Amministrazione fiscale

1601 - 1800
La sottoserie raccoglie la documentazione contabile, costituita principalmente da fascicoli, registri e quinternetti, relativa alla gestione fiscale del comune di Bianzone. L'imposizione delle taglie nel comune deriva dall'esigenza di risolvere i debiti contratti per sostenere le spese comunali: pagamento dei salari agli agenti comunali, ai governatori e agli ufficiali grigioni; sussidi alle chiese e spese per il culto; mantenimento degli esposti, della cancelleria di valle e di terziere. In seguito alla classificazione ed alla valutazione, fornita dall'estimo delle proprietà, il comune impone la taglia terriera gravante sugli appartenenti alla comunità e la taglia forestiera. La riscossione delle taglie è affidata agli esattori. Questi, eletti dal consiglio, riscuotono le taglie contrada per contrada e registrano i nomi dei debitori, con l'ammontare del debito, i conti, i pagamenti con le eventuali proroghe in quinternetti presentati al consiglio del comune allo scadere del proprio mandato. Davanti al consiglio vengono definiti i conti finali in modo tale che tanto il comune quanto l'esattore uscente possano risolvere gli eventuali debiti e crediti (vedi unità 249, 271). Alcuni quinternetti, descritti in questa sottoserie, presentano una copertina pergamenacea già utilizzata nei secoli precedenti per la stesura di atti privati; una dote del sec. XV, un testamento del sec. XVII, una cessione e rinuncia del sec. XVI. Il comune impone inoltre una tassa straordinaria sui fuochi o nuclei familiari terrieri e forestieri (focatico) ed una sui maggiori di cinque anni (boccatico), che vengono puntualmente riscosse dall'esattore: il focatico può essere riscosso interamente, per metà, per un quarto o per un ottavo. Annualmente nel comune viene anche imposta la decima sui beni terrieri e forestieri degli appartenenti alla comunità di Bianzone, riscossa dall'appaltatore dell'incanto. Tale imposta, gravante soprattutto sui forestieri, si paga in denaro o in natura (segale e biada, principalmente). In sede di consiglio, oltre alla concessione dell'incanto della decima, si procede all'assegnazione, in ugual modo, della locazione della beccaria, della panetteria, della peschiera e dell'osteria: gli appaltatori, rilevando la gestione di tali servizi, riscuotono la gabella ed una percentuale sulle entrate delle attività degli esercenti. La sottoserie si chiude con i capitoli regolamentanti la rilevazione ed il rinnovamento dell'estimo del comune di Sondalo.


242. Taglie.
sec. XVII
Conti tra gli esattori di Bianzone ed il comune in merito alla riscossione delle taglie, in maggior parte forestiere, ed ai pagamenti effettuati a nome dello stesso comune dal 1625.
Fascicolo cart., cc. 16 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 1

243. "Quadernetto delle taglie del cantone di Cambrem del scodere et pagare".
1649 febbraio - 1658 maggio 16
Elenco delle taglie terriere e forestiere del 1634 e del 1646 imposte nella contrada Cambrem; confessi di pagamento.
Quinternetto cart., mm 203x170, leg. orig. in pergamena(1), cc. 36 num. rec.; cc. 1-35, num. orig.
Note: 1. Utilizzata come legatura: dote di Romerio Fondrinus fu Zanni di Talamona alla sorella Maddalena di Talamona abitante a Villa di Tirano, moglie di Giacometto di Bernardo detto Berlenda, notai Ambrogio de Paliaris fu Antonio di Cannobio abitante a Tirano e Giacomo de Paliaris fu Ambrogio abitante a Tirano, scriba, Tirano, 20 maggio 1470.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 2

244. Decime terriere.
1650 - 1657
Debitori, suddivisi nelle contrade di Piazza, Canova, Cambrem, Selva e Montagna della decima terriera imposta negli anni 1654, 1655 e 1656 e relativi pagamenti a Dario Righetti, Battista del Piano, Pietro Richelda, Giannino Tognala e Domenico del Mevio fu Cristoforo, esattori del comune di Bianzone. Allegati al 1724: lista dei debitori della contrada Montagna (ulteriormente ripartita in Bratta e Piazzeda) della decima terriera imposta nell'anno 1653; elenchi di ricognizione della popolazione e dei debitori delle contrade di Bianzone per tasse sui fuochi terrieri e forestieri.
Registro cart., mm 300x105, leg. orig. in cartone, cc. 56 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 3

245. "Lista della decima terera et forestiera che si scode per li consiglieri di Bianzone ordinato in consiglio 1655 ad 20 giugno".
1655 - 1656
Debitori della decima terriera e forestiera imposta negli anni 1655 e 1656 e relativi pagamenti agli esattori del comune di Bianzone. Allegato elenco dei sottoposti alla decima del comune di Bianzone e relativi debiti contratti dagli incantatori della decima del comune con il cancelliere di terziere Giovanni Giacomo Venosta. Allegati dal 1651 al 1685.
Registro cart., mm 298x172, leg. orig. in pergamena(1), cc. 81 num. rec.; cc. 2-73, num. orig., poi rec.
Note: 1. Utilizzata come legatura: assegnazione rogata dal notaio Antonio Bario fu Vitale, abitante a Bianzone, 1614.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 4

246. "Notta delle taglie forestiere contenute nelle liste delli signori Dario Righetti et Antonio Bario parti scosse et parti di riscotere".
1656 giugno 21
Elenco dei debitori del comune di Bianzone per taglie forestiere e terriere estratto dalle liste di Dario Righetti ed Antonio Bario, esattori del comune.
Fascicolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 5

247. Taglie.
1660
Debitori del comune di Bianzone per taglie terriere e forestiere riscosse da Lorenzo Bonadeo, esattore del comune. Seguiti al 1663.
Fascicolo cart. parzialmente illeggibile nei margini, cc. 10 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 6

248. "Quinternetto taglie forestieri 1667".
1667 - 1718
Debitori, suddivisi per comune, delle taglie forestiere imposte nel terziere superiore nel 1667. Notai: Mario Giuseppe Bario fu Giovanni Antonio di Bianzone, cancelliere, e Dario Righetti di Bianzone, messo generale del comune e console di giustizia. Alle cc. 1-2, rubrica alfabetica onomastica.
Quinternetto cart., leg. orig. in cartoncino e pergamena(1), cc. 85 num. rec.; cc. 3-81, num. orig., poi rec.
Note: 1. Utilizzata come legatura: testamento di Gasparino Marni fu Antonio di Premadio abitante a Bormio, in cui nomina eredi, in parti uguali, la moglie Barbara Somiliane ed i fratelli Burmo e Nicola ed assegna un legato, in parti uguali, al capitolo di Bormio, alle scuole del Sacro Corpo di Cristo, alle scuole della Beata Vergine Maria ed alla scuola dei Disciplini di Bormio. Notaio Romerio Grusinus fu Gervasio di Bormio, in data 19 febbraio 1605, Bormio.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 7

249. Conti delle contrade per taglie.
sec. XVII in. - sec. XVIII in.
Debiti e crediti delle contrade Piazza, Canova, Cambrem, Selva e Montagna con gli esattori, con particolari e con il comune di Bianzone per taglie. Contiene: debito della contrada di Cambrem con il comune di Bianzone per il monte Nemina. Allegati: attestazione di Giovanni Antonio Bario in merito alle persone deputate alla riscossione delle taglie forestiere nella contrada Bratta, 11 settembre 1704; convenzione tra la contrada Bratta di Bianzone, da una parte e Giovanni Gasparino fu Romerio di Bratta ed Antonio Morelino fu Giambone di Bratta dall'altra per il pagamento delle taglie imposte nell'anno 1645, in data 21 marzo 1647.
Fascicolo cart., cc. 42 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13 fasc. 8

250. Debitori per taglie.
sec. XVII in., Bianzone
Elenco dei debitori per taglie imposte nel terziere superiore nel 1626.
Atto singolo cart., mm 200x270, leg. rec., cc. 2
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 9

251. Estimi.
sec. XVII in. - sec. XVIII in.
Estratti tenuti dal notaio Giovanni Antonio Bario, deputato all'estimo del comune di Bianzone, delle partite d'estimo terriero e forestiero di diversi possessori del comune. Allegata replica di Giovanni Antonio Bario a Francesco Santo Pietro, deputato ai conti generali del comune, in merito alla revisione dei libri d'estimo, 1646.
Fascicolo cart. con inchiostro sbiadito nel margine inferiore, cc. 17 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 10

252. Taglie.
sec. XVII in. - sec. XVIII ex.
Conti del comune di Bianzone con particolari per taglie; relativi interessi.
Fascicolo cart. con inchiostro sbiadito nei margini, cc. 15 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 11

253. Taglie terriere e forestiere.
sec. XVII in. - sec. XVIII
Elenchi di debitori, ancora insolventi, per taglie terriere e forestiere imposte nel comune di Bianzone dal 1625. Alle cc. 12-13, obbligazione tra privati, 31 ottobre 1712.
Fascicolo cart., cc. 13 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 12

254. Taglie terriere e forestiere.
sec. XVII ex.
Lista delle taglie terriere e forestiere riscosse da Giovanni Cominetto detto Lietta e da Giacomo Pola, esattori della contrada Cambrem; pagamenti del detto Cominetto ai creditori della contrada Cambrem. Seguiti al 1742.
Fascicolo cart. con inchiostro sbiadito, cc. 10 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 13

255. "Lista delli crediti di taglie terere et forestiere spetanti da scodere a messer Lorenzo quondam Antonio Castelanello et compagni con li debiti dategli da estinguere".
sec. XVII ex.
Debiti e crediti del comune di Bianzone per taglie terriere e forestiere riscossi ed estinti da Lorenzo Castelanello fu Antonio di Bianzone, esattore del comune.
Fascicolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 14

256. "Nota di tutte le taglie imposte nel terziere di sopra dal anno 1618 sino al 1657".
sec. XVII ex., Bianzone
Taglie imposte nel terziere superiore dall'anno 1618 al 1657.
Atto singolo cart., mm 302x200, cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 15

257. Taglie terriere e forestiere.
sec. XVII ex.
Lista delle taglie terriere e forestiere imposte nel comune di Bianzone, da riscuotersi da Cominetto Cominetti del Girardo ed Antonio Castelanello fu Giovanni Pietro, esattori del comune; pagamenti degli esattori ai creditori del comune.
Fascicolo cart. con inchiostro sbiadito nei margini, cc. 5 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 16

258. Taglie forestiere.
sec. XVII ex., Bianzone
Elenco, suddiviso per comuni, delle taglie forestiere, spettanti al comune di Bianzone, imposte nel terziere superiore nel 1693 e 1698 riscosse nel 1707 e liquidate nel 1709 da Lorenzo Peita fu Martino, decano del comune di Bianzone, e da Francesco Santo Pietro, attuario del comune.
Atto singolo cart. con inchiostro sbiadito nei margini, mm 200x270, cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 17

259. Taglie.
sec. XVII ex.
Sommario delle taglie riscosse da Lorenzo Castelanello fu Martino, Antonino Gosatto, Lorenzo Bonadeo, Giovanni del Meio, esattori del comune di Bianzone; proroga del termine di pagamento concessa dal Castelanello e Giambone del Giambone, esattori, a Romerio Gasparino di Bratta e Domenico Marantello detto Colombino.
Fascicolo cart., cc. 3 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 13, fasc. 18

260. Tasse.
sec. XVII
Tasse generali imposte nel comune di Bianzone dal 1626 al 1631 ed elenco dei debitori. Allegati: rinuncia di Giovanni Antonio Foliano alla carica di deputato ai conti generali del comune di Bianzone in quanto forestiero, 16 marzo 1640; dichiarazioni dei deputati ai conti generali di Bianzone di agire in conformità alle disposizioni dettate da Dario Righetti, 11 gennaio 1662.
Fascicolo cart., cc. 3 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 19

261. "Estimus Blanzoni".
sec. XVII, Bianzone
Sommari dell'estimo generale del comune di Bianzone e dell'estimo di Valtellina, ripartito nelle cinque giurisdizioni, in base all'estimo generale del 1531.
Atto singolo cart., mm 298x205, cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 20

262. Taglia forestiera.
sec. XVII, Bianzone
Elenco dei debitori del comune di Bianzone per taglie forestiere.
Atto singolo cart., mm 295x200, cc. 2 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 21

263. Quinternetto delle taglie.
1707
Debitori, residenti a Teglio, del comune di Bianzone per taglie forestiere imposte nel 1693 e 1698; relativi interessi.
Quinternetto cart., cc. 16 num. rec.; cc. 1-6, 10-16, num. orig., poi rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 22

264. Taglie.
1711 - 1712
Conti del cancelliere Antonio Maria Righi fu Antonio, Bartolomeo Polinello fu Bartolomeo, Deodato Francesco Santo Pietro fu Vincenzo, esattori del comune di Bianzone, relativi alle taglie forestiere riscosse nel 1711 ed ai loro crediti verso il comune. Allegato confesso degli esattori del comune, 9 novembre 1711.
Quinternetto cart., mm 210x155, leg. orig. in cartoncino, cc. 29 num. rec.; cc. 3-14, num. orig., poi rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 23

265. Taglie.
1735
Debitori della contrada Cambrem per taglie imposte nel 1733 e riscosse da Giuseppe Bongietti, esattore della contrada Cambrem; debiti del comune di Bianzone dati da estinguere alla contrada.
Quinternetto cart., leg. orig. in cartoncino, cc. 24 num. rec.; cc. 1-3, num. orig.; cc. 18 bianche
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 24

266. "Quinternetto della taglia forestiera imposta l'anno 1735 dal magnifico terziere in conto di lire 13 soldi 14 denari 6 per ogni soldo d'estimo con la ragione del fitto in conto del 5 per cento dalle calende genaro 1736 citra, et terzo di più in caso d'ese
1735 - 1745
Debitori del comune di Bianzone per taglie forestiere, imposte nel terziere superiore nel 1735, riscosse da Antonio del Mevio fu Giovanni di Bianzone, esattore del comune. Allegati: conti; obbligo di pagamento di Giovanni Balsarino, decano del comune, in data 6 gennaio 1737.
Quinternetto cart., leg. orig. in cartoncino, cc. 22 num. rec.; cc. 1-20, num. orig., poi rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 25

267. "Quinternetto della taglia forestiera imposta dal magnifico terziero in conto di lire 13 soldi 14 denari 6 per ogni soldo, con un soldo di canevaria per ogni lira da pagarsi dalli debitori e con la ragione del fitto dalle calende genaro 1736 citra et terz
1735 - 1750
Debitori del comune di Bianzone per taglie forestiere, imposte nel terziere superiore nel 1735, riscosse da Antonio Giuseppe Righi, esattore del comune. Notaio Ascanio Guicciardi, attuario. Allegato confesso di pagamento, in data 1 gennaio 1737.
Quinternetto cart. con inchiostro sbiadito nel margine destro, leg. orig. in pergamena(1), cc. 25 num. rec.; cc. 1-13, num. orig.
Note: 1. Sec XVI. Cessione e rinuncia di Artuchino Quadrius, anche a nome di "Moysia" Quadrius, ad Azzo Besta fu Carlo di Teglio, anche a nome dei suoi familiari e dei fratelli Luigi e Biagio de Platis fu Urbano di Teglio, del diritto di pesca nel fiume Adda. Notaio Giovanni Tommaso de Canobio fu Antonio abitante a Tirano. Originale.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 26

268. "Registro ò sia sumario de crediti della contrada di Canova per scarico della taglia del 1645 o sia repertorio de debbitori in dipendenzo e restanza di detta taglia".
1741 aprile 20
Debitori e creditori del comune di Bianzone per la taglia imposta nel 1645; conti relativi ai loro debiti e crediti riscossi ed estinti dalla contrada Canova. Allegati al 1759 agosto 28: missiva di Giacomo Lambertengo, procancelliere del terziere superiore, al decano del comune di Bianzone in merito all'aggravio a cui sono sottoposti i comuni del terziere; liste di conti.
Registro cart., mm 303x215, leg. orig. in cartone, cc. 67 num. rec.; cc. 1-58, num. orig., poi rec; cc. 5 bianche
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 27

269. "Registro del perticato".
1745
Perticato e relativa tassazione delle case e terreni adiacenti all'alveo vecchio e nuovo della valle di Bianzone, sulla base di un precedente perticato eseguito dal comune di Bianzone nel 1719, distinto in tre gradi, per contribuire alle spese della costruzione delle "molate".
Registro cart., leg. in corda privo di copertina, cc. 43 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 28

270. "Quinternetto della taglia forestiera 1768".
1768 - 1774
Debitori del comune di Bianzone per taglie forestiere imposte dal terziere superiore di Valtellina nel 1768. Allegati dal 1669: conti di Azzo Guicciardi, deputato ai conti del comune di Bianzone.
Quinternetto cart., leg. orig. in cartone, cc. 107 num. rec.; cc. 1-80, num. orig., poi rec; cc. 13 bianche
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 29

271. "Taglia forastiera".
1779 - 1784
Debitori, suddivisi per comune, del comune di Bianzone per taglie forestiere, imposte nel terziere superiore nel 1771, 1775, 1777, 1782 e per quelle imposte nel 1768, riscosse da Giulio Polinello fu Stefano di Bianzone, esattore del comune di Bianzone; pagamenti effettuati dall'esattore a nome del comune; sommario delle rendite per ciascuna partita d'estimo forestiero, deputato agli estimi e conti Azzo de Guicciardi.
Quinternetto cart., cc. 125 num. rec.; cc. 2-62, num. orig., poi rec.; cc. 29 bianche
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 14, fasc. 30

272. Perticato della Valle del Rio.
1788 aprile 9 - 1788 maggio 16
Perticato della valle del Rio di Boalzo: eccezione di alcuni particolari di Bianzone ad una grida emanata, su istanza di Giacomo Bozzo fu Gian Giacomo e Giacomo Soia, deputati della valle del Rio di Boalzo, relativa alla divisione del perticato della valle; revisione del perticato di Gian Antonio Novaglia, nominato dai deputati della valle del Rio; grida di Giovanni Simone de Paravicini, podestà di Tirano, su istanza di Bartolomeo Verona fu Bartolomeo, decano del comune di Bianzone, in merito al pagamento della tassa sul perticato della valle del Rio. Antecedenti dal 1714 giugno 3: convenzione tra il comune di Bianzone e Bernardino Morelli di Teglio, alla presenza di Giorgio Sprecher à Berneg, podestà di Tirano, per la costruzione della molata nella valle del Rio; notifica di una grida in merito al contributo richiesto per i ripari alla valle.
Fascicolo cart., cc. 10 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 15, fasc. 31

273. "1792 taglia imposta".
1792 - 1796
Elenco delle taglie forestiere imposte dal comune di Bianzone e riscosse da Giacomo de Guicciardi fu Azzo, esattore del comune. Alle cc. 128-133, rubrica alfabetica onomastica. Allegati conti relativi alle taglie forestiere delle famiglie Scarpatetti e Lambertenghi di Villa di Tirano e di Gerolamo Rizzetti.
Quinternetto cart., leg. orig. in cartoncino, cc. 139 num. rec.; cc. 2-127, num. orig., poi rec.; cc. 27 bianche
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 15, fasc. 32

274. "Quinternetto delle restanze de debitori in dipendenza del taglione, come nelli quinternetti de' forastieri e della Bratta alle rispettive partite".
1796
Debitori, forestieri e originari, della contrada Bratta, del comune di Bianzone per il taglione.
Quinternetto cart., cc. 20 num. rec.; cc. 1-10, num. orig., poi rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 15, fasc. 33

275. Taglie.
sec. XVIII in.
Conti di Andrea Morellino fu Giambone, esattore della contrada Bratta di Bianzone, relativi alla riscossione delle taglie forestiere e terriere dal 1645, al pagamento delle pendenze del comune con particolari ed al suo credito con la contrada. Alla c. 2, rubrica alfabetica onomastica. Allegati: attestazione del notaio Mario Giuseppe Bario di Bianzone, in data 10 settembre 1685; stima, su istanza di Antonio Morelinus, di Pietro Castelanellus fu Giacomo ed Andrea Gosattus fu Stefano, estimatori del comune, dei beni dei debitori della taglie forestiera del 1645, in data 7 dicembre 1706.
Fascicolo cart. con inchiostro sbiadito, cc. 38 num. rec.; cc. 17-23, num. orig., poi rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 15, fasc. 34

276. Taglione.
sec. XVIII ex.
Debitori delle contrade Canova e Bratta di Bianzone per il taglione, in parte ceduti dal comune ai suoi creditori.
Fascicolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 15, fasc. 35

277. Taglie forestiere.
sec. XVIII, Bianzone
Debitori del comune di Bianzone per taglie forestiere, imposte dal 1626 al 1667, riscosse da Domenico del Mevio fu Mevio di Bianzone, esattore del comune.
Atto singolo cart., cc. 4 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 15, fasc. 36

278. Rilevazione e rinnovamento dell'estimo del comune di Sondalo.
sec. XVII in., s.l.
Capitoli regolamentanti la rilevazione ed il rinnovamento dell'estimo del comune di Sondalo. Sottoscrittore Michele Rasello, agente del comune di Sondalo.
Atto singolo cart., mm 285x190, cc. 1 num. rec.
Classificazione: 1.3.3
Segnatura: b. 15, fasc. 37