biada, vino e sale, spettanti alle cinque quadre del Comune di Chiuro.
Quaderno cart., mm 270x190, cc. 6
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 55 (alias b. 3, fasc. 50)

56. Relazione
post 1635 luglio 5
Relazione di Carlo Giuseppe Guicciardi in merito all'iscrizione nel libro dell'estimo di una casa posta in contrada Bella a Chiuro e venduta nel 1634 dalla quadra dei Vicini di Chiuro a Giovanni Battista Grumello detto Belgera, di Chiuro (1).
Cart., mm 300x200, cc. 2
Note: 1. Piccolo sig. ad. di ceralacca rossa.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 56 (alias b. 3, fasc. 51)

57. "Instrumentum mandati"
1640 gennaio 2, Chiuro, "in hyppocausto domorum prefati domini Vincentii Gatti"
Nicola Quadrio de Maria fu Giovanni Antonio, decano della comunità di Chiuro, Ponziano Gatto, consigliere della quadra dei Nobili Antichi, Giovanni Giacomo Quadrio de Maria, agente a nome della quadra dei Vicini e in particolare di Simone del Cornello, Bernardino de Vulpibus e Giacomo Fanchetto, agenti a nome di Giacomo della Bernarda consigliere della quadra dei Pontignano, Antonio fu Bartolomeo del Ionannatio, consigliere della quadra degli Scalvini, Giovanni della Romana, anch'egli rappresentante della quadra degli Scalvini, e Vincenzo Gatti fu Bartolomeo, agente a nome di Lorenzo de Imblavadis fu Carlo consigliere della quadra di Castione, nominano per un anno procuratori della comunità di Chiuro Vincenzo Gatto fu Bartolomeo, Vincenzo Quadrio fu Vincenzo, Matteo Quadrio detto Pontaschello, di Chiuro, e Michele de Moreschis, di Castello dell'Acqua, con il compito, in particolare, di liquidare i debiti della comunità. Notaio Stefano Quadrio fu Antonello di Chiuro.
Cart., mm 300x200, cc. 2
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 57 (alias b. 3, fasc. 52)

58. "Mandatum factum per agentes Communis Clurii in dominos Pontianum et Vincentium de Gattis de Clurio"
1641 febbraio 4, Chiuro, "in hyppocausto domorum mei notarii"
Nicola Quadrio de Maria fu Giovanni Antonio, decano della comunità di Chiuro, e i consiglieri delle diverse quadre nominano procuratori Ponziano Gatti fu Giovanni Pietro di Chiuro e Vincenzo Gatti fu Bartolomeo, entrambi di Chiuro, per rappresentare il Comune nei consigli di terziere e in qualsiasi causa civile e criminale. Notaio Vincenzio Quadrio fu Vincenzo, abitante a Chiuro.
Cart., mm 300x200, cc. 2
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 58 (alias b. 3, fasc. 53)

59. "Mandatum in nobilem dominum Vincentium Gattum et alios a dominis agentibus Communis Clurii"
1643 gennaio 15, Chiuro, "in hyppocausto domorum mei notarii"
Giovanni Quadrio fu Giovanni Giacomo de Maria di Chiuro, decano del Comune di Chiuro, Giovanni Antonio de Tarchinis fu Vincenzo, consigliere della quadra dei Signori Nobili Antichi, Antonio della Blanca fu Domenico, consigliere della quadra dei Vicini, Nicola detto Pontaschello, sindaco della quadra dei Vicini, Giacomo detto Fanchetto fu Battista de Gadaldo, consigliere della quadra dei Pontignano, Stefano fu Lorenzo de Bonallis, consigliere della quadra degli Scalvini, Simone de Barutis fu Gregorio di Castione, consigliere della quadra di Castione, nominano messo e procuratore, insieme al predetto decano, Vincenzo Gatti fu Bartolomeo di Chiuro con vari incarichi tra cui rivedere i libri dell'estimo, riscuotere le taglie e rappresentare la comunità al consiglio di terziere ed in qualsiasi causa, lite o processo. Notaio Vincenzo Quadrio fu Vincenzo, abitante a Chiuro.
Cart., mm 300x200, cc. 4
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 59 (alias b. 3, fasc. 54)

60. "Patti e conventioni"
1644 maggio 23
Convenzioni tra la quadra dei Nobili Antichi di Chiuro, da una parte, e le quadre degli Scalvini e dei Pontignano di Castello dell'Acqua, dall'altra, per il pascolo del bestiame nei monti Mortirolo, Aiada e Campello delle Ortiche. Notaio Vincenzo Quadrio di Chiuro. Copia.
Cart., mm 290x200, cc. 4
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 60 (alias b. 3, fasc. 55)

61. "Instrumentum venditionis"
1648 maggio 15, Chiuro, "in stupha domorum nobilis domini Vincentii Gatti"
Giovanni Battista e Giovanni Andrea Merlo fu Gerolamo di Sondrio vendono a Vincenzo Gatti fu Bartolomeo di Chiuro, al prezzo di lire 106 di imperiali, un fitto livellario legato a un debito della quadra dei Nobili Antichi. Notaio Stefano Quadrio fu Antonio di Chiuro.
Cart., mm 270x180, cc. 2
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 61 (alias b. 3, fasc. 56)

62. "Electio"
1659 marzo 18, Chiuro, "in via publica ante domos ser Iohannis Petri Parore"
Il consiglio della quadra dei Nobili di Chiuro, composto da Carlo Giuseppe Quadrio fu Vincenzo, Giuseppe Maria Gatti fu Ponziano, Giuseppe Quadrio Pontaschelli di Matteo e Giacomo Antonio Quadrio Pontaschelli di Alessandro, entrambi agenti a nome dei loro genitori, Giovanni Antonio Tarchini fu Vincenzo, Giovanni Giacomo Quadrio de Maria fu Giovanni Antonio, Francesco Nana fu Cipriano e dal notaio sottoscritto, elegge per un anno Giovanni Quadrio Pontaschello di Chiuro consigliere della quadra. Notaio Stefano Quadrio di Chiuro.
Cart., mm 275x185, cc. 2
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 62 (alias b. 3, fasc. 57)

63. "Investitura magnific$ communitatis Clurii concessa agentibus quadrarum Pontignan$ et Scalvin$ Castriaqu$"
1669 agosto 26, Chiuro, "in aula domorum h$redum quondam domini Iohannis Mathei Platti"
Giovanni Paolo Quadrio Pontaschelli fu Giovanni Giacomo, decano della comunità di Chiuro, concede a titolo di locazione semplice a Giovanni della Romana figlio di Giacomo di Castello dell'Acqua, consigliere della quadra dei Pontignano, e a Giovanni de Lionardo fu Simone di Castello dell'Acqua, consigliere della quadra degli Scalvini, i Campelli delle Ortiche, siti nel piano della Val Fontana, ed il monte Aiala, ubicato nella predetta valle. Notaio Francesco Quadrio de Maria fu Nicolò di Ponte.
Cart., mm 273x185, cc. 2
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 63 (alias b. 3, fasc. 58)

64. "Confessio quadr$ Castriaqu$ comunis Clurii ab illustrissimo domino capitaneo Rodolfo Saliceo misso heredum quondam illustrissimi domini capitanei Federici fratris sui"
1672 maggio 28, Sondrio, "in salotto castri"
Rodolfo a Salicibus de Solio, a nome degli eredi di suo fratello Federico, dichiara di ricevere da Pietro detto Mariolo e da Augusto Fancoli figlio di Paolo, rispettivamente consigliere e sindaco della quadra di Castione della comunità di Chiuro, in presenza e con l'assenso di Giacomo Antonio Quadrio de Maria di Alessandro, decano del comune di Chiuro, la somma di 1504 lire e 4 soldi di imperiali. Notaio Giovanni Clerici Quadrio fu Fabio di Ponte.
Cart., mm 285x182, cc. 2
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 64 (alias b. 3, fasc. 59)

65. "Obligatio magnific$ communitatis Clurii facta a Iohanne Iacobo et Francisco de Tachellis Clurii"
1677 marzo 19 , Chiuro, "in cubiculo supra sacrestiam ecclesi$ prepositis Clurii"
I fratelli Giovanni Giacomo e Francesco Tachelli fu Stefano di Chiuro, obbligando i loro beni, promettono di versare a Maurizio Tarchini fu Giovanni Antonio, decano della comunità di Chiuro, 106 lire di imperiali, di cui 6 di interessi, entro la prossima festa di san Martino, ed in seguito ogni anni fino all'estinzione del loro debito. Notaio Giovanni Battista Quadrio fu Stefano di Chiuro. Seguito al 1679 gennaio 21: il decano Giuseppe Maria Gatto assegna al nobile Carlo Giuseppe Quadrio i diritti sulla predetta obbligazione.
Cart., mm 265x190, cc. 2
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 65 (alias b. 3, fasc. 60)

66. Decreto
1688 settembre 8, Coira
I capi e i deputati delle Tre leghe decretano che la comunità di Chiuro potrà tenere una fiera di tre giorni, a partire dalla festa di sant'Andrea, e potrà mettere all'incanto pane e carne (1). Cancelliere di Coira Giovanni Bavier. Seguiti: nota di presentazione al governatore di Valtellina del 1689 gennaio 29; traduzione dal tedesco all'italiano, eseguita da Nicolò Marlianico il 1700 marzo 7, e copia della petizione presentata dalla comunità, redatta il 1700 marzo 13.
Cart., mm 330x205, cc. 2
Note: 1. Sig. ad.
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 66

67. "Obligatio nobilis domini Nicolai Lavizarii Sondrii a quadris Nobilium, Vicinorum, Scalvinorum et Castioni comunis Clurii"
1694 marzo 12, Sondrio, "in aula $dium habitationis predicti domini creditoris"
Maurizio Tarchini fu Giovanni Antonio di Chiuro, consigliere della quadra dei Nobili di Chiuro ed agente a nome dei consiglieri delle quadre dei Vicini, degli Scalvini e di Castione, in virtù del mandato rogato dal notaio Giovanni Battista Quadrio il 1694 marzo 11, si obbliga a versare a Nicola Lavizzari fu Fabrizio di Sondrio 1180 lire di imperiali di moneta longa di Valtellina. Notaio Nazaro Vicedomini, abitante a Sondrio. Seguito al 1782 ottobre 14: dichiarazione di Paolo Antonio Pestalozzi di aver ricevuto dal signor Pietro Orsini lire 3121, soldi 2, denari 8.
Cart., mm 298x202, cc. 5
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 67 (alias b. 3, fasc. 61)

68. "Instrumentum obligationis"
1695 gennaio 24, Chiuro, "in hyppocausto domorum suprascripti domini Joseph Mari$ Gatti"
Ventura Penati fu Francesco, della Val Camonica, e suo figlio Antonio, abitanti a Chiuro, impegnando i loro strumenti di fabbro ferraio, si obbligano a pagare entro due anni 316 lire e 8 soldi di imperiali, con l'interesse del 5%, a Maurizio Tarchini fu Giovanni Antonio, consigliere della quadra dei Nobili di Chiuro, ricevente alla presenza e con il consenso di Fabio Besta e Pietro Andrea Grana, giureconsulti, di Carlo Giuseppe Quadrio, di Giuseppe Maria Gatti, in nome della quadra dei Nobili, e di Giuseppe Quadrio fu Gregorio detto Pontaschelli, consigliere della quadra dei Vicini. Notaio Giovanni Battista Quadrio fu Stefano di Chiuro.
Cart., mm 275x180, cc. 2
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 68 (alias b. 3, fasc. 62)

69. "Cambium sequutum inter magnificam communitatem Clurii ex una et ser Andream Fanchettum ex altera"
1702 ottobre 4, Chiuro, "in aula domorum me$ solit$ habitationis"
Luigi Quadrio fu Giovanni Giacomo di Chiuro, decano della comunità di Chiuro, da una parte, e Andrea Fanchetto fu Giacomo di Castello dell'Acqua, dall'altra, alla presenza di Stefano Andreoli fu Maffeo detto Colombino, consigliere della quadra dei Pontignano, e di Bartolomeo Gadaldo fu Stefano detto del Marco, permutano un pezzo di terra prativa, boschiva e zerbiva sita in Castello dell'Acqua, in località Piazzola "ubi dicitur ad Pradelam", con un contiguo pezzo di terra prativa e boschiva. Notaio Alessandro Quadrio fu Giovanni di Chiuro.
Cart., mm 270x180, cc. 2
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 69 (alias b. 3, fasc. 63)

70. "Libretto di quelli hanno estimo nella quadra de Signori Nobili di Chiuro per scodere la taglia posta nel Comune di Chiuro"
1724
Elenco di persone appartenenti alla quadra dei Nobili di Chiuro con relative taglie sull'estimo. Cancelliere Alessandro Quadrio.
Quaderno cart., mm 200x145, cc. 10
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 70 (alias b. 3, fasc. 64)

71. Petizione
1784 marzo 13
Petizione approvata dal Gran Congresso delle Tre leghe, fatta da Giovanni Carlino fu Paolo e da Stefano della Romana fu Giacomo, consiglieri rispettivamente della quadra dei Pontignano e di quella degli Scalvini di Castello dell'Acqua del Comune di Chiuro, per ottenere, in accordo con le altre tre quadre del Comune, la divisione dei monti e dell'estimo e la liberazione dall'osservanza del capitolo 196 degli statuti civili di valle. Copia.
Cart., mm 310x210, c. 1
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 71 (alias b. 3, fasc. 65)

72. "Questione tra Chiuro e la cura d'Arigna"
1785 agosto 25, Teglio, "in contrada di Piazza"
Sentenza arbitrale di Scipione a Iuvalta, governatore di valle ed arbitro nella vertenza tra le quadre degli Scalvini e dei Pontignano di Castello dell'Acqua, Comune di Chiuro, e la vicecura di Arigna, Comune di Ponte, con cui stabilisce i confini tra i monti ed impone delle norme per il loro utilizzo. Notaio Giuseppe Vincenzo Besta figlio di Giacomo, abitante a Teglio. Allegati: mappa dei predetti confini redatta dal geometra Pietro Antonio Baciarelli; copia della locazione triennale del monte detto "il Forame" concessa il 1787 settembre 4 da Giacomo Maria Quadrio, consigliere della quadra dei Nobili di Chiuro, a Giovanni Strada detto Poletti fu Giuseppe di Vertova Val Seriana.
Quaderno cart., mm 270x190, leg. orig. in carta, cc. 10
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 72 (alias b. 3, fasc. 66)

73. Corrispondenza
1816 - 1819
Corrispondenza in merito all'accoglienza ed alloggio di personalità illustri nel Comune di Chiuro.
Fascicolo cart., cc. 18
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 73 (alias b. 3, fasc. 67)

74. Circolare e nota di trasmissione
1817
Circolare inviata al prevosto e parroco di Chiuro e al curato di Castione per la compilazione del ruolo personale (1817 febbraio 10) e nota di trasmissione di due esemplari del ruolo personale per l'anno 1817 (1817 marzo 10-12).
Fascicolo cart., cc. 4
Classificazione: 2.1
Segnatura: b. 3, fasc. 74 (alias b. 3, fasc. 68)